Linee di indirizzo europee e azioni di Risk Management rivolte alla prevenzione degli eventi avversi in pediatria Napoli, 30 e 31 ottobre 2013 La simulazione in situ e la sicurezza del paziente Francesca Bonechi Centro di Riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali, Regione Toscana Marco de Luca Azienda Ospedaliero Universitaria AOU Meyer Firenze In quale ambito nasce la simulazione? Eventi ad alto rischio e a bassa frequenza che richiedono una specifica formazione del Team che porti ad elevata affidabilità e a minimizzare le probabilità di errore Simulatori di volo Anche in Medicina abbiamo numerosi eventi ad alto rischio e a bassa frequenza • Errori medici nel ~2% dei ricoveri – ~75% sono attribuibili a “errori del sistema “ più che a “ cattivi medici“ • Mortalità stimata (U.S.A.): 44.000 morti all’ anno • Costi stimati $ 17-29 miliardi Simulazione in medicina Asmund Laerdal con ResusciAnne negli anni 60: training nella ventilazione bocca a bocca Michael Gordon con Harvey alla metà degli anni ’70: esercitazione nell’esame obiettivo cardiovascolare SimMan G3: paziente elettronico interattivo per team-training, simulazione multimodale ad alto realismo Simulazione in medicina Ma la Simulazione in Medicina produce benefici misurabili nei pazienti reali? Results: The 74 facilities in the training program experienced an 18% reduction in annual mortality (rate ratio [RR], 0.82; 95% confidence interval [CI], 0.76-0.91; P=.01) compared with a 7% decrease among the 34 facilities that had not yet undergone training (RR, 0.93; 95% CI, 0.80-1.06; P=.59). The risk-adjusted mortality rates at baseline were 17 per 1000 procedures per year for the trained facilities and 15 per 1000 procedures per year for the nontrained facilities. At the end of the study, the rates were 14 per 1000 procedures per year for both groups. Propensity matching of the trained and nontrained groups demonstrated that the decline in the risk-adjusted surgical mortality rate was about 50% greater in the training group (RR,1.49; 95% CI, 1.10-2.07; P=.01) than in the nontraining group. A dose-response relationship for additional quarters of the training program was also demonstrated: for every quarter of the training program, a reduction of 0.5 deaths per 1000 procedures occurred (95% CI, 0.2-1.0; P=.001). Conclusion Participation in the VHA Medical Team Training program was associated with lower surgical mortality. A dose-response relationship existed between duration of eambased training (number of quarters) and surgical mortality, i.e., for every additional quarter over which training occurred, surgical mortality decreased by 0.5 per 1000 procedures (p = 0.001) Periodo di rotazione degli studenti addestrati mediante simulazione Pre-simulazione P=0.001 Incidenza di infezioni durante il periodo di permanenza degli studenti addestrati con il simulatore: 0.5 per 1000 giorni/catetere Vs 3.2 del periodo pre-simulazione Vs 5.03 nell’unità di terapia intensiva di controllo Cost Savings From Reduced Catheter-Related Bloodstream Infection After Simulation-Based Education for Residents in a Medical Intensive Care Unit Cohen, Elaine R. BA; Feinglass, Joe PhD; Barsuk, Jeffrey H. MD; Barnard, Cynthia MBA, MSJS; O'Donnell, Anna RN, BSN; McGaghie, William C. PhD; Wayne, Diane B. MD. Simul Healthc. 2010 Apr;5(2):98-102. Results: Approximately 9.95 CRBSIs were prevented among MICU patients with CVCs in the year after the intervention. Incremental costs attributed to each CRBSI were approximately $82,000 in 2008 dollars and 14 additional hospital days (including 12 MICU days). The annual cost of the simulation-based education was approximately $112,000. Net annual savings were thus greater than $700,000, a 7 to 1 rate of return on the simulation training intervention. Conclusions: A simulation-based educational intervention in CVC insertion was highly cost-effective. These results suggest that investment in simulation training can produce significant medical care cost savings. Mission del Formazione Qualità delle cure Ricerca Skill Orientamento Competenze CRM Team training Analisi di sistema e struttura Identificazione di possibili eventi a rischio Capire e ottimizzare le performance Analisi del rischio clinico Caratteristiche del • Manichini ad alta fedeltà • Crisis Resource Management (CRM) •Simulazione “in situ” Simulazione in situ definizione la “simulazione che è attuata nei reali ambienti di lavoro in cui i partecipanti svolgono la propria attività” Il consenso deve arrivare per primo dai responsabili delle strutture nelle quali si svolge la simulazione Simulazione in-situ Weinstock PH, Kappus LS, Garden A, Burns JP. Simulation at the Point of Care Training: Reduced-cost insitu training via a mobile cart. Pediatr Crit Care Med. 2008 Simulazione ad alta fedeltà “in situ” • basso costo e facile accessibilità • ridefinire i principi del CRM tra colleghi che si trovano realmente a lavorare insieme sui casi complessi • conoscere realmente gli spazi di lavoro, i dispositivi e le apparecchiature elettromedicali • identificare eventuali criticità legate agli spazi, alla logistica ed all’organizzazione del lavoro, proponendo interventi di correzione • favorire l’ inserimento lavorativo di nuovi medici