protocollo d`intesa per la realizzazione di un osservatorio

PROTOCOLLO D’INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI UN OSSERVATORIO PERMANENTE E
BANCA DATI DEL TERZO SETTORE NELLA
PROVINCIA DI REGGIO
TRA
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La Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori;
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La Provincia di Reggio Emilia;
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Il Comune di Reggio Emilia;
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La Camera di Commercio di Reggio Emilia;
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Il Forum del Terzo Settore di Reggio Emilia;
-
L’associazione DarVoce ente gestore del Centro di Servizio per il Volontariato.
PREMESSO CHE:
-
prima della costituzione dell’Osservatorio del Terzo Settore non erano presenti strumenti di
rilevazione e di osservazione che permettessero una reale e precisa fotografia del fenomeno del
Terzo Settore nella provincia di Reggio Emilia;
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il Terzo Settore nella provincia di Reggio Emilia rappresenta una importantissima risorsa in
termini economici, sociali, culturali e di coesione sociale;
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i soggetti coinvolti nel progetto hanno ritenuto necessario individuare modalità permanenti di
studio del fenomeno anche in funzione delle rispettive competenze e per una più corretta
espressione delle stesse;
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diviene sempre più necessario individuare forme di coordinamento e di razionalizzazione
nell’attività di erogazione dei servizi e delle attività del Terzo Settore a fronte della sempre
maggiore scarsità di risorse e contestualmente all’aumento delle necessità e dei bisogni espressi
dalla comunità;
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continua ad essere complesso, per i soggetti istituzionali e privati interessati funzionalmente al
controllo o al sostegno del Terzo Settore, riconoscere le condizioni e le opportunità espresse dal
sistema;
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la realizzazione delle attività nel primo anno di vita dell’Osservatorio di Reggio Emilia hanno
portato alla realizzazione del Software su cui sono raccolti e periodicamente aggiornati i dati
relativi agli enti di Terzo Settore della Provincia di Reggio Emilia;
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sono attualmente operativi due tavoli di lavoro permanenti (politico e tecnico) a cui gli enti
sottoscrittori hanno partecipato con frequenza ed efficacia;
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già nei primi due anni di attività gli enti aderenti al protocollo hanno riconosciuto un valore alla
iscrizione presso l’Osservatorio nei confronti degli enti di Terzo settore ai quali hanno erogato
contributi in occasione di bandi di progettazione,
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nell’anno 2013 il lavoro dell’Osservatorio ha portato ad un primo forum di discussione su “Terzo
Settore e geografie del welfare” che ha coinvolto molteplici portatori di interesse del territorio
provinciale.
CONSIDERATO quindi che:
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è interesse della Fondazione, coerentemente con la propria mission , concorrere ad individuare
le caratteristiche, le tipologie, gli andamenti congiunturali del Terzo Settore e dei servizi erogati
sul nostro territorio;
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la Provincia è competente in materia di tenuta e aggiornamento dei registri istituiti per legge in
riferimento alle organizzazioni del Terzo Settore ed è promotrice del Servizio “Assieme” quale
strumento di servizio e di promozione dell’Associazionismo di Promozione Sociale a livello
provinciale;
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il Comune di Reggio Emilia è interessato al monitoraggio e al sostegno delle realtà del Terzo
Settore presenti nel proprio municipio ed ha competenze per la stesura di accordi di programma
ed iniziative negli ambiti afferenti;
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la Camera di Commercio ha quale funzione istituzionale la tenuta della Sezione Speciale del REA
per le Imprese Sociali come definito da decreto legislativo n.155;
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la Camera di Commercio di Reggio Emilia ha attivato, in collaborazione con la stessa Provincia di
