TECNOCHIMITAL SRL
ACQ - ACQUARAGIA (ACQ2)
Revisione n.5
Data revisione 17/09/2009
Stampata il 17/09/2009
Pagina n. 1
2/6
3
4
5
6
0
IT
Scheda Dati di Sicurezza
Xn prodotto
N è obbligo
Poichè
l'uso
del
non cade
sotto il nostro diretto
controllo,
75<= Cdell'utilizzatore
<100
osservare
sotto
R 10
la propria responsabilità le leggi e
Descrizione
NAFTA
(PETROLIO)
PESANTE
IDRODESOLFORATA
Tipo
Stato
TWA/8h
STEL/15min
le
disposizioni
vigenti
in
materia
64742-82-1
di
igiene
e
sicurezza.
Non
si
assumono
responsabilità
per usi impropri.
R 66
Numero
C.A.S.
mg/m3
ppm
mg/m3
ppm
10. Stabilità e reattività.
265-185-4
Xn R 65
Numero
CE
1. Identificazione della sostanza / del preparato e della Società
1,2-DICLOROPROPANO
347
No in R
51/53
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiegoTLV-ACGIH
e di stoccaggio. Per decomposizione
termica508
caso
di incendio si possono liberare
TLV
CH
350
75
Nota
hp
vapori
potenzialmente
dannosi
alla
salute.
1.1 Identificazione della sostanza o del preparato
NOCIVO
PERICOLOSO PER L'AMBIENTE
NAFTA (PETROLIO) PESANTE
1,2-DICLOROPROPANO:
si decompone a contatto
Codice:
ACQcon fiamme o superfici roventi dando vapori tossici di fosgene e corrosivi di acido
IDRODESOLFORATA
TLV-ACGIH
100
cloridrico.
Reagisce con i metalli leggeri (alluminio, ecc.)
con
sviluppo(ACQ2)
di calore. 525
Denominazione
ACQUARAGIA
Il
testo
completo
delle
frasi
di
rischio
(R)
è
riportato
alla
sezione
16
della
scheda.
R 10
Nome
chimico e sinonimi
INFIAMMABILE.
Miscela di solventi. Sinonimi: ACQ2
solventi:
347 mg/m3.
Rdella
51/53miscelatossicologiche.
TOSSICO PER GLI ORGANISMI
ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER
11.TLV
Informazioni
L'AMBIENTE
ACQUATICO.
4. Misure
di sostanza
primo soccorso.
1.2
Uso della
/ del preparato
R 65
NOCIVO:
PUÒquantità
CAUSARE
DANNInel
AI POLMONI
IN CASO in
DIcaso
INGESTIONE.
L'introduzione
anche
di piccole
di liquido
sistema respiratorio
di ingestione o per il vomito può provocare broncopolmonite
8.2Descrizione/Utilizzo
Controlli
dell'esposizione.
R 66 lavare
L'ESPOSIZIONE
RIPETUTA PUÒ
PROVOCARE
SECCHEZZA
E SCREPOLATURE
DELLA PELLE.
OCCHI:
immediatamente
e abbondantemente
con
acqua per
almeno
15
minuti.
Consultare immediatamente
un il medico.
ed
edema
polmonare.
SOLVENTE,
DILUENTE
PER
SINTETICI
PELLE:
togliere ripetuta
gli indumenti
contaminati
e fare
la doccia.
Chiamaresulla
subito
il medico.
Lavare separatamente
gli eindumenti
contaminati prima
Per
esposizione
il prodotto
può esercitare
un'azione
sgrassante
pelle,
che si manifesta
con secchezza
screpolature.
S 2
che della
l'utilizzo
CONSERVARE
di misure
FUORI
tecniche
DALLA
adeguate
PORTATA
dovrebbe
DEI BAMBINI.
sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
diIdentificazione
riutilizzarli.
1.3Considerato
Società
S 13
CONSERVARE
DA
O MANGIMI
E DA
assicurare
una portare
buona
ventilazione
nel
di ALIMENTI
lavoro
un'efficace
aspirazione
localementre
oppure
con
lol'azione
scarico tossica
dell'aria
viziata.
