Istituto Superiore di Scienze Religiose “Beato Niccolò Stenone” Collegato con la Facoltà Teologica dell‟Italia Centrale Ordine degli Studi 2011 - 2012 Via S. Zeno, 2 - 56127 Pisa 050 551477 Sito web: www.issr.pisa.it e-mail: [email protected] 1 2 Documenti 3 4 5 6 AUTORITÀ ACCADEMICHE ED OFFICIALI FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA CENTRALE Gran Cancelliere Ecc.za Rev.ma Mons. GIUSEPPE BETORI Arcivescovo di Firenze Preside don STEFANO dr. TAROCCHI Vicepreside don GILBERTO dr. ARANCI Segretario dr. FRANCESCO PISAPIA Direttore della Biblioteca don ANGELO PELLEGRINI Economo Rag. MARCO PIANORSI 7 ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE “BEATO NICCOLÒ STENONE” Moderatore Ecc.za Rev.ma Mons. GIOVANNI PAOLO BENOTTO Arcivescovo di Pisa Direttore mons. ROBERTO FILIPPINI delegato della Facoltà Teologica dell‟Italia Centrale mons. GILBERTO ARANCI Consiglio d‟Istituto prof. ALESSANDRO BIANCALANI prof. MARIO BRACCI prof.ssa MARIA LUISA CECCARELLI prof. PIERO CIARDELLA prof. FRANCESCO GAIFFI prof. TOMASZ GRZYWACZ prof.ssa BARBARA PANDOLFI prof. STEFANO SODI delegato del moderatore Segretaria SILVIA IACOPETTI Addetta di segreteria FIORALBA CIARDELLA 8 STATUTO DELL’ISSR BEATO NICCOLÒ STENONE TITOLO I NATURA E FINI Articolo 1 Nella diocesi di Pisa è costituito, l‟Istituto Superiore di Scienze Religiose “Beato Niccolò Stenone”, collegato alla Facoltà Teologica dell‟Italia Centrale. Esso è a servizio delle diocesi di Livorno, Lucca, Massa CarraraPontremoli, S. Miniato, Pescia e Volterra. Articolo 2 L‟Istituto ha per fini la qualificazione negli studi dei candidati al diaconato permanente e ai ministeri istituiti o di fatto riconosciuti; la formazione di religiosi non sacerdoti e di religiose; la preparazione degli operatori pastorali nell‟attività della Chiesa locale; la qualificazione degli insegnanti di religione cattolica; la crescita culturale e teologica di un laicato sempre più protagonista nella vita ecclesiale. Articolo 3 L‟Istituto raggiunge i suoi fini con l‟insegnamento e la ricerca scientifica, svolti nella legittima libertà e nell‟adesione alla Parola di Dio costantemente insegnata dal Magistero della Chiesa; con la partecipazione attiva dei docenti e degli studenti alla vita dell‟Istituto; con iniziative di ricerca, convegni e pubblicazioni. Articolo 4 L‟Istituto è collegato con la Facoltà Teologica dell‟Italia Centrale ed è retto dalle norme emanate dalla Sacra Congregazione per l‟Educazione Cattolica e dal presente Statuto. Articolo 5 La Facoltà Teologica dell‟Italia Centrale conferisce agli studenti ordinari, al termine di un corso di studi triennale, il titolo accademico di Laurea in Scienze Religiose. 9 Al termine di un successivo ciclo di studi biennale, la stessa Facoltà conferisce agli studenti ordinari la Laura Magistrale in Scienze Religiose. TITOLO II GOVERNO Articolo 6 L‟ISSR è governato da autorità comuni con la Facoltà Teologica e da autorità proprie: Le autorità comuni sono: a) Il Gran Cancelliere, b) Il Preside, c) Il Consiglio di Facoltà. Le autorità proprie sono: a) Il Moderatore b) Il Direttore c) Il Consiglio d‟Istituto Articolo 7 Al Gran Cancelliere della Facoltà Teologica spetta: a) chiedere alla Congregazione per l'Educazione Cattolica l'erezione canonica dell‟ISSR, dopo aver ottenuto il parere positivo della Conferenza Episcopale o di altra Assemblea competente della Gerarchia Cattolica; b) presentare alla Congregazione per l'Educazione Cattolica il piano di studi e il testo dello Statuto dell'ISSR per la debita approvazione; c) informare la Congregazione per l'Educazione Cattolica circa le questioni più importanti ed inviare alla medesima, ogni cinque anni, una relazione particolareggiata riguardante la vita e l'attività dell'ISSR; d) nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili designati dal Consiglio d'Istituto, acquisito il parere favorevole del Consiglio della Facoltà Teologica e con il nulla osta del Moderatore. Articolo 8 Al Preside della Facoltà Teologica compete: a) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e il Collegio dei do10 centi della Facoltà per questioni riguardanti l'ISSR; b) regolare, congiuntamente ai Direttori degli ISSR, le questioni comuni; c) presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni per gli esami di grado; d) fornire annualmente al Consiglio di Facoltà informazioni sull'andamento dell'ISSR; e) presentare al Consiglio di Facoltà, ogni cinque anni, la relazione sulla vita e l'attività dell'ISSR, preparata dal Direttore, per l'approvazione e inoltrarla al Gran Cancelliere, che la trasmetterà alla Congregazione per l'Educazione Cattolica; f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell'ISSR. Articolo 9 Al Consiglio di Facoltà spetta: a) esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo Statuto ed il Regolamento dell'ISSR; b) esprimere il proprio parere circa l'idoneità dei docenti dell'ISSR in vista della loro cooptazione e della loro promozione a stabili; c) esaminare ed approvare le informazioni che il Preside deve annualmente fornire sull'andamento dell'ISSR; d) verificare la consistenza e la funzionalità delle strutture e dei sussidi dell'ISSR, in particolare della biblioteca; e) approvare la relazione quinquennale sulla vita e l'attività dell'ISSR preparata dal Direttore; f) dare il benestare per la nomina del Direttore dell'ISSR; g) proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla Congregazione per l'Educazione Cattolica la sospensione dell'ISSR qualora esso risultasse inadempiente. Articolo 10 Il Moderatore dell‟Istituto è il Vescovo del luogo della sede dell‟Istituto. Al Moderatore spetta: a) procurare che la dottrina cattolica sia integralmente custodita e fedelmente trasmessa; b) nominare i docenti stabili - acquisito il parere favorevole della Facoltà Teologica - e gli altri docenti dell'ISSR, concedendo la missio canonica a coloro che insegnano discipline concernenti la fede e la morale, dopo aver emesso la professione di fede, nonché la 11 venia docendi a coloro che insegnano altre discipline. c) revocare la missio canonica o la venia docendi d) dare il nulla osta per la nomina del Direttore; e) vigilare sull'andamento dottrinale e disciplinare dell'ISSR, riferendone al Gran Cancelliere; f) significare alla Facoltà Teologica le maggiori difficoltà di cui venisse a conoscenza, invitando la medesima Facoltà a prendere adeguate misure; g) nominare il Vice Direttore, l'Economo e il Segretario dell'ISSR, se le circostanze lo suggeriscono, dopo aver sentito in merito il parere del Direttore; h) approvare i bilanci annuali consuntivi e preventivi e gli atti di straordinaria amministrazione dell'ISSR; i) firmare i diplomi dei gradi accademici dell'ISSR, insieme con il Preside della Facoltà Teologica e con il Direttore dell'Istituto. Articolo 11 Il Direttore è nominato dal Gran Cancelliere, con il parere favorevole del Consiglio di facoltà, fra i docenti stabili indicati dalla terna proposta dal Consiglio d‟Istituto dell‟ISSR, e con il Nulla Osta del Moderatore dello stesso; resta in carica cinque anni ed è rieleggibile immediatamente una sola volta Articolo 12 Al Direttore spetta: a) rappresentare l'ISSR davanti al Moderatore, alle autorità accademiche della Facoltà di Teologia e alle autorità civili; b) dirigere e coordinare l'attività dell'Istituto, particolarmente sotto l'aspetto disciplinare, dottrinale ed economico; c) convocare e presiedere le varie sessioni del Consiglio d'Istituto; d) presenziare alle assemblee degli studenti di persona o per delega; e) redigere la relazione quinquennale sulla vita e l'attività dell'ISSR; f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell'ISSR, insieme con il Preside della Facoltà Teologica e con il Moderatore; g) esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti, prospettando, nei casi più gravi non risolti dal Consiglio d'Istituto, la soluzione al giudizio della Facoltà Teologica 12 Articolo 13 Il Consiglio d‟Istituto è l‟organo di promozione, coordinamento e controllo dell‟attività didattica e scientifica dell‟Istituto ed è composto dal Direttore, dal Vice-Direttore, nel caso che ci sia, dai docenti stabili e due rappresentanti dei non stabili eletti dai loro colleghi, dal Preside della Facoltà o da un suo delegato, da un delegato del Modertore,da due studenti ordinari eletti dall‟assemblea degli studenti, dal Segretario con compiti di attuario. I rappresentanti dei docenti nel Consiglio d’Istituto restano in carica per un triennio e possono essere confermati; i rappresentanti degli studenti restano in carica per un anno e possono essere confermati. Il Consiglio d‟Istituto è convocato dal Direttore almeno due volte l‟anno e, in via straordinaria, su richiesta della maggioranza del Consiglio stesso. Articolo 14 Al Consiglio d‟Istituto spetta: a) stabilire i piani di studio, determinare le discipline, approvare i programmi dei corsi e dei seminari proposti dai docenti ed il calendario scolastico predisposto dal Segretario; b) designare, mediante elezione a scrutinio segreto, tre docenti da proporre al Moderatore per la nomina del Direttore; c) proporre al Moderatore la nomina dei docenti; d) costituire commissioni per questioni speciali; e) approvare la relazione triennale sulla vita e l‟attività dell‟Istituto. TITOLO III DOCENTI Articolo 15 I docenti dell‟Istituto vengono stabiliti in numero sufficiente da soddisfare le condizioni e le finalità specifiche dell‟Istituto stesso e la debita assistenza degli studenti. I docenti devono caratterizzarsi per onestà di vita, integrità di dottrina, senso di responsabilità ecclesiale ed accademica. L‟insegnamento dovrà essere improntato alla adesione alla divina Rivelazione, alla fedeltà al Magistero della Chiesa e al rispetto della verità scientifica. I docenti, che insegnano discipline concernenti la fede e la morale cattolica, devono ricevere la missio canonica dal Moderatore, dopo aver emesso la professione di fede. 13 Parimenti gli altri docenti ricevono l‟autorizzazione ad insegnare dal Moderatore. Il Moderatore può privare della missio canonica o della licenza di insegnare il docente che abbia insegnato contro la dottrina cattolica o si sia mostrato non più idoneo all‟insegnamento, fatto sempre salvo il diritto di difesa e osservato quanto prescritto dall‟art. 22 delle Ordinationes della Costituzione Sapientia Christiana. Un docente decade dal suo ufficio allo scadere dell‟anno scolastico durante il quale abbia compiuto settanta anni e gli è conferito il titolo di docente emerito. I docenti emeriti possono tuttavia essere invitati per l‟insegnamento di singoli corsi fino all‟età di settantacinque anni. I docenti possono chiedere al Moderatore un periodo di aspettativa per la durata massima di tre anni, trascorsi i quali, se non avranno ripreso l‟insegnamento, decadono dall‟ufficio; durante il periodo di aspettativa le loro prerogative sono sospese. I docenti si distinguono in stabili, che possono essere ordinari o straordinari, e non stabili, che possono essere incaricati, assistenti o invitati. I docenti ordinari devono essere in possesso del congruo dottorato nella disciplina di insegnamento. Per le discipline non ecclesiastiche il titolo richiesto è quello di secondo ciclo degli studi superiori. I docenti non stabili devono essere in possesso almeno del titolo di licenza. Per le discipline non ecclesiastiche il titolo richiesto è quello di secondo ciclo degli studi superiori. I docenti stabili non possono essere contemporaneamente stabili in altre Istituzioni accademiche ecclesiastiche o civili. Inoltre, l'incarico di docente stabile è incompatibile con altri ministeri o attività che ne rendano impossibile l'adeguato svolgimento in rapporto sia alla didattica sia alla ricerca. I docenti stabili devono essere almeno cinque, uno per ogni area disciplinare: Sacra Scrittura, Teologia dogmatica, Teologia morale-pastorale, Filosofia, Scienze umane. Articolo 16 a) I docenti stabili ordinari sono professori, assunti a titolo definitivo e a tempo pieno, che si occupano della ricerca scientifica, attendono all‟insegnamento e all‟assistenza degli studenti, partecipano attivamente alla vita accademica. L‟incarico di docente stabile è incompatibile con altri ministeri o attività che ne rendano impossibile l‟adeguato svolgimento. 14 b) I requisiti per essere promosso a docente ordinario, oltre a quelli previsti per essere docente straordinario, sono: 1) avere insegnato con efficacia almeno tre anni come docente straordinario la disciplina al cui insegnamento è chiamato; 2) avere pubblicato lavori scientifici; 3) avere il consenso scritto dal proprio Ordinario. c) La procedura di cooptazione di un docente ordinario è stabilita dal Regolamento dell‟Istituto. Spetta alla Facoltà la verifica delle condizioni per la concessione del nulla osta alla nomina, su richiesta delle autorità dell‟Istituto. Articolo 17 a) I docenti stabili straordinari sono professori che, pur svolgendo la loro principale attività nell‟Istituto, non sono assunti a titolo definitivo. b) I requisiti per essere nominato docente straordinario sono: 1) distinguersi per ricchezza di dottrina, per testimonianza di vita, per senso di responsabilità ecclesiale ed accademica; 2) avere conseguito il Dottorato in una Facoltà canonicamente riconosciuta o un titolo equivalente nella disciplina insegnata; 3) avere dimostrato attitudine all‟insegnamento universitario mediante un sufficiente tirocinio (almeno tre anni); 4) avere dimostrato attitudine alla ricerca mediante adeguate pubblicazioni scientifiche; 5) avere il consenso scritto del proprio Ordinario. c) La procedura di cooptazione di un docente straordinario è stabilita dal Regolamento dell‟Istituto. Spetta alla Facoltà la verifica delle condizioni per la concessione del nulla osta alla nomina, su richiesta delle autorità dell‟Istituto. Articolo 18 a) I docenti non stabili, sono quei professori la cui principale attività non è svolta nell‟Istituto e che vengono nominati a tempo determinato. La loro nomina spetta al Moderatore su presentazione del Consiglio d‟Istituto e con il parere favorevole della Facoltà teologica. b) I docenti non stabili devono essere in possesso almeno della Licenza canonica o di un titolo equipollente, devono essere capaci di indagine scientifica ed avere buone attitudini all‟insegnamento. c) La procedura di cooptazione di un docente non stabile è stabilita dal Regolamento dell‟Istituto. d) Essi distinguono in incaricati, invitati e assistenti. 15 Articolo 19 a) Gli incaricati sono quei docenti che vengono nominati ad impartire insegnamenti per un tempo determinato. b) Gli invitati sono docenti di altri istituti che tengono corsi o seminari nell‟Istituto. c) Gli assistenti sono docenti che vengono chiamati a coadiuvare un docente stabile nell‟insegnamento di cui esso è titolare. Articolo 20 Il Collegio plenario dei docenti è composto da tutti i docenti impegnati, a qualunque titolo, nell‟Istituto e dal Segretario in qualità di attuarlo. Si riunisce almeno una volta l‟anno, per favorire la crescita dell‟Istituto nell‟insegnamento e nella ricerca scientifica. TITOLO IV STUDENTI Articolo 21 L‟Istituto accoglie tutti coloro che, forniti di regolare attestato, idonei per condotta morale e per gli studi precedenti, desiderano apprendere la Teologia e le Scienze Religiose. Gli studenti si dividono in ordinari, straordinari, uditori o ospiti. Articolo 22 Gli studenti ordinari sono quelli che, aspirando ai gradi accademici rilasciati dalla Facoltà, frequentano tutti i corsi e le esercitazioni prescritte dall‟Istituto: a) per essere ammesso come studente ordinario al ciclo che conduce alla Laurea in Scienze Religiose è necessario aver conseguito il titolo di studio prescritto per l‟ammissione all‟Università di Stato. A discrezione del Direttore, potrà essere richiesta allo studente la frequenza previa di qualche corso integrativo, con il regolare superamento dei rispettivi esami; b) per essere ammesso come studente ordinario al ciclo che conduce alla Laurea Magistrale in Scienze Religiose, è necessario essere in possesso della Laurea in Scienze Religiose. 16 Articolo 23 a) Sono studenti straordinari coloro che pur frequentando tutte le discipline o una buona parte di esse, con relativo esame, mancano del titolo prescritto per l‟iscrizione o non aspirano al conseguimento dei titoli accademici. b) Per essere iscritto come studente straordinario è necessario che lo studente dimostri di aver idoneità a frequentare i corsi per i quali richiede l‟iscrizione. c) Il curriculum di detti studenti può essere valutato ai fini del passaggio a studenti ordinari solo qualora, in itinere, lo studente entrasse in possesso delle condizioni previste dall‟articolo precedente. Articolo 24 Gli studenti uditori sono coloro che, non volendo conseguire il grado accademico nell'ISSR, desiderano frequentare qualche corso, in vista del rilascio del relativo Attestato di frequenza. Articolo 25 Gli studenti ospiti sono coloro che, non volendo conseguire il grado accademico nell'ISSR, desiderano frequentare qualche corso e sostenere il relativo esame, per un eventuale riconoscimento in un altro Istituto. Articolo 26 Per poter essere ammessi agli esami è necessario che lo studente abbia seguito le lezioni con una frequenza non inferiore ai due terzi delle ore delle singole discipline. Articolo 27 Per gli studenti che chiedono di iscriversi all‟Istituto dopo aver iniziato altrove gli studi teologici o di scienze religiose, il Direttore stabilirà le condizioni di iscrizione, i corsi da frequentare e gli esami da sostenere. Articolo 28 Gli studenti partecipano alla vita dell‟Istituto nei modi determinati dagli Statuti e dal Regolamento. Gli studenti possono riunirsi in assemblea per discutere problemi inerenti alla vita dell‟Istituto, secondo le norme previste dal Regolamento. 