uganda - I Viaggi di Maurizio Levi

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UGANDA
I parchi e i gorilla di montagna
Nei selvaggi Parchi del paese e l’incontro con gli scimpanzé
e i gorilla di montagna
11 giorni
Un viaggio in Uganda è un viaggio nelle diversità dell’Africa. Un paese esteso circa 2/3
dell’Italia, con ambienti totalmente differenti tra di loro: dalle grandi savane tipiche
dell’Africa Orientale, trasformate in Parchi dove si possono vedere tutti gli esemplari
dei grandi mammiferi selvaggi, agli altopiani rigogliosi con estesi bananeti e
piantagioni di tè, con villaggi e crateri vulcanici, agli immensi laghi da cui nasce il
Nilo, alle foreste impenetrabili sulle pendici dei Monti della Luna. Un viaggio in
Uganda non è quindi solo un safari nei Parchi, peraltro bellissimi e ricchi di fauna, ma
un continuo cambiamento giorno dopo giorno delle situazioni: le spettacolari cascate
del Nilo, la navigazione tra i laghi, l’incredibile avvicinamento degli scimpanzé e
l’inimmaginabile incontro con i gorilla di montagna che da solo vale il viaggio. Si
sviluppa a cavallo dell’Equatore con una temperatura che oscilla tutto l’anno tra i 20° e
i 30° e periodi secchi che coincidono con i mesi più favorevoli per i viaggi (DicembreFebbraio e Luglio-Settembre). E’ anche uno dei paesi politicamente più tranquilli del
continente; dopo gli anni difficili della dittatura di Idi Amin (sono ormai passati più di
30 anni), oggi è una stabile democrazia guidata da un ottimo presidente.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze estate 2016
1° giorno / Italia – Kampala
Partenza in mattinata per Entebbe con voli di linea con scalo intermedio. Pasti a bordo.
Arrivo in serata, accoglienza in aeroporto da parte della guida e trasferimento a
Kampala, capitale dell’Uganda. Sistemazione al Silver Springs Hotel, eventuale cena
libera e pernottamento.
2° giorno / Kampala – Ziwa Rhino Sanctuary – Murchison Falls National Park
(circa 220 km)
Al mattino dopo la colazione partenza per il Parco Murchison. Il paesaggio è quello
tipico dell'Uganda: un susseguirsi ininterrotto di colline verdi, foreste, piantagioni e
villaggi. Poco prima di raggiungere la cittadina di Masindi, breve deviazione per
visitare il Ziwa Rhino Sanctuary, una delle due Riserve di ripopolamento del
rinoceronte bianco presente nel paese prima del 1970, ma portato all’estinzione
dall’intenso bracconaggio spalleggiato dalle truppe dell’ex dittatore Idi Amin. Una
breve ed emozionante escursione a piedi nella savana, accompagnati da rangers armati
e in completa sicurezza, ci permetterà di avvicinare a pochi metri questo animale quasi
preistorico. Pranzo nel ristorantino all’ingresso dell’area protetta. Si prosegue poi nel
pomeriggio verso nord e, dopo aver attraversato la fittissima foresta di Budongo (dove
vivono gli scimpanzé), si entra nel Parco Nazionale di Murchison Falls. Prima di
raggiungere il lodge, che si trova sulla sponda Nord del Nilo Vittoria, una breve
deviazione ci porta a un punto panoramico dove si possono ammirare dall’alto le
famose cascate del Nilo. Si raggiunge il Murchison River Lodge, pochi minuti fuori
dall’ingresso del parco. Cena e pernottamento al lodge.
