istituto superiore

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Istituto Superiore
di Scienze Religiose
“Beato Niccolò Stenone”
Collegato con la
Facoltà Teologica dell‟Italia Centrale
Ordine degli Studi
2011 - 2012
Via S. Zeno, 2 - 56127 Pisa
 050 551477
Sito web: www.issr.pisa.it
e-mail: [email protected]
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Documenti
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AUTORITÀ ACCADEMICHE ED OFFICIALI
FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA CENTRALE
Gran Cancelliere
Ecc.za Rev.ma Mons. GIUSEPPE BETORI
Arcivescovo di Firenze
Preside
don STEFANO dr. TAROCCHI
Vicepreside
don GILBERTO dr. ARANCI
Segretario
dr. FRANCESCO PISAPIA
Direttore della Biblioteca
don ANGELO PELLEGRINI
Economo
Rag. MARCO PIANORSI
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ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
“BEATO NICCOLÒ STENONE”
Moderatore
Ecc.za Rev.ma Mons. GIOVANNI PAOLO BENOTTO
Arcivescovo di Pisa
Direttore
mons. ROBERTO FILIPPINI
delegato della Facoltà Teologica dell‟Italia Centrale
mons. GILBERTO ARANCI
Consiglio d‟Istituto
prof. ALESSANDRO BIANCALANI
prof. MARIO BRACCI
prof.ssa MARIA LUISA CECCARELLI
prof. PIERO CIARDELLA
prof. FRANCESCO GAIFFI
prof. TOMASZ GRZYWACZ
prof.ssa BARBARA PANDOLFI
prof. STEFANO SODI
delegato del moderatore
Segretaria
SILVIA IACOPETTI
Addetta di segreteria
FIORALBA CIARDELLA
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STATUTO DELL’ISSR
BEATO NICCOLÒ STENONE
TITOLO I
NATURA E FINI
Articolo 1
Nella diocesi di Pisa è costituito, l‟Istituto Superiore di Scienze Religiose
“Beato Niccolò Stenone”, collegato alla Facoltà Teologica dell‟Italia Centrale. Esso è a servizio delle diocesi di Livorno, Lucca, Massa CarraraPontremoli, S. Miniato, Pescia e Volterra.
Articolo 2
L‟Istituto ha per fini la qualificazione negli studi dei candidati al diaconato
permanente e ai ministeri istituiti o di fatto riconosciuti; la formazione di
religiosi non sacerdoti e di religiose; la preparazione degli operatori pastorali nell‟attività della Chiesa locale; la qualificazione degli insegnanti di
religione cattolica; la crescita culturale e teologica di un laicato sempre più
protagonista nella vita ecclesiale.
Articolo 3
L‟Istituto raggiunge i suoi fini con l‟insegnamento e la ricerca scientifica,
svolti nella legittima libertà e nell‟adesione alla Parola di Dio costantemente insegnata dal Magistero della Chiesa; con la partecipazione attiva
dei docenti e degli studenti alla vita dell‟Istituto; con iniziative di ricerca,
convegni e pubblicazioni.
Articolo 4
L‟Istituto è collegato con la Facoltà Teologica dell‟Italia Centrale ed è retto dalle norme emanate dalla Sacra Congregazione per l‟Educazione Cattolica e dal presente Statuto.
Articolo 5
La Facoltà Teologica dell‟Italia Centrale conferisce agli studenti ordinari,
al termine di un corso di studi triennale, il titolo accademico di Laurea in
Scienze Religiose.
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Al termine di un successivo ciclo di studi biennale, la stessa Facoltà conferisce agli studenti ordinari la Laura Magistrale in Scienze Religiose.
TITOLO II
GOVERNO
Articolo 6
L‟ISSR è governato da autorità comuni con la Facoltà Teologica e da autorità proprie:
Le autorità comuni sono:
a) Il Gran Cancelliere,
b) Il Preside,
c) Il Consiglio di Facoltà.
Le autorità proprie sono:
a) Il Moderatore
b) Il Direttore
c) Il Consiglio d‟Istituto
Articolo 7
Al Gran Cancelliere della Facoltà Teologica spetta:
a) chiedere alla Congregazione per l'Educazione Cattolica l'erezione
canonica dell‟ISSR, dopo aver ottenuto il parere positivo della
Conferenza Episcopale o di altra Assemblea competente della Gerarchia Cattolica;
b) presentare alla Congregazione per l'Educazione Cattolica il piano
di studi e il testo dello Statuto dell'ISSR per la debita approvazione;
c) informare la Congregazione per l'Educazione Cattolica circa le
questioni più importanti ed inviare alla medesima, ogni cinque
anni, una relazione particolareggiata riguardante la vita e l'attività
dell'ISSR;
d) nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili designati dal Consiglio d'Istituto, acquisito il parere favorevole del
Consiglio della Facoltà Teologica e con il nulla osta del Moderatore.
Articolo 8
Al Preside della Facoltà Teologica compete:
a) convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e il Collegio dei do10
centi della Facoltà per questioni riguardanti l'ISSR;
b) regolare, congiuntamente ai Direttori degli ISSR, le questioni comuni;
c) presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni
per gli esami di grado;
d) fornire annualmente al Consiglio di Facoltà informazioni sull'andamento dell'ISSR;
e) presentare al Consiglio di Facoltà, ogni cinque anni, la relazione
sulla vita e l'attività dell'ISSR, preparata dal Direttore, per l'approvazione e inoltrarla al Gran Cancelliere, che la trasmetterà alla
Congregazione per l'Educazione Cattolica;
f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell'ISSR.
Articolo 9
Al Consiglio di Facoltà spetta:
a) esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo
Statuto ed il Regolamento dell'ISSR;
b) esprimere il proprio parere circa l'idoneità dei docenti dell'ISSR in
vista della loro cooptazione e della loro promozione a stabili;
c) esaminare ed approvare le informazioni che il Preside deve annualmente fornire sull'andamento dell'ISSR;
d) verificare la consistenza e la funzionalità delle strutture e dei sussidi dell'ISSR, in particolare della biblioteca;
e) approvare la relazione quinquennale sulla vita e l'attività dell'ISSR
preparata dal Direttore;
f) dare il benestare per la nomina del Direttore dell'ISSR;
g) proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla Congregazione per l'Educazione Cattolica la sospensione dell'ISSR qualora esso risultasse inadempiente.
Articolo 10
Il Moderatore dell‟Istituto è il Vescovo del luogo della sede dell‟Istituto.
Al Moderatore spetta:
a) procurare che la dottrina cattolica sia integralmente custodita e fedelmente trasmessa;
b) nominare i docenti stabili - acquisito il parere favorevole della Facoltà Teologica - e gli altri docenti dell'ISSR, concedendo la missio canonica a coloro che insegnano discipline concernenti la fede
e la morale, dopo aver emesso la professione di fede, nonché la
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venia docendi a coloro che insegnano altre discipline.
c) revocare la missio canonica o la venia docendi
d) dare il nulla osta per la nomina del Direttore;
e) vigilare sull'andamento dottrinale e disciplinare dell'ISSR, riferendone al Gran Cancelliere;
f) significare alla Facoltà Teologica le maggiori difficoltà di cui venisse a conoscenza, invitando la medesima Facoltà a prendere adeguate misure;
g) nominare il Vice Direttore, l'Economo e il Segretario dell'ISSR, se
le circostanze lo suggeriscono, dopo aver sentito in merito il parere del Direttore;
h) approvare i bilanci annuali consuntivi e preventivi e gli atti di
straordinaria amministrazione dell'ISSR;
i) firmare i diplomi dei gradi accademici dell'ISSR, insieme con il
Preside della Facoltà Teologica e con il Direttore dell'Istituto.
Articolo 11
Il Direttore è nominato dal Gran Cancelliere, con il parere favorevole del
Consiglio di facoltà, fra i docenti stabili indicati dalla terna proposta dal
Consiglio d‟Istituto dell‟ISSR, e con il Nulla Osta del Moderatore dello
stesso; resta in carica cinque anni ed è rieleggibile immediatamente una
sola volta
Articolo 12
Al Direttore spetta:
a) rappresentare l'ISSR davanti al Moderatore, alle autorità accademiche della Facoltà di Teologia e alle autorità civili;
b) dirigere e coordinare l'attività dell'Istituto, particolarmente sotto
l'aspetto disciplinare, dottrinale ed economico;
c) convocare e presiedere le varie sessioni del Consiglio d'Istituto;
d) presenziare alle assemblee degli studenti di persona o per delega;
e) redigere la relazione quinquennale sulla vita e l'attività dell'ISSR;
f) firmare i diplomi dei gradi accademici dell'ISSR, insieme con il
Preside della Facoltà Teologica e con il Moderatore;
g) esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti, prospettando, nei casi più gravi non risolti dal Consiglio d'Istituto, la
soluzione al giudizio della Facoltà Teologica
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Articolo 13
Il Consiglio d‟Istituto è l‟organo di promozione, coordinamento e controllo dell‟attività didattica e scientifica dell‟Istituto ed è composto dal Direttore, dal Vice-Direttore, nel caso che ci sia, dai docenti stabili e due rappresentanti dei non stabili eletti dai loro colleghi, dal Preside della Facoltà
o da un suo delegato, da un delegato del Modertore,da due studenti ordinari eletti dall‟assemblea degli studenti, dal Segretario con compiti di attuario.
I rappresentanti dei docenti nel Consiglio d’Istituto restano in carica per
un triennio e possono essere confermati; i rappresentanti degli studenti
restano in carica per un anno e possono essere confermati.
Il Consiglio d‟Istituto è convocato dal Direttore almeno due volte l‟anno e,
in via straordinaria, su richiesta della maggioranza del Consiglio stesso.
Articolo 14
Al Consiglio d‟Istituto spetta:
a) stabilire i piani di studio, determinare le discipline, approvare i programmi dei corsi e dei seminari proposti dai docenti ed il calendario
scolastico predisposto dal Segretario;
b) designare, mediante elezione a scrutinio segreto, tre docenti da proporre al Moderatore per la nomina del Direttore;
c) proporre al Moderatore la nomina dei docenti;
d) costituire commissioni per questioni speciali;
e) approvare la relazione triennale sulla vita e l‟attività dell‟Istituto.
TITOLO III
DOCENTI
Articolo 15
I docenti dell‟Istituto vengono stabiliti in numero sufficiente da soddisfare
le condizioni e le finalità specifiche dell‟Istituto stesso e la debita assistenza degli studenti.
I docenti devono caratterizzarsi per onestà di vita, integrità di dottrina,
senso di responsabilità ecclesiale ed accademica. L‟insegnamento dovrà
essere improntato alla adesione alla divina Rivelazione, alla fedeltà al Magistero della Chiesa e al rispetto della verità scientifica.
I docenti, che insegnano discipline concernenti la fede e la morale cattolica, devono ricevere la missio canonica dal Moderatore, dopo aver emesso
la professione di fede.
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Parimenti gli altri docenti ricevono l‟autorizzazione ad insegnare dal Moderatore.
Il Moderatore può privare della missio canonica o della licenza di insegnare il docente che abbia insegnato contro la dottrina cattolica o si sia mostrato non più idoneo all‟insegnamento, fatto sempre salvo il diritto di difesa e osservato quanto prescritto dall‟art. 22 delle Ordinationes della Costituzione Sapientia Christiana.
Un docente decade dal suo ufficio allo scadere dell‟anno scolastico durante il quale abbia compiuto settanta anni e gli è conferito il titolo di docente
emerito. I docenti emeriti possono tuttavia essere invitati per
l‟insegnamento di singoli corsi fino all‟età di settantacinque anni.
I docenti possono chiedere al Moderatore un periodo di aspettativa per la
durata massima di tre anni, trascorsi i quali, se non avranno ripreso
l‟insegnamento, decadono dall‟ufficio; durante il periodo di aspettativa le
loro prerogative sono sospese.
I docenti si distinguono in stabili, che possono essere ordinari o straordinari, e non stabili, che possono essere incaricati, assistenti o invitati.
I docenti ordinari devono essere in possesso del congruo dottorato nella
disciplina di insegnamento. Per le discipline non ecclesiastiche il titolo richiesto è quello di secondo ciclo degli studi superiori. I docenti non stabili
devono essere in possesso almeno del titolo di licenza. Per le discipline
non ecclesiastiche il titolo richiesto è quello di secondo ciclo degli studi
superiori.
I docenti stabili non possono essere contemporaneamente stabili in altre
Istituzioni accademiche ecclesiastiche o civili. Inoltre, l'incarico di docente stabile è incompatibile con altri ministeri o attività che ne rendano impossibile l'adeguato svolgimento in rapporto sia alla didattica sia alla ricerca.
I docenti stabili devono essere almeno cinque, uno per ogni area disciplinare: Sacra Scrittura, Teologia dogmatica, Teologia morale-pastorale, Filosofia, Scienze umane.
Articolo 16
a) I docenti stabili ordinari sono professori, assunti a titolo definitivo e a
tempo pieno, che si occupano della ricerca scientifica, attendono
all‟insegnamento e all‟assistenza degli studenti, partecipano attivamente alla vita accademica. L‟incarico di docente stabile è incompatibile con altri ministeri o attività che ne rendano impossibile l‟adeguato svolgimento.
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b) I requisiti per essere promosso a docente ordinario, oltre a quelli previsti per essere docente straordinario, sono: 1) avere insegnato con efficacia almeno tre anni come docente straordinario la disciplina al cui
insegnamento è chiamato; 2) avere pubblicato lavori scientifici; 3) avere il consenso scritto dal proprio Ordinario.
c) La procedura di cooptazione di un docente ordinario è stabilita dal
Regolamento dell‟Istituto. Spetta alla Facoltà la verifica delle condizioni per la concessione del nulla osta alla nomina, su richiesta delle
autorità dell‟Istituto.
Articolo 17
a) I docenti stabili straordinari sono professori che, pur svolgendo la loro principale attività nell‟Istituto, non sono assunti a titolo definitivo.
b) I requisiti per essere nominato docente straordinario sono: 1) distinguersi per ricchezza di dottrina, per testimonianza di vita, per senso di
responsabilità ecclesiale ed accademica; 2) avere conseguito il Dottorato in una Facoltà canonicamente riconosciuta o un titolo equivalente
nella disciplina insegnata; 3) avere dimostrato attitudine all‟insegnamento universitario mediante un sufficiente tirocinio (almeno tre anni); 4) avere dimostrato attitudine alla ricerca mediante adeguate pubblicazioni scientifiche; 5) avere il consenso scritto del proprio Ordinario.
c) La procedura di cooptazione di un docente straordinario è stabilita dal
Regolamento dell‟Istituto. Spetta alla Facoltà la verifica delle condizioni per la concessione del nulla osta alla nomina, su richiesta delle
autorità dell‟Istituto.
Articolo 18
a) I docenti non stabili, sono quei professori la cui principale attività non
è svolta nell‟Istituto e che vengono nominati a tempo determinato. La
loro nomina spetta al Moderatore su presentazione del Consiglio
d‟Istituto e con il parere favorevole della Facoltà teologica.
b) I docenti non stabili devono essere in possesso almeno della Licenza
canonica o di un titolo equipollente, devono essere capaci di indagine
scientifica ed avere buone attitudini all‟insegnamento.
c) La procedura di cooptazione di un docente non stabile è stabilita dal
Regolamento dell‟Istituto.
d) Essi distinguono in incaricati, invitati e assistenti.
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Articolo 19
a) Gli incaricati sono quei docenti che vengono nominati ad impartire
insegnamenti per un tempo determinato.
b) Gli invitati sono docenti di altri istituti che tengono corsi o seminari
nell‟Istituto.
c) Gli assistenti sono docenti che vengono chiamati a coadiuvare un docente stabile nell‟insegnamento di cui esso è titolare.
Articolo 20
Il Collegio plenario dei docenti è composto da tutti i docenti impegnati, a
qualunque titolo, nell‟Istituto e dal Segretario in qualità di attuarlo. Si riunisce almeno una volta l‟anno, per favorire la crescita dell‟Istituto
nell‟insegnamento e nella ricerca scientifica.
TITOLO IV
STUDENTI
Articolo 21
L‟Istituto accoglie tutti coloro che, forniti di regolare attestato, idonei per
condotta morale e per gli studi precedenti, desiderano apprendere la Teologia e le Scienze Religiose. Gli studenti si dividono in ordinari, straordinari, uditori o ospiti.
Articolo 22
Gli studenti ordinari sono quelli che, aspirando ai gradi accademici rilasciati dalla Facoltà, frequentano tutti i corsi e le esercitazioni prescritte
dall‟Istituto:
a) per essere ammesso come studente ordinario al ciclo che conduce alla
Laurea in Scienze Religiose è necessario aver conseguito il titolo di
studio prescritto per l‟ammissione all‟Università di Stato. A discrezione del Direttore, potrà essere richiesta allo studente la frequenza
previa di qualche corso integrativo, con il regolare superamento dei
rispettivi esami;
b) per essere ammesso come studente ordinario al ciclo che conduce alla
Laurea Magistrale in Scienze Religiose, è necessario essere in possesso della Laurea in Scienze Religiose.
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Articolo 23
a) Sono studenti straordinari coloro che pur frequentando tutte le discipline o una buona parte di esse, con relativo esame, mancano del titolo prescritto per l‟iscrizione o non aspirano al conseguimento dei titoli
accademici.
b) Per essere iscritto come studente straordinario è necessario che lo studente dimostri di aver idoneità a frequentare i corsi per i quali richiede l‟iscrizione.
c) Il curriculum di detti studenti può essere valutato ai fini del passaggio
a studenti ordinari solo qualora, in itinere, lo studente entrasse in possesso delle condizioni previste dall‟articolo precedente.
Articolo 24
Gli studenti uditori sono coloro che, non volendo conseguire il grado accademico nell'ISSR, desiderano frequentare qualche corso, in vista del rilascio del relativo Attestato di frequenza.
Articolo 25
Gli studenti ospiti sono coloro che, non volendo conseguire il grado accademico nell'ISSR, desiderano frequentare qualche corso e sostenere il relativo esame, per un eventuale riconoscimento in un altro Istituto.
Articolo 26
Per poter essere ammessi agli esami è necessario che lo studente abbia seguito le lezioni con una frequenza non inferiore ai due terzi delle ore delle
singole discipline.
Articolo 27
Per gli studenti che chiedono di iscriversi all‟Istituto dopo aver iniziato
altrove gli studi teologici o di scienze religiose, il Direttore stabilirà le
condizioni di iscrizione, i corsi da frequentare e gli esami da sostenere.
Articolo 28
Gli studenti partecipano alla vita dell‟Istituto nei modi determinati dagli
Statuti e dal Regolamento.
Gli studenti possono riunirsi in assemblea per discutere problemi inerenti
alla vita dell‟Istituto, secondo le norme previste dal Regolamento.
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Gli studenti possono costituirsi in associazioni, non contrastanti con la natura ed i fini dell‟Istituto, rette da norme proprie, approvate dal Consiglio
d‟Istituto.
Articolo 29
Per gravi motivi di ordine morale e disciplinare, il Direttore può decidere
di sospendere o dimettere uno studente, sentito il Consiglio d‟Istituto; il
diritto alla difesa sarà comunque tutelato, anche mediante il ricorso al
Moderatore.
