IL PREMIO NOBEL HA PRESO L'AIDS 1986 ­ Apr ile ­ Nasce la sigla HIV (Human Immunodeficiency Virus, l'attuale nome del virus dell'AIDS) che è stata scelta da un comitato indipendente in sostituzione delle sigle LAV e HTLV­III nell'ambito dell'accordo in preparazione tra Stati Uniti e Francia (New York Times 10.04.87, Science 9.5.86). fl patto AIDS USA­Fr ancia ­ 31 mar zo 1987 ­ L'ultimo giorno del mese di marzo 87 Reagan e il primo ministro francese Jacques Chirac hanno firmato un accordo tra USA e Francia per coordinare le ricerche sul virus dell'AIDS, per l'educazione dei paesi sottosviluppati e per la spartizione delle royalties. L'accordo, che pone termine ad una controversia nata nell'83, è insolito, dice il giornale,ed è eccezionale negli annali delle dispute sulle priorità scientifiche. E naturalmente è segreto. La Cr onologia ­ All'accordo è allegata una minuziosa cro­ nologia degli avvenimenti relativi alla scoperta del virus, che è stata firmata da Gallo e da Montagnier e serve a legittimare l'ac­ cordo stesso e a stabilire diritti e precedenze. La cronologia parte dal 1970. Nella cronologia è scritto che l'idea dell'AIDS nacque presso il CDC, l'ente federale americano delle malattie infettive, e il dottor Robert C. Gallo è indicato come colui che per primo suggerì che questa nuova malattia era probabilmente causata da un retrovirus. Fin qui tutto bene: i fatti desunti dalle pubblicazioni scientifiche, confermano la cronologia. Poi i fatti dicono una cosa e la cronologia un'altra. La storia dell'AIDS è diversa dal racconto che hanno scritto. La cronologia infatti prosegue dicendo che questa idea che l'AIDS è causato da un virus venne a Gallo nel febbraio dell'83, ma questa è una bugia. Già a settembre dell'82, ossia cinque mesi prima, il settimanale Nature aveva pubblicato che: "Robert Gallo del National Cancer Institute sta studiando i pazienti di AIDS in funzione del virus HTLV perché il virus HTLV ha una simpatia per i T­linfociti, e perché è endemico dei Caraibi". Del resto non c'è niente di strano nel fatto che nell'82 Gallo studiasse il virus che lui stesso aveva scoperto due anni prima. Ma perché hanno affidato alla storia una bugia? La scoperta del virus di Gallo è ritardata fino alla primavera dell'84 per far posto a Montagnier. Lue Montagnier arriva sulla scena nel mese di maggio 83 con un documento pubblicato nel numero del 20 maggio del setti­ manale Science in cui si legge che dalle glandole linfatiche di un malato di linfoadenopatia è stato isolato materiale che potrebbe essere interpretato come un nuovo virus. Tutto qui. Una scoperta che a tutti i laboratori del settore capita di fare continuamente e che solo eccezionalmente supera il vaglio delle prove. Nella vertenza con il governo degli Stati Uniti Montagnier ha sostenuto che il nuovo virus e i virus HTLV­I e II di Gallo sono diversi, e che il suo è il vero virus dell'AIDS, mentre quelli di Gallo non lo sono. Su questa differenza gli avvocati di Monta­ gnier hanno basato la vertenza, e le loro tesi sono state accet­ tate. Come è stata presentata al pubblico questa storia? Quando il New York Times ha dato la notizia della firma dell'accordo ha riassunto così la vicenda: "A maggio dell'83 il gruppo di lavoro dell'Istituto Pasteur (ossia Montagnier) pubblicò nella rivista scientifica Science uno studio in cui mostrava di aver isolato ed identificato un retro­virus diverso da HTLV­I e HTLV­II. Il virus, preso da un paziente con le glandole linfatiche gonfie, fu in seguito chiamato LAV dal gruppo dell'Istituto Pasteur. Le glandole linfatiche gonfie possono essere un sintomo precoce di AIDS. Nel settembre 83 il gruppo del dottor Montagnier rendeva nota con lo stesso mezzo la scoperta del LAV in pazienti con AIDS" (NYT 4.1.87). Negli accordi tra gli Stati Uniti e la Francia la monografia di Montagnier pubblicata in Science nell'83 è fondamentale, ed è proprio su questo documento che formalmente si basa il patto che i due governi hanno stretto per gestire l'AIDS a livello mondiale. Sotto la mano di Abramo sta il Sette Redentore, Nicodemo rettore dei giudei che venne di notte a Gesù, ai suoi piedi nel Sep­ pellimento. Il Veniente di notte è Dio nel Corano (Bonetti, pag 621) e nel testo della sura del Veniente di notte (LXXXVI) ce la radice dell'AIDS: Gallo a destra e Montagnier. 