VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2008 Il CLOWN una terapia PAGINA A CURA DI CARMINE CASTORO F a un po' freddino durante lo spettacolo pomeridiano, qui sotto il tendone del Circo On Ice di Lidia Togni, a Le Capannelle fin quasi alla fine di febbraio. Soprattutto vicino alla pista di ghiaccio dove si esibisce un gruppo di pattinatori americani che alterna costumi e coreografie ispirati al teatro Bolscioi di Mosca o al western-country, al Café Chantant o alle marce delle majorette. Ma quando nel cerchio centrale entra il pagliaccio Chicco, l'atmosfera si riscalda e il pubblico dei bambini è letteralmente in visibilio nel vederlo in fumo con una candela in testa nascosta da una tuba rattoppata, mentre muove un cobra di pezza in un cesto di vimini che sembra azzannare quelli delle prime file in compagnia dei genitori, mentre fa da re di fronte ad un'ape ubriacona o dice di salutare tutti e di espatriare nella favolosa Las Vegas ma si fa “comprare” da un applauso e rimane… Tenere magìe del più classico dei clown, figura semplice e buffa, profonda ed effimera, che si gioca tutto in un calambour o in un gesto teatrale e stropicciato, parafrasando debolezze e malinconie di tutti quelli che sanno di avere un animo sensibile. Il clown dal nasone vermiglio a patata, con le scarpe cucite e fuori da ogni misura, lacrimoso e ridanciano, burlone, pazzoide, scanzonato, eppure candido, dolce, bisognoso di protezione come quel piccolo insondabile guscio dove ognuno di noi difende la dignità, i pensieri più celesti, le riflessioni più amare. Un personaggio che affonda le sue origini in secoli di arte burlesca e di satira corrosiva, passando dai circhi alle sfumature di Charlot, al film che dedicò a questa figura polverosa e colorata il maestro Fellini; eternamente sospeso fra riso e paura, realtà e fantasia, sicurezza e vittimismo e, proprio per questo, il veicolo migliore per accompagnarci con leggerezza nelle asperità e nei dolori della vita quotidiana. Lo sanno bene, a Roma come in altre grandi città, tutti quelli che hanno creduto nei Patch Adams col camice bianco per portare uno sprazzo di vita nelle corsie degli ospedali dove si soffre e da dove, molto spesso, non c'è ritorno soprattutto per tanti bambini terminali sottratti a balocchi e spensieratezza troppo precocemente. La Cardiologia, la Chirurgia generale, l'Ortopedia e l'Urologia del Bambin Gesù, tutti i reparti del Santa Lucia e la Pediatria del Sandro Pertini sono serviti dai volontari-clown di VIP “Viviamo in Positivo” Onlus, la Federazione che ormai copre l'intero territorio nazionale, partita da una prima esperienza associativa nel lontano 1997, protagonista di progetti di formazione e solidarietà nelle realtà del disagio e di “terapia del sorriso” per i piccoli degenti di alcuni dei più famosi nosocomi (www.clownterapia.it con molti siti correlati e news di settore). «La comicoterapia è elemento importante per migliorare lo sviluppo delle abilità sociali inibite, nella riabilitazione cognitiva e nelle disfunzioni fisiche, di supporto alle cure per i deficit di attenzione, nella iperattività ed impulsività dei bambini e non solo -afferma Andrea Turchi, mago-clown in prima linea sullo stesso fronte umanitario con il MAGUS, medici, artisti e genitori uniti contro la sofferenza-. La comicoterapia e l'illusionismo Dal circo alle corsie degli ospedali, il personaggio più amato dai bambini. A Roma laboratori per riscoprire il gusto della risata avvantaggiano le attività manipolative, la postura, l'identificazione, la gestione delle emozioni, lo stimolo delle capacità sensomotorie, comunicative e cognitive. Ma è fondamentale che tutto ciò sia fatto da esperti e da professionisti, da clown, da comici, da illusionisti, da sanitari -sottolinea Andrea-, ma sempre nella più stretta collaborazione con i medici che conoscono clinicamente il paziente, che sanno se è importante o utile utilizzare la risata come farmaco, se vi sono tecniche particolari da svolgere, quali handicap hanno i malati o cosa è importante evitare. E' importante non solo far ridere, ma saper ridere». In questa direzione, un weekend per scoprire e ri-scoprire il nostro “cuore di clown”, per sbloccare condizionamenti e barriere, accrescere la nostra autostima ed imparare ad avere un approccio positivo alla vita attraverso la comicità, è previsto il 9 e 10 febbraio prossimi nel IX Municipio (per info www.morinibros.it) grazie all'impegno organizzativo dei fratelli Morini e alla loro Accademia del Comico. Un vero e proprio workshop diretto da Peter Ercolano partner del grande Jango Edwards. «Tutti abbiamo sempre avuto e avremo sempre un cuore da clown -sottolineano i fratelli Morini-, e per farlo rivivere è necessario il semplice desiderio di riacquistare la propria innocenza e la propria ingenuità in tutti gli aspetti della vita. Secondo Jango Edwards l'essenza del clown, in senso puro, è una combinazione di innocenza e saggezza. Il Weekend Clown Therapy cerca di unificare queste due qualità al fine di permettere ad ogni partecipante di scoprire e sviluppare il proprio clown per farlo vivere nella realtà di tutti i giorni. Attraverso la partecipazione a giochi, attività fisiche, esercizi d'improvvisazione, performance e dimostrazioni sociologiche, ogni partecipante troverà la sua "semplicità" comica