Morfologia della superficie luna 1 di 2 file:///Users/manuel/Desktop/Approfond/Marcella/Approf_MOs... Anche osservata ad occhio nudo la Luna presenta delle grandi macchie scure; un piccolo telescopio è sufficiente a mettere in evidenza le caratteristiche del paesaggio lunare. I mari sono delle grandi estensioni di rocce simili al basalto. Gli antichi non li avevano osservati e Galileo fu il primo a svelarli dando loro nomi particolari con Serenitatis, Nectaris etc. I mari sono praticamente assenti nell'emisfero a noi invisibile, come hanno rivelato le sonde. Gli anfiteatri o circhi sono depressioni circolari con diametri di misura da appena telescopica ad oltre 200km e sono circondati generalmente da bastioni più ripidi verso la parte interna. Sono numerosissimi, cosicché la superficie della Luna appare bucherellata, come devastata da un terribile bombardamento. In totale questi circhi sarebbero circa 30000. I crateri sono assai più numerosi dei circhi e molto più ampi di quelli terrestri: infatti il cratere terrestre più esteso misura 5km di diametro, mentre sulla Luna ve ne sono alcuni dal diametro di almeno 150km. Tali crateri, a differenza dei circhi, possono trovarsi ad altezze di 2000m e oltre. I solchi sono enormi spaccature lunghe decine di km e larghe talvolta fino a 2 km, dirette in tutti i sensi. Le montagne sono coniche, quindi probabilmente vulcani spenti: le più alte verso il polo sud lunare, raggiungono gli 8000 metri (nota: la loro altezza si misura dalla lunghezza dell'ombra sulla superficie lunare). Tutta la superficie lunare appare ricoperta di detriti, provocati certamente non da degradazione meteorica ma dalla degradazione spaziale, cioè dalla continua abrasione provocata dai meteoriti. Sopra tutta la crosta lunare si stende uno strato esterno di roccia polverosa, chiamata regolite. Si ritiene che quasi tutti questi crateri siano il risultato del bombardamento meteoritico che avrebbe avuto luogo in gran parte durante le ultime fasi dell'accrescimento. La vastità dei bacini indica che essi si formarono in seguito all'impatto di corpi aventi un raggio di alcuni chilometri, i cosiddetti "planetesimali". La sismicità della Luna è estremamente bassa. La maggior parte dei terremoti ha origine a grandi profondità, apparentemente vicino al confine fra la litosfera (zona solida) e la 9-09-2008 15:52 Morfologia della superficie luna 2 di 2 file:///Users/manuel/Desktop/Approfond/Marcella/Approf_MOs... parte centrale meno rigida. [fonti: www.astrolink.mclink.it; www.osservatoriorighi.it; www.astrogeo.va.it] 9-09-2008 15:52