ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. PEANO”
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
1.
1.1
ANNO SCOLASTICO
2015-2016
INDIRIZZO DI STUDI
Liceo Scientifico
CLASSE
II sez. A
AREA
Linguistica
DISCIPLINE
Lingua e cultura latina
DOCENTE
Maria Antonietta Di Stefano
QUADRO ORARIO
3 ore settimanali
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Profilo generale della classe
La classe II sez. A è composta da ventuno studenti, per la gran parte pendolari, di cui dieci maschi e undici
femmine.
Gli alunni, tutti educatamente vivaci e aperti al dialogo, frequentano le lezioni in modo regolare e vi partecipano
attivamente.
1.2
Livelli di partenza rilevati e fonti di rilevazione dei dati
Le osservazioni sistematiche e le verifiche orali finora effettuate hanno rilevato una situazione di partenza
insufficiente per oltre la metà della classe sia per quanto attiene alle conoscenze grammaticali della lingua italiana e
della lingua latina sia per quanto riguarda le competenze traduttive relative a quest’ultima. Per alcuni studenti,
inoltre, si è ravvisata una significativa inadeguatezza del metodo di studio, caratterizzato non solo da una certa
discontinuità nell’applicazione domestica ma anche da una marcata tendenza all’apprendimento mnemonico.
1
Livello critico
Livello basso
Livello medio
Livello alto
(voto n.c. – 2)
(voti inferiori alla
(voti 6-7)
( voti 8-9-10)
N. 8
N. /
sufficienza)
N. /
N. 13
FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI
□ griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici
x tecniche di osservazione
□ test d’ingresso
x colloqui con gli alunni
□ colloqui con le famiglie
x altro: esercitazioni di traduzione guidata
1.3
Ulteriori osservazioni
Si evidenzia che lo studio della grammatica latina, in considerazione del livello di partenza della classe e del
notevole ritardo accumulato l’anno scorso nello svolgimento del programma, muoverà fin dalla morfologia
nominale e verbale e includerà soltanto alcune anticipazioni della sintassi dei casi. Questa scelta intende favorire
negli allievi l’acquisizione di saperi stabili nel tempo e indispensabili al prosieguo della loro formazione didatticoeducativa.
2.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPREDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE
Competenze disciplinari del I anno

Leggere, comprendere e tradurre testi in lingua latina.

Utilizzare la conoscenza della lingua latina per pervenire a un
dominio dell’italiano più maturo e consapevole e per cogliere
il valore fondante della civiltà classica per la tradizione
culturale europea.
2
2.1
Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze
COMPETENZA: Leggere, comprendere e tradurre testi in lingua latina.
ABILITÀ
CONOSCENZE
Applicare alla lettura gli elementi di fonetica appresi.
Regole della pronuncia e dell’accentazione.
Padroneggiare un glossario, progressivamente più esteso,
Lessico di base con particolare attenzione alle famiglie
costituito dai vocaboli latini di più ricorrente frequenza.
semantiche e alla formazione delle parole.
A partire da brani commisurati alle competenze conseguite,
riconoscere e descrivere le principali strutture morfologiche e
sintattiche dei testi affrontati.
Strutture
morfologiche,
sintattiche,
lessicali
e
semantiche del latino.
Teoria e tecnica della traduzione:

individuazione
degli
elementi
fonetici,
sintattici, morfologici, lessicali e semantici
fondamentali;
Analizzare,
comprendere
globalmente
e
tradurre

correttamente testi adatti alle conoscenze linguistiche trattate.
individuazione
degli
elementi
della
connessione testuale (sintattici, semantici e
lessicali);