Le cascate Murchison e le sorgenti del Nilo
Gli esploratori inglesi Speke a Grant furono i primi europei a visitare nel 1862 il
territorio dell’Uganda alla ricerca delle sorgenti del Nilo che furono individuate nel
lago Vittoria nei pressi dell’attuale cittadina di Jinja. Nel 1863 un altro esploratore
inglese, Samuel Baker e la moglie Florence, seguendo le sponde del lago Albert e
successivamente quelle del Nilo”Vittoria”, il ramo che proveniva dall’omonimo lago,
raggiunsero il punto in cui il fiume previpitava con un potenza inaudita attraverso una
stretta gola rocciosa. Egli chiamò questa cascata Murchison in onore di Roderick
Murchison, allora presidente della Royal Geographical Society. Molti personaggi
famosi visitarono le cascate: da Churchill a Roosvelt a Hemingway alla Regina
Elisabetta. Nel 1951 proprio nei pressi della cascata furono girate le riprese del
famoso film di John Huston “La regina d’Africa” con Katherine Hepburn e Humprey
Bogart.
3° giorno / Murchison Falls National Park
Intera giornata di esplorazione del Parco. Al mattino safari in auto nelle ondulate
savane che si affacciano sulle sponde del Nilo Bianco (così chiamato dopo l’unione tra
il Nilo Vittoria e il Nilo Albert). Questa barriera naturale rende l’area particolarmente
ricca di animali ed è quindi facile avvistare tutte le specie di animali africani più
famosi: branchi di elefanti e di bufali, isolati gruppi di giraffe, ippopotami lungo le
sponde del fiume, coccodrilli, numerosissime antilopi Kob, i piccoli Oribi e con un po’
di fortuna anche qualche famiglia di leoni. Nel pomeriggio si effettua una bella
escursione in battello risalendo il Nilo Vittoria fino alle cascate Murchison, per
ammirarle dal basso. La navigazione si svolge costeggiando le sponde con ottime
possibilità di avvistare animali all’abbeverata e uccelli anche piuttosto rari. Pensione
completa al lodge. (in funzione della disponibilità del battello il programma della
giornata potrebbe essere invertito)
Murchison Falls National Park
E’ il Parco Naturale più grande di tutta l'Uganda (con oltre 5.000 kmq dopo
l’inclusione delle riserve di Karuma e Bugungu) e offre una grande varietà di
ambienti differenti, dalle savane alberate alla foresta. Il territorio, principalmente
savana, è tagliato dal Nilo Vittoria che lo divide nei settori Nord e Sud. Qui il Nilo
Vittoria scorre sopra la falesia della Rift Valley creando cateratte e rapide per circa
80 chilometri tra il Lago Kyoga e il Lago Alberto e precipitando poi con una violenza
incredibile per 43 metri in gole larghe solo 8 metri chiamate Cascate di Murchinson o
Kabalega. La ricchezza faunistica della zona era famosa, ma subì una drastica
riduzione durante gli anni bui del regime di Idi Amin a causa di bracconaggio e di
carneficine dello stesso esercito. Ora il Parco si è naturalmente ripopolato e può
essere considerato uno dei più ricchi di animali selvaggi.
4° giorno / Murchison Falls – Fort Portal (circa 250 km)
Di buon mattino ci si dirige verso sud costeggiando le sponde del lago Alberto che
occupa il fondo del ramo occidentale della Rift Valley. Sosta a un interessante
villaggio di pescatori dove - sulle sponde del lago - gli abitanti svolgono tutte le loro
attività: dalla pulizia del pescato alla riparazioni delle reti e delle barche, sempre
attorniati da numerosissime grandi marabù (le cicogne-spazzino) che spesso sono più
alte dei bambini. Si prosegue nella Rift valley verso sud fino a risalire poi il
contrafforte orientale e proseguire sull’altopiano. L’ambiente cambia improvvisamente
e diventa più verde, più fresco e molto più abitato.
Numerosi villaggi costellano le colline intersecate dalle rosse strade di laterite. Con un
po’ di fortuna potremo incontrare qualche mercato che si tiene a rotazione nei vari
villaggi, con caratteristiche scene di donne dai colorati vestiti, tipici dell’Africa
centrale, che vendono, acquistano o scambiano le loro mercanzie (ortaggi, frutta, tè,
spezie, ecc.). Prima di raggiungere Fort Portal appaiono le vaste piantagioni di tè, che
furono iniziate dai primi coloni inglesi verso il 1920. Il paesaggio è bellissimo: intere
colline ricoperte dai bassi cespugli di tè, che da lontano sembrano fatte di velluto, si
intercalano a filari di banani. L’Uganda è un importantissimo produttore di banane e se
ne contano oltre 10 tipi diversi. Arrivo a Fort Portal, piacevole e vivace cittadina alla
base delle “montagne della luna” come fu chiamato il massiccio del Ruwenzori.