17 Gli studenti possono costituirsi in associazioni, non contrastanti con la natura ed i fini dell‟Istituto, rette da norme proprie, approvate dal Consiglio d‟Istituto. Articolo 29 Per gravi motivi di ordine morale e disciplinare, il Direttore può decidere di sospendere o dimettere uno studente, sentito il Consiglio d‟Istituto; il diritto alla difesa sarà comunque tutelato, anche mediante il ricorso al Moderatore. TITOLO V AMMINISTRAZIONE E GESTIONE Articolo 30 Nel governo e nella gestione economica dell‟Istituto le autorità sono coadiuvate da officiali e personale ausiliario. Officiali dell‟Istituto sono: a) il Consiglio per gli affari economici, b) il Segretario c) l‟Economo. Articolo 31 Il Consiglio per gli Affari Economici cura la gestione economica dell‟Istituto ed è composto da: a) il Direttore, in qualità di presidente; b) l‟Economo, che è anche il segretario del Consiglio stesso; c) tre membri nominati dal Moderatore; d) il Segretario dell‟Istituto. Articolo 32 Il Consiglio per gli Affari Economici è convocato almeno due volte l‟anno, per l‟approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo, da presentare al Consiglio di Istituto e al Moderatore. Articolo 33 Il Segretario è responsabile della segreteria dell‟Istituto ed è nominato dal Moderatore, su proposta del Direttore, per un quadriennio, al termine del quale può essere confermato. 18 Articolo 34 Al segretario spetta: 1) eseguire le decisioni del Moderatore, del Direttore e del Consiglio d‟Istituto; 2) ricevere e controllare i docu-menti degli studenti per quanto riguarda la domanda di iscrizione all‟Istituto e di sostenere gli esami; 3) conservare i documenti ufficiali e autenticarli con la propria firma; 4) curare la redazione dei registri e dei documenti riguardanti l‟iscrizione degli studenti, gli esami, i corsi, i seminari di studio, le dissertazioni scritte, i diplomi; 5) compilare l‟annuario dell‟Istituto, il calendario e l‟orario delle lezioni e degli esami, i certificati e gli attestati; 6) fungere da segretario del Consiglio d‟Istituto e del Collegio dei docenti. Il Segretario può essere coadiuvato da personale ausiliario, approvato dal Direttore. Articolo 35 L‟Economo è nominato dal Moderatore per un triennio, al termine del quale può essere confermato. L‟Economo può essere coadiuvato da personale ausiliario, approvato dal Direttore. Articolo 36 All‟Economo spetta: 1) curare l‟ordinaria gestione economica dell‟Istituto, nell‟ambito del bilancio approvato dal Consiglio per gli Affari Economici; 2) curare la redazione dei registri contabili; 3) fornire al Consiglio per gli Affari Economici i dati necessari alla compilazione dei bilanci preventivo e consuntivo. TITOLO VI ORDINAMENTO DEGLI STUDI Articolo 37 a) L‟Istituto propone un curricolo di studi della durata di cinque anni: i primi 3 anni per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose e 19 b) c) d) e) i 2 anni successivi per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose. Il Triennio consiste in un percorso di studi completo per complessivi 153 crediti ECTS (51 per anno) in cui viene offerta una trattazione di tutte le fondamentali discipline teologiche, filosofiche e una adeguata introduzione alle Scienze umane. Il Biennio consiste in un percorso di studi per complessivi 102 crediti (51 per anno) in cui vengono trattate le discipline caratterizzanti l‟indirizzo specialistico. Un credito formativo (ECTS) è valutato in 25 ore di impegno dello studente, che comprendono 8 ore di frequenza, 14 ore di lavoro personale, 2 ore di impegno nel contesto di esami. L‟Istituto propone tre indirizzi di specializzazione: 1) l‟indirizzo Pedagogico-didattico 2) l‟indirizzo Pastorale-catechetico. 3) l'indirizzo Teologico-spirituale Articolo 38 a) Ogni studente è tenuto a frequentare le lezioni e a sostenere gli esami dei corsi delle discipline principali, di indirizzo e opzionali, e a frequentare i seminari di studio previsti dal piano di studi. b) La frequenza alle lezioni e ai seminari è consentita solo a chi è iscritto all‟Istituto ed è obbligatoria. Articolo 39 a) Possono sostenere gli esami soltanto gli studenti iscritti all‟Istituto in regola con i contributi scolastici e che abbiano frequentato i corsi per i quali richiedono l‟iscrizione all‟esame. b) Le prove di esame, in forma orale o scritta, si svolgono nelle sessioni invernale, estiva ed autunnale. c) In casi eccezionali e motivati il Consiglio d‟Istituto può concedere che un esame sia sostenuto al di fuori di dette sessioni. Articolo 40 Gli studenti ordinari che hanno superato positivamente tutte gli esami previsti dal piano di studi devono presentare un elaborato scritto per conseguire i titoli di Laurea e Laurea Magistrale in Scienze Religiose. 20 TITOLO VII GRADI ACCADEMICI Articolo 41 I gradi accademici sono conferiti dalla Facoltà Teologica dell‟Italia centrale e sono: a) Laurea in Scienze Religiose (primo grado accademico che, nell‟ordinamento civile, equivale alla Laurea); b) Laurea Magistrale in Scienze Religiose, con specificazione dell‟indirizzo (secondo grado accademico che, nell‟ordinamento civile, equivale alla Laurea specialistica) al termine del successivo biennio. Articolo 42 I requisiti per conseguire la Laurea in Scienze Religiose sono: a) aver frequentato il ciclo triennale di studi ed aver superato le verifiche di profitto prescritte; b) attestare la conoscenza di una lingua straniera; c) aver composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel Regolamento, che mostri la capacità di impostazione dell‟argomento scelto e di ricerca scientifica. Articolo 43 I requisiti per conseguire la Laurea Magistrale in Scienze Religiose sono: a) aver frequentato il ciclo quinquennale di studi ed aver superato le verifiche di profitto prescritte; b) attestare la conoscenza di due lingue straniere; c) aver composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nello Statuto o Regolamento, che mostri la competenza maturata nel campo di specializzazione prescelto, e sottometterlo a pubblica discussione nella sessione prevista. Articolo 44 Il Preside della Facoltà Teologica, dopo attenta valutazione del curriculum di studi e dopo aver stabilito un apposito programma integrativo della durata di due anni, può ammettere uno studente in possesso di Laurea Magistrale in Scienze Religiose, che ne fa richiesta, al I ciclo per il conseguimento del Baccellierato in Sacra Teologia. 21 TITOLO VIII BIBLIOTECA Articolo 45 L‟Istituto, per il raggiungimento dei suoi fini, dispone della Biblioteca Cateriniana del Seminario Arcivescovile di Pisa, specializzata nelle scienze teologiche e umane, di cui contribuisce a curare l‟incremento e l‟aggiornamento. TITOLO IX GESTIONE ECONOMICA Articolo 46 a) L‟ordinaria gestione economica dell‟Istituto spetta al Consiglio per gli Affari Economici, che la esercita tramite l‟Economo. b) Gli atti di straordinaria amministrazione sono di competenza del Moderatore, cui spetta anche l‟approvazione dei bilanci preventivo e consuntivo, predisposti dal Consiglio per gli Affari Economici. Articolo 47 I mezzi per la gestione economica dell‟Istituto provengono da: a) il contributo finanziario allo scopo stanziato dalle Diocesi; b) le tasse per diritti amministrativi degli studenti, fissate dal Moderatore, sentito il Consiglio per gli Affari Economici dell‟Istituto; c) eventuali elargizioni e donazioni. Articolo 48 I sacerdoti, diocesani e religiosi, docenti o officiali dell‟Istituto vengono remunerati secondo le disposizioni generali vigenti per le Chiese in Italia, e ulteriormente determinate dai Vescovi diocesani. TITOLO X DISPOSIZIONI FINALI Articolo 49 Eventuali modifiche al presente Statuto sono decise dal Moderatore, sentito il parere della Facoltà Teologica dell‟Italia Centrale e del Consiglio d‟Istituto, e debbono essere approvate dalla Sacra Congregazione per 22 l‟Educazione Cattolica. Articolo 50 Per i casi di dubbio e per quelli non contemplati nel presente Statuto si seguono le indicazioni del Regolamento, le decisioni di volta in volta adottate dai competenti organi di governo dell‟Istituto e, in ultima istanza, le norme del Diritto Canonico universale e particolare. Articolo 51 Il presente statuto entra in vigore all‟atto della sua approvazione da parte della S. Congregazione per l‟Educazione Cattolica. Approvato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica in data 9 ottobre 2010 23 REGOLAMENTO DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE BEATO NICCOLÒ STENONE Articolo 1 La sede dell‟Istituto Superiore di Scienze Religiose Beato Niccolò Stenone è in Pisa, Via San Zeno 2, dove è pure ubicata la Segreteria. Le lezioni si tengono nel pomeriggio dalle ore 15,00 - 18,15 (in alcuni giorni fino alle ore 19,45) nei giorni da Lunedì a Giovedì. Articolo 2 La Segreteria è aperta nei giorni di lezione dalle ore 14,30 alle 16,30 da settembre a giugno. Le pratiche di segreteria si svolgono unicamente negli orari di apertura. Articolo 3 I certificati circa lo stato accademico degli studenti vanno richiesti in segreteria versando i diritti amministrativi previsti. Articolo 4 Il calendario accademico, i programmi dei corsi, l‟orario della biblioteca e gli indirizzi dei docenti sono pubblicati ogni anno sull‟Annuario. Eventuali variazioni all‟orario o al calendario, come qualsiasi altra comunicazione agli studenti, sono esposte nell‟apposita bacheca, e nel sito internet dell‟Istituto (www.issrpisa.it), pertanto gli studenti sono tenuti a fare costante riferimento ad essi, per gli opportuni aggiornamenti. Articolo 5 L‟Istituto si avvale della Biblioteca Cateriniana del Seminario di Pisa, situata nello stesso edificio. Gli studenti dell‟Istituto possono accedere ai servizi di consultazione e prestito, secondo orari e le norme stabilite dalla biblioteca stessa. Articolo 6 L‟Istituto articola i suoi corsi nell‟arco di cinque anni: un primo triennio per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose (primo grado accademico che nell‟ordinamento civile equivale alla Laurea) 24 ed un successivo biennio per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose con specificazione dell‟indirizzo (secondo grado accademico che nell‟ordinamento civile equivale alla laurea specialistica). Ogni anno è suddiviso in due semestri. Il secondo e terzo anno del triennio, e il biennio di specializzazione, sono attivati ciclicamente. Articolo 7 Il Piano degli Studi per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose comprende un numero di corsi pari a 153 cr. ECTS. Il Piano degli Studi per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose comprende un numero di corsi pari a 255 cr. ECTS . Articolo 8 Secondo quanto stabilito dall‟Articolo 33.5 dello Statuto, l‟Istituto propone i seguenti indirizzi di specializzazione: a) pedagogico-didattico; b) pastorale-catechetico; c) teologico-spirituale. Articolo 9 a) Il biennio di specializzazione comprende corsi, per un totale di 102 crediti ECTS, così suddivisi: Corsi comuni (51 cr.) Corsi di indirizzo (15 cr.) Corsi opzionali (12 cr.) Seminari (6 cr.) Laboratori (6 cr.) Tirocinio (12 cr.) I corsi di indirizzo e opzionali per la specializzazione Teologico-spirituale vengono attivati presso l‟Istituto di Spiritualità “S. Teresa del Bambino Gesù” della Provincia dei Padri Carmelitani Scalzi con sede a Pisa, Largo del Parlascio 20. Un credito formativo (ECTS) è valutato in 25 ore di impegno dello studente, che comprendono 8 ore di frequenza, 14 ore di lavoro personale, 2 ore di impegno nel contesto di esami. 25 Articolo 10 a) Gli studenti ordinari, all‟atto della prima iscrizione, devono presentare in Segreteria: * domanda scritta su apposito modulo, compilato in tutte le sue parti; * tre fotografie formato tessera; * diploma originale di scuola media superiore; * ricevuta del pagamento dei diritti amministrativi. b) L‟iscrizione agli anni successivi avviene su richiesta, compilando un apposito modulo e versando l‟importo per i diritti amministrativi. c) Non viene accolta la domanda di iscrizione ordinaria di quegli studenti che siano già iscritti o che intendano contemporaneamente iscriversi ad un altro Istituto Teologico o Facoltà Universitaria. d) Le domande di iscrizione per gli studenti ordinari devono essere presentate presso la Sede dell‟Istituto durante l‟orario di apertura della Segreteria, entro il 31 ottobre. Dopo tale termine, altre domande di iscrizione possono essere accettate solo fino al 15 novembre e non oltre, previo il consenso del Direttore e con il pagamento di una sovrattassa. Articolo 11 a) Gli studenti straordinari, all‟atto della prima iscrizione, devono presentare in Segreteria: * domanda scritta su apposito modulo, indicando i corsi che si intendono frequentare; * tre fotografie formato tessera; * ricevuta del pagamento dei diritti amministrativi. b) L‟iscrizione agli anni successivi avviene su richiesta, compilando un apposito modulo e versando l‟importo per i diritti amministrativi. Articolo 12 Gli studenti uditori al momento dell‟iscrizione devono presentare: a) domanda scritta su apposito modulo, indicando i corsi che intendono frequentare; b) ricevuta del pagamento dei diritti amministrativi. Articolo 13 La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Non potrà sostenere gli esami lo studente che non avrà preso parte almeno al 50% delle lezioni, senza possibilità di giustificazione tranne i casi di maternità, servizio militare e civi26 le, degenza ospedaliera. I seminari e i laboratori, invece, non saranno ritenuti validi senza almeno il 75% di frequenza alle lezioni. Il Tirocinio dovrà essere svolto interamente, poiché è concordato direttamente con il proprio tutor. Nell‟anno accademico 2014/15 entrerà in vigore quanto stabilito dall‟articolo 26 dello statuto che prevede l‟obbligo di frequenza dei 2/3 delle ore di lezione. Nel periodo di transizione rimane valido l‟obbligo di frequenza del 50%. Articolo 14 Gli esami, computati in trentesimi, sono orali o scritti e si sostengono in tre sessioni: invernale, estiva, autunnale; ogni sessione comprende due appelli. Gli esami si svolgono nella sede dell‟Istituto e sono pubblici. Obiettivo dell‟esame è stimolare allo studio sistematico ed organico delle discipline ed aiutare lo studente a prendere coscienza del grado di assimilazione e di comprensione dei contenuti dei corsi. In ordine alla valutazione del candidato ci si attiene alle seguenti indicazioni: 30 = Organica assimilazione di tutto il programma del corso con capacità di collegamento fra le varie parti ed esposizione brillante e precisa nel linguaggio. Merita la lode lo studente che ha anche approfondito personalmente qualche punto del programma, sia su segnalazione bibliografica del docente, sia per scelta personale. 27-29 = Buona conoscenza e buona esposizione di tutto il programma, con alcune incertezze o piccole lacune in qualche argomento. 24-26 = Inquadramento non chiaro dei temi del programma con lacune su qualche argomento importante e con difficoltà espressive, all‟interno di una sufficiente comprensione generale della materia. 21-23 = Carente visione globale della materia con lacune su punti qualificanti, anche se accompagnata da qualche buona risposta. 18-20 = Gravi lacune di contenuto e di esposizione, anche se unite a qualche risposta sufficiente. In questo caso è consigliabile ripetere l‟esame. Articolo 15 a) Per sostenere gli esami occorrono: * l‟iscrizione in Segreteria fino a tre giorni lavorativi prima dell‟esame; 27 * la firma di presenza attestante la partecipazione ad almeno il 50% delle lezioni * la presenza al momento dell‟appello nominale iniziale. b) Chi non si presenta all‟appello prescelto senza aver preavvisato la segreteria negli orari di apertura potrà successivamente sostenere l‟esame solo dietro pagamento di una sanzione di € 10. Articolo 16 Gli esami sostenuti in altri Istituti Superiori di Scienze Religiose, Istituti Teologici o facoltà universitarie possono essere omologati. La richiesta di omologazione deve essere presentata entro il 30 novembre e corredata del curriculum degli studi con i relativi programmi svolti. Organo competente all‟omologazione è il Consiglio d‟Istituto. Articolo 17 Per conseguire il titolo accademico di Laurea Magistrale in Scienze Religiose è richiesta la preparazione di una tesi che attesti le capacità del candidato di trattare sistematicamente e di approfondire un argomento attinente alle Scienze Religiose. Tale elaborato scritto dovrà essere non inferiore alle sessanta cartelle dattiloscritte (corpo 12). Articolo 18 L‟esercitazione scritta dovrà soddisfare le seguenti esigenze: a) accurata ricerca bibliografica sul tema; b) onestà nel riferire il pensiero degli autori studiati; c) fondatezza delle affermazioni, basata sul rigore del proprio argomentare o sull‟opinione di autorevoli studiosi; d) chiarezza convincente legata all‟ordine nella divisione del lavoro e nella formulazione del contenuto; e) precisione nel riferire dati, nomi, titoli, citazioni e nella coerenza del sistema tecnico scelto. Articolo 19 L‟indicazione dell‟argomento scelto per l‟esercitazione, corredata dall‟approvazione del docente e una breve introduzione, potrà essere presentata in segreteria solo al termine del II anno di specializzazione. La domanda rimarrà depositata in segreteria per un tempo massimo di due anni, al termine del quale dovrà essere presentata di nuovo. 