Svizzera boema - Economic Revue

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Svizzera boema:
un angolo di paradiso nel cuore dell’Europa
La zona a nord di Děčín, lungo il
corso del fiume Elba, è popolarmente conosciuta come České Švýcarsko
(Svizzera Boema), per estensione dell’appellativo tedesco Saechsische Schweiz
(Svizzera Sassone) che dal XVIII secolo
contraddistingue il versante a sud di
Dresda. Questo pseudonimo, ideato dagli
esponenti del romanticismo tedesco, anche
se evoca la Svizzera, ha poco a che
vedere con essa poichè, la České Švýcarsko, è un compendio delle bellezze naturali che la Repubblica ceca offre. Qui il
fiume Elba, prima di lasciare le terre
ceche, scava, tra i dolci rilievi della
Boemia settentrionale, una valle maestosa
in mezzo a una meravigliosa natura vergine di foreste di conifere.
IT
La Svizzera Boema va famosa, come altre
regioni della Repubblica ceca, per le sue
fantastiche formazioni rocciose tra i
boschi, che creano le cosidette skální
města (città di roccia) con pinnacoli, torri e
labirinti di strade. La pietra arenaria che
domina quest’area, crea complessi rocciosi che si ergono anche per centinaia di
metri, spiccando tra il verde scuro delle
foreste che le circondano.
L‘areanaria proprio per la sua malleabilità,
in età barocca è stata molto utilizzata in
archittettura, inoltre la sua superficie grezza e porosa, fa si che le mani aderiscano
perfettamente alla pietra e grazie alle fessure create dal vento e dalla pioggia
rende possibile diversi tipi di arrampicata,
prima fra tutte quella libera, senza l’aiuto
di alcun tipo di attrezzatura. Guardando
le rocce dalle numerose vallette solcate da
fiumi selvaggi, è possibile notare le enormi
lastre di pietra arenaria ammassate le une
sopra le altre, come se fossero il capolavoro uscito dalla mano di un gigante. In
alcuni luoghi queste lastre sono arrotondate, in altri invece, sono così appuntite da
sembrare le torri di una fortezza. Altre
volte invece, il loro profilo ricorda quello
di un volto umano o il muso di qualche
animale che hanno ispirato le trame di
diversi racconti fantastici.
Dal gennaio 2002 quest’area è stata
dichiarata Parco Nazionale, risultando così
il parco più giovane della Repubblica ceca
ed una delle aere naturali protette più
singolari in Europa. Numerosi sentieri
turistici permettono di ammirare panorami
unici dagli scorci di valore naturalistico
incommensurabile, consentendo di
dimenticare lo stress quotidiano e di
entrare in contatto con un ambiente dove è
possibile ritrovare la propria dimensione
fisica e mentale.
La Svizzera Boema è una regione che
vanta numerosi castelli, torri di osservazione, villaggi pittoreschi dalla tipica archittettura popolare in legno, ma a parte le traccie lasciate dall’uomo, nella Svizzera
Boema, la protagonista incontrastata è la
natura, ancora intatta e in continua evoluzione.
Qui di seguito si troverà un elenco con le
mete più interessanti della regione e dei
dintorni, che meritano assolutamente di
essere visitate.
Pravčická brána
È il ponte naturale in pietra arenaria più
grande d’Europa ed è una tra le mete più
popolari della Svizzera Boema. Alto 16 m
e profondo 26 m, ammirandolo da sotto il
suo arco si rimane senza parole. È davvero uno spettacolo e un miracolo della natura.
La gola di Kamenice
Una delle attrazioni della Svizzera Boema
sono le gite in barca sul fiume Kamenice.
Nelle vicinanze della località di Mezná si
trova la Tichá soutěska, gola di Kamenice
che da maggio a metà settembre si può
discendere sino alla confluenza con l’Elba.
Le gite, che procedono verso valle, vi
faranno scendere all’inizio dell’abitato di
Hřensko (che con i suoi 130 m sul livello
del mare segna il punto altimetricamente
più basso in Boemia), mentre quella
che si dirige a monte scaricherà
i suoi passeggieri vicino a
Dolský Mlýn.
Dolský mlýn
Sono le romantiche rovine di un mulino
medievale che ha dato lo spunto per un
famoso racconto ceco di fate. È difficile
credere che questo luogo oggi
abbandonato, avesse una volta una
posizione di dominio tra i mulini locali.
Non lontano dal mulino, 300 metri circa
a monte, si trova un piccolo ponte
costruito all’inizio del XX secolo. Questo
ponte è stata la prima costruzione in
cemento armato dell’Impero
Austro–Ungarico e per questo è stato
dichiarato monumento storico.
Proseguendo oltre, ci si imbatte in una
prateria che conduce ad un altro canyon
sul fiume Kamenice, la vallata di
Ferdinando. Non si può raggiungere la
vallata, ma le rocce di Ferdinando sono
degne di esser viste. Il Ferdinando in
questione e quello d’Este, successore al
trono austroungarico.
La Svizzera boema è una
regione dai numerosi
castelli, torri di
osservazione, villagi in
legno, ma la protagonista
incotrastata è la natura,
ancora intatta e in
continua evoluzione.
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