Appunti di "Meccanica Razionale" Enrico Negossi Appunti di Meccanica Razionale ✗ Come si fa a capire se 3 vettori formano una base? La matrice formata da questi vettori ha determinante non nullo. I 3 vettori sono linearmente indipendenti, ovvero la matrice ha rango 3. ✗ Prodotto scalare tra vettori ⋅ ∣⋅∣v ∣⋅cos u v =∣u u k=1 i⋅i =j⋅j= k⋅ k⋅ i =0 i⋅j=j⋅k= v ∣= u2x u2y u2z ∣u ✗ Prodotto vettoriale ×v =w u è un vettore libero. w dove Il modulo di è: w u ∣⋅∣ ∣w∣=∣ v∣⋅sin v u Braccio è perpendicolare al piano contenente La direzione di w Il verso si individua con la regola della mano destra. ×u w× v =− v ∣ e u v Ossia il prodotto vettoriale è anticommutativo ∣ i j k × ∣u v∣= x u y u zu x v y v zv ✗ Volume del parallelepipedo formato da 3 vettori ∣ ∣ u x u y uz u × v ⋅w= v x v y v z w x w y wz Se 2 di questi vettori sono paralleli tra loro allora il prodotto misto (ossia il volume) è nullo. Pagina 1 http://members.xoom.it/negossi Appunti di "Meccanica Razionale" ✗ Enrico Negossi Momenti rispetto a un punto (“polo”) O, il Dato un vettore applicato P , v v rispetto a O è dato da: momento di P , =P−O× M v O Il momento è un vettore libero. '≠M O '≠O⇔ M O O Come varia il momento a seconda del polo scelto? '=P−O'× v =P−O× v −O '−O× ×O '−O M v =[P−O−O'−O]× v v =M O O '=M M O O v ×O '−O ✗ Sistemi di vettori applicati S= {P1 , v1 ,P2 , v2 ,... ,P3 . v3 } Il risultante è la somma dei vettori liberi v v ... v ≡∑ v R= 1 2 n i Il momento di S rispetto al polo O è dato da: S =p −O× v P −O× v ...P −O× v = P −O× v M O 1 1 2 2 n n ∑ i i S R×O'−O MSO '=M O S =MS ⇔ R =0 M O O' ✗ Coppia di vettori applicati } S= {P1 , v ,P2, −v R=0 M=P 1 −P 2 × v Pagina 2 http://members.xoom.it/negossi Appunti di "Meccanica Razionale" ✗ Enrico Negossi Momento assiale su r e un punto Data una retta r, un versore u assiale di S rispetto a r è dato come segue: O∈r , il momento S= u S ⋅M M r O La definizione è indipendente dalla scelta di O in r. Proviamo a prendere un altro punto O' sempre appartenente ad r: S R×O'−O]= S u ⋅MSO '= u ⋅[ M ⋅M ⋅[ R×O'−O] u u O O dove l'ultimo addendo è nullo poichè Quindi ∥ O'−O u S ⋅MSO'= u ⋅M u O Il momento assiale rispeto ad un punto P al di fuori della retta r è sempre nullo. S=u S = u ⋅M ⋅[P−O× M v ]=0 Poichè r O ✗ P−O ∥ v Sistemi equivalenti 2 sistemi S e S' di vettori applicati si dicono equivalenti se: R ' 1. R= S =MS' ∀ polo O 2. M O O Proprietà: se due sistemi S e S' hanno lo stesso Risultante e se esiste un polo “O” rispetto al quale essi hanno lo stesso Momento, allora S e S' sono equivalenti. Dimostrazione: Ipotesi: R ' R= S =MS ' ∃ O t.c. M O O prendiamo un qualsiasi punto Q diverso da O. S =M S R ×Q−O=MS 'R '×Q−O=MS ' M Q Pagina 3 O O Q http://members.xoom.it/negossi Appunti di "Meccanica Razionale" ✗ Enrico Negossi Invariante scalare S M I=R⋅ O Proprietà: L'invariante scalare non dipende dal polo Dimostrazione: S R×O'−O]= S R⋅[ MS =R⋅[ M M R ×O'−O] R⋅ R⋅ O' O O ma l'ultimo addendo è nullo poichè S MS =R⋅ M quindi R⋅ O' ∥R R O S =MS∥ MS⊥ M O O O S =R⋅ M M ∥ R⋅ M ⊥ I=R⋅ O O O ma l'ultimo addendo è nullo poichè i due vettori sono paralleli, quindi: ∥ I=±RMO il segno va a seconda che R e M ∥ siano concordi o discordi. Proprietà: Poichè I è indipendente dal polo, anche M ∥ è indipendente dal polo. Ossia pur cambiando polo scelto, il Momento