28 Articolo 20 Quattro mesi prima della discussione, il candidato dovrà sottoporre la tesi ad un docente correlatore nominato dal direttore. Relatore e correlatore, di concerto, esprimeranno il loro definitivo parere favorevole. Ottenuto tale parere, la tesi dovrà essere consegnata alla Segreteria, in cinque copie dattiloscritte, trenta giorni prima della discussione. Articolo 21 La discussione della tesi è sostenuta davanti ad una Commissione formata da almeno tre docenti, nominata dal Direttore e presieduta dal Delegato della Facoltà Teologica. Articolo 22 a) La valutazione viene espressa in trentesimi facendo la media: dei voti degli esami (influente per 2/3) della valutazione dell‟esercitazione scritta e della discussione (influente per 1/3). b) Il Titolo accademico di "Laurea Magistrale in Scienze Religiose" viene conferito dalla Facoltà Teologica. Articolo 23 Per conseguire il titolo accademico di Laurea in Scienze Religiose è richiesto: a) Prova orale su un tesario riassuntivo del curriculum triennale b) la preparazione di una esercitazione scritta che attesti le capacità del candidato di elaborare una tematica attenente alle Scienze Religiose con proprietà scientifica. Tale esercitazione deve consistere in un elaborato non inferiore alle trenta cartelle dattiloscritte (corpo 12). Articolo 24 L‟indicazione dell‟argomento scelto per l‟esercitazione, corredata dall‟approvazione del docente, potrà essere presentata in segreteria solo al termine del triennio. Articolo 25 Tre mesi prima dell‟appello, il candidato dovrà sottoporre la tesi ad un docente correlatore nominato dal direttore. Relatore e correlatore, di concerto, esprimeranno il loro definitivo parere favorevole. Ottenuto tale parere, 29 la tesi dovrà essere consegnata alla Segreteria, in quattro copie dattiloscritte, trenta giorni prima della discussione. Articolo 26 La prova orale e la presentazione dell‟elaborato avverrà davanti ad una Commissione formata da almeno tre docenti, nominata e presieduta dal Direttore. Articolo 27 La valutazione è espressa in trentesimi secondo le modalità di cui all‟Articolo 22a. Il Titolo accademico di "Laurea in Scienze Religiose" viene conferito dalla Facoltà Teologica. Articolo 28 La nomina degli insegnanti stabili spetta al Moderatore su indicazione del Consiglio d‟Istituto e sentito il parere favorevole della Facoltà Teologica. Articolo 29 Ai docenti stabili è richiesto un congruo numero di ore di lezione di insegnamento e la disponibilità a seguire i singoli studenti nello studio. Articolo 30 a) Il docente incaricato che abbia insegnato nell‟Istituto almeno per tre anni e che voglia diventare stabile, presenta la domanda scritta al direttore, allegando: Curricolo personale relativo agli incarichi accademici, Attestato di dottorato, o del titolo equivalente, nella disciplina per la quale si chiede la docenza, Elenco delle pubblicazioni a carattere scientifico b) Il direttore la sottopone all‟esame del Consiglio d‟Istituto che valuta se ci siano i requisiti per presentare la pratica al Moderatore per la nomina. In caso affermativo sono necessari: Il nulla osta dell‟ordinario del richiedente, nel caso si tratti di sacerdote o religioso; Il parere favorevole della Facoltà Teologica 30 Articolo 31 Il docente stabile straordinario che abbia insegnato almeno per tre anni nell‟Istituto e che voglia diventare stabile ordinario deve presentare la domanda come da Articolo 30. Articolo 32 La nomina dei docenti incaricati spetta al Moderatore su proposta del Consiglio d‟Istituto e il parere favorevole della Facoltà Teologica. Articolo 33 Un docente può ricevere la qualifica di incaricato anche se insegna come stabile in un altro Istituto Teologico o in una Università statale. Articolo 34 La nomina di un docente assistente va proposta per l‟approvazione al Consiglio d‟Istituto dal relativo docente stabile. Può essere nominato anche un docente che, pur non avendo il titolo di Licenza o un equivalente titolo civile, a giudizio del Consiglio d‟Istituto si distingue per qualità didattiche e competenze scientifiche (Vedi SC III, 25,3) Articolo 35 In mancanza di qualificati docenti stabili o incaricati, l‟Istituto ricorre a docenti invitati. La loro nomina spetta al Moderatore su indicazione del Consiglio d‟Istituto e con il parere della Facoltà Teologica, e ha durata annuale. Articolo 36 Un docente può ricevere nell‟Istituto incarichi di insegnamento per più discipline, tenendo conto delle sue comprovate competenze, purché compatibile con il regolare esercizio dell‟insegnamento. NORME TRANSITORIE Articolo 37 a) Il passaggio dal Diploma in Scienze Religiose del vecchio ordinamento alla Laurea in Scienze Religiose (triennale) richiede l‟iscrizione al terzo anno della Laurea in Scienze Religiose, l‟inte31 grazione di un numero di crediti ECTS almeno pari a quelli mancanti per differenza aritmetica tra i due piani di studio (previa attenta verifica del vecchio piano di studi) e le prove finali previste dal nuovo curriculum di studi. b) Il passaggio dal Diploma di Magistero in Scienze Religiose del vecchio ordinamento alla Laurea Magistrale in Scienze Religiose richiede un‟attenta verifica del piano di studi, tendente a verificarne la completezza e la differenza aritmetica tra il vecchio piano e il nuovo, per ammettere all‟iscrizione al primo anno della Laurea Magistrale. Spetta inoltre al Direttore dell‟Istituto riconoscere nell‟ammissione alla Laurea Magistrale un eventuale accredito di crediti ECTS oppure l‟omologazione di corsi già fatti. c) Per gli studenti che vogliono passare dal vecchio al nuovo ordinamento, sarà previsto un piano di studi integrativo personalizzato. NORME PER GLI STUDENTI STRANIERI Articolo 38 Per i nuovi iscritti di lingua straniera è necessario sostenere un esame di ammissione sulla lingua italiana. In base al grado di conoscenza dimostrato potrà essere resa obbligatoria la frequenza di un corso annuale di lingua italiana che verrà tenuto presso l‟istituto il venerdì (3 ore). 32 PIANO DEGLI STUDI 1. Triennio per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose Il curriculum per il conseguimento del titolo accademico di Laurea in Scienze Religiose è costituito da un triennio di studi per complessivi 153 crediti ECTS, corrispondenti a 1224 ore di lezione . Ogni anno si articola in due semestri di 12 settimane ciascuno. Il curriculum prevede tutte le discipline filosofiche, teologiche e le scienze umane. Le materie di insegnamento sono organizzate secondo le seguenti aree: Filosofica Biblica Teologica Teologico/Morale Storico/Patristica Scienze umane Seminari 7 corsi 7 corsi 9 corsi 5 corsi 4 corsi 3 corsi 3 21 cr 39 cr. 46 cr. 18 cr. 12 cr. 9 cr. 8 cr. I anno Titolo del corso Introduzione Filosofia antica Introduzione Filosofia medievale e moderna Introduzione Filosofia contemporanea Introduzione alla Sacra Scrittura A.T. 1 (Pentatateuco e Deuteronomio) A.T. 2 (Profetismo e Apocalittica) Teologia fondamentale Ore 24 24 24 24 48 48 48 Un credito formativo ETCS corrisponde a 8 ore di lezione frontale. 33 Crediti 3 3 3 3 6 6 6 Introduzione alla liturgia Teologia morale fondamentale Storia della Chiesa 1 Pedagogia Psicologia Seminario di metodologia della ricerca 24 48 24 24 24 16 3 6 3 3 3 2 Totale 396 50 Titolo del corso Filosofia teoretica 1 (Logica e gnoseologia) Filosofia teoretica 3 (Antropologia) N.T. 1 (Sinottici e Atti) N.T. 2 (Corpo paolino) Cristologia Trinitaria Ecclesiologia Teologia spirituale Bioetica (morale della vita fisica) Teologia morale della vita matrimoniale Storia della Chiesa 2 Sociologia Seminario Ore 24 24 48 48 48 24 48 24 24 24 24 24 24 Crediti 3 3 6 6 6 3 6 3 3 3 3 3 3 Totale 408 51 II anno 34 III anno Titolo del corso Filosofia teoretica 2 (Metafisica) Filosofia teoretica 4 (Etica) A.T. 3 (Sapienziali) N.T. 3 (Opera giovannea) Antropologia teologica Teologia sacramentaria Escatologia Teologia morale della vita sociale Diritto canonico Storia della Chiesa 3 Patrologia Seminario Ore 24 24 48 48 48 72 24 24 24 24 24 24 Crediti 3 3 6 6 6 6 3 3 3 3 3 3 Totale 408 51 35 2. Biennio di specializzazione per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose Il curriculum per il conseguimento del titolo accademico di Laurea Magistrale in Scienze Religiose è costituito da un biennio di studi per complessivi 102 crediti ECTS, corrispondenti a 816 ore. Il curriculum prevede corsi comuni, opzionali e di indirizzo, Seminari, laboratori e un tirocinio corrispondente alla specializzazione scelta. Le specializzazioni sono tre: Pedagogicodidattica, Catechetico-pastorale e Teologico-spirituale. Corsi comuni Corsi opzionali Seminari Tirocinio Laboratori Corsi di indirizzo 51 12 6 12 6 15 cr. cr. cr. cr. cr. cr. Corsi comuni Teologia dell‟Arte Teologia biblica Storia delle religioni Filosofia della religione Sociologia della religione Psicologia della religione Ecumenismo Linguaggi e forme dei Massmedia Storia della Chiesa locale Teologia e Scienza Preparazione della tesi Corsi opzionali 36 Ore 48 48 48 48 24 48 24 48 24 24 24 Crediti 6 6 6 6 3 6 3 6 3 3 3 96 12 Seminari 48 6 Tirocinio 96 12 Laboratori 48 6 Corsi di indirizzo 120 15 Indirizzo Pedagogico-didattico: Didattica generale Didattica 1 Didattica 2 Legislazione scolastica Indirizzo Catechetico-pastorale Pastorale fondamentale Catechetica Questioni di pastorale Indirizzo Teologico-spirituale Teologia spirituale Storia della spiritualità Introduzione alla spiritualità biblica ore 48 24 24 24 Crediti 6 3 3 3 48 48 24 6 6 3 48 48 24 6 6 3 37 38 NOTIZlE BlOGRAFlCHE DEL BEATO NlCCOLÒ STENONE (1638-1686) Niccolò Stenone (Niels Stensen) nasce l‟11 gennaio 1638 in una famiglia benestante di Copenhagen; i suoi antenati sono pastori protestanti e orafi, la sua educazione è severamente luterana. Di salute cagionevole, vivrà più in casa da solo che in strada con i coetanei, divertendosi più con gli strumenti e gli oggetti curiosi della bottega del padre che non con giochi infantili. Ma forse sarà proprio la dimestichezza con gli oggetti naturali e la tecnica della loro lavorazione che porrà la base della sua futura carriera scientifica. Nella capitale danese frequenta le scuole e tre anni di università, iniziando gli studi di anatomia e di medicina. Dal 1660 al 1664 lo troviamo studente nelle università di Amsterdam e Leida. Qui fa la scoperta del dotto salivare, denominata poi stenoniano, che diffonde il suo nome nei circoli scientifici dell‟Europa, ed entra in contatto con la filosofia di Cartesio e di Spinoza. Nel 1664, mentre è a Parigi ospite di Melchisedec Thevenot, l‟università di Leida gli conferisce il titolo di dottore in medicina. Dopo una breve sosta a Montpellier, Stenone giunge a Pisa, presso la corte 39 estiva dei Medici, dove ancora assai viva era la fama della scuola di Galileo, ed è ben accolto nell‟ambito scientifico toscano. Proprio in Toscana, a Livorno, matura anche la sua conversione: la fede, la pietà e la devozione verso il sacramento dell‟Eucarestia mettono in moto un periodo di riflessione che culmina il 2 novembre 1667 con il suo passaggio alla fede cattolica. Stenone inizia allora studi autodidattici di teologia e di Sacra Scrittura, anche per rispondere alle accuse di tradimento che gli vengono rivolte. Non tralascia però la ricerca scientifica, dedicandosi, negli anni tra il 1668 e il 1672, alla paleontologia, alla geologia, alla cristallografia. L‟opera che gli merita il titolo onorifico di Geologiae fundatur è il De solido, un‟introduzione ad un‟opera più ampia mai scritta, in cui riversa le sue scoperte e le sue intuizioni sulla formazione dei reperti geologici e delle strutture del paesaggio toscano, soprattutto della zona di Volterra. Dal 1672 al 1674 Stenone torna in Danimarca. Derogando alle severe leggi confessionali che allora regnavano sia nell‟Europa cattolica che in quella protestante, Cristiano V lo richiama in patria col titolo di Regius anatomicus. Di questo periodo è il Proemio delle lezioni anatomiche nel teatro di Copenaghen, un piccolo gioiello di come un cristiano può e deve esercitare un‟attività scientifica. A Copenaghen matura in lui anche la vocazione al sacerdozio, che riceverà a Firenze nell‟aprile del 1675. Nel 1677 Stenone viene richiesto come Vicario Apostolico dal Duca di Hannover, convertitosi al cattolicesimo prima di salire al trono. Qui resterà fino al 1680, anno della morte del Duca e dell‟ascesa al trono di suo nipote, luterano. In questi anni ha occasione di dimostrare la sua discrezione nella conversione di alcuni protestanti al cattolicesimo, la sua carità verso tutti accompagnata da una grande povertà personale, la sua onestà e rettitudine nei complicati rapporti tra sfera religiosa e civile dei principati ecclesiastici di allora, il suo amore per la verità della fede nei colloqui con i rappresentanti di altre confessioni religiose. Perfino Leibniz riconosce la sua ammirazione per quest‟uomo che nelle questioni ecumeniche era un avversario paziente ma fermo. 40 Nel 1680 viene mandato come vescovo ausiliare a Münster, dove si trova davanti ad un compito immane con modestissimi mezzi. La diocesi di Münster, che era anche un principato dell‟Impero, si trovava in condizioni drammatiche, con una popolazione quasi scristianizzata e con un potere civile e religioso saldamente nelle mani della nobiltà cattolica e del Capitolo della Cattedrale. Stenone percorre a piedi centinaia di chilometri per le sue visite pastorali, tiene infinite pre-diche per educare il popolo di Dio, visita conventi per riformare la vita religiosa e scrive perfino un libro per i parroci, indicando quali sono i doveri del loro stato. La sua pazienza scoppia infine il giorno in cui gli viene chiesto di approvare e benedire con un solenne Te Deum l‟elezione del nuovo vescovo, elezione con evidenti caratteristiche simoniache. Il mattino dell‟1 settembre 1683, invece di recarsi in Duomo, Stenone, alle prime luci dell‟alba, si trasferisce ad Amburgo e scrive una lettera a Roma per manifestare le ragioni del suo dissenso. L‟episodio dimostra forse poca comprensione per i delicati equilibri politico-ecclesiali della Germania di allora, ma è una fulgida testimonianza della coerenza interiore del vescovo riformato secondo il Concilio di Trento. Ad Amburgo Stenone trova domicilio presso l‟ambasciatore del Granduca di Toscana, nella cui casa resta fino all‟autunno del 1685, quando viene inviato a Schwerin, nel Mecklemburgo, un ducato non lontano dalle rive del Mar Baltico, come semplice prete. Vi resterà un anno, nel tenace tentativo di rendere la piccola comunità cattolica autonoma nei riguardi del castello ducale. Alla fine di novembre del 1686, in pochi giorni, una malattia renale stronca la sua vita. Sul letto di morte trova la forza per sussurrare l‟estrema testimonianza: Jesu, sis mihi Jesus. Gesù sii il mio Gesù. È il 25 novembre 1686. Per desiderio del Granduca Cosimo III dei Medici la sua salma viene traslata a Firenze, nella Basilica di San Lorenzo, dove tuttora riposa. 41 Opere di Niccolò Stenone De Musculis et Glandulis Observationum Specimen (1664) Elementorum Myologiae Specimen (1667) Discours sul l'anatomie du cerveau (1669) De solido intra solidum naturaliter contento dissertationis prodromus (1669) Opere scientifiche. Traduzione integrale dai testi originali, coordinatore Luciano Casella, revisione e note a cura di Enrico Coturri, La nuova Europa, Impruneta 1986, 2 voll. Conversione e attività pastorale. Scritti scelti, a cura di M. Naldini, Cardini, Firenze 1988. Opere su Niccolò Stenone ANGELI ROBERTO, Niels Stensen. Il beato Niccolò Stenone, uno scienziato innamorato del Vangelo e dell'Italia, a cura di Lionello Negri, San Paolo, Cinisello Balsamo 1996. CIONI R., Niccolò Stenone Scienziato e Vescovo, Le Monnier, Firenze 1953. COMITATO STENONIANO, Niccolò Stenone, Tip. Rinaldi, Firenze 1960. MANNI DOMENICO MARIA, Vita del letteratissimo monsig. Niccolo Stenone di Danimarca vescovo di Titopoli e vicario apostolico scritta da Domenico Maria Manni lettore di lettere toscane nel seminario arciv. fior. e accademico della crusca, In Firenze nella stamperia di Giuseppe Vanni, 1775. Niccolò Stenone (1638-1686). Atti delle giornate di studio: Firenze 17-18 novembre 1986, Olschki, Firenze 1988. Niccolò Stenone (1638-1686): anatomista, geologo, vescovo, atti del Seminario organizzato da Universitetsbiblioteket i Tromso e l'Accademia di Danimarca, lunedì 23 ottobre 2000, a cura di Karen Ascani, Hans Kermit e Gunver Skytte, L'Erma di Bretschneider, Roma 2002. DE ROSA S., Niccolò Stenone a Volterra 1668, LoGisma, Bivigliano [1996]. QUATTRIN N., Nicola Stenone scienziato e santo (1638-1686). Nel III centenario di sua morte, Accademia Olimpica, Vicenza 1987. SCHERZ G., Niccolò Stenone, Paoline, Roma 1965. 