Se Per
tali
INALAZIONE:
il soggetto
all'aria
aperta;
se la tramite
respirazione
cessa
oBEVANDE.
è
difficoltosa,
praticare
la respirazione
artificiale.
Chiamare
Gli
idrocarburi
aromatici,
omologhiLONTANO
del luogo
benzene,
hanno
azione
irritante
su
cute
e congiuntive,
è incerta
sul
S.N.C..
S 29
NON GETTARE
I RESIDUI
NELLE FOGNATURE.
operazioni
non
consentono
di
tenere
la
concentrazione
del
prodotto
sotto
i
valori
di esposizione sul luogo di lavoro, indossare una
immediatamente
il
medico.
ogni specifico componente di tali miscele aromatiche occorre accertare se esiste un
limitelimite
di esposizione.
S 43 protezione per
IN CASO
INCENDIO USARE:
SCHIUMA
ESTINGUENTE,
POLVERE,
CO2
. NON
USARE
ACQUA
.
idonea
vieDIrespiratorie.
l’utilizzo
del
prodotto
all’etichetta
di pericolo
per i dettagli.
Durante
la scelta
INGESTIONE:
ilDurante
medico.
Non indurre
il vomito,
somministrare
nulla
che
non sia espressamente
autorizzato
dal
Ragione
Socialechiamarele immediatamente
TECNOCHIMITAL
SRL farenériferimento
S 46
IN CASO
D'INGESTIONE
CONSULTARE
IMMEDIATAMENTE
IL MEDICO
E MOSTRARGLI
IL CONTENITORE
Oprotezione
degli
equipaggiamenti
protettivi
personali
chiedere
eventualmente
consiglio
ai
propri
fornitori
di
sostanze
chimiche.
I
dispositivi
medico.
In accordo ai criteri adottati dalla UE questo prodottoVIA
deve
essere considerato
come "non cancerogeno" (nota J / nota P).Benzene <di0,1%.
Indirizzo
CASCINELLE
27
L'ETICHETTA.
personali
devono essere
conformi alle normative vigenti
sottoindicate.
Località
30024
MUSILE DIALLE
PIAVE
(VE)
S 61 e Stato
NON
DISPERDERE NELL'AMBIENTE.
RIFERIRSI
ISTRUZIONI SPECIALI/
SCHEDE INFORMATIVE IN MATERIA
PROTEZIONE
DELLE
MANI
ITALIA
5.
Misure
antincendio.
12. Informazioni ecologiche.
DI
SICUREZZA.
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria
II 042150749
(rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in PVC, neoprene, nitrile o
tel.
equivalenti.
Per laGENERALI
scelta definitiva del materiale dei fax
guanti da042152743
lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione.
INFORMAZIONI
Nel
caso
dipersona
preparati
la resistenza
dei guanti
da lavoro
deve essere verificata
prima edell'utilizzo
nonpotenzialmente
prevedibile. I guanti hannoper
un
Raffreddare
con
getti
d'acqua
i
contenitori
per
evitare
la
decomposizione
prodotto
lo organismi
sviluppoindiquanto
sostanze
e-mail
della
competente,
Il
prodotto è da considerarsi
come
pericoloso
per l'ambiente
e presentadel
tossicità
per gli
acquatici
con la possibilità pericolose
di provocare a
Contiene:
NAFTA
(PETROLIO)
PESANTE
IDRODESOLFORATA
tempo
di usura
chescheda
dipende
dalla
durata di esposizione.
la salute.
Si della
può
creare
sovrapressione
nei contenitori esposti
al fuoco con pericolo di esplosione. Indossare sempre l'equipaggiamento
responsabile
dati
dil'ambiente
sicurezza
[email protected]
lungo
termine
effetti
negativi
per
acquatico.
