Esercizi per il corso di Geometria IV 6 giugno 2014 Esercizio 1. Sia E := R4 \ {0} e si consideri l’azione del gruppo (Z, +) su E definita nel modo seguente: m · x := 2m x. 1. Verificare che si tratta di un’azione libera. 2. Dimostrare che per ogni x ∈ E e per ogni m ∈ Z \ {0} si ha |m · x − x| ≥ |x| . 2 3. Ricordare la definizione di azione propriamente discontinua e dimostrare che l’azione di Z su E è propriamente discontinua. (Suggerimento: dato un punto x0 ∈ E, considerare per esempio l’aperto U := B x0 , |x100 | . 4. Calcolare il gruppo fondamentale di E. 5. Calcolare il gruppo fondamentale dello spazio quoziente X := E/Z. 6. Indicare esplicitamente un sistema di generatori del gruppo π1 (X, x0 ) dove x0 = [(1, 0, 0, 0)]. 7. Consideriamo i seguenti cammini in X: α(t) = [(2t, 0, 0, 1)] β(t) = [(1 + t, 0, 0, 0)] γ(t) = [(cos 2πt, sen 2πt, 0, 0] η(t) = [(1 + 7t, 0, sen 2πt, sen 4πt)] 1 Quali di questi cammini sono lacci? Risposta: Tutti salvo α. 8. Fra quelli che sono lacci, quali sono contraibili? Risposta: Siccome E è semplicemente connesso, sono contraibili quelli il cui sollevamento è un laccio. I sollevamenti sono cammini messi fra parentesi quadr. Dunque solo γ è contraibile. 9. Per ognuno dei lacci non contraibili si esprima la classe di omotopia del laccio in termini dei generatori del gruppo identificati al punto 6. Risposta: [β] è un generatore. [η] = 3 · [β]. Esercizio 2. Sia X := S 1 × {0} ∪ {x = y = 0} ⊂ R3 Calcolare il gruppo fondamentale di R3 − X e indicare un sistema di generatori. Esercizio 3. Sia X := S 1 × {0} ∪ {x2 + (y − 10)2 = 1, z = 0} e sia Y = {x = 0, (y − 2)2 + z 2 = 1} ∪ {x2 + y 2 = 4, z = 0}. Calcolare i gruppi fondamentali π1 (R3 − X) e π1 (R3 − Y ). Esiste un omeomorfismo di R3 in sé stesso che manda X su Y ? Esercizio 4. Siano A = S 1 ×{0}∪{x = y = 0} e B = S 1 ×{0}∪{x = y = 2}. Poniamo X = R3 − A e Y = R3 − B. Dimostrare che X ed Y sono connessi per archi e calcolare i loro gruppi fondamentali. Esercizio 5. Sia X := S 2 ∪ ({(0, 0)} × [−1, 1]) ∪ (({0} × [0, 1] × {0}). Dimostrare che X è connesso per archi e calcolare π1 (X). Esistono applicazioni f : X → T 2 che non sono omotope ad una applicazione costante? Esercizio 6. Rn meno un sottospazio vettoriale di codimensione ≥ 2 è connesso. Se la codimensione è ≥ 3 allora è semplicemente connesso. Esercizio 7. Scrivere esplicitamente un generatore di π1 (Pn (R), x) dove x = (1 : 0 : . . . : 0). Se H ⊂ Pn (R) è un sottospazio proiettivo di dimensione ≥ 1, dimostrare che il morfismo indotto dalla inclusione i : H ,→ Pn (R) è suriettivo. 2 Esercizio 8. Siano p0 e p1 due punti distinti di P2 (R). Poniamo X= P2 (R) t [0, 1] ∼ dove ∼ è la seguente relazione di equivalenza: x = y x ∼ y ⇔ x = p0 ∈ P2 (R) e y = 0 ∈ [0, 1] x = p1 ∈ P2 (R) e y = 1 ∈ [0, 1]. (Oppure le stesse condizioni con x ed y scambiati.) Consideriamo su X la topologia quoziente, ossia la topologia tale che la proiezione canonica π : X t [0, 1] → X sia una identificazione. 1. Calcolare π1 (X). 