42 Anno accademico 2011-2012 43 CALENDARIO DELL’ANNO ACCADEMICO 2011/2012 44 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 SETTEMBRE 2011 M G V D L Apertura della segreteria M M G V S D L M M G Esami sessione autunnale I appello V S D L M M G V S D L M M G V 45 ANNUARIO 2011-12_2.pdf C M Y CM MY CY CMY K 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L 1 17/10/11 14.33 OTTOBRE 2011 Inizio delle lezioni Termine per la consegna delle tesi Termine per le iscrizioni Pausa dalle lezioni 46 ANNUARIO 2011-12_2.pdf C M Y CM MY CY CMY K 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M 1 17/10/11 09.58 NOVEMBRE 2011 Solennità di Tutti i Santi Commemorazione dei fedeli defunti Esami sessione autunnale – II appello Esame finale di Laurea * Inaugurazione anno accademico Festa di Santa Caterina * La data può subire variazioni 47 ANNUARIO 2011-12_2.pdf 1 2 3 4 5 6 C M Y CM MY CY CMY K 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 G V S D L 1 17/10/11 10.10 DICEMBRE 2011 M M G Solennità dell’Immacolata Concezione V S D L M M G V S D L M M G Festa di Natale – termine delle lezioni V S D ✠ Natale del Signore L M M G V S 48 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M GENNAIO 2012 ✠ Epifania Inizio delle lezioni Pausa dalle lezioni Esami sessione invernale – I e II appello 49 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 FEBBRAIO 2012 M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M Mercoledì delle ceneri G Termine per la consegna della tesi V S D L Inizio delle lezioni del II quadrimestre M M 50 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 MARZO 2012 G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G Vacanze pasquali V S * La data può subire variazioni 51 Esami finali di Laurea* 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L APRILE 2012 ✠ Domenica delle palme ✠ Pasqua di Resurrezione 52 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 MAGGIO 2012 M S. Giuseppe lavoratore M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G Termine delle lezioni e festa di fine anno 53 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 GIUGNO 2012 V S Festa della Repubblica D L M M G V S D L Esami sessione estiva – I e II appello M M G V S D Festa di San Ranieri L M M G V S D L M M G V S 54 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 LUGLIO 2012 D L M M G V Chiusura dell’Istituto S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M 55 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 SETTEMBRE 2012 S D L Apertura della segreteria M M G V S D L M M G Esami sessione autunnale - I appello V S D L M M G V S D L M M G V S D 56 TASSE SCOLASTICHE Studenti ordinari triennio Studenti ordinari biennio specializzazione € 600,00 € 700,00 Studenti fuori corso vecchio ordinamento Studenti fuori corso nuovo ordinamento € 300,00 € 300,00 Studenti straordinari e uditori: - per i corsi di 2 cr. ETCS - per i corsi di 3 cr. ETCS - per i corsi di 5 cr. ETCS - per i corsi di 6 cr. ETCS € 25,00 € 50,00 € 75,00 € 100,00 Iscrizione per ciascun esame: Per il rilascio di certificati degli esami Per i certificati di presenza € € € Esame di Diploma o Magistero Esame di Laurea € 150,00 € 200,00 57 3,00 5,00 3,00 ORARIO DELLE LEZIONI DEL I ANNO LUNEDÌ Date I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 -18,15 17 ott 24 ott 07 nov 14 nov 21 nov 28 nov 05 dic 12 dic 19 dic Introd. Scrittura Introd. Scrittura Introd. Scrittura Introd. Scrittura Introd. Scrittura Introd. Scrittura Introd. Scrittura Introd. Scrittura Introd. Scrittura Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 Vacanze di Natale 09 gen Introd. Scrittura 16 gen Introd. Scrittura 23 gen Introd. Scrittura Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 III ore 18,15 -19,45 Esami sessione invernale 27 feb Pentateuco 05 mar Pentateuco 12 mar Pentateuco 19 mar Pentateuco 26 mar Pentateuco Psicologia Psicologia Psicologia Psicologia Psicologia Metodologia Metodologia Metodologia Metodologia Metodologia Vacanze di Pasqua 16 apr Pentateuco 23 apr Pentateuco 30 apr Pentateuco 07 mag Pentateuco 14 mag Pentateuco 21 mag Pentateuco 28 mag Pentateuco Psicologia Psicologia Psicologia Psicologia Psicologia Psicologia Psicologia Metodologia Metodologia Metodologia Esami sessione estiva 58 MARTEDÌ Date I ore 15,00 - 16,30 18 ott 25 ott 08 nov 15 nov 22 nov 29 nov 07 dic 13 dic 20 dic Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale II ore 16,45 - 18,15 Vacanze di Natale 10 gen Profeti e Apocalittica 17 gen Profeti e Apocalittica 24 gen Profeti e Apocalittica Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Esami sessione invernale 28 feb Storia della filosofia 3 06 mar Storia della filosofia 3 13 mar Storia della filosofia 3 20 mar Storia della filosofia 3 27 mar Storia della filosofia 3 Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Vacanze di Pasqua 17 apr Storia della filosofia 3 24 apr Storia della filosofia 3 08 mag Storia della filosofia 3 15 mag Storia della filosofia 3 22 mag Storia della filosofia 3 29 mag Storia della filosofia 3 01 giu Storia della filosofia 3 Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Profeti e Apocalittica Esami sessione estiva 59 MERCOLEDÌ Date I ore 15,00 - 16,20 II ore 16,45 - 18,15 Liturgia Liturgia Liturgia Liturgia Liturgia Liturgia Liturgia Liturgia Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 1 Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 Liturgia Liturgia Liturgia Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 Storia filosofia 2 19 ott 26 ott 09 nov 16 nov 23 nov 30 nov 07 dic 14 dic Vacanze di Natale 11 gen 18 gen 25 gen Esami sessione invernale 29 feb Storia della Chiesa 1 07 mar Storia della Chiesa 1 14 mar Storia della Chiesa 1 21 mar Storia della Chiesa 1 28 mar Storia della Chiesa 1 Pedagogia Pedagogia Pedagogia Pedagogia Pedagogia Vacanze di Pasqua 18 apr Storia della Chiesa 1 25 apr Storia della Chiesa 1 02 mag Storia della Chiesa 1 09 mag Storia della Chiesa 1 16 mag Storia della Chiesa 1 24 mag Storia della Chiesa 1 30 mag Storia della Chiesa 1 Pedagogia Pedagogia Pedagogia Pedagogia Pedagogia Pedagogia Pedagogia Esami sessione estiva 60 GIOVEDÌ Date I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 - 18,15 Pentateuco Pentateuco Pentateuco Pentateuco Pentateuco Pentateuco Pentateuco Pentateuco Pentateuco Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Pentateuco Pentateuco Pentateuco Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia Introduzione alla teologia 20 ott 27 ott 03 nov 10 nov 17 nov 24 nov 01 dic 15 dic 22 dic Vacanze di Natale 12 gen 19 gen 26 gen Esami sessione invernale 01 mar Rivelazione 08 mar Rivelazione 15 mar Rivelazione 22 mar Rivelazione 29 mar Rivelazione Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Vacanze di Pasqua 19 apr 26 apr 03 mag 10 mag 17 mag 24 mag 31 mag Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Morale fondamentale Rivelazione Rivelazione Rivelazione Rivelazione Rivelazione Rivelazione Rivelazione Esami sessione estiva 61 ORARIO DELLE LEZIONI DEL II E III ANNO LUNEDÌ Date I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 - 18,15 III ore 18,15 - 19,45 Antropologia Antropologia Antropologia Antropologia Antropologia Antropologia Antropologia Antropologia Antropologia Sacramentaria 2 Sacramentaria 2 Sacramentaria 2 Sacramentaria 2 Sacramentaria 2 Sacramentaria 2 Sacramentaria 2 Sacramentaria 2 Sacramentaria 2 Patrologia Patrologia Patrologia Patrologia Patrologia Patrologia Patrologia Patrologia Patrologia Vacanze di Natale 09 gen Antropologia 16 gen Antropologia 23 gen Antropologia Sacramentaria 2 Sacramentaria 2 Sacramentaria 2 Patrologia Patrologia Patrologia Esami sessione invernale 27 feb Antropologia Antropologia 05 mar Antropologia 12 mar Antropologia 19 mar Antropologia 26 mar Metafisica Metafisica Metafisica Metafisica Metafisica Vacanze di Pasqua 16 apr Antropologia Antropologia 23 apr Antropologia 30 apr Antropologia 07 mag Antropologia 14 mag Antropologia 21 mag Antropologia 28 mag Metafisica Metafisica Metafisica Metafisica Metafisica Metafisica Metafisica 17 ott 24 ott 07 nov 14 nov 21 nov 28 nov 05 dic 12 dic 19 dic Esami sessione estiva 62 MARTEDÌ Date I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 - 18,15 Storia della Chiesa 3 Storia della Chiesa 3 Storia della Chiesa 3 Storia della Chiesa 3 Storia della Chiesa 3 Storia della Chiesa 3 Storia della Chiesa 3 Storia della Chiesa 3 Storia della Chiesa 3 Sapienziali Sapienziali Sapienziali Sapienziali Sapienziali Sapienziali Sapienziali Sapienziali Sapienziali Vacanze di Natale 10 gen Storia della Chiesa 3 17 gen Storia della Chiesa 3 24 gen Storia della Chiesa 3 Sapienziali Sapienziali Sapienziali Esami sessione invernale 28 feb Diritto canonico 06 mar Diritto canonico 13 mar Diritto canonico 20 mar Diritto canonico 27 mar Diritto canonico Sapienziali Sapienziali Sapienziali Sapienziali Sapienziali Vacanze di Pasqua 17 apr Diritto canonico 24 apr Diritto canonico 08 mag Diritto canonico 15 mag Diritto canonico 22 mag Diritto canonico 29 mag Diritto canonico 01 giu Diritto canonico Sapienziali Sapienziali Sapienziali Sapienziali Sapienziali Sapienziali Sapienziali 18 ott 25 ott 08 nov 15 nov 22 nov 29 nov 07 dic 13 dic 20 dic Esami sessione estiva 63 MERCOLEDÌ Date I ore 15,00 - 16,20 II ore 16,45 - 18,15 Morale sociale Morale sociale Morale sociale Morale sociale Morale sociale Morale sociale Morale sociale Morale sociale Etica filosofica Etica filosofica Etica filosofica Etica filosofica Etica filosofica Etica filosofica Etica filosofica Etica filosofica Vacanze di Natale 11 gen Morale sociale 18 gen Morale sociale 25 gen Morale sociale Etica filosofica Etica filosofica Etica filosofica 19 ott 26 ott 09 nov 16 nov 23 nov 30 nov 07 dic 14 dic Esami sessione invernale 29 feb Seminario 07 mar Seminario 14 mar Seminario 21 mar Seminario 28 mar Seminario Escatologia Escatologia Escatologia Escatologia Escatologia Vacanze di Pasqua 18 apr 25 apr 02 mag 09 mag 16 mag 24 mag 30 mag Escatologia Escatologia Escatologia Escatologia Escatologia Escatologia Escatologia Seminario Seminario Seminario Seminario Seminario Seminario Seminario Esami sessione estiva 64 GIOVEDÌ Date I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 - 18,15 20 ott 27 ott 03 nov 10 nov 17 nov 24 nov 01 dic 15 dic 22 dic Sacramentaria 1 Sacramentaria 1 Sacramentaria 1 Sacramentaria 1 Sacramentaria 1 Sacramentaria 1 Sacramentaria 1 Sacramentaria 1 Sacramentaria 1 S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni Vacanze di Natale 12 gen Sacramentaria 1 19 gen Sacramentaria 1 26 gen Sacramentaria 1 S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni Esami sessione invernale 01 mar Sacramentaria 1 08 mar Sacramentaria 1 15 mar Sacramentaria 1 22 mar Sacramentaria 1 29 mar Sacramentaria 1 S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni Vacanze di Pasqua 19 apr Sacramentaria 1 26 apr Sacramentaria 1 03 mag Sacramentaria 1 10 mag Sacramentaria 1 17 mag Sacramentaria 1 24 mag Sacramentaria 1 31 mag Sacramentaria 1 S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni S.Giovanni Esami sessione estiva 65 ORARIO DELLE LEZIONI DEL BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE LUNEDÌ Date I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 - 18,15 Il peccato in Bonhoeffer Il peccato in Bonhoeffer Il peccato in Bonhoeffer Il peccato in Bonhoeffer Il peccato in Bonhoeffer Il peccato in Bonhoeffer Il peccato in Bonhoeffer Il peccato in Bonhoeffer Il peccato in Bonhoeffer Storia delle religioni 1 Storia delle religioni 1 Storia delle religioni 1 Storia delle religioni 1 Storia delle religioni 1 Storia delle religioni 1 Storia delle religioni 1 Storia delle religioni 1 Storia delle religioni 1 Vacanze di Natale 12 gen Il peccato in Bonhoeffer 19 gen Il peccato in Bonhoeffer 26 gen Il peccato in Bonhoeffer Storia delle religioni 1 Storia delle religioni 1 Storia delle religioni 1 20 ott 27 ott 03 nov 10 nov 17 nov 24 nov 01 dic 15 dic 22 dic Esami sessione invernale 01 mar Teologia biblica 1 08 mar Sacramentaria 1 15 mar Sacramentaria 1 22 mar Sacramentaria 1 29 mar Sacramentaria 1 Psicologia della religione Psicologia della religione Psicologia della religione Psicologia della religione Psicologia della religione Vacanze di Pasqua 19 apr Sacramentaria 1 26 apr Sacramentaria 1 03 mag Sacramentaria 1 10 mag Sacramentaria 1 17 mag Sacramentaria 1 24 mag Sacramentaria 1 31 mag Sacramentaria 1 Psicologia della religione Psicologia della religione Psicologia della religione Psicologia della religione Psicologia della religione Psicologia della religione Psicologia della religione Esami sessione estiva 66 MARTEDÌ Date I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 - 18,15 Teologia dell‟arte 1 Teologia dell‟arte 1 Teologia dell‟arte 1 Teologia dell‟arte 1 Teologia dell‟arte 1 Teologia dell‟arte 1 Teologia dell‟arte 1 Teologia dell‟arte 1 Teologia dell‟arte 1 Linguaggio dei mass media 1 Linguaggio dei mass media 1 Linguaggio dei mass media 1 Linguaggio dei mass media 1 Linguaggio dei mass media 1 Linguaggio dei mass media 1 Linguaggio dei mass media 1 Linguaggio dei mass media 1 Linguaggio dei mass media 1 Vacanze di Natale 10 gen Teologia dell‟arte 1 17 gen Teologia dell‟arte 1 24 gen Teologia dell‟arte 1 Linguaggio dei mass media 1 Linguaggio dei mass media 1 Linguaggio dei mass media 1 18 ott 25 ott 08 nov 15 nov 22 nov 29 nov 07 dic 13 dic 20 dic Esami sessione invernale 28 feb I salmi 06 mar I salmi 13 mar I salmi 20 mar I salmi 27 mar I salmi Storia della Chiesa locale Storia della Chiesa locale Storia della Chiesa locale Storia della Chiesa locale Storia della Chiesa locale Vacanze di Pasqua 17 apr 24 apr 08 mag 15 mag 22 mag 29 mag 01 giu Storia della Chiesa locale Storia della Chiesa locale Storia della Chiesa locale Storia della Chiesa locale Storia della Chiesa locale Storia della Chiesa locale Storia della Chiesa locale I salmi I salmi I salmi I salmi I salmi I salmi I salmi Esami sessione estiva 67 MERCOLEDÌ Date I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 - 18,15 Sociologia Sociologia Sociologia Sociologia Sociologia Sociologia Sociologia Sociologia Sociologia Didattica generale Didattica generale Didattica generale Didattica generale Didattica generale Didattica generale Didattica generale Didattica generale Didattica generale Vacanze di Natale Sociologia 09 gen Sociologia 16 gen Sociologia 23 gen Didattica generale Didattica generale Didattica generale Esami sessione invernale 27 feb Seminario 05 mar Seminario 12 mar Seminario 19 mar Seminario 26 mar Seminario Didattica generale Didattica generale Didattica generale Didattica generale Didattica generale Didattica 1 Didattica 1 Didattica 1 Didattica 1 Didattica 1 Vacanze di Pasqua 16 apr Seminario 23 apr Seminario Seminario 30 apr 07 mag Seminario 14 mag Seminario 21 mag Seminario 28 mag Seminario Didattica generale Didattica generale Didattica generale Didattica generale Didattica generale Didattica generale Didattica generale Didattica 1 Didattica 1 Didattica 1 Didattica 1 Didattica 1 Didattica 1 Didattica 1 17 ott 24 ott 07 nov 14 nov 21 nov 28 nov 05 dic 12 dic 19 dic Esami sessione estiva 68 III ore 18,15 - 19,45 GIOVEDÌ Date 20 ott 27 ott 03 nov 10 nov 17 nov 24 nov 01 dic 15 dic 22 dic I ore 15,00 - 16,30 II ore 16,45 - 18,15 Filosofia della religione 1 Filosofia della religione 1 Filosofia della religione 1 Filosofia della religione 1 Filosofia della religione 1 Filosofia della religione 1 Filosofia della religione 1 Filosofia della religione 1 Filosofia della religione 1 Vacanze di Natale 12 gen Filosofia della religione 1 19 gen Filosofia della religione 1 26 gen Filosofia della religione 1 Esami sessione invernale 01 mar Laboratorio 08 mar Laboratorio 15 mar Laboratorio 22 mar Laboratorio 29 mar Laboratorio Vacanze di Pasqua 19 apr 26 apr 03 mag 10 mag 17 mag 24 mag 31 mag Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio Esami sessione estiva 69 DESCRIZIONE DEI CORSI E DEI SEMINARI ANNO ACCADEMICO 2011-2012 PRIMO ANNO STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA (1) Il corso intende offrire una panoramica sulla storia della filosofia antica. Dopo un‟introduzione sulla nascita della filosofia, saranno analizzati in particolare i seguenti pensatori: Eraclito, Parmenide, Socrate, Platone, Aristotele, Plotino, Agostino. Bibliografia Per la preparazione dell‟esame può essere consigliato un qualsiasi manuale di storia della filosofia per i licei (fra i migliori G. REALE D.ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, La Scuola, Brescia 1987, vol.I). In alternativa gli studenti possono prepararsi sul saggio di E. SEVERINO, La filosofia dai Greci al nostro tempo. La filosofia antica e medioevale, BUR (Rizzoli), Milano 2004. Prof. Francesco Gaiffi STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIOEVALE E MODERNA (2) Il corso intende offrire una panoramica sulle grandi correnti della filosofia medioevale e moderna. Verrà riservata particolare attenzione ai seguenti autori: Anselmo, Tommaso d‟Aquino, Cusano, Cartesio, Spinoza, Leibniz e Kant. Il „filo conduttore‟ tematico del corso è invece rappresentato da alcune delle principali questioni della teologia filosofica. 70 Bibliografia Per la preparazione dell‟esame può essere consigliato un qualsiasi manuale di storia della filosofia per i licei (fra i migliori G.REALE D.ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, La Scuola, Brescia 1987, vol.II). In alternativa gli studenti possono scegliere di prepararsi su uno dei seguenti saggi: E.SEVERINO, La filosofia dai Greci al nostro tempo. La filosofia moderna, BUR (Rizzoli), Milano 2004; E.CORETH, Dio nel pensiero filosofico, Queriniana, Brescia 2004, pp.125-270. Prof. Francesco Gaiffi STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA (3) Tema generale del corso: La quastio de Deo nella filosofia contemporanea dall‟Idealismo tedesco alla filosofia del „900. Bibliografia J.P. SARTRE, L’esistenzialismo è un umanismo, Murzia, più volte ristampato; M. HEIDEGGER, Lettera sull’umanismo, in Id., Segnavia, Adelphi, Milano 1987, pp. 267-315; W. WEISHEDEL, Il Dio dei filosofi, Il Melangolo, Genova 1991, voll. I e II; E.BERTI – F.VOLPI, Storia della filosofia, Laterza, Roma-Bari 1991, Voll. II e III. Prof. Alessandro Corsi INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA 1) L’insieme dei libri biblici: un approccio sincronico-descrittivo: a) Biblía: una raccolta di «libretti»; b) AT e NT: la distinzione fondamentale tra due grandi insiemi; c) Le grandi suddivisioni letterarie di AT e NT e la loro articolazione; d) I Generi e le Forme del discorso biblico. 2) L’insieme dei libri biblici: un approccio diacronico-evolutivo: a) Cronologia fondamentale della storia di Israele e della Chiesa primitiva; b) Le tappe fondamentali della formazione del Libro; c) Tradizioni e redazioni: il principio genetico delle riletture; d) La lex orandi (Sinagoga e Chiesa) nella formazione del corpus biblico. 71 3) La Scrittura ispirata: a) L‟autotestimonianza della Bibbia; b) La dottrina ecclesiale e il dogma dell‟ispirazione; c) La riflessione teologico-sistematica sull‟ispirazione biblica; d) Proprietà e verità del Libro Sacro. 4) Il Canone della Sacra Scrittura: a) Concetto di Canone, terminologia e funzione ecclesiale; b) L‟autocoscienza canonica della Bibbia; c) Canone e canoni: tappe storiche della riflessione canonica nella Sinagoga e nelle Chiese ed approdo dogmatico; d) Il valore teologico del Canone e la sua funzione ermeneutica. 5) Il testo biblico e la sua trasmissione: a) Dalla Paradosis intrabiblica alla Tradizione ecclesiale; b) Il rapporto intrinseco tra Scrittura e Tradizione; c) La trasmissione del testo nella sua materialità (supporti materiali, Testimoni, Versioni); b) Edizioni critiche del testo biblico e cenni di critica testuale 6) L’interpretazione della Sacra Scrittura: a) Breve storia dell‟ermeneutica biblica; b) Il magistero biblico nell‟ultimo secolo (1893-1993); c) Principi ed articolazioni del significato biblico; d) Esegesi, ermeneutica e teologia biblica: natura e funzioni; e) La lettura ecclesiale della Scrittura nello Spirito Bibliografia M.-A. TÁBET, Introduzione generale alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo 1998; W. BRUEGGEMANN, Entrare nella Parola di Dio. Come lasciarsi interpellare dalla Scrittura (2003), San Paolo, Cinisello Balsamo 2009. Prof. don Luca Bassetti 72 PENTATEUCO E LIBRI STORICI 1. Introduzione, l‟aspetto storico, geografico e ambientale 2. Tradizioni bibliche e la formazione dell‟Antico Testamento 3. L‟Esodo 4. Alleanza del Sinai 5. Linguaggio del Deuteronomio 6. Mosé 7. Conquista della Terra Promessa 8. Spartizione del territorio 9. Giosué 10. I Giudici 11. Il Regno 12. Re Davide 13. La sapienza 14. Il Tempio 15. I sacrifici 16. La divisione del Regno 17. Il ruolo dei profeti: Elia ed Eliseo 18. Grandi potenze straniere: Assiri e Babilonesi 19. La Creazione 20. Il male 21. Patriarchi prediluviani 22. Abramo 23. Isacco, Giacobbe e Giuseppe 24. Le attese messianiche Bibliografia A. FANULI, A. ROLLA, Il messaggio della salvezza, III, LDC, Torino 1977; J.A. SOGGIN, Introduzione all’Antico Testamento, Paideia, Brescia 1979; AA.VV., Nuovissima versione della Bibbia, voll. 1-9, Paoline, Roma 1983; A. MILLARD, Archeologia e Bibbia, Paoline, Milano 1988; L. PACOMIO - P. VANETTI (curr.), Piccolo atlante biblico, Piemme, Casale Monferrato 1985. Prof. don Janusz Musial 73 PROFETISMO E APOCALITTICA Il corso intende offrire alcune chiavi interpretative essenziali per la comprensione dei libri profetici e apocalittici a partire dalla lettura dei testi originali secondo un approccio cronologico (profezia preesilica, esilica, postesilica, apocalittica) che permetta di evidenziare come la parola profetico-apocalittica sia intimamente relativa agli eventi mondani (sociali-politici-economici) e inserita nel dinamismo della storia per giudicarla e orientarla (passato-presente-futuro). Bibliografia B. MARCONCINI (e altri), Profeti e apocalittici, (Logos. Corso di Studi Biblici, 3), LDC, Leumann (To) 1995. JOSÉ M. ABREGO DE LACY, I libri profetici, (Introduzione allo studio della Bibbia, 4), Paideia, Brescia 1996. JESÚS M. ASURMENDI, Daniele e l’Apocalittica, in: AA.VV., Storia, narrativa, apocalittica, (Introduzione allo studio della Bibbia, 3/2), Paideia, Brescia 2003, pagg. 377-428. Per lo studio dei singoli libri o delle singole pericopi saranno date indicazioni più precise durante il corso. Prof. Marcello Marino TEOLOGIA FONDAMENTALE I (INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA) Il corso si rivolge agli studenti che iniziano il curriculum teologico e propone un itinerario didattico che accompagni i partecipanti nella comprensione della natura e del metodo della teologia. Il percorso avrà dunque come oggetto l‟epistemologia teologica, ossia la specificità della teologia come con-conoscenza intellettualescientifico e graziosa del mistero di Dio, da un lato, e la metodologia, dall‟altro. In sintesi il percorso: 1.Questioni di epistemologia: Il significato della teologia “fondamentale”.Cosa c‟è al sorgere della teologia. L‟esperienza in teologia. La questione della fede “umana” e “umanante”. Dall‟esperienza affettiva gesuana all‟esperienza rammemorativa del Crocifisso-Risorto. Da una Teo-logia ad un Logos-interpretandum. Si può parlare della fede di Gesù? Questioni principali di epistemologia teologica: Scrittura e Tradizione. Magistero e sensus fidei. Fede e ragione 74 2.Alcuni modelli teologici:dalla Dei Filius alla Dei Verbum,un passaggio paradigmatico. La svolta antropologico-trascendentale. Il modello ermeneutico dei paradigmi estetico-teo-logico, onto-teo-logico, teologico-trascendentale, teologico- contestuale, misterico-esistenziale. Una questione di “forma” e/o di sostanza? 3.Quale passaggio dalla credibilità alla verità? La ragione della fede: actus fidei specificatur ab obiecto La verità della fede: ego sum via, veritas et vita Il metodo della fede: articulus fidei est percepitio divinae veritatis tendens in ipsam Il contenuto della fede e l‟atto del credere: actus credendi non terminatur ad enuntiabile sed ad rem. 4.La dimensione ecclesiale della fede.Il linguaggio biblico della fede: la fede come dinamismo, la fede nell‟esperienza primo-testamentaria, la fede nell‟esperienza gesuana, la fede nell‟epistolario paolino. La testimonianza. Una fede, una salvezza? Manuali di riferimento P. CODA, Teo-logia. La parola di Dio nelle parole dell’uomo, Pontificia Università Lateranense - Mursia, Roma 1997. A. MILANO, Quale verità. Per una critica della ragione teologica, EDB, Bologna 1999. S. PIÉ-NINOT, Teologia Fondamentale. “Rendere ragione della speranza” (1 Pt 3,15), Queriniana, Brescia 2002. P. SEQUERI, L’idea della fede. Trattato di teologia fondamentale, Glossa, Milano 2002. G. LORIZIO (ed.), Teologia fondamentale, 1. Epistemologia, Città Nuova Editrice, Roma 2004. ID., Teologia fondamentale, 2. Fondamenti, Città Nuova, Roma 2005. M. EPIS, Teologia fondamentale - La ratio della fede cristiana (Nuovo Corso di Teologia Sistematica 2) , Queriniana, Brescia 2009. All‟inizio del corso sarà presentata una bibliografia dettagliata aggiuntiva ed una lista di testi, da cui sceglierne uno da portare all‟esame. Prof. Mario Bracci 75 TEOLOGIA FONDAMENTALE II (LA RIVELAZIONE) Il corso si propone di indagare sull‟esperienza cristiana della rivelazione di Dio. Il metodo scelto è quello di una fenomenologia e di una ermeneutica di questa esperienza come testimoniata dalla Scrittura nell‟Antico e nel Nuovo Testamento: - Rivelazione e storia. - Rivelazione e legge. - Rivelazione e creazione. - Profezia e sapienza. Questi sono gli argomenti più rilevanti della prima parte. Come una necessaria premessa alla rivelazione neotestamentaria vengono inseriti i temi di alcuni classici trattati della teologia fondamentale: - Il Gesù storico e il Cristo della fede. - Gesù e la rivelazione di Dio. - La comunità di Gesù e la trasmissione della rivelazione. Bibliografia R. FISICHELLA, Rivelazione evento e credibilità, EDB, Bologna 1985. C. DOTOLO, La rivelazione cristiana, Edizioni Paoline, Milano 2002. Prof. don Roberto Filippini INTRODUZIONE ALLA LITURGIA Il corso intende approfondire cosa sia la liturgia per la Chiesa, cogliendone il valore fondante per la vita della comunità ecclesiale. Sulla base delle indicazioni del Concilio Vaticano II e in particolare di Sacrosanctum Concilium si cercherà di offrire allo studente alcuni tipi di competenze: 1) La “questione liturgica”: per sommi capi vedremo la storia del Movimento Liturgico e la nascita della scienza liturgica nel XX secolo. 2) Comprensione delle questioni e delle prospettive legate al sorgere di una “teologia liturgica”. 3) Il rapporto tra “teologia liturgica” e teologia fondamentale: la liturgia come locus theologicus. 76 4) L‟essenzialità del rito per la liturgia e il rapporto tra la teologia e il rito del culto. Bibliografia G. BONACCORSO, La liturgia e la fede. La teologia e l’antropologia del rito, Padova, EMP-Abbazia di S. Giustina, 2005 («Caro Salutis Cardo». Sussidi, 8); O. CASEL, Fede, gnosi e mistero. Saggio di teologia del culto cristiano, Padova, EMP-Abbazia di S. Giustina, 2001 («Caro Salutis Cardo». Contributi, 14); A. GRILLO, Introduzione alla teologia liturgica. Approccio teorico alla liturgia e ai sacramenti cristiani, Padova, EMP-Abbazia di S. Giustina, 1999 («Caro Salutis Cardo». Sussidi, 3); A. GRILLO, Teologia fondamentale e liturgia. Il rapporto tra immediatezza e mediazione nella riflessione teologica, Padova, EMP-Abbazia di S. Giustina, 1995 («Caro Salutis Cardo». Studi, 10); A.N. TERRIN, Il Rito. Antropologia e fenomenologia della ritualità, Brescia, Morcelliana, 1999; A.N. TERRIN, Leitourghia. Dimensione fenomenologia e aspetti semiotici, Brescia, Morcelliana, 1988. Prof. don Flavio Belluomini TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALE 1. Il morale come supremo problema dell‟uomo 2. Il morale nell‟A.T. 3. Il morale nel N. T. 4. L‟immagine di Dio nella morale cristiana 5. La Trinità, fonte e culmine della vita morale cristiana 6. L‟antropologia filiale, paradigma della vita morale 7. Sacramenti e vita morale 8. Breve storia della teologia morale 9. Pastoralità della morale cristiana alla luce del Vaticano II 10. L‟atto umano 11. La libertà ed i condizionamenti 12. La coscienza 13. La legge morale ed i suoi costitutivi 14. Specificità e non esclusività della morale cristiana 15. Il peccato 77 Bibliografia E. CHIAVACCI, Teologia Morale. 1/ Morale generale, Assisi 2007; G. MARCIANO VIDAL, Nuova morale fondamentale, Bologna 2004; G. GATTI, Temi di morale fondamentale, Torino 1998; R. TREMBLAY, “Ma io vi dico…”. L’agire eccellente, specifico della morale cristiana, Bologna 2005. Prof. don Raffaello Schiavone STORIA DELLA CHIESA 1 1. Introduzione allo studio della storia della Chiesa. 2. Le prime comunità cristiane: organizzazione interna, svilup-po missionario e rapporti con la società pagana fra I e III secolo. 3. I rapporti con le autorità romane fino al 311. 4. Il confronto-scontro con Marcione, Mani, Montano. 5. Uno studio di caso: le origini della Chiesa pisana. 6. La svolta costantiniana ed il suo significato. 7. Le controversie trinitarie e cristologiche nei secoli IV-VII ed i concili ecumenici dell‟antichità cristiana. 8. Lo strutturarsi del primato del vescovo di Roma dalla fine del I secolo a Gregorio Magno. 9. Origine e sviluppo del monachesimo. 10. La diffusione del cristianesimo fuori del mondo romano e l‟evangelizzazione dei popoli nordici. 11. Il rapporto privilegiato con i Franchi e la formazione dell‟impero carolingio; la decadenza dell‟impero ed il secolo oscuro della Chiesa romana; il progetto della renovatio imperii sotto la dinastia sassone degli Ottoni. 12. Il progressivo deteriorarsi dei rapporti tra Chiesa occidentale e orientale fino allo scisma del 1054. Bibliografia J. LENZENWEGER, P. STOCKMEIER, K. AMON, R. ZINNHOBLER, Storia della Chiesa cattolica, San Paolo, Cinisello Balsamo, 19952; S. SODI, Alle origini della Chiesa pisana, in IDEM, Cuius rex veritas, cuius lex caritas, cuius modus aeternitas. Contributi per una storia della Chiesa in Italia, ETS, Pisa 2010, pp. 153-191. Prof. Stefano Sodi 78 PEDAGOGIA Il corso intende introdurre gli studenti alla conoscenza della pedagogia come scienza preogettuale orientata all'azione e come guida all'elaborazione di progetti. In particolare pone attenzione alle dinamiche interrelazionali per favorire la diversa comprensione degli stili relazionali che ostacolano o favoriscono l'incontro a carattere costruttivo/formativo. Eventuali integrazioni al programma verranno comunicate all‟inizio del corso. Bibliografia La bibliografia verrà indicata durante il corso Prof. don Giovanni Marovelli PSICOLOGIA Ciò che abitualmente viene chiamato “psicologia” non è un complesso omogeneo di pratiche o di interventi unitari. Gli psicologi partono spesso da modelli teorici diversi per spiegare il funzionamento della mente e il comportamento umano; la storia della psicologia registra per questo pratiche e teorie spesso contrapposte. Il Corso intende proporre un avvicinamento allo studio della psicologia di tipo storico, con riferimenti alla genesi e al contesto culturale nel quale le varie linee di sviluppo hanno preso corpo. Saranno, sia pure molto sinteticamente, presentate le origini della psicologia, lo strutturalismo e il funzionalismo, la reflessologia e la scuola storico-culturale, la psicologia della Gestalt, il comportamentismo, Freud e la psicoanalisi, Piaget e la scuola di Ginevra, le psicologie umanistiche, la psicologia cognitivista. Nella seconda parte del Corso, con lo stesso tipo di approccio, sarà proposta la lettura di quattro scritti, opere rispettivamente di S. Freud, di E.H. Erikson, di V.E. Frankl e di E. Berne. La presentazione di ogni testo sarà preceduta da una breve introduzione, contenente i riferimenti necessari a collocare nello specifico contesto il pensiero di ciascun autore. 79 Bibliografia Dispense del Corso. P.LEGRENZI (a cura di), Storia della psicologia, Il Mulino, Bologna 19923; S. FREUD, L’uomo Mosè e la religione monoteistica: tre saggi, in O.S.F. XI, Bollati Boringhieri, Torino 1989 (ristampa 2006), pag. 330ss; E.H. ERIKSON, I cicli della vita. Continuità e mutamenti, Armando, Roma 1999 (ristampa 2003); V.E. FRANKL, Dio nell’inconscio, Morcelliana, Brescia 20025; E. BERNE, “Ciao!”