Ombre e luci sull’intervento farmacologico nei disturbi comportamentali nelle persone con disturbi dello spettro autistico in età giovane – adulta: dalle basi biologiche all’intervento Roberto Keller [email protected] 011--4336129 011 NOTA: sintesi del corso per genitori Definizione I disturbi pervasivi dello sviluppo o disturbi dello spettro autistico sono disturbi neuroevolutivi su base genetica ad insorgenza precoce che permangono lifetime. Vi è un ampia articolazione clinica da forme a basso funzionamento (con ritardo mentale) a forme ad alto funzionamento (HFA e Asperger). Fattori ambientali Grabrucker 2013 INFEZIONI VIRALI O BATTERICHE PRENATALI - influenza, rosolia, citomegalovirus, patologie placentari in relazione a una alterazione di base del sistema immunitario materno materno--fetale fetale,, che persiste anche in età adulta (citochine citochine), ), ma che in età gestazionale nella finestra temporale relativa allo sviluppo cerebrale aumenta la vulnerabilità alle infezioni infezioni.. Fattori ambientali Grabrucker 2013 – 2 DEFICIT DI ZINCO È un fattore di rischio per l’autismo Omeostasi di ioni essenziale al funzionamento cerebrale Deficit di zinco ha effetti negativi neurocognitivi e sul neurosviluppo con deficit di apprendimento e memoria e aumento della eccitossicità da glutammato, convulsioni, compromette il sistema immunitario predisponendo a infezioni prenatali Un incremento di rame causa un deficit relativo di zinco:: rapporto Cu/ zinco Cu/Zn Zn aumentato nell’autismo Fattori ambientali Grabrucker 2013 – 3 ALTERATA SINTESI DI MELATONINA La melatonina è un neurormone endogeno prodotto al buio nella ghiandola pineale con livelli inferiori alla norma nell’autismo nell’autismo;; ha un effetto antiossidante, antiinfiammatorio e modula il sistema immunitario immunitario;; diminuzione di Zn riduce la sintesi di melatonina melatonina;; DIABETE MATERNO In gravidanza raddoppia il rischio di autismo autismo;; anche l’obesità materna aumenta il rischio Fattori ambientali Grabrucker 2013 – 4 STRESS PRENATALE E PERINATALE Lo stress prenatale attraverso l’attivazione dell’asse corticosurrenalico aumenta il rischio di autismo (studi animali e retrospettivi su catastrofi ambientali) attraverso l’alterazione del sistema immunitario (linfociti, NK, citochine citochine)) che aumenta il rischio di infezioni prenatali Ipossia e emorragie cerebrali perinatali aumentano il rischio di autismo Fattori ambientali Grabrucker 2013 – 5 TOSSICITA AMBIENTALE Aumento di rischio se talidomide o valproato viene assunto nel primo trimestre di gravidanza gravidanza:: altera la metilazione, diminuisce l’espressione di neurolighina neurolighina;; talidomide altera la risposta immunitaria di citochine e di macrofagi proinfiammatori proinfiammatori,, antiangiogenesi, altera cellule T e NK NK.. Pesticidi organofosfati (diazinon e clorpirifos clorpirifos)) sono neurotossici e aumentano il rischio in persone predisposte soprattutto se esposte nei primi due mesi di gravidanza (organoclorine dicofol e endosulfan endosulfan)) Fattori ambientali Grabrucker 2013 – 6 POSTNATALI Alterazioni gastrointestinali relative a ipersensibilità a glutine e caseina, alterazioni del profilo microbico intestinale Assunzione di metalli pesanti (piombo e mercurio) Basi biologiche della cognizione sociale: ruolo di ossitocina e vasopressina OSSITOCINA Oltre al ruolo nel parto ha una azione neuromodulatoria centrale che esita nella ansiolisi ansiolisi,, nell’aumentare il comportamento prosociale prosociale,, nell’influenzare la lettura del viso aumentando la fissazione