Lazio 44 Latina Oggi Mercoledì 24 Aprile 2013 ORE 21 - Teatro Moderno ORE 11.30 - La realtà museale pontina GLI spettacoli teatrali della rassegna Lievito 2013 prendono il via questa sera al Moderno di Latina con la Compagnia Donati & Olesen e lo spettacolo «Ohibó son morto» di Jacob Olesen, commedia surreale e divertente riflessione sul senso della vita, sul superamento della paura attraverso la fede nell'uomo, nella curiosità e nell'incontro. L’ingresso è libero. TERZO appuntamento della sezione «Saperi», oggi al liceo artistico di Latina (ore 11.30) il direttore della Pinacoteca civica e del museo Cambellotti, Vincenzo Scozzarella, interverrà su «La realtà museale pontina». lectio magistralis Primo grande ospite, ieri, d e ll ’anteprima di «Lievito», l’ex magistrato Gherardo Colombo torna ad essere protagonista questa mattina alle 9.30, atteso all’Itc Vittorio VenetoSalvemini dove incontrerà gli studenti per una lectio magistralis dal titolo «Legalità: un percorso educativo» Inaugurata ieri, e visitabile sino al 31 maggio, per la sezione «Arte a Latina» messa a punto in collaborazione con Mad, lo spazio Ipazia del liceo Grassi ospita «Viaggio nella Costituzione» di Pablo Echaurren. l’intervista Il mio album di famiglia Cristicchi si racconta e parla del nuovo cd che oggi presenterà a Roma CANTANTE, attore, disegnatore e scrittore. Il poliedrico talento artistico di Simone Cristicchi confluisce sempre in una costellazione poetica in grado di emozionare parla di delicati, fragili sentim e n t i e , soprattutto, riscatta le esistenze più «nascoste» ed emarginate, dalle quali emerge un’altissima dignità. Come nell’ultimo cd «Album di famiglia» che presenterà stasera alle 21 alla sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma: «E’ il mio quarto disco – spiega Simone al telefono durante le prove ed esce a tre anni e mezzo di distanza dal precedente. Anni durante i quali mi sono occupato tantissimo di teatro di narrazione, superando con ‘Li Romani in Russia’le 270 repliche, un piccolo record personale di cui vado fiero. Conseguentemente a questo spettacolo ho girato tantissimo per l’Italia ed ho raccolto tante storie, sentendo poi l’esigenza di mettere il tutto dentro questo disco per ritornare alla canzone rinnovandomi. E’ un disco con un Cristicchi abbastanza inedito dentro, ci sono molte melodie scritte al pianoforte. Ho abbandonato quasi completamente la musica elettronica ed il rap per sposare forse una modalità a me più congeniale, la grande canzone d’autore del passato. E’ un disco fatto quasi completamente dentro le mura della mia nuova casa, in un’atmosfera molto tranquilla e rilassata. Ho costruito uno studio di registrazione appositamente per il disco e le canzoni create riflettono la condizione del vivere quotidiano. Sono molto dolci e addirittura riscopro a parlare d’amore, un argomento frequentato molto poco nelle mie canzoni. Ci sono anche temi che mi interessano molto, l’ho chiamato ‘Album di famiglia’ perché mi riferisco alla grande famiglia dell’umanità a cui sono molto «Ho abbandonato quasi completamente la musica elettronica e il rap per sposare una modalità a me più congeniale, la grande canzone d’autore del passato» Il concerto stasera alla sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica affezionato. Sono gli umili, quelli che non hanno voce, che sono stati dimenticati, travolti dalla Storia. In particolare ci sono due canzoni a cui tengo molto, una si chiama ‘Laura’ ed è dedicata all’attrice Laura Antonelli che ha avuto un percorso di vita molto duro. La seconda è il titolo del mio nuovo spettacolo teatrale ‘Magazzino 18’ che racconta l’esodo degli italiani in Libia, Fiume e Dalmazia all’indomani della seconda guerra mondiale. Questa storia mi ha colpito tantissimo e canterò la canzone all’Auditorium, mentre l’opera teatrale debutterà il 22 ottobre a Trieste». Insieme a te sul palco questa sera hai invitato il Coro dei Minatori di Santa Fiora ed i Funk Off (nella foto). «Debbo l’approfondimento della musica popolare al Maestro Ambrogio Sparagna che mi ha invitato varie volte ai suoi spettacoli. E’ nata un’amicizia bellissima tra noi, poi ho scoperto questa formazione molto particolare del Coro dei Minatori di Santa Fiora e ho voluto creare un mio progetto musicale di teatro-canzone dedicato all’epopea dei minatori in Italia. Porteranno sul palco dell’Auditorium tutta la loro simpatia, sono personaggi anche molto belli da vedere oltre che sentirli cantare. Sono felice di circondarmi di tante persone che mi vogliono bene. Con loro anche i Funk Off, una travolgente marching band di 18 elementi tra fiati e percussioni con «Gente di plastica», tour vincente LA COMPAGNIA formiana «Costellazione» continua ad essere protagonista con il suo «Gente di Plastica», già Grand Prix «Migliore spettacolo» al Festival International du Théâtre Professionnel à Fès 2012 e Gran prix «Migliore spettacolo» al Festival Internazionale Faces Without Masks 2012 - Skopje, Macedonia, nonchè premio Genio 2012. Il prossimo 2 maggio, la Compagnia calcherà le scene del Politeama di Napoli per raccogliere ancora una volta l’applauso del pub- blico. «Gente di plastica» punta il dito sull'omologazione culturale, sull'incomunicabilità e sulla falsità dei rapporti umani, è uno spettacolo suggestivo e visionario che affronta i temi vivi e attuali dello strapotere dei media. La scelta di Roberta Costantini di mettersi in gioco, affrontando ancora una volta una tematica forte e polivalente, compiace e obbedisce alla sentita esigenza del particolare modo di fare teatro della Compagnia. cui è nata una collaborazione con concerti insieme, nei quali hanno totalmente riarrangiato le mie canzoni più movimentate in chiave funky. Quello di stasera sarà un concerto dove confluiranno la musica d’autore, la musica popolare, il funk, il rock, poesie e monologhi per una scaletta mozzafiato. Una grande festa per ricompensare il pubblico romano della mia assenza in questi tre anni dai palcoscenici musicali, con un concerto che spero sia memorabile». E’ più dispendioso da un punto di vista psicofisico fare l’attore o il cantante? «Il teatro mi dà forse una responsabilità maggiore, essendo praticamente da solo sul palco ho sulle mie spalle la riuscita o meno dello spettacolo, richiede una maggiore concentrazione. Nei concerti ho i miei musicisti e a volte delle spalle robuste su cui contare». In alcune tue canzoni più note parli di gente famosa, da Biagio Antonacci a Carla Bruni. Ti piace descrivere personaggi in vista? «No, preferisco parlare delle persone umili, che non hanno voce e che vengono maltrattate dalla vita e dalla Storia. Quando utilizzo il nome di un personaggio famoso lo faccio o per prenderlo in giro bonariamente o per parlare di argomenti più importanti attraverso questo escamotage, alla maniera di Rino Gaetano che cantava ‘nun te reggae più’, canzone piena di nomi di personaggi famosi per dire ben altro». Claudio Ruggiero