Glossario dei termini usati in microbiologia specie patogena Specie microbica o pluricellulare in grado di causare una malattia malattia Anormale condizione dell'organismo (animale o vegetale), causata da alterazioni organiche o funzionali; in base a criteri eziologici si possono dividere in: m. infettive, parassitarie; con riferimento agli organi della sede: malattie della pelle, del sistema nervoso; in base a criteri sociali: m. del lavoro, professionali; in base al decorso: m. acute, croniche. fermentazione L'insieme dei processi chimici di demolizione del glucosio che avvengono in anaerobiosi, a opera di enzimi contenuti in alcuni microrganismi; i prodotti finali sono in grado di fare da substrato nutritivo per molte specie microbiche, fungine e animali decomposizione anaerobica decomposizione attuata da microrganismi che possono sopravvivere in parziale o totale assenza di ossigeno ossidazione Reazione mediante la quale un elemento o composto, che si ossida, cede elettroni a un'altra sostanza, che si riduce (perciò è detta anche, più propriamente ossidoriduzione) corrosione processo naturale ed irreversibile di consumazione lenta e continua di un materiale, che ha come conseguenze il peggioramento delle caratteristiche o proprietà fisiche del materiale inizialmente coinvolto. La corrosione è un fenomeno di natura elettrochimica che determina una interazione chimico-fisica del materiale metallico con l'ambiente che lo circonda. spora batterica Forma particolare in cui si possono trasformare alcuni batteri e considerata come uno stato quiescente ma molto resistente alle variazioni ambientali habitat l'insieme delle condizioni ambientali in cui vive una determinata specie di animali o di piante, o anche dove si compie un singolo stadio del ciclo biologico di una specie virus particella infettiva di dimensioni submicroscopiche che parassita cellule sia procariote che eucariote animali e vegetali, costituita essenzialmente da proteine e acidi nucleici (DNA o RNA); la forma infettante (virione) presenta un capside con simmetria icosaedrica o elicoidale, che circonda l'acido nucleico centrale. protozoo Organismo unicellulare in grado di esplicare tutte le funzioni della vita vegetativa e di relazione. simbiosi associazione stretta e permanente tra due o più organismi di specie differenti. Comprende il mutualismo, in cui l'associazione e vantaggiosa per ambedue le specie; il commensalismo, in cui una specie è avvantaggiata e l'altra non subisce danno né ottiene profitto, e il parassitismo, in cui una specie beneficia e l'altra è danneggiata. predazione Il processo naturale per cui un determinato gruppo di esseri viventi rappresenta l'alimentazione di un altro; è uno dei rapporti interspecifici più importanti per il mantenimento degli equilibri biologici di un ecosistema popolazione un insieme di organismi o individui che coesistono in uno stesso spazio e tempo, condividendo certe proprietà biologiche, le quali producono un'alta coesione riproduttiva ed ecologica del gruppo composto organico composto in cui uno o più atomi di carbonio sono uniti tramite legame covalente ad atomi di altri elementi - principalmente idrogeno, ossigeno, azoto. ... competizione interazione biologica tra organismi o specie per la quale l'attitudine (o adeguamento biologico) di uno è ridotta a causa della presenza dell'altro. Esiste una limitazione della quantità di perlomeno una risorsa usata da entrambi gli organismi o specie; tale risorsa può essere cibo, acqua, territorio, possibilità di accoppiamento. La competizione tanto dentro una specie quanto fra specie differenti e un argomento importante dell'ecologia, specialmente dell'ecologia di comunità. La competizione è uno dei vari fattori biotici e abiotici che colpiscono la struttura delle comunità ecologiche. La competizione fra membri della stessa specie si chiama competizione intraspecifica e quella che ha luogo tra membri di differenti specie è la competizione interspecifica. La competizione non sempre è un fenomeno semplice e diretto, ma può succedere anche in modo indiretto. Secondo il principio di esclusione competitiva le specie meno atte a competere devono adattarsi o, altrimenti, sono costrette ad estinguersi. Secondo la teoria dell'evoluzione la competizione dentro una specie e tra specie gioca un ruolo fondamentale nella selezione naturale. antagonismo Lotta di diverse specie per un'unica fonte alimentare parassitismo condizione di vita di un organismo che vive per un tempo più o meno lungo a spese di un altro organismo vivente (detto ospite). via di penetrazione Vie attraverso cui un parassita può entrare nell'organismo ospite: si tratta generalmente di mucose, abrasioni, tagli, contatti personali, ….. Le vie di penetrazione possono essere aerogene, alimentari o traumatiche trasmissione transplacentare Si tratta del passaggio dei parassiti dalla madre al figlio, in particolare dei virus. Alcuni virus possono essere trasmessi verticalmente da madre a figlio in seguito allo sviluppo, da parte della madre, di un’infezione primaria, ricorrente o cronica. La trasmissione materno-fetale dei virus, che può avvenire in utero (infezione congenita), durante il travaglio del parto (infezione perinatale), oppure attraverso l’allattamento (infezione postnatale), può causare aborto spontaneo, morte fetale, ritardo di crescita intrauterino, anomalie congenite e patologie neonatali o postnatali di diversa entità. Alcuni fattori di rischio sembrano influenzare l’incidenza di trasmissione materno-fetale dei virus, come ad esempio la presenza di altre infezioni virali, la carica virale materna, il tipo di infezione (primaria o ricorrente), la durata della rottura delle membrane, la modalità con cui avviene il parto, le condizioni socio-economiche e l’allattamento. Oggi è possibile prevenire la trasmissione materno-fetale di molti virus grazie all’utilizzo di vaccini, immunizzazione passiva e farmaci antivirali. Il rischio di trasmissione delle infezioni perinatali e postnatali, inoltre, può essere diminuito evitando l’allattamento o ricorrendo ad un parto cesareo. vettore Mezzi di trasmissione animati quali ad esempio mosche o zanzare veicolo Mezzi di trasmissione inanimati quali ad esempio vento o acqua infezione Penetrazione di un parassita nell'organismo ospite infiammazione O flogosi, è un meccanismo di difesa non specifico innato, che costituisce una risposta protettiva, seguente all'azione dannosa di agenti fisici, chimici e biologici, il cui obiettivo finale è l'eliminazione della causa iniziale di danno cellulare o tissutale, nonché avviare il processo riparativo