sullo sguardo, migliora la lettura della mente e la mentalizzazione e influenza la cognizione sociale sociale.. L’amigdala L’ amigdala se attivata eccessivamente (ad esempio dal contatto visivo diretto) negli incontri sociali aumenta l’ansia e porta al ritiro sociale sociale.. L’OT riduce l’attivazione della amigdala amigdala.. RAPPORTO MASCHI /FEMMINE 4:1 autismo classico 2:1 in presenza anche di ritardo mentale 5:1 in presenza di intelligenza nella norma 11:1 sindrome di Asperger Baron Cohen 2011, Lai 2011 POSSIBILI CAUSE DELLA PREVALENZA DIVERSA DIFFICOLTA’ DIAGNOSTICHE NEL GENERE FEMMINILE DIVERSITA’ DI STRUTTURAZIONE PSICOLOGICA BASE BIOLOGICA DIFFICOLTA’ DIAGNOSTICA Nel genere femminile, soprattutto in età giovanile, la sindrome di Asperger si può presentare con sintomi clinici di controllo ambientale e autocentrati autocentrati.. Nelle ragazze vi è una maggiore tendenza ad apprendere l’adeguamento sociale e ad avere migliori skill imitativi per cercare di essere normale Gli strumenti diagnostici (ADOS, ADI) sono inadeguati a cogliere presentazioni più sfumate I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTSTICO SONO UNA ESPRESSIONE ESTREMA DEL CERVELLO MASCHILE ? il genere femminile ha una maggiore tendenza a EMPATIZZARE:: identificare i pensieri e i EMPATIZZARE sentimenti dell’altro e rispondere a questi in modo emotivamente adeguato il genere maschile ha una maggiore tendenza a SISTEMATIZZARE:: analizzare o costruire SISTEMATIZZARE sistemi basati su regole Extreme male brain theory POSSIBILI BASI BIOLOGICHE DELL’EXTREME MALE BRAIN THEORY 1. ECCESSO DI TESTOSTERONE FETALE 2. RUOLO DEL CROMOSOMA X 3. RUOLO DEL CROMOSOMA Y 4. RIDUZIONE DELLA PENETRANZA AUTOSOMICA NEL GENERE FEMMINILE ECCESSO DI TESTOSTERONE FETALE (FT) FT: tra la 88-24 settimana di gestazione responsabile della mascolinizzazione del cervello Relazione tra testosterone del liquido amniotico e tratti autistici (Cambridge FT Project) Il FT aumenta la asimmetria dell’istmo del corpo calloso che proietta alla corteccia parietale e temportale superiore (linguaggio –visuospaziale visuospaziale)) Ruolo del testosterone fetale Correlato inversamente con: - contatto oculare a 12 mesi - ampiezza del vocabolario a 18 e 24 mesi - abilità sociali a 48 mesi - empatia a 6 -9 anni Correlato positivamente con: - comportamenti autistici a 1818-24 mesi e 66-9 anni - interessi ristretti a 48 mesi - tendenza alla sistematizzazione a 66-9 anni (Ruta 2011, Cambridge FT Project) Project) RUOLO DEL CROMOSOMA X Nel sindrome X fragile il 46% dei maschi e 16% delle femmine con mutazione completa hanno DPS: alterazioni ovariche, demenza atassica, alterazioni comportamentali Ragazze con sindrome di Turner (X0) > DPS Imprinting genomico: dei due cromosomi X ereditati, Xm di origine materna sarebbe maggiormente correlato ai DPS (Baron Baron--Cohen 2011) RUOLO DEL CROMOSOMA Y Una alterata attivazione del cromosoma Y potrebbe contribuire all’insorgenza dei DPS SRY (sex determining gene) esprime a livello mediale dell’ipotalamo, e fronto fronto--temporale temporale;; aumenta la trascrizione di tirosina idrossilasi e regola la MAO MAO--A, entrando nella patogenesi di disturbi coinvolgenti le catecolamine GENETICA: conclusioni COMPLESSITA’ ETEROGENEITA’ INTERVENTO AMBIENTALE AMBIENTALE--EPIGENETICO INTERESSAMENTO CEREBRALE DELLA CONNETTIVITA’ PIACERE , COGNITIVITA’ PERCEZIONE E PENSIERO DOPAMINA REGOLAZIONE ORMONALE MOVIMENTO • • • • • • • • • • tono timico ansia Serotonina: sessualità modulazione e sonno azione diffusa in appetito tutto l’organismo impulsività compulsività