Quando i migranti eravamo noi. Il saggio di Berger, “Il settimo uomo”, con le foto di Mohr ristampato 43 anni dopo: le storie di uomini e donne con le valigie di cartone a caccia di futuro P. 12-13 Fondata da Antonio Gramsci nel 1924 Questo giornale ha rinunciato al finanziamento pubblico l €1,40 Anno 94 n. 48 Giovedì, 2 Marzo 2017 unita.tv Magari fossimo davvero europei y(7HD9B7*KKMKKT( +/!"!%!z!? l Sui diritti civili l’Europa viaggia già a due velocità e l’Italia è nel vagone di coda l Il 13 marzo il voto sul testamento biologico. Cappato indagato per la morte del Dj Fabo P. 2-3 Il prezzo delle nostre divisioni Di chi è il diritto alla vita Sergio Zavoli E Maria Rita Parsi adesso che il terremoto ha raggiunto anche la politica e i partiti, dove, come e con chi prenderà le mosse l’uscita dalle faglie? Sarà la frettolosa idea che vanno formandosi minoranze invaghite delle loro rivalse, ciascuna lucrando sulle sopravvenute debolezze delle maggioranze? E a quale dimensione del consenso potrà aspirare la comparsa di una sinistra che, per salvarsi, mette in crisi se stessa? Ci si chiede se la destra avrebbe mai pensato di poter ricevere un dono così gratuito da una minoranza decisa a rivendicare il diritto di influire sugli indirizzi del partito, cui addebita di tradire la propria vocazione, ma il popolo della sinistra come avrebbe accettato il rischio di veder minacciato un organismo affrancatosi dalle sue concrezioni ideologiche e deciso a ricomporre, nel Partito Democratico, un centro-sinistra riconducibile all’ispirazione di un “Ulivo” nato e presto dissolto da un aspro clima politico, economico, sociale? Quale sarebbe stato il giudizio, oggi, sulla crisi prodotta in un partito volto a fronteggiare una vasta e rovinosa inquietudine internazionale, esplosa soprattutto nei Paesi con le economie più deboli? E una sinistra ancora alle prese con quella realtà - e vede indebolire se stessa nella sua minacciata unione - a quali condizioni potrebbe risolvere la questione unitaria, con le spinte ormai radicalmente contrarie alla dialettica interna del partito? Nel rispetto per le intelligenze, le passioni, gli interessi della minoranza, si stenta a credere che avrebbe potuto raggiungere effetti meno espliciti se confrontati a ciò che la Storia, in materia, aveva già abbondantemente addebitato alle “dinamiche” prodotte a sinistra dalle sue cicliche insofferenze. Questo tempo, per giunta, esige la consapevolezza che l’origine primaria dei suoi problemi galleggia in una realtà “amministrata” da otto persone che dispongono della stessa ricchezza di metà della popolazione più povera del mondo; e finisce per lasciare alla finanza, in luogo della politica, le fonti di un’equità “tecnicamente estranea alla crescita globalizzata”. Un’antropologica natura della TV invade intere generazioni giovanili, suscitando interessi estranei alla primaria educazione civile, e generando psicologie, costumi, linguaggi, privazioni. Non a caso lo Svimez annuncia che entro i prossimi dieci anni i giovani del Sud si vedranno precluse le speranze di avere un lavoro stabile; e tralascio l’impoverimento di una normalità a lungo prodotta dalle cosiddette “debolezze sociali”, cioè le iniquità che alimentano i disincanti, le ripulse, le rese. Segue a pag. 6 j Fabo è morto. Si è coraggiosamente misurato con l’angoscia di morte, madre di tutte le angosce umane, l’ha superata ed ha vinto. Nel senso che, nel dolore e per dignità, ha deciso di affrontare il tabù dei tabù: morire. Infatti, proprio per confrontarsi con la morte- come argomenta Erich Fromm in : “Anatomia della distruttività umana” - ogni essere umano struttura difese che consentono il contenimento e l’elaborazione del lutto e che sono alla base della costruzione di ogni personalità adulta e di ogni collettiva organizzazione delle società umana. Ovvero: la difesa “religiosa”- io morirò ma c’è un’altra vita”-; la difesa “demografica”- io morirò ma i miei figli continueranno-; la difesa “estetica”- io morirò ma la Bellezza , l’arte la poesia, la musica, la danza, la pittura, la scultura ecc… non moriranno mai-; la difesa “ideologica”- io morirò ma le mie idee- vallo a dire al Pd!- non moriranno mai-; la difesa “distruttiva”- io morirò ma morirete tutti-. E, ancora, vorrei, personalmente, aggiungere: la difesa “scientifica” - io morirò ma gli scienziati stanno già trovando soluzioni per scoprire il segreto della vita e, nel tempo, la formula dell’immortalità”-; e la difesa “virtuale”- io morirò ma il mio avatar non morirà mai”-. Segue a pag. 10 D Stop all’uso dei voucher nelle imprese I controlli hanno evidenziato che oltre 200 aziende hanno utilizzato in modo irregolare i voucher, a volte anche per coprire lavoro nero. Il ministro Poletti ha proposto di limitare l’uso dei buoni-lavoro solo alle famiglie e non più alle imprese. Di Giovanni P. 7 Staino Inchiesta Consip, arrestato l’imprenditore Romeo Per il Gip si faceva strada con le tangenti e cercando appoggi politici IN FRANCIA Secondo l’accusa Romeo avrebbe dato 100mila euro all’ex dirigente Consip Gasparri per acquisire i suoi favori e aiuti per prendere uno dei lotti di un appalto da 2,7 miliardi. Fusani P. 9 Pd, nuovo caso tessere a Napoli Fillon non si ritira e attacca giudici e tv Orfini e Guerini: faremo chiarezza e pulizia Zegarelli P. 6 Nei guai per la moglie. Lui: è assassinio politico De Giovannangeli P. 5 Il passo da cambiare Marina Sereni T ra meno di un mese Roma ospiterà le celebrazioni del 60 anniversario della firma dei Trattati di Roma da cui prese le mosse il processo di unificazione politica, economica, sociale e civile dell'Europa. P. 3 Il Trump che è già fra noi Francesco Cundari A umento delle spese militari e riduzione della spesa sociale, tagli alle tasse per i paperoni di Wall Street e demolizione della riforma sanitaria di Obama, e poi ancora «bando ai musulmani» e muro ai confini con il Messico. P. 4 Radar Il salto di YouTube: negli Usa diventa televisione. Da guardare su smartphone e tablet Amenta P. 14