Reggio Emilia e con il Comune di Reggio Emilia l’Osservatorio Economico, coesione sociale e
legalità, con la finalità dichiarata di costruire un unico centro di aggregazione in cui far
confluire tutte le informazioni disponibili in ambito provinciale per elevare la completezza,
l’affidabilità e la tempestività dell’analisi statistica, trasformando i dati economici in
informazione economica;
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il Forum del Terzo Settore di Reggio Emilia è interessato ad individuare azioni congiunte su
alcune aree di miglioramento, d’interesse per le realtà del Terzo Settore, quali, a titolo
esemplificativo: la condivisione di linguaggi e strumenti tra Pubblica Amministrazione e Terzo
Settore, lo sviluppo della qualità sociale attraverso l’elaborazione e la sperimentazione di un
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modello condiviso di analisi e di studio permanente, l’individuazione di strumenti condivisi nel
sistema di osservazione e monitoraggio, ecc;
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L’associazione DarVoce, in quanto ente gestore del Centro di Servizio per il Volontariato, ha il
compito di guidare le associazioni di volontariato alla corretta relazione con gli enti di
monitoraggio e di controllo quali Provincia e Regione, per questo motivo è in possesso di una
banca dati e di informazioni spesso più aggiornate rispetto al mondo del volontariato. Negli anni
inoltre si è fatta anni promotore di una serie di ricerche a banche dati sul fenomeno del
volontariato (Fare Osservazioni, Socionet,ecc.);
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nel mese di ottobre del 2009 è stato siglato un protocollo d’intesa a livello regionale tra
Unioncamere Emilia Romagna e Forum del Terzo Settore Emilia Romagna in cui le parti si
impegnano a “promuovere analoghe intese a livello provinciale”;
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a livello nazionale il protocollo tra Unioncamere e Terzo Settore Nazionale - sottoscritto in data
23 luglio 2013 - cita esplicitamente come ambito di intervento: ”studio per la vigilanza e il
controllo ma anche per esigenze di tipo statistico e conseguente miglior conoscenza del fenomeno,
di un sistema di anagrafe chiaro, semplice, omogeneo valido per tutto il terzo settore che tenga
conto dei numerosi registri esistenti”.
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nel mese di maggio del 2011 è stato sottoscritto il primo Protocollo d’Intesa per la costituzione
dell’Osservatorio del Terzo Settore a Reggio Emilia;
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gli strumenti di raccolta dati istituiti attraverso i registri provinciali permettono solamente una
fotografia parziale e discontinua del fenomeno, oltre che rendere impraticabili analisi statistiche
approfondite ed esaustive del settore;
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l’introduzione del Modello EAS da parte della Agenzia delle Entrate ha ulteriormente
parcellizzato e reso disomogeneo il sistema di rilevazione e di analisi del Terzo Settore;
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il presente accordo costituisce per le Istituzioni la continuazione di una risposta innovativa alla
condizione per cui la rilevazione dei dati risulta attualmente disomogenea, discontinua e
eccessivamente burocratizzata;
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la definizione di un osservatorio permanente e di una conseguente banca dati aggiornata può
sviluppare una più funzionale operatività da parte dei soggetti coinvolti e di tutte le realtà
interessate ad intervenire in collaborazione;
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il progetto dell’Osservatorio – primo nella Regione Emilia Romagna – fungerà da progetto pilota
nello sviluppo di esperienze similari nelle altre provincie della Regione che hanno dimostrato
interesse e dichiarato l’intenzione di mutuare l‘esperienza;
tutto ciò premesso e considerato, si conviene e si stipula quanto segue:
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ART. 1 - SCOPI E FINALITA’
Il presente Protocollo d’Intesa è finalizzato a promuovere la continuità e l’implementazione
dell’Osservatorio del Terzo Settore di Reggio Emilia e della Banca Dati del Terzo Settore al fine di
permettere una osservazione aggiornata e possibilmente congiunturale del fenomeno del Terzo
Settore nella nostra Provincia.