Sistemazione presso il Mountain of the Moon hotel, semplice ma graziosa e
accogliente struttura recentemente ristrutturata e situata a pochissimi chilometri dalla
città. Tutte camere con servizi privati, ristorante e buona cucina. Cena e
pernottamento.
5° giorno / Kibale Forest National Park – Parco Queen Elizabeth (circa 90 km)
In circa un’ora si raggiunge il Parco Nazionale di Kibale Forest, situato in una zona di
colline. Dopo il briefing del ranger sul comportamento da adottare, si parte in piccoli
gruppi alla ricerca degli scimpanzé (chimps tracking). L’escursione è facile, anche se
può durare 3-4 ore. Si cammina prevalentemente in piano, ma non sempre su sentieri.
Infatti quando i tracker avvistano i primati ci si addentra nel folto della vegetazione
per avvicinarli. E’ un’esperienza esaltante. Al mattino presto gli scimpanzé stazionano
sui rami più alti di enormi alberi di fico (il loro cibo preferito) anche a 20-30 metri di
altezza. Poi a metà mattina scendono sui rami più bassi e più grossi per un riposino e
quindi spesso anche a terra per spostarsi in altre zone.
Buone possibilità anche di avvistare scimmie colobus, cercopitechi, babbuini, ecc.
Pranzo in un lodge nei dintorni per poi riprendere la strada, costeggiando una zona
collinosa di antichi crateri vulcanici creati dalle immani forze che modellarono tutta la
zona della Rift Valley occidentale, innalzando il massiccio del Ruwenzori, formando
la depressione chiamata “Albertina” e creando moltissimi vulcani, ora sopiti, divenuti
in seguito laghi. Si prosegue verso sud costeggiando le falde del Ruwenzori, terza
montagna d'Africa con i suoi 5.100 metri, e attraversando la linea dell’Equatore dove
una sosta fotografica è d’obbligo. Si scende nuovamente nella depressione della Rift
Valley dove si trovano i laghi Edward e George e il Queen Elizabeth National Park.
Sistemazione al Mweya Safari Lodge. Cena e pernottamento.
(In funzione della disponibilità dei permessi per la visita del Parco di Kibale Forest,
che sono a numero limitato, la visita agli scimpanzé potrebbe effettuarsi o il giorno 4
nella Budongo Forest, oppure il giorno 5 pomeriggio nelle Kyambura Gorge nel
Parco Queen Elizabeth)
Kibale Forest National Park
Il Parco non è molto esteso (circa 760 kmq) ed è occupato prevalentemente da foresta
pluviale, intercalata ad alcune zone umide e paludose. Fu dichiarato Parco Nazionale
solo nel 1993, ma è dal 1930 che è una zona protetta. Infatti questa regione è nota per
ospitare la più grande varietà e la più alta concentrazione di primati dell’Africa
Orientale (13 specie), oltre a 300 specie di uccelli, un centinaio di tipi diversi di
farfalle e circa 60 specie di mammiferi. A Kibale sono stati effettuati molti studi sul
comportamento sociale dei primati, soprattutto degli scimpanzé, che di conseguenza si
sono gradualmente abituati alla presenza dell’uomo e quindi non fuggono.
