Istituto Istruzione Superiore “Decio Celeri” Lovere (BG)
Liceo Classico – Scientifico – Artistico
Progetto - La scuola a teatro
Prof.ssa Onelia Bardelli
Informazioni relative agli spettacoli ai quali sarà possibile assistere con le classi
in orario curricolare:
Durante la Settimana della Cultura Classica (18 – 25 marzo 2013), che quest’anno avrà come tema
“Il sole e l’altre stelle …, il teatro e la scienza”, si prevede la programmazione dei seguenti spettacoli professionali
presso il Teatro Crystal:
Lucilla Giagnoni: Big Bang
PACTA dei teatri – Teatro Oscar: Ipazia. La nota più alta (di Tommaso Urselli)
ITINERARIA Teatro: Stupefatto (teatro di impegno civile sul tema delle droghe)
Ass. L’Aquila Signorina di Bologna: spettacolo di teatro scienza, ancora da scegliere tra Dante e la matematica di
Bruno D’Amore o una delle altre proposte nell’area delle scienze naturali, della matematica e della fisica.
Accademia dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico (Siracusa): Sei personaggi in cerca di autore (da
Pirandello con inserti da Antigone di Sofocle).
Solo un’ampia partecipazione a questi spettacoli ne permetterà la programmazione con un costo contenuto per i
ragazzi (ca. 7-8 euro a spettacolo)
Qui di seguito una selezione di spettacoli che potrebbero essere interessanti nei teatri
di Lovere, Darfo, Bergamo, Brescia e Milano
Non è ancora pervenuto il programma del Piccolo Teatro di Milano per le scuole
(mattine e pomeriggi)
Si ricorda che sono necessarie prenotazioni in tempi brevi (entro la metà di ottobre)
Ottobre
23ottobre, ore 10,30 (28 ottobre ore 15,30), Milano Teatro Carcano, Troiane, Euripide, € 12
Novembre
6 novembre, ore 10,30 (5 novembre ore 15,30), Milano Teatro Carcano, Questa sera si recita a soggetto,
Pirandello, € 12
16 novembre, ore 20,30, Villa D’Almè, Teatro Serassi, Karamazov, di e con Cèsar Brie, € 10
26 novembre, ore 10,15, Lovere Teatro Crystal, La locandiera (C.Goldoni), Teatro Sociale-Educarte, € 8
Via Nazario Sauro, 2 – 24065 Lovere (BG) – Tel 035 983177 – fax .035 964022 – C.F. 81004920161 Cod. Mecc.: BGIS00100R
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Dicembre
11 e 12 dicembre, ore 10,30 Milano Teatro Carcano, Per non morire di mafia di Pietro Grasso con S. Lo Monaco,
€ 12
17 dicembre, ore 10,30 (14 dicembre ore 15,30), Milano Teatro Carcano, Iliade, da Omero a Omero, con S. Lo
Monaco, € 12
18 e 19 dicembre, ore 10,30, 20 dicembre, ore 15 (prenotati 50 posti), Brescia, Teatro Sociale, Mythos da Eschilo,
Sofocle, Euripide, € 13
Gennaio
24 gennaio, ore 10, Bergamo Teatro Donizetti, Le Troiane di Euripide (reg. Marco Bernardi) € 12 in palco o platea,
€ 6 balconata.
