Il mercante di Venezia al Teatro Carignano
Scritto da Cristiana Ariotti
La versione andata in scena dal 10 al 22 Dicembre 2013 al Teatro Carignano con la regia di
Valerio Binasco, non è stata totalmente fedele al capolavoro Shakespeariano del 1596-1597. Bassanio volendo conquistare la bella Porzia, chiede un prestito all’amico Antonio, ricco
mercante veneziano il quale ha tutte le sue ricchezze investite in traffici marittimi, che a sua
volta si rivolge a Shylock, un usuraio ebreo, il quale impone nel contratto la clausola che, se
non sarà pagato il debito entro tre mesi, dovrà prendere una libbra di carne dal corpo di
Antonio. I pretendenti di Porzia per poterla sposare, secondo la volontà del suo defunto padre,
devono scegliere quello giusto tra tre scrigni (uno d'oro, uno d'argento e uno di piombo).
Bassanio ci riesce. Antonio non riesce a pagare il debito perché sembra che le sue navi siano
andate perdute perciò Shylock pretende il rispetto del contratto. Porzia, travestita da avvocato,
abilmente riesce a far condannare Shylock.
Il regista Binasco in un'intervista afferma: “Non avevo mai pensato al Mercante come un'opera teatrale che mi potesse interessare
direttamente. Non incontravo né personaggi né situazioni che mi sembrassero familiari, o che
avessero una qualche familiarità con la mia immaginazione. Questo perché alla sensibilità
contemporanea una storia come quella del Mercante e di Shylock sembrerebbe dire ben poco.
Piano piano ho capito che forse ero caduto in un equivoco: il mercante per metà sembra un
testo realistico (la storia di Shylock) e per un'altra metà sembra una favola (la storia di Porzia e
dei suoi scrigni). E quindi andrò lì dove le due strade mi condurranno”.
La storia non è ambientata nella Venezia del XVI secol,o ma tutt'al più ci si ritrova catapultati in
un periodo che potrebbe essere il XX secolo: per esempio in scena era presente un
grammofono, gli uomini erano vestiti in Frac e le donne con degli abiti decisamente moderni. P
articolare è la costruzione del personaggio di Porzia che, da come mi era parso di intuire nel
libro, era una donna saggia, qui invece sembrava tutt'altro: mi è parsa piuttosto frivola. La sua
immagine pareva sottolineare tale aspetto: la caratterizzavano capelli biondi con un fiore in
testa e un vestitino fucsia. Nel finale Porzia si traveste da avvocato che, in questa versione, è
una femmina e non un maschio ed è accompagnata da Nerissa che finge di essere sua aiutante
ma pur sempre donna. Per salvare Shylock il discorso di Porzia sembrava casuale e non frutto
della sua astuzia. La scenografia era fissa e semplice. Per quanto riguarda la recitazione sono rimasta veramente colpita dalla bravura di tutti gli
artisti. Silvio Orlando in primis che ha saputo dimostrare (ancora una volta) la sua enorme
bravura. Non tutti i dialoghi erano fedeli a quelli scritti da Shakespeare, sono state aggiunte alcune
battute per rendere un'opera facente parte delle dark comedies una vera e propria commedia.
Non sono, quindi, mancate risate fra il pubblico e frequenti applausi.
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Il mercante di Venezia al Teatro Carignano
Scritto da Cristiana Ariotti
Interpreti
Silvio Orlando (Shylock) con Popular Shakespeare Kompany: Nicola Pannelli (Antonio), Andrea
Di Casa (Bassanio), Milvia Marigliano (Nerissa), Fabrizio Contri (Giudice), Barbara Ronchi
(Porzia), Sergio Romano (Lancillotto), Simone Luglio (Graziano), Fulvio Pepe (Lorenzo),
Roberto Turchetta (Salerio), Ivan Zerbinati (Solanio), Elena Gigliotti (Jessica).
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