GLI ORMONI VEGETALI ORGANISMI MULTICELLULARI Le diverse funzioni fisiologiche (processi metabolici accrescimento etc) necessitano della regolazione e della integrazione delle funzioni dei diversi organi e tessuti comunicazione tra cellule SEGNALI CHIMICI ORMONI ANIMALI Gli ormoni sono sostanze organiche naturali che, a basse concentrazioni, influenzano profondamente i processi fisiologici sono sintetizzati in organi o tessuti specifici (ghiandole endocrine) sono trasportati attraverso il circolo sanguigno verso un tessuto bersaglio (ormoni endocrini) controllano un processo fisiologico in maniera concentrazione-dipendente Ormoni autocrini: agiscono in cellule adiacenti alla fonte di sintesi CLASSI PRINCIPALI PROTEINE PEPTIDI DERIVATI DI AMINOACIDI STEROIDI O+R OR + RISPOSTA RISPOSTA Recettori citoplasmatici Recettori di membrana RISPOSTA Secondi messaggeri Catena di trasduzione del segnale Secondi messaggeri Trasduzione del segnale Recettori accoppiati a proteine G eterotrimeriche Recettori seven spanning; proteine G eterotrimeriche Via dell’IP3 Recettori con attività catalitica Recettori Tirosina Chinasi Raf (MAPKKK) è una serina/treonina chinasi che attiva la via delle MAP Chinasi Via delle MAP chinasi Nei procarioti Sistema a due componenti Sistema per l’osmoregolazione di E. coli ORMONI DELLE PIANTE il sito di sintesi non è sempre chiaramente localizzato la dipendenza dalla concentrazione si esplica su una scala molto più ampia ogni ormone regola numerosi processi (pleiotropia) numerosi processi fisiologici sono regolati da diversi ormoni I fitormoni regolano tutti gli stadi della vita della pianta Maturazione del frutto germinazione dormienza embriogenesi fecondazione e formazione del frutto Sviluppo del fiore crescita e ramificazione CLASSI PRINCIPALI AUXINE GIBBERELLINE CITOCHININE ETILENE ACIDO ABSCISSICO BRASSINOSTEROIDI ALTRE MOLECOLE SEGNALE ACIDO JASMONICO ACIDO SALICILICO SISTEMINA POLIAMMINE “storici” Cytokinin Gibberellin Auxin Abscisic Acid Ethylene Strigolactone Brassinosteroid “nuovi” Salicyli c Acid Jasmonic Acid MUTANTI BIOSINTETICI AUXINE GIBBERELLINE CITOCHININE ETILENE ABA NO SI NO SI SI ON OFF ON OFF ETILENE ABA GAS AUXINE CITOCHININE ON OFF L’AUXINA scoperta la zona di accrescimento è lontana dall’apice Segnale trasmissibile nell’apice del coleottile è presente una sostanza in grado di promuovere la crescita anni ’30 (USA, Olanda): scoperta natura chimica auxina auxine naturali auxine sintetiche Auxine sintetiche utilizzate come erbicidi Auxine sintetiche meno efficaci sulle graminacee Infestanti = dicotiledoni metodi dosaggio auxine metodi biologici Dosaggio dell’IAA:metodi fisici e chimici HPLC + spettrometria di massa 1 pg RIA 1 ng Gene reporter DR5::GUS Primordio fogliare di arabidopsis BIOSINTESI IAA avviene nei tessuti in rapida divisione cellulare meristemi apicali germoglio foglie giovani frutti in via di sviluppo Esistono diverse vie biosintetiche Triptofano dipendente: TAM (triptaminna) IPA (A. indolpiruvico) alternative IAN (indolacetonitrile) (brassicaceae) IAM (batteri) Triptofano indipendente Dall’ Indol-3-glicerolo fosfato (IGP) (mutanti di mais orp) Vie di Biosintesi dell’IAA triptofano dipendenti IAM (batteri patogeni) IAN IPA TAM Triptammina (TAM) A. 3-indol piruvico (IPA) sono vie alternative (comuni solo nel pomodoro) via triptofano-indipendente mutanti di mais orp (orange pericarp) gene triptofano sintasi mutato Colore arancio dovuto ad un eccesso di indolo alti livelli IAA [15N]antranilato [15N]IAA ESISTONO DIVERSE VIE PER LA DEGRADAZIONE DELL’IAA perossidasi: degradano IAA in vitro piante transgeniche con livelli alterati perossidasi: normali livelli IAA Semi e organi di riserva accumulano auxine coniugate IAA myo-inositolo IAA-N-Aspartico IAA-glucani (50-70 unità glucosio) IAA-peptidi IAA-glicoproteine (nei semi di cereali) TRASPORTO DELL’IAA Trasporto floematico Trasporto polare unidirezionale Scoperto nei fusti delle graminacee (nei tessuti parenchimatici non vascolari) In fusti radici e foglie (nelle altre piante nel parenchima vascolare) Richiede energia È diretto verso il basso ma non dipende dalla gravità (basipeto nei fusti; acropeto nelle radici) Modello chemiosmotico Le radici crescono nella parte basale di fusti recisi di bamboo anche se invertiti Modello chemiosmotico IAA entra nella cellula sia per diffusione passiva che mediante carrier di influsso (cotrasporto con protone) AUX1 AUX 1 espresso nel tessuto vascolare delle foglie e negli apici radicali Espresso nella parte basale delle cellule del protofloema della radice;scaricamento di IAA dal floema per il trasporto acropeto verso l’apice radicale. Espresso in modo apolare nella cuffia:trasporto basipeto Carrier di efflusso per la forma anionica IAA- localizzati nella parte basale delle cellule Proteine PIN Proteine PGP Mutante pin 1 Le proteine PIN dirigono il flusso di IAA nella pianta Le proteine PIN sono soggette a riciclo endocitotico e vengono rilocalizzate rapidamente in risposta a stimoli Alcuni inibitori del trasporto polare dell’IAA interferiscono con il riciclo Inibitori del trasporto dell’auxina La concentrazione di IAA nelle cellule è determinata da diversi fattori IAA ripartito tra citosol e cloroplasti EFFETTI FISIOLOGICI Sviluppo embrionale Il trasporto polare dell’auxina è necessario per lo sviluppo embrionale Auxina= morfogeno Trasporto di IAA in relazione alla formazione del meristema apicale Il meristema apicale del germoglio si forma in una zona a bassa concentrazione di auxina I primordi fogliari si formano in zone ad alta concentrazione di auxina Inibitori del trasporto di auxina applicati ad apici di pomodoro sopprimono la formazione delle foglie ma il meristema è conservato e il fusto ha crescita normale: si formano germogli a forma di spillo (pin-like) Il mutante pin1 di arabidopsis ha un’infiorescenza priva di foglie pin-1 Pin-1 + IAA Studi di immunolocalizzazione proteine PIN: i primordi fogliari si formano n corrispondenza di zone ad elevata concentrazione di auxina crescita per distensione C IAA IAA stimola la crescita di fusti e coleottili La fase di latenza è di circa 10 min Lo stimolo è dipendente dalla [IAA] Coleottili, fusti 10-6-10-5 M Radici 10-9-10-8 M Crescita fino a 18 ore 5-10 volte il controllo Inibitori metabolici la arrestano La crescita è stimolata soprattutto nei tessuti esterni (epidermide) Nei fusti delle dicotiledoni o nei coleottili delle graminacee come si estendono le cellule vegetali? assorbimento osmotico H2O estensione parete in risposta alla pressione di turgore velocità di crescita = m(P-Y) m = estensibilità parete P = pressione di turgore Y = soglia di cedevolezza l’auxina aumenta l’estensibiltà della parete (m) CRESCITA ACIDA L’IAA aumenta l’estrusione protonica nell’apoplasto L’IAA stimola l’attività o aumenta la quantità di H+_ATPasi di plasmalemma L’AUXINA REGOLA I TROPISMI fototropismo risposte di crescita alla luce direzionale fototropismo positivo ripiegamento verso la luce coleottili piccioli foglie fototropismo negativo ripiegamento verso la parte opposta radici La risposta fototropica è indotta dalla luce blu Fotorecettori coinvolti: criptocromo, fototropine nei coleottili il fototropismo è mediato dalla redistribuzione laterale dell’auxina anni ’20 Cholodny-Went la [IAA] è maggiore nella parte non illuminata pianta Arabidopsis trasformata con il gene DR5::GUS DR5 = promotore gene GH3 modulato da IAA Il trasporto polare dell’IAA ne determina la redistribuzione laterale Teoria di Cholodny-Went Attraverso la