Il tymbos, la stele e la barca di Caronte. L`immaginario della

Titolo: Il tymbos, la stele e la barca di Caronte. L'immaginario della morte sulle lekythoi funerarie a fondo
bianco
Autore: Elvia Giudice
Editore: L'Erma di Bretschneider
Pagine: 426 p., ill.
Anno edizione: 2015
EAN: 9788891307675
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Prodotte a partire dal 480 a.C. fino alla fine del V secolo a.C. le lekythoi funerarie a fondo bianco inaugurarono una
tradizione iconografica priva, o quasi, di precedenti, dando vita ad un vero e proprio libro della morte, ripercorsa
figurativamente nei suoi momenti topici, dalla prothesis, alla sepoltura con l'ausilio di Hypnos e Thanatos, al
viaggio verso l'Ade sotto la scorta di Hermes e/o Caronte, all'incontro dei defunti con i loro congiunti presso il
sepolcro. Tali immagini consentirono, almeno idealmente, di ripristinare antiche consuetudini e di appagare
esigenze ancestrali in anni durante i quali, l' identità politica, sociale e culturale della polis ateniese subì profonde
trasformazioni anche in relazione ai rituali funerari. Le lekythoi a fondo bianco nella loro varietà iconografica sono
testimonianza dei gravi conflitti che scossero Atene nel corso nel V secolo a.C., ma anche dei tentativi di
conciliazione messi in atto per armonizzare aspirazioni aristocratiche e realtà democratica, commemorazioni
pubbliche e ricordo privato. Destinate ai rituali funerari privati ma anche pubblici, all'interno di un corpus
d'immagini all'apparenza ripetitive, esse rivelano una stratificazione di simboli iconici che le rese adatte alle
diverse classi di cittadini le lekythoi consentirono a ciascuno di onorare e ricordare un defunto secondo il proprio
statuto e di rievocarne virtù e qualità, anche, talvolta, in opposizione all'omologazione normativa dei funerali di
stato.