DI.RE. DIfferenze REtributive, DIfferenze da eliminaRE Progetto coordinato dalla Provincia Autonoma di Bolzano, Formazione Professionale in lingua italiana con la collaborazione del Centro di Studi Interdisciplinari di Genere (CSG). Il progetto si pone di promuovere a vari livelli azioni volte a incidere sugli stereotipi sociali che segnano in maniera concreta il destino lavorativo di tutte le donne, nell’accesso al mercato del lavoro, nella progressione di carriera e nelle retribuzioni. L’impostazione complessiva del progetto mira a dare una risposta integrata alla pluridimensionalità della tematica affrontata, con lo scopo di fornire dati, indicazioni e strumenti ai soggetti territoriali che operano, in contesti diversi, per il raggiungimento degli obiettivi di genere definiti a livello comunitario e per le pari opportunità fra uomini e donne quale fattore culturale di equità sociale. Obiettivi Obiettivo specifico del progetto è l’attivazione di reti locali e coinvolgimento della cittadinanza per il miglioramento della condizione lavorativa delle donne, anche in relazione alle differenze retributive presenti tra uomo e donna. Gli obiettivi perseguiti dal progetto con riferimento alla priorità di obiettivo specifico sono: - Attivazione di una rete di servizi di orientamento professionale (pubblico e privato). - Creazione di strumenti divulgativi per informare e sensibilizzare sulle questioni che si sviluppano intorno al tema dei differenziali retributivi (es. segregazione occupazionale, stereotipi di genere, discriminazioni sul lavoro, ecc.) - Attivazione di workshop sulla relazione tra differenze retributive di genere e segregazione occupazionale, per operatrici/tori nei servizi di orientamento professionale. - Rafforzamento della “Rete donne-lavoro” e del sito web. - Organizzazione di incontri sul territorio, con la partecipazione della cittadinanza, sulla tematica delle differenze retributive. Fasi Il progetto si articola in 4 fasi, distinte da contenuti e approcci metodologici “modellati” in base alle esigenze dei diversi destinatari. La prima fase prevede la realizzazione di una pubblicazione, a scopo divulgativo, che analizzi la relazione complessa tra segregazione occupazionale e differenziali retributivi, suffragata da indagini statistiche. Il manuale, redatto in un linguaggio non tecnico, ha una duplice finalità. Da un lato sarà utilizzato in momenti di scambio/confronto (workshop) rivolti a operatrici e operatori dei servizi di orientamento al lavoro, i quali potranno intervenire proattivamente nei processi di scelta dei percorsi professionali delle donne; dall’altro lato sarà utilizzato come strumento per sensibilizzare attori sociali attivi, a diverso titolo, nella promozione delle pari opportunità di genere nella realtà locale. Il manuale sarà diffuso on-line sul sito www.donne-lavoro.bz.it Nella seconda fase si realizzeranno dei laboratori formativi/di apprendimento (workshop), rivolti al personale dei servizi di orientamento al lavoro per approfondire i temi della segregazione occupazionale, dei differenziali retributivi ed identificare possibili strategie di intervento. Tali laboratori rappresenteranno una occasione di dibattito, di confronto e di condivisione di scelte per gli operatori territoriali delle aree di orientamento e formazione, che avranno così modo di confrontarsi sulle possibili strategie per contrastare le discriminazioni sul lavoro, per attivare processi di cambiamento nella cultura organizzativa in un’ottica di genere, per superare gli stereotipi di genere, ecc. La terza fase prevede la realizzazione di una ricerca qualitativa, a livello locale, finalizzata ad analizzare le ragioni del permanere di differenziali salariali tra uomini e donne, tra cui in particolare l’esistenza di stereotipi di genere che tendono a differenziale i percorsi e le opportunità professionali degli individui sulla base di una differente appartenenza sessuale, e a far emergere possibili strategie di intervento. La ricerca sarà basata sulla conduzione di una serie di interviste qualitative a testimoni privilegiati, tra cui consulenti del lavoro, sindacalisti e responsabili del personale. La quarta fase prevede il rafforzamento e il consolidamento della “Rete donne-lavoro”. La Rete, per continuare il processo di sensibilizzazione sulle tematiche di genere, necessita di azioni di rafforzamento sul territorio. Si prevedono due azioni: 1) potenziamento del sito web, con l’aggiornamento continuo sugli eventi, convegni, iniziative, ricerche e banche dati; 2) organizzazione di incontri, aperti al pubblico, sul tema della segregazione occupazionale di genere e sui differenziali retributivi.