TITOLO V
AMMINISTRAZIONE E GESTIONE
Articolo 30
Nel governo e nella gestione economica dell‟Istituto le autorità sono coadiuvate da officiali e personale ausiliario.
Officiali dell‟Istituto sono:
a) il Consiglio per gli affari economici,
b) il Segretario
c) l‟Economo.
Articolo 31
Il Consiglio per gli Affari Economici cura la gestione economica
dell‟Istituto ed è composto da:
a) il Direttore, in qualità di presidente;
b) l‟Economo, che è anche il segretario del Consiglio stesso;
c) tre membri nominati dal Moderatore;
d) il Segretario dell‟Istituto.
Articolo 32
Il Consiglio per gli Affari Economici è convocato almeno due volte
l‟anno, per l‟approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo, da presentare al Consiglio di Istituto e al Moderatore.
Articolo 33
Il Segretario è responsabile della segreteria dell‟Istituto ed è nominato dal
Moderatore, su proposta del Direttore, per un quadriennio, al termine del
quale può essere confermato.
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Articolo 34
Al segretario spetta:
1) eseguire le decisioni del Moderatore, del Direttore e del Consiglio
d‟Istituto;
2) ricevere e controllare i docu-menti degli studenti per quanto riguarda la domanda di iscrizione all‟Istituto e di sostenere gli esami;
3) conservare i documenti ufficiali e autenticarli con la propria firma;
4) curare la redazione dei registri e dei documenti riguardanti
l‟iscrizione degli studenti, gli esami, i corsi, i seminari di studio, le
dissertazioni scritte, i diplomi;
5) compilare l‟annuario dell‟Istituto, il calendario e l‟orario delle lezioni e degli esami, i certificati e gli attestati;
6) fungere da segretario del Consiglio d‟Istituto e del Collegio dei
docenti.
Il Segretario può essere coadiuvato da personale ausiliario, approvato dal
Direttore.
Articolo 35
L‟Economo è nominato dal Moderatore per un triennio, al termine del
quale può essere confermato.
L‟Economo può essere coadiuvato da personale ausiliario, approvato dal
Direttore.
Articolo 36
All‟Economo spetta:
1) curare l‟ordinaria gestione economica dell‟Istituto, nell‟ambito del
bilancio approvato dal Consiglio per gli Affari Economici;
2) curare la redazione dei registri contabili;
3) fornire al Consiglio per gli Affari Economici i dati necessari alla
compilazione dei bilanci preventivo e consuntivo.
TITOLO VI
ORDINAMENTO DEGLI STUDI
Articolo 37
a) L‟Istituto propone un curricolo di studi della durata di cinque anni: i
primi 3 anni per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose e
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b)
c)
d)
e)
i 2 anni successivi per il conseguimento della Laurea Magistrale in
Scienze Religiose.
Il Triennio consiste in un percorso di studi completo per complessivi
153 crediti ECTS (51 per anno) in cui viene offerta una trattazione di
tutte le fondamentali discipline teologiche, filosofiche e una adeguata
introduzione alle Scienze umane.
Il Biennio consiste in un percorso di studi per complessivi 102 crediti
(51 per anno) in cui vengono trattate le discipline caratterizzanti
l‟indirizzo specialistico.
Un credito formativo (ECTS) è valutato in 25 ore di impegno dello
studente, che comprendono 8 ore di frequenza, 14 ore di lavoro personale, 2 ore di impegno nel contesto di esami.
L‟Istituto propone tre indirizzi di specializzazione:
1) l‟indirizzo Pedagogico-didattico
2) l‟indirizzo Pastorale-catechetico.
3) l'indirizzo Teologico-spirituale
Articolo 38
a) Ogni studente è tenuto a frequentare le lezioni e a sostenere gli esami
dei corsi delle discipline principali, di indirizzo e opzionali, e a frequentare i seminari di studio previsti dal piano di studi.
b) La frequenza alle lezioni e ai seminari è consentita solo a chi è iscritto
all‟Istituto ed è obbligatoria.
Articolo 39
a) Possono sostenere gli esami soltanto gli studenti iscritti all‟Istituto in
regola con i contributi scolastici e che abbiano frequentato i corsi per i
quali richiedono l‟iscrizione all‟esame.
b) Le prove di esame, in forma orale o scritta, si svolgono nelle sessioni
invernale, estiva ed autunnale.
c) In casi eccezionali e motivati il Consiglio d‟Istituto può concedere
che un esame sia sostenuto al di fuori di dette sessioni.
Articolo 40
Gli studenti ordinari che hanno superato positivamente tutte gli esami previsti dal piano di studi devono presentare un elaborato scritto per conseguire i titoli di Laurea e Laurea Magistrale in Scienze Religiose.
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TITOLO VII
GRADI ACCADEMICI
Articolo 41
I gradi accademici sono conferiti dalla Facoltà Teologica dell‟Italia centrale e sono:
a) Laurea in Scienze Religiose (primo grado accademico che, nell‟ordinamento civile, equivale alla Laurea);
b) Laurea Magistrale in Scienze Religiose, con specificazione dell‟indirizzo (secondo grado accademico che, nell‟ordinamento civile, equivale alla Laurea specialistica) al termine del successivo biennio.
Articolo 42
I requisiti per conseguire la Laurea in Scienze Religiose sono:
a) aver frequentato il ciclo triennale di studi ed aver superato le verifiche
di profitto prescritte;
b) attestare la conoscenza di una lingua straniera;
c) aver composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel
Regolamento, che mostri la capacità di impostazione dell‟argomento
scelto e di ricerca scientifica.
Articolo 43
I requisiti per conseguire la Laurea Magistrale in Scienze Religiose sono:
a) aver frequentato il ciclo quinquennale di studi ed aver superato le verifiche di profitto prescritte;
b) attestare la conoscenza di due lingue straniere;
c) aver composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nello Statuto o Regolamento, che mostri la competenza maturata nel
campo di specializzazione prescelto, e sottometterlo a pubblica discussione nella sessione prevista.
Articolo 44
Il Preside della Facoltà Teologica, dopo attenta valutazione del curriculum
di studi e dopo aver stabilito un apposito programma integrativo della
durata di due anni, può ammettere uno studente in possesso di Laurea
Magistrale in Scienze Religiose, che ne fa richiesta, al I ciclo per il conseguimento del Baccellierato in Sacra Teologia.
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TITOLO VIII
BIBLIOTECA
Articolo 45
L‟Istituto, per il raggiungimento dei suoi fini, dispone della Biblioteca Cateriniana del Seminario Arcivescovile di Pisa, specializzata nelle scienze
teologiche e umane, di cui contribuisce a curare l‟incremento e
l‟aggiornamento.
TITOLO IX
GESTIONE ECONOMICA
Articolo 46
a) L‟ordinaria gestione economica dell‟Istituto spetta al Consiglio per gli
Affari Economici, che la esercita tramite l‟Economo.
b) Gli atti di straordinaria amministrazione sono di competenza del Moderatore, cui spetta anche l‟approvazione dei bilanci preventivo e consuntivo, predisposti dal Consiglio per gli Affari Economici.
Articolo 47
I mezzi per la gestione economica dell‟Istituto provengono da:
a) il contributo finanziario allo scopo stanziato dalle Diocesi;
b) le tasse per diritti amministrativi degli studenti, fissate dal Moderatore, sentito il Consiglio per gli Affari Economici dell‟Istituto;
c) eventuali elargizioni e donazioni.
Articolo 48
I sacerdoti, diocesani e religiosi, docenti o officiali dell‟Istituto vengono
remunerati secondo le disposizioni generali vigenti per le Chiese in Italia,
e ulteriormente determinate dai Vescovi diocesani.
TITOLO X
DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 49
Eventuali modifiche al presente Statuto sono decise dal Moderatore, sentito il parere della Facoltà Teologica dell‟Italia Centrale e del Consiglio
d‟Istituto, e debbono essere approvate dalla Sacra Congregazione per
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l‟Educazione Cattolica.
Articolo 50
Per i casi di dubbio e per quelli non contemplati nel presente Statuto si seguono le indicazioni del Regolamento, le decisioni di volta in volta adottate dai competenti organi di governo dell‟Istituto e, in ultima istanza, le
norme del Diritto Canonico universale e particolare.
Articolo 51
Il presente statuto entra in vigore all‟atto della sua approvazione da parte
della S. Congregazione per l‟Educazione Cattolica.
Approvato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica
in data 9 ottobre 2010
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REGOLAMENTO DELL’ISTITUTO SUPERIORE
DI SCIENZE RELIGIOSE BEATO NICCOLÒ STENONE
Articolo 1
La sede dell‟Istituto Superiore di Scienze Religiose Beato Niccolò Stenone è in Pisa, Via San Zeno 2, dove è pure ubicata la Segreteria.
Le lezioni si tengono nel pomeriggio dalle ore 15,00 - 18,15 (in alcuni
giorni fino alle ore 19,45) nei giorni da Lunedì a Giovedì.
Articolo 2
La Segreteria è aperta nei giorni di lezione dalle ore 14,30 alle 16,30 da
settembre a giugno. Le pratiche di segreteria si svolgono unicamente negli
orari di apertura.
Articolo 3
I certificati circa lo stato accademico degli studenti vanno richiesti in segreteria versando i diritti amministrativi previsti.
Articolo 4
Il calendario accademico, i programmi dei corsi, l‟orario della biblioteca
e gli indirizzi dei docenti sono pubblicati ogni anno sull‟Annuario.
Eventuali variazioni all‟orario o al calendario, come qualsiasi altra comunicazione agli studenti, sono esposte nell‟apposita bacheca, e nel sito
internet dell‟Istituto (www.issrpisa.it), pertanto gli studenti sono tenuti a
fare costante riferimento ad essi, per gli opportuni aggiornamenti.
Articolo 5
L‟Istituto si avvale della Biblioteca Cateriniana del Seminario di Pisa, situata nello stesso edificio. Gli studenti dell‟Istituto possono accedere ai
servizi di consultazione e prestito, secondo orari e le norme stabilite dalla
biblioteca stessa.
Articolo 6
L‟Istituto articola i suoi corsi nell‟arco di cinque anni: un primo triennio
per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose (primo grado accademico che nell‟ordinamento civile equivale alla Laurea)
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ed un successivo biennio per il conseguimento della Laurea Magistrale in
Scienze Religiose con specificazione dell‟indirizzo (secondo grado accademico che nell‟ordinamento civile equivale alla laurea specialistica). Ogni anno è suddiviso in due semestri.
Il secondo e terzo anno del triennio, e il biennio di specializzazione, sono
attivati ciclicamente.
Articolo 7
Il Piano degli Studi per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose comprende un numero di corsi pari a 153 cr. ECTS.
Il Piano degli Studi per il conseguimento della Laurea Magistrale in
Scienze Religiose comprende un numero di corsi pari a 255 cr. ECTS .
Articolo 8
Secondo quanto stabilito dall‟Articolo 33.5 dello Statuto, l‟Istituto propone i seguenti indirizzi di specializzazione:
a) pedagogico-didattico;
b) pastorale-catechetico;
c) teologico-spirituale.
Articolo 9
a) Il biennio di specializzazione comprende corsi, per un totale di 102
crediti ECTS, così suddivisi:
Corsi comuni
(51 cr.)
Corsi di indirizzo
(15 cr.)
Corsi opzionali
(12 cr.)
Seminari
(6 cr.)
Laboratori
(6 cr.)
Tirocinio
(12 cr.)
I corsi di indirizzo e opzionali per la specializzazione Teologico-spirituale
vengono attivati presso l‟Istituto di Spiritualità “S. Teresa del Bambino
Gesù” della Provincia dei Padri Carmelitani Scalzi con sede a Pisa, Largo
del Parlascio 20.
Un credito formativo (ECTS) è valutato in 25 ore di impegno dello studente, che comprendono 8 ore di frequenza, 14 ore di lavoro personale, 2 ore di
impegno nel contesto di esami.
25
Articolo 10
a) Gli studenti ordinari, all‟atto della prima iscrizione, devono presentare
in Segreteria:
* domanda scritta su apposito modulo, compilato in tutte le sue parti;
* tre fotografie formato tessera;
* diploma originale di scuola media superiore;
* ricevuta del pagamento dei diritti amministrativi.
b) L‟iscrizione agli anni successivi avviene su richiesta, compilando un
apposito modulo e versando l‟importo per i diritti amministrativi.
c) Non viene accolta la domanda di iscrizione ordinaria di quegli studenti che siano già iscritti o che intendano contemporaneamente iscriversi
ad un altro Istituto Teologico o Facoltà Universitaria.
d) Le domande di iscrizione per gli studenti ordinari devono essere presentate presso la Sede dell‟Istituto durante l‟orario di apertura della
Segreteria, entro il 31 ottobre. Dopo tale termine, altre domande di iscrizione possono essere accettate solo fino al 15 novembre e non oltre, previo il consenso del Direttore e con il pagamento di una sovrattassa.
Articolo 11
a) Gli studenti straordinari, all‟atto della prima iscrizione, devono presentare in Segreteria:
* domanda scritta su apposito modulo, indicando i corsi che si intendono frequentare;
* tre fotografie formato tessera;
* ricevuta del pagamento dei diritti amministrativi.
b) L‟iscrizione agli anni successivi avviene su richiesta, compilando un
apposito modulo e versando l‟importo per i diritti amministrativi.
Articolo 12
Gli studenti uditori al momento dell‟iscrizione devono presentare:
a) domanda scritta su apposito modulo, indicando i corsi che intendono
frequentare;
b) ricevuta del pagamento dei diritti amministrativi.
Articolo 13
La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Non potrà sostenere gli esami lo
studente che non avrà preso parte almeno al 50% delle lezioni, senza possibilità di giustificazione tranne i casi di maternità, servizio militare e civi26
le, degenza ospedaliera.
I seminari e i laboratori, invece, non saranno ritenuti validi senza almeno
il 75% di frequenza alle lezioni.
Il Tirocinio dovrà essere svolto interamente, poiché è concordato direttamente con il proprio tutor.
Nell‟anno accademico 2014/15 entrerà in vigore quanto stabilito
dall‟articolo 26 dello statuto che prevede l‟obbligo di frequenza dei 2/3
delle ore di lezione. Nel periodo di transizione rimane valido l‟obbligo di
frequenza del 50%.
Articolo 14
Gli esami, computati in trentesimi, sono orali o scritti e si sostengono in
tre sessioni: invernale, estiva, autunnale; ogni sessione comprende due appelli.
Gli esami si svolgono nella sede dell‟Istituto e sono pubblici.
Obiettivo dell‟esame è stimolare allo studio sistematico ed organico delle
discipline ed aiutare lo studente a prendere coscienza del grado di assimilazione e di comprensione dei contenuti dei corsi.
In ordine alla valutazione del candidato ci si attiene alle seguenti indicazioni:
30 = Organica assimilazione di tutto il programma del corso con capacità
di collegamento fra le varie parti ed esposizione brillante e precisa nel linguaggio. Merita la lode lo studente che ha anche approfondito personalmente qualche punto del programma, sia su segnalazione bibliografica
del docente, sia per scelta personale.
27-29 = Buona conoscenza e buona esposizione di tutto il programma, con
alcune incertezze o piccole lacune in qualche argomento.
24-26 = Inquadramento non chiaro dei temi del programma con lacune su
qualche argomento importante e con difficoltà espressive, all‟interno di
una sufficiente comprensione generale della materia.
21-23 = Carente visione globale della materia con lacune su punti qualificanti, anche se accompagnata da qualche buona risposta.
18-20 = Gravi lacune di contenuto e di esposizione, anche se unite a qualche risposta sufficiente. In questo caso è consigliabile ripetere l‟esame.
Articolo 15
a) Per sostenere gli esami occorrono:
* l‟iscrizione in Segreteria fino a tre giorni lavorativi prima dell‟esame;
27
* la firma di presenza attestante la partecipazione ad almeno il 50%
delle lezioni
* la presenza al momento dell‟appello nominale iniziale.
b) Chi non si presenta all‟appello prescelto senza aver preavvisato la segreteria negli orari di apertura potrà successivamente sostenere
l‟esame solo dietro pagamento di una sanzione di € 10.
Articolo 16
Gli esami sostenuti in altri Istituti Superiori di Scienze Religiose, Istituti
Teologici o facoltà universitarie possono essere omologati. La richiesta di
omologazione deve essere presentata entro il 30 novembre e corredata del
curriculum degli studi con i relativi programmi svolti. Organo competente
all‟omologazione è il Consiglio d‟Istituto.
Articolo 17
Per conseguire il titolo accademico di Laurea Magistrale in Scienze Religiose è richiesta la preparazione di una tesi che attesti le capacità del candidato di trattare sistematicamente e di approfondire un argomento attinente alle Scienze Religiose. Tale elaborato scritto dovrà essere non inferiore
alle sessanta cartelle dattiloscritte (corpo 12).
Articolo 18
L‟esercitazione scritta dovrà soddisfare le seguenti esigenze:
a) accurata ricerca bibliografica sul tema;
b) onestà nel riferire il pensiero degli autori studiati;
c) fondatezza delle affermazioni, basata sul rigore del proprio argomentare o sull‟opinione di autorevoli studiosi;
d) chiarezza convincente legata all‟ordine nella divisione del lavoro e
nella formulazione del contenuto;
e) precisione nel riferire dati, nomi, titoli, citazioni e nella coerenza del
sistema tecnico scelto.
Articolo 19
L‟indicazione dell‟argomento scelto per l‟esercitazione, corredata dall‟approvazione del docente e una breve introduzione, potrà essere presentata
in segreteria solo al termine del II anno di specializzazione.
La domanda rimarrà depositata in segreteria per un tempo massimo di due
anni, al termine del quale dovrà essere presentata di nuovo.
28
Articolo 20
Quattro mesi prima della discussione, il candidato dovrà sottoporre la tesi
ad un docente correlatore nominato dal direttore. Relatore e correlatore, di
concerto, esprimeranno il loro definitivo parere favorevole. Ottenuto tale
parere, la tesi dovrà essere consegnata alla Segreteria, in cinque copie dattiloscritte, trenta giorni prima della discussione.
Articolo 21
La discussione della tesi è sostenuta davanti ad una Commissione formata
da almeno tre docenti, nominata dal Direttore e presieduta dal Delegato
della Facoltà Teologica.
Articolo 22
a) La valutazione viene espressa in trentesimi facendo la media:
dei voti degli esami (influente per 2/3)
della valutazione dell‟esercitazione scritta e della discussione (influente per 1/3).
b) Il Titolo accademico di "Laurea Magistrale in Scienze Religiose" viene conferito dalla Facoltà Teologica.
Articolo 23
Per conseguire il titolo accademico di Laurea in Scienze Religiose è richiesto:
a) Prova orale su un tesario riassuntivo del curriculum triennale
b) la preparazione di una esercitazione scritta che attesti le capacità del
candidato di elaborare una tematica attenente alle Scienze Religiose
con proprietà scientifica. Tale esercitazione deve consistere in un elaborato non inferiore alle trenta cartelle dattiloscritte (corpo 12).
Articolo 24
L‟indicazione dell‟argomento scelto per l‟esercitazione, corredata dall‟approvazione del docente, potrà essere presentata in segreteria solo al termine del triennio.
