Articolo tratto dal numero 5-gennaio 2009- Anno II de http://www.lascuolapossibile.it Una giungla inglese a scuola Storia di uno spettacolo teatrale in lingua 2. Organizzazione Scolastica - di Parisi Serena I bambini sono tutti seduti in attesa, ansiosi che cominci lo spettacolo. Sul palco troneggia una immagine di api, una palma e dei grandissimi fiori. Le luci sono forti, proprio come a teatro, e i loro occhi già brillano. Non sanno esattamente cosa accadrà, ma la tradizione della scuola, di rappresentare uno spettacolo in lingua inglese ogni anno, li ha sempre lasciati piacevolmente soddisfatti! Ruth West, anima della compagnia teatrale TREETOP, è una splendida signora inglese che, con la sua personalità gentile ed artistica, ha saputo entrare nel cuore dei bambini anno dopo anno e diventare una figura conosciuta ed affidabile per tutti. Bleu, sua amica inglese e collega: capelli rosso fuoco ed una capacità interpretativa di ruoli vivaci senza precedenti. Mauro, suo marito, attore polivalente, mimo, agile e veloce sulla scena, ha dalla sua una simpatia ed una folta chioma di ricci che lo rendono accattivante agli occhi dei bambini al primo sguardo. Sono solo tre, quest'anno, eppure sembrano molti di più sul palco, escono, si cambiano, ritornano, ed ecco apparire l'orso dormiglione, la ragazza che esplora la giungla, la scimmia, l'uccello, la rana, la tigre e così via. "The jungle story" è lo spettacolo che vanno a rappresentare per noi. Appena rientrati dalle vacanze di Natale, Ruth è venuta ad incontrare i bambini nelle varie classi e a presentare loro le nuove canzoni, i personaggi e il vocabolario che sarà usato durante lo show. Un paio di settimane perchè io possa approfondire con i gruppi classe le tematiche, le musiche e gli esponenti linguistici, ed il gioco è fatto! Mi piace questo modo di lavorare, perchè posso mettere tutti gli alunni, senza esclusione, in grado di godersi lo spettacolo ed interagire con esso a qualsiasi età. Le musiche scelte dalla compagnia sono sempre state eccezionali, orecchiabili e divertenti, tanto da rimanere nella memoria degli alunni per tutti gli anni della scuola primaria. Anche questa volta è così. Durante le due settimane di preparazione allo spettacolo mi sono emozionata vedendo cantare in inglese e ballare bambini stranieri per cui l'italiano risulta impraticabile, alunni svantaggiati che esprimevano con il movimento le loro rabbie, cuccioli di prima che cantavano con fluidità da esperti, ed anche io mi ritrovavo a tornare a casa canticchiando i motivetti dello show! Ora sono lì che fremono, si sorprendono per ogni personaggio che appare, si spaventano quando esce lo scimpanzè che si avvicina facendo capriole e versacci, ogni volta che inizia una canzone, già alle prime note, si alzano, iniziano a ballare e a cantare padroneggiando le parole che si snocciolano dalle loro bocche con disinvoltura. E si ritrovano a parlare inglese senza quasi nemmeno accorgersene! Poi alcuni vengono chiamati sul palco ad interpretare una scena con gli attori, e così i miei bambini si ritrovano rane e serpenti in men che non si dica. Alla fine dello show sono tutti eccitati, accaldati e battono le mani contenti, salutano gli attori con confidenza e gratitudine e se ne vanno in classe. Cosa rimane di questa esperienza? Rimangono impressi nella loro memoria i vocaboli dello spettacolo, of course, le canzoni, ma anche il divertimento ed il ricordo di un giorno speciale, l'English day, interamente vissuto in un mondo anglofono in cui si sono mossi con disinvoltura. Lasciatemi aggiungere un piccolo inciso per gli adulti scettici: 7 euro possono essere pochi o tanti, dipende dal proprio punto di vista, ma dare la possibilità ai bambini, anche quelli di prima elementare, di entrare a vivere un mondo più ampio dove le culture diverse sono da conoscere con curiosità e non da temere, dove si può prendere confidenza con suoni nuovi senza imbarazzo, trovo sia fondamentale. L'anno prossimo, a settembre, sarà di nuovo un piacere aprire la posta e trovare una mail con le proposte per i nuovi spettacoli. Serena Parisi 196° Circolo Didattico Via Perazzi 46 - Roma La mail della compagnia teatrale: [email protected] Pagina: 1 di 1