E’ prevista una lezione propedeutica di un’ora, gratuita, presso il nostro Liceo. Da prenotare entro fine ottobre se
parteciperemo allo spettacolo e ne faremo richiesta
29 gennaio ore 10,30 (18 gennaio ore 15,30), Milano Teatro Carcano, La coscienza di Zeno, € 12
Febbraio
1febbraio, ore 10,15, Lovere, Teatro Crystal, Se questo è un uomo (da P- Levi), Teatro Sociale-Educarte, € 8
21 febbraio, ore 8,45 o 11, Darfo, Teatro San Filippo, Mandragola di Machiaveli (I Guitti), € 9
22 febbraio, ore 10,30 (26 febbraio ore 15,30) Milano Teatro Carcano, Romeo e Giulietta, €12
25 febbraio, ore 10,30, Brescia, Teatro Sociale, Sogno di una notte di mezza estate, € 12 platea, € 8 galleria
27 febbraio, ore 10, Bergamo, Teatro San Giovanni Bosco (Colognola), Il canto della rosa bianca (di e con
Maurizio Donadoni), (80 min.) € 10
Marzo
13 marzo, ore 10, Milano , Teatro Nuovo , La monaca di Monza ,(120 min) € 10
14 marzo, ore 10,15, Lovere, Teatro Crystal, La giara e La patente (L. Pirandello), Teatro Sociale-Educarte, € 8
15 marzo ore 10-12,30 Brescia, Teatro sociale, Lezione di Lucilla Giagnoni: La parola poetica, (prenotato per 50
studenti)
18 marzo, ore 11, Bergamo, Teatro San Giovanni Bosco (Colognola), Paradiso, monologo dalla Commedia di
Dante), con Andrea Carabelli, (60 min.) € 10
20, 21, 22 marzo, ore 10,30, Milano , Teatro Nuovo, Romeo& Juliet, (teatro in lingua), ,(120 min), € 12
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Aprile
8 aprile, ore 10, Bergamo, Teatro San Giovanni Bosco (Colognola), Pirandello e la luna, novelle tra verismo e
metafisica, lezione-spettacolo di Antonio Zanoletti, (60 min.), € 5
11 aprile, ore 11, (anche 17 aprile, ore 15) Milano Teatro Oscar, Re Lear, € 12
18 -19 aprile ore 10,30, Milano Teatro Carcano,Il piccolo principe, €12
Maggio
7 maggio, ore 10, Bergamo, Chiostro di San Francesco, Città Alta, Eutifrone, il giocatore segreto, proposta teatrale
interattiva di Gianpaolo Gotti (60 min.) € 10
Il Teatroinmatematica al Teatro Carcano di Milano prevede i seguenti spettacoli (ulteriori informazioni sono a
disposizione):
19 novembre 2012 ore 11 e ore 15, Metti una serie a cena
3 dicembre 2012 ore 11 e 15, Il caso, probabilmente: una partita a dadi
21 gennaio 2013 ore 11 e 15, L’irrazionale leggerezza dei numeri
11 febbraio 2013 ore 11 e 15, Parallelismi : geometrie euclidee e non
Selezione di spettacoli in orario pomeridiano e serale cui possono aderire le classi o i
singoli alunni (e genitori e insegnanti) e per i quali sarà possibile l’organizzazione del
trasporto al raggiungimento di un numero di adesioni di almeno 20 persone
Ottobre
6 ottobre (ore 20,45) e 7 ottobre (ore 16), Lovere, Teatro Crystal, Furioso Orlando, da Ariosto, reg. M. Baliani,
€ 10-18
24 ottobre, ore 15,50, Milano Teatro Carcano, Moscheta, Ruzante, € 13,50 o 15
Dicembre
4-5-6- dicembre, ore 20,30, Bergamo Teatro Donizetti, Tutto per bene, L. Pirandello, regia G. Lavia, € 8 balconata
Gennaio
8-9-10 gennaio, ore 20,30, Bergamo Teatro Donizetti, Re Lear, W. Shakespeare, reg. M. Placido, € 8 balconata
12 gennaio (ore 20,45) e 13 gennaio (ore 16), Lovere, Teatro Crystal, Aspettando Godot, S. Beckett, € 10-18
17 gennaio, ore 15, Brescia, Teatro Sociale, Un marito ideale, di O. Wilde, € 13
21-22 gennaio, ore 20,30, Brescia, Teatro Sociale, Karamazov, reg. C. Brie, € 13
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Febbraio
1-10 febbraio, ore 20,30, Milano Teatro Parenti, Il racconto di via Keplero , di C. E. Gadda,
6-10 febbraio, ore 20,30, Brescia, Teatro Sociale, La scuola delle mogli, Molière, € 13
12-13-14 febbraio, ore 20,30, Bergamo Teatro Donizetti, Il nipote di Rameau, D. Diderot, reg. S. Orlando, € 8
balconata
16 febbraio (ore 20,45) e 17 febbraio (ore 16), Lovere, Teatro Crystal, Il ventaglio, C. Goldoni,
€ 10-18
19-20 febbraio, ore 20,30, Brescia, Teatro Sociale, Il ventaglio, C. Goldoni, € 13
28 febbraio, ore 15, Brescia, Teatro Sociale, Shakespeare/Hamlet, reg. V. Malosti, € 13
Aprile
16-17-17 aprile, ore 20,30, Bergamo Teatro Donizetti, L’affarista (Mercadet), H. de Balzac, reg. A. Calenda, € 8
balconata
27 aprile-19 maggio, ore 20,30 (domenica 15,30), Brescia, Teatro Santa Chiara, Don Chisciotte, € 10
Durante il mese di ottobre si svolge una Rassegna di Commedia dell’Arte, promossa dall’Università Cattolica di
Brescia, in orario pomeridiano e serale (11 incontri). Per chi fosse interessato è disponibile il programma
dettagliato.