individuazione delle relazioni esistenti tra gli
elementi linguistici.
Teoria e tecnica di utilizzo del vocabolario.
COMPETENZA: Utilizzare la conoscenza della lingua latina per pervenire a un dominio dell’italiano più maturo e
consapevole e per cogliere il valore fondante della civiltà classica per la tradizione culturale europea.
ABILITÀ
CONOSCENZE
Elementi di fonetica.
Riflettere sulle strutture morfosintattiche e sul lessico della
Morfologia e sintassi della lingua italiana e latina.
lingua latina per migliorare la propria competenza nella
Possesso del lessico di base latino con particolare
lingua madre.
attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione
delle parole.
3
Individuare i tratti più significativi del mondo romano, nel
complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed
Fondamenti di storia e cultura classica.
estetici.
Collegare le informazioni ricavate da testi latini con i
programmi di epica e storia.
3.
Nessi tra ambiti diversi ma affini.
CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
1.
Acquisizione di competenze linguistiche: lettura scorrevole; conoscenza della morfologia di nome, aggettivo,
pronome e verbo; conoscenza della sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo
alla morfologia; conoscenza del lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione
delle parole.
2.
Acquisizione di competenze traduttive risultanti dalle capacità di: a) riconoscere le strutture morfosintattiche, i
connettivi testuali, le parole – chiave; b) formulare e verificare ipotesi di traduzione e motivare le proprie scelte;
c)comprendere il testo latino nel suo complesso e nelle sue strutture fondamentali.
3.
Consolidamento delle competenze nella lingua madre, attraverso la riflessione sulle strutture linguistiche del latino e
il continuo confronto, sul piano lessicale e semantico, tra le due lingue.
4.
Consolidamento della consapevolezza della propria identità culturale attraverso il riconoscimento degli apporti
forniti ad essa dalla lingua e dalla civiltà latina.
MODULO 1: RIPASSO DI MORFOLOGIA NOMINALE E VERBALE

I Quadrimestre
Generalità del nome (ottobre).
a.
La flessione nominale o declinazione.
b. Gli elementi costitutivi della parola: radice; tema; desinenza.

I declinazione (ottobre).

II declinazione (ottobre).

Aggettivi della prima classe (ottobre).

III declinazione (ottobre).

Aggettivi della seconda classe (ottobre).

IV declinazione (ottobre).

V declinazione (ottobre).
4

Generalità del verbo (ottobre)
a.
La coniugazione verbale: il modo; il tempo; la persona e il numero; la diatesi.
b. La formazione e la derivazione verbale: i tre temi verbali; il paradigma del verbo; le quattro coniugazioni.

Il verbo sum. (ottobre)

Le quattro coniugazioni attive e passive (ottobre).
MODULO 2: LA MORFOLOGIA DEL VERBO

I composti del verbo sum (ottobre – novembre).

I verbi in -ĭo (ottobre – novembre).

I verbi deponenti (aprile).

I verbi semideponenti (aprile).

I verbi atematici o anomali (fero; eo; volo, nolo e malo; fio; edo) (gennaio).

I verbi difettivi (aprile).

I verbi impersonali (aprile).

Il gerundio e il gerundivo (marzo).
MODULO 3: LA MORFOSINTASSI

Gli avverbi (dicembre).

Il pronome relativo (novembre).

I dimostrativi e i determinativi (febbraio).

I gradi dell’aggettivo e dell’avverbio (gennaio).

I numerali (aprile).

I pronomi indefiniti e i correlativi (marzo).

I pronomi interrogativi (febbraio).
MODULO 4: SINTASSI

I – II Quadrimestre
I – II Quadrimestre
I – II Quadrimestre
Sintassi del verbo

Il congiuntivo:
a.
Il congiuntivo esortativo (ottobre).
b.
Il congiuntivo ottativo (aprile).
5
c.



Il congiuntivo concessivo (aprile).
L’imperativo (marzo).
a.
Il comando: l’imperativo iussivo.
b.
Il divieto: l’imperativo negativo.
Il gerundio e il gerundivo (marzo).
a.
L’uso dei casi del gerundio e del gerundivo.
b.
Usi del gerundivo: la coniugazione perifrastica passiva; il gerundivo in funzione predicativa con valore finale.
Il participio (ottobre - dicembre).
a.
Il participio: il valore relativo dei tempi del participio; particolarità nell’uso del participio futuro (il valore
finale – la coniugazione perifrastica attiva).

b.
Il participio in funzione nominale: il participio attributivo, sostantivato e predicativo.
c.
Il participio in funzione verbale: il participio congiunto (o oppositivo); l’ablativo assoluto e le sue particolarità.