…E poi? La psicologia del destino umano, Tascabili Bompiani, Milano 2006. Prof. Roberto Casella SEMINARIO DI METODOLOGIA Il seminario intende avviare gli studenti allo studio personale e alla ricerca scientifica. A tal fine si tratteranno e i seguenti temi: lo studio assimilativo e creativo, la ricerca bibliografica, la lettura e schedatura dei libri, la compilazione di un elaborato scritto: scelta ed elaborazione del tema, criteri editoriali. Bibliografia J.M. PRELLEZO - J.M. GARCIA, Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scientifico, LAS, Roma 2007; F. GIACCHETTA, Spiritualità e metodo. Note per la produzione di testi scientifici in Teologia, Supplemento di “Firmana”, 2007/6; A. GALUZZI, Appunti di metodologia, Libreria Editrice PUL, Roma 1998; E. SALMANN, Scienza e spiritualità. Affinità elettive, EDB, Bologna 2009. Bibliografia più specifica verrà indicata durante il seminario. Prof. don Piero Ciardella 80 SECONDO E TERZO ANNO FILOSOFIA TEORETICA 2: METAFISICA La nascita della filosofia come “metafisica”: Parmenide/Platone. La metafisica di Aristotele. La metafisica dell‟atto d‟essere: rilettura tommasiana dell‟aristotelismo, l‟analogia, le proprietà trascendentali dell‟essere: unità, verità, bontà e bellezza. Crisi della metafisica e tentativo di rilettura personalista Bibliografia P. HENRICI, Introduzione alla metafisica, dispensa PUG, Roma 1986 (disponibile in fotocopia). ID., Per una rilettura del discorso metafisico, in Metafisica, oggi. Nuovi interventi in un dibattito attuale, Morcelliana, Brescia 1983, pp. 15-30. H. U. VON BALTHASAR, Gloria, vol. V: Nello spazio della metafisica. L’epoca moderna, Jaca Book, Milano 1978. A.ALESSI, Metafisica, Las, Roma varie edizioni. Prof. don Piero Ciardella FILOSOFIA TEORETICA 4: ETICA “L‟etica del valore e del dovere: le sue ragioni contro il „pensiero debole‟, il rifiuto del Sollen e l‟adorazione del Sein” La possibilità di una filosofia morale. Il problema dell‟etica come “scienza pratica” ed il suo rifiuto nella filosofia contemporanea: analisi critica storica e teoretica La norma e valore come polarità di una “scienza pratica” ed il primato del valore sulla norma : la filosofia del cristianesimo come umanesimo della libertà ed etica della responsabilità La portata etica ed antropologica della negazione di norma e valore: culto del destino e dissoluzione della libertà 81 L‟intreccio tra motivazioni storiche e teoretiche nel progressivo rifiuto dell‟etica del valore-dovere come “scienza pratica”: 1. l‟eredità del divenire come “werden” e del culto del destino dall‟antico germanesimo al luteranesimo 2. la fisica meccanicistica e la riduzione della “scienza” a modulo matematico-quantitativo: dal cartesiano distacco tra norma e valore al volontarismo etico ed al dualismo psico-fisico 3. Le ambiguità dell‟etica come “scienza” nelle figure chiave del criticismo kantiano: l‟imperativo categorico, il primato della nor-ma sul valore, i postulati ed il formalismo etico 4. lo storicismo idealistico hegeliano e la dissoluzione del valore nelle “figure” del divenire storico: la subordinazione della “moralità” all‟ “eticità” 5. lo storicismo materialistico e l‟oscillazione dell‟etica tra “alienazione” religiosa e funzionalità all‟interesse economico della classe dominante 6. Kierkegaard e l‟annullamento dell‟etica del “valore” nell‟ambigua religiosità dell‟ “attimo” e della “disperazione”: la “vita religiosa” come insostenibile obliterazione della “vita etica” 7. la religione come negazione dell‟uomo: la pericolosa linea di continuità e di “concordia discors” tra il teismo dell‟“attimo” e l‟antiteismo sinistro-hegeliano, nietzscheano ed heideggeriano 8. l‟etica del destino ed il culto dell‟esistente come rifiuto del Sollen e l‟identificazione di libertà e necessità: la cifra del nichilismo tra l‟“eterno ritorno” di Nietzsche e l‟“esistenza autentica” di Heidegger 9. il radicale antiumanesimo dell‟etica dell‟antiteismo e del nichilismo. Gli esiti dell‟ostentazione della “volontà di potenza” e della “grande liberazione” : il culto del Sein - come infinito di “grevità” e “sopportazione” -; il plumbeo rifiuto della “ragione” - quale “povertà e turpitudine” -; l‟inesigibilità della “felicità” - come “povera soddisfazione di sé” -; l‟ “esistenza autentica” come “vivere per la morte” Bibliografia GIORGETTI P.F., L’epifania dell’anima romantica. Poesia e filosofia alle radici della cultura dell’Europa moderna, ETS, Pisa 2005. 82 GIORGETTI P.F., Tra Goethe e Nietzsche: la frontiera fra l’uomo e Dio, ETS, Pisa 2006. (Lettura obbligatoria di questi due libri, che - negli indici finali degli argomenti - enucleano le fondamentali “figure” del programma e rinviano alle pagine ad esse dedicate, come guida e riferimento per lo studente). VANNI ROVIGHI S., Elementi di filosofia, volume III (parte dedicata all‟ “Etica Generale”, La Scuola, Brescia varie ed., pagg. 189-269. Prof. Pier Ferdinando Giorgetti ANTICO TESTAMENTO: I LIBRI SAPIENZIALI Il corso si propone di avvicinare lo studente al mondo sapienziale, sia attraverso la conoscenza del substrato culturale comune all‟oriente biblico, che con un approccio generale ed analitico dei singoli libri biblici che compongono questa parte della Scrittura. Dopo una panoramica sulla sapienza, saranno affrontati i testi sapienziali canonici privilegiando il messaggio teologico ed il percorso esegetico. L‟insegnamento offrirà un itinerario nel mondo biblico sapienziale a tappe: a) la cultura dei sapienti d‟Israele; b) le opere canoniche; c) la sintesi teologica; d) il momento antologico-esegetico. Bibliografia É. BEAUCAMP, I Sapienti d’Israele o il problema dell’impegno, Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1991. L. BOADT, Proverbi, con introduzione alla Letteratura Sapienziale, BT 18, a cura di D. Bergant (ed. It. F. Dalla Vecchia), Queriniana, Brescia 1997. A. BONORA, Qoelet. La gioia e la fatica di vivere, LoB 1.15, Queriniana, Brescia, 19993. A. BONORA - M. PRIOTTO (a cura di), Libri Sapienziali e altri scritti, Logos 4, LDC, Torino 1997. D. COLOMBO, Cantico dei Cantici, LoB 1.16, Querianiana, Brescia 1985. Altri testi per l‟approfondimento verranno forniti durante il corso Prof. don Alessandro Biancalani 83 NUOVO TESTAMENTO: LETTERATURA GIOVANNEA L‟opera giovannea: delimitazione Il vangelo: Autore, lettore, testo. Lettura. Sintesi Le lettere: L‟autore e i suoi destinatari. Lettura. Sintesi Apocalisse: Autore, lettore, testo. Lettura. Sintesi. Una teologia a partire dall‟opera giovannea? BROWN R. E., Il vangelo e le lettere di Giovanni. Breve commentario, Queriniana, Brescia 1994. LÉON DUFOUR X., Lettura dell’evangelo secondo Giovanni, Edizioni San Paolo , Cinisello Balsamo (MI) 2007. VANNI U., Apocalisse. Libro della Rivelazione, EDB, Bologna 2009. WILCKENS U., Il vangelo secondo Giovanni, Paideia, Brescia 2002. Prof. don Piergiorgio Paolini ANTROPOLOGIA TEOLOGICA 1. Il nome, l‟interesse e il problema dell‟Antropologia Teologica 2. Un tornante decisivo: il Concilio Vaticano II a. L‟antropologia teologica e il rinnovamento conciliare. b. Il valore propulsivo della Gaudium et Spes per l‟antropologia teologica c. Oltre il concilio: questioni aperte per il futuro 3.La genesi dell‟antropologia nella cultura moderna a. Le ragioni dell‟assenza dell‟antropologia teologica b. Eredità cristiana e nascita dell‟antropologia 4.L‟estraneità della teologia dell‟evoluzione dell‟antropologia moderna. a. La sistemazione di Ch. Wolff e la nascita della manualistica b. Teologia controversistica e dogmatica c. L‟assestamento apologetico e la teologia del duplice ordine: il Vaticano I 5.Una vicenda esemplare: il De Gratia e l‟evanescenza del soprannaturale a. Il De Gratia un trattato moderno b. La controversia sulla giustificazione c. Momento post-tridentino: la grazia come auxilium d. Recupero della Patristica Greca: la grazia come divinizzazione 84 e. Teologia del XX secolo: la ristrutturazione del De Gratia f. Il superamento del De Gratia come trattato autonomo 6.La nascita del De Deo Creante et elevante e la nozione di natura pura. a. Filosofizzazione del tema della creazione b. La natura pura: Baio e la Controversia Post-Baiana c. L‟inesorabile influsso sullo schema apologetico d. Sgretolamento di un traguardo rassicurante 7.Cristologia e antropologia: l‟approdo contemporaneo a. La natura della modernità b. L‟antropologia della modernità c. L‟antropologia della postmodernità: l‟indebolimento della concezione dell‟uomo Bibliografia F. G. BRAMBILLA, Antropologia teologica, (Nuovo Corso di Teologia Sistematica, 12), Queriniana, Brescia 2005, 15-128. I.SANNA, L’antropologia cristiana tra modernità e postmodernità, (Biblioteca di Teologia Contemporanea, 116), Queriniana, Brescia 2004. Altri testi per l‟approfondimento verranno forniti durante il corso Prof. don Leonardo Biancalani TEOLOGIA SACRAMENTARIA 1 Il corso si prefigge di presentare i sacramenti della Chiesa attraverso un metodo incentrato sul valore teologico del rito in relazione all‟evento decisivo della Pasqua di Cristo. Infatti, proprio attraverso la sua dimensione rituale il sacramento è prima di tutto vissuto e quindi compreso. D‟altra parte, solo alla luce della Pasqua di Cristo i sacramenti della Chiesa possono essere compresi nella loro singolarità teologica. Nella prima parte del corso saranno illustrate le questioni di metodo per passare poi in rassegna i principali nodi teologici dibattuti lungo la storia e raggiungere una prima sintesi dell‟organismo sacramentale incentrata sull‟eucaristia come suo fondamento. 85 Nella seconda parte del corso saranno presentati alcuni singoli sacramenti nella loro relazione alla vita cristiana: i sacramenti che danno inizio alla vita cristiana (battesimo e confermazione); l‟eucaristia, cuore della vita cristiana; i sacramenti che curano le ferite della vita cristiana (penitenza e unzione degli infermi). Bibliografia GRILLO A - PERRONI M. - TRAGAN P.-R. (EDD.), Corso di teologia sacramentaria. Vol. 1. Metodi e prospettive; vol. 2. I sacramenti della salvezza, Queriniana, Brescia 2000. SCORDATO C., Il settenario sacramentale. Vol. I. Introduzione indagine biblica; vol. II. Excursus storico-teologico dogmatico;vol. III. Riflessione sistematica, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2007; SCORDATO C. – DI STEFANO S., Il settenario sacramentale. Vol.IV. Antologia di testi, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2008. Altre indicazioni saranno date durante il corso. Prof. padre Valerio Mauro TEOLOGIA SACRAMENTARIA 2: ORDINE E MATRIMONIO “… due sacramenti, il matrimonio che consacra la coppia e fonda la famiglia, l‟ordinazione che inserisce nell‟ordine o collegio dei pastori: l‟uno e l‟altro direttamente finalizzati a formare e dilatare il popolo di Dio, l‟uno e l‟altro segno dell‟amore sponsale di Cristo per la Chiesa”. (C.E.I., La verità vi farà liberi. Catechismo degli adulti, Libreria Editrice Vaticana 1995, n. 718). La Chiesa, in quanto “sacramento dell‟intima unione con Dio e dell‟unità di tutto il genere umano” (Lumen gentium n. 1), esprime e realizza la propria realtà di Sposa dell‟Agnello in diversi stati di vita o vocazioni. Il ministro ordinato trova la sua dimensione più autentica nel suo agire “in persona Christi”. Ma l‟espressione “in persona Christi” coincide con l‟espressione “in persona Sponsi”: egli esprime dunque sacramentalmente la presenza di Cristo Sposo della Chiesa.Nel sacramento delle nozze si compie invece e viene testimoniata la relazione stessa con ogni uomo e ogni donna credente. 86 La “persona coniugale uomo-donna”, a differenza del ministro ordinato, esprime sacramentalmente la relazione di Cristo con la Chiesa nella “forma” dell‟amore sponsale. Ordine e nozze attualizzano, in due modi essenzialmente diversi, il realizzarsi dell‟Alleanza di Dio con l‟umanità e di Cristo con la Chiesa. Sono “partecipazione e insieme diversificazione” dell‟unica sponsalità di Cristo con la Chiesa e in quanto tali sono “ministeri di comunione”. Bibliografia Per la parte generale sui due sacramenti si rimanda alla bibliografia del Corso fondamentale. Dispense del Corso. MAZZANTI G., I Sacramenti, simbolo e teologia. 1. Introduzione generale, Dehoniane, Bologna 1999. AA.VV., Il sacramento dell’ordine: “ministri di comunione”. I fondamenti, Massimo, Milano 2003. AV.VV., Il sacramento dell’ordine: “ministri di comunione”. Le prospettive, Massimo, Milano 2005. MAZZANTI G., Teologia sponsale e sacramento delle nozze, EDB, Bologna 2002. Prof. Roberto Casella ESCATOLOGIA 1) Introduzione: Contenuti, metodo e linguaggio. La speranza e la ricerca della felicità per l‟uomo di oggi. Morte, risurrezione, immortalità nella cultura contemporanea e nel contesto interreligioso. 2) Problemi aperti e prospettive 3) L'escatologia nella Scrittura: Nell'A.T.: vita-morte retribuzione. L'escatologia nel N.T. Gesù Cristo e l‟annuncio del Regno. La risurrezione di Gesù e la parusia. 4) Sviluppo sistematico: Il tempo dei Padri e i simboli di fede. Lo sviluppo teologico e i documenti del Magistero. Escatologia collettiva. Escatologia individuale. L‟esistenza cristiana nella prospettiva escatologica 87 Bibliografia ANCONA G., Escatologia cristiana, Queriniana, Brescia 2003. BORDONI M., CIOLA N., Gesù nostra speranza. Saggio di escatologia in prospettiva trinitaria, EDB, Bologna 2008. Prof.ssa Barbara Pandolfi TEOLOGIA MORALE DELLA VITA SOCIALE Il corso cercherà di offrire una riflessione teologico–morale sui fondamenti del nostro vivere sociale. La consapevole e libera responsabilità (coscienza morale) sia dal punto di vista della sua genesi che dell‟esercizio, è collocata in un contesto/condizionamento “intersoggettivo personale” e “intersoggettivo strutturato”. Interrogandosi quindi sul rapporto che intercorre tra “moralità personale” e “socialità” la riflessione del corso sarà dedicata, in un primo momento, al rapporto tra la comunione con Dio e la costruzione di fraternità nella storia. Nei sviluppi successivi sarà sottoposta ad una analisi la correlazione che c‟è tra la “moralità personale” e le “strutture” con un‟attenzione particolare al tema dell‟efficacia storica del bene e del male. Nella parte finale il corso proporrà una riflessione su alcuni concetti fondamentali dell‟insegnamento sociale nella prospettiva cristiana, come bene comune, sussidiarietà, solidarietà, carità e politica. Bibliografia I Documenti Sociali della Chiesa: da Leone XIII a Giovanni Paolo II, Libreria Editrice Vaticana, 1991. BASTIANEL S., Moralità personale nella vita di fede. Appunti, PUG, Roma 19952. Altri testi per l‟approfondimento verranno forniti durante il corso Prof. don Tomasz Grzywacz DIRITTO CANONICO La Chiesa e il suo diritto - Sviluppo istituzionale delle comunità religiose - La specifica natura del diritto della Chiesa - L‟origine del diritto canonico - Diritto divino e diritto ecclesiastico umano 88 - Lo sviluppo storico del diritto canonico - La legislazione pontificia e la legislazione delle Chiese particolari La comunità ecclesiale cattolica: profili istituzionali - Chiesa universale e Chiese particolari - I soggetti dell‟ordinamento giuridico della Chiesa - I fedeli e la loro condizione giuridica - I laici, i chierici e i fedeli di vita consacrata Il governo della Chiesa - L‟assetto istituzionale della Chiesa e le sue funzioni fondamentali - Il governo della Chiesa universale: pontefice e collegio episcopale - La Curia romana - Il governo delle Chiese particolari - Le strutture di governo intermedie tra papa e vescovi - La Chiesa e le istituzioni politiche Il matrimonio - La concezione di matrimonio nel diritto della Chiesa - La nullità del matrimonio - Lo scioglimento del vincolo coniugale Bibliografia P. MONETA, Introduzione al diritto canonico, Giappichelli editore, Torino, 2007. P. MONETA, Matrimonio canonico, estratto dal Digesto, vol. XI Civile, Utet, Torino, 1994 (disponibile in fotocopia) Prof. Paolo Moneta STORIA DELLA CHIESA 3 Effetti del Concilio di Trento: applicazione dei decreti dogmatici e disciplinari; risveglio religioso; l‟inquisizione e il caso Galilei. Giansenismo: aspetto dogmatico, morale ed ecclesiologico. La Chiesa nello Stato Assoluto: Assolutismo post-medioevale e Assolutismo prerivoluzionario. Gli “iura circa sacra” dei sovrani. Politica ecclesiastica dei sovrani riformatori del Settecento. La Chiesa durante la Rivoluzione francese e nel Regime napo-leonico “Costituzione Civile del Clero”, massima espressione del Gallicane89 simo. Tentativo di scristianizzazione nel periodo del Terrore. Concordato napoleonico del 1801. Soppressione dello Stato Pontificio e prigionia di Pio VII. L’Età della Restaurazione e l’affermarsi dello Stato liberale: Alleanza trono-altare. Cattolicesimo liberale. Encicliche Mirari vos e Quanta cura e Syllabus errorum. La “Questione Romana”. Il Concilio Vaticano I, la questione sociale e la lotta al Modernismo: Proclamazione dell‟infallibilità pontificia. Azione di Leone XIII: enciclica Rerum novarum. Pio X: lotta contro il Modernismo, riforma interna della Chiesa. La Chiesa di fronte ai Regimi totalitari, seconda guerra mondiale e lotta anticomunista: Benedetto XV e il rifiuto della guerra come “inutile strage”. Fondazione del PPI e del sindacato della CIL. Chiesa e i Totalitarismi: Fascismo, Nazismo, Comunismo. Il pontificato di Pio XI (1922-39) Il pontificato di Pio XII (1939-1958): il periodo della II guerra mondiale e la lotta contro il Comunismo. Apporto di Pio XII in campo teologico e liturgico. Il Concilio Vaticano II, la sua applicazione e il diffondersi della secolarizzazione: Pontificati di Giovanni XXIII (1958-63) e di Paolo VI (1963-78) Concilio Vaticano II: la scelta del dialogo. Sviluppi nel-la dottrina sociale e nell‟ ecumenismo, interventi in campo liturgico ed ecclesiale; le riforme e l‟evoluzione dottrinale. La Chiesa nella società secolarizzata Bibliografia G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, Vol II: L’età dell’assolutismo, Vol. III: L’età del liberalismo, Vol. IV: L’età contemporanea, Morcelliana, Brescia 1998. Prof. Paolo Morelli PATROLOGIA Introduzione: Definizione di Patrologia, Patristica, Letteratura cristiana antica. Padri e/o Dottori della Chiesa I Padri apostolici: Clemente di Roma, Policarpo di Smirne, Papia di Gerapoli, Ignazio di Antiochia, Erma, Barnaba, Didaché. 