Articolo 25
Tre mesi prima dell‟appello, il candidato dovrà sottoporre la tesi ad un docente correlatore nominato dal direttore. Relatore e correlatore, di concerto, esprimeranno il loro definitivo parere favorevole. Ottenuto tale parere,
29
la tesi dovrà essere consegnata alla Segreteria, in quattro copie dattiloscritte, trenta giorni prima della discussione.
Articolo 26
La prova orale e la presentazione dell‟elaborato avverrà davanti ad una
Commissione formata da almeno tre docenti, nominata e presieduta dal
Direttore.
Articolo 27
La valutazione è espressa in trentesimi secondo le modalità di cui
all‟Articolo 22a.
Il Titolo accademico di "Laurea in Scienze Religiose" viene conferito dalla Facoltà Teologica.
Articolo 28
La nomina degli insegnanti stabili spetta al Moderatore su indicazione del
Consiglio d‟Istituto e sentito il parere favorevole della Facoltà Teologica.
Articolo 29
Ai docenti stabili è richiesto un congruo numero di ore di lezione di insegnamento e la disponibilità a seguire i singoli studenti nello studio.
Articolo 30
a) Il docente incaricato che abbia insegnato nell‟Istituto almeno per tre
anni e che voglia diventare stabile, presenta la domanda scritta al direttore, allegando:
Curricolo personale relativo agli incarichi accademici,
Attestato di dottorato, o del titolo equivalente, nella disciplina per
la quale si chiede la docenza,
Elenco delle pubblicazioni a carattere scientifico
b) Il direttore la sottopone all‟esame del Consiglio d‟Istituto che valuta
se ci siano i requisiti per presentare la pratica al Moderatore per la
nomina. In caso affermativo sono necessari:
Il nulla osta dell‟ordinario del richiedente, nel caso si tratti di sacerdote o religioso;
Il parere favorevole della Facoltà Teologica
30
Articolo 31
Il docente stabile straordinario che abbia insegnato almeno per tre anni
nell‟Istituto e che voglia diventare stabile ordinario deve presentare la
domanda come da Articolo 30.
Articolo 32
La nomina dei docenti incaricati spetta al Moderatore su proposta del
Consiglio d‟Istituto e il parere favorevole della Facoltà Teologica.
Articolo 33
Un docente può ricevere la qualifica di incaricato anche se insegna come
stabile in un altro Istituto Teologico o in una Università statale.
Articolo 34
La nomina di un docente assistente va proposta per l‟approvazione al Consiglio d‟Istituto dal relativo docente stabile. Può essere nominato anche un
docente che, pur non avendo il titolo di Licenza o un equivalente titolo civile, a giudizio del Consiglio d‟Istituto si distingue per qualità didattiche e
competenze scientifiche (Vedi SC III, 25,3)
Articolo 35
In mancanza di qualificati docenti stabili o incaricati, l‟Istituto ricorre a
docenti invitati. La loro nomina spetta al Moderatore su indicazione del
Consiglio d‟Istituto e con il parere della Facoltà Teologica, e ha durata annuale.
Articolo 36
Un docente può ricevere nell‟Istituto incarichi di insegnamento per più discipline, tenendo conto delle sue comprovate competenze, purché compatibile con il regolare esercizio dell‟insegnamento.
NORME TRANSITORIE
Articolo 37
a) Il passaggio dal Diploma in Scienze Religiose del vecchio ordinamento alla Laurea in Scienze Religiose (triennale) richiede
l‟iscrizione al terzo anno della Laurea in Scienze Religiose, l‟inte31
grazione di un numero di crediti ECTS almeno pari a quelli mancanti
per differenza aritmetica tra i due piani di studio (previa attenta verifica del vecchio piano di studi) e le prove finali previste dal nuovo curriculum di studi.
b) Il passaggio dal Diploma di Magistero in Scienze Religiose del vecchio ordinamento alla Laurea Magistrale in Scienze Religiose richiede
un‟attenta verifica del piano di studi, tendente a verificarne la completezza e la differenza aritmetica tra il vecchio piano e il nuovo, per
ammettere all‟iscrizione al primo anno della Laurea Magistrale. Spetta inoltre al Direttore dell‟Istituto riconoscere nell‟ammissione alla
Laurea Magistrale un eventuale accredito di crediti ECTS oppure
l‟omologazione di corsi già fatti.
c) Per gli studenti che vogliono passare dal vecchio al nuovo ordinamento, sarà previsto un piano di studi integrativo personalizzato.
NORME PER GLI STUDENTI STRANIERI
Articolo 38
Per i nuovi iscritti di lingua straniera è necessario sostenere un esame
di ammissione sulla lingua italiana. In base al grado di conoscenza
dimostrato potrà essere resa obbligatoria la frequenza di un corso annuale di lingua italiana che verrà tenuto presso l‟istituto il venerdì (3
ore).
32
PIANO DEGLI STUDI
1. Triennio per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose
Il curriculum per il conseguimento del titolo accademico di Laurea in
Scienze Religiose è costituito da un triennio di studi per complessivi
153 crediti ECTS, corrispondenti a 1224 ore di lezione . Ogni anno si
articola in due semestri di 12 settimane ciascuno. Il curriculum prevede tutte le discipline filosofiche, teologiche e le scienze umane. Le
materie di insegnamento sono organizzate secondo le seguenti aree:
Filosofica
Biblica
Teologica
Teologico/Morale
Storico/Patristica
Scienze umane
Seminari
7 corsi
7 corsi
9 corsi
5 corsi
4 corsi
3 corsi
3
21 cr
39 cr.
46 cr.
18 cr.
12 cr.
9 cr.
8 cr.
I anno
Titolo del corso
Introduzione Filosofia antica
Introduzione Filosofia medievale e moderna
Introduzione Filosofia contemporanea
Introduzione alla Sacra Scrittura
A.T. 1 (Pentatateuco e Deuteronomio)
A.T. 2 (Profetismo e Apocalittica)
Teologia fondamentale
Ore
24
24
24
24
48
48
48
Un credito formativo ETCS corrisponde a 8 ore di lezione frontale.
33
Crediti
3
3
3
3
6
6
6
Introduzione alla liturgia
Teologia morale fondamentale
Storia della Chiesa 1
Pedagogia
Psicologia
Seminario di metodologia della ricerca
24
48
24
24
24
16
3
6
3
3
3
2
Totale
396
50
Titolo del corso
Filosofia teoretica 1 (Logica e gnoseologia)
Filosofia teoretica 3 (Antropologia)
N.T. 1 (Sinottici e Atti)
N.T. 2 (Corpo paolino)
Cristologia
Trinitaria
Ecclesiologia
Teologia spirituale
Bioetica (morale della vita fisica)
Teologia morale della vita matrimoniale
Storia della Chiesa 2
Sociologia
Seminario
Ore
24
24
48
48
48
24
48
24
24
24
24
24
24
Crediti
3
3
6
6
6
3
6
3
3
3
3
3
3
Totale
408
51
II anno
34
III anno
Titolo del corso
Filosofia teoretica 2 (Metafisica)
Filosofia teoretica 4 (Etica)
A.T. 3 (Sapienziali)
N.T. 3 (Opera giovannea)
Antropologia teologica
Teologia sacramentaria
Escatologia
Teologia morale della vita sociale
Diritto canonico
Storia della Chiesa 3
Patrologia
Seminario
Ore
24
24
48
48
48
72
24
24
24
24
24
24
Crediti
3
3
6
6
6
6
3
3
3
3
3
3
Totale
408
51
35
2. Biennio di specializzazione per il conseguimento della Laurea
Magistrale in Scienze Religiose
Il curriculum per il conseguimento del titolo accademico di Laurea Magistrale in Scienze Religiose è costituito da un biennio di
studi per complessivi 102 crediti ECTS, corrispondenti a 816
ore. Il curriculum prevede corsi comuni, opzionali e di indirizzo,
Seminari, laboratori e un tirocinio corrispondente alla specializzazione scelta. Le specializzazioni sono tre: Pedagogicodidattica, Catechetico-pastorale e Teologico-spirituale.
Corsi comuni
Corsi opzionali
Seminari
Tirocinio
Laboratori
Corsi di indirizzo
51
12
6
12
6
15
cr.
cr.
cr.
cr.
cr.
cr.
Corsi comuni
Teologia dell‟Arte
Teologia biblica
Storia delle religioni
Filosofia della religione
Sociologia della religione
Psicologia della religione
Ecumenismo
Linguaggi e forme dei Massmedia
Storia della Chiesa locale
Teologia e Scienza
Preparazione della tesi
Corsi opzionali
36
Ore
48
48
48
48
24
48
24
48
24
24
24
Crediti
6
6
6
6
3
6
3
6
3
3
3
96
12
Seminari
48
6
Tirocinio
96
12
Laboratori
48
6
Corsi di indirizzo
120
15
Indirizzo Pedagogico-didattico:
Didattica generale
Didattica 1
Didattica 2
Legislazione scolastica
Indirizzo Catechetico-pastorale
Pastorale fondamentale
Catechetica
Questioni di pastorale
Indirizzo Teologico-spirituale
Teologia spirituale
Storia della spiritualità
Introduzione alla spiritualità biblica
ore
48
24
24
24
Crediti
6
3
3
3
48
48
24
6
6
3
48
48
24
6
6
3
37
38
NOTIZlE BlOGRAFlCHE DEL BEATO NlCCOLÒ STENONE
(1638-1686)
Niccolò Stenone (Niels Stensen) nasce l‟11 gennaio 1638 in una famiglia benestante di Copenhagen; i suoi antenati sono pastori protestanti
e orafi, la sua educazione è severamente luterana.
Di salute cagionevole, vivrà più in casa da solo che in strada con i
coetanei, divertendosi più con gli strumenti e gli oggetti curiosi della
bottega del padre che non con giochi infantili. Ma forse sarà proprio la
dimestichezza con gli oggetti naturali e la tecnica della loro lavorazione che porrà la base della sua futura carriera scientifica.
Nella capitale danese frequenta le scuole e tre anni di università, iniziando gli studi di anatomia e di medicina. Dal 1660 al 1664 lo troviamo studente nelle università di Amsterdam e Leida. Qui fa la scoperta del dotto salivare, denominata poi stenoniano, che diffonde il
suo nome nei circoli scientifici dell‟Europa, ed entra in contatto con la
filosofia di Cartesio e di Spinoza.
Nel 1664, mentre è a Parigi ospite di Melchisedec Thevenot, l‟università di Leida gli conferisce il titolo di dottore in medicina. Dopo
una breve sosta a Montpellier, Stenone giunge a Pisa, presso la corte
39
estiva dei Medici, dove ancora assai viva era la fama della scuola di
Galileo, ed è ben accolto nell‟ambito scientifico toscano. Proprio in
Toscana, a Livorno, matura anche la sua conversione: la fede, la pietà
e la devozione verso il sacramento dell‟Eucarestia mettono in moto un
periodo di riflessione che culmina il 2 novembre 1667 con il suo passaggio alla fede cattolica.
Stenone inizia allora studi autodidattici di teologia e di Sacra Scrittura,
anche per rispondere alle accuse di tradimento che gli vengono rivolte.
Non tralascia però la ricerca scientifica, dedicandosi, negli anni tra il
1668 e il 1672, alla paleontologia, alla geologia, alla cristallografia.
L‟opera che gli merita il titolo onorifico di Geologiae fundatur è il De
solido, un‟introduzione ad un‟opera più ampia mai scritta, in cui riversa le sue scoperte e le sue intuizioni sulla formazione dei reperti geologici e delle strutture del paesaggio toscano, soprattutto della zona di
Volterra.
Dal 1672 al 1674 Stenone torna in Danimarca. Derogando alle severe
leggi confessionali che allora regnavano sia nell‟Europa cattolica che
in quella protestante, Cristiano V lo richiama in patria col titolo di Regius anatomicus. Di questo periodo è il Proemio delle lezioni anatomiche nel teatro di Copenaghen, un piccolo gioiello di come un cristiano può e deve esercitare un‟attività scientifica. A Copenaghen matura in lui anche la vocazione al sacerdozio, che riceverà a Firenze
nell‟aprile del 1675.
Nel 1677 Stenone viene richiesto come Vicario Apostolico dal Duca
di Hannover, convertitosi al cattolicesimo prima di salire al trono. Qui
resterà fino al 1680, anno della morte del Duca e dell‟ascesa al trono
di suo nipote, luterano. In questi anni ha occasione di dimostrare la
sua discrezione nella conversione di alcuni protestanti al cattolicesimo, la sua carità verso tutti accompagnata da una grande povertà
personale, la sua onestà e rettitudine nei complicati rapporti tra sfera
religiosa e civile dei principati ecclesiastici di allora, il suo amore per
la verità della fede nei colloqui con i rappresentanti di altre confessioni religiose. Perfino Leibniz riconosce la sua ammirazione per
quest‟uomo che nelle questioni ecumeniche era un avversario paziente
ma fermo.
40
Nel 1680 viene mandato come vescovo ausiliare a Münster, dove si
trova davanti ad un compito immane con modestissimi mezzi. La diocesi di Münster, che era anche un principato dell‟Impero, si trovava in
condizioni drammatiche, con una popolazione quasi scristianizzata e
con un potere civile e religioso saldamente nelle mani della nobiltà
cattolica e del Capitolo della Cattedrale. Stenone percorre a piedi centinaia di chilometri per le sue visite pastorali, tiene infinite pre-diche
per educare il popolo di Dio, visita conventi per riformare la vita religiosa e scrive perfino un libro per i parroci, indicando quali sono i doveri del loro stato. La sua pazienza scoppia infine il giorno in cui gli
viene chiesto di approvare e benedire con un solenne Te Deum
l‟elezione del nuovo vescovo, elezione con evidenti caratteristiche simoniache. Il mattino dell‟1 settembre 1683, invece di recarsi in Duomo, Stenone, alle prime luci dell‟alba, si trasferisce ad Amburgo e
scrive una lettera a Roma per manifestare le ragioni del suo dissenso.
L‟episodio dimostra forse poca comprensione per i delicati equilibri
politico-ecclesiali della Germania di allora, ma è una fulgida testimonianza della coerenza interiore del vescovo riformato secondo il Concilio di Trento.
Ad Amburgo Stenone trova domicilio presso l‟ambasciatore del Granduca di Toscana, nella cui casa resta fino all‟autunno del 1685, quando viene inviato a Schwerin, nel Mecklemburgo, un ducato non lontano dalle rive del Mar Baltico, come semplice prete. Vi resterà un anno, nel tenace tentativo di rendere la piccola comunità cattolica autonoma nei riguardi del castello ducale. Alla fine di novembre del 1686,
in pochi giorni, una malattia renale stronca la sua vita. Sul letto di
morte trova la forza per sussurrare l‟estrema testimonianza: Jesu, sis
mihi Jesus. Gesù sii il mio Gesù. È il 25 novembre 1686.
Per desiderio del Granduca Cosimo III dei Medici la sua salma viene
traslata a Firenze, nella Basilica di San Lorenzo, dove tuttora riposa.
41
Opere di Niccolò Stenone
De Musculis et Glandulis Observationum Specimen (1664)
Elementorum Myologiae Specimen (1667)
Discours sul l'anatomie du cerveau (1669)
De solido intra solidum naturaliter contento dissertationis prodromus
(1669)
Opere scientifiche. Traduzione integrale dai testi originali, coordinatore Luciano Casella, revisione e note a cura di Enrico Coturri, La
nuova Europa, Impruneta 1986, 2 voll.
Conversione e attività pastorale. Scritti scelti, a cura di M. Naldini,
Cardini, Firenze 1988.
Opere su Niccolò Stenone
ANGELI ROBERTO, Niels Stensen. Il beato Niccolò Stenone, uno scienziato innamorato del Vangelo e dell'Italia, a cura di Lionello Negri,
San Paolo, Cinisello Balsamo 1996.
CIONI R., Niccolò Stenone Scienziato e Vescovo, Le Monnier, Firenze
1953.
COMITATO STENONIANO, Niccolò Stenone, Tip. Rinaldi, Firenze
1960.
MANNI DOMENICO MARIA, Vita del letteratissimo monsig. Niccolo
Stenone di Danimarca vescovo di Titopoli e vicario apostolico scritta
da Domenico Maria Manni lettore di lettere toscane nel seminario arciv. fior. e accademico della crusca, In Firenze nella stamperia di Giuseppe Vanni, 1775.
Niccolò Stenone (1638-1686). Atti delle giornate di studio: Firenze
17-18 novembre 1986, Olschki, Firenze 1988.
Niccolò Stenone (1638-1686): anatomista, geologo, vescovo, atti del
Seminario organizzato da Universitetsbiblioteket i Tromso e l'Accademia di Danimarca, lunedì 23 ottobre 2000, a cura di Karen Ascani,
Hans Kermit e Gunver Skytte, L'Erma di Bretschneider, Roma 2002.
DE ROSA S., Niccolò Stenone a Volterra 1668, LoGisma, Bivigliano
[1996].
QUATTRIN N., Nicola Stenone scienziato e santo (1638-1686). Nel III
centenario di sua morte, Accademia Olimpica, Vicenza 1987.
SCHERZ G., Niccolò Stenone, Paoline, Roma 1965.
