Autore: Alfredo Mela Titolo del volume: SOCIOLOGIA DELLE CITTA

annuncio pubblicitario
Università Cattolica del Sacro Cuore – Sede di Brescia
Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione- Indirizzo Esperto dei processi formativi
Corso di Laurea per Operatore dei processi formativi e culturali
Autore: Alfredo Mela
Titolo del volume: SOCIOLOGIA DELLE CITTA’
Anno di pubblicazione: 2002
Casa editrice: Carocci
N. di pagine: 266
Abstract:
Il libro pone l’attenzione sui problemi sollevati dall’urbanesimo contemporaneo, con
particolare riferimento al mondo più sviluppato (nord del mondo). Non mancano
riferimenti ad autori e scuole specifiche ma l’accento è posto per lo più sui contenuti
dell’analisi sociologica .
Nel testo viene analizzato la città in quanto sistema sociale complesso, passando in
rassegna le tante dimensioni, dalla economica alla politica, dalla simbolico culturale
alla fisico ambientale, strettamente interconnesse in reti di dimensione mondiale. Lo
scenario emergente è quello di sistemi-città in cui i diversi gruppi sociali mutano
continuamente nell’adattamento alla città, grazie a nuove forme spaziali ma anche a
evoluzioni culturali.
E’ messo in primo piano il compito fondamentale della società dell’informazione:
attraverso i mass media la società evolve, ingrandisce i propri confini: parola d’ordine
“flessibilità”. La società globale deve essere in grado di rispondere in tempo reale alle
esigenze mutevoli dei mercati, è una learning society, una società che è in continuo
apprendimento ai fini del cambiamento migliorativo e adattivo.
La società dell’epoca post moderna non produce più solo materialità, ma anche e
soprattutto immaterialità: servizi informativi – finanziari in rete, consulenze di
telecomunicazione, ambiti in cui l’accento è posto sulla dimensione culturale. Cambia il
concetto di lavoro: tutto è più flessibile (aumentano i contratti part-time e a tempo
determinato per esempio), non ha più motivo di esistere l’operaio fordista delle catene
di montaggio con una professionalità ridotta. L’epoca post industriale che stiamo
vivendo vede protagonista il lavoratore qualificato, il lavoratore che è in possesso di un
titolo di studio e spesso ha conoscenze specialistiche, per il quale è fondamentale la
continua formazione visto che lavora in contesti mutevoli. Questa è l’epoca dei flussi, la
reticolarizzazione dell’economia ha fatto perdere rilevanza al peso locativo: l’impresa
ha dimensione molto grande ma dal punto di vista produttivo si avvale spesso di
stabilimenti più piccoli e decentrati territorialmente. Ecco il motivo per cui ha forte
rilevanza tutto ciò che è collegato ai media: la comunicazione a distanza acquista
valore importantissimo (vedi teleconferenze) dal momento che rende possibile
collegamenti diretti tra persone “sperse” nel globo; acquista pertanto enorme valore la
FAD come strumento di crescita e aggiornamento professionale nell’ambito del
managment delle network cities: il contatto telematico sta scardinando sempre più
profondamente il contatto diretto.
Le nuove tecnologie tuttavia se danno imput decisivi al cambiamento organizzativo
delle città, contemporaneamente stanno creando enormi disagi socio-ambientali:
l’inquinamento dovuto a emissioni gassose delle fabbriche, ma anche degli autoveicoli
si sommano all’inquinamento dei posti di lavoro, dove il fumo passivo e le radiazioni
delle tecnologie informatiche creano ambienti insidiosamente insalubri. Se i governi
delle città del sud del mondo si trovano ad dover affrontare problemi dovuti alla
mancanza di tecnologie produttive moderne, i governi delle città del nord del mondo si
Aggiornamento professionale
1
Attività di tirocinio
Università Cattolica del Sacro Cuore – Sede di Brescia
Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione- Indirizzo Esperto dei processi formativi
Corso di Laurea per Operatore dei processi formativi e culturali
trovano alle prese con problemi sempre più evidenti di disagio socio ambientale dovuto
spesso anche alla forte immigrazione di “poveri del terzo mondo”. Le città subiscono un
continuo processo di crescita e si allargano alle periferie con dinamiche tanto veloci da
creare forti problemi di convivenza sociale.
Il “Welfare state locale” incontra ciclicamente periodi di crisi dovute anche alle
ristrettezze finanziarie disposte dai governi centrali: l’esigenza di abitazioni e di servizi
sociali è in continua crescita ma le risorse a cui attingere non aumentano dal momento
che potrebbero arrivare da un incremento della tassazione sui cittadini, che non è
sempre possibile effettuare. La qualità della vita subisce pertanto nelle città post
industriali dei forti contraccolpi, riproponendo quella che da sempre è la disparità tra
abitante ricco e abitante “povero”, dove per povertà si intende la situazione di
mancanza di mezzi per migliorare, quindi non solo la ristrettezza reddituale. Ancora
una volta è sottolineata l’importanza socio culturale del cittadino, legato alla sua storia
e non solo agli eventi “ecologici” della città in cui vive e lavora.
Studente: Anna Landico
Aggiornamento professionale
2
Attività di tirocinio
Scarica