90 I Padri apologeti: a) Quadrato, Aristide, Giustino, Atenagora; b) Taziano il siro, Teofilo di Antiochia. Il “caso” di A Diogneto La lotta contro la letteratura apocrifa e la letteratura eretica: Ireneo di Lione La scuola di Alessandria d’Egitto: a)Alessandria d‟Egitto b) Clemente di Alessandria Origene e la questione origeniana La Chiesa del nord Africa: Tertulliano, Cipriano, Lattanzio La Chiesa di Roma: Minucio Felice, Ippolito, Novaziano; Il ruolo dei Padri nei concili ecumenici: a) Atanasio, b) La Chiesa della Cappadocia Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa, Gregorio di Nazianzo La Chiesa a nord di Roma: Ilario di Poitiers, Ambrogio di Milano, Agostino di Ippona e la questione agostiniana: Agostino, Pelagio, Cassiano La Chiesa di Alessandria d’Egitto: Cirillo e la “Scuola” di Antiochia Diodoro di Tarso, Teodoreto di Cirro, Teodoro di Mopsuestia, Giovanni Crisostomo La Chiesa di Aquileia: Cromazio, Rufino, Girolamo Bibliografia Istruzione sullo studio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale in "Lo studio dei Padri della Chiesa oggi, a cura di Enrico Dal Covolo e Achille M. Triaca, LAS, Roma 1991 - JOHANNES QUASTEN, Patrologia, Marietti, 1983 - EUSEBIO DI CESAREA, Storia ecclesiastica, Rusconi, Roma 1979 - BENEDETTO XVI, Catechesi sui Padri della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana – Città Nuova, Roma 2008-Introduzione ai Padri della Chiesa, LDC, Torino 2009-I Padri apostolici, Città Nuova, Roma 2001- Gli apologisti greci, Città Nuova, Roma 2000 - HENRI CROUZEL, Origene, Borla, Roma 1985. Per la parte di programma “La Chiesa del nord Africa; Agostino di Ippona e la questione agostiniana; la Chiesa di Alessandria d‟Egitto e la “Scuola” di Antiochia; la Chiesa di Aquileia” si consiglia JOHANNES QUASTEN, Patrologia, Marietti, 1983 prof. Massimo Salani 91 SEMINARI FEDE, SUPERSTIZIONE E TRIBUNALI Introduzione alla storia dell'Inquisizione. L'inquisizione medievale. L'inquisizione spagnola. L'Inquisizione romana. Il processo per stregoneria. La Denuncia: genesi e formule. L'interrogatorio. La ricerca dei “riscontri”. La sentenza. Il seminario avvierà alla comprensione del complesso fenomeno dell'Inquisizione. Approfondirà in particolare l'Inquisizione romana. Affronterà le più comuni domande poste sull'argomento e proporrà strumenti per un approfondimento storico, psicologico e sociale degli aspetti più importanti. Bibliografia A.PROSPERI, - Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari, Einaudi, 1996- L'Inquisizione romana: letture e ricerche, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2003. G. ROMEO, Inquisitori, esorcisti e streghe nell'Italia della Controriforma, Sansoni 1990 F.CARDINI (ed.), Gostanza la strega di San Miniato, Laterza 2001 S.NANNIPIERI, Caterina e il diavolo. Una storia di streghe e inquisitori nella campagna pisana del Seicento, ETS 2000 Prof.ssa Silvia Nannipieri L’ANALISI DELLA CULTURA ATTUALE NEI DISCORSI DEL PAPA BENEDETTO XVI. La lettura e l‟analisi dei testi di Benedetto XVI vengono indirizzati all‟approfondimento di tre problematiche riguardo: (1) una visione della cultura; (2) una nuova proposta pastorale per il mondo odierno; (3) una metodologia pastorale che rende possibile realizzazione di nuove forme pastorali. Il seminario, dopo l‟introduzione contestuale e metodica dalla parte del docente, riprenderà la forma presentazione – discussione. Partecipazione attiva e creativa degli studenti durante il dibattito che concluderà ogni incontro sarà particolarmente valorizzata. 92 Il seminario si completa con la stesura di un breve elaborato, non più di 8 pagine, redatto in modo scientifico. Bibliografia I discorsi di Benedetto XVI rivolti al mondo della cultura (www.vatican.va); Lineamenta per il Sinodo dei vescovi su La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana, (www.vatican.va); Nota pastorale dell‟Episcopato italiano dopo il IV Convegno ecclesiale nazionale (Verona 16-20 ottobre 2006, Rigenerati per una speranza viva (1Pt 1,3): Testimoni del grande Sì di Dio all’uomo; Orientamenti pastorali della CEI per il decennio 20102020, Educare alla vita buona del Vangelo. Durante il seminario saranno suggeriti altri testi complementari di autori che aiutano una comprensione del contesto culturale odierno. Prof. don Edward Domagala INCONTRI CON GESÙ NEL NUOVO TESTAMENTO In molte pagine del Nuovo Testamento si descrive l‟incontro tra Gesù e alcuni personaggi, uomini e donne, spesso connotati come “ultimi” e “peccatori”. Ogni volta, la storia dell‟incontro si trasforma in occasione di salvezza, in annuncio della misericordia di Dio, in invito alla fede. Il Seminario intende soffermarsi su queste vicende, perché il comportamento del Maestro diventi stimolo e modello per il discepolo, chiamato a relazionarsi con l‟altro, a intessere con lui rapporti di amicizia e fraternità. Dopo un‟introduzione teologica e metodologica da parte dell‟insegnante, gli studenti saranno chiamati a relazionare in classe su uno di questi personaggi, su una storia di incontro con Gesù, così come i Vangeli ce la presentano. Alla fine del Seminario è chiesto a ciascun studente di presentare un elaborato di circa 8-10 pagine. Bibliografia A.CASATI , Incontri con Gesù. Figure della sequela, Qiqajon, G.CORTI , Amico dei peccatori. Amicizia e perdono nel Vangelo di Luca, Paoline, Milano 2004. 93 A. MARCHANDOUR, I Personaggi del vangelo di Giovanni. Specchio per una cristologia narrativa, EDB, Bologna 2007. Ulteriore bibliografia specifica per i singoli brani biblici sarà indicata nel corso del Seminario. Prof. don Fabio Villani EUCARISTIA E SIMBOLI NUZIALI Il Seminario si propone di mostrare la centralità della realtà nuziale, della sua portata simbolica e reale e del rapporto che può esistere tra Eucaristia e nozze umane. Per raggiungere tale obiettivo, verranno proposti agli studenti alcuni percorsi: uno di tipo antropologico attraverso il quale sarà possibile evidenziare tutte le implicazioni della relazione uomo-donna alla luce del simbolo nuziale; uno di tipo biblico teologico per una lettura nuziale della storia della salvezza; uno, infine, di tipo sacramentale per individuare lo stretto rapporto tra Eucaristia e nuzialità. Dopo alcune lezioni di introduzione metodologica, gli studenti presenteranno le loro relazioni. La bibliografia verrà fornita durante il seminario. La bibliografia verrà indicata durante il corso Prof.ssa Elisabetta Urbano 94 BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE CORSI COMUNI TEOLOGIA DELL’ARTE 1 1. Statuto epistemologico della disciplina 2. La città di Gesù: Cafarnao 3. La cosmopolita Dura Europos sulla riva dell‟Eufrate 4. Le catacombe romane 5. Nel segno di Giona: Aquileia 6. Roma costantiniana 7. Gerusalemme e Betlemme 8. Da Byzantion a Costantinopoli 9. La Milano di Ambrogio 10. Nell‟oasi egiziana di Bagawat 11. La “città santa” di Paolino: Cimitile 12. Il Battistero ortodosso di Ravenna 13. Il mistero della Croce in Irlanda Bibliografia GATTI V., Liturgia e arte. I luoghi della celebrazione, EDB, Bologna 2002. Articoli segnalati durante il corso Prof. Giampaolo Violi TEOLOGIA BIBLICA 1 1. Identità e funzione della teologia biblica a. Gli obiettivi funzionali dell‟esegesi, ermeneutica e teologia sistematica b. La TB come lettura globale nell‟orizzonte canonico c. La TB tra esegesi scientifica e teologia sistematica d. La TB tra esegesi e interpretazione spirituale 2.Storia della teologia biblica a. Gli antenati della TB nell‟epoca patristica e medievale b. La nascita della TB nell‟epoca moderna c. Alcuni modelli di TB nell‟epoca contemporanea 95 3.I percorsi metodologici della TB nella struttura canonica a. La struttura del canone e il suo valore per la TB b. L‟Unità dei due Testamenti in Cristo secondo il NT c. Il fulcro cristologico della TB 4.Una teologia biblica sul tema del «Libro della Scrittura» a. Sguardo esegetico ad alcuni testi in cui la Scrittura parla di sé b. Tentativo di sintesi teologico-biblica Bibliografia Testo della Costituzione conciliare Dei Verbum (1965). Testo del doc. della PCB, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa (1993) e parti del commento Elledici, Torino 1998, le pp. 162-194; 261-344; 364373. CHILDS B.S., Teologia Biblica. Antico e Nuovo Testamento, Piemme, Casale Monferrato 1998, pp. 19-67. BEAUCHAMP P., Teologia Biblica, in AA.VV., Iniziazione alla pratica della teologia, vol. I, Queriniana, Brescia 1986, pp. 197-254. PANIMOLLE S.A. (ed.), Ascolto della Parola e preghiera. La «lectio divina», Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1987, pp. 19124; 187-211. Altri sussidi schematici saranno forniti durante il corso. Prof. don Luca Bassetti STORIA DELLE RELIGIONI 1 1. La Chiesa cattolica e le altre religioni l‟uomo come essere religioso la presenza delle altre religioni nell‟AT e nel NT la posizione della Chiesa cattolica nei confronti delle altre religioni: i paradigmi interpretativi, il Concilio Vaticano II, i documenti più recenti del Magistero, l‟opzione del dialogo interreligioso 2. L‟Islam Il Corano, Gli articoli di fede, Le pratiche di fede, Le altre religioni dal punto di vista musulmano, aspetti problematici e punti di incontro 96 con il cattolicesimo, Il dialogo interreligioso dal punto di vista musulmano: lo stato dell‟arte del dialogo musulmano-cristiano Bibliografia Concilio Vaticano II, Nostra aetate Il Corano, a cura di Hamza Roberto Piccardo. Introduzione di Pino Blasone. Edizione integrale, Newton & Compton, Roma 1996 Il Cristianesimo e le religioni, Commissione Teologica Internazionale, 1997 Congregazione per la Dottrina della Fede, Dominus Jesus, Dichiarazione circa l'unicità e l'universalità salvifica di Gesù Cristo e della Chiesa, 2000 M.SALANI, Il figlio della strada. Per una fede che accoglie, EDB, Bologna 2004 M. L. FITZGERALD, Dialogo interreligioso, San Paolo 2008 Prof. Massimo Salani SOCIOLOGIA DELLA RELIGIONE L‟approccio sociologico alla religione: concetto sociologico di religione; l‟oggetto della sociologia della religione; i fenomeni magici e superstiziosi. Lo sviluppo della sociologia della religione: orientamento teoretico; l‟orientamento empirico; l‟orientamento multidimensionale. La religione nella società contemporanea: genesi e sviluppo della nuova situazione i tentativi di spiegazione; la fenomenologia attuale. Bibliografia MILANESI G.- BAJEK J., Sociologia della religione, LDC, Torino 1990. GARELLI F., Religione e chiesa in Italia, Il Mulino, Bologna 1991. MARTELLI S., La religione nella società post-moderna tra secolarizzazione e desecolarizzazione, EDB, Bologna 1990. AA.VV., La religiosità in Italia, Mondadori, Milano 1995. Prof. don Enrico Giovacchini 97 PSICOLOGIA DELLA RELIGIONE 1 1. Psicologia e religione nel contesto odierno a. Chiarezza epistemologica e scelta terminologica b. Gli inizi della psicologia della religione c. La cultura del post-moderno: aspetti problematici e positività in chiave religiosa d. Ricerca di autorealizzazione o voglia di felicità? e. Rapporto tra sviluppo umano e sviluppo religioso f. Concetto di auto trascendenza g. Valori, bisogni, atteggiamenti 2. Approcci psicologici alla religione a. Il contributo di S. Freud – A. Adler - C.G. Jung - E. Fromm - G.W. Allport - A. Maslow - V. Frankl – A.M. Rizzuto 3. Ciclo di vita ed esperienza religiosa a. Lo sviluppo della religiosità b. La religiosità infantile c. La ricerca religiosa dell‟adolescente d. L‟esperienza religiosa giovanile e. Il senso della religiosità nell‟adulto f. La religiosità nella terza e quarta età 4. Verso una esperienza religiosa pienamente umana a. La diversa percezione personale di Dio: prospettiva teologico-spirituale e psicologica b. Lo sviluppo della coscienza morale c. Il processo simbolico come fattore di trascendenza d. L‟esperienza religiosa vissuta come itinerario vocazionale Bibliografia DAL MOLIN N., Verso il Blu. Lineamenti di psicologia della religione, Messaggero, Padova 2001(2a ed. rivista ed ampliata) FIZZOTTI E., Verso una psicologia della religione. 1. Problemi e protagonisti, Elle Di Ci, Torino 1996. DIANA M., Ciclo di vita ed esperienza religiosa. Aspetti psicologici e psicodinamici, EDB, Bologna 2004. SOVERNIGO G., Religione e persona. Psicologia dell’esperienza religiosa, EDB, Bologna 1998. 98 CIOTTI P. – Diana M., Psicologia e religione. Modelli problemi prospettive, EDB, Bologna 2005 DIANA M., Le forme della religiosità. Dinamiche e modelli psicologici della maturità religiosa, EDB, Bologna 2006. RULLA L.M., Antropologia della vocazione cristiana. I – Basi interdisciplinari, EDB, Bologna 1997. DELL‟AGLI N., Lectio divina e lectio humana: un nuovo modello di accompagnamento spirituale, Dehoniane, Bologna 2004. Prof.ssa Ferrante Sr.Tosca FORME E LINGUAGGI DEI MASS-MEDIA 1 Oltre a gettare le basi per una conoscenza del linguaggio massmediale attraverso l'analisi degli elementi della comunicazione di massa, il corso sarà l'occasione per approfondire l'itinerario artistico-tematico di Luc e Jean-Pierre Dardenne, registi belgi impegnati da anni in un cinema che rende cristianamente tutta la dignità all'essere umano. Si consiglia pertanto la visione dei loro film: La promessa, Rosetta, Il figlio, L'enfant, Il matrimonio di Lorna e Il ragazzo con la bicicletta. Bibliografia DARDENNE L., Dietro i nostri occhi. Un diario, Isbn Edizioni, Milano 2009. Prof. Marco Vanelli STORIA DELLA CHIESA LOCALE Il tema del corso sarà"Chiesa, fascismo e guerre mondiali". Dopo alcune lezioni introduttive, prenderemo in esame quanto accaduto nelle Diocesi della nostra "area vasta"(diocesi della zona tirrenica, S.Miniato, Pisa, Livorno, Lucca, Pontremoli). Il corso procederà poi con taglio seminariale. Bibliografia G.MARTINA, Storia della chiesa, vol. 4, L'età contemporanea, Morcelliana. E. FATTORINI, Pio XI, Hitler e Mussolini, Einaudi 2009. 99 Altre indicazioni e materiali bibliografici e didattici verranno forniti all'inizio del corso. Prof. Paolo Morelli Prof. Gianluca Fulvetti LABORATORIO L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA E LA PASTORALE PARROCCHIALE CON I NUOVI MEDIA E IL WEB 2.0 Il laboratorio affronterà da un punto di vista teorico-pratico la didattica dell‟ora di religione e la pastorale parrocchiale, attraverso gli strumenti dei nuovi media e del web 2.0. Come si è evoluta la rete in questi anni? Potenzialità e risorse, rischi e opportunità. Dal web 1.0 al web 2.0. Rss e codice embed. Nuove tecnologie, nuove relazioni L‟aspetto sociale del web 2.0. I Social Network e questione privacy. Chiesa 2.0 e Scuola 2.0. Il blog e il microblog. Gli smartphone e i tablet: le nuove frontiere della didattica 2.0. Programmare con le nuove tecnologie. Da un punto di vista pratico saranno affrontate le seguenti macroaree: mappe geografiche, timeline intrerattive, mondi virtuali e il 3D, il docsharing, il videoSharing, le tag cloud, le mappe concettuali, i podcast. Bibliografia L.PAOLINI, Nuovi media e web 2.0 – A scuola e nei gruppi, EDB Consigliati: A.SPADARO, Web 2.0 Reti di relazione, Ed. San Paolo P. FERRI, La Scuola Digitale, Mondadori ID, Nativi Digitali, Mondadori W.MCKENZIE, Intelligenze multiple e tecnologie per la didattica, Edizioni Erickson P.C.RIVOLTELLA, A scuola con i media digitali, Vita e Pensiero V. GRIENTI, Chiesa e web 2.0, Effatà Editrice Prof. Luca Paolini 100 SEMINARIO COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E INTERRELIGIOSA Il corso proposto intende promuovere lo sviluppo di conoscenze specifiche nell'ambito della comunicazione sociale, interculturale e interreligiosa. 1) Introduzione generale: L'identità culturale e il processo di costruzione sociale (individuale e collettivo) fra percezione e statistiche. 2) Il nuovo vocabolario dell'intercultura : Globalizzazione; Accoglienza, inclusione e integrazione; Cliché, stereotipi e pregiudizi; Dialogo, comunicazione e fraintendimento culturale; Contaminazione linguistica e contaminazione culturale; Discriminazione, emarginazione e xenofobia; Identità culturale, multiculturalismo, pluralismo e società policulturale; Mediazione culturale e tolleranza 3) Gli stereotipi culturali: Creazione, modificazione ed estinzione degli stereotipi culturali. 