Il supino: il supino in – um; il supino in – u (novembre).

L’infinito: l’infinito in funzione nominale e l’infinito storico (dicembre)
Sintassi del periodo
1.
Elementi fondamentali di analisi logica del periodo: la coordinazione e la subordinazione.
2.
Le proposizioni relative:
3.
a.
Le proposizioni relative proprie (novembre-dicembre).
b.
Le proposizioni relative improprie (novembre-maggio).
c.
La prolessi e il nesso del relativo (dicembre).
Le completive implicite:
a.
4.
5.
Le proposizioni infinitive: soggettive; oggettive; epesegetiche (dicembre).
Le completive esplicite:
a.
Le completive volitivo-finali introdotte da ut/ne (gennaio).
b.
Le interrogative indirette (aprile).
Le circostanziali:
a.
Le proposizioni temporali (ottobre)
b.
Le proposizioni causali (ottobre)
c.
Le proposizioni finali ( ut/ ne + cong.; supino in – um in dipendenza da verbi di movimento; participio futuro;
pronome relativo + cong. pres.; ad + acc. del gerundio o gerundivo; genitivo del gerundio o gerundivo + causa
o gratia) (ottobre - maggio).
d.
Le proposizioni consecutive (febbraio).
e.
Il cum narrativo (novembre).
f.
Il periodo ipotetico indipendente (marzo).
g.
Le proposizioni concessive e avversative (maggio).
h.
Le proposizioni comparative (maggio).
6
MODULO 5 LESSICO E CULTURA LATINA

I – II Quadrimestre
Acquisizione del lessico di base a più alta frequenza e di elementi fondamentali di civiltà latina, soprattutto con
riferimento agli ambiti socio – culturali connessi allo svolgimento del percorso pluridisciplinare sulle pari opportunità e
diritti negati deliberato dal Consiglio di Classe.
4.
(ottobre – maggio)
PERCORSI MULTIDISCIPLINARI
TITOLO: Le pari opportunità (con riferimento particolare ai diritti negati).
DISCIPLINE INTERESSATE: Lingua e letteratura italiana; Lingua e cultura latina; Storia e Geografia.
ARGOMENTI DA SVILUPPARE: La condizione della donna e/o degli schiavi nella Roma antica e progressiva
acquisizione del lessico di riferimento.
TEMPI: I e II quadrimestre.
VERIFICA: elaborazione di un prodotto multimediale da parte degli studenti.
5.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale.
Discussione guidata e/o lezione interattiva.
Esercizi di traduzione e di analisi del testo.
Lezione multimediale (LIM, risorse digitali del manuale in adozione, app, siti web)
Laboratorio di traduzione.
6.
□
AUSILI DIDATTICI
Libri di testo.
- S. Bove – R. Alosi – P. Pagliani, La lingua delle radici (Teoria), Petrini.
- S. Bove – R. Alosi – P. Pagliani, La lingua delle radici (Esercizi, voll.1 - 2), Petrini.
□
Saggi e articoli tratti da riviste specialistiche.
□
Materiale didattico integrativo.
□
Dizionari.
□
Sussidi audiovisivi e multimediali.
7
7.
SPAZI DIDATTICI

Aula

Sala multimediale
MODALITA’ DI RECUPERO DELLE LACUNE RILEVATE E DI EVENTUALE
8.
VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