42
Anno accademico
2011-2012
43
CALENDARIO DELL’ANNO ACCADEMICO
2011/2012
44
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
SETTEMBRE 2011
M
G
V
D
L Apertura della segreteria
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G Esami sessione autunnale I appello
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
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ANNUARIO 2011-12_2.pdf
C
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Y
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MY
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1
2
3
4
5
6
7
8
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10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
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V
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V
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L
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M
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L
1
17/10/11
14.33
OTTOBRE 2011
Inizio delle lezioni
Termine per la consegna delle tesi
Termine per le iscrizioni
Pausa dalle lezioni
46
ANNUARIO 2011-12_2.pdf
C
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CM
MY
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CMY
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16
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24
25
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29
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M
M
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M
G
V
S
D
L
M
M
1
17/10/11
09.58
NOVEMBRE 2011
Solennità di Tutti i Santi
Commemorazione dei fedeli defunti
Esami sessione autunnale – II appello
Esame finale di Laurea *
Inaugurazione anno accademico
Festa di Santa Caterina
* La data può subire variazioni
47
ANNUARIO 2011-12_2.pdf
1
2
3
4
5
6
C
M
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8
9
10
11
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26
27
28
29
30
31
G
V
S
D
L
1
17/10/11
10.10
DICEMBRE 2011
M
M
G Solennità dell’Immacolata Concezione
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G Festa di Natale – termine delle lezioni
V
S
D ✠ Natale del Signore
L
M
M
G
V
S
48
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
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18
19
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22
23
24
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29
30
31
D
L
M
M
G
V
S
D
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M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
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L
M
M
G
V
S
D
L
M
GENNAIO 2012
✠ Epifania
Inizio delle lezioni
Pausa dalle lezioni
Esami sessione invernale – I e II appello
49
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
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17
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23
24
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28
29
FEBBRAIO 2012
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M Mercoledì delle ceneri
G
Termine per la consegna della tesi
V
S
D
L Inizio delle lezioni del II quadrimestre
M
M
50
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
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23
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29
30
31
MARZO 2012
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G Vacanze pasquali
V
S
* La data può subire variazioni
51
Esami finali di Laurea*
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
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13
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15
16
17
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21
22
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24
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26
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29
30
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
APRILE 2012
✠ Domenica delle palme
✠ Pasqua di Resurrezione
52
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
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19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
MAGGIO 2012
M S. Giuseppe lavoratore
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
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D
L
M
M
G Termine delle lezioni e festa di fine anno
53
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
GIUGNO 2012
V
S Festa della Repubblica
D
L
M
M
G
V
S
D
L Esami sessione estiva – I e II appello
M
M
G
V
S
D Festa di San Ranieri
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
54
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
LUGLIO 2012
D
L
M
M
G
V Chiusura dell’Istituto
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
55
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
SETTEMBRE 2012
S
D
L Apertura della segreteria
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G Esami sessione autunnale - I appello
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
56
TASSE SCOLASTICHE
Studenti ordinari triennio
Studenti ordinari biennio specializzazione
€ 600,00
€ 700,00
Studenti fuori corso vecchio ordinamento
Studenti fuori corso nuovo ordinamento
€ 300,00
€ 300,00
Studenti straordinari e uditori:
- per i corsi di 2 cr. ETCS
- per i corsi di 3 cr. ETCS
- per i corsi di 5 cr. ETCS
- per i corsi di 6 cr. ETCS
€ 25,00
€ 50,00
€ 75,00
€ 100,00
Iscrizione per ciascun esame:
Per il rilascio di certificati degli esami
Per i certificati di presenza
€
€
€
Esame di Diploma o Magistero
Esame di Laurea
€ 150,00
€ 200,00
57
3,00
5,00
3,00
ORARIO DELLE LEZIONI DEL I ANNO
LUNEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 -18,15
17 ott
24 ott
07 nov
14 nov
21 nov
28 nov
05 dic
12 dic
19 dic
Introd. Scrittura
Introd. Scrittura
Introd. Scrittura
Introd. Scrittura
Introd. Scrittura
Introd. Scrittura
Introd. Scrittura
Introd. Scrittura
Introd. Scrittura
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
Vacanze di Natale
09 gen
Introd. Scrittura
16 gen
Introd. Scrittura
23 gen
Introd. Scrittura
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
III ore 18,15 -19,45
Esami sessione invernale
27 feb
Pentateuco
05 mar
Pentateuco
12 mar
Pentateuco
19 mar
Pentateuco
26 mar
Pentateuco
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Metodologia
Metodologia
Metodologia
Metodologia
Metodologia
Vacanze di Pasqua
16 apr
Pentateuco
23 apr
Pentateuco
30 apr
Pentateuco
07 mag
Pentateuco
14 mag
Pentateuco
21 mag
Pentateuco
28 mag
Pentateuco
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Psicologia
Metodologia
Metodologia
Metodologia
Esami sessione estiva
58
MARTEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,30
18 ott
25 ott
08 nov
15 nov
22 nov
29 nov
07 dic
13 dic
20 dic
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
II ore 16,45 - 18,15
Vacanze di Natale
10 gen
Profeti e Apocalittica
17 gen
Profeti e Apocalittica
24 gen
Profeti e Apocalittica
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Esami sessione invernale
28 feb
Storia della filosofia 3
06 mar
Storia della filosofia 3
13 mar
Storia della filosofia 3
20 mar
Storia della filosofia 3
27 mar
Storia della filosofia 3
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Vacanze di Pasqua
17 apr
Storia della filosofia 3
24 apr
Storia della filosofia 3
08 mag
Storia della filosofia 3
15 mag
Storia della filosofia 3
22 mag
Storia della filosofia 3
29 mag
Storia della filosofia 3
01 giu
Storia della filosofia 3
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Profeti e Apocalittica
Esami sessione estiva
59
MERCOLEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,20
II ore 16,45 - 18,15
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 1
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
Liturgia
Liturgia
Liturgia
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
Storia filosofia 2
19 ott
26 ott
09 nov
16 nov
23 nov
30 nov
07 dic
14 dic
Vacanze di Natale
11 gen
18 gen
25 gen
Esami sessione invernale
29 feb
Storia della Chiesa 1
07 mar
Storia della Chiesa 1
14 mar
Storia della Chiesa 1
21 mar
Storia della Chiesa 1
28 mar
Storia della Chiesa 1
Pedagogia
Pedagogia
Pedagogia
Pedagogia
Pedagogia
Vacanze di Pasqua
18 apr
Storia della Chiesa 1
25 apr
Storia della Chiesa 1
02 mag
Storia della Chiesa 1
09 mag
Storia della Chiesa 1
16 mag
Storia della Chiesa 1
24 mag
Storia della Chiesa 1
30 mag
Storia della Chiesa 1
Pedagogia
Pedagogia
Pedagogia
Pedagogia
Pedagogia
Pedagogia
Pedagogia
Esami sessione estiva
60
GIOVEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 - 18,15
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Pentateuco
Pentateuco
Pentateuco
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
Introduzione alla teologia
20 ott
27 ott
03 nov
10 nov
17 nov
24 nov
01 dic
15 dic
22 dic
Vacanze di Natale
12 gen
19 gen
26 gen
Esami sessione invernale
01 mar
Rivelazione
08 mar
Rivelazione
15 mar
Rivelazione
22 mar
Rivelazione
29 mar
Rivelazione
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Vacanze di Pasqua
19 apr
26 apr
03 mag
10 mag
17 mag
24 mag
31 mag
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Morale fondamentale
Rivelazione
Rivelazione
Rivelazione
Rivelazione
Rivelazione
Rivelazione
Rivelazione
Esami sessione estiva
61
ORARIO DELLE LEZIONI DEL II E III ANNO
LUNEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 - 18,15
III ore 18,15 - 19,45
Antropologia
Antropologia
Antropologia
Antropologia
Antropologia
Antropologia
Antropologia
Antropologia
Antropologia
Sacramentaria 2
Sacramentaria 2
Sacramentaria 2
Sacramentaria 2
Sacramentaria 2
Sacramentaria 2
Sacramentaria 2
Sacramentaria 2
Sacramentaria 2
Patrologia
Patrologia
Patrologia
Patrologia
Patrologia
Patrologia
Patrologia
Patrologia
Patrologia
Vacanze di Natale
09 gen
Antropologia
16 gen
Antropologia
23 gen
Antropologia
Sacramentaria 2
Sacramentaria 2
Sacramentaria 2
Patrologia
Patrologia
Patrologia
Esami sessione invernale
27 feb
Antropologia
Antropologia
05 mar
Antropologia
12 mar
Antropologia
19 mar
Antropologia
26 mar
Metafisica
Metafisica
Metafisica
Metafisica
Metafisica
Vacanze di Pasqua
16 apr
Antropologia
Antropologia
23 apr
Antropologia
30 apr
Antropologia
07 mag
Antropologia
14 mag
Antropologia
21 mag
Antropologia
28 mag
Metafisica
Metafisica
Metafisica
Metafisica
Metafisica
Metafisica
Metafisica
17 ott
24 ott
07 nov
14 nov
21 nov
28 nov
05 dic
12 dic
19 dic
Esami sessione estiva
62
MARTEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 - 18,15
Storia della Chiesa 3
Storia della Chiesa 3
Storia della Chiesa 3
Storia della Chiesa 3
Storia della Chiesa 3
Storia della Chiesa 3
Storia della Chiesa 3
Storia della Chiesa 3
Storia della Chiesa 3
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Vacanze di Natale
10 gen
Storia della Chiesa 3
17 gen
Storia della Chiesa 3
24 gen
Storia della Chiesa 3
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Esami sessione invernale
28 feb
Diritto canonico
06 mar
Diritto canonico
13 mar
Diritto canonico
20 mar
Diritto canonico
27 mar
Diritto canonico
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Vacanze di Pasqua
17 apr
Diritto canonico
24 apr
Diritto canonico
08 mag
Diritto canonico
15 mag
Diritto canonico
22 mag
Diritto canonico
29 mag
Diritto canonico
01 giu
Diritto canonico
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
Sapienziali
18 ott
25 ott
08 nov
15 nov
22 nov
29 nov
07 dic
13 dic
20 dic
Esami sessione estiva
63
MERCOLEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,20
II ore 16,45 - 18,15
Morale sociale
Morale sociale
Morale sociale
Morale sociale
Morale sociale
Morale sociale
Morale sociale
Morale sociale
Etica filosofica
Etica filosofica
Etica filosofica
Etica filosofica
Etica filosofica
Etica filosofica
Etica filosofica
Etica filosofica
Vacanze di Natale
11 gen
Morale sociale
18 gen
Morale sociale
25 gen
Morale sociale
Etica filosofica
Etica filosofica
Etica filosofica
19 ott
26 ott
09 nov
16 nov
23 nov
30 nov
07 dic
14 dic
Esami sessione invernale
29 feb
Seminario
07 mar
Seminario
14 mar
Seminario
21 mar
Seminario
28 mar
Seminario
Escatologia
Escatologia
Escatologia
Escatologia
Escatologia
Vacanze di Pasqua
18 apr
25 apr
02 mag
09 mag
16 mag
24 mag
30 mag
Escatologia
Escatologia
Escatologia
Escatologia
Escatologia
Escatologia
Escatologia
Seminario
Seminario
Seminario
Seminario
Seminario
Seminario
Seminario
Esami sessione estiva
64
GIOVEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 - 18,15
20 ott
27 ott
03 nov
10 nov
17 nov
24 nov
01 dic
15 dic
22 dic
Sacramentaria 1
Sacramentaria 1
Sacramentaria 1
Sacramentaria 1
Sacramentaria 1
Sacramentaria 1
Sacramentaria 1
Sacramentaria 1
Sacramentaria 1
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
Vacanze di Natale
12 gen
Sacramentaria 1
19 gen
Sacramentaria 1
26 gen
Sacramentaria 1
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
Esami sessione invernale
01 mar
Sacramentaria 1
08 mar
Sacramentaria 1
15 mar
Sacramentaria 1
22 mar
Sacramentaria 1
29 mar
Sacramentaria 1
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
Vacanze di Pasqua
19 apr
Sacramentaria 1
26 apr
Sacramentaria 1
03 mag
Sacramentaria 1
10 mag
Sacramentaria 1
17 mag
Sacramentaria 1
24 mag
Sacramentaria 1
31 mag
Sacramentaria 1
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
S.Giovanni
Esami sessione estiva
65
ORARIO DELLE LEZIONI DEL
BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE
LUNEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 - 18,15
Il peccato in Bonhoeffer
Il peccato in Bonhoeffer
Il peccato in Bonhoeffer
Il peccato in Bonhoeffer
Il peccato in Bonhoeffer
Il peccato in Bonhoeffer
Il peccato in Bonhoeffer
Il peccato in Bonhoeffer
Il peccato in Bonhoeffer
Storia delle religioni 1
Storia delle religioni 1
Storia delle religioni 1
Storia delle religioni 1
Storia delle religioni 1
Storia delle religioni 1
Storia delle religioni 1
Storia delle religioni 1
Storia delle religioni 1
Vacanze di Natale
12 gen
Il peccato in Bonhoeffer
19 gen
Il peccato in Bonhoeffer
26 gen
Il peccato in Bonhoeffer
Storia delle religioni 1
Storia delle religioni 1
Storia delle religioni 1
20 ott
27 ott
03 nov
10 nov
17 nov
24 nov
01 dic
15 dic
22 dic
Esami sessione invernale
01 mar
Teologia biblica 1
08 mar
Sacramentaria 1
15 mar
Sacramentaria 1
22 mar
Sacramentaria 1
29 mar
Sacramentaria 1
Psicologia della religione
Psicologia della religione
Psicologia della religione
Psicologia della religione
Psicologia della religione
Vacanze di Pasqua
19 apr
Sacramentaria 1
26 apr
Sacramentaria 1
03 mag
Sacramentaria 1
10 mag
Sacramentaria 1
17 mag
Sacramentaria 1
24 mag
Sacramentaria 1
31 mag
Sacramentaria 1
Psicologia della religione
Psicologia della religione
Psicologia della religione
Psicologia della religione
Psicologia della religione
Psicologia della religione
Psicologia della religione
Esami sessione estiva
66
MARTEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 - 18,15
Teologia dell‟arte 1
Teologia dell‟arte 1
Teologia dell‟arte 1
Teologia dell‟arte 1
Teologia dell‟arte 1
Teologia dell‟arte 1
Teologia dell‟arte 1
Teologia dell‟arte 1
Teologia dell‟arte 1
Linguaggio dei mass media 1
Linguaggio dei mass media 1
Linguaggio dei mass media 1
Linguaggio dei mass media 1
Linguaggio dei mass media 1
Linguaggio dei mass media 1
Linguaggio dei mass media 1
Linguaggio dei mass media 1
Linguaggio dei mass media 1
Vacanze di Natale
10 gen
Teologia dell‟arte 1
17 gen
Teologia dell‟arte 1
24 gen
Teologia dell‟arte 1
Linguaggio dei mass media 1
Linguaggio dei mass media 1
Linguaggio dei mass media 1
18 ott
25 ott
08 nov
15 nov
22 nov
29 nov
07 dic
13 dic
20 dic
Esami sessione invernale
28 feb
I salmi
06 mar
I salmi
13 mar
I salmi
20 mar
I salmi
27 mar
I salmi
Storia della Chiesa locale
Storia della Chiesa locale
Storia della Chiesa locale
Storia della Chiesa locale
Storia della Chiesa locale
Vacanze di Pasqua
17 apr
24 apr
08 mag
15 mag
22 mag
29 mag
01 giu
Storia della Chiesa locale
Storia della Chiesa locale
Storia della Chiesa locale
Storia della Chiesa locale
Storia della Chiesa locale
Storia della Chiesa locale
Storia della Chiesa locale
I salmi
I salmi
I salmi
I salmi
I salmi
I salmi
I salmi
Esami sessione estiva
67
MERCOLEDÌ
Date
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 - 18,15
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Vacanze di Natale
Sociologia
09 gen
Sociologia
16 gen
Sociologia
23 gen
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Esami sessione invernale
27 feb
Seminario
05 mar
Seminario
12 mar
Seminario
19 mar
Seminario
26 mar
Seminario
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Didattica 1
Didattica 1
Didattica 1
Didattica 1
Didattica 1
Vacanze di Pasqua
16 apr
Seminario
23 apr
Seminario
Seminario
30 apr
07 mag
Seminario
14 mag
Seminario
21 mag
Seminario
28 mag
Seminario
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Didattica generale
Didattica 1
Didattica 1
Didattica 1
Didattica 1
Didattica 1
Didattica 1
Didattica 1
17 ott
24 ott
07 nov
14 nov
21 nov
28 nov
05 dic
12 dic
19 dic
Esami sessione estiva
68
III ore 18,15 - 19,45
GIOVEDÌ
Date
20 ott
27 ott
03 nov
10 nov
17 nov
24 nov
01 dic
15 dic
22 dic
I ore 15,00 - 16,30
II ore 16,45 - 18,15
Filosofia della religione 1
Filosofia della religione 1
Filosofia della religione 1
Filosofia della religione 1
Filosofia della religione 1
Filosofia della religione 1
Filosofia della religione 1
Filosofia della religione 1
Filosofia della religione 1
Vacanze di Natale
12 gen
Filosofia della religione 1
19 gen
Filosofia della religione 1
26 gen
Filosofia della religione 1
Esami sessione invernale
01 mar
Laboratorio
08 mar
Laboratorio
15 mar
Laboratorio
22 mar
Laboratorio
29 mar
Laboratorio
Vacanze di Pasqua
19 apr
26 apr
03 mag
10 mag
17 mag
24 mag
31 mag
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Laboratorio
Esami sessione estiva
69
DESCRIZIONE DEI CORSI E DEI SEMINARI
ANNO ACCADEMICO 2011-2012
PRIMO ANNO
STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA (1)
Il corso intende offrire una panoramica sulla storia della filosofia antica. Dopo un‟introduzione sulla nascita della filosofia, saranno analizzati in particolare i seguenti pensatori: Eraclito, Parmenide, Socrate,
Platone, Aristotele, Plotino, Agostino.
Bibliografia
Per la preparazione dell‟esame può essere consigliato un qualsiasi
manuale di storia della filosofia per i licei (fra i migliori G. REALE D.ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, La Scuola,
Brescia 1987, vol.I). In alternativa gli studenti possono prepararsi sul
saggio di E. SEVERINO, La filosofia dai Greci al nostro tempo. La filosofia antica e medioevale, BUR (Rizzoli), Milano 2004.
Prof. Francesco Gaiffi
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIOEVALE E MODERNA (2)
Il corso intende offrire una panoramica sulle grandi correnti della filosofia medioevale e moderna. Verrà riservata particolare attenzione ai
seguenti autori: Anselmo, Tommaso d‟Aquino, Cusano, Cartesio, Spinoza, Leibniz e Kant. Il „filo conduttore‟ tematico del corso è invece
rappresentato da alcune delle principali questioni della teologia filosofica.
70
Bibliografia
Per la preparazione dell‟esame può essere consigliato un qualsiasi
manuale di storia della filosofia per i licei (fra i migliori G.REALE D.ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, La Scuola,
Brescia 1987, vol.II). In alternativa gli studenti possono scegliere di
prepararsi su uno dei seguenti saggi: E.SEVERINO, La filosofia dai
Greci al nostro tempo. La filosofia moderna, BUR (Rizzoli), Milano
2004; E.CORETH, Dio nel pensiero filosofico, Queriniana, Brescia
2004, pp.125-270.
Prof. Francesco Gaiffi
STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA (3)
Tema generale del corso: La quastio de Deo nella filosofia contemporanea dall‟Idealismo tedesco alla filosofia del „900.
Bibliografia
J.P. SARTRE, L’esistenzialismo è un umanismo, Murzia, più volte ristampato; M. HEIDEGGER, Lettera sull’umanismo, in Id., Segnavia,
Adelphi, Milano 1987, pp. 267-315; W. WEISHEDEL, Il Dio dei filosofi, Il Melangolo, Genova 1991, voll. I e II; E.BERTI – F.VOLPI, Storia
della filosofia, Laterza, Roma-Bari 1991, Voll. II e III.
Prof. Alessandro Corsi
INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA
1) L’insieme dei libri biblici: un approccio sincronico-descrittivo: a)
Biblía: una raccolta di «libretti»; b) AT e NT: la distinzione fondamentale tra due grandi insiemi; c) Le grandi suddivisioni letterarie di
AT e NT e la loro articolazione; d) I Generi e le Forme del discorso
biblico.
2) L’insieme dei libri biblici: un approccio diacronico-evolutivo: a)
Cronologia fondamentale della storia di Israele e della Chiesa primitiva; b) Le tappe fondamentali della formazione del Libro; c) Tradizioni
e redazioni: il principio genetico delle riletture; d) La lex orandi (Sinagoga e Chiesa) nella formazione del corpus biblico.
71
3) La Scrittura ispirata: a) L‟autotestimonianza della Bibbia; b) La
dottrina ecclesiale e il dogma dell‟ispirazione; c) La riflessione teologico-sistematica sull‟ispirazione biblica; d) Proprietà e verità del Libro
Sacro.
4) Il Canone della Sacra Scrittura: a) Concetto di Canone, terminologia e funzione ecclesiale; b) L‟autocoscienza canonica della Bibbia; c)
Canone e canoni: tappe storiche della riflessione canonica nella Sinagoga e nelle Chiese ed approdo dogmatico; d) Il valore teologico del
Canone e la sua funzione ermeneutica.