E’ disponibile il programma di “Molte fedi sotto lo stesso cielo” che si svolge a Bergamo fino al 12 dicembre e che
prevede anche spettacoli teatrali (che purtroppo, però, già la settimana scorsa erano esauriti)
In particolare per gli studenti che parteciperanno al Progetto Amleto (informazioni presso le prof. Bardelli,
Cadorin, Contessi), ma aperto anche a tutti gli interessati, qui di seguito la programmazione del Teatro Parenti di
Milano relativa al progetto:
19-21 ottobre 2012
Orari ven e sab h.19.30; dom h.15,00
Sala Grande
Produzione Compagnia Meno Fortas - Vilnius (Lituania) con la co-produzione: Hebbel Theater (Berlino), La Batie (Ginevra), Zurcher Theater
Spektakel (Zurigo), Teatro Festival Parma e Aldo Miguel Grompone-Roma
HAMLETAS _
di William Shakespeare
regia Eimuntas Nekrosius, con Vytautas Rumsas, Dalia Storyk, Andrius Mamontovas, Vidas Petkevicius, Ramunas Rudokas, Viktorija Kuodyte,
Kestutis Jakstas, Povilas Budrys, Algirdas Dainavicius, Vladimiras Jefremovas, Gabrielia Kuodyte - Musicista - Tadas Sumskas
Premio Ubu 1998 come miglior spettacolo straniero in Italia - Premio Unione Europea dei Teatri – Premio Taormina Arte - Premio Maschera d’Oro a
Mosca
Spettacolo in lingua lituana sottotitolato in italiano
Durata prevista: 3ore e un quarto più due brevi intervalli: 1° atto 80’ - 2° atto 60’ - 3° atto 50
Amleto è un testo complesso, che mescola tanti temi come una polifonia. L’ho riletto e ho creduto di poter provare a realizzarlo, senza pretese, iniziando
con degli schizzi. È stato quello il momento in cui ho sentito qualcosa che mi spingeva a fare in modo che tutto fosse chiaro. Lo dico sempre ai giovani:
Shakespeare bisogna leggerlo con attenzione, tutte le risposte sono lì, nel testo». «Siamo abituati a un’idea letteraria del teatro, che diventa così una cosa
che si ascolta e non si mostra.
Ma la natura del teatro è di essere visto». «La scelta delle materie prime che ho usato in questo spettacolo - il ghiaccio e poi l’acqua e il fuoco – è molto
semplice e logica. Da dove arriva lo spettro del padre di Amleto che noi abbiamo considerato un vero e proprio deus ex machina? Dal profondo, dal
freddo. Questo ci ha suggerito il ghiaccio, che poi si scioglierà a poco a poco al fuoco della vendetta e tornerà a essere acqua... Tutto molto semplice.
L’arte non è una cosa complicata». Eimuntas Nekrosius
Hamletas e uno dei vertici della carriera registica di Nekrosius, ricco di immagini folgoranti, che riescono a rendere immediatamente percepibile da tutti
la pagina di Shakespeare, immagini come quella del grande lampadario ghiacciato che sgocciola al centro di un Hamletas boreale, disperato e feroce,
che ha per protagonista un attore che nella vita vera fa la rock star.
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Liceo Classico – Scientifico – Artistico
E come sempre negli spettacoli di Nekrosius, nella tragedia di Amleto affiorano frequentemente vere e proprie gags comiche, quasi clownistiche, in
pieno accordo con lo spirito shakespeariano, dove comico e tragico si mescolano continuamente sino a fondersi in una perfetta unita artistica. Un
linguaggio universale, capace di superare le barriere ed i confini per diventare parte di tutti noi, perche Hamletas nelle sue infinite letture mette in luce i
contrasti, le delusioni, la rabbia e le illusioni di ogni uomo, in una dimensione, quella del teatro che, come dice Nekrosius, rifiuta ogni definizione
perche si mostra, non si dice.
