Tribunale di Chiavari, domani il d-day. Dito puntato contro la politica

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Tribunale di Chiavari, domani il d-day. Dito puntato contro
la politica, Comitato: “Continuiamo a lavorare”
Giovedì 12 settembre 2013
Chiavari. “Si doveva essere più incisivi prima. Non si è ben compresa o forse non si è
voluto comprendere la portata del provvedimento”.
Così Claudio Muzio, sindaco di Casarza Ligure, oggi sul gruppo Facebook “Salva il tuo
tribunale”. Ieri la giornata clou: prima la dichiarazione del ministro Cancellieri in
parlamento sulla riforma giudiziaria, che ben poche speranze ha lasciato aperte per
Chiavari. Poi, nel pomeriggio Muzio è andato in missione a Sanremo per un udienza lampo
con il vicepremier Alfano, nel ruolo di “portavoce di 30 Sindaci di un circondario che conta
150.000 abitanti”.
Il 13 settembre, cioè domani, è invece la data ufficiale del trasferimento del tribunale di
Chiavari a Genova, così come vuole la riforma, almeno per quanto riguarda tutti i
procedimenti esclusi quelli civili pendenti, soluzione ponte trovata in extremis dal ministro
Cancellieri, pensata per accontentare specifiche esigenze del territorio ma recepita al
contrario come una presa in giro.
“Consapevoli dei limiti in cui oramai ci muoviamo alla luce dell’emanando provvedimento
del ministro (il famoso tampone – commenta ancora su Facebook il presidente del
Comitato, Gabriele Trossarello – continuiamo comunque a lavorare in modo concreto per il
nostro tribunale, stando su alle 4:00 di mattina per andare a sollecitare i nostri
parlamentari sino a Roma.. Almeno avremo la consapevolezza di averci provato sino
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all’ultimo, non con le parole, ma con fatti e la dedizione..”.
Intanto gli avvocati del foro di Chiavari, riuniti in assemblea, hanno invitato parlamentari,
consiglieri regionali eletti nel Tigullio e sindaci dei Comuni del circondario del tribunale di
Chiavari a esprimere il loro dissenso rassegnando immediate dimissioni.
Gli avvocati sottolineano infatti ”la responsabilità politica che consegue a questo evento
epocale con enorme disagio per i cittadini, con gravissimo pregiudizio al territorio del
Tigullio che perde la propria identità storica, con sperpero di importanti risorse pubbliche
relative all’avvenuta costruzione del nuovo edificio giudiziario. La soppressione –
affermano – avviene nonostante i costanti, ripetuti richiami operati alla politica dal
territorio”.
Oggi i 25 parlamentari saranno sentiti in commissione dal ministro. “Comunque vadano le
cose daremo vita a una manifestazione a Chiavari per spiegare come sono andate le cose
in questi mesi”, ha annunciato Trossarello.
Si è anche appreso di un incontro del procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce, con il
procuratore capo di Chiavari, Francesco Cozzi, pare per valutare la delicata fase di
passaggio di competenze dal comparto penale, con cause chiavaresi che sono già state
fissate a Genova per il mese di ottobre. Vi è stato anche un colloquio col sindaco di
Chiavari per discutere sulle prospettive future.
L’umore però tra i membri del Comitato è pessimo. “Già si sente di disegni di legge per la
restituzione dei tribunali ingiustamente soppressi: io non intendo ascoltare queste sirene,
è da sciocchi
Tra oggi e venerdì la Ministra, come dichiarato – scrive Rovena -emanerà i preannunciati
Decreti Ministeriali per questa sorta di stralcio/smaltimento delle pendenze. E’ un
particolare marginale, dovremo affrontarli e adattarci, altro non possiamo fare”.
“Non posso accettare la rigidità della ministra è forse per questo che cerco illusioni anche
dove palesemente non ce ne sono!”. I nervi sono “scoperti”, “per la delusione e l’amarezza
di questo vergognoso epilogo causato da una politica cieca e ottusa”, posta Rossella
all’interno di un’ampia discussione.
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