8 MARZO, GAZZI (ASSISTENTI SOCIALI): DEDICARLO ALLE

8 MARZO, GAZZI (ASSISTENTI SOCIALI): DEDICARLO ALLE DONNE
MIGRANTI
Roma, 08 mar 2016. (Agenparl). “ Sono le donne in questa stagione come non mai a
portare sulle loro spalle tutto il peso della tragedia delle grandi migrazioni che
scuotono l’Europa. Donne che subiscono violenze, soprusi, intimidazioni; donne
sfruttate, violate, vendute. Ma anche donne forti, decise, determinate, coraggiose.
Donne disposte a lottare per cercare un futuro migliore per se stesse e per i loro figli.
Donne spinte prima dalla disperazione e poi dalla speranza. Donne che guardano a noi
come ultimo approdo di vita. Donne che non dobbiamo deludere ma a cui, invece,
dobbiamo tendere la nostra mano ; a queste donne che, idealmente, la comunità degli
assistenti sociali italiani dedica questo 8 Marzo: per queste donne un 8 Marzo più di
speranza che di festa”. Così Gianmario Gazzi, Presidente del Consiglio nazionale degli
Assistenti sociali in occasione della Festa della Donna. “Un 8 Marzo - dice ancora Gazzi
- che ci ricorda anche come, nel nostro Paese, tutte le donne siano costrette a battersi
quotidianamente per veder riconosciuto il loro diritto all’eguaglianza di genere nel
lavoro, nelle imprese, nella istituzioni, nella società. Una parità di genere che,
realmente, ancora non c’è. Gli ostacoli frapposti dalla crisi economica e sociale fanno
pagare alle donne il prezzo più alto in termini di disoccupazione, precariato,
incertezze. Ed è sempre la donna a svolgere quel ruolo di supplenza delle istituzioni
quando si fa carico delle politiche di welfare famigliare che spesso le istituzioni non
sono in grado di erogare. Le donne, ancora oggi nel nostro Paese, pagano anche un
tributo di sangue alla violenza di genere: del tutto inaccettabile e che va fermata con
forza e senza indugio. Queste morti sono una tragedia, una piaga sociale mai guarita,
che colpisce l’intera collettività nazionale , conclude Gazzi.
8 MARZO, ASSISTENTI SOCIALI: DEDICARLO A DONNE MIGRANTI
(9Colonne) Roma, 8 mar - "Sono le donne - in questa stagione come non mai - a
portare sulle loro spalle tutto il peso della tragedia delle grandi migrazioni che
scuotono l'Europa. Donne che subiscono violenze, soprusi, intimidazioni; donne
sfruttate, violate, vendute. Ma anche donne forti, decise, determinate, coraggiose.
Donne disposte a lottare per cercare un futuro migliore per se stesse e per i loro figli.
Donne spinte prima dalla disperazione e poi dalla speranza. Donne che guardano a noi
come ultimo approdo di vita. Donne che non dobbiamo deludere ma a cui, invece,
dobbiamo tendere la nostra mano. E' a queste donne che, idealmente, la comunità
degli assistenti sociali italiani dedica questo 8 Marzo: per queste donne un 8 Marzo più
di speranza che di festa". Così Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio nazionale
degli Assistenti sociali in occasione della Festa della Donna. "Un 8 Marzo - dice
ancora Gazzi - che ci ricorda anche come, nel nostro Paese, tutte le donne siano
costrette a battersi quotidianamente per veder riconosciuto il loro diritto
all'eguaglianza di genere nel lavoro, nelle imprese, nella istituzioni, nella società. Una
parità di genere che, realmente, ancora non c'è. Gli ostacoli frapposti dalla crisi
economica e sociale fanno pagare alle donne il prezzo più alto in termini di
disoccupazione, precariato, incertezze".
(PO / red)
081341 MAR 16
8 MARZO: GAZZI (ASSISTENTI SOCIALI), DEDICARLO ALLE DONNE
MIGRANTI =
Roma, 8 mar. (Adnkronos/Labitalia) - ''Sono le donne, in questa stagione come
non mai, a portare sulle loro spalle tutto il peso della tragedia delle grandi migrazioni
che scuotono l'Europa. Donne che subiscono violenze, soprusi, intimidazioni; donne
sfruttate, violate, vendute. Ma anche donne forti, decise, determinate, coraggiose.
Donne disposte a lottare per cercare un futuro migliore per se stesse e per i loro figli.
Donne spinte prima dalla disperazione e poi dalla speranza. Donne che guardano a noi
come ultimo approdo di vita. Donne che non dobbiamo deludere ma a cui, invece,
dobbiamo tendere la nostra mano. E' a queste donne che, idealmente, la comunità
degli assistenti sociali italiani dedica questo 8 marzo: per queste donne un 8 marzo
più di speranza che di festa". Così Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio nazionale
degli assistenti sociali in occasione della Festa della Donna.
"Un 8 marzo - dice ancora Gazzi - che ci ricorda anche come, nel nostro Paese,
tutte le donne siano costrette a battersi quotidianamente per veder riconosciuto il loro
diritto all'eguaglianza di genere nel lavoro, nelle imprese, nella istituzioni, nella
società.
Una parità di genere che, realmente, ancora non c'è. Gli ostacoli frapposti dalla crisi
economica e sociale fanno pagare alle donne il prezzo più alto in termini di
disoccupazione, precariato, incertezze''.
"Ed è sempre la donna a svolgere quel ruolo di supplenza delle istituzioni quando
si fa carico delle politiche di welfare famigliare che spesso le istituzioni non sono in
grado di erogare. Le donne, ancora oggi nel nostro Paese, pagano anche un tributo di
sangue alla violenza di genere: del tutto inaccettabile e che va fermata con forza e
senza indugio. Queste morti sono una tragedia, una piaga sociale mai guarita, che
colpisce l'intera collettività nazionale'', conclude Gazzi.
(Lab/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
08-MAR-16 13:40