parallelo è sempre lo stesso. Il Momento minimo è rappresentato dal Momento parallelo. Se I=0 (e e R M ∥ non entrambi nulli) ci sono due casi: =0 a) R S'={una qualsiasi coppia con momento uguale al momento di S} O∈A ossia il sistema è composto dal solo R b) M ∥ S'=O , R c Ci sono dei casi nei quali si può subito determinare che I=0 a) S = {sistema di vettori applicati giacenti tutti nello stesso piano } (si chiama anche sistema piano di vettori applicati) b) S ∥ = {sistema di vettori applicati tutti paralleli ad una stessa direzione} Pagina 4 http://members.xoom.it/negossi Appunti di "Meccanica Razionale" ✗ Enrico Negossi L' Asse Centrale L' Asse Centrale è il luogo geometrico dei punti rispetto ai quali il momento è minimo (ossia rappresentato dalla sola componente parallela). S ∥ R P∈Ac ⇔ M P Occorre imporre che il prodotto vettoriale tra S=0 ×M R e R S sia nullo. M P P S R S R M ×P−O]=R ×M ×[ R ×P−O]=0 R×[ O O c a c poichè a × b× = a ⋅c b− ⋅b S 2 ×M [ R⋅P−O] −R P−O=0 R R O P−O= S M R× O R 2 R⋅P−O R R= P 2 R (P-O) è il vettore posizione del generico punto P appartenente all' insieme Ac è indipendente da P, ed è un vettore posizione. • P Invece è uno scalare, quindi il secondo addendo identifica che • Ac è una retta che passa per ed è parallela ad R ✗ Centro e Baricentro Se ho un sistema di vettori paralleli e concordi posso individuare un centro C: N ∑ v i Pi−O C−O= i=1 R Proprietà: • C è un punto di Ac ∥ • MC =0 • Se ruoto tutti i vettori di uno stesso angolo, l' Asse Centrale ruota attorno al Centro. Se il sistema è continuo, allora il Centro prende il nome di Baricentro, e si calcola come segue: ∫ P P−OdV G−O= V Pagina 5 m http://members.xoom.it/negossi Appunti di "Meccanica Razionale" Enrico Negossi e le sue componenti sono: • • • 1 ∫ x dV m V P 1 Y G = ∫ P y dV mV 1 ZG= ∫ P z dV mV X G= Un sistema continuo è detto omogeneo se la densità è contante. Proprietà: • se la figura è omogenea e possiede un asse di simmetria allora il Baricentro sta su quell' asse; • Se la figura omogenea ha 2 assi di simmetria, G sta nell' intersezione degli assi. ✗ Momenti d'Inerzia a) Sistema discreto n Ir =∑ m i 2i i=1 dove mi è la massa del punto i-esimo e stesso punto dalla retta r. i è la distanza normale dello b) Sistema continuo 2 Ir =∫ P P dV V Dove P è la funzione che descrive il valore della densità di massa in funzione del punto P scelto. P invece è la funzione che descrive la distanza del punto P da r. V è il dominio di integrazione, ossia l'area della figura se essa è bidimensionale oppure il volume se essa è tridimensionale. Naturalmente se la densità è costante, allora l'integrale prende la seguente forma: 2 Ir =∫ P dV V Pagina 6 http://members.xoom.it/negossi Appunti di "Meccanica Razionale" ✗ Enrico Negossi Momento d'inerzia di un sistema rispetto a una qualsiasi retta passante per l'origine Prendiamo sulla retta r il versore = , , u espresso nella seguente forma: u La distanza del generico punto P è esprimibile nella forma ×P−O∣ =∣u 2 ×P−O∣2= zP− y P 2 x P− zP 2 y P − x P 2 =∣u Sviluppando i quadrati si ottiene: 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 = y z z x x y −2 xy−2 yz−2 zx Infine, inserendo 2 nella definizione di momento d'inerzia, si ha: Ir =∫ y 2z2 dV 2∫ x 2z2 dV 2∫ x 2y 2 dV 2 V V V −2 ∫ xy dV−2 ∫ xzdV−2 ∫ yzdV V V V