Convegno Nazionale Pioppicoltura pp e arboricoltura da legno g in Italia Centro di ricerca per le foreste e il legno Sede di Casale Monferrato 24-25 ottobre 2016 A b i lt Arboricoltura d da legno g con latifoglie g pregiate: stato dell’arte dell arte e prospettive p p IMMAGINE Gianfranco Minotta1, Francesco Pelleri2 1 DISAFA 2 CREA UNIVERSITA’ E ’ DI TORINO - SEL 04/11/2016 1 Stato dell’arte: TIPOLOGIE DI IMPIANTO Impianti puri Impianti misti Impianti policiclici Impianti misti con accessorie Negli impianti di nuova concezione (progettazione anticipata) sia misti con accessorie che policiclici sia misti con accessorie che policiclici le principali sono a distanza definitiva e si può usare la «doppia pianta» Doppia pianta di noce Selezione del migliore individuo Stato dell’arte: Potature FP1 Stato dell’arte: diradamenti Diradamento geometrico Diradamento selettivo Valorizzazione del legname di piccole dimensioni Diapositiva 5 FP1 nelle vecchie tipologie con i diradamenti giometrici si tagliovano le diagonali o le file con le accessorie azoto fissatrici e no noi abbiamo provato a selezionare 70-80 piante principal ad ettaro e diradare solo attorno a loro in alcune tesi si è rilasciato l'ontano a fianco ed eliminando le specie pregiate competitrici della pianta selezionata. francesco Pelleri; 04/10/2016 Selezione di Selezione di provenienze e cloni e cloni Tecniche vivaistiche Dissponib bilità com mmerrciale Stato dell’arte: MATERIALE D’IMPIANTO ? Stato dell’arte: ACCRESCIMENTI Incremento diametrico medio annuo in impianti di noce da legno (Juglans regia L.) in alcune regioni italiane. Impianti di età compresa tra 4 ed 16 anni NOCE IDM min 0.2 max 2.2 cm anno‐1 IDM (cm a nno -1 ) 2,5 2 Min Max 1,5 1 0,5 0 Marche Campania p Sardegna g CILIEGIO IDM min 0.2 max 1.8 cm anno‐1 Incremento diametrico medio annuo in impianti di ciliegio da legno (Prunus avium L.) in alcune regioni italiane. Impianti di età da 4 a 10 anni. 2 -1 Toscana ID M (cm an no ) Emilia Romagna 1,5 Min Max 1 0,5 0 Emilia Toscana Romagna Calabria Sardegna Sardegna (asciutto) (irrigato) Stato dell’arte: ACCRESCIMENTI 60 Volumee del tronco da lavoro (m3ha -1) 50 y = 11,181e0,0514x R2 = 0,8014 NOCE a 27 anni 1.8 m3 ha‐1 anno‐1 volume fusto da lavoro 40 30 20 10 0 0 5 10 15 20 25 30 Età (a nni) CILIEGIO - Volume del fusto sotto corteccia (compreso cimale) 80 70 CILIEGIO a 14 anni 5.1 m3 ha‐1 anno‐1 a 14 anni 5.1 m volume cormometrico per il clone più produttivo 60 50 40 30 20 10 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 Stato dell’arte: ANALISI TERRITORIALI ANALISI TERRITORIALI ANALISI FUNZIONALI ANALISI FUNZIONALI Valutazione dell’idoneità dei suoli Valutazione dell’accumulo alle latifoglie a legno pregiato alle latifoglie a legno pregiato. di C negli impianti. di C negli impianti In alcune Regioni (es. Piemonte, In alcune Regioni (es Piemonte Lombardia, E.R., Toscana, Abruzzo, ) Umbria): carte dell’idoneità dei suoli per le latifoglie a legno pregiato. da Magnani et al., 2005 ANDAMENTO DELLE NUOVE SUPERFICI INVESTITE Imboschimento di superfici agricole con latifoglie a ciclo medio‐lungo (ha) Reg CEE 2080/92 PSR 2000‐2006 PSR 2007‐2013 MISURA H MISURA 221 In Italia1 (sup. tot.) In Piemonte2 (sup./bando) 78.362 28.897 ‐ 1.150 (5 b.) 1.050 (1 b.) 550 (1 b.) 1dati Osservatorio Foreste INEA 2dati Regione Piemonte PSR 2014‐2020 ? (In Piemonte n. 2 domande per impianti policiclici al primo bando della misura 8.1) CONSIDERAZIONI Nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi 20 anni dagli Enti di ricerca, dalle Regioni e gli aiuti comunitari, la coltivazione delle latifoglie con legno di pregio non sembra ancora avere trovato una sua stabile identità nell’ambito del tessuto agricolo nazionale. Alcune delle possibili cause: ‐ Inerzia negativa g determinata dagli g insuccessi registrati g con ggli impianti della 2080/92 (?) ‐ Difficoltà dei proprietari agricoli ad adattarsi a cicli produttivi pluridecennali (?) ‐ M Mancanza di certezze t d t anche dovuta h allo ll scarso interesse i t d da parte dell’industria del legno nei riguardi delle produzioni nazionali di questa materia prima (?) Alcune proposte Alcune proposte ‐ Incentivare la disponibilità a livello commerciale del materiale d’impianto selezionato individuato dalla ricerca (provenienze e cloni) ‐ Favorire le tipologie colturali in grado di consentire la realizzazione di redditi intermedi ‐ Implementare le certificazioni di sostenibilità ambientale anche per le produzioni legnose di pregio ‐ Creare marchi di qualità per i prodotti finiti realizzati con legno di pregio certificato di provenienza nazionale