e infermieri Algoritmi Flessibilità della simulazione Progetti di Ricerca Utilizzo della Simulazione in situ per identificare e correggere possibili minacce latenti alla sicurezza del paziente pediatrico in situazioni di emergenza Progetto dello studio Analisi Retrospettiva Simulazione “in situ” ad alta fedeltà 5 scenari di shock anafilattico (gruppo Pre) Schede di incident reporting Audit Reattivo Alert Report e azioni di miglioramento 5 nuovi scenari di shock anafilattico (gruppo post) Analisi dei dati Outcome primario - valutazione della gestione dell’adrenalina : - prescrizione e somministrazione - posologia - diluizione - modalità - via di somministrazione - comunicazione secondo i principi del Crisis Resource Management Outcomes secondari - valutazione primaria e secondaria del paziente - prescrizione e somministrazione di: - ossigeno ad alti flussi - soluzione fisiologica - corticosteroidi - antistaminici - comunicazione all’interno del team secondo i principi del Crisis Resource Management (non tecnical skill) Risultati Times and errors in medication management in the Pre-group Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 Gruppo 5 0 60 120 180 Ossigeno Clorfenamina Trimeton 240 300 360 secondi Adrenalina Idrocortisone 420 480 540 600 Soluzione Fisiologica 660 Times and errors in medication management in the Post-group Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 Gruppo 5 0 60 120 180 240 Ossigeno Clorfenamina Trimeton 300 360 420 secondi Adrenalina Idrocortisone 480 540 600 660 Soluzione Fisiologica N° errori -Pre N° erroriPost Variazione % prepost Posologia Modalità di somministrazione 3 0 100% 4 2 50% Diluizione 3 0 100% Via di somministrazione 1 0 100% Totale 11 2 82% Posologia Modalità di somministrazione 5 0 100% 4 2 50% Diluizione 3 0 100% Via di somministrazione 3 0 100% Totale 15 2 87% 2 0 100% Adrenalina Prescrizione Somministrazione Comunicazione Errori Pre (5 scenari) Farmaco Ossigeno Adrenalina Soluzione Fisiologica Trimeton Idrocortisone Farmaci di 2° livello Totale Totale errori complessivi Prescrizione Somministrazione Comunicazione Prescrizione Somministrazione Comunicazione Prescrizione Somministrazione Comunicazione Prescrizione Somministrazione Comunicazione Prescrizione Somministrazione Comunicazione Prescrizione Somministrazione Comunicazione Prescrizione Somministrazione Comunicazione Errori Post Variazione % (5 scenari) Pre-Post 1 1 1 11 15 2 0 0 0 3 3 3 0 0 0 3 0 0 18 19 6 0 0 0 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 3 2 0 100% 100% 100% 82% 87% 100% 100% 100% 100% 67% 83% 89% 100% 43 5 88% Totale Totale (120 possibili errori max) Prescrizione (45 possibili errori max) Somministrazione (45 possibili errori max) Comunicazione (30 possibili errori max) Errori Pre (5 scenari) Errori Post (5 scenari) Var % Pre-Post Test esatto di Fisher a una coda 18/45 3/45 83% p<0,001 19/45 2/45 89% p<0,001 6/30 0/30 100% p=0,0119 43/120 5/120 88% p<0,001 Comunicazione all’interno del team gruppo pre p=0,0119 gruppo post Tecniche di analisi del rischio METODI PROATTIVI METODI REATTIVI Si applicano dopo il verificarsi un incidente Si applicano prima che si verifichi un inconveniente Analisi proattiva •Valutare lo stato di salute del sistema prima che si verifichino inconvenienti • Svincolare l’analisi dei fattori di rischio dalla ricerca delle responsabilità individuali Analisi dei near miss •Ricevere delle lezioni “gratis” •Arrivare prima degli incidenti • Avere dati numericamente più affidabili Analisi incidentale •Ricostruire le cause •Individuare i responsabili •Capire come evitare che accada nuovamente Simulazione e Tecniche di analisi del rischio La simulazione in situ permette che una procedura normalmente impiegata nella gestione del rischio clinico, come procedura REATTIVA, si trasforma in strumento PROATTIVO Analisi proattiva •Valutare lo stato di salute del sistema prima che si verifichino inconvenienti • Svincolare l’analisi dei fattori di rischio dalla ricerca delle responsabilità individuali Analisi dei near miss •Ricevere delle lezioni “gratis” •Arrivare prima degli incidenti • Avere dati numericamente più affidabili Analisi incidentale •Ricostruire le cause •Individuare i responsabili •Capire come evitare che accada nuovamente Sfide • Trasportare, montare e smontare l’attrezzatura e i simulatori nelle stanze dove si effettuerà lo scenario • Tutto il materiale etichettato per la simulazione, disposto negli stessi luoghi di quello reale, deve essere rimosso dopo ogni simulazione in situ •Possibile mancanza di spazi per sovraffollamento di pazienti o per l’arrivo improvviso di un paziente reale Simulazione e Rischio Clinico Analisi del rischio clinico nella Simulazione offre indubbi vantaggi : 1. Permette di effettuare un’analisi di segnalazioni legate ad uno stesso scenario clinico simulato, ripetuto e “interpretato“da operatori ogni volta differenti 2. La Simulazione può permettere l’applicazione di interventi correttivi ed quindi offrire la possibilità di verificare sul campo il loro grado di realizzabilità e di efficacia. 3. Permette di valutare il rischio clinico di processi che nella realtà si mettono in atto solo eccezionalmente, ma che nelle di simulazioni possono essere più volte testati.