Eimuntas Nekrosius e considerato uno dei registi piu interessanti e geniali nel panorama delle nuove realta teatrali europee. Lituano, nato a Vilnius nel
1952, negli ultimi anni ha presentato in Italia, oltre che nei piu prestigiosi Festival internazionali, spettacoli diversi fra loro ma anche di grande forza e
originalita che lo hanno fatto conoscere ed apprezzare come un poeta della scena da pubblico e critica.
6-11 novembre 2012
Orari mar h. 21,15 merc h. 19,30 da giov a sab h. 21,15 dom h. 16,30
Sala Grande
Produzione Teatro Franco Parenti
AMLETO2 _
Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche
uno spettacolo di e con Filippo Timi e con Lucia Mascino, Marina Rocco, Luca Pignagnoli e Elena Lietti
Nuovo allestimento dello spettacolo prodotto nel 2009 da SantoRocco&Garrincha Dopo il trionfo di pubblico delle anteprime estive, presentiamo il
nuovo allestimento dell’Amleto secondo Filippo Timi, artista fra i piu innovativi che produciamo da tre stagioni. Uno spettacolo, diventato anche un
film in 3D, in cui ogni gesto o parola si trasforma in gioco e voce personale, provocazione intelligente, “helzapoppin” ad alta gradazione di
divertimento. Un Amleto spiazzante, comico, furibondo, folle e colorato. Di fronte alla tragedia hai due possibilita: soccombere o esplodere nel
massimo della vitalita. Filippo Timi ha scelto la seconda trasformando la tragedia in commedia. E’ impossibile scappare da se stessi, dalla propria follia,
del proprio destino. La gabbia che c’impedisce di essere felici, ce la portiamo dentro, ci sostiene e ci imprigiona.
Amleto racconta la sua follia e la follia altrui, esce dal personaggio, ride del potere, degli intrighi, della morte, denuncia le trappole del padre buono,
della madre “puttana”, dello zio maiale e di un’Ofelia incastrata negli ingranaggi di una recita che non vuole smettere di recitare.
Di fronte alla realtà, di fronte a certi irrimediabili eventi, la morte, la perdita di un amore… il cuore e il cervello impazziscono, hanno bisogno di trovare
fughe e nuove logiche per non soffrire così tanto. Ridere, è la risposta della coscienza alla tragedia? Ridere il pianto. Ridere la morte. Ridere
l’abbandono. Ridere il tradimento. Ridere la follia. Ogni sentimento ha una bocca, e io voglio far ridere la bocca dei sentimenti!
Ogni vita è lo specchio della vita. Guardati, disse un giorno Amleto ad Ofelia, guardati in me… come fai a non ridere di te? Insomma, Una commedia.
Tra potere, oblio, frivolezze e pazzia.
27 novembre - 6 dicembre 2012
Orari mar h. 20,30 merc h. 19,45 da giov a sab h. 20,30 dom h. 16,00 Sala AcomeA
Produzione Teatro Segreto s.r.l.
EXAMLETO _
di W. Shakespeare da Roberto Herlitzka
traduzione Alessandro De Stefani. luci Franco Polichetti, con Roberto Herlitzka
Non suono il flauto non mi specchio il viso non leggo il testo non tiro di spada non tocco il cranio non muoio neppure non ho trentʹanni e non faccio
lʹAmleto.
Un gioco teatrale che vede un grande protagonista del teatro classico, pluripremiato per le sue interpretazioni teatrali e cinematografiche, in un contesto
da teatro di ricerca, mettendo insieme cosi tradizione e avanguardia, a sottolineare come le distinzioni tra categorie siano in realta fasulle. Amleto e gli
altri personaggi, il padre, la regina, Re Claudio, il becchino, si materializzano nella voce e nel corpo di Herlitzka che riempie da solo la scena, da
grandissimo mattatore.