dolore gastrointestinale, aggregazione piastrinica percezione ANSIA, UMORE COGNITIVITA’ Noradrenalina INIZIATIVA, AROUSAL ATTIVITA’ AUTONOMICA ACIDO GAMMAAMINOBUTIRRICO (GABA) AZIONE DIFFUSA INIBITORIA IMPORTANTE PER L’AZIONE DELLE BENZODIAZEPINE (ANSIOLITICI) E ALCOL NEUROCHIMICA: MELATONINA in DSA La melatonina viene secreta dalla ghiandola pineale a partire dal triptofano triptofano,, convertito in serotonina serotonina:: questa viene acetilata e metilata a melatonina melatonina.. Secrezione circadiana più alta la notte notte.. L’aumento di melatonina porta alla diminuzione del CRF ipotalamico, e di conseguenza alla diminuita secrezione di ACTH e Beta Beta--endorfine pitiutarie e all’aumento di secrezione di serotonina serotonina.. Nei DSA è stato osservata la diminuzione dei livelli del picco notturno di melatonina melatonina.. AUTISM: A CRITICAL PERIOD DISORDER ? Le Blanc Blanc,, Fagiolini 2011 Nello sviluppo cerebrale vi sono dei periodi di tempo definiti e precisi durante i quali è possibile l’espressione e la strutturazione di organi e funzioni funzioni.. Questi spazi temporali sono da un lato occasioni di opportunità di sviluppo ma anche di grande vulnerabilità per il cervello.. Se un danno di conduzione acustica non viene cervello trattato entro una certa età (7aa) non è più recuperabile, idem per la correzione della visione binoculare da strabismo o cataratta nei bambini (8aa) aa).. AUTISM: A CRITICAL PERIOD DISORDER ? Le Blanc Blanc,, Fagiolini 2011 - 2 In bambini gravemente deprivati socialmente e affettivamente il ritardo di sviluppo mostra grandi possibilità di recupero se l’inserimento in famiglie affettivamente competenti avviene entro i due anni anni.. Quindi in queste situazioni troviamo una stretta relazione tra i geni che codificano per il tempo e la durata del periodo critico e l’ambiente il cui intervento può essere positivo o negativo AUTISM: A CRITICAL PERIOD DISORDER ? Le Blanc Blanc,, Fagiolini 2011 – 3 Lo sviluppo comunicativo e sociale si basa sulla corretta processazione delle informazioni sensoriali primarie che è deficitario nei DSA DSA.. Nei DSA si osserva infatti una ipo ipo--ipersensibilità sensoriale, es es.. una alterata risposta corticale ai toni, una alterata discriminazione tattile, una alterata rappresentazione corticale della mano e del viso, una alterata processazione degli stimoli visivi relativa alle espressioni facciali, al deficit della integrazione multisensoriale.. multisensoriale AUTISM: A CRITICAL PERIOD DISORDER ? Le Blanc Blanc,, Fagiolini 2011 – 4 La regolazione dello sviluppo nei critical period è legato ad un delicato equilibrio neurochimico della attività inibitoria--eccitatoria e in particolare al GABA inibitoria GABA.. Inoltre emerge il ruolo fondamentale delle proteine che agiscono strutturando correttamente le connessioni sinaptiche e costruendo correttamente le reti neurali cerebrali:: neurexina cerebrali neurexina,, neurolighina neurolighina,, contactina contactina,, caderina caderina,, etc.., proteine codificate da geni coinvolti nei DSA etc DSA.. In altri termini la predisposizione genetica, attivata da fattori ambientali ambientali--epigenetici porta allo squilibrio eccitatorio/inibitorio eccitatorio /inibitorio con compromissione dell’omeostasi dell’omeostasi.. AUTISM: A CRITICAL PERIOD DISORDER ? Le Blanc Blanc,, Fagiolini 2011 – 5 INDICATORI DI ALTERAZIONE DEL SISTEMA ECCITATORIO--INIBITORIO NEI DSA ECCITATORIO -Presenza di epilessia nel 30 % dei pazienti con DSA -Rett Rett:: MeCP MeCP22 regola l’espressione di BDNF che promuove la maturazione