6° giorno / Parco Nazionale Queen Elizabeth
Intera giornata a disposizione nel Queen Elizabeth National Park per osservare gli
animali. Il Parco si estende sul lato ugandese dei laghi Edward e George, collegati tra
loro da un canale naturale, il Kazinga Channel, e offre spettacolari paesaggi di foreste
e savane punteggiate da numerosissime euforbie a candelabro. In mattinata (o al
pomeriggio in funzione della disponibilità del battello) si effettua una escursione in
barca lungo il Kazinga Channel, per osservare una grande quantità di animali in una
situazione insolita: grandi mandrie di bufali, sonnolenti ippopotami e coccodrilli nelle
anse del fiume, famiglie di elefanti e una enorme quantità di uccelli si affollano lungo
le rive del canale per bere o rinfrescarsi. Nel pomeriggio si effettuerà un safari in auto
nella zona del lago George, dove nelle estese pianure erbose si possono vedere branchi
di antilopi Kob, elefanti, giraffe e predatori. Pensione completa al lodge.
Queen Elizabeth National Park
Il Parco, fondato nel 1954 e dedicato alla Regina Elisabetta d’Inghilterra, si estende
per circa 2.000 kmq attorno al canale di Kazinga che collega i due laghi Edward e
Gorge. È confinante con il Parco Nazionale di Kibale a nord a mezzo di un corridoio
faunistico e, al di la della frontiera con la R.D. del Congo, con il vasto Parc National
des Virungas. Occupa la depressione della Rift Valley ed è caratterizzato da savane
aperte punteggiate di acacie ed euforbie, zone di foresta equatoriale (in particolare
nelle gole di Kyambura). Il territorio si trova in una fascia di “confine ecologico” tra
le vastissime foreste del bacino del Congo e le grandi pianure erboso dell’Africa
Orientale. Questa sua posizione lo rende uno scrigno di biodiversità non solo animale
ma anche ambientale. Basti pensare alle 95 specie di mammiferi che ne fanno il Parco
più ricco dell’Uganda, le 10 specie di primati e alle oltre 600 specie di uccelli (il più
grande numero registrato in un Parco africano). Lungo le sponde del canale di
Kazinga, ad esempio, si trova la massima concentrazione al mondo di ippopotami
(oltre 6.000 esemplari).
7° giorno / Parco Queen Elizabeth – Bwindi Impenetrabile National Park (circa
240 km)
Prima colazione e proseguimento in direzione sud, verso la regione dei Gorilla di
Montagna, attraversando caratteristici villaggi e lussureggianti bananeti. Più ci si
avvicina al Parco Nazionale e più il paesaggio diventa verdissimo e montuoso. Si sale
di altitudine (gran parte del Parco si trova a una media di 2.000 mt), lasciando alle
spalle la savana e anche la temperatura diventa più fresca. I coni vulcanici svettano:
alcuni sono proprio sul confine, altri in Rwanda e altri ancora in Congo. Si raggiunge
in serata Bwindi. Sistemazione al Silverback Lodge, cena e pernottamento.
8° giorno / incontro con i gorilla di montagna
Sveglia all’alba e di buon ora si arriva all’ingresso del Parco Nazionale Impenetrabile
di Bwindi per registrarsi e infine raggiungere l’accesso dal quale iniziare la ricerca
della famiglia di gorilla al quale siamo stati assegnati dai rangers. La catena dei Monti
Virunga, che segna il confine tra Uganda, Rwanda e Rep. Democratica del Congo, è
caratterizzata da un paesaggio di fitta foresta. L’incontro con questi straordinari
primati avviene inoltrandosi a piedi lungo sentieri nella foresta in piccoli gruppi (al
massimo 10-12 persone per ogni famiglia di gorilla). L’ecosistema dei Monti Virunga
è composto da zone di vegetazione diverse a seconda dell’altitudine: fino a circa 2.500
metri ci sono le zone coltivate, da questo punto e fino a circa 3.200 metri di quota si
trovano le foreste di bambù e di cosso, dove vivono prevalentemente i gorilla, e più in
alto appare la vegetazione d’alta quota africana composta da lobelie, senesi e praterie.
Dopo l’interessante briefing al centro accoglienza, si parte per il gorilla-tracking
accompagnati da rangers e battitori, inoltrandosi in questo ambiente incontaminato e
selvaggio: a volte, per incontrare i gorilla, sono sufficienti 2-3 ore di cammino altre
volte 5-6 ore, ma la fatica è ampiamente compensata dall’emozione dell’incontro di
questi animali che vivono in gruppi comandati da un “silver back”, anziano gorilla dal
dorso argentato può raggiungere il peso di 250 chili e un’altezza di 170 cm. e da
femmine e piccoli che giocano in continuazione. La camminata è alla portata di
chiunque anche perché i rangers e i battitori sono molto gentili e disponibili ad aiutare.