Sviluppando e potenziando il lavoro svolto fino ad oggi sarà possibile:
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l’utilizzo e la messa in rete dei dati raccolti all’interno di tutti gli strumenti istituzionali
predisposti dai soggetti interessati, anche attraverso focus specifici che di volta in volta
potranno essere richiesti (banca dati della Fondazione Manodori, Profilo di Comunità, Accordi di
Programma, Osservatorio Economico, coesione sociale e legalità, studi di settore, ecc);
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un maggior coordinamento con gli altri enti pubblici, di controllo, o privati che a diverso titolo
siano interessati ad attività o analisi del fenomeno;
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la definizione di politiche più puntuali e corrette a seguito di analisi quantitative approfondite in
grado di stabilire i livelli di cambiamento ed evoluzione del settore nel nostro territorio;
-
l’istituzione di un sistema procedurale replicabile nella raccolta dei dati e nella loro analisi e
osservazione;
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la continuità nelle partecipazione ai due livelli di coordinamento (politico e tecnico) previsti dal
sistema dell’Osservatorio;
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l’implementazione del software realizzato attraverso le migliorie tecniche che di volta in volta
verranno individuate;
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la definizione di strumenti che possano incentivare la partecipazione e l’interesse da parte degli
Enti del Terzo Settore al sistema individuato al fine di promuoverne i principi di trasparenza,
pubblicità e semplificazione;
-
l’elaborazione di politiche e buone pratiche comuni da parte delle Istituzioni e degli enti privati
che promuovono l’Osservatorio;
-
il mantenimento dei servizi essenziali al perseguimento degli scopi;
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la possibilità di sviluppare analisi anche a livello interprovinciale e regionale.
ART. 2 – ATTIVITA’
Le parti si impegnano a costituire l’Osservatorio attraverso un tavolo di confronto permanente tra i
soggetti coinvolti ed aperto ad eventuali altri soggetti che abbiano tra le loro finalità istituzionali e
ambiti di intervento la collaborazione con il Terzo Settore.
L’Osservatorio continuerà ad operare attraverso un Tavolo Tecnico (con funzioni operative) e un
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Tavolo Politico (con funzioni di indirizzo) composti rispettivamente dai referenti indicati dagli Enti
sottoscrittori.
Sarà compito del Tavolo Politico:
-
Individuare gli strumenti necessari al raggiungimento delle finalità del protocollo, anche attraverso la definizione degli impegni economici sottoscritti da ciascun ente;
-
Prefigurare nuovi utilizzi e nuove finalità in funzione dei risultati ottenuti;
-
Promuovere la diffusione dell’iniziativa e il coinvolgimento del più ampio numero dei soggetti
interessati;
-
Indicare i principi attraverso i quali garantire il corretto funzionamento dell’Osservatorio e la
conformità delle azioni alla normativa vigente;
Sarà compito del Tavolo Tecnico:
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La gestione e l’implementazione della banca dati permanente;
-
La Manutenzione del software di raccolta ed elaborazione;
-
La Realizzazione delle attività indicate del Tavolo Politico;
-
La Definizione dei sistemi di analisi e i dei possibili utilizzi dei dati raccolti;
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Organizzare le forme di presentazione dei dati;
-
Incentivare il coinvolgimento degli Stakeholders;
-
Dare continuità al sistema procedurale individuato.
ART. 3 – MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
Azione 1: Reiterazione e implementazione dello strumento banca dati
Per la costruzione di una banca dati che possa essere aggiornata in modalità auto-compilativa dalle
organizzazioni reggiane del Terzo Settore e affinchè tale banca dati possa permettere elaborazioni
ed analisi avanzate è necessario prevedere il mantenimento e l’implementazione del software
appositamente realizzato e residente presso la Provincia di Reggio Emilia. Detto software si intende
“di proprietà esclusiva della Camera di Commercio, che avrà pertanto la più ampia possibilità di
disporne secondo le proprie esigenze, ivi compresa la possibilità di cederlo in tutto o in parte ad altri
soggetti. I dati inseriti nel database sono di proprietà della Provincia di Reggio Emilia ” come da
capitolato di gara d’acquisto.
Sono stati individuati nella Camera di Commercio di Reggio Emilia e nel CED della Provincia di
Reggio Emilia i soggetti che per competenza e normativa vigente hanno titolarità in materia. Tale
software è compatibile con i programmi di rilevazione e i rispettivi registri attualmente in uso.
La banca dati sarà interrogabile, con possibilità di predisporre modificazioni ai dati in esso
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contenuti, dai soggetti firmatari del presente protocollo di intesa, e da altri soggetti all’uopo
autorizzati dal proprietario del software, previo confronto del Tavolo Politico.
Sarà comunque prevista una revisione e conseguente analisi dei dati raccolti almeno una volta
l’anno nella data indicata dal Tavolo Politico.