che è alla base della formula clown. Nell'ambiente di gioco che creeremo si svilupperà la fiducia reciproca nel gruppo; ogni partecipante dovrà essere molto disponibile, flessibile e pronto a liberare tutta la sua creatività e la sua immaginazione». Un clown sempre più stile di vita, cifra esistenziale, esperienza interiore, dunque, e non solo pragmatico approccio ad una dimensione artistica da mercato dello spettacolo. Lo sa bene anche il team che lavora nell'associazione culturale Circostanzaperta (www.circostanzaperta.it) che allestisce un laboratorio-clown a viale Irpinia 50 (zona Prenestina), ogni giovedì fino a maggio. «La nostra scelta -si legge nel sito- si rivolge ad un teatro comico, dove il teatro di parola interagisce con il teatro fisico, di mimo, di pantomima, dove la voce lascia lo spazio al silenzio, al suono, al canto, alla musica. Privilegia un teatro delle emozioni, dettato dalle leggi del cuore, un teatro naif popolare che ben si adatta alle forme comunicative del teatro di strada». E in un contesto simile, chi meglio di un simpatico naufrago della vita col cerone, il sorriso contagioso e il naso grosso e rosso? LE AGENZIE SPECIALIZZATE SUL TERRITORIO Ed ecco a domicilio il pagliaccio animatore C'è una scena nell'ultimo film con Fabio Volo e Ambra Angiolini, “Bianco e Nero”, in cui alla figlia dei protagonisti viene organizzata una festa di compleanno a casa, in compagnia degli amichetti di scuola, in un profluvio di pasticcini e bibite con le bollicine, ma con tanto di sirena lucidata d'argento che dà il benvenuto, un orso impacciato che gira per casa, personaggi delle fiabe e una grande mongolfiera colorata in pieno salotto dove tutti si nascondono e giocano. Con l'apoteosi finale dello “scarta la carta” quando tutti i piccoli partecipanti al rinfresco, circondati dai loro pupazzi disneyani animati, assistono alla festeggiata che spacchetta i regali ricevuti, felicissima per la classica Barby ultimo modello appena ricevuta. Un piccolo cameo cinematografico che è la conferma di una tendenza molto attuale nel mercato dell'intrattenimento: la cosiddetta “animazione a domicilio” prevalentemente basata sulla magia e la clownerie. Insomma, volete il vostro pagliaccio personalizzato? Con tanto di cerone, naso rosso e scarpe smisurate che si esibisce, goffo e ridanciano, nel vostro tinello? In uno spettacolo “baby” o in un aperitivo per adulti? Varie agenzie specializzate sul territorio garantiscono un servizio rapido, professionale e di sicuro successo per la simpatia della vostra comitiva. «Nel corso di nove anni di lavoro in questo settore -sot- tolinea Alessia Landi, assistente del mago Alex e coordinatrice di un gruppo di artisti e clown a domicilio (www.alexmagicshow.it; tel. 0652707276/6140581)-, abbiamo messo a punto un programma di intrattenimento completo e ottimale per questo genere di feste. Accogliamo i bambini al loro arrivo, ci esibiamo in uno spettacolino con le tortore e in un altro in cui coinvolgiamo attivamente i bambini nelle nostre micromagie, il tutto intervallato da un intrattenimento musicale. Oppure, su specifica richiesta, entra il clown che li fa ridere con battute e li organizza in piccoli divertenti giochi di gruppo. Si termina normalmente curando il momento della torta e dei regali e lasciando a ogni bambino una simpatica scultura con un palloncino a scelta tra trenta differenti forme». La compagnia "I Tata Clowns " di Ladispoli (per richiederli, mail a [email protected] sul sito www.spettacoliperbambini.com o al tel. 06-9949116) dispone di molti artisti e animatori professionisti per l'animazione delle feste di compleanno. Gli artisti-animatori fanno uno spettacolino e dei giochi di animazione. Lo spettacolo comprende magie, numeri da giocoliere ed altro, con la partecipazione diretta del bambino. Insieme ai clowns-animatori, tutti rigorosamente con scarponi neri a punta, parrucche colorate e pantaloni enormi a quadroni -come nella migliore tradizione circense-, si possono avere: il teatrino dei burattini, il castello gonfiabile, la macchina dello zucchero filato, la truccabimbi, la ritrattista. L'animazione della festa dura circa tre ore, nelle quali si svolgono lo spettacolo, i giochi di animazione, la pausa per la merenda, il taglio della torta, lo scarto dei regali con semplicità del linguaggio comunicativo e una bella atmosfera di festa, allegria e svago. Simpatico e utile anche il sito del pagliaccio animatore Cipollone, mago, trampoliere, giocoliere (www.pagliacciocipollone.it). Specializzato nell'animazione per bambini, (compleanni, battesimi, comunioni ed altri eventi) si occupa anche di teatro in strada e spettacoli per feste di piazza e manifestazioni varie. Come funziona il suo spettacolino di circa un'ora? Animazione, sculture di palloncini, giochi di magia, clownerie, recite interpretate dai bimbi da lui diretti, gags divertenti, ventriloquo con il pupazzo mucca Carolina, giocoliere con palline e birilli, comiche etc; pausa per la merenda poi un'altra ora di spettacolo inclusi balletti e giochi di animazione vari. Pausa per la torta ed infine scarto dei regali. I bambini si divertiranno ed i genitori avranno il piacere ed il conforto di vederli attenti ed interessati, e per nulla irrequieti. Dunque, una soluzione a tante classiche ansie da mamme…