FAM Serie 39: Meccanica VI C. Ferrari Esercizio 1 Diffusione e parametro d’impatto Considera un protone p, che è diffuso da uno ione positivo Q, di velocità ~v∞ all’infinito (ossia molto lontano dallo ione). Sia χ l’angolo di diffusione. p ~v∞ ψ ψ χ = π − 2ψ C rmin d Q Supponiamo che lo ione sia sufficientemente pesante da poterlo considerare immobile e che l’accelerazione del protone è data da ~a = − κ 3 ~x k~xk dove O coincide con la posizione dello ione ed è uno dei due fuochi della conica. 1. Quanto vale κ? La traiettoria racchiude il fuoco? 2. Quanto vale K? Che tipo di conica è la traiettoria? Quanto vale la costante delle aree? 3. Verifica che d = a tan ψ, dove ψ = (π − χ)/2 è l’angolo tra l’asintoto e l’asse dell’iperbole. 4. Concludi che: lo ione è sulla bisettrice dell’angolo di diffusione a una distanza d= |κ| k~v∞ k2 tan χ2 per definizione la distanza d è chiamata parametro d’impatto. 5. Dimostra che rmin vale rmin = d(1 + sin χ2 ) . cos χ2 1 Esercizio 2 Diffusione ed esperienza di Rutherford 1. Un protone di velocità v∞ = 4·103 m/s è diffuso da uno ione pesante, immobile, dei carica e = 1,6 · 10−19 C. Si osserva che l’angolo di diffusione χ è uguale a 30◦ . Qual è il valore del parametro d’impatto? e quanto vale rmin ? 2. Nell’esperienza di Rutherford sulla scoperta nel nucleo atomico si è osservata la diffusione di particelle α ad opera di nuclei di oro (Z = 79). Nell’esperienza si sono rilevati anche angoli molto grandi, per esempio χ = 160◦. Supponendo che v∞ = 2 · 107 m/s quanto vale il parametro d’impatto? e quanto vale rmin ? Considerando rmin come taglia massima del nucleo atomico qual è l’ordine di grandezza di un nucleo? Confronta con quello di un atomo che è circa 10−10 m. Esercizio 3 Moto centrale Si osserva che: • il moto di un corpo è centrale di centro O; −→ • l’angolo α tra il vettore posizione ~x = OP e il vettore velocità è costante. Vefifica che l’accelerazione è data da 2 C 1 ~e , ~a = − 3 r sin α r dove C è la costante delle aree. Indicazione: Considera ~x · ~v . Esercizio 4 Leggi di Keplero generalizzate Considera il problema a due corpi in moto centrale e di massa m1 e m2 . Sia m m2 ~ = ~x ∧ µ~x˙ il µ = m 1+ m la massa ridotta, M = m1 + m2 la massa totale, L 1 2 momento angolare relativo. Dimostra che le leggi di Keplero generalizzate sono • prima legge r= L2 /µ2 , GM(1 + e cos θ) • seconda legge dA = 1 L , 2µ dt • terza legge 2 T 2 = 4π a3 . GM 2 Indicazione: Approfondisci la formalizzazione del problema a due corpi con forza centrale. Osservazione: Le leggi scoperte da Keplero sono in realtà solo approssimativamente corrette, esse hanno permesso di ottenere la legge della gravitazione di Newton, a partire dalla quale è possibile derivare a posteriori le leggi di Keplero generalizzate! Il fatto che leggi “approssimative” hanno condotto alla legge fondamentale della gravitazione è da ricondurre al fatto che la massa del Sole e molto più grande di quella dei pianeti cosicché M ≈ mS e mP è trascurabile. Esercizio 5 Massa del satellite Io di Giove Il periodo orbitale del satellite Io di Giove è di 1,77 d = 1,53 · 105 s, si osserva che il semi-asse maggiore è a = 4,22 · 108 m. Supponendo che la massa di Io è trascurabile rispetto a quella di Giove, determina la massa di Giove. 3