Il laboratorio fra Panel e Ricombinanti
Dott.ssa V.Marrè
Laboratorio Analisi ASL4 Chiavarese
Rinite allergica MA non solo :
dalla sindrome Orale Allergica all’ Anafilassi
23 maggio 2015
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Diagnostica allergologica
• Anamnesi
• Esame Obiettivo
• SPT o dosaggio IgEs verso fonti allergeniche in
toto
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La diagnostica molecolare (CRD)
Permette di evidenziare le sensibilizzazioni verso le singole componenti
cioè le molecole che costituiscono la fonte allergenica.
è una diagnostica di terzo livello
si colloca come approfondimento di quanto rilevato con i Prick e il RAST
non mette in luce nuove sensibilizzazioni ma chiarisce il significato clinico di quanto
già emerso nelle fase diagnostiche precedenti fornendo informazioni prognostiche
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Fonte allergenica
Indica il contenitore materiale degli
allergeni, ad es. : la parietaria, l’uovo,
sono fonti allergeniche,
Gli estratti allergenici comunemente
impiegati perla diagnostica in vivo
e in vitro, provengono da fonti allergeniche
e contengono sia gli allergeni responsabili
della sensibilizzazione che altre sostanze e
proteine
Gli allergeni sono proteine, glicoproteine o apteni
coniugati a carrier, con peso molecolare tra 5 e
150 kDa, e punto isoelettrico compreso tra 2-10
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EPITOPI
Gli Epitopi sono la porzione di allergene effettivamente riconosciuta e legata da un
anticorpo specifico.
Gli Epitopi possono essere lineari o conformazionali
“lineari”: aminoacidi in sequenza,
contigui e presenti sulla struttura
primaria dell’allergene, solitamente
termo-- e gastrotermo
gastro- resistenti
“conformazionali aminoacidi non
“conformazionali”:
in sequenza, non contigui, distanti tra
loro ma che a causa del ripiegamento
della catena proteica possono
diventare contigui, solitamente
termo-- e gastro
termo
gastro-- labili
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Dalla Fonte allergenica alle molecole
Genuine Panallergeni
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ALLERGENI “GENUINI”
“PANALLERGENI”
veri marcatori di una determinata
fonte (es. Ole e 1 è la proteina
marcatrice dell’allergia al polline
dell’olivo e delle altre Oleaceae)
proteine condivise da fonti
allergeniche
anche
tassonomicamente tra loro non correlate,
responsabili di apparenti polisensibilizzazioni ai test eseguiti
con estratti
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IUIS – Nomenclatura WHO
Phl p 1
Genere
Specie
Cronologia
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I “panallergeni” inalanti sono :
Profiline
CBP (Calcium binding protein o Polcalcine)
Crossreactive Carbohydrate Determinants (CCD)
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Componenti Molecolari - Graminacee
Phleum pratense
CROSS REATTIVE
SPECIFICHE
Phl p12
Phl p1
Phl p5
PROFILINA
Pollini, alimenti
Indicazioni
per ITS
Alberi, graminacee, erbe, frutta di
origine vegetale, noci, spezie, latice
Phl p2
Phl p4
Phl p6
Phl p11
Phl p7
CBP
Pollini alberi,
graminacee,
erbe
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Allergia Molecolare - Parietaria
Parietaria
83 %
Par j 3
Par j 2
Genuine
PROFILINA
Par j 4
CBP
Pollini, alberi, erbe,
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La diagnostica molecolare (CRD)
• Miglioramento nel profilo diagnostico
• Maggiori informazioni sulle poli-sensibilizzazioni (distinzione tra
co-sensibilizzazione e co-riconoscimento)
• Ruolo decisionale nell’ambito della ITS
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Polisensibilizzazione
COCO-SENSIBILIZZAZIONE:
presenza di IgE dirette verso epitopi distinti e unici presenti in fonti
allergeniche diverse (molecole allergeniche genuine)
COCO-RICONOSCIMENTO (cross-reattività):
presenza di IgE verso molecole omologhe presenti in fonti
allergeniche diverse (panallergeni)
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Selezione dei pazienti da avviare alla ITS
Mugwort
Birch
Timothy
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..o di cross-reattività?
