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Oggetto: workshop di creatività
Alle redazioni in indirizzo
COMUNICATO STAMPA
Un seminario organizzato dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia insegna
come sviluppare il proprio estro creativo da portare come dote in un mondo del lavoro e in un
mercato che hanno sempre maggior necessità di idee nuove. L’appuntamento è a Reggio
Emilia nelle giornate di mercoledì 8 e giovedì 9 aprile 2009.
Essere creativi in un mondo che ha bisogno di innovazione e cambiamenti è una delle caratteristiche
più richieste e necessarie per dare il proprio contributo nell’odierno mercato globale.
Un workshop organizzato dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia gratuito e aperto a
tutti gli interessati, insegna come diventare creativi e come grazie ad alcune tecniche riuscire a
proporre idee nuove in un mercato che cambia e ha sempre più fame di novità.
L’iniziativa, promossa e ospitata presso gli spazi della Mediateca della Biblioteca Universitaria
Interdipartimentale nel Complesso ex Caserma Zucchi (v. le Allegri, 9) a Reggio Emilia, si terrà
mercoledì 8 e giovedì 9 aprile dalle 17.00 alle 19.00 e proporrà l’esperienza del prof. Maurizio
Mercurio, docente di Strategie di comunicazione presso la facoltà di Scienze della Comunicazione
e dell’Economia dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia.
Il seminario si svilupperà attorno ad alcuni temi: fisiologia del pensiero creativo (come funziona
l’ispirazione e come si stimola), pre-requisiti per risolvere problemi concreti con nuove idee, il
ruolo dell’emozione (intelligenza emotiva) per raggiungere il lobo destro del cervello e alcuni
metodi pratici per sviluppare idee, sfruttare l’istinto, sviluppare la sensibilità e percepire segnali
deboli e contraddizioni.
“Le idee - ha spiegato il docente - non consumano materie prime, non richiedono organizzazione e
sono persino individualiste, come spesso capita agli italiani. Solo le idee rendono diversi gli attori
del mercato. La competizione è vinta da chi ha più idee. Quanto vale un’idea? Quanto il sistema
marketing è disposto a pagarla? Quanto tempo investe nelle idee? Come organizza la ricerca delle
idee? Il sistema Italia ha bisogno di iniettare integratori a base di immaginazione, trasgressività,
conoscenza e coraggio. Il sistema marketing ha bisogno di idee. Il marketing deve disimparare per
lasciare spazio a inattese sinapsi. Disincagliare e cercare nuove rotte, nuove <Vision>. Un paese
che produce look deve studiare deterministicamente la creatività”.
Maurizio Mercurio
Si laurea nel 1971 in Bocconi con una tesi sul marketing automobilistico. Tra il 1972 e il 1977 è in
Unilever –Marketing. PM di Milkana, Calvé e nuovi prodotti. In Publinter Ayer dal 1978 al 1983,
Direttore Servizio Clienti su: Henkel, (Finish, Elan, Polivetro) Buitoni, Cirio, Motta, CocaCola.
1984-1986 Pirella Göttsche, come Direttore Servizio Clienti su Cinzano, Alemagna (comitato nuovi
prodotti), Zegna, Italtel, Ocean. Nel 1987 fonda con Giampaolo Melideo la divisione advertising
della ECO. Nel 1988 è in Bozell come Direttore Servizio Clienti su: Fiat (Marelli, Snia, Telettra,
Fiat Impresit), Olivetti, La Rinascente, E. Arden, Mares. Nel 1990 in TBWA come Direttore
Servizio Clienti su: Toshiba, Findus, Bosch, Blaupunkt. Nissan, Beiersdorf (Nivea), Clementoni.
Canon, Absolut Vodka, Corriere della Sera RCS. Dal 1994 Strategic Planning e responsabile
Media. Nel 1999 Strategic planner in Publicis. Da sempre ha tenuto collaborazioni con le università.
Oggi insegna “Conoscere e valorizzare la marca” allo IULM di Milano e “Strategie di
comunicazione” all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Ha insegnato nella stessa
sede “Pubblicità” e “Promozione d’immagine”. Presso l’European School of Economy ha tenuto un
corso di“Marketing Strategico”. Tiene corsi presso il centro formazione del Sole 24 Ore,
AssoComunicazione, LRA, e Cesma. Tra le sue pubblicazioni: “La fabbrica delle idee”. Franco
Angeli Editore, 2007, “Strategie di Comunicazione – Il vantaggio della differenza”. Palo Alto 2003,
e “Gli ormoni della pubblicità – Segni e strutture narrative per una strategia dell’emozione”.
Reggio Emilia, 07 aprile 2009
L’ufficio stampa