5) Il testo biblico e la sua trasmissione: a) Dalla Paradosis intrabiblica alla Tradizione ecclesiale; b) Il rapporto intrinseco tra Scrittura e
Tradizione; c) La trasmissione del testo nella sua materialità (supporti
materiali, Testimoni, Versioni); b) Edizioni critiche del testo biblico e
cenni di critica testuale
6) L’interpretazione della Sacra Scrittura: a) Breve storia
dell‟ermeneutica biblica; b) Il magistero biblico nell‟ultimo secolo
(1893-1993); c) Principi ed articolazioni del significato biblico; d) Esegesi, ermeneutica e teologia biblica: natura e funzioni; e) La lettura
ecclesiale della Scrittura nello Spirito
Bibliografia
M.-A. TÁBET, Introduzione generale alla Bibbia, San Paolo, Cinisello
Balsamo 1998; W. BRUEGGEMANN, Entrare nella Parola di Dio. Come lasciarsi interpellare dalla Scrittura (2003), San Paolo, Cinisello
Balsamo 2009.
Prof. don Luca Bassetti
72
PENTATEUCO E LIBRI STORICI
1. Introduzione, l‟aspetto storico, geografico e ambientale
2. Tradizioni bibliche e la formazione dell‟Antico Testamento
3. L‟Esodo
4. Alleanza del Sinai
5. Linguaggio del Deuteronomio
6. Mosé
7. Conquista della Terra Promessa
8. Spartizione del territorio
9. Giosué
10. I Giudici
11. Il Regno
12. Re Davide
13. La sapienza
14. Il Tempio
15. I sacrifici
16. La divisione del Regno
17. Il ruolo dei profeti: Elia ed Eliseo
18. Grandi potenze straniere: Assiri e Babilonesi
19. La Creazione
20. Il male
21. Patriarchi prediluviani
22. Abramo
23. Isacco, Giacobbe e Giuseppe
24. Le attese messianiche
Bibliografia
A. FANULI, A. ROLLA, Il messaggio della salvezza, III, LDC, Torino
1977; J.A. SOGGIN, Introduzione all’Antico Testamento, Paideia, Brescia 1979; AA.VV., Nuovissima versione della Bibbia, voll. 1-9, Paoline, Roma 1983; A. MILLARD, Archeologia e Bibbia, Paoline, Milano
1988; L. PACOMIO - P. VANETTI (curr.), Piccolo atlante biblico,
Piemme, Casale Monferrato 1985.
Prof. don Janusz Musial
73
PROFETISMO E APOCALITTICA
Il corso intende offrire alcune chiavi interpretative essenziali per la
comprensione dei libri profetici e apocalittici a partire dalla lettura dei
testi originali secondo un approccio cronologico (profezia preesilica,
esilica, postesilica, apocalittica) che permetta di evidenziare come la
parola profetico-apocalittica sia intimamente relativa agli eventi mondani (sociali-politici-economici) e inserita nel dinamismo della storia
per giudicarla e orientarla (passato-presente-futuro).
Bibliografia
B. MARCONCINI (e altri), Profeti e apocalittici, (Logos. Corso di Studi
Biblici, 3), LDC, Leumann (To) 1995.
JOSÉ M. ABREGO DE LACY, I libri profetici, (Introduzione allo studio
della Bibbia, 4), Paideia, Brescia 1996.
JESÚS M. ASURMENDI, Daniele e l’Apocalittica, in: AA.VV., Storia,
narrativa, apocalittica, (Introduzione allo studio della Bibbia, 3/2),
Paideia, Brescia 2003, pagg. 377-428.
Per lo studio dei singoli libri o delle singole pericopi saranno date indicazioni più precise durante il corso.
Prof. Marcello Marino
TEOLOGIA FONDAMENTALE I
(INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA)
Il corso si rivolge agli studenti che iniziano il curriculum teologico e
propone un itinerario didattico che accompagni i partecipanti nella
comprensione della natura e del metodo della teologia.
Il percorso avrà dunque come oggetto l‟epistemologia teologica, ossia
la specificità della teologia come con-conoscenza intellettualescientifico e graziosa del mistero di Dio, da un lato, e la metodologia,
dall‟altro. In sintesi il percorso:
1.Questioni di epistemologia: Il significato della teologia “fondamentale”.Cosa c‟è al sorgere della teologia. L‟esperienza in teologia. La
questione della fede “umana” e “umanante”. Dall‟esperienza affettiva
gesuana all‟esperienza rammemorativa del Crocifisso-Risorto. Da una
Teo-logia ad un Logos-interpretandum. Si può parlare della fede di
Gesù? Questioni principali di epistemologia teologica: Scrittura e Tradizione. Magistero e sensus fidei. Fede e ragione
74
2.Alcuni modelli teologici:dalla Dei Filius alla Dei Verbum,un passaggio paradigmatico. La svolta antropologico-trascendentale. Il modello ermeneutico dei paradigmi estetico-teo-logico, onto-teo-logico,
teologico-trascendentale, teologico- contestuale, misterico-esistenziale. Una questione di “forma” e/o di sostanza?
3.Quale passaggio dalla credibilità alla verità?
La ragione della fede: actus fidei specificatur ab obiecto
La verità della fede: ego sum via, veritas et vita
Il metodo della fede: articulus fidei est percepitio divinae veritatis
tendens in ipsam
Il contenuto della fede e l‟atto del credere: actus credendi non terminatur ad enuntiabile sed ad rem.
4.La dimensione ecclesiale della fede.Il linguaggio biblico della fede:
la fede come dinamismo, la fede nell‟esperienza primo-testamentaria,
la fede nell‟esperienza gesuana, la fede nell‟epistolario paolino.
La testimonianza. Una fede, una salvezza?
Manuali di riferimento
P. CODA, Teo-logia. La parola di Dio nelle parole dell’uomo, Pontificia Università Lateranense - Mursia, Roma 1997.
A. MILANO, Quale verità. Per una critica della ragione teologica,
EDB, Bologna 1999.
S. PIÉ-NINOT, Teologia Fondamentale. “Rendere ragione della speranza” (1 Pt 3,15), Queriniana, Brescia 2002.
P. SEQUERI, L’idea della fede. Trattato di teologia fondamentale,
Glossa, Milano 2002.
G. LORIZIO (ed.), Teologia fondamentale, 1. Epistemologia, Città
Nuova Editrice, Roma 2004.
ID., Teologia fondamentale, 2. Fondamenti, Città Nuova, Roma 2005.
M. EPIS, Teologia fondamentale - La ratio della fede cristiana (Nuovo Corso di Teologia Sistematica 2) , Queriniana, Brescia 2009.
All‟inizio del corso sarà presentata una bibliografia dettagliata aggiuntiva ed una lista di testi, da cui sceglierne uno da portare all‟esame.
Prof. Mario Bracci
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TEOLOGIA FONDAMENTALE II
(LA RIVELAZIONE)
Il corso si propone di indagare sull‟esperienza cristiana della rivelazione di Dio. Il metodo scelto è quello di una fenomenologia e di
una ermeneutica di questa esperienza come testimoniata dalla Scrittura
nell‟Antico e nel Nuovo Testamento:
- Rivelazione e storia.
- Rivelazione e legge.
- Rivelazione e creazione.
- Profezia e sapienza.
Questi sono gli argomenti più rilevanti della prima parte.
Come una necessaria premessa alla rivelazione neotestamentaria vengono inseriti i temi di alcuni classici trattati della teologia fondamentale:
- Il Gesù storico e il Cristo della fede.
- Gesù e la rivelazione di Dio.
- La comunità di Gesù e la trasmissione della rivelazione.
Bibliografia
R. FISICHELLA, Rivelazione evento e credibilità, EDB, Bologna 1985.
C. DOTOLO, La rivelazione cristiana, Edizioni Paoline, Milano 2002.
Prof. don Roberto Filippini
INTRODUZIONE ALLA LITURGIA
Il corso intende approfondire cosa sia la liturgia per la Chiesa, cogliendone il valore fondante per la vita della comunità ecclesiale.
Sulla base delle indicazioni del Concilio Vaticano II e in particolare di
Sacrosanctum Concilium si cercherà di offrire allo studente alcuni tipi
di competenze:
1) La “questione liturgica”: per sommi capi vedremo la storia del
Movimento Liturgico e la nascita della scienza liturgica nel XX
secolo.
2) Comprensione delle questioni e delle prospettive legate al sorgere
di una “teologia liturgica”.
3) Il rapporto tra “teologia liturgica” e teologia fondamentale: la liturgia come locus theologicus.
76
4) L‟essenzialità del rito per la liturgia e il rapporto tra la teologia e il
rito del culto.
Bibliografia
G. BONACCORSO, La liturgia e la fede. La teologia e l’antropologia
del rito, Padova, EMP-Abbazia di S. Giustina, 2005 («Caro Salutis
Cardo». Sussidi, 8); O. CASEL, Fede, gnosi e mistero. Saggio di teologia del culto cristiano, Padova, EMP-Abbazia di S. Giustina, 2001
(«Caro Salutis Cardo». Contributi, 14); A. GRILLO, Introduzione alla
teologia liturgica. Approccio teorico alla liturgia e ai sacramenti cristiani, Padova, EMP-Abbazia di S. Giustina, 1999 («Caro Salutis Cardo». Sussidi, 3); A. GRILLO, Teologia fondamentale e liturgia. Il rapporto tra immediatezza e mediazione nella riflessione teologica, Padova, EMP-Abbazia di S. Giustina, 1995 («Caro Salutis Cardo». Studi, 10); A.N. TERRIN, Il Rito. Antropologia e fenomenologia della ritualità, Brescia, Morcelliana, 1999; A.N. TERRIN, Leitourghia. Dimensione fenomenologia e aspetti semiotici, Brescia, Morcelliana,
1988.
Prof. don Flavio Belluomini
TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALE
1. Il morale come supremo problema dell‟uomo
2. Il morale nell‟A.T.
3. Il morale nel N. T.
4. L‟immagine di Dio nella morale cristiana
5. La Trinità, fonte e culmine della vita morale cristiana
6. L‟antropologia filiale, paradigma della vita morale
7. Sacramenti e vita morale
8. Breve storia della teologia morale
9. Pastoralità della morale cristiana alla luce del Vaticano II
10. L‟atto umano
11. La libertà ed i condizionamenti
12. La coscienza
13. La legge morale ed i suoi costitutivi
14. Specificità e non esclusività della morale cristiana
15. Il peccato
77
Bibliografia
E. CHIAVACCI, Teologia Morale. 1/ Morale generale, Assisi 2007; G.
MARCIANO VIDAL, Nuova morale fondamentale, Bologna 2004; G. GATTI, Temi di morale fondamentale, Torino 1998; R. TREMBLAY, “Ma io
vi dico…”. L’agire eccellente, specifico della morale cristiana, Bologna 2005.
Prof. don Raffaello Schiavone
STORIA DELLA CHIESA 1
1. Introduzione allo studio della storia della Chiesa.
2. Le prime comunità cristiane: organizzazione interna, svilup-po
missionario e rapporti con la società pagana fra I e III secolo.
3. I rapporti con le autorità romane fino al 311.
4. Il confronto-scontro con Marcione, Mani, Montano.
5. Uno studio di caso: le origini della Chiesa pisana.
6. La svolta costantiniana ed il suo significato.
7. Le controversie trinitarie e cristologiche nei secoli IV-VII ed i
concili ecumenici dell‟antichità cristiana.
8. Lo strutturarsi del primato del vescovo di Roma dalla fine del
I secolo a Gregorio Magno.
9. Origine e sviluppo del monachesimo.
10. La diffusione del cristianesimo fuori del mondo romano e
l‟evangelizzazione dei popoli nordici.
11. Il rapporto privilegiato con i Franchi e la formazione
dell‟impero carolingio; la decadenza dell‟impero ed il secolo
oscuro della Chiesa romana; il progetto della renovatio imperii sotto la dinastia sassone degli Ottoni.
12. Il progressivo deteriorarsi dei rapporti tra Chiesa occidentale e
orientale fino allo scisma del 1054.
Bibliografia
J. LENZENWEGER, P. STOCKMEIER, K. AMON, R. ZINNHOBLER, Storia
della Chiesa cattolica, San Paolo, Cinisello Balsamo, 19952;
S. SODI, Alle origini della Chiesa pisana, in IDEM, Cuius rex veritas,
cuius lex caritas, cuius modus aeternitas.
Contributi per una storia della Chiesa in Italia, ETS, Pisa 2010, pp.
153-191.
Prof. Stefano Sodi
78
PEDAGOGIA
Il corso intende introdurre gli studenti alla conoscenza della pedagogia
come scienza preogettuale orientata all'azione e come guida all'elaborazione di progetti.
In particolare pone attenzione alle dinamiche interrelazionali per favorire la diversa comprensione degli stili relazionali che ostacolano o favoriscono l'incontro a carattere costruttivo/formativo.
Eventuali integrazioni al programma verranno comunicate all‟inizio
del corso.
Bibliografia
La bibliografia verrà indicata durante il corso
Prof. don Giovanni Marovelli
PSICOLOGIA
Ciò che abitualmente viene chiamato “psicologia” non è un complesso
omogeneo di pratiche o di interventi unitari. Gli psicologi partono
spesso da modelli teorici diversi per spiegare il funzionamento della
mente e il comportamento umano; la storia della psicologia registra
per questo pratiche e teorie spesso contrapposte. Il Corso intende proporre un avvicinamento allo studio della psicologia di tipo storico, con
riferimenti alla genesi e al contesto culturale nel quale le varie linee di
sviluppo hanno preso corpo. Saranno, sia pure molto sinteticamente,
presentate le origini della psicologia, lo strutturalismo e il funzionalismo, la reflessologia e la scuola storico-culturale, la psicologia della
Gestalt, il comportamentismo, Freud e la psicoanalisi, Piaget e la
scuola di Ginevra, le psicologie umanistiche, la psicologia cognitivista.
Nella seconda parte del Corso, con lo stesso tipo di approccio, sarà
proposta la lettura di quattro scritti, opere rispettivamente di S. Freud,
di E.H. Erikson, di V.E. Frankl e di E. Berne. La presentazione di ogni
testo sarà preceduta da una breve introduzione, contenente i riferimenti necessari a collocare nello specifico contesto il pensiero di ciascun
autore.
79
Bibliografia
Dispense del Corso.
P.LEGRENZI (a cura di), Storia della psicologia, Il Mulino, Bologna
19923; S. FREUD, L’uomo Mosè e la religione monoteistica: tre saggi,
in O.S.F. XI, Bollati Boringhieri, Torino 1989 (ristampa 2006), pag.
330ss; E.H. ERIKSON, I cicli della vita. Continuità e mutamenti, Armando, Roma 1999 (ristampa 2003); V.E. FRANKL, Dio
nell’inconscio, Morcelliana, Brescia 20025; E. BERNE, “Ciao!”…E
poi? La psicologia del destino umano, Tascabili Bompiani, Milano
2006.
Prof. Roberto Casella
SEMINARIO DI METODOLOGIA
Il seminario intende avviare gli studenti allo studio personale e alla
ricerca scientifica. A tal fine si tratteranno e i seguenti temi: lo studio
assimilativo e creativo, la ricerca bibliografica, la lettura e schedatura
dei libri, la compilazione di un elaborato scritto: scelta ed elaborazione del tema, criteri editoriali.
Bibliografia
J.M. PRELLEZO - J.M. GARCIA, Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scientifico, LAS, Roma 2007; F. GIACCHETTA, Spiritualità e metodo. Note per la produzione di testi scientifici in Teologia, Supplemento di “Firmana”, 2007/6; A. GALUZZI, Appunti di metodologia, Libreria Editrice PUL, Roma 1998; E. SALMANN, Scienza e
spiritualità. Affinità elettive, EDB, Bologna 2009.
Bibliografia più specifica verrà indicata durante il seminario.
Prof. don Piero Ciardella
80
SECONDO E TERZO ANNO
FILOSOFIA TEORETICA 2: METAFISICA
La nascita della filosofia come “metafisica”: Parmenide/Platone.
La metafisica di Aristotele.
La metafisica dell‟atto d‟essere: rilettura tommasiana dell‟aristotelismo, l‟analogia, le proprietà trascendentali dell‟essere: unità, verità,
bontà e bellezza.
Crisi della metafisica e tentativo di rilettura personalista
Bibliografia
P. HENRICI, Introduzione alla metafisica, dispensa PUG, Roma 1986
(disponibile in fotocopia).
ID., Per una rilettura del discorso metafisico, in Metafisica, oggi.
Nuovi interventi in un dibattito attuale, Morcelliana, Brescia 1983, pp.
15-30.
H. U. VON BALTHASAR, Gloria, vol. V: Nello spazio della metafisica.
L’epoca moderna, Jaca Book, Milano 1978.
A.ALESSI, Metafisica, Las, Roma varie edizioni.
Prof. don Piero Ciardella
FILOSOFIA TEORETICA 4: ETICA
“L‟etica del valore e del dovere: le sue ragioni contro il „pensiero debole‟, il rifiuto del Sollen e l‟adorazione del Sein”
La possibilità di una filosofia morale. Il problema dell‟etica come
“scienza pratica” ed il suo rifiuto nella filosofia contemporanea: analisi critica storica e teoretica
La norma e valore come polarità di una “scienza pratica” ed il primato
del valore sulla norma : la filosofia del cristianesimo come umanesimo
della libertà ed etica della responsabilità
La portata etica ed antropologica della negazione di norma e valore:
culto del destino e dissoluzione della libertà
81
L‟intreccio tra motivazioni storiche e teoretiche nel progressivo rifiuto
dell‟etica del valore-dovere come “scienza pratica”:
1. l‟eredità del divenire come “werden” e del culto del destino
dall‟antico germanesimo al luteranesimo
2. la fisica meccanicistica e la riduzione della “scienza” a modulo
matematico-quantitativo: dal cartesiano distacco tra norma e valore al volontarismo etico ed al dualismo psico-fisico
3. Le ambiguità dell‟etica come “scienza” nelle figure chiave del criticismo kantiano: l‟imperativo categorico, il primato della nor-ma
sul valore, i postulati ed il formalismo etico
4. lo storicismo idealistico hegeliano e la dissoluzione del valore nelle “figure” del divenire storico: la subordinazione della “moralità” all‟ “eticità”
5. lo storicismo materialistico e l‟oscillazione dell‟etica tra “alienazione” religiosa e funzionalità all‟interesse economico della classe
dominante
6. Kierkegaard e l‟annullamento dell‟etica del “valore” nell‟ambigua
religiosità dell‟ “attimo” e della “disperazione”: la “vita religiosa”
come insostenibile obliterazione della “vita etica”
7. la religione come negazione dell‟uomo: la pericolosa linea di continuità e di “concordia discors” tra il teismo dell‟“attimo” e
l‟antiteismo sinistro-hegeliano, nietzscheano ed heideggeriano
8. l‟etica del destino ed il culto dell‟esistente come rifiuto del Sollen
e l‟identificazione di libertà e necessità: la cifra del nichilismo tra
l‟“eterno ritorno” di Nietzsche e l‟“esistenza autentica” di Heidegger
9. il radicale antiumanesimo dell‟etica dell‟antiteismo e del nichilismo. Gli esiti dell‟ostentazione della “volontà di potenza” e della
“grande liberazione” : il culto del Sein - come infinito di “grevità”
e “sopportazione” -; il plumbeo rifiuto della “ragione” - quale
“povertà e turpitudine” -; l‟inesigibilità della “felicità” - come
“povera soddisfazione di sé” -; l‟ “esistenza autentica” come “vivere per la morte”
Bibliografia
GIORGETTI P.F., L’epifania dell’anima romantica. Poesia e filosofia
alle radici della cultura dell’Europa moderna, ETS, Pisa 2005.