PROTEZIONE
DEGLI OCCHI
completo
protezione
Raccogliere
le acque
di dispegnimento
che
nonmodifiche
devono
essere
scaricate
nelle fognature.
l'acqua
Distillati
didipetrolio,
carbone,
estratti
vegetali:
sono
miscele
idrocarburi
paraffinici,
naftenici,
e aromatici.
Il loro Smaltire
comportamento
Etichettatura
di
pericolo
aiantincendio.
sensi
delle(rif.
direttive
e 1999/45/CE
e successive
ed diterpenici
adeguamenti.
Indossare
occhiali
protettivi
ermetici
norma67/548/CEE
EN
166).
contaminata
ed
il residuo
dell'incendio
secondo
le norme
vigenti.
Resp.
dell'immissione
sul
mercato:
TECNOCHIMITAL
SRL le buone pratiche lavorative evitando di scaricare nell'ambiente.
sull'ambiente
dipende
dalla
composizione.
Utilizzare,
in ogni
caso, secondo
PROTEZIONE
DELLA PELLE
MEZZI
DI ESTINZIONE
IDONEIagentebiodegradabile.
generale
ilesposti
prodottoaè questo
scarsamente
IIn lavoratori
chimico
pericoloso
per di
la sicurezza
salute devono
essere
sottopostidialla
sorveglianza
effettuata secondo
le
abiti
da lavoro
con
maniche
lunghe
e
calzature
perPer
uso
categoria
(rif. sanitaria
Direttiva
89/686/CEE
e norma
Idisposizioni
mezzi ditelefonico
estinzione
anidride
carbonica,
schiuma,
polvere
chimica.
leprofessionale
perdite
e sversamenti
del IIprodotto
che non
si sono incendiati,
1.4Indossare
Numero
di sono
chiamata
urgente
dell'articolo
dell'art.
41
del
D.Lgs.
81
del
9
aprile
2008
salvo
che
il
rischio
per
la
sicurezza
e
la
salute
del
lavoratore
sia
stato
EN
344).nebulizzata
Lavarsi con
acqua
e sapone
dopo
rimossoi gli
indumenti
protettivi.
l'acqua
può
essere
utilizzata
peraver
disperdere
vapori
infiammabili
e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.
valutato
irrilevante,
secondo
quanto
previsto
dall'art.
224 comma
2.
PROTEZIONE
RESPIRATORIA
MEZZI
DI
ESTINZIONE
NON
IDONEI
Per
informazioni
urgenti del
rivolgersi
042150749che profonde. Il materiale rovesciato deve essere contenuto e rimosso.
Evitare
contaminazione
suolo
ea delle acque sia superficiali
In
di getti
superamento
del
valorenon
di soglia
di unaper
o più
delle sostanze
presenti
nel preparato,
riferito
all’esposizione
giornaliera
nell’ambiente
Noncaso
usare
d'acqua.
L'acqua
è Dir.2004/42/CE.
efficace
estinguere
l'incendio
tuttavia
può essere
utilizzata
per raffreddare
i contenitori
chiusi
sono
disponibili
datiagli
ecotossicologici.
Prodotto
non
usi
previsti
dalla
di
lavoro
o fiamma
adestinato
una prevenendo
frazione
stabilita
dal
servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo A o di tipo
esposti
alla
scoppi
ed
esplosioni.
2. Identificazione dei pericoli.
universale
la
cui classe
(1, 2 o 3) dovrà essere
scelta
in relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 141).
PERICOLI
DOVUTI
ALL'ESPOSIZIONE
IN CASO
DI INCENDIO
D.Lgs.
152/2006
e successive
modifiche.
13.L’utilizzo
Considerazioni
sullo
smaltimento.
di
mezzi
di
protezione
delle vie (ossidi
respiratorie,
come maschere con cartuccia per vapori organici e per polveri/nebbie, è necessario in
Evitare
di
respirare
i
prodotti
di
combustione
di
2.1 Classificazione della sostanza o del preparato. carbonio, prodotti di pirolisi tossici, ecc.).
assenza
di
misure
tecniche
per
limitare
l’esposizione
del
lavoratore.