del GABA GABA.. -X fragile fragile:: patogenesi legata al recettore metabotropo del Glutammato -Angelman Angelman:: delezione di E3 ubiquitina ligase che regola il recettore AMPA -Acido valproico : l’esposizione nel 20 20--24 gg dal concepimento aumenta di 7 volte il rischio di autismo La mente autistica Orienta preferenzialmente l’attenzione non verso stimoli sociali ma verso contingenze perfette:: il comportamento sociale è invece perfette caratterizzato da infinite variazioni sul tema tema.. Tende poco poco--nulla a partecipare a sequenze interattive basate sugli sguardi sguardi:: non evitano attivamente ma omettono di farlo farlo:: minore attivazione del giro fusiforme e maggiore coinvolgimento del giro temporale inferiore inferiore.. Vivanti 2010 La mente autistica Vi è un deficit di attenzione condivisa evidenziabile precocemente precocemente.. La qualità emotiva di un evento è attribuita sulla base delle emozioni osservate in un’altra persona, deficitario nell’A nell’A.. Non vi è la capacità di anticipare il comportamento di una persona sulla base della direzione dello sguardo.. sguardo Però i pattern di attaccamento sono di tipo sicuro.. sicuro Vivanti 2010 Disturbi comportamentali nell’autismo : non “sedare” “sedare” ma decodificare il messaggio Il disturbo del comportamento (agitazione psicomotoria, auto auto--eteroaggressività eteroaggressività,, amplificazione eccessiva dei comportamenti stereotipati--autostimolatori stereotipati autostimolatori)) vanno principalmente visti come un MESSAGGIO da decodificare, tipicamente dove vi è un deficit espressivo verbale e un funzionamento mediò/basso. Disturbi comportamentali nell’autismo : il significato somatico La persona affetta da autismo ha spesso un elevata soglia del dolore e può tollerare a lungo disturbi fisici giungendo poi ad esprimere il disagio sul piano del comportamento. Pertanto di fronte ad un comportamento disturbato in un basso funzionamento dobbiamo in primis escludere un malattia somatica sottostante, sottostante, e tra queste le più frequenti sono i disturbi dentari e gastroenterologici.. gastroenterologici Disturbi comportamentali nell’autismo : la peculiarità sensoriale La persona affetta da autismo percepisce la realtà in modo diverso dai neurotipici neurotipici:: un suono che a noi può risultare non significativo può risuonare nell’autistico come un fracasso insopportabile; lo stesso dicasi per gli altri sensi: un vestito, un colore di un certo cibo e pertanto attivare comportamenti di evitamento evitamento/rifiuto /rifiuto che si esprimono con agitazione psicomotoria Disturbi comportamentali nell’autismo : vedere il mondo dal di dentro La persona affetta da autismo ha bisogno di un mondo prevedibile; prevedibile; si costruisce una realtà e una sua visione della realtà. Non tenerne conto significa attivare reazioni comportamentali. Per Thomas le mele erano mele solo se erano verdi. Dobbiamo ricordarci di non offrirgli una mela rossa perché la sua reazione immediata è : E’ avvelenata ? (La mela di Biancaneve era rossa) De Clercq Disturbi comportamentali nell’autismo : districarsi nel labirinto dei dettagli La persona affetta da autismo ha difficoltà a categorizzare, a cogliere l’insieme; l’insieme; analizza la realtà attraverso i dettagli. Modificare un dettaglio significa modificargli la comprensione della realtà. Uscendo il papà aveva preso la borsa bianca e era andato con Thomas dal macellaio; Thomas si era agitato e buttato per terra: quella era la borsa che usavamo per andare in piscina De Clercq Il labirinto dei dettagli Disturbi