82
GIORGETTI P.F., Tra Goethe e Nietzsche: la frontiera fra l’uomo e Dio, ETS, Pisa 2006.
(Lettura obbligatoria di questi due libri, che - negli indici finali degli
argomenti - enucleano le fondamentali “figure” del programma e rinviano alle pagine ad esse dedicate, come guida e riferimento per lo
studente).
VANNI ROVIGHI S., Elementi di filosofia, volume III (parte dedicata
all‟ “Etica Generale”, La Scuola, Brescia varie ed., pagg. 189-269.
Prof. Pier Ferdinando Giorgetti
ANTICO TESTAMENTO: I LIBRI SAPIENZIALI
Il corso si propone di avvicinare lo studente al mondo sapienziale, sia
attraverso la conoscenza del substrato culturale comune all‟oriente biblico, che con un approccio generale ed analitico dei singoli libri biblici che compongono questa parte della Scrittura.
Dopo una panoramica sulla sapienza, saranno affrontati i testi sapienziali canonici privilegiando il messaggio teologico ed il percorso esegetico.
L‟insegnamento offrirà un itinerario nel mondo biblico sapienziale a
tappe: a) la cultura dei sapienti d‟Israele; b) le opere canoniche; c) la
sintesi teologica; d) il momento antologico-esegetico.
Bibliografia
É. BEAUCAMP, I Sapienti d’Israele o il problema dell’impegno, Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1991. L. BOADT, Proverbi, con introduzione alla Letteratura Sapienziale, BT 18, a cura di D. Bergant (ed. It.
F. Dalla Vecchia), Queriniana, Brescia 1997. A. BONORA, Qoelet. La
gioia e la fatica di vivere, LoB 1.15, Queriniana, Brescia, 19993. A.
BONORA - M. PRIOTTO (a cura di), Libri Sapienziali e altri scritti, Logos 4, LDC, Torino 1997. D. COLOMBO, Cantico dei Cantici, LoB
1.16, Querianiana, Brescia 1985.
Altri testi per l‟approfondimento verranno forniti durante il corso
Prof. don Alessandro Biancalani
83
NUOVO TESTAMENTO: LETTERATURA GIOVANNEA
L‟opera giovannea: delimitazione
Il vangelo: Autore, lettore, testo. Lettura. Sintesi
Le lettere: L‟autore e i suoi destinatari. Lettura. Sintesi
Apocalisse: Autore, lettore, testo. Lettura. Sintesi.
Una teologia a partire dall‟opera giovannea?
BROWN R. E., Il vangelo e le lettere di Giovanni. Breve commentario,
Queriniana, Brescia 1994.
LÉON DUFOUR X., Lettura dell’evangelo secondo Giovanni, Edizioni
San Paolo , Cinisello Balsamo (MI) 2007.
VANNI U., Apocalisse. Libro della Rivelazione, EDB, Bologna 2009.
WILCKENS U., Il vangelo secondo Giovanni, Paideia, Brescia 2002.
Prof. don Piergiorgio Paolini
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
1. Il nome, l‟interesse e il problema dell‟Antropologia Teologica
2. Un tornante decisivo: il Concilio Vaticano II
a. L‟antropologia teologica e il rinnovamento conciliare.
b. Il valore propulsivo della Gaudium et Spes per l‟antropologia
teologica
c. Oltre il concilio: questioni aperte per il futuro
3.La genesi dell‟antropologia nella cultura moderna
a. Le ragioni dell‟assenza dell‟antropologia teologica
b. Eredità cristiana e nascita dell‟antropologia
4.L‟estraneità della teologia dell‟evoluzione dell‟antropologia moderna.
a. La sistemazione di Ch. Wolff e la nascita della manualistica
b. Teologia controversistica e dogmatica
c. L‟assestamento apologetico e la teologia del duplice ordine: il
Vaticano I
5.Una vicenda esemplare: il De Gratia e l‟evanescenza del soprannaturale
a. Il De Gratia un trattato moderno
b. La controversia sulla giustificazione
c. Momento post-tridentino: la grazia come auxilium
d. Recupero della Patristica Greca: la grazia come divinizzazione
84
e. Teologia del XX secolo: la ristrutturazione del De Gratia
f. Il superamento del De Gratia come trattato autonomo
6.La nascita del De Deo Creante et elevante e la nozione di natura pura.
a. Filosofizzazione del tema della creazione
b. La natura pura: Baio e la Controversia Post-Baiana
c. L‟inesorabile influsso sullo schema apologetico
d. Sgretolamento di un traguardo rassicurante
7.Cristologia e antropologia: l‟approdo contemporaneo
a. La natura della modernità
b. L‟antropologia della modernità
c. L‟antropologia della postmodernità: l‟indebolimento della
concezione dell‟uomo
Bibliografia
F. G. BRAMBILLA, Antropologia teologica, (Nuovo Corso di Teologia Sistematica, 12), Queriniana, Brescia 2005, 15-128.
I.SANNA, L’antropologia cristiana tra modernità e postmodernità,
(Biblioteca di Teologia Contemporanea, 116), Queriniana, Brescia
2004.
Altri testi per l‟approfondimento verranno forniti durante il corso
Prof. don Leonardo Biancalani
TEOLOGIA SACRAMENTARIA 1
Il corso si prefigge di presentare i sacramenti della Chiesa attraverso
un metodo incentrato sul valore teologico del rito in relazione
all‟evento decisivo della Pasqua di Cristo. Infatti, proprio attraverso la
sua dimensione rituale il sacramento è prima di tutto vissuto e quindi
compreso.
D‟altra parte, solo alla luce della Pasqua di Cristo i sacramenti della
Chiesa possono essere compresi nella loro singolarità teologica. Nella
prima parte del corso saranno illustrate le questioni di metodo per passare poi in rassegna i principali nodi teologici dibattuti lungo la storia
e raggiungere una prima sintesi dell‟organismo sacramentale incentrata sull‟eucaristia come suo fondamento.
85
Nella seconda parte del corso saranno presentati alcuni singoli sacramenti nella loro relazione alla
vita cristiana: i sacramenti che danno inizio alla vita cristiana (battesimo e confermazione); l‟eucaristia, cuore della vita cristiana; i sacramenti che curano le ferite della vita cristiana (penitenza e unzione degli infermi).
Bibliografia
GRILLO A - PERRONI M. - TRAGAN P.-R. (EDD.), Corso di teologia sacramentaria. Vol. 1. Metodi e prospettive; vol. 2. I sacramenti della
salvezza, Queriniana, Brescia 2000.
SCORDATO C., Il settenario sacramentale. Vol. I. Introduzione indagine biblica; vol. II. Excursus storico-teologico dogmatico;vol. III. Riflessione sistematica, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2007;
SCORDATO C. – DI STEFANO S., Il settenario sacramentale. Vol.IV.
Antologia di testi, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2008.
Altre indicazioni saranno date durante il corso.
Prof. padre Valerio Mauro
TEOLOGIA SACRAMENTARIA 2: ORDINE E MATRIMONIO
“… due sacramenti, il matrimonio che consacra la coppia e fonda la
famiglia, l‟ordinazione che inserisce nell‟ordine o collegio dei pastori:
l‟uno e l‟altro direttamente finalizzati a formare e dilatare il popolo di
Dio, l‟uno e l‟altro segno dell‟amore sponsale di Cristo per la Chiesa”.
(C.E.I., La verità vi farà liberi. Catechismo degli adulti, Libreria Editrice Vaticana 1995, n. 718).
La Chiesa, in quanto “sacramento dell‟intima unione con Dio e
dell‟unità di tutto il genere umano” (Lumen gentium n. 1), esprime e
realizza la propria realtà di Sposa dell‟Agnello in diversi stati di vita o
vocazioni. Il ministro ordinato trova la sua dimensione più autentica
nel suo agire “in persona Christi”. Ma l‟espressione “in persona Christi” coincide con l‟espressione “in persona Sponsi”: egli esprime dunque sacramentalmente la presenza di Cristo Sposo della Chiesa.Nel
sacramento delle nozze si compie invece e viene testimoniata la relazione stessa con ogni uomo e ogni donna credente.
86
La “persona coniugale uomo-donna”, a differenza del ministro ordinato, esprime sacramentalmente la relazione di Cristo con la Chiesa
nella “forma” dell‟amore sponsale.
Ordine e nozze attualizzano, in due modi essenzialmente diversi, il realizzarsi dell‟Alleanza di Dio con l‟umanità e di Cristo con la Chiesa.
Sono “partecipazione e insieme diversificazione” dell‟unica sponsalità
di Cristo con la Chiesa e in quanto tali sono “ministeri di comunione”.
Bibliografia
Per la parte generale sui due sacramenti si rimanda alla bibliografia
del Corso fondamentale.
Dispense del Corso.
MAZZANTI G., I Sacramenti, simbolo e teologia. 1. Introduzione generale, Dehoniane, Bologna 1999.
AA.VV., Il sacramento dell’ordine: “ministri di comunione”. I fondamenti, Massimo, Milano 2003.
AV.VV., Il sacramento dell’ordine: “ministri di comunione”. Le prospettive, Massimo, Milano 2005.
MAZZANTI G., Teologia sponsale e sacramento delle nozze, EDB, Bologna 2002.
Prof. Roberto Casella
ESCATOLOGIA
1) Introduzione: Contenuti, metodo e linguaggio. La speranza e la
ricerca della felicità per l‟uomo di oggi. Morte, risurrezione,
immortalità nella cultura contemporanea e nel contesto interreligioso.
2) Problemi aperti e prospettive
3) L'escatologia nella Scrittura: Nell'A.T.: vita-morte retribuzione.
L'escatologia nel N.T. Gesù Cristo e l‟annuncio del Regno. La
risurrezione di Gesù e la parusia.
4) Sviluppo sistematico: Il tempo dei Padri e i simboli di fede. Lo
sviluppo teologico e i documenti del Magistero. Escatologia collettiva. Escatologia individuale. L‟esistenza cristiana nella prospettiva escatologica
87
Bibliografia
ANCONA G., Escatologia cristiana, Queriniana, Brescia 2003.
BORDONI M., CIOLA N., Gesù nostra speranza. Saggio di escatologia in prospettiva trinitaria, EDB, Bologna 2008.
Prof.ssa Barbara Pandolfi
TEOLOGIA MORALE DELLA VITA SOCIALE
Il corso cercherà di offrire una riflessione teologico–morale sui fondamenti del nostro vivere sociale. La consapevole e libera responsabilità (coscienza morale) sia dal punto di vista della sua genesi che
dell‟esercizio, è collocata in un contesto/condizionamento “intersoggettivo personale” e “intersoggettivo strutturato”. Interrogandosi quindi sul rapporto che intercorre tra “moralità personale” e “socialità” la
riflessione del corso sarà dedicata, in un primo momento, al rapporto
tra la comunione con Dio e la costruzione di fraternità nella storia. Nei
sviluppi successivi sarà sottoposta ad una analisi la correlazione che
c‟è tra la “moralità personale” e le “strutture” con un‟attenzione particolare al tema dell‟efficacia storica del bene e del male. Nella parte
finale il corso proporrà una riflessione su alcuni concetti fondamentali
dell‟insegnamento sociale nella prospettiva cristiana, come bene comune, sussidiarietà, solidarietà, carità e politica.
Bibliografia
I Documenti Sociali della Chiesa: da Leone XIII a Giovanni Paolo II,
Libreria Editrice Vaticana, 1991. BASTIANEL S., Moralità personale
nella vita di fede. Appunti, PUG, Roma 19952.
Altri testi per l‟approfondimento verranno forniti durante il corso
Prof. don Tomasz Grzywacz
DIRITTO CANONICO
La Chiesa e il suo diritto
- Sviluppo istituzionale delle comunità religiose
- La specifica natura del diritto della Chiesa
- L‟origine del diritto canonico
- Diritto divino e diritto ecclesiastico umano
88
- Lo sviluppo storico del diritto canonico
- La legislazione pontificia e la legislazione delle Chiese particolari
La comunità ecclesiale cattolica: profili istituzionali
- Chiesa universale e Chiese particolari
- I soggetti dell‟ordinamento giuridico della Chiesa
- I fedeli e la loro condizione giuridica
- I laici, i chierici e i fedeli di vita consacrata
Il governo della Chiesa
- L‟assetto istituzionale della Chiesa e le sue funzioni fondamentali
- Il governo della Chiesa universale: pontefice e collegio episcopale
- La Curia romana
- Il governo delle Chiese particolari
- Le strutture di governo intermedie tra papa e vescovi
- La Chiesa e le istituzioni politiche
Il matrimonio
- La concezione di matrimonio nel diritto della Chiesa
- La nullità del matrimonio
- Lo scioglimento del vincolo coniugale
Bibliografia
P. MONETA, Introduzione al diritto canonico, Giappichelli editore,
Torino, 2007.
P. MONETA, Matrimonio canonico, estratto dal Digesto, vol. XI Civile, Utet, Torino, 1994 (disponibile in fotocopia)
Prof. Paolo Moneta
STORIA DELLA CHIESA 3
Effetti del Concilio di Trento: applicazione dei decreti dogmatici e disciplinari; risveglio religioso; l‟inquisizione e il caso Galilei.
Giansenismo: aspetto dogmatico, morale ed ecclesiologico.
La Chiesa nello Stato Assoluto: Assolutismo post-medioevale e Assolutismo prerivoluzionario. Gli “iura circa sacra” dei sovrani. Politica
ecclesiastica dei sovrani riformatori del Settecento.
La Chiesa durante la Rivoluzione francese e nel Regime napo-leonico
“Costituzione Civile del Clero”, massima espressione del Gallicane89
simo. Tentativo di scristianizzazione nel periodo del Terrore. Concordato napoleonico del 1801. Soppressione dello Stato Pontificio e prigionia di Pio VII.
L’Età della Restaurazione e l’affermarsi dello Stato liberale: Alleanza
trono-altare. Cattolicesimo liberale. Encicliche Mirari vos e Quanta
cura e Syllabus errorum. La “Questione Romana”.
Il Concilio Vaticano I, la questione sociale e la lotta al Modernismo:
Proclamazione dell‟infallibilità pontificia. Azione di Leone XIII: enciclica Rerum novarum. Pio X: lotta contro il Modernismo, riforma interna della Chiesa.
La Chiesa di fronte ai Regimi totalitari, seconda guerra mondiale e
lotta anticomunista: Benedetto XV e il rifiuto della guerra come “inutile strage”. Fondazione del PPI e del sindacato della CIL. Chiesa e i
Totalitarismi: Fascismo, Nazismo, Comunismo. Il pontificato di Pio
XI (1922-39) Il pontificato di Pio XII (1939-1958): il periodo della II
guerra mondiale e la lotta contro il Comunismo. Apporto di Pio XII in
campo teologico e liturgico.
Il Concilio Vaticano II, la sua applicazione e il diffondersi della secolarizzazione: Pontificati di Giovanni XXIII (1958-63) e di Paolo VI
(1963-78) Concilio Vaticano II: la scelta del dialogo. Sviluppi nel-la
dottrina sociale e nell‟ ecumenismo, interventi in campo liturgico ed
ecclesiale; le riforme e l‟evoluzione dottrinale. La Chiesa nella società
secolarizzata
Bibliografia
G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, Vol II:
L’età dell’assolutismo, Vol. III: L’età del liberalismo, Vol. IV: L’età
contemporanea, Morcelliana, Brescia 1998.
Prof. Paolo Morelli
PATROLOGIA
Introduzione: Definizione di Patrologia, Patristica, Letteratura cristiana antica. Padri e/o Dottori della Chiesa
I Padri apostolici: Clemente di Roma, Policarpo di Smirne, Papia di
Gerapoli, Ignazio di Antiochia, Erma, Barnaba, Didaché.
90
I Padri apologeti: a) Quadrato, Aristide, Giustino, Atenagora; b) Taziano il siro, Teofilo di Antiochia. Il “caso” di A Diogneto
La lotta contro la letteratura apocrifa e la letteratura eretica: Ireneo
di Lione
La scuola di Alessandria d’Egitto: a)Alessandria d‟Egitto b) Clemente
di Alessandria Origene e la questione origeniana
La Chiesa del nord Africa: Tertulliano, Cipriano, Lattanzio
La Chiesa di Roma: Minucio Felice, Ippolito, Novaziano;
Il ruolo dei Padri nei concili ecumenici: a) Atanasio, b) La Chiesa della Cappadocia Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa, Gregorio di Nazianzo
La Chiesa a nord di Roma: Ilario di Poitiers, Ambrogio di Milano,
Agostino di Ippona e la questione agostiniana: Agostino, Pelagio,
Cassiano
La Chiesa di Alessandria d’Egitto: Cirillo e la “Scuola” di Antiochia
Diodoro di Tarso, Teodoreto di Cirro, Teodoro di Mopsuestia, Giovanni Crisostomo
La Chiesa di Aquileia: Cromazio, Rufino, Girolamo
Bibliografia
Istruzione sullo studio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale in "Lo studio dei Padri della Chiesa oggi, a cura di Enrico
Dal Covolo e Achille M. Triaca, LAS, Roma 1991 - JOHANNES
QUASTEN, Patrologia, Marietti, 1983 - EUSEBIO DI CESAREA, Storia
ecclesiastica, Rusconi, Roma 1979 - BENEDETTO XVI, Catechesi sui
Padri della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana – Città Nuova, Roma
2008-Introduzione ai Padri della Chiesa, LDC, Torino 2009-I Padri
apostolici, Città Nuova, Roma 2001- Gli apologisti greci, Città Nuova, Roma 2000 - HENRI CROUZEL, Origene, Borla, Roma 1985.
Per la parte di programma “La Chiesa del nord Africa; Agostino di Ippona e la questione agostiniana; la Chiesa di Alessandria d‟Egitto e la
“Scuola” di Antiochia; la Chiesa di Aquileia” si consiglia JOHANNES
QUASTEN, Patrologia, Marietti, 1983
prof. Massimo Salani
91
SEMINARI
FEDE, SUPERSTIZIONE E TRIBUNALI
Introduzione alla storia dell'Inquisizione. L'inquisizione medievale.
L'inquisizione spagnola. L'Inquisizione romana. Il processo per
stregoneria. La Denuncia: genesi e formule. L'interrogatorio. La
ricerca dei “riscontri”. La sentenza.
Il seminario avvierà alla comprensione del complesso fenomeno
dell'Inquisizione. Approfondirà in particolare l'Inquisizione romana.
Affronterà le più comuni domande poste sull'argomento e proporrà
strumenti per un approfondimento storico, psicologico e sociale degli
aspetti più importanti.
Bibliografia
A.PROSPERI, - Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori,
missionari, Einaudi, 1996- L'Inquisizione romana: letture e ricerche,
Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2003. G. ROMEO, Inquisitori,
esorcisti e streghe nell'Italia della Controriforma, Sansoni 1990
F.CARDINI (ed.), Gostanza la strega di San Miniato, Laterza 2001
S.NANNIPIERI, Caterina e il diavolo. Una storia di streghe e
inquisitori nella campagna pisana del Seicento, ETS 2000
Prof.ssa Silvia Nannipieri
L’ANALISI DELLA CULTURA ATTUALE NEI DISCORSI DEL
PAPA BENEDETTO XVI.
