La letteratura a scuola sia una materia facoltativa

DENTRO IL MEETING
15
29 agosto
Al top i cataloghi delle mostre
Sorpresa nelle classifiche di vendita della libreria del Meeting, con Sant’Agostino che furoreggia. Grande successo
anche per i libri di filosofia (record per Maria Zambrano) e per bambini. Bene gli appuntamenti del caffè letterario
Sant’Agostino, Enzo Piccinini
e Michael O’Brien sono gli autori dei libri best seller del Meeting
2009. Ma salta agli occhi il successo assoluto di vendita dei cataloghi delle mostre su ogni altra
categoria. Non c’è romanzo che
tenga. Sarà che quest’anno sono
stati particolarmente bravi i curatori, sarà che il catalogo in genere
ha un prezzo non troppo impegnativo, fatto sta che in classifica
primeggiano sette cataloghi.
«Quest’anno abbiamo una “top
ten” molto particolare», spiega
Nadia Zangheri, responsabile
della libreria del Meeting sin dalla prima edizione. «I numeri dicono che sono stati venduti soprattutto i cataloghi – sottolinea
– tuttavia le cose sorprendenti di
questa edizione sono altre. La
prima è che sono andati bene libri difficili come quelli di Florenskij e quelli filosofici della
Zambrano. Non ci era mai capitato di vendere 300 copie di un
testo di filosofia. La seconda è
che per la prima volta notiamo
un forte interesse per i volumi
dedicati ai più piccoli».
Curiosità ha suscitato il libro
scritto a quattro mani dal cardinale e dalla principessa, Carlo Caf-
Top Ten assoluta
farra e Alessandra Borghese, “Verità chiede di essere conosciuta”.
In fila alla cassa ci sono anche
diverse persone che nel carrello
hanno un libro speciale, carico di
fascino, “Il lavoro e l’ideale”, risultato degli studi di Mariella
Carlotti sul ciclo delle formelle
del campanile di Giotto a Firenze. «Sono arrivati tantissimi
clienti che - racconta Nadia - dopo aver visto la mostra ci hanno
chiesto il libro», affascinati dalla
tematica e dalla presentazione.
Super gettonati gli appuntamenti del “caffè letterario”, braccio armato della libreria da tre
anni che in occasione del Meeting 2009 hanno registrato il pienone, con la gente in piedi e spesso anche fuori dal “caffè”, in particolare per l’atteso ritorno al
Meeting di Giampaolo Pansa.
Anche in libreria capita di trovarsi in momenti di crisi, come in
altri padiglioni, con file chilometriche alle casse. «La gente viene
da noi – spiega Nadia Zangheri –
perché abbiamo una proposta interessante e, soprattutto, perché
qui trova cose che difficilmente
riesce e reperire nelle librerie tradizionali».
Filomena Armentano
Le sorprese
1 - Sant’Agostino.
Si conosce solo ciò che si ama
1 - Le stelle, la terra... io
P.Platania-A.Formaggio, ed. PCE
Cat. mostra a cura di Giuseppe Bolis, ed. PCE
2 - La verità chiede di...
2 - Una vita felice per Dio e per...
A. Borghese - C. Caffarra, Rizzoli
Cat. mostra a cura di Aldo Trento, ed. SEF
3 - Il lavoro e l’ideale
3 - Vocare. Maria Zambrano...
M. Carlotti, ed. SEF
Cat. mostra, ed. SEF
4 - Cose mai viste...
Cat. mostra, ed. Euresis
5 - Nulla va perduto...
Cat. mostra, RC edizioni
Narrativa
6 - Napoli. Nessun...
Cat. mostra, ed. PCE
7 - L’avventura...
1 - L’isola del mondo
Cat. mostra, ed. Pagina
Michael OʼBrien, San Paolo
8 - Enzo.Un’avventura di amicizia
2 - Miguel Manara
E. Bonicelli, Ed. Marietti
Oscar Milosz, Jaca Book
9 - Qui e ora
3 - Tutta la gloria nel...
L. Giussani, BUR Rizzoli
B. Marshall, Jaca Book
10- Sole tra i vicoli
Guida alla mostra, Cooperativa Rione Sanità
Testimonianze
1 - Enzo
2 - Dalla tenda alla casa
E.Bonicelli, Ed.Marietti
N.Scardovi, Itaca
3 - La fortuna non esiste
M. Calabresi, Mondadori
«La letteratura a scuola
sia una materia facoltativa»
«Occorrono insegnanti
che introducano
gli studenti a cogliere
il rapporto fra lo studio
e il senso delle cose»
Il poeta Davide Rondoni lancia la provocazione ai professori:
«E’ troppo importante. Serve a conoscere se stessi e la vita»
«La letteratura nelle scuole superiori oggi viene uccisa dall’ incompetenza di molti insegnanti. Io propongo che questa materia venga resa facoltativa». Davide Rondoni ha
lanciato questa provocazione, prima
dell’inizio del Meeting, ad alcuni insegnanti che presso lo stand di Clandestino hanno organizzato una serie
di incontri per confrontarsi sul problema dell’insegnamento.