2. Descrivere almeno due rivestimenti doppi (cioè di grado 2) di X non omeomorfi fra di loro. 3. Identificare il rivestimento universale di X. Esercizio 9. Poniamo Sx = {(x, y, z) : y = z = 0, x ≥ 0} Sy = {(x, y, z) : x = z = 0, y ≥ 0} Sz = {(x, y, z) : x = y = 0, z ≥ 0} Y = Sx ∩ Sy ∪ Sz . Calcolare il gruppo fondamentale di R3 \ Y . Esercizio 10. Poniamo p x2 + y 2 − 3)2 + z 2 = 1} T = {((x, y, z) ∈ R3 : S 2 = {(x, y, z) ∈ R3 : x2 + y 2 + z 2 = 1} A = {(x, y, z) ∈ R3 : 1 ≤ x2 + y 2 ≤ 2 e z = 0} X = T ∪ A ∪ S 2. Osserviamo che T è l’insieme ottenuto ruotando attorno all’asse delle z il cerchio C = {(y, z) : (y − 3)2 + z 2 = 1}. 3 1. Dimostrare che X è connesso per archi. 2. Calcolare il gruppo fondamentale di X. Esercizio 11. Sia X uno spazio topologico e sia f : X → S n una applicazione non suriettiva. Allora f è omotopa ad una applicazione costante. Esercizio 12. Siano p e q due punti distinti di R3 . Consideriamo gli insiemi Y = R3 − {p, q} A = {(x, y, z) ∈ R3 : x = y = 0, z ≥ 1} B = S 2 = {(x, y, z) ∈ R3 : x2 + y 2 + z 2 = 1} C = {(x, y, z) ∈ R3 : 4x2 + 4y 2 + (2z − 1)2 = 1} X = A ∪ B ∪ C. 1. X ed Y sono omotopicamente equivalenti? 2. Calcolare il gruppo fondamentale di X. 3. Sia f : X → P3 (R) un’applicazione continua. Dimostrare che se f non è suriettiva, allora f è omotopa ad una applicazione costante. Esercizio 13. Fare gli esercizi 11.17, 11.22, 14.1, 14.13, 14.14, 14.16 dal libro di Manetti [1]. Esercizio 14. Siano M1 ed M2 varietà topologiche connesse. Siano Ui ⊂ Mi degli aperti e siano ϕi : Ui → B omeomorfismi, dove B è la palla unitaria ∗ aperta in Rn centrata nell’origine. Poniamo pi := ϕ−1 i (0). Sia B = B − {0} e sia ψ : B∗ → B∗ ψ(x) := (1 − |x|)x . |x| Provare che ψ è un omeomorfismo involutivo di B ∗ in sé. Poniamo Mi∗ := Mi − {pi }, Ui∗ := Ui − {pi } e X := M1∗ t M2∗ . Sia ∼ la seguente relazione su X: se x, y ∈ X, si ha x ∼ y se x = y oppure se x ∈ U1∗ , y ∈ U2∗ e ϕ1 (x) = ψ(ϕ2 (y)) (oppure la stessa condizione con x ed y scambiati). Dimostrare i fatti seguenti. 4 Sia M := X/ ∼. 1. π : X → M è aperta. 2. π |Mi∗ è un omeomorfismo sull’immagine. 3. M è una varietà topologica (in particolare è uno spazio di Hausdorff ). Calcolare il gruppo fondamentale di M in termini dei gruppi fondamentali di M1 e di M2 . Esercizio 15. Siano α, β ∈ Ω(X, x, y). Allora i due isomorfismi α# , β# : π1 (X, x) → π1 (X, y) differiscono per un automorfismo interno di π1 (X, x) (o π1 (X, y)). In particolare, se π1 (X, x) è abeliano, l’isomorfismo π1 (X, x) ∼ = π1 (X, y) è canonico. Esercizio 16. Se p : X → Y è una identificazione aperta. Sia f˜ : Y → Z una applicazione a valori in uno spazio topologico Z e sia f := f˜p. Allora f è aperta se e solo se f˜ è aperta. Esercizio 17. Se A è una matrice 3×3 con coefficienti tutti positivi (aij > 0) allora A ha un autovalore positivo, vedi [2, p. 159]. Esercizio 18. Sia X uno spazio topologico e A ⊂ X un sottoinsieme. Sia ∼ la relazione che identifica tutti i punti di A ad un solo punto e sia X/A := X/ ∼. Dimostrare che se X = [0, 1] × S 1 e A = {0} × S 1 , allora X/A ∼ = D2 . Esercizio 19. Dimostrare che Dn /S n−1 ∼ = S n. Esercizio 20. Sia X uno spazio topologico e sia f : S 1 → X una mappa continua. Allora le tre condizioni seguenti sono equivalenti: 1. f è omotopa ad una applicazione costante; 2. f è omotopa ad una applicazione costante rel{1}; 3. esiste F : D2 → X tale che f = F |∂D . Esercizio 21. Sia X uno spazio connesso per archi. Allora X è semplicemente connesso se e solo se ogni applicazione f : S 1 → X si estende al disco (cioè esiste F : D2 → X tale che f = F |∂D ). 