Sarà compito del Tavolo Politico, bel rispetto delle normative vigenti in materia di Privacy, garantire
i principi di trasparenza e pubblicità nell’utilizzo dei dati, nella loro comunicazione (sempre e
comunque in forma aggregata) e nell’eventuale condivisione dei propri dati con organismi di
controllo o eventuali soggetti terzi che ne facciano richiesta.
Azione 2: Raccolta dati e promozione del servizio tra le organizzazioni del Terzo Settore
Proseguirà l’attività di rilevazione e identificazione delle organizzazioni esistenti. Sarà proprio in
questa fase il passaggio cruciale attraverso cui ampliare la platea dei soggetti coinvolti e da
identificare. Sarà soprattutto necessario un lavoro di stimolo e di coinvolgimento degli stakeholders
funzionali all’interno del mondo del Terzo Settore. Il Tavolo Tecnico dovrà occuparsi della corretta
definizione della procedura in grado di permettere l’iscrizione alla banca dati da parte dei singoli
enti anche attraverso il sostegno delle organizzazioni di secondo livello o degli enti che possano
accompagnarli in tale percorso. Sarà inoltre compito del suddetto tavolo individuare gli strumenti
necessari al raggiungimento di tale obiettivo e richiedere al Tavolo Politico le eventuali risorse
economiche o azioni istituzionali necessarie.
Azione 3: Elaborazione e analisi dei dati
L’attività di elaborazione e analisi dei dati sarà sviluppata, come previsto dal documento
sull’“Impegno delle parti”, dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia in collaborazione con
Unioncamere Emilia Romagna in modo da poter indirizzare uno studio in grado di identificare
anche gli aspetti economici e non solo sociali del fenomeno. Obiettivo prioritario del progetto è
infatti la creazione di uno strumento che abbia continuità temporale e possibilità di aggiornamento
costante. I dati raccolti all’interno del software saranno a disposizione degli enti che compongono
l’Osservatorio ma amministrati operativamente dall’Ente Provincia in quanto titolare delle funzioni
normative previste.
Azione 4: diffusione del modello su scala interprovinciale e regionale
In quanto progetto pilota in Regione Emilia Romagna l’Osservatorio sul Terzo Settore rappresenterà
nei prossimi anni un modello per lo sviluppo di esperienze analoghe in altre provincie della regione.
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L’obiettivo, condiviso con la Regione Emilia Romagna e il FTS Regionale e Unioncamere Emilia
Romagna , è quello di portarsi verso uno standard di rilevazione di buon livello in tutto il territorio
regionale. Pur nel mantenimento di autonomia decisionale rispetto all’utilizzo dei dati sarà
sicuramente cura dell’osservatorio non solo esportare il modello e coadiuvare la nascita di altri
osservatori ma anche partecipare a percorsi di livello regionale e interprovinciale che portino alla
definizione di plafond di dati comuni su tutti i territori.
Azione 5: partecipazione al percorso regionale di revisione dei registri del terzo settore
In linea ed in coerenza con l’Azione 4 l’Osservatorio – nella sua componente di EE.LL. e Terzo
Settore - metterà a disposizione della Regione Emilia Romagna il proprio know-how in merito alla
rilevazione ed elaborazione dei dati al fine di agevolare e condividere i lavori di riprogettazione dei
registri del terzo settore in particolare per ciò che riguarderò il volontariato e la promozione sociale.
Il lavoro, iniziato nell’estate del 2013, ha già visto la regione ER confrontarsi e riflettere
sull’esperienza di Reggio Emilia nell’ottica di mettere a valore l’esperienza realizzata.
ART. 4 – PARTECIPANTI ALL’ACCORDO
Tutti i sottoscrittori del presente protocollo si impegnano a collaborare al raggiungimento delle
finalità individuate secondo il ruolo e le funzioni di loro competenza.
I soggetti promotori si impegnano a garantire il sostegno economico finanziario necessario per far
fronte agli impegni previsti tramite modalità che verranno stabilite nel dettaglio in un documento di
“Impegno delle parti" che verrà approvato con successivo atto.
ART. 5 - DURATA
La durata del presente è di anni 1 e potrà essere reiterato previo accordo tra le parti.
