Il programma potrebbe subire variazioni biglietto per i bambini € 5 gli adulti solo se accompagnati dai bambini entrano gratis con un Fantassegno da cambiare in biglietteria con un biglietto omaggio, fino ad esaurimento posti. www.giallomare.it www.fts.toscana.it per informazioni contattare Giallo Mare Minimal Teatro tel. 0571 81629 – 83758 [email protected] Stampa Stabilimento Grafico Rindi info e biglietteria 5° Edizione Fondazione Toscana Spettacolo Giallo Mare Minimal Teatro in collaborazione con Comune di Santa Croce sull’Arno Teatro Comunale G.Verdi Santa Croce sull’Arno venerdì 7 novembre, ore 21 I MUSICANTI DI BREMA venerdì 31 ottobre, ore 21 BU BU SETTETE! fammi ridere che io non ho paura! regia Gianfrancesco Mattioni, Silvano Fiordelmondo, Diego Pasquinelli, Simone Guerro con Silvano Fiordelmondo, Simone Guerro tecnica utilizzata: attori, pupazzi, teatro di figura età consigliata: 3 - 10 anni produzione Teatro Pirata Quanti sono disposti a confessare le proprie paure? Pochi, quasi nessuno. Tutti abbiamo paura, ma non dobbiamo aver paura di ammetterlo. A volte basta una risata per vincere la paura. E’ proprio questo il percorso che faranno due strani individui: il professor Aristide Menelao Fanfulla da Lodi, studioso di “paura” e il suo aiutante Miro Vladimiro, timoroso quanto basta a scatenare processi di identificazione nei bambini. I due professori hanno la pretesa di liberare chiunque da qualsiasi paura, e lo faranno tramite la narrazione di storie originali e racconti che si perdono all’alba dei tempi fino all’epilogo finale, dove il buon Vladimiro supererà definitivamente le sue e le vostre paure. ovvero, Mein Lieben Bremen di e con Riccardo Rombi musiche originali dal vivo eseguite da Camillocromo tecnica utilizzata: attori e musica età consigliata: 3 - 10 anni produzione Catalyst Vi ricordate la fiaba de I musicanti di Brema? Un asino, un cane, un gatto e un gallo vecchi e stanchi, maltrattati e cacciati via dalle rispettive fattorie, decidono di recarsi a Brema per vivere liberi diventando musicisti. Sulla strada per la città si imbattono in una graziosa casa abitata da una banda di ladri. I quattro compagni riescono a mettere in fuga i malviventi e si stabiliscono definitivamente nella casina, vivendo felici e contenti la loro tranquilla vecchiaia. Fin qui i fratelli Grimm. In questa versione della storia, invece, i musicanti riescono a raggiungere Brema e irrompono nel Teatro dell’Opera, dove uno scorbutico direttore sta aspettando la sua orchestra per andare in scena. Sul palco del teatro l’improbabile disciplina tedesca si scontra con la multietnica follia animalesca. Una delle favole più amate diventa lo spunto per una rilettura della Storia, dei conflitti e delle armonie che la segnano, filtrata attraverso gli occhi umanizzati dei suoi protagonisti. venerdì 14 novembre, ore 21 A PROPOSITO DI PiTER PAN liberamente ispirato alle visioni di James Matthew Barrie di Silvano Antonelli con Silvano Antonelli, Laura Righi tecnica utilizzata: teatro d’attore età consigliata: 3 - 10 anni produzione Unoteatro Due personaggi entrano in scena legati da un passato comune, si sono incontrati molto tempo fa in un libro, lui era un bambino affascinato dalle gesta di Peter Pan e lei la fata che lo aiutava ad affrontare avventure fantastiche. Lui è diventato grande volendo restare piccolo, lei è rimasta al suo fianco accompagnandolo nella crescita e aiutandolo nelle piccole e grandi avventure della vita. Lo spettacolo non segue la storia originale ma ne è una divagazione, utilizza solo alcune suggestioni: il desiderio di volare e la paura di diventare grande. La finestra diventa il tramite sul mondo; quel mondo che ci chiede di diventare grandi rinunciando, spesso, ai nostri sogni. venerdì 21 novembre, ore 21 SECONDO PINOCCHIO di e con Daria Paoletta, Raffaele Scarimboli tecnica utilizzata: attori e burattini età consigliata: 3 - 10 anni produzione Compagnia Burambò E se Pinocchio si rendesse conto di essere soltanto un personaggio e decidesse di raccontarci la sua storia? In Secondo Pinocchio sin dal principio la finzione è scenicamente dichiarata. Il burattino, legato al collo da una catena, ulula al pari di un cane. Alle sue spalle, il burattinaio lo libera, ricordandogli che la scena è stata eliminata dal copione. Pinocchio decide di raccontare alcune parti della sua incredibile avventura e di rappresentarne altre, usando come controfigura una marionetta di legno, mettendoci faccia a faccia con la sarabanda degli straordinari personaggi senza tempo creati dalla penna di Collodi. Attraverso mille peripezie e incontri strabilianti affronta il mare in tempesta, scampando alle fauci del pescecane, per approdare naufrago sull’isola delle api industriose, dove incontra finalmente il suo doppio.