Armonia è una bellissima parola di origine greca, il cui antico significato è unione, accordo. In musica, l’armonia è l’intreccio ordinato di diverse voci. Non si può armonizzare ciò che è uguale ma solo ciò che è diverso. Ed è proprio l’incontro del diverso a generare la Bellezza. L’armonia è al tempo stesso il motore e il messaggio dei Concerti Erasmus del Conservatorio di Salerno. In un tempo in cui accoglienza, integrazione e dialogo sono diventati concetti complessi, ai quali un’Europa in difficoltà non riesce sempre a dare concretezza, l’armonia che ci muove sembra acquistare un valore politico: uniamo attraverso l’armonia della musica ragazzi provenienti da tutto il mondo. Schiacciata tra la paura di minacce fondamentaliste e l’insostenibile pena di migliaia di profughi, talvolta l’armonia tra i popoli finisce per essere sacrificata ai piedi di un muro di frontiera. Contro ogni muro, contro ogni forma di chiusura, sfidando ogni paura, legittima o meno, l’armonia della musica continua a unire culture e popoli. L’Ufficio Relazioni Internazionali del Conservatorio di Salerno promuove, ormai da anni, numerose iniziative incentrate su una politica di apertura e scambio con giovani musicisti provenienti da tutto il mondo. Con i Concerti Erasmus non solo facciamo produzione artistica di qualità, ma incoraggiamo coscientemente la cultura dell’integrazione e del dialogo. Nel corso di queste serate si alterneranno sul palco diversi gruppi da camera, composti da tanti giovani studenti di diversa provenienza, giunti a Salerno grazie al programma Erasmus+ o attraverso un diverso percorso di mobilità. L’inserimento di questi giovani talenti nel tessuto vivo degli studenti del conservatorio è stato realizzato grazie al lavoro di numerosi docenti del Martucci ed in particolare grazie ai maestri Francesca Taviani e Anna Bellagamba, insegnanti di musica da camera che in questi mesi hanno lavorato alla realizzazione dei brani in programma stimolando un fecondo dialogo fra studenti italiani e stranieri. Con la loro musica questi giovani ambasciatori di cultura portano nel cuore della città di Salerno un importante messaggio di cooperazione, con la convinzione che il potere impalpabile della musica possa abbattere qualunque frontiera. Margherita Coraggio Ufficio Relazioni Internazionali Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci Ufficio Relazioni Internazionali in collaborazione con Associazione Bottega San Lazzaro CONCERTI ERASMUS CHIESA DI SANT’APOLLONIA SALERNO, VIA SAN BENEDETTO via Salvatore De Renzi 62 – Salerno info: tel +39 (0) 532 231977 www.consalerno.it GIOVEDI 28 E SABATO 30 APRILE 2016 ORE 20:00 ingresso libero GIOVEDI 28 APRILE R. Schumann dal Quintetto op. 44 SABATO 30 APRILE L. van Beethoven Allegro brillante In modo d’una marcia Scherzo. Allegro vivace Aleandro Giuseppe Libano: pianoforte Giovanna Faino, Valentina Palmieri: violini Pasquale Colabene: viola Sharon Viola: violoncello J. Mouquet Italia Fiorentino: soprano Sabrina Lamberti: mezzosoprano Pasquale Cardenia: pianoforte Jacopo Minelli: violino Francesca Giglio: violoncello La flûte de Pan Pan et les bergers Pan et les oiseaux Pan et les nymphes L. van Beethoven F. Schubert Aufenthalt R. Schumann da Dichterliebe op. 48: Sonata op. 17 Allegro moderato Poco Adagio, quasi Andante Rondo. Allegro moderato Cristian Suárez Guerra: flauto Pavlína Bonková: pianoforte Stefano Cardiello: corno Ilaria Capaldo: pianoforte E. Satie La Diva de l’Empire Petya Petrova: soprano Roberta Masullo: pianoforte Hör' ich das Liedchen klingen G. Verdi Folksongs Farewell bliss Faithful Johnie Sally in our alley The chase of the wolf In solitaria stanza Michela Rago: mezzosoprano Qian Fang Wei: pianoforte M. Glinka Trio pathétique Allegro moderato Scherzo. Vivacissimo Largo Allegro con spirito Francesco Fermati: pianoforte Fabrizio Fornataro: clarinetto Francesca Giglio: violoncello Nel meraviglioso contenitore di profumi e colori che era la Salerno medioevale, in cui ci riporta la fiera del Crocifisso, ove, liberamente, senza forzature e violenze, la civiltà cristiana, ebraica, ed araba riuscirono sapientemente ad amalgamarsi in campo culturale, allargandosi alla Spagna e ad altre terre d'Europa la musica, tra le altre arti e scienze, si arricchì dalla fusione di culture diverse ed importanti. La ritrovata Salerno medievale lancia l’invito, affinchè la musica e la cultura possano essere l’attività principale di una nuova e buona società di pace, attraverso i giovani musicisti di Erasmus, ospiti del Conservatorio “G.Martucci”, i quali sui leggii condividono il ritmo e il suono di tutte le culture del mondo, quasi a rievocare il Cicerone del De Republica ,"Quell'armonia che i musici dispiegano nel canto si può paragonare, per quanto riguarda la città, alla concordia". I programmi dei due concerti, saluteranno proposte di raro ascolto, quali “La flute de Pan” composta da Jules Mouquet nel 1906, una visione nella natura viva dominata dal dio Pan, in cui le mirifiche sonorità del flauto trovano espressione in cellule e moduli dalle cromatiche inflessioni, passando per un florilegio dagli Scottisch & Irish Lieder di Ludwig Van Beethoven, che su temi semplici denunciano la mano del grande musicista, e l’ esecuzione della sonata per corno e pianoforte op.17, dello stesso autore, che lascia da parte le formule venatorie abituali, per approdare ad un clima saturo di intima effusività. A completare la colonna sonora di questa manifestazione, lo Schumann del Quintetto op.44, lieder della tradizione romantica e ancora il Verdi di “In solitaria stanza”, l’umorismo di Satie, e finale con il Trio Pathétique di Mikhail Glinka, un dialogo ricco di insistiti e, quasi teatrali contrasti, tra pianoforte, clarinetto e violoncello. Olga Chieffi