ART. 6 – IMPEGNI DELLE PARTI
Le parti si impegnano a sostenere le attività con le seguenti modalità:
FONDAZIONE MANODORI
La Fondazione Manodori sarà impegnata nell’Osservatorio al fine di:
-
Armonizzare le proprie rilevazioni sugli enti del TS provinciale con i contenuti della banca dati;
-
Collaborare nella definizione di nuove linee di analisi e approfondimento rispetto ai dati
raccolti;
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-
Condividere con i soggetti aderenti al protocollo le future scelte in merito al sostegno delle
realtà del TS provinciale;
La Fondazione Manodori sosterrà le attività dell’Osservatorio con un contributo economico da
definirsi annualmente in sede di approvazione del bilancio preventivo.
Per la realizzazione di suddette attività la Fondazione erogherà in una unica soluzione anticipata il
contributo ad Arci di Reggio Emilia in quanto soggetto giuridico indicato dal Forum Terzo Settore di
Reggio Emilia come gestore delle risorse destinate al progetto. Detto soggetto provvederà a sua
volta ad attivare e gestire i rapporti di lavoro previsti dal protocollo ed al sostegno delle spese
necessarie al raggiungimento degli obiettivi previsti nella misura dei fondi erogati dalla Fondazione,
ripartendo le risorse sulla base degli impegni previsti nel protocollo. Lo stesso avrà l’obbligo di
rendicontare tutte le spese sostenute al temine del progetto nei confronti della fondazione.
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
La Provincia di Reggio Emilia sosterrà il lavoro dell’Osservatorio attraverso:
-
la messa a disposizione del personale del Servizio Programmazione scolastica, educativa ed
interventi per la sicurezza sociale per:
-
l’aggiornamento della Banca Dati attraverso le rilevazioni condotte dal Servizio;
-
la tenuta dei rapporti e il coordinamento con la Regione e i servizi competenti per le
periodiche rilevazioni statistiche;
-
l’offerta di un servizio di orientamento agli enti non affiliati ad organizzazione di secondo
livello che intendono entrare nella banca dati;
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la disponibilità del Servizio CED per assicurare la funzionalità del software per la gestione della
Banca Dati tramite la tenuta dei rapporti con i gestori del servizio;
-
l’impegno dell’operatore del Servizio Assieme per il coinvolgimento e l’affiancamento delle
Associazioni di Promozione Sociale del territorio;
-
partecipazione a percorsi regionali volti alla revisione e riprogettazione dei registri in
connessione e a sostegno del lavoro dell’osservatorio;
COMUNE DI REGGIO EMILIA
Il Comune di Reggio Emilia sarà impegnata nell’Osservatorio al fine di:
-
promuovere il coordinamento tra l’Osservatorio e le attività di rilevazione sul proprio territorio
eseguite attraverso l’iscrizione agli albi e la progettazione territoriale;
-
definire le nuove linee di analisi e approfondimento rispetto ai dati raccolti e l’utilizzo degli
stessi per le proprie ricerche settoriali;
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-
incentivare attraverso benefit e punteggi i progetti presentati da enti iscritti alla Banca Dati;
Il Comune di Reggio Emilia sosterrà le attività dell’Osservatorio con un contributo economico da
definirsi annualmente in sede di approvazione del bilancio preventivo.
CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO EMILIA
La Camera di Commercio di Reggio Emilia sarà impegnata nell’Osservatorio al fine di:
-
assicurare la manutenzione del software e gli aggiornamenti necessari;
-
sostenere le spese necessarie alla definizione degli strumenti di rilevazione e all’elaborazione
dati;
-
mettere a disposizione, in collaborazione con Unioncamere ER, la propria struttura nel campo
dell’analisi socio-economica al fine di elaborare letture e studi trasversali e settoriali sui dati
raccolti;
-
coordinare le attività del presente Osservatorio con l’Osservatorio economico, coesione sociale
e legalità istituito presso la stessa al fine di armonizzare e implementare reciprocamente le due
ricerche/banche dati;
-
sostenere iniziative promozionali e di comunicazione per la diffusione dell’osservatorio;
Le suddette attività saranno a carico della Camera di Commercio per un costo da definirsi
annualmente in sede di approvazione del bilancio preventivo.