Mugwort
Birch
Timothy
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Componenti genuine
Phl p 1
Phl p 5
Art v 1
Indicazione
per ITS
Bet v 1
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Componenti cross-reative
Profilin
Polcalcin
Phl p 1
Phl p 5
Phl p 12
Phl p 7
Art v 1
Art v 4
Art v 5
Bet v 1
Bet v 2
Bet v 4
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La Diagnostica Molecolare nell’Allergia Alimentare
• Valutazione del rischio di gravità della reazione
• Spiegazione delle cross reattività sulla base della
positività ai panallergeni
• Capacità di stabilire le norme di prevenzione
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I “panallergeni“ alimentari sono :
Profiline (Bet v2 omologhe)
PR10 (Bet v1 omologhe)
LTP (Lipid Transfer Protein)
SSD (Seed Storage Protein)
CCD (Cross-reactive Carbohydrate Determinants)
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Risk assessment
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Stabilità delle proteine
Proteine Labili
Reazioni locali
Proteine Stabili
Reazioni sistemiche
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Componenti Molecolari – Origine vegetale
Frutta fresca
Pesca
Mela
Kiwi
Sedano
PR 10
Pru p1
Mal d1
Act d8
Api g1
LTP
Pru p3
Mal d3
Profilina
Pru p4
Asero R J Allergy Clin Immunol 2003;112:427-32, Asero R, Int Arch Allergy Immunol 2005;138:1-11, Sicherer S, J Allergy Clin
Immunol 2001;108:881-90
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Componenti Molecolari – Origine vegetale
Frutta secca
Nocciola
Arachide
PR 10
Cor a1
Ara h8
LTP
Cor a8
Ara h9
Proteine di
deposito
Cor a9
Cor a14
Ara h1
Ara h2
Ara h3
Noce
brasiliana
Noce
Anacardo
Jug r3
Ber e1
Jug r1
Ana o3
X-reattività
con nocciolo
americano
X-reattività con
pistacchio
Anderson K. Allergy 2007;62:897-904, Flinterman A.E. J Allergy Clin Immunol. 2008;121:423-428, Flinterman A.E. Curr Opin
Allergy Clin Immunol 2008;8:261-5, Pastorello E.A. . J Allergy Clin Immunol 2002;109:563-70, Schocker F. J Allergy Clin Immunol
2004;113:141-7
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GASTROPANEL
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Dispepsia
• La prevalenza della dispepsia è del 20-40% nella popolazione aperta
• La dispepsia non è un sintomo specifico
• La diagnosi corretta non è possibile basandosi solo sui sintomi
• La gastroscopia con biopsia è ad oggi l’unico iter diagnostico
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Il test GastroPanel è nato per rispondere all’esigenza di disporre
di un esame semplice e non invasivo che sostituisse la
gastroscopia.
Nel GastroPanel vengono determinate, in un campione di sangue,
le concentrazioni di quattro marcatori biologici:
• pepsinogeno I (PGI),
• pepsinogeno II (PGII),
• gastrina-17b (G17b)
• anticorpi anti-Helicobacter pylori.
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GastroPanel Examination
Esophagus
Pepsinogen I or Pepsinogen I /II biomarkers of corpus (oxyntic
mucosa)
Corpus
Gastrin - 17 - biomarker of
antrum (antral G cells)
Pylorus
Antrum
H.pylori antibodies - biomarker of
gastritis
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fondo
corpo
antro
Il Pepsinogeno I è il precursore dell' enzima pepsina; è prodotto
dalle cellule della zona "alta" dello stomaco). Esiste una
correlazione tra la perdita di queste cellule provocata dall'atrofia
gastrica e il livello di pepsinogeno I
Il Pepsinogeno II è prodotto dall'intero stomaco e dal duodeno.
Il rapporto tra PGI e PGII permette di stabilire la zona dello
stomaco affetta dalla patologia.
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fondo
corpo
antro
La GASTRINA è un ormone prodotto dalle cellule della parte
bassa dello stomaco e la sua liberazione è regolata da un
meccanismo a feed-back negativo rispetto ai livelli del pH
gastrico e dei pepsinogeni
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L'INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI
La valutazione dei risultati viene eseguita mediante un software
appositamente messo a punto per la valutazione dei dati. Il
GastroSoft fornisce una diagnosi di possibile infezione da
Helicobacter Pylori e di gastrite atrofica; inoltre, determina i
fattori di rischio per una degenerazione neoplastica, o per
l'ulcera peptica.
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Utilizzo gastropanel
•
•
•
•
•
•
L’utilizzo della sierologia rappresenta un mezzo per l’ appropriatezza prescrittiva
dell’EGDS?
Possiamo screenare i pazienti ad alto rischio di G.C.A. mediante la sierologia?
I pepsinogeni sierici rappresentano un indice del tipo grado e stadio delle gastriti?
I pepsinogeni hanno un valore prognostico nello sviluppo del cancro gastrico?
È possibile tramite la sierologia identificare quali anziani gastroproteggere
dall’assunzione di farmaci gastrolesivi?
la sierologia è utilizzabile nella diagnostica della malattia da reflusso
gastroesofageo (MRGE)?
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Grazie per l’attenzione
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