La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
EQUIPAGGIAMENTO
Riutilizzare,
se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte
Emissioni:
Nel
casoprotettivo
in cui lacon
sostanza
considerata
sia inodore
o lae sua
sogliaignifughi
olfattivacon
siafasce
superiore
relativo gambe
limite di esposizione
e intervento
in caso di
Elmetto
visiera,
indumenti
ignifughi
(giacca
pantaloni
intornoala braccia,
guanti da
Il
preparato
è classificato
disposizioni
di cui
alle direttive
67/548/CEE
e 1999/45/CE eevita),
successive
modifiche
ed
questo
deve esserepericoloso
valutata
in ai
base
alle delle
disposizioni
vigenti.
Classe
3 sensi
12,00
% legislative
TAB.
D prodotto
emergenza,
ovvero
quando
i
livelli
di
esposizione
sono
sconosciuti
oppure
la
concentrazione
di
ossigeno
nell'ambiente
di
lavoro
sia
inferiore
(antincendio,
antitaglio
e dielettrici),
autorespiratore
(autoprotettore).
adeguamenti.
Il preparato
pertanto
richiede
scheda
di sicurezza
conformedeialle
disposizioni
del Regolamento
(CE) nazionale
1907/2006ed
e
Lo
smaltimento
deve
essere
affidato
ad una
una
società dati
autorizzata
alla gestione
rifiuti,
nel rispetto
della normativa
al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria
successive modifiche.
eventualmente
locale.
16.esterna
Altre informazioni.
per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138).
aggiuntive
riguardanti
i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
6. IlEventuali
Misure
ininformazioni
caso
dipuò
rilascio
trasporto
dei
rifiuti
essereaccidentale.
soggetto
all’ADR.
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.
IMBALLAGGI
CONTAMINATI
Testo
delle
di rischio
(R) di
citate
alla sezione
scheda:
Qualora
vi frasi
fosse
il rischio
essere
esposti 3adella
schizzi
o spruzzi in relazione alle lavorazioni svolte, occorre prevedere un’adeguata protezione
PRECAUZIONI
Simboli
di pericolo:
INDIVIDUALI
Xn-N inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
Gli
imballaggi
contaminati
devono essere
delle mucose (bocca, naso, occhi) al fine di evitare assorbimenti accidentali.
Eliminare
di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) dall'area in cui si è verificata la perdita. In caso di prodotto solido
R 10 ogni sorgente
INFIAMMABILE.
evitare
Frasi
R: la formazione
di polvere 10-51/53-65-66
spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. In caso di polveri disperse nell'aria o
R 11
FACILMENTE
INFIAMMABILE.
14.
Informazioni
sul
trasporto.
9. vapori
Proprietà
fisiche
e protezione
chimiche.
adottare
unaNOCIVO
la perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto
R 20/22
PERrespiratoria.
INALAZIONEBloccare
E INGESTIONE.
fuoriuscito
primaeffettuato
indossato
l'equipaggiamento
protettivo
persone non
equipaggiate.
Per PER
le informazioni
51/53 senza
TOSSICO
PER
GLI da
ORGANISMI
ACQUATICI,
PUÒappropriato.
PROVOCARE
A LUNGOlesecondo
TERMINE
NEGATIVI
Il Rtrasporto
deveaver
essere
veicoli autorizzati
al trasporto
di merceAllontanare
pericolosa
leEFFETTI
prescrizioni
dell'edizione
vigente
Colore ai rischi per
relative
e nazionali
la salute,applicabili.
alla incolore
protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi individuali di protezione, fare
ACQUATICO.
dell'Accordo
A.D.R. L'AMBIENTE
e lel'ambiente
disposizioni
Odore
caratteristico
R 65
alle
altre
NOCIVO:
sezioni
di PUÒ
questa
CAUSARE
scheda.
DANNI
AI
POLMONI
IN CASO DIinINGESTIONE.
2.2riferimento
dei
pericoli.