comportamentali nell’autismo : l’analisi funzionale Di fronte a comportamenti disturbanti ripetuti, tipicamente nel basso funzionamento, dobbiamo cercare di oggettivare l’osservazione. Uno strumento è rappresentato dall’analisi funzionale, che consiste nel registrare costantemente e oggettivamente cosa accade e trascrivere anche cosa è avvenuto prima (antecedente) e cosa è successo dopo il comportamento problema (conseguente). (conseguente). Parallelamente verrà monitorata la frequenza del problema , riportando giorno, ora dello stesso. L’analisi funzionale: registrare gli eventi senza interpretarli Antecedente Lun ore 12 Comportamento Conseguente A Carlo viene Lancia il piatto viene data la pasta con con il pesto Presenti mamma /nonna La nonna gli dà la pasta con il sugo rosso È davvero necessario l’uso del farmaco ? NON ESISTONO FARMACI REGISTRATI PER I SINTOMI CORE DELL’AUTISMO L’intervento psicofarmacologico va messo in atto solo dopo la decodifica dei comportamenti e la valutazione situazionale Il paziente va visitato e monitorato (ECG, esami), tenere conto delle comorbidità La modalità di risposta al farmaco è fortemente individuale e richiede un controllo frequente L’uso del farmaco non deve essere la prima delle risposte né l’unica al problema comportamentale, ma può essere utile se contestualizzato 1.Conoscere il paziente: diagnosi approfondita 2. Valutare il significato somatico, sensoriale e funzionale del problema comportamentale 3. Valutare il paziente nel contesto direttamente e/o indirettamente 4. Inserire il farmaco dopo l’intervento psicoeducativo e mantenere quest’ultimo 5. Attenzione alle stratificazioni farmacologiche 6. Attenzione a utilizzo off label e interazioni Antipsicotici di prima e seconda generazione Stabilizzatori dell’umore Antidepressivi Psicofarmaci nei DPS Benzodiazepine : talora effetto paradosso molecola specifico ma anche utili Melatonina : risposta positiva sul sonno (Rossignol Frye 2011) Benzodiazepine (valium, diazepam,, tavor diazepam tavor,, en, lexotan,, xanax lexotan xanax,, alprazolam,, minias alprazolam minias,, flunox flunox)) Utilizzo di antidepressivi, utilizzati anche nella terapia dell’ansia, dei sintomi ossessivi e di disturbo alimentare Meccanismo di azione • • • • • • • • • Triciclici Attività su diversi neurotrasmettitori AMITRIPTILINA (Laroxyl) – serotonina NORTRIPTILINA (Noritren) - noradrenalina CLOMIPRAMINA (Anafranil) - serotonina IMIPRAMINA (Tofranil) – serotonina/noradrenal. DESIPRAMINA (Nortimil) - noradrenalina TRIMIPRAMINA (Surmontil) MAPROTILINA (Ludiomil) DOTIEPINA (Protiaden) Anticolinergica (memoria, confusione, prostata, ggintestinale) Triciclici Effetti collaterali Alfa-- adrenolitica Alfa (ipotensione ortostatica, tachicardia) Antistaminica (sedazione, > peso) Cardiotossicità (ritardo di conduzione, aritmie, blocco branca sx) INIBITORI SELETTIVI DEL REUPTAKE DELLA SEROTONINA (SSRI) FLUOXETINA (Prozac, Fluoxeren) PAROXETINA (Daparox, Sereupin, Seroxat, Eutimil) FLUVOXAMINA (Fevarin, Dumirox,Maveral) SERTRALINA (Zoloft, Tatig, Serad) CITALOPRAM (Seropram, Elopram) ESCITALOPRAM (Entact, Cipralex) Gastrointestinali Sessuali Sanguinamento Da interazioni Neurologici Effetti collaterali SSRI SIADH Rischio suicidario ? Sindromi 5HT e da sospensione Venlafaxina (Efexor / Zarelis Zarelis-- SNRI) Inibizione del reuptake di serotonina e noradrenalina Doppio meccanismo di azione Agisce anche sulla componente ansiosa Alterazioni pressorie Collateralità sessuale Duloxetina (Xeristar, Cymbalta) Antidepressivo con azione serotoninergica e noradrenergica; azione