FORUM DEL TERZO SETTORE DI REGGIO EMILIA
Il Forum del Terzo Settore di Reggio Emilia sosterrà il lavoro dell’Osservatorio attraverso:
-
l’impiego di proprie risorse umane per il coordinamento dell’Osservatorio tanto nel suo iter
politico quanto nella sua componente tecnico/operativa e dirigenziale ;
-
il coordinamento della raccolta dati attraverso un operatore individuato assieme ai soggetti
aderenti al protocollo;
-
l’attivazione di tutte le organizzazione del Terzo Settore, gli Stakeholders interessati, e le
istituzioni al fine di ottimizzare la partecipazione e la raccolta di informazioni;
-
coinvolgimento di altri enti o di altre attività che possano aderire, coadiuvare e sostenere il
presente protocollo;
-
la diffusione e la sensibilizzazione del Terzo Settore reggiano rispetto alle le attività e le finalità
previste dal protocollo ;
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l’impiego del proprio ufficio stampa per la promozione dell’iniziativa;
-
partecipazione a percorsi/progettazioni di livello interprovinciale e regionale volte alla
diffusione del modello reggiano, alla promozione dell’iniziativa e allo studio di nuovi settori di
analisi;
-
partecipazione a percorsi regionali volti alla revisione e riprogettazione dei registri in
connessione e a sostegno del lavoro dell’osservatorio;
-
la realizzazione della campagna informativa e degli strumenti atti alla comunicazione e
pubblicazione.
CENTRO SERVIZI DAR VOCE
Il Centro di Servizi dar Voce di Reggio Emilia sosterrà il lavoro dell’Osservatorio attraverso:
-
la messa a disposizione i propri operatori affinché si possa realizzare il più ampio
coinvolgimento e affiancamento del mondo del volontariato e al fine di ampliare sensibilmente
in numero di ODV disponibili a questa lettura attraverso la banca dati istituita;
-
l’affiancamento delle associazioni di volontariato per la corretta relazione con gli enti di
monitoraggio e di controllo quali Provincia e Regione
-
messa a disposizione tutta l’esperienza e gli strumenti di rilevazione realizzati negli anni scorsi;
-
coinvolgimento le organizzazioni di volontariato nella promozione e diffusione delle finalità e
degli obiettivi del protocollo.
ART.7 - CAMPAGNA INFORMATIVA
I sottoscrittori del presente protocollo si impegnano ad attivare una campagna promozionale volta a
favorire una adeguata informazione sugli obiettivi perseguiti dal presente accordo e sulle modalità
di costruzione della banca dati.
L’Osservatorio e la Banca Dati devono diventare strumenti condivisi e riconosciuti dalla comunità
reggiana al fine di raggiungere un adeguato coinvolgimento dei diversi soggetti interessati in fase di
realizzazione e in fase di utilizzo degli stessi.
Nello specifico si prevede:
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una adeguata informazione nei confronti dei soggetti da rilevarsi;
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una corretta comunicazione atta al coinvolgimento di nuovi stakeholder;
-
una campagna informativa rivolta alla cittadinanza intera con l’obiettivo di far conoscere con
maggiore chiarezza i caratteri e le risorse del Terzo Settore a Reggio Emilia;
-
una comunicazione dei risultati ottenuti in collaborazione con enti locali, istituzioni e organismi
di controllo interessati al fenomeno.
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Al fine di raggiungere i risultati attesi saranno predisposti gli opportuni materiali informativi o
campagne promozionali.
ART. 8 - RISOLUZIONE
L’Accordo potrà essere risolto integralmente o parzialmente, oltre che per accordo delle parti
sottoscrittrici, anche mediante esercizio dei rispettivi diritti di revoca e di rinuncia; in tal caso dovrà
essere dato preliminare avviso di almeno 3 (tre) mesi attraverso raccomandata AR o altro mezzo
idoneo a garantirne la ricezione.
Letto, approvato e sottoscritto:
Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori___________________________________
Provincia di Reggio Emilia__________________________________________________________________________________
Comune di Reggio Emilia____________________________________________________________________________
Camera di Commercio di Reggio Emilia___________________________________________________________________
Forum del Terzo Settore di Reggio Emilia________________________________________________________________
Associazione Dar Voce ____________________________________________________________________________________
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