IlIdentificazione
trasporto
deve
essere
effettuato
negli
imballaggi
originali
e, comunque,
imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal
Stato
Fisico
liquido
R 66
L'ESPOSIZIONE
RIPETUTA
PUÒ
PROVOCARE
SECCHEZZA
E SCREPOLATURE
DELLA
PELLE.
PRECAUZIONI
AMBIENTALI
contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose.
Gli addetti
al carico e allo scarico
della
merce pericolosa devono aver
Solubilità
insolubile
in
acqua
Impedire
Il prodotto,
cheinil prodotto
base alle
penetri
sue caratteristiche
nelle fognature,
nelle
acquedal
superficiali,
è preparato
da
considerarsi
nelle
falde
infiammabile
freaticheprocedure
e(punto
nelle aree
dida
infiammabilità
confinate.
superiore situazioni
a 21°C e
ricevuto
un'appropriata
formazione
sui rischichimico-fisiche,
presentati
e sulle
eventuali
adottare nel uguale
caso sioverifichino
Viscosità
ND
(non
disponibile).
METODI
minore
o
DI
uguale
BONIFICA
a
55°C).
di emergenza.
Densità
(ARIA=1)
BIBLIOGRAFIA
In
TOSSICO
caso Vapori
di prodotto
PERGENERALE:
GLI
liquido
ORGANISMI
aspirarlo in ACQUATICI,
recipiente>1idoneo
PUÒ(in materiale
PROVOCARE
non incompatibile
A LUNGO TERMINE
con il prodotto)
EFFETTI
e assorbire
NEGATIVI
il prodotto
PERfuoriuscito
L'AMBIENTE
con
Velocità
di assorbente
evaporazione
ND
(non
disponibile).
1.
Direttiva
1999/45/CE
e
successive
modifiche
materiale
inerte
(sabbia,
vermiculite,
terra
di
diatomee,
Kieselguhr,
ecc.).
Raccogliere
la
maggior
parte
del
materiale
risultante
con
ACQUATICO.
Trasporto stradale o ferroviario:
Proprietà
ND per
(non
2.
Direttivacomburenti
67/548/CEE
e esuccessive
modifiche
ed
(XXIX adeguamento
attrezzature
NOCIVO:
PUÒ
antiscintilla
CAUSARE
DANNI
depositarlo
AI POLMONI
in contenitori
IN adeguamenti
CASO
DI
lodisponibile).
INGESTIONE.
smaltimento.
In caso di tecnico)
prodotto solido raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla
Coefficiente
di ripartizione:
n-ottanolo/acqua:
ND
(non
disponibile).
3.
Regolamento
(CE)
1272/2008
del
Parlamento
Europeo
(CLP)
ilClasse
L'ESPOSIZIONE
prodotto
fuoriuscito
RIPETUTA
ed
inserirlo
PUÒ
PROVOCARE
in
contenitori
SECCHEZZA
di
plastica.
Eliminare
E
SCREPOLATURE
il
residuo
con
DELLA
getti d'acqua
PELLE.se non ci sono controindicazioni. Provvedere
ADR/RID:
3
UN:
1263
pH.
ND (non
disponibile).
4. Regolamento
(CE) 1907/2006
del Parlamento
Europeo
(REACH)
ad
unaGroup:
sufficiente
areazione
del IIIluogo interessato
dalla
perdita. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato
Packing
Punto
ebollizione.
155
°C.
5.
The di
Merck
Index.
Ed. 10
alle
disposizioni
delsugli
punto
13.
3. conformemente
Composizione
/ Informazioni
Etichetta:
3 ingredienti.
Punto
di infiammabilità.
>
21
°C.
6.
Handling
Chemical
Safety
Nr. Kemler:
30
Limite
inferiore
esplosività.
1,1
% (v/v).
7.
Niosh
Registry
of
Toxic
Effects
of
Chemical
Substances
Contiene:
7. Nome
Manipolazione
e immagazzinamento.
tecnico:
PITTURE o MATERIE SIMILI ALLE PITTURE
Limite
superiore
esplosività.