9 II giorno in cui verranno provati i segreti 10 allora (l'uomo) non avrà alcun soccorritore. 16 Certo essi tendono insidie contro di me 17 Ma io tenderò' un'insidia contro di loro. L' insidia = in AIDS è la dimostrazione che quelli dell'anagramma la Diaspora = parola AIDS hanno avvelenato milioni di persone con il mercurio. La firma dell'insidia è di questi anagrammi: l' E asy nome di A = io la mente Cina e Gatto o Monta gnier = Golem Londr a el sino A. E Gallo come ha reagito? Invece di opporsi ferocemente all'intruso, Gallo ha addirittura aiutato Montagnier. Se pren­ diamo quel numero di Science del 20 maggio 83 vediamo che insieme all'articolo di Montagnier ci sono due articoli di Gallo in cui questi sostiene che esistono diversi tipi di virus HTLV, almeno due, e che lui non è più tanto sicuro che il suo virus HTLV sia il vero responsabile dell'AIDS. Il suo virus forse arriva come conseguenza della malattia, dice adesso Gallo: "Forse è una infezione opportunista". Secondo la cronologia ufficiale ci viene chiesto di credere in queste verità: Gallo ha scoperto il vero virus dell'AIDS solo nell'84, un anno dopo Montagnier, ed è il virus HTLV­III; II virus che Gallo aveva scoperto nell'80 e su cui il CDC stava lavorando dal 78 era un falso virus dell'AIDS, ossia eviden­ temente non dava AIDS; Solo successivamente Gallo si sarebbe reso conto che il virus HTLV­III, da lui scoperto nell'84, era uguale a quello che Mon­ tagnier aveva scoperto nell'83. Queste affermazioni sono firmate da entrambi gli scopritori, e fanno parte della cronologia ufficiale dell'AIDS allegata al patto USA ­ Francia. Come ha fatto Montagnier nell'83 per documentare che il suo incerto virus era "chiaramente diverso" dal virus HTLV che Gallo aveva presentato tre anni prima? Ha detto una bugia. Montagnier non ha mai documentato questa differenza così cruciale tra i vari virus HTLV, e oggi esiste la certezza che non avrebbe mai potuto farlo. Infatti Montagnier ha avuto queste informazioni personalmente dallo stesso professor Gallo. Questa affermazione, che sembra incredibile, è dello stesso professor Montagnier e si trova tra le note della sua ormai famosa mo­ nografia dell'83, allegata per la storia al patto tra USA e Francia: "So che esistono differenze tra i vari virus HTLV perché le ho ap­ prese da una comunicazione personale del professor Gallo". E Montagnier come ha risolto il problema di far riprodurre in laboratorio il suo virus, visto che nessuno al mondo ci riesce? Non l'ha risolto, e Science informa che anche Montagnier ottiene i suoi pezzi di virus dal laboratorio del professor Gallo. Quindi Gallo e Montagnier hanno detto entrambi il falso, sono complici, e per l'esistenza del virus dell'AIDS siamo ancora una volta ricondotti a credere alla parola di Gallo, il quale però adesso ha come garante il potere mondiale. Se non avessimo in mano la copia di Science del 20 maggio 83 con 5 (cinque) articoli contenenti tutte, ma proprio tutte, le bugie che ancora oggi si ripetono per coprire lo sterminio dei negri, dei drogati e degli omosessuali, e dove il nome di R. C. Gallo compare almeno 30 volte, non ci sentiremmo così sicuri. Tratto da Le Carte dell'AIDS, il dossier che ha fermato l'AIDS nel 1987.