Herlitzka è Amleto come pochi attori italiani che ne sono stati interpreti negli ultimi decenni, facendoci sentire il più moderno personaggio di
Shakespeare vivo accanto a noi e davvero nostro contemporaneo, che ci emoziona ma ci fa anche pensare. (Corriere della Sera)
Un’esplorazione raffinata, appassionante e complessa, dell’universo di Shakespeare e del suo eroe dalle anime infinite. (la Repubblica)
Da uno dei migliori attori del teatro italiano un magistrale lavoro di riscrittura e interpretazione. (Il Mattino)
Attore dal carisma straordinario, dalla fisicità polifonica, musicale, la sua interpretazione dell’Amleto è uno strumento perfetto per ricomporre in modo
singolare, inconfondibile, la scrittura del Bardo. (Il Tempo)
Lo splendido lavoro di scrittura scenica che Roberto Herlitzka ha svolto sul’Amleto di Shakespeare, si configura come un’esplorazione del più grande
sentimento teatrale che le scene mondiali conoscano: la solitudine.
Herlitzka - Amleto è solo davanti a se stesso come attore, mentre nello specchio rappresentativo in cui si riflette, la morte e il teatro adescano la
disperazione di dire, dire ancora prima che tutto il resto sia silenzio.
Amleto è solo, i suoi interlocutori restano invisibili fisicamente per materializzarsi nella voce e nel corpo di Herlitzka.
Amleto padre, la regina, Re Claudio, il becchino, giocano un sabba infinito nell’interpretazione di un unico spirito, perché le anime di Amleto sono
infinite, almeno quante sono le anime del capolavoro di Shakespeare. Ruggero Cappuccio
12-14 dicembre 2012
Orari
mar h. 21,15 merc h. 19,30 da giov a sab h. 21,15 dom h. 16,30
Sala Grande
Produzione Danio Manfredini e La Corte Ospitale in coproduzione con Theatre du Bois de L'Aune (BLA) - Aix en Provence (France) con il sostegno di
Espace Malraux, Scene nationale de Chambery et de la Savoie - CARTA BIANCA (programme communautaire Objectif 3, Cooperation territoriale
europeenne 2007 – 2013 France – Italie “Alcotra”) e Emilia Romagna Teatro
Fondazione e Teatro Franco Parenti
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Liceo Classico – Scientifico – Artistico
IL PRINCIPE AMLETO _
di Danio Manfredini, liberamente ispirato all’Amleto di William Shakespeare
regia Danio Manfredini aiuto alla regia Vincenzo Del Prete con Guido Burzio, Cristian Conti, Vincenzo Del Prete, Angelo Laurino, Danio Manfredini,
Mauro Milanese, Giuseppe Semeraro adattamenti, composizioni ed esecuzioni musicali Giovanni Ricciardi
realizzazione maschere Danio Manfredini,disegno luci Luigi Biondi sound design Giuseppe Lo Bue collaborazione tecnica Lucia Manghi costumi Enzo
Pirozzi, Irene Di Caprio
Il principe Amleto è al centro di questa messa in scena ispirata all’opera di Shakespeare. Negli attimi finali della sua vita, Amleto rivede i passaggi
salienti della vicenda famigliare ed esistenziale che l’hanno condotto alla tragedia.
La coscienza di Amleto si materializza sulla scena attraverso le immagini fantasmatiche che il teatro riesce a creare. I personaggi appaiono tutti con
maschere per volto, tra le luci irreali e il buio della scatola nera. Sul palcoscenico della coscienza di Amleto ritornano le voci, e le musiche amplificano
e traducono gli stati d’animo che ha attraversato nel corso della sua triste storia.
Prendono vita quadri in movimento che a volte sono ricordo, sogno, fantasia, evento alterato dalla mente … Della vicenda del Principe soprattutto mi ha
attratto il fatto che fosse un uomo di pensiero, di immaginazione e la teatralità del suo punto di vista. Questa messa in scena è stata un’occasione per
esplorare i livelli che utilizza la mente di fronte al tentativo di districarsi nella realtà: come ripensa alle cose, se le racconta, le deforma, le cambia e
ricostruisce un tessuto soggettivo del rapporto con il mondo.
Amleto ha una storia, e ogni uomo ne ha una, ma è come ci si rapporta alla propria storia quello che mi ha tenuto agganciato ad un testo scritto da
secoli: il Principe fa dentro di sé un gran lavorio tra riflessioni e immaginazioni, congegna strategie e tattiche, soffre i suoi dubbi, patisce nel dolore e
nella solitudine dell’isolamento. Sono questi gli elementi che mi hanno avvicinato il testo di Shakespeare e reso contemporaneo.