6
% (v/v).
8. INRS
- Fiche
Toxicologique
Denominazione.
Concentrazione % (C).
Classificazione.
Disposizione
Speciale:
640E
Tensione
di
vapore.
ND (non disponibile).
9. Patty - Industrial
Hygiene
Conservare
in luogo
frescoand
e Toxicology
ben ventilato; mantenere chiuso il recipiente quando non è utilizzato; non fumare durante la manipolazione;
Peso
molecolare.
112,990Ed., 1989
10. 1,2-DICLOROPROPANO
N.I.
Saxlontano
- Dangerous
properties
of libere,
Industrial
Materials-7
da calore,
fiamme
scintille
e altre sorgenti di accensione.
10<= C <20
F
R 11
15.conservare
Informazioni
Peso
specifico. sulla regolamentazione.
0,808
Kg/l
78-87-5
Xn R 20/22
Numero C.A.S.
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
100,00 % - 808,21
g/litro di preparato.
201-152-2
Numero
CE
8. VOC
Controllo
dell'esposizione/Protezione
individuale.
(carbonio
volatile) :
0
Nota per
l’utilizzatore:
602-020-00-0
Numero INDEX
informazioni
contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore
8.1Le
Valori
limite d'esposizione.
deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
MSDS EPY 0801
TECNOCHIMITAL SRL
ACQ - ACQUARAGIA (ACQ2)
NAFTA (PETROLIO) PESANTE IDRODESOLFORATA
64742-82-1
Numero C.A.S.
265-185-4
Numero CE
Revisione n.5
Data revisione 17/09/2009
Stampata il 17/09/2009
Pagina n. 2 / 6
75<= C <100
Xn
N
IT
R 10
R 66
R 65
R 51/53
Nota h p
Il testo completo delle frasi di rischio (R) è riportato alla sezione 16 della scheda.
4. Misure di primo soccorso.
OCCHI: lavare immediatamente e abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare immediatamente un il medico.
PELLE: togliere gli indumenti contaminati e fare la doccia. Chiamare subito il medico. Lavare separatamente gli indumenti contaminati prima
di riutilizzarli.
INALAZIONE: portare il soggetto all'aria aperta; se la respirazione cessa o è difficoltosa, praticare la respirazione artificiale. Chiamare
immediatamente il medico.
INGESTIONE: chiamare immediatamente il medico. Non indurre il vomito, né somministrare nulla che non sia espressamente autorizzato dal
medico.
5. Misure antincendio.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per
la salute. Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione. Indossare sempre l'equipaggiamento
completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua
contaminata ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono anidride carbonica, schiuma, polvere chimica. Per le perdite e sversamenti del prodotto che non si sono incendiati,
l'acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi
esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici, ecc.).
EQUIPAGGIAMENTO
Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi (giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento
(antincendio, antitaglio e dielettrici), autorespiratore (autoprotettore).
6. Misure in caso di rilascio accidentale.
PRECAUZIONI INDIVIDUALI
Eliminare ogni sorgente di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) dall'area in cui si è verificata la perdita. In caso di prodotto solido
evitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. In caso di polveri disperse nell'aria o
vapori adottare una protezione respiratoria. Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto
fuoriuscito senza aver prima indossato l'equipaggiamento protettivo appropriato. Allontanare le persone non equipaggiate. Per le informazioni
relative ai rischi per l'ambiente e la salute, alla protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi individuali di protezione, fare
riferimento alle altre sezioni di questa scheda.
PRECAUZIONI AMBIENTALI
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate.
METODI DI BONIFICA
In caso di prodotto liquido aspirarlo in recipiente idoneo (in materiale non incompatibile con il prodotto) e assorbire il prodotto fuoriuscito con
materiale assorbente inerte (sabbia, vermiculite, terra di diatomee, Kieselguhr, ecc.). Raccogliere la maggior parte del materiale risultante con
attrezzature antiscintilla e depositarlo in contenitori per lo smaltimento. In caso di prodotto solido raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla
il prodotto fuoriuscito ed inserirlo in contenitori di plastica. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni. Provvedere
ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato
conformemente alle disposizioni del punto 13.