rilocalizzazione delle proteine PIN gravitropismo risposta di crescita alla gravità gravitropismo negativo gravitropismo positivo il modello Cholodny-Went è applicabile anche al gravitropismo ripiegamento coleottili verso l’alto trasporto polare auxina verso la parte inferiore del coleottile [15N ] IAA] RIA gene reporter coleottili privati dell’apice no gravitropismo nella radice la gravità viene percepita dalla cuffia La gravità viene percepita dagli statoliti amiloplasti (statoliti) presenti negli statociti (a livello della cuffia) DR5::GFP accumulo asimmetrico di auxina nella parte non in crescita ALTRI EFFETTI SULLO SVILUPPO: DOMINANZA APICALE L’IAA inibisce la crescita delle gemme laterali L’IAA DETERMINA LA FILLOTASSI cioè il pattern di emergenza delle foglie dall’asse del fusto FILLOTASSI Aumenti localizzati di IAA determinano la formazione dei primordi fogliari (trasporto IAA) pin 1 pin1 + IAA FORMAZIONE DI RADICI LATERALI E AVVENTIZIE IAA C Orticoltura: propagazione per talee DIFFERENZIAMENTO VASCOLARE L’auxina controlla la formazione di xilema e floema Nuovo tessuto vascolare si forma al di sotto di foglie o gemme in fase di sviluppo. La rimozione della foglia previene il differenziamento del tessuto vascolare DIFFERENZIAMENTO VASCOLARE (rigenerazione in seguito a ferita) RITARDO DELL’ABSCISSIONE FOGLIARE SVILUPPO DEI FRUTTI IAA sintetizzato nel polline nell’embrione e nell’endosperma dei semi in via di sviluppo l’accrescimento dell’ovulo fecondato (fruttificazione) dipende dall’auxina prodotta nei semi in alcune specie possono essere prodotti frutti senza semi (PARTENOCARPIA) trattando con IAA fiori non impollinati L’auxina è prodotta dall'ovulo fecondato e stimola la crescita del frutto. Lo sviluppo partenocarpico può essere ottenuto spruzzando il fiore con auxina, che induce l'allegagione del frutto in assenza di fecondazione. IaaM C Per costruire piante transgeniche partenocarpiche è necessario introdurre un gene che aumenti il contenuto di auxina negli ovuli. Gene iaaM batterico Frutto da fiore autofecondato Frutto da fiore emasculato APPLICAZIONI COMMERCIALI IAA Diserbanti Prevenzione cascola dei frutti e foglie Promozione fioritura (ananas) Radicazione di talee (propagazione vegetale) Partenocarpia MECCANISMO DI AZIONE DELL’AUXINA Effetti di membrana (fase iniziale crescita per distensione) Effetti genici (differenziamento e sviluppo) Recettori di membrana di IAA: ABP1 ABP1: glicoproteina di 22 KDa localizzata prevalentemente nell ‘ ER REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA La regolazione della trascrizione può avvenire in tempi brevi : geni precoci e geni tardivi auxina gene di risposta primaria (la cui trascrizione è indipendente da sintesi proteica) mRNA mRNA gene di risposta secondaria 5 classi principali di geni precoci la cui trascrizione è indotta da IAA 1. Proteine AUX/IAA 2. Proteine SAUR 3. Proteine GH3 4. Glutatione S-trasferasi 5. ACC sintasi Le proteine AUX/IAA auxin response factors: ARF auxin responsive elements: TGTCTC Le AUX/IAA possono formare eterodimeri con le ARF inibendone la capacità di legarsi al DNA In Arabidopsis: 23 ARF 28 AUX IAA La maggior parte delle AUX IAA funzionano come repressori della trascrizione di geni indotti da IAA RECETTORI di IAA: TIR1 TIR1: UBIQUITINA LIGASI (E3) E1= enzima l’ubiquitina E2= enzima l’ubiquitina E3= ligasi attivante coniugante ubiquitina-proteina PROTEASOMA 26 S core 20 S lid 19 S TIR1 è una proteina F-Box parte del complesso SCF dell’ubiquitina ligasi Aux/IAA TIR1 Auxin TIR1 Auxin TIR1 F-box/ TIR1 F-box/ TIR1 Complesso SCF Il legame dell’IAA a TIR1 determina la proteolisi delle proteine AUX/IAA Ub F-box/ TIR1 + IAA ARF crescita La degradazione dei repressori consente alle proteine ARF di regolare la trascrizione