Rientro al lodge, pranzo, pomeriggio di relax. Cena e pernottamento.
Bwindi Impenetrable National Park
Il Parco nazionale si trova nell'Uganda sud occidentale. Per la sua eccezionale
biodiversità e per la presenza di importanti popolazioni di specie a rischio (in
particolare i gorilla di montagna), il Parco è stato dichiarato Patrimonio
dell'Umanità dall'UNESCO nel 1994. Si estende per un totale di 331 kmq, in un'area
caratterizzata da foresta tropicale e zone montuose. La "foresta impenetrabile" deve il
suo nome al fatto che gran parte del territorio è raggiungibile con una certa difficoltà
e solo a piedi. Complessivamente, quello di Bwindi è uno degli ecosistemi più ricchi
d'Africa e fornisce l'habitat per oltre 120 specie di mammiferi, 346 specie di uccelli,
202 specie di farfalle, 163 specie di alberi, 100 specie di felci, 27 specie di rane,
camaleonti, gechi e altre specie a rischio. Fra i mammiferi compaiono diverse specie
di primati, fra cui colobi, scimpanzé e gorilla di montagna; il Parco ospita circa metà
della popolazione mondiale di quest'ultima specie, considerata a rischio estinzione
(circa 340 esemplari). I gorilla del parco sono chiamati "gorilla Bwindi". I gorilla
vivono in famiglia che possono essere composte da 10 fino a circa 25 individui. Non
tutte le famiglie possono essere visitate dai turisti, ma solamente quelle che sono state
abituate dai rangers alla presenza umana con un lento e paziente lavoro di molti mesi
di avvicinamento.
9° giorno / Bwindi – Mbarara - Lake Mburo National Park (circa 260 km)
Dopo la prima colazione partenza per una delle più belle zone paesaggistiche di questo
paese: la Svizzera africana. Colline verdissime e ondulate, villaggi e mandrie al
pascolo, immensi canneti di papiro. Pranzo sulle rive del bel lago Bunyonyi. Si passa
dalla cittadina di Mbarara e arrivo nel pomeriggio al Lake Mburo National Park, un
piccolo Parco che si sviluppa attorno ad una zona di paludi. Sistemazione al Rwakobo
Rock, sulle rive del Lake Mburu, per trascorrere una suggestiva ultima notte in Africa.
Cena e pernottamento.
10° giorno / Lake Mburo National Park – partenza (circa 220 km)
Ultimo e breve safari nel Parco Nazionale di Lake Mburo. Situato sulle aperte
pianure dell’Uganda meridionale e di più piccole dimensioni rispetto agli parchi del
paese, il Parco ospita molti animali: in un ambiente di savana e acacie ombrellifere,
alternate a paludi e laghetti protetti da erba alta e distese di papiro, in questa area
protetta si incontra una buona parte degli animali selvaggi africani. Antilopi, facoceri,
zebre, impala, eland e non mancano babbuini, martin pescatori e le maestose aquile
pescatrici. Partenza per Entebbe, pranzo in un ristorante lungo la strada. Durante il
percorso, sosta all’Equator Crossing African Craft Village, un mercato dell’artigianato
con begli oggetti e in particolare sculture in legno, maschere, monili e tessuti. Arrivo
in aeroporto e cena libera prima della partenza con volo notturno per l’Europa.
Pernottamento a bordo.
11° giorno / Italia
Arrivo al mattino e volo di proseguimento per l’Italia.
Su richiesta è possibile effettuare una estensione di un intero giorno a JINJA alle
mitiche sorgenti del Nilo. La giornata si può svolgere anche all’inizio.