La lettura e l‟analisi dei testi di Benedetto XVI vengono indirizzati
all‟approfondimento di tre problematiche riguardo: (1) una visione
della cultura; (2) una nuova proposta pastorale per il mondo odierno;
(3) una metodologia pastorale che rende possibile realizzazione di
nuove forme pastorali.
Il seminario, dopo l‟introduzione contestuale e metodica dalla parte
del docente, riprenderà la forma presentazione – discussione. Partecipazione attiva e creativa degli studenti durante il dibattito che concluderà ogni incontro sarà particolarmente valorizzata.
92
Il seminario si completa con la stesura di un breve elaborato, non più
di 8 pagine, redatto in modo scientifico.
Bibliografia
I discorsi di Benedetto XVI rivolti al mondo della cultura
(www.vatican.va); Lineamenta per il Sinodo dei vescovi su La nuova
evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana,
(www.vatican.va); Nota pastorale dell‟Episcopato italiano dopo il IV
Convegno ecclesiale nazionale (Verona 16-20 ottobre 2006, Rigenerati per una speranza viva (1Pt 1,3): Testimoni del grande Sì di Dio
all’uomo; Orientamenti pastorali della CEI per il decennio 20102020, Educare alla vita buona del Vangelo.
Durante il seminario saranno suggeriti altri testi complementari di autori che aiutano una comprensione del contesto culturale odierno.
Prof. don Edward Domagala
INCONTRI CON GESÙ NEL NUOVO TESTAMENTO
In molte pagine del Nuovo Testamento si descrive l‟incontro tra Gesù
e alcuni personaggi, uomini e donne, spesso connotati come “ultimi” e
“peccatori”. Ogni volta, la storia dell‟incontro si trasforma in occasione di salvezza, in annuncio della misericordia di Dio, in invito alla fede. Il Seminario intende soffermarsi su queste vicende, perché il comportamento del Maestro diventi stimolo e modello per il discepolo,
chiamato a relazionarsi con l‟altro, a intessere con lui rapporti di amicizia e fraternità.
Dopo un‟introduzione teologica e metodologica da parte
dell‟insegnante, gli studenti saranno chiamati a relazionare in classe su
uno di questi personaggi, su una storia di incontro con Gesù, così come i Vangeli ce la presentano. Alla fine del Seminario è chiesto a ciascun studente di presentare un elaborato di circa 8-10 pagine.
Bibliografia
A.CASATI , Incontri con Gesù. Figure della sequela, Qiqajon,
G.CORTI , Amico dei peccatori. Amicizia e perdono nel Vangelo di
Luca, Paoline, Milano 2004.
93
A. MARCHANDOUR, I Personaggi del vangelo di Giovanni. Specchio per una cristologia narrativa, EDB, Bologna 2007.
Ulteriore bibliografia specifica per i singoli brani biblici sarà indicata
nel corso del Seminario.
Prof. don Fabio Villani
EUCARISTIA E SIMBOLI NUZIALI
Il Seminario si propone di mostrare la centralità della realtà nuziale,
della sua portata simbolica e reale e del rapporto che può esistere tra
Eucaristia e nozze umane. Per raggiungere tale obiettivo, verranno
proposti agli studenti alcuni percorsi: uno di tipo antropologico attraverso il quale sarà possibile evidenziare tutte le implicazioni della relazione uomo-donna alla luce del simbolo nuziale; uno di tipo biblico
teologico per una lettura nuziale della storia della salvezza; uno, infine, di tipo sacramentale per individuare lo stretto rapporto tra Eucaristia e nuzialità. Dopo alcune lezioni di introduzione metodologica, gli
studenti presenteranno le loro relazioni. La bibliografia verrà fornita
durante il seminario.
La bibliografia verrà indicata durante il corso
Prof.ssa Elisabetta Urbano
94
BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE
CORSI COMUNI
TEOLOGIA DELL’ARTE 1
1. Statuto epistemologico della disciplina
2. La città di Gesù: Cafarnao
3. La cosmopolita Dura Europos sulla riva dell‟Eufrate
4. Le catacombe romane
5. Nel segno di Giona: Aquileia
6. Roma costantiniana
7. Gerusalemme e Betlemme
8. Da Byzantion a Costantinopoli
9. La Milano di Ambrogio
10. Nell‟oasi egiziana di Bagawat
11. La “città santa” di Paolino: Cimitile
12. Il Battistero ortodosso di Ravenna
13. Il mistero della Croce in Irlanda
Bibliografia
GATTI V., Liturgia e arte. I luoghi della celebrazione, EDB, Bologna
2002. Articoli segnalati durante il corso
Prof. Giampaolo Violi
TEOLOGIA BIBLICA 1
1. Identità e funzione della teologia biblica
a. Gli obiettivi funzionali dell‟esegesi, ermeneutica e teologia sistematica
b. La TB come lettura globale nell‟orizzonte canonico
c. La TB tra esegesi scientifica e teologia sistematica
d. La TB tra esegesi e interpretazione spirituale
2.Storia della teologia biblica
a. Gli antenati della TB nell‟epoca patristica e medievale
b. La nascita della TB nell‟epoca moderna
c. Alcuni modelli di TB nell‟epoca contemporanea
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3.I percorsi metodologici della TB nella struttura canonica
a. La struttura del canone e il suo valore per la TB
b. L‟Unità dei due Testamenti in Cristo secondo il NT
c. Il fulcro cristologico della TB
4.Una teologia biblica sul tema del «Libro della Scrittura»
a. Sguardo esegetico ad alcuni testi in cui la Scrittura parla di sé
b. Tentativo di sintesi teologico-biblica
Bibliografia
Testo della Costituzione conciliare Dei Verbum (1965). Testo del doc.
della PCB, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa (1993) e parti
del commento Elledici, Torino 1998, le pp. 162-194; 261-344; 364373.
CHILDS B.S., Teologia Biblica. Antico e Nuovo Testamento, Piemme,
Casale Monferrato 1998, pp. 19-67.
BEAUCHAMP P., Teologia Biblica, in AA.VV., Iniziazione alla pratica
della teologia, vol. I, Queriniana, Brescia 1986, pp. 197-254.
PANIMOLLE S.A. (ed.), Ascolto della Parola e preghiera. La «lectio
divina», Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1987, pp. 19124; 187-211.
Altri sussidi schematici saranno forniti durante il corso.
Prof. don Luca Bassetti
STORIA DELLE RELIGIONI 1
1. La Chiesa cattolica e le altre religioni
l‟uomo come essere religioso
la presenza delle altre religioni nell‟AT e nel NT
la posizione della Chiesa cattolica nei confronti delle altre religioni: i
paradigmi interpretativi, il Concilio Vaticano II, i documenti più recenti del Magistero, l‟opzione del dialogo interreligioso
2. L‟Islam
Il Corano, Gli articoli di fede, Le pratiche di fede, Le altre religioni
dal punto di vista musulmano, aspetti problematici e punti di incontro
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con il cattolicesimo, Il dialogo interreligioso dal punto di vista musulmano: lo stato dell‟arte del dialogo musulmano-cristiano
Bibliografia
Concilio Vaticano II, Nostra aetate
Il Corano, a cura di Hamza Roberto Piccardo. Introduzione di Pino
Blasone. Edizione integrale, Newton & Compton, Roma 1996
Il Cristianesimo e le religioni, Commissione Teologica Internazionale,
1997
Congregazione per la Dottrina della Fede, Dominus Jesus, Dichiarazione circa l'unicità e l'universalità salvifica di Gesù Cristo e della
Chiesa, 2000
M.SALANI, Il figlio della strada. Per una fede che accoglie, EDB,
Bologna 2004
M. L. FITZGERALD, Dialogo interreligioso, San Paolo 2008
Prof. Massimo Salani
SOCIOLOGIA DELLA RELIGIONE
L‟approccio sociologico alla religione: concetto sociologico di religione; l‟oggetto della sociologia della religione; i fenomeni magici e
superstiziosi.
Lo sviluppo della sociologia della religione: orientamento teoretico;
l‟orientamento empirico; l‟orientamento multidimensionale.
La religione nella società contemporanea: genesi e sviluppo della nuova situazione i tentativi di spiegazione; la fenomenologia attuale.
Bibliografia
MILANESI G.- BAJEK J., Sociologia della religione, LDC, Torino
1990.
GARELLI F., Religione e chiesa in Italia, Il Mulino, Bologna 1991.
MARTELLI S., La religione nella società post-moderna tra secolarizzazione e desecolarizzazione, EDB, Bologna 1990.
AA.VV., La religiosità in Italia, Mondadori, Milano 1995.
Prof. don Enrico Giovacchini
97
PSICOLOGIA DELLA RELIGIONE 1
1. Psicologia e religione nel contesto odierno
a. Chiarezza epistemologica e scelta terminologica
b. Gli inizi della psicologia della religione
c. La cultura del post-moderno: aspetti problematici e positività in chiave religiosa
d. Ricerca di autorealizzazione o voglia di felicità?
e. Rapporto tra sviluppo umano e sviluppo religioso
f. Concetto di auto trascendenza
g. Valori, bisogni, atteggiamenti
2. Approcci psicologici alla religione
a. Il contributo di S. Freud – A. Adler - C.G. Jung - E.
Fromm - G.W. Allport - A. Maslow - V. Frankl – A.M.
Rizzuto
3. Ciclo di vita ed esperienza religiosa
a. Lo sviluppo della religiosità
b. La religiosità infantile
c. La ricerca religiosa dell‟adolescente
d. L‟esperienza religiosa giovanile
e. Il senso della religiosità nell‟adulto
f. La religiosità nella terza e quarta età
4. Verso una esperienza religiosa pienamente umana
a. La diversa percezione personale di Dio: prospettiva teologico-spirituale e psicologica
b. Lo sviluppo della coscienza morale
c. Il processo simbolico come fattore di trascendenza
d. L‟esperienza religiosa vissuta come itinerario vocazionale
Bibliografia
DAL MOLIN N., Verso il Blu. Lineamenti di psicologia della religione, Messaggero, Padova 2001(2a ed. rivista ed ampliata)
FIZZOTTI E., Verso una psicologia della religione. 1. Problemi e
protagonisti, Elle Di Ci, Torino 1996.
DIANA M., Ciclo di vita ed esperienza religiosa. Aspetti psicologici e
psicodinamici, EDB, Bologna 2004.
SOVERNIGO G., Religione e persona. Psicologia dell’esperienza religiosa, EDB, Bologna 1998.
98
CIOTTI P. – Diana M., Psicologia e religione. Modelli problemi prospettive, EDB, Bologna 2005
DIANA M., Le forme della religiosità. Dinamiche e modelli psicologici della maturità religiosa, EDB, Bologna 2006.
RULLA L.M., Antropologia della vocazione cristiana. I – Basi interdisciplinari, EDB, Bologna 1997.
DELL‟AGLI N., Lectio divina e lectio humana: un nuovo modello di
accompagnamento spirituale, Dehoniane, Bologna 2004.
Prof.ssa Ferrante Sr.Tosca
FORME E LINGUAGGI DEI MASS-MEDIA 1
Oltre a gettare le basi per una conoscenza del linguaggio massmediale
attraverso l'analisi degli elementi della comunicazione di massa, il
corso sarà l'occasione per approfondire l'itinerario artistico-tematico di
Luc e Jean-Pierre Dardenne, registi belgi impegnati da anni in un cinema che rende cristianamente tutta la dignità all'essere umano.
Si consiglia pertanto la visione dei loro film: La promessa, Rosetta, Il
figlio, L'enfant, Il matrimonio di Lorna e Il ragazzo con la bicicletta.
Bibliografia
DARDENNE L., Dietro i nostri occhi. Un diario, Isbn Edizioni,
Milano 2009.
Prof. Marco Vanelli
STORIA DELLA CHIESA LOCALE
Il tema del corso sarà"Chiesa, fascismo e guerre mondiali".
Dopo alcune lezioni introduttive, prenderemo in esame quanto accaduto nelle Diocesi della nostra "area
vasta"(diocesi della zona tirrenica, S.Miniato, Pisa, Livorno, Lucca,
Pontremoli). Il corso procederà poi con taglio seminariale.
Bibliografia
G.MARTINA, Storia della chiesa, vol. 4, L'età contemporanea, Morcelliana.
E. FATTORINI, Pio XI, Hitler e Mussolini, Einaudi 2009.
99
Altre indicazioni e materiali bibliografici e didattici verranno forniti
all'inizio del corso.
Prof. Paolo Morelli
Prof. Gianluca Fulvetti
LABORATORIO
L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA E LA
PASTORALE PARROCCHIALE CON I NUOVI MEDIA E IL
WEB 2.0
Il laboratorio affronterà da un punto di vista teorico-pratico la didattica dell‟ora di religione e la pastorale parrocchiale, attraverso gli strumenti dei nuovi media e del web 2.0. Come si è evoluta la rete in questi anni? Potenzialità e risorse, rischi e opportunità. Dal web 1.0 al
web 2.0. Rss e codice embed. Nuove tecnologie, nuove relazioni L‟aspetto sociale del web 2.0. I Social Network e questione privacy.
Chiesa 2.0 e Scuola 2.0. Il blog e il microblog. Gli smartphone e i
tablet: le nuove frontiere della didattica 2.0. Programmare con le nuove tecnologie. Da un punto di vista pratico saranno affrontate le seguenti macroaree: mappe geografiche, timeline intrerattive, mondi virtuali e il 3D, il docsharing, il videoSharing, le tag cloud, le mappe
concettuali, i podcast.
Bibliografia
L.PAOLINI, Nuovi media e web 2.0 – A scuola e nei gruppi, EDB
Consigliati:
A.SPADARO, Web 2.0 Reti di relazione, Ed. San Paolo
P. FERRI, La Scuola Digitale, Mondadori
ID, Nativi Digitali, Mondadori
W.MCKENZIE, Intelligenze multiple e tecnologie per la didattica,
Edizioni Erickson
P.C.RIVOLTELLA, A scuola con i media digitali, Vita e Pensiero
V. GRIENTI, Chiesa e web 2.0, Effatà Editrice
Prof. Luca Paolini
100
SEMINARIO
COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E INTERRELIGIOSA
Il corso proposto intende promuovere lo sviluppo di conoscenze specifiche nell'ambito della comunicazione sociale, interculturale e interreligiosa.
1) Introduzione generale: L'identità culturale e il processo di costruzione sociale (individuale e collettivo) fra percezione e statistiche.
2) Il nuovo vocabolario dell'intercultura : Globalizzazione; Accoglienza, inclusione e integrazione; Cliché, stereotipi e pregiudizi;
Dialogo, comunicazione e fraintendimento culturale; Contaminazione linguistica e contaminazione culturale; Discriminazione,
emarginazione e xenofobia; Identità culturale, multiculturalismo,
pluralismo e società policulturale; Mediazione culturale e tolleranza
3) Gli stereotipi culturali: Creazione, modificazione ed estinzione
degli stereotipi culturali.
4) Il ruolo delle forme comunicative/espressive nel processo di mediazione culturale
a. Stampa e intercultura
Le forme comunicative fra trasmissione di conoscenza e costruzione di stereotipi culturali e religiosi
b. Arte e intercultura
Le forme artistiche e la proiezione dell'immaginario interculturale
c. Letteratura e intercultura
Discussione critica di brani sulla diversità delle culture e
sull'arte dell'ascolto
d. Cinema e intercultura
Possibili situzioni di misunderstanding culturale (verbale e
non verbale). Il cinema fra autorappresentazione ed eterorappresentazione culturale.
e. Musica e intercultura
La musica fra rappresentatività culturale e creazione di stereotipi
101
Parte operativa. Il conflitto
I possibili strumenti per una gestione costruttiva dei conflitti interculturali e interreligiosi. Strategie applicate e progetti operativi. Il modello Maggiore-Minore per la promozione della capacità di ascolto e un
sereno dialogo interculturale/interreligioso
Bibliografia
Verrà indicata durante il corso
Prof.ssa Serena Gianfaldoni
IL SECOLO DOPO CALCEDONIA. CRISTOLOGIA, ORIGENISMO E CONCILI (451-553)
Dopo alcuni incontri introduttivi sulla storia conciliare, il seminario
intende ripercorrere da un lato le grandi linee di sviluppo del dogma
cristologico calcedonese, dall‟altro quelle della controversia sulle dottrine origeniste, confluenti a metà del VI secolo intorno al II concilio
di Costantinopoli (553, V ecumenico). Gli incontri si articoleranno
sulla base di una selezione di fonti canoniche e patristiche, in lingua
originale e in traduzione, fornite dal docente.
Bibliografia
Conciliorum Oecumenicorum Decreta, a cura di G. Alberigo et. al.,
(ed. bilingue) Bologna, Ed. Dehoniane, 1991.Il Cristo, vol. II, a cura
di M. Simonetti, Roma-Milano, Fond. Valla – Mondadori, 1986.
Durante il corso verranno presentati agli studenti studi per
l‟approfondimento e per favorire l‟attività seminariale.
Prof. Paolo Bernardini
102
CORSI OPZIONALI
IL “LIBRO DELLE LODI”. PREGHIERA DI ISRAELE, DI
GESÙ CRISTO E DELLA CHIESA
L‟intenzione del corso è di proporsi come complementare allo spazio
(per forza esiguo) consacrato ai salmi nell‟introduzione ai libri sapienziali. L‟approfondimento proposto è esigito dall‟importanza che questo libro assume per la preghiera quotidiana della chiesa, sia per alimentare la vita dei credenti, sia come (una) espressione della sua mediazione sacerdotale per la vita del mondo.
Bibliografia
G. RAVASI, Il libro dei salmi. Commento e attualizzazione, I-III,
EDB, Bologna 1981.
L. ALONSO SCHÖKEL – C. CARNITI, I Salmi, I-II, Borla, Roma 1992.
L. ALONSO SCHÖKEL, Manuale di poetica ebraica, Queriniana, Brescia 1989 (or. spagnolo 1987)
Prof. Marcello Marino
IL PECCATO NEL PENSIERO DI DIETRICH BONHOEFFER
Il corso si propone di presentare il pensiero del teologo luterano tedesco. La ricerca specifica su una tematica – quella del peccato – permette di accostarsi alla visione antropologica di questo autore luterano
fondata sulla dottrina della giustificazione.
Questo può favorire anche per l‟antropologia teologica (anche cattolica) una fondazione teoreticamente solida in un momento storico definito spesso di crisi. Inoltre questa ricerca offre una particolare prospettiva che permette da una parte di approfondire la conoscenza del panorama teologico contemporaneo (attraverso l‟accostamento a uno dei
grandi del „900), dall'altra costituisce un approccio teologicosistematico di ricerca su tutta l'opera di questo autore.
Bibliografia
BONHOEFFER D., Opere di Dietrich Bonhoeffer (ODB), Queriniana,
Brescia. [Di ogni periodo saranno indicate le pagine alle quali fare
riferimento]
103
BETHGE E., Leggere Bonhoeffer, Queriniana, Brescia 2006.