17 - 26 gennaio 2013
Orari mar h. 20,45 merc h. 20,00 da giov a sab h. 20,45 dom h. 15,45
Sala Tre
Produzione Associazione del Teatro Patologico
AMLETOFELIA _
di Dario D’Ambrosi, liberamente tratto da Amleto di William Shakespeare
Dario D’Ambrosi e il creatore del movimento Teatro Patologico. Attore, regista, autore di spettacoli e film che rappresentano pensieri e comportamenti
di malati di mente, e da oltre trent’anni uno dei piu interessanti fenomeni teatrali della scena nazionale. La sua indagine della follia, quella vera dei
malati, ha lo scopo di ridare “dignita al matto”. Ha presentato i suoi lavori in tutta Europa e soprattutto negli Stati Uniti, a New York, Cleveland, San
Francisco. Per il cinema ha lavorato con Mel Gibson, Anthony Hopkins, Jessica Lange, Sergio Castellitto, Ben Gazzara. E fra i protagonisti di diversi
sceneggiati e ficion: Racket, Padre Pio, Uno Bianca, Romanzo Criminale, Don Milani. Ha firmato la regia di Il ronzio delle mosche, con Greta Scacchi
e I.N.R.I., girato negli Stati Uniti e prodotto dalla Pathological Performance Inc. Il mio spettacolo vuole mettere in evidenza il lato patologico di Amleto
e confrontarlo con quella di Ofelia, due personaggi afflitti dalla stessa patologia “maniaca depressiva”. Nell’opera del grande drammaturgo inglese i due
non arriveranno alle nozze, ma se si fossero sposati sarebbero stati la fotocopia di una coppia dei giorni d’oggi, dove in molti casi, uno (più spesso il
marito) ammazza l’altro. Nel mio Amleto, dunque, il protagonista affoga Ofelia nella vasca da bagno, ripetendo ossessivamente la frase “essere o non
essere”: nel momento del ”non essere” spinge Ofelia sott’acqua, mentre quando esclama “essere” la tira rapidamente fuori. L’ “essere” è vita il “non
essere” è per Amleto la dolce morte. Queste sono, semplicemente e mostruosamente, le parole di un maniaco depresso. Nel mio spettacolo sono tre i
momenti-fulcro dell’allestimento teatrale: il primo sono le visioni allucinogene di Amleto nel rivedere il padre; il secondo è invece il conflitto di Amleto
con la madre e Ofelia (che nello spettacolo saranno interpretate dalla stessa persona) perché in fondo Amleto le desidera entrambe, ma non può
soddisfare i suoi desideri; il terzo è infine il continuo allontanamento di Ofelia dall’amore di Amleto: un amore impossibile, un amore malato.
2- 5 maggio 2013
Orari
mar h. 21,15
merc h. 19,30
da giov a sab h. 21,15
dom h. 16,30
Sala Grande
Two Gents Production
Main partner Eni
KUPENGA KWA HAMLET _
di William Shakespeare, regia Arne Pohlmeier con Denton Chikura e Tonderai Munyevu Spettacolo in lingua inglese sottotitolato in italiano Denton
Chikura e Tonderai Munyevu provengono dallo Zimbawe/Shona e dopo un percorso di formazione nella capitale inglese hanno sviluppato un loro
personalissimo stile che riflette l’energia e la forza comunicativa della cultura performativa sudafricana. Ospitata quest’anno al prestigioso Globe
Festival, Two Gents Productions, la compagnia che hanno fondato insieme a Arne Pohlmeier, ha inaugurato una brillante e coraggiosa carriera, con una
versione shona di Two Gentlemen of Verona, intitolata Vakomana Vaviri Ve Zimbabwe.
Presentato al London’s Oval House Theatre e acclamato dalla critica, Kupenga Kwa Hamlet e un Amleto per due attori ambientato al tramonto di uno
Zimbawe precoloniale, in cui la vita dopo la morte e il presente coesistono: uno spettacolo di rarissima forza poetica e immaginativa, che in maniera
quasi scioccante ci consegna lo Shakespeare che conosciamo nel modo in cui non lo conosciamo. Il carisma, l’esuberanza, e la straordinaria fisicita dei
due interpreti, in uno con la messinscena, capace di raccogliere in un mix del tutto originale energie, sensibilità e suggestioni culturali diverse, regalano
al pubblico un’esperienza di vero teatro e di autentica creativita.
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