5 Esercizio 22. Sia S 2 la sfera unitaria in R3 con centro nell’origine. Sia D := {(0, 0)} × [−1, 1] e sia X := S 2 ∪ D. Sia σ : X → X l’applicazione σ(x1 , x2 , x3 ) := (−x1 , −x2 , −x3 ). Sia G = {idX , σ}. Poniamo Y := X/G e consideriamo su Y la topologia quoziente. 1. Calcolare il gruppo fondamentale di X. 2. L’azione di G su X è propriamente discontinua? 3. Dimostrare che la proiezione canonica π : X → Y non è un rivestimento. 4. Dimostrare che Y è omotopicamente equivalente a P2 (R). 5. Esistono applicazioni p : X → Y che sono rivestimenti? Esercizio 23. Poniamo Sx = {(x, y, z) : y = z = 0, x ≥ 0} Sy = {(x, y, z) : x = z = 0, y ≥ 0} Sz = {(x, y, z) : x = y = 0, z ≥ 0} Y = Sx ∩ Sy ∪ Sz . E = S 1 × {0}. 1. Calcolare il gruppo fondamentale di R3 \ E. 2. Calcolare il gruppo fondamentale di R3 \ Y . Esercizio 24. Poniamo p T = {((x, y, z) ∈ R3 : x2 + y 2 − 3)2 + z 2 = 1} S 2 = {(x, y, z) ∈ R3 : x2 + y 2 + z 2 = 1} A = {(x, y, z) ∈ R3 : 1 ≤ x2 + y 2 ≤ 2 e z = 0} X = T ∪ A ∪ S 2. Osserviamo che T è l’insieme ottenuto ruotando attorno all’asse delle z il cerchio C = {(y, z) : (y − 3)2 + z 2 = 1}. 1. Dimostrare che X è connesso per archi. 2. Calcolare il gruppo fondamentale di X. 6 Esercizio 25. Poniamo S 3 = {(x, y, z, t) ∈ R4 : x2 + y 2 + z 2 + t2 = 1} C1 = S 3 ∩ {x = y = 0} C2 = S 3 ∩ {z = t = 0} X = S 3 \ C1 ∪ C2 . (1) (2) (3) 1. Calcolare il gruppo fondamentale di X. 2. Descrivere esplicitamente dei generatori di π1 (X). 3. Dire se esistono applicazioni continue f : P2 (R) → X che non sono omotope ad una applicazione costante. Suggerimento: ricordarsi della parametrizzazione ϕ : R3 → S 3 \ {(0, 0, 0, 1)} 1 ϕ(u1 , u2 , u3 ) = 2 (2u1 .2u2 , 2u3 , 1 − |u|2 ). |u| + 1 (4) (5) Esercizio 26. Consideriamo i seguenti insiemi C = {(x, y, z) ∈ R3 : x2 + y 2 = 1, |z| ≤ 1} D = {(x, y, z) ∈ R3 : x = z = 0, |y| ≤ 1} S1 = {(x, y) ∈ R2 : x2 + y 2 = 1, x ≥ 0} S2 = {(x, y) ∈ R2 : x = 0} X =C ∪D Γ = S1 ∪ S2 . 1. Calcolare il gruppo fondamentale di X e indicare un insieme di generatori. 2. Calcolare il gruppo fondamentale di Γ e indicare un insieme di generatori. 3. Sia f : X → Γ l’applicazione ( (x, y) se x ≥ 0 f (x, y, z) = (−x, y) se x ≤ 0 Dimostrare che f è continua. 7 4. Dire se f è omotopa ad una applicazione costante e se esiste un sole di f . (Γ e indica il rivestimento universale di levamento f˜ : X → Γ Γ.) Esercizio 27. Sia X = R3 \ {(−1, 0, 0), (0, 0, 0), (1, 0, 0)}. 1. Calcolare il gruppo fondamentale di X. 2. Sia T = S 1 ×S 1 il toro bidimensionale e sia f : X → T una applicazione continua. Dimostrare che f è omotopa ad una applicazione costante. Esercizio 28. Consideriamo i seguenti sottoinsiemi dello spazio tridimensionale: A = {(x, y, z) ∈ R3 : (x + 2)2 + y 2 + z 2 = 1} B = {(x, y, z) ∈ R3 : (x − 2)2 + y 2 + z 2 = 1} C = {(x, y, z) ∈ R3 : x2 + (y − 1)2 = 4, z = 0, y ≥ 1} D = {(x, y, z) ∈ R3 : x2 + (y + 1)2 = 4, z = 0, y ≤ −1} E = {(x, y, z) ∈ R3 : x = 2, z = 0, −1 ≤ y ≤ 1}. Poniamo X =A∪C ∪D∪E Y =A∪B∪C ∪D 1. Calcolare il gruppo fondamentale di X e indicare un sistema di generatori. 