GALLAS A., Anthropos Téleios. L'itinerario di Bonhoeffer nel conflitto
tra cristianesimo e modernità, Queriniana, Brescia 1995.
RAGUSA E., Il peccato nel pensiero del giovane Bonhoeffer (Diss.
Theol.), 2010.
Prof. don Elvis Ragusa
CORSI DI INDIRIZZO PEDAGOGICO DIDATTICO
DIDATTICA GENERALE
Il corso si prefigge di accompagnare gli studenti, in via sperimentale,
durante le fasi di quel processo di mutamento che prende il nome di
educazione e che si sostanzia nella formazione del pensiero critico.
I futuri insegnanti saranno invitati a chiedersi quale sia la loro personale rappresentazione mentale della conoscenza, di quella porzione di
sapere che, di volta in volta, vorranno trasmettere. Dovranno prendere l‟abitudine al controllo dei propri atteggiamenti e all‟analisi dei
propri convincimenti più profondi perché, attraverso la consapevolezza di sé, divenga possibile l‟introduzione di elementi di novità nel
dialogo didattico.
Saranno chiamati a vivere in prima persona le modalità di essere della
funzione docente nella determinazione del “clima”, dell‟ecologia dentro cui devono evolvere i processi di apprendimento di cui non sono i
principali responsabili ma che comunque dovranno saper far succedere.
Tutto ciò senza mai perdere di vista i quattro elementi base di ogni situazione didattica: insegnante, alunno, curricolo, ambiente.
Attraverso una bibliografia essenziale, che sarà indicata ad anno accademico iniziato, verranno, di volta in volta, analizzati i contributi di
pedagogisti o psicopedagogisti autorevoli che a partire da Ausubel
hanno trattato concetti quali: “Apprendimento significativo”, “Stili di
apprendimento e stili di insegnamento”, “Metaconoscenza e metapprendimento”, “Ricerca-azione”.
Un momento privilegiato sarà dedicato all‟analisi e alla lettura del disegno come strumento di conoscenza e di valorizzazione volto alla individuazione precoce di situazione di disagio e come strategia di crescita dell‟autostima.
104
Al termine del percorso, ma solo al termine, sarà inevitabile concludere con quella sintesi stupenda di don Bosco secondo cui
“L’educazione è un fatto di cuore”.
Bibliografia
Verrà indicata durante il corso
Prof.ssa Lucia Manghesi
DIDATTICA 1
Riforme della scuola e IRC.
Il mutato scenario socio-culturale in una società multietnica e multi
religiosa.
Imparare ad imparare: il rapporto Delors
L‟identità dell‟IRC: specificità dell‟insegnamento delle religione cattolica: Insegnamento della religione cattolica oggi. Nota pastorale
della Conferenza Episcopale italiana
Partire dal fanciullo.
Linee di psicologia dell‟età evolutiva e processi didattici (sguardo ad
alcuni autori oggi coinvolti nel dibattito educativo-didattico della
scuola: Bruner, Golemann, Erikson, Gordon…).
Lo sviluppo della religiosità nella fanciullezza.
Il bambino nella società plurale e tecnologica
Le Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole dell’Infanzia e gli O.S.A. della Religione Cattolica.
Il P.E.Cu.P. e gli O.S.A. della Religione Cattolica nella Scuola Primaria.
La programmazione e la valutazione
Gli strumenti didattici
Sacra Scrittura nell‟insegnamento della religione cattolica
Il cristocentrismo dei programmi.
La relazione insegnante-allievo
Attività laboratoriali
105
Bibliografia
FRANCESCATO D., Il metodo integrato, in D. FRANCESCATO – A.
PUTTON - S. CUDINI, Star bene insieme a scuola, NIS, Roma 1997, pp.
32-78.
NOVAK J. - GOWIN B., Imparando a imparare, Sei, Torino, 2001.
Insegnamento della religione cattolica oggi. Nota pastorale della Conferenza Episcopale italiana, Edizioni Paoline (n° 180), Roma, 1991
SERVIZIO NAZIONALE PER L‟INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA, Insegnamento della religione cattolica: il nuovo profilo, La
Scuola, Brescia 2006
Rapporto Delors, Un’educazione per un nuovo ordine mondiale, Unesco 21-8-1997
SODI S. - STORCHI GORINI B.M., Gesù a scuola?, SEI, Torino 1996
Prof.ssa Barbara Pandolfi
Prof.ssa Olga Udoni
106
DOCENTI
BASSETTI LUCA (Dc. Inc. Sacr. Scr.)
Introduzione alla Scrittura – Teologia biblica
Parrocchia di S.Concordio in contrada
Viale S.Concordio 211 - 55100 Lucca
 0583 581357 E-mail: [email protected]
BELLUOMINI FLAVIO (Dc. Inv. Lit.)
Introduzione alla liturgia
Parrocchia del S.Cuore
p.zza S.Cuore,1 - 55041 Lido di Camaiore (LU)  0584 617162
E-mail: [email protected]
BERNARDINI PAOLO (Lc. Inv. St.)
Seminario
via della Gazza ladra, 7 - 56031 Bientina (PI)
E-mail: [email protected]
BIANCALANI ALESSANDRO (Dc. stab. Sacr. Scr.)
Sapienziali
Parrocchia di San Giovanni Battista
Via Milazzo, 13 - 54033 Carrrara (MS) -  0585 040410
E-mail: [email protected]
BIANCALANI LEONARDO (Dc.Inv.Teol.)
Antropologia teologica
Parrocchia di Rio nell‟Elba
Via Marconi,1- 57039 – Rio nell‟Elba- Livorno
E-mail: [email protected]
BIANCHINI FRANCESCO (Dc Inv. Sacr.Scr.)
Via Romana,95 - 55100 Lucca
E-mail: [email protected]
107
BRACCI MARIO (Lc. Inc. Teol.)
Teologia fondamentale
Via dei Romani, 2 ter - 54033 Carrara (MS)
 0585 043197
E-mail: [email protected]
CASELLA GIOIETTA (Lc. Inv. Teol.)
Via P. Ruggero da Vezzano, 10
54037 Marina di Massa (MS) -  0585 244159
E-mail: [email protected]
CASELLA ROBERTO (Lc. stab. Sc.Um.)
Psicologia- Sacramentaria 2
Via Padre Ruggero da Vezzano, 10 - 54037 Marina di Massa (MS)  0585 244159 - Email: [email protected]
CECCARELLI LEMUT MARIA LUISA (Lc. Stab. St.)
Via S. Paolo, 23 - 56125 Pisa -  050 42198
E-mail: [email protected]
CIARDELLA PIERO (Dc. Stab. Fil.)
Filosofia teoretica - Metodologia
Via S. Nicolao, 32 - 55100 Lucca -  0583 950617
E-mail: [email protected]
CORSI ALESSANDRO (Lc. Inc. Fil.)
Storia della filosofia 3 – Filosofia della religione
Via di Lucaia, 17 - 56025 Pontedera (PI) -  0587 422466
E-mail: [email protected]
DOMAGALA EDWARD (Dc.Inv.Teol.)
Seminario
Via S. Michele degli Scalzi – 56124 – Pisa
E-mail:[email protected]
FERRANTE sr.TOSCA (Rel.Inv.Sc.Um.)
Psicologia della religione
p.zza S.Frediano,5 Pisa- E-mail: [email protected]
108
FILIPPINI ROBERTO (Dc. Stab. Sacr. Scr. e Teol.)
Teologia della Rivelazione
Seminario Arcivescovile, P.zza S. Caterina, 4 - 56127 Pisa
 050 569304/01
E-mail: [email protected]
FULVETTI GIANLUCA (Lc.Inv.St.)
Storia della Chiesa locale
Via della chiesa,87- Sorbano del Vescovo - 55100 Lucca
0583 953657
E-mail:[email protected]
GAIFFI FRANCESCO (Lc. Stab. Fil.)
Storia della Filosofia 1 e 2
Largo S. Biagio, 65 - 51100 Pistoia -  0573 26432
E-mail: [email protected]
GALLENI LODOVICO (Lc. Stab. Sc.Um.)
Via Vettori 15, 56100 Pisa -  050 578154
E-mail: [email protected]
GIANFALDONI SERENA(Lc.Inv.Sc.Um.)
Seminario
Via M.L.King,1/C – 56123 – Pisa
050 553224 – E-mail: [email protected]
GIORGETTI PIER FERNANDO (Lc. Stab. Fil.)
Filosofia teoretica
Via del Fagiano, 56 - 57125 Livorno -  0586 854794
E-mail: [email protected]
GIOVACCHINI ENRICO (Dc. Stab. Sc.Um.)
Sociologia della religione
P.zza San Martino, 1 - 56100 Pisa -  050 49568
E-mail: [email protected]
109
GRZYWACZ TOMASZ (Dc. Stab. Mor.)
Morale sociale
Via Matteotti, 29 - 56017 Gello (PI)  050 818390
E-mail: [email protected]
LUCCHESI MAURO (Dc. Inv. Teol.)
Via della Chiesa, 643 - 55060 S. Lorenzo di Moriano (LU)
 0583 406236 - E-mail: [email protected]
MANGHESI LUCIA (Lc. Inv. Did.)
Didattica generale
Via don minzioni, 1/c - 56030 Cascine di Buti (PI)
 0587 725094 - E-mail: [email protected]
MARINO MARCELLO (Lc. Stab. Sacr. Scr.)
Profetismo e apocalittica – Corso opzionale
Via Varna 30/b - Loc. Varna Giardino - 50050 Gambassi T. (FI)
E-mail: [email protected]
MAROVELLI GIOVANNI (Dc. Inc. Sc.Um.)
Pedagogia
Via Provinciale, 56 - 55038 Villetta S. Romano Garf. (LU)
 0583 612357 – E-mail: [email protected]
MAURO P. VALERIO (Rel. Inc. Teol.)
Sacramentaria 1
Via dei Cappuccini, 4 - 56121 – Pisa
 050 27128 – E-mail: [email protected]
MONETA PAOLO (Lc. Stab. Dir.Can.)
Diritto canonico
Via Da Morrona, 17 - 56121 Pisa -  050 28203
E-mail: [email protected]
MORELLI PAOLO(Lc.Inv.St.)
Storia della Chiesa 3
 3476675084- E-mail: [email protected]
110
MUSIAL JANUZS (Dc. Inc. Sacr.Scr.)
Pentateuco e Libri storici
Via San Quirco, 15 - 57012 Collesalvetti (LI)
 0586 966053 - E-mail: [email protected]
NANNIPIERI SILVIA (Lc. Inv. L.e St.)
Seminario
Via Sant'Andrea, 58 - 56127 Pisa -  050 544519
PANDOLFI BARBARA (Lc. Stab. Teol.)
Escatologia – Didattica 1
Via Giovanni XXIII, 4 C - 56030 Calcinaia (PI)
E-mail: [email protected]
PAOLINI LUCA (Lc. inv. Sc.Um.)
Laboratorio
Via di Salviano,103- 57124 Livorno
E-mail: [email protected]
PAOLINI PIERGIORGIO (Dc. Stab. Sacr.Scr.)
S.Giovanni
Via A. Mongini, 30 - 57162 Livorno -  0586 808577
E-mail: [email protected]
PREVIATO ALESSANDRO (Dc. Inv. Mor.)
Via Aurelia Nord, 184 - 55045 Ponterosso - Pietrasanta (LU)
 0584 742778
RAGUSA ELVIS (Dc. Inv. Teol.)
Corso opzionale
via S. Stefano, 2 - 56123 Pisa -  3474302139
E-mail: [email protected]
SALANI MASSIMO (Lc. Inc. - Did.)
Patrologia- Storia delle religioni
Via A. Volta, 29 - 56017 Ghezzano - S. Giuliano Terme (PI)
 050 877057 E-mail: [email protected]
111
SCHIAVONE RAFFAELLO (Dc. Stab. Mor.)
Teologia morale fondamentale
Via Olanda, 44 - 57128 Livorno -  0586 854773
E-mail: [email protected]
SODI STEFANO (Lc. Stab. St. e Did.)
Storia della Chiesa 1- Storia della chiesa locale
Via Vespucci, 49 - 56125 Pisa -  050 45493
E-mail: [email protected]
UDONI OLGA (Lc. Ass. Did.)
Didattica 1
Via Manzoni, 23 - 56025 Pontedera (PI) -  0587 53143
E-mail: [email protected]
VANELLI MARCO (Lc. Inv. Sc.Um.)
Linguaggio dei mass-media
Via don Lazzeri, 185 - 55100 Lucca -  0583 952065
E-mail: [email protected]
URBANO ELISABETTA (Lc. Inv. Sacr. Scr.)
Seminario
Via F. Filzi, 128 – 55049 Viareggio (LU) -  0584 396631
E-mail: [email protected]
VILLANI FABIO (Dc.Inv.Sacr.Scr.)
Seminario
E-mail: [email protected]
VIOLI GIAN PAOLO (Lc. Inc. Teol.)
Teologia dell’arte
Via San Nicolao, 53 - 55100 Lucca -  0583 492411
E-mail: [email protected]
VOLPI LUCA (Dc. Inc. Mor.)
Lungarno San Giovanni al Gatano, 7 - 56122 Pisa
 050 26075 E-mail: [email protected]
112
Legenda
Dc.
Lc.
Rel.
Sacerdote diocesano
Laico/a
Religioso/a
Dipartimenti
Did.
Dir.Can.
Fil.
L.
Lit.
Mor.
Past.
Sacr.Scr.
Sc.Um.
Teol.
Spir.
St.
Didattica / Legislazione scolastica
Diritto Canonico
Filosofia
Lingue (Latino, Greco e Ebraico)
Liturgia
Teologia morale
Pastorale e catechetica
Sacra Scrittura
Scienze umane
Teologia
Teologia spirituale
Storia della chiesa
Qualifica dei docenti
Ass.
Inv.
Inc.
Stab.
Em.
Assistente
Invitato
Incaricato
Stabile
Emerito
113
BIBLIOTECA CATHARINIANA
Via S. Zeno, 2 - 56127 Pisa
Tel. 050.569498 fax 050.569302
Direttore
don Roberto Filippini
Bibliotecaria
dott.ssa Silvia Nannipieri
La Biblioteca Cathariniana ha un patrimonio Librario di 10.000
volumi, 48 periodici correnti.
Orario di apertura
Da lunedì a giovedì ore 10,00 - 13,00 e 15,30 - 18,30
Si può accedere alla consultazione del catalogo della biblioteca
attraverso il sito dell‟Istituto: www.issrpisa.it
114
Collane “Studi Stenoniani” e “Teologica”
A partire dal 1993 l'Istituto ha iniziato la pubblicazione di una collana
di "Quaderni" che presentano ad un più vasto pubblico alcuni dei
lavori dei propri docenti e studenti.
S. SODI (a cura di), Raccontare la creazione. Indicazioni esegetiche,
problemi teologici e scientifici, itinerari didattici per la scuola
materna ed elementare, QS1, Pisa 1993.
S. SODI - M.L. CECCARELLI LEMUT, La diocesi di Roselle Grosseto
dalle origini all’inizio del XIII secolo, QS2, Pisa 1994.
R. FILIPPNI - R. FONTANA - J. SABUCCO, Luci di Natale. Pagine
bibliche, poesie ed immagini, QS3, Pisa 1994
A. FABRIS, Introduzione al pensiero dialogico, QS4, Pisa 1995.
M. BRUNINI, Diventa tutto fuoco. La preghiera del cuore nella
spiritualità dell’Oriente cristiano, QS5, Pisa 1995.
B.M. STORCHI GORINI, "Non è bene che l'uomo sia solo". Appunti per
una teologia della famiglia, QS6, Pisa 1997.
S. ASCANI - S. BURGALASSI - S. SODI, L’insegnamento della religione
cattolica a Pisa tra due Concordati, QS7, Pisa 1997.
V.G. BERTELLI, Il mistero di Maria ai primordi della salvezza (Gen.
3, 15), QS8, Pisa 1997.
L. GALLENI (a cura di ), Scienza e Teologia, un nuovo campo di ricerca e insegnamento per antichi problemi, QS9, Pisa 2001.
Collana Theologica
G. CASELLA, Con gemiti ineffabili. La preghiera e lo Spirito in
Romani 8, 26-27, Edizioni ETS, Pisa 2009.
M. BRACCI, Nel seno della Trinità. Il mistero dell'ascensione di Gesù,
Edizioni ETS , Pisa 2011
115
ELENCO DIPLOMATI a.a. 2008/2009 - 2009/10 e 2010/11
MAGISTERO IN SCIENZE RELIGIOSE
Anno accademico 2008/2009
FALLERI LAURA
SPAGLI SANDRO
SANTANIELLO ENEA
PAMPANA MARCO
METTA GIUSEPPE
CALDERINI ANNALISA
CARAVAGNA SIMONA
DELL‟AMICO MARIA
DENOU SR.BLANDINE
MANIAMPRAYL SR.MINIMOL
PIERI GIULIA
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di San Miniato)
(Diocesi di Livorno)
(Diocesi di Massa Marittima)
(Diocesi di Grosseto)
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Grosseto)
(Diocesi di Grosseto)
(Diocesi di Grosseto)
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Grosseto)
Anno accademico 2009/10
D'ALICANDRO MARIA LUISA
ULIVI MARIA STELLA
NSHIMIRIMANA SR.GLORIOSE
XAVIER SR.JUDY
GAROSI SUSANNA
AHANNOUGBE SR.ISIDORA
PAOLI LUIGI
PINCIAROLI ELISABETTA
(Diocesi di Massa marittima)
(Diocesi di Massa marittima)
(Diocesi di Lucca)
(Diocesi di Siena)
(Diocesi di grosseto)
Diocesi di Grosseto)
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di S.Miniato)
Anno accademico 2010/11 sessione invernale
CRESTI LUCA
(Diocesi di Grosseto)
MORELLI CLAUDIO
(Diocesi di Lucca)
116
LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE
Anno accademico 2009/2010
MACCANTI CARLO
ALONGI PATRIZIA
BARONI MASSIMO
DAFROSA SR. OKTAVIA
MASSINA ANGELA
BARNI MASSIMILIANO
IADAROLA STEFANIA
(Diocesi di Massa marittima)
(Diocesi di Livorno)
(Diocesi di Lucca)
(Diocesi di Lucca)
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Prato)
(Diocesi di Pescia)
Anno accademico 2010/11
GUIDI MARIA CRISTINA
ASTORINO GABRIELLA
PETROGNANI KATY
(Diocesi di Pisa)
(Diocesi di Lucca)
(Diocesi di Pisa)
117
INDICE
DOCUMENTI
Decreti della Congregazione per l‟Educazione Cattolica
Autorità accademiche ed Officiali
Statuto
Regolamento
Piano degli studi
Notizie biografiche del beato Niccolò Stenone
pag. 5
pag. 7
pag. 9
pag. 24
pag. 33
pag. 39
ANNO ACCADEMICO 2010-2011
Calendario dell‟anno accademico
Tasse scolastiche
Orario delle lezioni
Descrizione dei corsi e seminari
Docenti dell‟Istituto
Biblioteca Cateriniana
Collana “Studi stenoniani”
pag. 45
pag. 57
pag. 58
pag. 70
pag. 107
pag. 114
pag. 115
ELENCO DIPLOMATI (2008/2009 – 2009/2010 e
2010/11)
118
pag. 116
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