“L’equilibrio della funzionalità visiva come base del benessere” Mario Mizzoni Optometrista [email protected] L'optometria è una professione non medica fondata su conoscenze fisiche e biologiche. Ha come obiettivo il trattamento dei problemi funzionali della visione, dei difetti visivi con mezzi ottico-fisici ed, in genere, il miglioramento delle funzioni visive. con tecniche non mediche, escludendo cioè l'uso di farmaci e di interventi chirurgici. L’optometrista è il professionista che esamina il processo visivo nei suoi aspetti funzionale, comportamentale, cognitivo, con metodi oggettivi e soggettivi, avvalendosi delle leggi dell’ottica fisica, della fisiologia oculare, dell’optometria e di tutti i mezzi strumentali utili che l’innovazione tecnica mette a sua disposizione. Lo scopo è quello di determinare e prescrivere la soluzione ottica o funzionale (Visual Training) per il consolidamento ed il miglioramento dell’efficienza visiva; ad esclusione delle patologie trattate per competenza dal medico oftalmologo. Nel mondo, è sviluppata nei paesi di cultura anglosassone, e in moti paesi europei esistono corsi, in genere universitari, in optometria, dove l’optometrista lavora in autonomia professionale. Optometria: è la scienza della visione La visione è una attività cui partecipa la totalità dell’organismo, è considerata come il risultato di uno sviluppo multisensoriale. Il ruolo più importante in tale sviluppo è dato dalle attività motorie le basi della visione sono quindi motorie, grossolane prima e fini successivamente. Vista e Visione Per VISTA (innata) si intende l’abilità di riconoscere un semplice stimolo luminoso per poi trasformarlo in stimolo nervoso; “misurare la vista” significa riconoscere un oggetto, un simbolo, ad esempio una letterina di date dimensioni, ad una certa distanza (acuità visiva); acquisire informazioni attraverso i propri occhi (vedere i famosi 10/10). La VISIONE (appresa) è un insieme di abilità visive. La visione è l’abilità di identificare, elaborare e capire quello che si vede. Per “abilità visive”, perciò , si intendono varie competenze visive di ordine: discriminativo, oculomotorio, binoculare, accomodativo, visuospaziale, visuo-motorio, visuo-percettivo……. Vista e Visione La funzione visiva, è inseparabile dal totale sistema d’azione dell’organismo. A questo proposito Arnold Gesell, insigne studioso dell’età evolutiva, nel 1949 scrive: “La visione non è una funzione indipendente, separata: essa è profondamente integrata con il totale sistema d’azione del bambino, la sua postura, le sue capacità manuali e la sua coordinazione, le sue abitudini motorie, la sua intelligenza e perfino con i tratti della sua personalità”. Sensibilità luminosa Fotorecettori Lenti ed energia luminosa Sviluppo visivo Inizialmente nel bambino il senso più importante è quello più semplice, più arcaico: il gusto. Gradualmente assumono importanza anche quelli più complessi, fino alla vista. Quest’ultima, nel tempo, si sviluppa e si rafforza nel senso dominante e più importante: la VISIONE. I muscoli oculari Occhio - Visione Esterocettore vie sensoriali, refrazione, lenti Propriocettore recettori muscolo-tendinei, disturbi della binocularità la visione è propriocettiva informa il corpo attraverso appunto l’informazione visiva e quindi dovuta all’elaborazione della vista, e alle vie oculo-cefalogire Le abilità visive Fissazione Inseguimento Saccadi Convergenza Divergenza Integrazione Centro/Periferica Binocularità Accomodazion e/ Flessibilità Coordinazione Motoria e Visione Acutezza Visiva Abilità VisuoPercettive L’equilibrio Visivo Saccadi Fissazione Saccadi Integrazione Centro/Periferica Accomodazione/ Flessibilità Acutezza Visiva Inseguimento Convergenza Divergenza Binocularità Coordinazione Motoria e Visione Abilità VisuoPercettive Coordinazione Motoria e Visione Abilità VisuoPercettive Visione è movimento L’atto visivo, fin qui descritto, determina la preparazione di quello motorio La motricità del corpo, viene influenzata dal sistema visivo, che è fortemente rappresentato a livello cerebrale, perché 4 su 12 n.c. sono direttamente implicati nella visione, ed altri lo sono in modo indiretto, ma sempre, sensibili ai cambi posturali. Se il sistema visivo è efficiente incrementa la funzione motoria e le performance. Se non funziona bene non è inerte, ma crea interferenze motorie, cognitive, posturali….. Visione è movimento Il sistema oculo-cefalogiro, dimostra che la testa è il collo sono normalmente al servizio dell’occhio, e del sistema visivo, poiché hanno priorità di mantenere l’immagine sulle fovee, anche in movimento. Così come il sistema visivo e l’occhio possono subire adattamenti in caso di alterazione dei muscoli del collo e cervicali, ma anche in merito alla funzione occlusale dell’ATM. Per fare ciò utilizza le abilità visive descritte, nella quantità e qualità, in possesso della singola persona. Visione è movimento Un disturbo funzionale del sistema visivo può quindi avere effetti sull’apparato stomatognatico attraverso il sistema oculo-cefalogiro e viceversa un disturbo dell’apparato stomatognatico può determinare un problema neuro-muscolare sul sistema oculomotore. Baron e Meyer descrissero per primi le relazioni tra l’apparato stomatognatico, il sistema dei muscoli estrinseci oculari ed il rachide cervicale descrivendo la VIA OCULOCEFALOGIRA VIE VESTIBOLARI E CONTROLLO DEL MOVIMENTO I segnali vestibolari vanno ai muscoli extraoculari per correggere la direzione degli occhi e ai muscoli del collo per correggere la posizione della testa V.O.R. 17 Equilibrio Per i motivi descritti, tornando al concetto di equilibrio; un buon equilibrio del sistema visivo determina una buona visione e un miglior…. …..benessere generale: postura, psiche, lavoro, scuola, attività sportive……miglior efficienza e minori costi sociali. GRAZIE DELL’ATTENZIONE !!! [email protected]