2. Calcolare il gruppo fondamentale di Y e indicare un sistema di generatori. 3. Può esistere un rivestimento p : E → X con E omeomorfo al toro bidimensionale T 2 = S 1 × S 1 ? Motivare la risposta. Esercizio 29. Sia S 2 la sfera unitaria in R3 . Consideriamo i seguenti sottoinsiemi dello spazio tridimensionale: A = {(x, y, z) ∈ R3 : x = y = 0, −1 ≤ z ≤ 1} B = {(x, y, z) ∈ R3 : x = 0, y ≥ 0} C = {(x, y, z) ∈ R3 : x = 0, −1 ≤ y ≤ 0, z = 0} 8 X = S2 ∪ A Y = S2 ∪ B Z = S2 ∪ B ∪ C 1. Calcolare il gruppo fondamentale di X e indicare un sistema di generatori. 2. Calcolare il gruppo fondamentale di Y e indicare un sistema di generatori. 3. Calcolare il gruppo fondamentale di Z e indicare un sistema di generatori. 4. Fra gli spazi S 2 , X, Y e Z quali sono omotopicamente equivalenti? 5. Dimostrare che ogni applicazione continua f : Y → T 2 è omotopa ad una applicazione costante (T 2 = R2 /Z2 è il toro bidimensionale). Esercizio 30. Poniamo Y := [−2, 2]×{(0, 0)}∪[−2, 2]×{(0, 1)}∪{(0, 1, 0)} e X := [−2, 2]3 \ Y . 1. Calcolare il gruppo fondamentale di X. 2. Ricordare la definizione di spazi omotopicamente equivalenti e dire se X e S 1 × S 1 sono omotopicamente equivalenti oppure no (motivare opportunamente la risposta). Esercizio 31. Siano p e q due punti distinti di R3 . Consideriamo gli insiemi Y = R3 − {p, q} A = {(x, y, z) ∈ R3 : x = y = 0, z ≥ 1} B = S 2 = {(x, y, z) ∈ R3 : x2 + y 2 + z 2 = 1} C = {(x, y, z) ∈ R3 : 4x2 + 4y 2 + (2z − 1)2 = 1} X = A ∪ B ∪ C. 1. X ed Y sono omotopicamente equivalenti? 2. Calcolare il gruppo fondamentale di X. 3. Sia f : X → P3 (R) un’applicazione continua. Dimostrare che se f non è suriettiva, allora f è omotopa ad una applicazione costante. 9 Esercizio 32. Si considerino i seguenti sottoinsiemi di R3 : A ={(x, y, z) ∈ R3 : x2 + y 2 + z 2 ≥ 1} B ={(x, y, z) ∈ R3 : z = 0} C ={(x, y, z) ∈ R3 : x = y = 0} X =A ∪ B Y =A ∪ B ∪ C. Sia x0 = (0, 1, 0). Indichiamo con T n il toro n-dimensionale. 1. Verificare che X ed Y sono connessi per archi. 2. Calcolare π1 (X, x0 ). 3. Calcolare π1 (Y, x0 ). 4. Le applicazioni continue f : X → T 3 sono tutte omotope ad una applicazione costante? Motivare adeguatamente la risposta. 5. Dimostrare che non esistono rivestimenti p : Y → T 3 . 6. Le applicazioni continue f : T 2 → Y sono tutte omotope ad una applicazione costante? Motivare adeguatamente la risposta. Esercizio 33. Poniamo A = {(x, y, z) ∈ R3 : x2 + y 2 + z 2 = 4} D = {(x, y, z) ∈ R3 : x2 + y 2 + z 2 = 1} B = {(x, y, z) ∈ R3 : x = y = 0, z ∈ [1, 2]} C = {(x, y, z) ∈ R3 : x = z = 0, y ∈ [1, 2]} Y =A∪C ∪D X = A ∪ B ∪ C ∪ D. 1. Calcolare π1 (Y ). 2. Calcolare π1 (X). Esercizio 34. Consideriamo gli insiemi A := {(x, y, z) ∈ R3 : x = z = 0} B := {(x, y, z) ∈ R3 : x = y = 0, z ≥ 0} C := {(x, y, z) ∈ R3 : z = 0, y = 1, x ≥ 0} X := R3 \ (A ∪ B) Y := R3 \ (A ∪ B ∪ C) 10 1. Calcolare il gruppo fondamentale di X. 2. Calcolare il gruppo fondamentale di Y . Riferimenti bibliografici [1] M. Manetti. Topologia. Springer. xii, 297 p., 2008. [2] E. Sernesi. Geometria 2. Bollati Boringhieri, 1994. 11