Hystrix, It. J. Mamm. (n.s.) supp. (2005)
V Congr. It. Teriologia
PRESENZA DEL LUPO SULLE ALPI LIGURI
GAVAGNIN P.1, ZANELLA S.2, NICOSIA E.3, CALVI G.4, LAURA L.2,
VALFIORITO R.5
1
corso Garibaldi 60, 18038 Sanremo; Tel.: 0184570303; E-mail: [email protected]
2
Ufficio PTC-Parchi, Amministrazione Provinciale di Imperia; Tel.: 0183704337
E-mail: [email protected]
3
Regione Liguria, Assessorato all’Ambiente, Politiche dello Sviluppo Sostenibile
E-mail: [email protected]
4
Corpo di Polizia Provinciale, Amministrazione Provinciale di Imperia, viale Matteotti
147, 18100 Imperia; Tel.: 01837041; Fax 0183 704318, Imperia
5
corso Verbone 199, Soldano, Imperia; E-mail: [email protected]
La presenza del Lupo Canis lupus sulle Alpi Liguri è stata documentata a partire dal 1997.
Da questo anno in poi sono stati raccolti dati che sono confluiti nel progetto “Biodiversità
sulle Alpi Liguri”, finanziato dalla Regione Liguria (come Obiettivo 2 Misura 6B) e gestito
dall’Amministrazione Provinciale di Imperia. L’area su cui è stata svolta la ricerca è quella
delle Alpi Liguri e si estende per circa 300 km2. Scopo dell’indagine è stato quello di valutare la presenza della specie, differenziando se si trattava dell’uso del territorio da parte di
un branco transfrontaliero o, viceversa, di animali più “stanziali”. Il metodo di studio è consistito nell’individuazione dei segni di presenza (escrementi, impronte e piste, resti di predazione) percorrendo transetti due volte per stagione. I dati sono stati inseriti in un sistema
GIS unitamente a quelli relativi alla presenza di ungulati selvatici, alla zonazione e alla
distribuzione sul territorio del bestiame domestico e degli alpeggi, all’estensione e ripartizione della superficie boscata. Sono stati valutati anche i dati emersi dall’inchiesta storicoetnografica condotta in parallelo nell’ambito del progetto. Dal 1999 sono state eseguite sessioni di wolf-howling trasmettendo ululati registrati in stazioni prestabilite. I risultati sono
stati positivi nel 78% dei casi; il maggior numero di risposte è stato registrato quando gli
ululati indotti erano eseguiti appena prima dell’alba. Dal 2002 è emersa dai segni di presenza riscontrati una maggiore presenza della specie in un’area di circa 120 km2. L’area in
questione comprende una superficie boscata coincidente con la ZPS (Zona di Protezione
Speciale) di Sciorella (IT 1314678) dove è presente una ricca fauna ungulata. Allo scopo di
valutare la presenza di siti di tana o di rendez-vous e di cuccioli, sono state eseguite sessioni di wolf-howling diverse dalle precedenti, ovvero eseguite nel bosco in modo localizzato.
La stima che si ritiene probabile è quella di 3-4 lupi nell’area di studio a partire da un nucleo
familiare iniziale di due animali.
Si ritiene che questo branco sia stanziale nella parte montana delle Valli Argentina e
Arroscia, per una superficie di circa 290 km2, e che abbia la zona principale di presenza tra
le due valli.
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