Perchè è arrivato a formulare
una proposta così radicale?
La letteratura ha a che fare con la
libertà, non puoi obbligare un ragazzo a leggere una poesia. L’insegnante deve fare una proposta attraente,
deve dimostrare che ciò che insegna
è interessante e poi ci vuole l’atten-
zione del ragazzo che segue, senza
essere obbligato. Oggi, i ragazzi escono dalla scuola superiore senza
nessun gusto per la letteratura, perché nessuno li ha introdotti con passione ad essa. Se un insegnante non
sente gusto per quello che insegna,
se non affascina, allora tanto vale
che non insegni e che inizi a interrogarsi sul proprio lavoro.
Cosa rispondono gli insegnanti
di fronte a questo fatto?
Si difendono, come se chi è dentro il sistema non potesse giudicare
il proprio operato con franchezza,
ma ormai questo non regge più. C’è
un problema e bisogna affrontarlo.
Sono convinto che solo grazie ad una presa di posizione così decisa si
(segue dalla prima)
Il motivo ultimo...
La settimana riminese è stata un susseguirsi di testimoni, nuovi o noti: Amparito dell’Ecuador, gli amici del Rione Sanità di Napoli e José Berdini di Corridonia, padre Aldo Trento del Paraguay,
Marcos e Cleuza Zerbini di San Paolo
del Brasile, Rose e Vicky di Kampala, i
carcerati di Padova.
E ancora, abbiamo ascoltato personalità del mondo culturale come Mary Ann
Glendon, che ha introdotto il tema della
Il poeta e
scrittore
Davide
Rondoni
possa incentivare l’impegno del professore, che deve proporre un metodo interessante per farsi seguire dagli studenti.
Quest’anno al Meeting ci sono
stati pochi incontri di letteratura,
può spiegare cosa vuol dire che la
conoscenza è sempre un avvenimento in questo ambito?
“esperienza elementare” come radice dei
diritti umani, e filosofi come Remi Brague e Fabrice Hadjadj, che hanno mostrato che cosa significhi “allargare la ragione”.
Il Meeting dei trent’anni si è aperto
con un evento internazionale eccezionale, favorito dal ministro Frattini: l’incontro di quattro leader di altrettanti Paesi africani, che hanno dialogato di pace e
sviluppo. Assolutamente imprevista è
stata la testimonianza umana e politica di
Tony Blair, che è arrivata fino alla confessione pubblica delle ragioni della sua
conversione al cattolicesimo: la scoperta
Pensiamo alla poesia. Il poeta
scrive perché attorno a lui succedono delle cose, dei fatti che catturano
la sua attenzione: un fiore, il volto di
una ragazza, il cielo. Queste cose lo
mettono in moto e inizia, scrivendo,
a conoscerle meglio. A Dante è successa Beatrice e per questo ha scritto la Divina Commedia che è una
del carattere universale della Chiesa.
Inoltre responsabili delle istituzioni,
del governo italiano e dell’opposizione,
hanno accettato di confrontarsi coi temi
reali della vita di un popolo, dall’educazione al lavoro, dall’economia alla giustizia. È stato il caso di Mario Draghi e
Giulio Tremonti, di Angelino Alfano,
Maurizio Sacconi, Mariastella Gelmini,
Roberto Calderoli e Luca Zaia, di Pierluigi Bersani ed Enrico Letta.
Fedele alla sua tradizione, il Meeting
ha proposto momenti di ecumenismo
reale con esponenti delle tradizioni ebraica, ortodossa e musulmana, animati da u-
vera e propria conoscenza di lei e di
tutto quello di cui è segno. La letteratura ci ricorda che il mondo è
sempre un avvenimento, che il mondo è pieno di fatti che aspettano un
uomo stupito per essere conosciute.
Come si fa a introdurre i ragazzi a una conoscenza che arrivi fino a questa profondità?
Occorrono insegnanti che introducano gli studenti a cogliere il rapporto tra la letteratura e la vita. L’insegnante fa leggere l’infinito di Leopardi perché il ragazzo possa capire
che la vita è fatta di infinito. La letteratura non serve a nient’altro se
non a conoscere di più se stessi e il
significato della vita.
Francesca Mortaro
na sincera volontà di dialogo in vista di
una convivenza pacifica nella verità e
nella diversità. Particolarmente apprezzato l’intervento del cardinale di Madrid
sul contributo della Chiesa alla vita sociale e quello del cardinale Caffarra sulla
ragionevolezza della fede.
Nell’ultimo libro di don Giussani, Qui
e ora, presentato a conclusione del Meeting, si legge: «L’uomo, che agisca con
un minimo di autocoscienza, agisce avendo un motivo ultimo. La natura stessa
di questo dinamismo che si chiama “io”
implica, per il suo muoversi, l’affermazione di una motivazione ultima».