anche sul dolore periferico (neuropatia diabetica) Principale collateralità: gastrointestinale, secchezza delle fauci, sonnolenza dosaggio da 60 mg/die Metabolizzata da 2D6 e in parte da 1 A2 Stabilizzanti dell’umore Sali di litio Valproato di sodio Carbamazepina Olanzapina Lamotrigina Neurolettici Mesolimbico Blocco D2 generalizzato che va oltre gli effetti farmacologici cercati Mesocorticale Nigrostriatale Tuberoinfundibolare Neurolettici Clorpromazina – LARGACTIL – PROZIN Clotiapina – ENTUMIN Aloperidolo – HALDOL SERENASE anche DEPOT Flufenazina – MODITEN DEPOT Zuclopentixolo – CLOPIXOL anche Depot Promazina – TALOFEN Levomepromazina - NOZINAN Azione recettoriale dei NLT ANTICOLINERGICA Prostata, cardiaco, glaucoma, motilità intestinale, ritenzione urinaria, confusione ANTISTAMINICA Aumento ponderale, sedazione ADRENOLITICA Ipotensione, sedazione EPS Utilizzo dei neurolettici in DPS (antipsicotici di prima generazione) L’aloperidolo è stato il farmaco più studiato fra L’aloperidolo questi e ha mostrato una utilità nei controllo di sintomi comportamentali; va ricordata l’estrema sensibilità dei giovani a questo farmaco (distonia acuta) e il rischio di discinesia tardiva; da usare a bassi dosaggi. Clinicamente utili sono anche altri NLT come la clorpromazina,, clotiapina clorpromazina clotiapina,, promazina promazina.. Attività sui recettori D2 più selettiva con efficacia sui sintomi negativi , di ritiro e catatonici; studi specifici nell’autismo + Nuovi antipsicotici Off label Non privi di collateralità - • • • • • • • • Risperidone – Risperdal Paliperidone – Invega - Xeplion Aripiprazolo – Abilify Olanzapina – Zyprexa Quetiapina – Seroquel Ziprasidone – Zeldox Amisulpride – Solian Asenapina – Sycrest Clozapina - Leponex Antipsicotici come leggere gli studi di efficacia ES effect size size:: quanto il gruppo di pazienti migliora (differenza tra gruppo trattato e di controllo nella principale misura di efficacia diviso la deviazione standard) significativo se > 0,8; 0,8; no se 0,2 o minore NNT number needed to treat treat:: quanti pazienti servono perché almeno uno risponda: minore è il valore di NNT, più è efficace il trattamento NNH number needed to harm harm:: quanti pazienti si devono esporre a un trattamento per avere un effetto collaterale; più è alto, minore è la probabilità di collateralità Zuddas 2011 Risperidone e spettro autistico È il farmaco più studiato nei DPS e approvato dalla FDA Si è mostrato superiore al placebo nel controllo dell’aggressività, iperattività, stereotipie e disturbi comportamentali, approvato anche per l’utilizzo in bambini e adolescenti Non modifica i sintomi core dell’autismo (comunicazione sociale e social skill skill)) Research Units on Pediatric Psychopharmacology Autistic Network (2002), Troost (2005) e Shea (2004), Zuddas 2011, Mc Kinney – Renk 2011 Ghaleiha A Memantine as adjunctive treatment to risperidone in children with autistic disorder: a randomized, double-blind, placebo-controlled trial. Int J Neuropsychopharmacol 2012 Wei H The therapeutic effect of memantine through the stimulation of synapse formation and dendritic spine maturation in autism and fragile X syndrome PLoS One 2012 Ghaleiha A Riluzole as an adjunctive therapy to risperidone for the treatment of irritability in children with autistic disorder: a double-blind, placebo-controlled, randomized trial. Paediatr Drugs. 2013 Ghanizadeh and Ebrahim Moghimi-Sarani A randomized double blind placebo controlled clinical trial of N-Acetylcysteine added to risperidone for treating autistic disorders BMC Psychiatry 2013