7. Manipolazione e immagazzinamento.
Conservare in luogo fresco e ben ventilato; mantenere chiuso il recipiente quando non è utilizzato; non fumare durante la manipolazione;
conservare lontano da calore, fiamme libere, scintille e altre sorgenti di accensione.
8. Controllo dell'esposizione/Protezione individuale.
8.1 Valori limite d'esposizione.
MSDS EPY 0801
TECNOCHIMITAL SRL
ACQ - ACQUARAGIA (ACQ2)
Descrizione
Tipo
1,2-DICLOROPROPANO
TLV-ACGIH
TLV
NAFTA (PETROLIO) PESANTE
IDRODESOLFORATA
Stato
CH
TLV-ACGIH
TLV della miscela solventi:
TWA/8h
mg/m3
ppm
347
350
75
525
100
Revisione n.5
Data revisione 17/09/2009
Stampata il 17/09/2009
Pagina n. 3 / 6
STEL/15min
mg/m3
IT
ppm
508
347 mg/m3.
8.2 Controlli dell'esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale oppure con lo scarico dell'aria viziata. Se tali
operazioni non consentono di tenere la concentrazione del prodotto sotto i valori limite di esposizione sul luogo di lavoro, indossare una
idonea protezione per le vie respiratorie. Durante l’utilizzo del prodotto fare riferimento all’etichetta di pericolo per i dettagli. Durante la scelta
degli equipaggiamenti protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche. I dispositivi di protezione
personali devono essere conformi alle normative vigenti sottoindicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in PVC, neoprene, nitrile o
equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione.
Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un
tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma
EN 344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia di una o più delle sostanze presenti nel preparato, riferito all’esposizione giornaliera nell’ambiente
di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo A o di tipo
universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 141).
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere con cartuccia per vapori organici e per polveri/nebbie, è necessario in
assenza di misure tecniche per limitare l’esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di
emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore
al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria
esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138).
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.
Qualora vi fosse il rischio di essere esposti a schizzi o spruzzi in relazione alle lavorazioni svolte, occorre prevedere un’adeguata protezione
delle mucose (bocca, naso, occhi) al fine di evitare assorbimenti accidentali.
9. Proprietà fisiche e chimiche.
Colore
Odore
Stato Fisico
Solubilità
Viscosità
Densità Vapori
Velocità di evaporazione
Proprietà comburenti
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
pH.
Punto di ebollizione.
Punto di infiammabilità.
Limite inferiore esplosività.
Limite superiore esplosività.
Tensione di vapore.
Peso molecolare.
Peso specifico.
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
VOC (carbonio volatile) :
>
incolore
caratteristico
liquido
insolubile in acqua
ND (non disponibile).
>1 (ARIA=1)
ND (non disponibile).
ND (non disponibile).
ND (non disponibile).
ND (non disponibile).
155
°C.
21
°C.
1,1
% (v/v).
6
% (v/v).
ND (non disponibile).
112,990
0,808
Kg/l
100,00 % - 808,21
0
g/litro di preparato.
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TECNOCHIMITAL SRL
ACQ - ACQUARAGIA (ACQ2)
IT
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Data revisione 17/09/2009
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Pagina n. 4 / 6
10. Stabilità e reattività.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare
vapori potenzialmente dannosi alla salute.
1,2-DICLOROPROPANO: si decompone a contatto con fiamme o superfici roventi dando vapori tossici di fosgene e corrosivi di acido
cloridrico. Reagisce con i metalli leggeri (alluminio, ecc.) con sviluppo di calore.
11. Informazioni tossicologiche.
L'introduzione anche di piccole quantità di liquido nel sistema respiratorio in caso di ingestione o per il vomito può provocare broncopolmonite
ed edema polmonare.