che con opportune sostituzioni diventa: Ir =A 2B 2 C 2−2 A ' −2 B ' −2 C ' Dove A,B,C sono rispettivamente i momenti d'inerzia rispetto ad x,y,z e A',B',C' sono chiamati prodotti d'inerzia. Alcune proprietà: • se la figura giace su un piano, C=A+B e A'=B'=0 • se inoltre, oltre ad essere piana, l'origine degli assi sta nel baricentro, allora anche C'=0 ✗ Ellissoide centrale d'inerzia uscente da O, si può trovare un punto Qn giacente 1 n sulla stessa avente modulo ∣OQ ∣= n Ir di coseni direttori , , su ogni n-esima Prendendo il versore u retta si possono trovare le componenti x,y,z. per ogni retta x=∣OQ∣= Ir r n y=∣OQ∣= Ir x=∣OQ∣= Ir Di conseguenza si ha che: 2 2 2 2 2 2 =Ir x =Ir y =Ir z Pagina 7 http://members.xoom.it/negossi Appunti di "Meccanica Razionale" Enrico Negossi Sostituendo questi valori nell'equazione del momento d'inerzia vista nel paragrafo precedente, si ottiene: 2 2 2 Ir =Ir Ax By Cz −2 A ' yz−2 B ' xz−2 C ' xy ossia, semplificando: 2 2 2 Ax By Cz −2 A ' yz−2B' xz−2C ' xy−1=0 Questa equazione esprime il luogo geometrico dei punti aventi distanza 1 dall'origine. Irn La figura in questione è un ellissoide chiamato “Ellissoide d'inerzia di S rispetto ad O” L' ellissoide d'inerzia serve per poter calcolare graficamente i momenti d'inerzia. La forma canonica di una quadrica è quella nella quale i termini misti scompaiono. Se l' ellissoide è espresso nella sua forma canonica, allora il sistema di rifermento Oxyz individua le direzioni principali d' inerzia. L'unico modo perchè l' ellissoide sia simmetrico rispetto ai 3 piani coordinati è che l' ellissoide sia espresso nella forma canonica. ✗ Teorema di trasposizione (o teorema di Huyghens) Ir =Ig ma2 Tra tutte le rette parallere, quella passante per il baricentro ha il momento d' inerzia minimo. Come si comportano i prodotti d' inerzia? '=A 'm y z A G G B'=B'm z x G G C'=C'm xG yG ✗ Tensore d' inerzia Il momento d' inerzia Ir , essendo uno scalare, può essere trovato dal prodotto scalare di due vettori. ⋅w Ir =A 2B 2C 2−2 A ' −2 B' −2 C' = u Pagina 8 http://members.xoom.it/negossi Appunti di "Meccanica Razionale" Enrico Negossi Lo scopo dell' introduzione del calcolo tensoriale sta nel cercare un giacente sulla retta r, dia un tensore I che, applicato al versore u vettore w che renda possibile la determinazione del momento d' inerzia. w t.c. I:u ⋅I u Ir = u Il tensore I esiste ed è rappresentato dalla seguente matrice: A −C' −B ' I= −C ' B −A ' −B' −A ' C di coseni direttori Il tensore I si applica al versore u prodotto matriciale “riga per colonna” , , facendo il A −C' −B' I u = −C ' B −A ' ⋅ −B ' −A ' C Svolgendo il prodotto scalare del momento d' inerzia: ⋅I u si ottiene infatti la stessa formula u Ir =A 2B 2 C 2−2 A ' −2 B' −2 C' Qual' è il vantaggio di utilizzare il calcolo tensoriale per l' individuazione dei momenti d' inerzia? • Il vantaggio consiste nel fatto che essendo il tensore I simmetrico, esso è diagonalizzabile. Gli elementi della forma diagonale sono infatti gli autovalori mentre gli autovettori rappresentano le direzioni principali d'inerzia. Quindi, grazie al calcolo tensoriale, è sempre possibile trovare le direzioni principali d'inerzia conoscendo i momenti d'inerzia e i prodotti d'inerzia rispetto ad una qualsiasi base. Pagina 9 http://members.xoom.it/negossi