4) Il ruolo delle forme comunicative/espressive nel processo di mediazione culturale a. Stampa e intercultura Le forme comunicative fra trasmissione di conoscenza e costruzione di stereotipi culturali e religiosi b. Arte e intercultura Le forme artistiche e la proiezione dell'immaginario interculturale c. Letteratura e intercultura Discussione critica di brani sulla diversità delle culture e sull'arte dell'ascolto d. Cinema e intercultura Possibili situzioni di misunderstanding culturale (verbale e non verbale). Il cinema fra autorappresentazione ed eterorappresentazione culturale. e. Musica e intercultura La musica fra rappresentatività culturale e creazione di stereotipi 101 Parte operativa. Il conflitto I possibili strumenti per una gestione costruttiva dei conflitti interculturali e interreligiosi. Strategie applicate e progetti operativi. Il modello Maggiore-Minore per la promozione della capacità di ascolto e un sereno dialogo interculturale/interreligioso Bibliografia Verrà indicata durante il corso Prof.ssa Serena Gianfaldoni IL SECOLO DOPO CALCEDONIA. CRISTOLOGIA, ORIGENISMO E CONCILI (451-553) Dopo alcuni incontri introduttivi sulla storia conciliare, il seminario intende ripercorrere da un lato le grandi linee di sviluppo del dogma cristologico calcedonese, dall‟altro quelle della controversia sulle dottrine origeniste, confluenti a metà del VI secolo intorno al II concilio di Costantinopoli (553, V ecumenico). Gli incontri si articoleranno sulla base di una selezione di fonti canoniche e patristiche, in lingua originale e in traduzione, fornite dal docente. Bibliografia Conciliorum Oecumenicorum Decreta, a cura di G. Alberigo et. al., (ed. bilingue) Bologna, Ed. Dehoniane, 1991.Il Cristo, vol. II, a cura di M. Simonetti, Roma-Milano, Fond. Valla – Mondadori, 1986. Durante il corso verranno presentati agli studenti studi per l‟approfondimento e per favorire l‟attività seminariale. Prof. Paolo Bernardini 102 CORSI OPZIONALI IL “LIBRO DELLE LODI”. PREGHIERA DI ISRAELE, DI GESÙ CRISTO E DELLA CHIESA L‟intenzione del corso è di proporsi come complementare allo spazio (per forza esiguo) consacrato ai salmi nell‟introduzione ai libri sapienziali. L‟approfondimento proposto è esigito dall‟importanza che questo libro assume per la preghiera quotidiana della chiesa, sia per alimentare la vita dei credenti, sia come (una) espressione della sua mediazione sacerdotale per la vita del mondo. Bibliografia G. RAVASI, Il libro dei salmi. Commento e attualizzazione, I-III, EDB, Bologna 1981. L. ALONSO SCHÖKEL – C. CARNITI, I Salmi, I-II, Borla, Roma 1992. L. ALONSO SCHÖKEL, Manuale di poetica ebraica, Queriniana, Brescia 1989 (or. spagnolo 1987) Prof. Marcello Marino IL PECCATO NEL PENSIERO DI DIETRICH BONHOEFFER Il corso si propone di presentare il pensiero del teologo luterano tedesco. La ricerca specifica su una tematica – quella del peccato – permette di accostarsi alla visione antropologica di questo autore luterano fondata sulla dottrina della giustificazione. Questo può favorire anche per l‟antropologia teologica (anche cattolica) una fondazione teoreticamente solida in un momento storico definito spesso di crisi. Inoltre questa ricerca offre una particolare prospettiva che permette da una parte di approfondire la conoscenza del panorama teologico contemporaneo (attraverso l‟accostamento a uno dei grandi del „900), dall'altra costituisce un approccio teologicosistematico di ricerca su tutta l'opera di questo autore. Bibliografia BONHOEFFER D., Opere di Dietrich Bonhoeffer (ODB), Queriniana, Brescia. [Di ogni periodo saranno indicate le pagine alle quali fare riferimento] 103 BETHGE E., Leggere Bonhoeffer, Queriniana, Brescia 2006. GALLAS A., Anthropos Téleios. L'itinerario di Bonhoeffer nel conflitto tra cristianesimo e modernità, Queriniana, Brescia 1995. RAGUSA E., Il peccato nel pensiero del giovane Bonhoeffer (Diss. Theol.), 2010. Prof. don Elvis Ragusa CORSI DI INDIRIZZO PEDAGOGICO DIDATTICO DIDATTICA GENERALE Il corso si prefigge di accompagnare gli studenti, in via sperimentale, durante le fasi di quel processo di mutamento che prende il nome di educazione e che si sostanzia nella formazione del pensiero critico. I futuri insegnanti saranno invitati a chiedersi quale sia la loro personale rappresentazione mentale della conoscenza, di quella porzione di sapere che, di volta in volta, vorranno trasmettere. Dovranno prendere l‟abitudine al controllo dei propri atteggiamenti e all‟analisi dei propri convincimenti più profondi perché, attraverso la consapevolezza di sé, divenga possibile l‟introduzione di elementi di novità nel dialogo didattico. Saranno chiamati a vivere in prima persona le modalità di essere della funzione docente nella determinazione del “clima”, dell‟ecologia dentro cui devono evolvere i processi di apprendimento di cui non sono i principali responsabili ma che comunque dovranno saper far succedere. Tutto ciò senza mai perdere di vista i quattro elementi base di ogni situazione didattica: insegnante, alunno, curricolo, ambiente. Attraverso una bibliografia essenziale, che sarà indicata ad anno accademico iniziato, verranno, di volta in volta, analizzati i contributi di pedagogisti o psicopedagogisti autorevoli che a partire da Ausubel hanno trattato concetti quali: “Apprendimento significativo”, “Stili di apprendimento e stili di insegnamento”, “Metaconoscenza e metapprendimento”, “Ricerca-azione”. Un momento privilegiato sarà dedicato all‟analisi e alla lettura del disegno come strumento di conoscenza e di valorizzazione volto alla individuazione precoce di situazione di disagio e come strategia di crescita dell‟autostima. 104 Al termine del percorso, ma solo al termine, sarà inevitabile concludere con quella sintesi stupenda di don Bosco secondo cui “L’educazione è un fatto di cuore”. Bibliografia Verrà indicata durante il corso Prof.ssa Lucia Manghesi DIDATTICA 1 Riforme della scuola e IRC. Il mutato scenario socio-culturale in una società multietnica e multi religiosa. Imparare ad imparare: il rapporto Delors L‟identità dell‟IRC: specificità dell‟insegnamento delle religione cattolica: Insegnamento della religione cattolica oggi. Nota pastorale della Conferenza Episcopale italiana Partire dal fanciullo. Linee di psicologia dell‟età evolutiva e processi didattici (sguardo ad alcuni autori oggi coinvolti nel dibattito educativo-didattico della scuola: Bruner, Golemann, Erikson, Gordon…). Lo sviluppo della religiosità nella fanciullezza. Il bambino nella società plurale e tecnologica Le Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole dell’Infanzia e gli O.S.A. della Religione Cattolica. Il P.E.Cu.P. e gli O.S.A. della Religione Cattolica nella Scuola Primaria. La programmazione e la valutazione Gli strumenti didattici Sacra Scrittura nell‟insegnamento della religione cattolica Il cristocentrismo dei programmi. La relazione insegnante-allievo Attività laboratoriali 105 Bibliografia FRANCESCATO D., Il metodo integrato, in D. FRANCESCATO – A. PUTTON - S. CUDINI, Star bene insieme a scuola, NIS, Roma 1997, pp. 32-78. NOVAK J. - GOWIN B., Imparando a imparare, Sei, Torino, 2001. Insegnamento della religione cattolica oggi. Nota pastorale della Conferenza Episcopale italiana, Edizioni Paoline (n° 180), Roma, 1991 SERVIZIO NAZIONALE PER L‟INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA, Insegnamento della religione cattolica: il nuovo profilo, La Scuola, Brescia 2006 Rapporto Delors, Un’educazione per un nuovo ordine mondiale, Unesco 21-8-1997 SODI S. - STORCHI GORINI B.M., Gesù a scuola?, SEI, Torino 1996 Prof.ssa Barbara Pandolfi Prof.ssa Olga Udoni 106 DOCENTI BASSETTI LUCA (Dc. Inc. Sacr. Scr.) Introduzione alla Scrittura – Teologia biblica Parrocchia di S.Concordio in contrada Viale S.Concordio 211 - 55100 Lucca 0583 581357 E-mail: [email protected] BELLUOMINI FLAVIO (Dc. Inv. Lit.) Introduzione alla liturgia Parrocchia del S.Cuore p.zza S.Cuore,1 - 55041 Lido di Camaiore (LU) 0584 617162 E-mail: [email protected] BERNARDINI PAOLO (Lc. Inv. St.) Seminario via della Gazza ladra, 7 - 56031 Bientina (PI) E-mail: [email protected] BIANCALANI ALESSANDRO (Dc. stab. Sacr. Scr.) Sapienziali Parrocchia di San Giovanni Battista Via Milazzo, 13 - 54033 Carrrara (MS) - 0585 040410 E-mail: [email protected] BIANCALANI LEONARDO (Dc.Inv.Teol.) Antropologia teologica Parrocchia di Rio nell‟Elba Via Marconi,1- 57039 – Rio nell‟Elba- Livorno E-mail: [email protected] BIANCHINI FRANCESCO (Dc Inv. Sacr.Scr.) Via Romana,95 - 55100 Lucca E-mail: [email protected] 107 BRACCI MARIO (Lc. Inc. Teol.) Teologia fondamentale Via dei Romani, 2 ter - 54033 Carrara (MS) 0585 043197 E-mail: [email protected] CASELLA GIOIETTA (Lc. Inv. Teol.) Via P. Ruggero da Vezzano, 10 54037 Marina di Massa (MS) - 0585 244159 E-mail: [email protected] CASELLA ROBERTO (Lc. stab. Sc.Um.) Psicologia- Sacramentaria 2 Via Padre Ruggero da Vezzano, 10 - 54037 Marina di Massa (MS) 0585 244159 - Email: [email protected] CECCARELLI LEMUT MARIA LUISA (Lc. Stab. St.) Via S. Paolo, 23 - 56125 Pisa - 050 42198 E-mail: [email protected] CIARDELLA PIERO (Dc. Stab. Fil.) Filosofia teoretica - Metodologia Via S. Nicolao, 32 - 55100 Lucca - 0583 950617 E-mail: [email protected] CORSI ALESSANDRO (Lc. Inc. Fil.) Storia della filosofia 3 – Filosofia della religione Via di Lucaia, 17 - 56025 Pontedera (PI) - 0587 422466 E-mail: [email protected] DOMAGALA EDWARD (Dc.Inv.Teol.) Seminario Via S. Michele degli Scalzi – 56124 – Pisa E-mail:[email protected] FERRANTE sr.TOSCA (Rel.Inv.Sc.Um.) Psicologia della religione p.zza S.Frediano,5 Pisa- E-mail: [email protected] 108 FILIPPINI ROBERTO (Dc. Stab. Sacr. Scr. e Teol.) Teologia della Rivelazione Seminario Arcivescovile, P.zza S. Caterina, 4 - 56127 Pisa 050 569304/01 E-mail: [email protected] FULVETTI GIANLUCA (Lc.Inv.St.) Storia della Chiesa locale Via della chiesa,87- Sorbano del Vescovo - 55100 Lucca 0583 953657 E-mail:[email protected] GAIFFI FRANCESCO (Lc. Stab. Fil.) Storia della Filosofia 1 e 2 Largo S. Biagio, 65 - 51100 Pistoia - 0573 26432 E-mail: [email protected] GALLENI LODOVICO (Lc. Stab. Sc.Um.) Via Vettori 15, 56100 Pisa - 050 578154 E-mail: [email protected] GIANFALDONI SERENA(Lc.Inv.Sc.Um.) Seminario Via M.L.King,1/C – 56123 – Pisa 050 553224 – E-mail: [email protected] GIORGETTI PIER FERNANDO (Lc. Stab. Fil.) Filosofia teoretica Via del Fagiano, 56 - 57125 Livorno - 0586 854794 E-mail: [email protected] GIOVACCHINI ENRICO (Dc. Stab. Sc.Um.) Sociologia della religione P.zza San Martino, 1 - 56100 Pisa - 050 49568 E-mail: [email protected] 109 GRZYWACZ TOMASZ (Dc. Stab. Mor.) Morale sociale Via Matteotti, 29 - 56017 Gello (PI) 050 818390 E-mail: [email protected] LUCCHESI MAURO (Dc. Inv. Teol.) Via della Chiesa, 643 - 55060 S. Lorenzo di Moriano (LU) 0583 406236 - E-mail: [email protected] MANGHESI LUCIA (Lc. Inv. Did.) Didattica generale Via don minzioni, 1/c - 56030 Cascine di Buti (PI) 0587 725094 - E-mail: [email protected] MARINO MARCELLO (Lc. Stab. Sacr. Scr.) Profetismo e apocalittica – Corso opzionale Via Varna 30/b - Loc. Varna Giardino - 50050 Gambassi T. (FI) E-mail: [email protected] MAROVELLI GIOVANNI (Dc. Inc. Sc.Um.) Pedagogia Via Provinciale, 56 - 55038 Villetta S. Romano Garf. (LU) 0583 612357 – E-mail: [email protected] MAURO P. VALERIO (Rel. Inc. Teol.) Sacramentaria 1 Via dei Cappuccini, 4 - 56121 – Pisa 050 27128 – E-mail: [email protected] MONETA PAOLO (Lc. Stab. Dir.Can.) Diritto canonico Via Da Morrona, 17 - 56121 Pisa - 050 28203 E-mail: [email protected] MORELLI PAOLO(Lc.Inv.St.) Storia della Chiesa 3 3476675084- E-mail: [email protected] 110 MUSIAL JANUZS (Dc. Inc. Sacr.Scr.) Pentateuco e Libri storici Via San Quirco, 15 - 57012 Collesalvetti (LI) 0586 966053 - E-mail: [email protected] NANNIPIERI SILVIA (Lc. Inv. L.e St.) Seminario Via Sant'Andrea, 58 - 56127 Pisa - 050 544519 PANDOLFI BARBARA (Lc. Stab. Teol.) Escatologia – Didattica 1 Via Giovanni XXIII, 4 C - 56030 Calcinaia (PI) E-mail: [email protected] PAOLINI LUCA (Lc. inv. Sc.Um.) Laboratorio Via di Salviano,103- 57124 Livorno E-mail: [email protected] PAOLINI PIERGIORGIO (Dc. Stab. Sacr.Scr.) S.Giovanni Via A. Mongini, 30 - 57162 Livorno - 0586 808577 E-mail: [email protected] PREVIATO ALESSANDRO (Dc. Inv. Mor.) Via Aurelia Nord, 184 - 55045 Ponterosso - Pietrasanta (LU) 0584 742778 RAGUSA ELVIS (Dc. Inv. Teol.) Corso opzionale via S. Stefano, 2 - 56123 Pisa - 3474302139 E-mail: [email protected] SALANI MASSIMO (Lc. Inc. - Did.) Patrologia- Storia delle religioni Via A. Volta, 29 - 56017 Ghezzano - S. Giuliano Terme (PI) 050 877057 E-mail: [email protected] 111 SCHIAVONE RAFFAELLO (Dc. Stab. Mor.) Teologia morale fondamentale Via Olanda, 44 - 57128 Livorno - 0586 854773 E-mail: [email protected] SODI STEFANO (Lc. Stab. St. e Did.) Storia della Chiesa 1- Storia della chiesa locale Via Vespucci, 49 - 56125 Pisa - 050 45493 E-mail: [email protected] UDONI OLGA (Lc. Ass. Did.) Didattica 1 Via Manzoni, 23 - 56025 Pontedera (PI) - 0587 53143 E-mail: [email protected] VANELLI MARCO (Lc. Inv. Sc.Um.) Linguaggio dei mass-media Via don Lazzeri, 185 - 55100 Lucca - 0583 952065 E-mail: [email protected] URBANO ELISABETTA (Lc. Inv. Sacr. Scr.) Seminario Via F. Filzi, 128 – 55049 Viareggio (LU) - 0584 396631 E-mail: [email protected] VILLANI FABIO (Dc.Inv.Sacr.Scr.) Seminario E-mail: [email protected] VIOLI GIAN PAOLO (Lc. Inc. Teol.) Teologia dell’arte Via San Nicolao, 53 - 55100 Lucca - 0583 492411 E-mail: [email protected] VOLPI LUCA (Dc. Inc. Mor.) Lungarno San Giovanni al Gatano, 7 - 56122 Pisa 050 26075 E-mail: [email protected] 112 Legenda Dc. Lc. Rel. Sacerdote diocesano Laico/a Religioso/a Dipartimenti Did. Dir.Can. Fil. L. Lit. Mor. Past. Sacr.Scr. Sc.Um. Teol. Spir. St. Didattica / Legislazione scolastica Diritto Canonico Filosofia Lingue (Latino, Greco e Ebraico) Liturgia Teologia morale Pastorale e catechetica Sacra Scrittura Scienze umane Teologia Teologia spirituale Storia della chiesa Qualifica dei docenti Ass. Inv. Inc. Stab. Em. Assistente Invitato Incaricato Stabile Emerito 113 BIBLIOTECA CATHARINIANA Via S. Zeno, 2 - 56127 Pisa Tel. 050.569498 fax 050.569302 Direttore don Roberto Filippini Bibliotecaria dott.ssa Silvia Nannipieri La Biblioteca Cathariniana ha un patrimonio Librario di 10.000 volumi, 48 periodici correnti. Orario di apertura Da lunedì a giovedì ore 10,00 - 13,00 e 15,30 - 18,30 Si può accedere alla consultazione del catalogo della biblioteca attraverso il sito dell‟Istituto: www.issrpisa.it 114 Collane “Studi Stenoniani” e “Teologica” A partire dal 1993 l'Istituto ha iniziato la pubblicazione di una collana di "Quaderni" che presentano ad un più vasto pubblico alcuni dei lavori dei propri docenti e studenti. S. SODI (a cura di), Raccontare la creazione. Indicazioni esegetiche, problemi teologici e scientifici, itinerari didattici per la scuola materna ed elementare, QS1, Pisa 1993. S. SODI - M.L. CECCARELLI LEMUT, La diocesi di Roselle Grosseto dalle origini all’inizio del XIII secolo, QS2, Pisa 1994. R. FILIPPNI - R. FONTANA - J. SABUCCO, Luci di Natale. Pagine bibliche, poesie ed immagini, QS3, Pisa 1994 A. FABRIS, Introduzione al pensiero dialogico, QS4, Pisa 1995. M. BRUNINI, Diventa tutto fuoco. La preghiera del cuore nella spiritualità dell’Oriente cristiano, QS5, Pisa 1995. B.M. STORCHI GORINI, "Non è bene che l'uomo sia solo". Appunti per una teologia della famiglia, QS6, Pisa 1997. S. ASCANI - S. BURGALASSI - S. SODI, L’insegnamento della religione cattolica a Pisa tra due Concordati, QS7, Pisa 1997. V.G. BERTELLI, Il mistero di Maria ai primordi della salvezza (Gen. 3, 15), QS8, Pisa 1997. L. GALLENI (a cura di ), Scienza e Teologia, un nuovo campo di ricerca e insegnamento per antichi problemi, QS9, Pisa 2001. Collana Theologica G. CASELLA, Con gemiti ineffabili. La preghiera e lo Spirito in Romani 8, 26-27, Edizioni ETS, Pisa 2009. M. BRACCI, Nel seno della Trinità. Il mistero dell'ascensione di Gesù, Edizioni ETS , Pisa 2011 115 ELENCO DIPLOMATI a.a. 2008/2009 - 2009/10 e 2010/11 MAGISTERO IN SCIENZE RELIGIOSE Anno accademico 2008/2009 FALLERI LAURA SPAGLI SANDRO SANTANIELLO ENEA PAMPANA MARCO METTA GIUSEPPE CALDERINI ANNALISA CARAVAGNA SIMONA DELL‟AMICO MARIA DENOU SR.BLANDINE MANIAMPRAYL SR.MINIMOL PIERI GIULIA (Diocesi di Pisa) (Diocesi di San Miniato) (Diocesi di Livorno) (Diocesi di Massa Marittima) (Diocesi di Grosseto) (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Grosseto) (Diocesi di Grosseto) (Diocesi di Grosseto) (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Grosseto) Anno accademico 2009/10 D'ALICANDRO MARIA LUISA ULIVI MARIA STELLA NSHIMIRIMANA SR.GLORIOSE XAVIER SR.JUDY GAROSI SUSANNA AHANNOUGBE SR.ISIDORA PAOLI LUIGI PINCIAROLI ELISABETTA (Diocesi di Massa marittima) (Diocesi di Massa marittima) (Diocesi di Lucca) (Diocesi di Siena) (Diocesi di grosseto) Diocesi di Grosseto) (Diocesi di Pisa) (Diocesi di S.Miniato) Anno accademico 2010/11 sessione invernale CRESTI LUCA (Diocesi di Grosseto) MORELLI CLAUDIO (Diocesi di Lucca) 116 LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE Anno accademico 2009/2010 MACCANTI CARLO ALONGI PATRIZIA BARONI MASSIMO DAFROSA SR. OKTAVIA MASSINA ANGELA BARNI MASSIMILIANO IADAROLA STEFANIA (Diocesi di Massa marittima) (Diocesi di Livorno) (Diocesi di Lucca) (Diocesi di Lucca) (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Prato) (Diocesi di Pescia) Anno accademico 2010/11 GUIDI MARIA CRISTINA ASTORINO GABRIELLA PETROGNANI KATY (Diocesi di Pisa) (Diocesi di Lucca) (Diocesi di Pisa) 117 INDICE DOCUMENTI Decreti della Congregazione per l‟Educazione Cattolica Autorità accademiche ed Officiali Statuto Regolamento Piano degli studi Notizie biografiche del beato Niccolò Stenone pag. 5 pag. 7 pag. 9 pag. 24 pag. 33 pag. 39 ANNO ACCADEMICO 2010-2011 Calendario dell‟anno accademico Tasse scolastiche Orario delle lezioni Descrizione dei corsi e seminari Docenti dell‟Istituto Biblioteca Cateriniana Collana “Studi stenoniani” pag. 45 pag. 57 pag. 58 pag. 70 pag. 107 pag. 114 pag. 115 ELENCO DIPLOMATI (2008/2009 – 2009/2010 e 2010/11) 118 pag. 116