10° giorno / Lake Mburo National Park – Kampala – Jinja (circa 70 km)
Ultimo e breve safari nel Parco Nazionale di Lake Mburo. Situato sulle aperte
pianure dell’Uganda meridionale e di più piccole dimensioni rispetto agli parchi del
paese, il Parco ospita molti animali: in un ambiente di savana e acacie ombrellifere,
alternate a paludi e laghetti protetti da erba alta e distese di papiro, in questa area
protetta si incontra una buona parte degli animali selvaggi africani. Antilopi, facoceri,
zebre, impala, eland e non mancano babbuini, martin pescatori e le maestose aquile
pescatrici. Partenza verso nord-est, pranzo in un ristorante lungo la strada. Durante il
percorso, sosta all’Equator Crossing African Craft Village, un mercato dell’artigianato
con begli oggetti e in particolare sculture in legno, maschere, monili e tessuti. Si
prosegue per Jinja, circa 80 km a ovest di Kampala. Cena e pernottamento presso il
Jinja Nile Resort.
11° giorno / Jinja – le sorgenti del Nilo – Entebbe (partenza)
Mattinata dedicata alla visita dell’area naturale chiamata “là dove nasce il Nilo”, con
l’osservazione delle sorgenti di questo fiume, uno dei più lunghi al mondo, che sin
dall’antichità ha donato prosperità e fertilità a vaste zone dell’Africa Nord-Orientale
consentendo lo sviluppo di una delle più misteriose e affascinanti culture dell’umanità:
gli egizi. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto, cena libera e partenza con volo
notturno per l’Europa. Pernottamento a bordo.
12° giorno / Italia
Arrivo al mattino e volo di proseguimento per l’Italia.
Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano Toyota 4x4 speciali con 7 posti, tutti con finestrino, e tetto
apribile, condotti da autisti-guide locali parlanti inglese. Battelli per escursioni sul
Nilo e sul canale di Kazinga.
Organizzazione – Sono previste due escursioni a piedi. Per la ricerca dei gorilla a
volte sono necessarie varie ore di cammino nella foresta (mediamente da 2-3h a 4-5h).
Per la ricerca degli scimpanzé la camminata può durare da 1 a 3h. Queste due visite
sono condotte dai ranger locali dei parchi.
Pernottamenti e pasti – Le strutture previste sono di categoria 3* (a Kampala e
Murchison Falls), 4* (a Fort Portal, Bwindi e Lake Mburu) e 5* (al Queen Elizabeth).
I pranzi sono in lodge, in ristoranti locali o a pic-nic. Acqua minerale inclusa durante i
trasferimenti.
Clima – Nella regione equatoriale dell’altopiano dell’Africa Orientale tutto l’anno il
clima è temperato con poca escursione termica tra giorno e notte. Le medie sono di
30° di giorno e 20° di minima. Le notti a Bwindi, causa l’altitudine, sono più fresche
con temperature che arrivano a circa 10°, ma i lodge sono ben attrezzati con camini,
coperte e… borsa dell’acqua calda. Piogge concentrate soprattutto nei mesi primaverili
e autunnali, ma possibili tutto l’anno. I periodi migliori e consigliati sono da Giugno a
Settembre e da Dicembre a Marzo.
Disposizioni sanitarie – E’ consigliata la vaccinazione contro la febbre gialla (non è
più obbligatoria – viene richiesto il certificato solamente ai viaggiatori provenienti da
aree in cui la febbre gialla è endemica). Consigliata anche la profilassi antimalarica. Si
raccomanda di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.
Formalità burocratiche – Il visto d’ingresso per l’Uganda si ottiene all’arrivo, da
pagare direttamente all’aeroporto di Entebbe ($ 100). Il passaporto deve essere valido
almeno 6 mesi dalla data di partenza.
Gradi di difficoltà – Viaggio nel complesso facile con ottime sistemazioni
alberghiere. Tappe non lunghe, eccetto la giornata di trasferimento a Bwindi (a causa
dei lavori di manutenzione e costruzione della strada) o a seconda della praticabilità di
strade e piste, soggette all’abbondanza o meno delle piogge nei giorni precedenti il
nostro passaggio. L’incontro coi gorilla avviene a un’altitudine media di 2.500/2.700
metri. Le camminate per scimpanzé e gorilla sono di media difficoltà, comunque alla
portata di tutti; si consiglia almeno una discreta forma fisica per effettuare il viaggio.