Recupero curricolare:
-

9.
Laboratorio di traduzione con richiamo sistematico delle principali regole grammaticali presenti nel testo latino.
Valorizzazione eccellenze:
-
Attività di tutoraggio nelle attività di laboratorio o di approfondimento
-
Esercitazioni graduate e differenziate in base al livello di difficoltà
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
9.1 TIPOLOGIA E NUMERO DI VERICHE
TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA
NUMERO PROVE DI VERIFICA E TEMPI DI
SVOLGIMENTO
Prove scritte: (versione dal latino; prove strutturate e / o
Verifiche scritte: 3 per quadrimestre.
semistrutturate e questionari)
Prove orali: colloquio per accertare la padronanza complessiva
Verifiche orali: 2 per quadrimestre (di cui, eventualmente,
della materia e la capacità di orientarsi in essa; interrogazione
una scritta con valore di verifica orale qualora se ne
breve su dati di conoscenza; approfondimento.
presenti la necessità. In quest’ultimo caso la prova potrà
consistere in una trattazione sintetica di argomenti, in una
traduzione, , in un’analisi e /o commento di testi, in prove
strutturate e / o semistrutturate).
8
9.2. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Competenze chiave
Abilità
 Leggere.
 Memorizzare.
 Interpretare e tradurre: analisi, riconoscimento e
trasposizione
IMPARARE A IMPARARE
delle
strutture,
scelta
lessicale,
comprensione del testo.
 Saper utilizzare il vocabolario.
 Ricercare la formazione delle parole.
 Analizzare e ricostruire l’ordine delle parole nel testo
partendo dalla centralità del verbo.
PROGETTARE
 Ricercare, selezionare e acquisire informazioni.
 Schematizzare e produrre mappe concettuali.
 Decodificare un testo in lingua.
 Formulare ipotesi in fase di traduzione e verificarne
RISOLVERE PROBLEMI
l’attendibilità.
 Riprodurre il testo latino in un italiano corretto.
 Riconoscere l’eredità della cultura antica.
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
 Acquisire e padroneggiare un glossario di vocaboli
latini ad alta frequenza progressivamente più esteso,
rivolgendo un’attenzione particolare alle famiglie
ACQUISIRE
INFORMAZIONI
E
INTERPRETARE
LE
semantiche e alla formazione delle parole.
 Sintetizzare.
 Inquadrare gli elementi della storia e della letteratura
antica in una rete di connessioni sincroniche e
diacroniche.
9
 Rielaborare
in
maniera
autonoma
e
critica
le
informazioni ricevute attraverso diversi strumenti
comunicativi.
 Ascoltare.
 Interagire con gli altri.
COMUNICARE
 Esporre in modo chiaro e coerente argomenti di natura
linguistica e di civiltà.
 Riflettere sull’influenza esercitata dalla lingua latina
sulla
lingua
italiana
per
migliorare
la
propria
competenza nella lingua madre.
 Lavorare nella classe, da soli o in gruppo, rispettando le
COLLABORARE E PARTECIPARE
scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno.
 Presentare e argomentare efficacemente la propria
opinione nel rispetto di quelle altrui.
 Svolgere in classe e a casa prove di verifica di difficoltà
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
crescente.
 Svolgere a casa approfondimenti su argomenti scelti
autonomamente dagli studenti in considerazione dei
loro interessi e in funzione di un più consapevole
sviluppo della loro personalità.
9.3. TIPOLOGIA DI VERIFICA PER LA RILEVAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
- Prove di verifica disciplinari scritte e orali.
- Attività didattico – educativa quotidiana.
9.4. CRITERI DI VALUTAZIONE CON RIGUARDO ANCHE ALLE COMPETENZE
CHIAVE DI CITTADINANZA
Saranno adottati i criteri di valutazione approvati dal Dipartimento Umanistico – Letterario.
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9.5. GRIGLIE/RUBRICHE DI VALUTAZIONE DA UTILIZZARE (evidenziare nelle griglie o
rubriche il livello di sufficienza)
Saranno utilizzate le griglie di valutazione disciplinare approvate dal Dipartimento umanistico - letterario.
La docente
Maria Antonietta Di Stefano
11