Per esposizione ripetuta il prodotto può esercitare un'azione sgrassante sulla pelle, che si manifesta con secchezza e screpolature.
Gli idrocarburi aromatici, omologhi del benzene, hanno azione irritante su cute e congiuntive, mentre è incerta l'azione tossica sul S.N.C.. Per
ogni specifico componente di tali miscele aromatiche occorre accertare se esiste un limite di esposizione.
In accordo ai criteri adottati dalla UE questo prodotto deve essere considerato come "non cancerogeno" (nota J / nota P).Benzene < 0,1%.
12. Informazioni ecologiche.
Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta tossicità per gli organismi acquatici con la possibilità di provocare a
lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.
Distillati di petrolio, carbone, estratti vegetali: sono miscele di idrocarburi paraffinici, naftenici, diterpenici e aromatici. Il loro comportamento
sull'ambiente dipende dalla composizione. Utilizzare, in ogni caso, secondo le buone pratiche lavorative evitando di scaricare nell'ambiente.
In generale il prodotto è scarsamente biodegradabile.
Evitare contaminazione del suolo e delle acque sia superficiali che profonde. Il materiale rovesciato deve essere contenuto e rimosso.
Non sono disponibili dati ecotossicologici.
13. Considerazioni sullo smaltimento.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte
questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
eventualmente locale.
Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all’ADR.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
14. Informazioni sul trasporto.
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente
dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.
Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal
contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver
ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni
di emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID:
Packing Group:
Etichetta:
Nr. Kemler:
Nome tecnico:
Disposizione Speciale:
3
UN:
1263
III
3
30
PITTURE o MATERIE SIMILI ALLE PITTURE
640E
15. Informazioni sulla regolamentazione.
MSDS EPY 0801
TECNOCHIMITAL SRL
ACQ - ACQUARAGIA (ACQ2)
R 10
R 51/53
R 65
R 66
S
S
S
S
S
2
13
29
43
46
S 61
Xn
N
NOCIVO
PERICOLOSO PER L'AMBIENTE
IT
Revisione n.5
Data revisione 17/09/2009
Stampata il 17/09/2009
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INFIAMMABILE.
TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER
L'AMBIENTE ACQUATICO.
NOCIVO: PUÒ CAUSARE DANNI AI POLMONI IN CASO DI INGESTIONE.
L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.
CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
CONSERVARE LONTANO DA ALIMENTI O MANGIMI E DA BEVANDE.
NON GETTARE I RESIDUI NELLE FOGNATURE.
IN CASO DI INCENDIO USARE: SCHIUMA ESTINGUENTE, POLVERE, CO2 . NON USARE ACQUA .
IN CASO D'INGESTIONE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO E MOSTRARGLI IL CONTENITORE O
L'ETICHETTA.
NON DISPERDERE NELL'AMBIENTE. RIFERIRSI ALLE ISTRUZIONI SPECIALI/ SCHEDE INFORMATIVE IN MATERIA
DI SICUREZZA.
Contiene:
NAFTA (PETROLIO) PESANTE IDRODESOLFORATA
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le
disposizioni dell'articolo dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato
valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
Prodotto non destinato agli usi previsti dalla Dir.2004/42/CE.
D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche.
Emissioni:
TAB. D
Classe 3
12,00 %
16. Altre informazioni.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alla sezione 3 della scheda:
R 10
R 11
R 20/22
R 51/53
R 65
R 66
INFIAMMABILE.
FACILMENTE INFIAMMABILE.
NOCIVO PER INALAZIONE E INGESTIONE.
TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER
L'AMBIENTE ACQUATICO.
NOCIVO: PUÒ CAUSARE DANNI AI POLMONI IN CASO DI INGESTIONE.
L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti (XXIX adeguamento tecnico)
3. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
4. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
5. The Merck Index. Ed. 10
6. Handling Chemical Safety
7. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
8. INRS - Fiche Toxicologique
9. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
10. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
Nota per l’utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore
deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
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Data revisione 17/09/2009
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IT
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e
le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.
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