Altre informazioni – E’ possibile richiedere una guida locale in lingua italiana,
disponibile se prenotata con molti mesi di anticipo e con supplemento. Oltre
all’estensione del tour a Jinja possiamo prevedere a parte un’estensione nel Kidepo
National Park, situato nell’estremo nord del Paese, al confine con il Kenya e il Sud
Sudan.
QUOTAZIONI PER PERSONA solo servizi a terra:
€ 2.860 base 6 partecipanti
€ 3.180 base 4 partecipanti
€ 4.180 base 2 partecipanti
Da aggiungere:
- supplemento singola
- permessi per il Parco dei gorilla
- permessi per il Parco degli scimpanzé
- copertura assicurativa di viaggio
(assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,
infortuni, “rischio zero”)
- costo individuale gestione pratica
€ 460
€ 530 ($ 600)
€ 130 ($ 150)
€ 73
€ 80
VOLI DALL’ITALIA (da aggiungere ai servizi a terra)
in funzione delle classi di prenotazione disponibili e del periodo del viaggio
a partire da € 780 tasse aeree, fuel e security surcharge inclusi
Facoltative:
- assicurazione annullamento viaggio
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio
4,5%
- assicurazione integrativa medico/bagaglio
(per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio)
- estensione di una notte a Jinja (base 2 passeggeri)
€ 45
€ 570
Alle prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza verrà
accordata, senza costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento
dei servizi a terra e la polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso
medico/bagaglio. L’importo del biglietto aereo è escluso dalla promozione.
Date di partenza proposte:
1) da giovedì 14 a Domenica 24 Luglio 2016
2) da giovedì 11 a Domenica 21 Agosto 2016
3) da giovedì 25 Agosto a Domenica 4 Settembre 2016
4) da giovedì 15 a Domenica 25 Settembre 2016
Partenze individuali possibili tutti i giorni (previa verifica disponibilità dei permessi)
Le quotazioni includono:
accoglienza e trasferimenti privati da/per l’aeroporto, pernottamenti in camere con
servizi privati, pensione completa eccetto Kampala (solo prima colazione), permessi
per il Parco dei gorilla e degli scimpanzé, tutte le escursioni previste, trasporto con
automezzi tipo Toyota 4x4 allungate da safari, battelli per escursione sul Nilo e sul
canale Kazinga, autista-guida di lingua, guida di viaggio, dossier culturale /
informativo.
Le quotazioni non includono:
i voli, il visto d’ingresso ($100 da pagare all’arrivo), pasti a Kampala, le bevande,
mance, spese personali, eventuali tasse locali in uscita dal paese, le polizze contro le
penalità di annullamento viaggio e per l’aumento dei massimali di rimborso spese
mediche/bagaglio (facoltative), tutto quanto non espressamente specificato.
NOTE IMPORTANTI
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La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,90
in vigore nel mese di Novembre 2015. In caso di oscillazioni del cambio di +/3% a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.
Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
Le tariffe aeree indicate sono orientative e alla vostra richiesta di opzione o
prenotazione verificheremo l'effettivo importo del biglietto aereo.
Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla
emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che
non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle
nostre pubblicate.
L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito
all’atto dell’emissione dei biglietti aerei.
I permessi per i gorilla e gli scimpanzé vanno pagati al momento della conferma
del viaggio in aggiunta al regolare acconto e non sono rimborsabili in caso di
cancellazione.
I ragazzi fino a 15 anni non ancora compiuti non sono ammessi nei Parchi dei
Gorilla e degli Scimpanzé, attenderanno all’ingresso il rientro del gruppo
insieme all’autista-guida.
Milano, 27.11.2015 n.1
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi
Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
E-Mail: [email protected] – Web site : www.viaggilevi.com
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