La malattia di Aujeszky: aspetti diagnostici Stefano Nardelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Isola della Scala (VR) 10.05.2011 STORIA • (1813) • (1902) • (1934) prima descrizione USA ―prurito pazzo‖ Aujeszky identifica l‘agente infettivo come un virus il virus causale è identificato come Herpesvirus Eziologia • • • • Herpesvirus suino tipo 1 (SuHV-1) Sierologicamente unico Ceppi a virulenza variabile Struttura simile all‘IBR STRUTTURA DEL VIRUS SuHV-1 ENVELOPE gB DNA gE NUCLEOCAPSIDE Altre ... Glicoproteine di membrana • proteine virus-specifiche; variabili da ceppo a ceppo • inducono anticorpi neutralizzanti Delezione!!! Principali glicoproteine del virus di Aujeszky IMMUNITA‘ RUOLO NELLA REPLICAZIONE VIRALE E NELLA VIRULENZA GLICO PROTEINA Essenziale Adsorbimento Penetrazione Diffusione Virulenza Umorale Cellulare B + - + + ? ++ + C + + + - +/- +++ + D + + + - ? ++ ++ E + - - + + + - G - - - + - - - H + - + - ? + ? I + - - + + ? - L + - + - ? ? ? Dott. Paolo Cordioli - IZSLER Spettro d‘ospite • Ospite principale suino (serbatoio!) FORMA NERVOSA (suinetti) FORMA RESPIRATORIA (ingrasso) FORMA GENITALE (scrofe) • Ospiti occasionali altri mammiferi – molto sensibili: gatto, ovicaprini, bovini – moderatamente sensibili: gli altri in genere – poco sensibili: primati FORMA NERVOSA (prurito!) CON ESITO LETALE (nb: morte di tali animali indicazione di sospetto) Trasmissione del virus • TRASMISSIONE DIRETTA – aerosol (la più importante) – escreti/secreti – via venerea • TRASMISSIONE INDIRETTA EVIDENZA DI TRASMISSIONE AEROGENA A LUNGA DISTANZA (DIFFERENZA CON IBR: elevato numero animali?) Patogenesi (nel suino) A partire dalla via di ingresso (di norma oronasale) • Forma nervosa nervi olfattori SNC • Forma respiratoria torrente circolatorio epiteli respiratori, macrofagi alveolari • Forma genitale torrente circolatorio barriera placentare riassorbimento, aborto LATENZA! (nel bulbo olfattorio - ganglio del trigemino) RIATTIVAZIONE! Patogenesi (nel cinghiale) • Popolazione selvatica in grado di mantenere autonomamente il virus • Tendenzialmente ceppi più attenuati rispetto a quelli isolati nel suino domestico (anche nei confronti di mammiferi diversi dal suino) • Possibile ritardo nella sieroconversione (il 45% dei cinghiali con virus nelle tonsille, ma non nei gangli del trigemino, è sieronegativa) Sintomatologia • Forma nervosa suinetti – incoordinamento, tremori, paralisi treno posteriore – morte (specie per animali =< 3 settimane, anche 100%) • Forma respiratoria magroni, grassi – dispnea, tosse, scolo nasale, starnuti – morte (casi limitati), complicanze batteriche • Forma genitale – riassorbimento (primo terzo di gestazione) – aborto (secondo e terzo terzo di gestazione) – spesso assente risentimento generale POSSIBILI ANCHE FORME SUBCLINICHE Diagnosi di laboratorio • DIRETTA Cervello, tonsille, polmoni, tamponi nasali, feti – Isolamento – Immunofluorescenza – PCR (differenziale per ceppi di campo gE+ / vaccinali gE-) • INDIRETTA Siero di sangue – Anticorpi ‗totali‘ SN, ELISA Ac tot, ELISA Ac gB – Anticorpi gE ELISA Ac gE NB: persistenza Ac materni 2 – 3 mesi sieroconversione 7 – 10 gg Perché 57 campioni? Tabella campionamento prevalenza attesa 5% - errore 5% Numero capi In azienda 7-27 28-37 38-55 56-100 101-600 > 600 Da controllare sino a 25 sino a 29 35 45 56 57 Tabella campionamento prevalenza attesa 5% - errore 5% probabilità che UN campione scelto a caso • sia positivo = 5% = 0,05 • sia negativo = 95% = 0,95 totale = 1,00 Tabella campionamento prevalenza attesa 5% - errore 5% probabilità che DUE campioni scelti a caso • siano positivo-positivo = 0,05 x 0,05 = 0,0025 • siano negativo-positivo = 0,95 x 0,05 = 0,0475 • siano positivo-negativo = 0,05 x 0,95 = 0,0475 • siano negativo-negativo = 0,95 x 0,95 = 0,9025 totale = 1,0000 Tabella campionamento prevalenza attesa 5% - errore 5% probabilità che DUE campioni scelti a caso • siano positivo-positivo • siano negativo-positivo • siano positivo-negativo = 0,0025 = 0,0475 = 0,0475 siano ALMENO UNO positivo • siano negativo-negativo totale + + + = 0,0975 = 0,9025 = 1,0000 Tabella campionamento prevalenza attesa 5% - errore 5% probabilità che ALMENO UNO di n campioni sia positivo P = 1 - Pneg Pneg = probabilità che TUTTI gli n campioni siano negativi Tabella campionamento prevalenza attesa 5% - errore 5% Pneg - PROBABILITA’ CHE TUTTI I CAMPIONI RISULTINO NEGATIVI N. Pneg(1) Pneg(2) Pneg(3) Pneg(4) campioni 1 0,95 2 0,95 0,95 3 0,95 0,95 0,95 4 0,95 0,95 0,95 … … … … Pneg PROBABILITA’ CHE ALMENO UN CAMPIONE RISULTI POSITIVO (1 – Pneg) 0,951 = 0,95 = 0,05 0,952 = 0,9025 = 0,0975 0,953 = 0,857375 = 0,142625 0,95 0,954 = 0,81450625 = 0,18549375 … … … … 56 0,9556 = 0,057 = 0,943 57 0,9557 = 0,053 = 0,947(*) 58 0,9558 = 0,051 = 0,949 59 0,9559 = 0,048 = 0,952 (*) ARROTONDATO = 0,95 Perché troviamo i falsi positivi? • Qualsiasi test diagnostico è soggetto a due tipi di errore – ESITO FALSAMENTE POSITIVO – ESITO FALSAMENTE NEGATIVO • E‘ possibile quantificare l‘errore del test diagnostico definendone – Sensibilità diagnostica (Se): probabilità che ha un campione positivo di risultare positivo al test – Specificità diagnostica (Sp): probabilità che ha un campione negativo di risultare negativo al test Se, Sp possono assumere un valore compreso fra 0 1 REAZIONE ELISA COMPETITIVA (PHV-1 gE) Fenomeno dell’impedimento sterico SUBSTRATO INCOLORE COLORATO ESITO falso pos ENZIMA ANTICORPO CONIUGATO ANTI - gE SIERO IN ESAME (positivo Ac gB) PIASTRA ELISA ADSORBITA CON VIRUS PHV-1 Glicoproteina B Glicoproteina E ESITO neg Specificità di gruppo (Spg) Spg = Probabilità che, dato un gruppo di n animali veri negativi, cui viene applicato un test con specificità Sp, tutti gli animali del gruppo risultino negativi Spg = Spn Quindi, dato un gruppo di 57 scrofe negative Aujeszky che vengono controllate con ELISA gE competitiva avente Sp=0,99, la specificità di gruppo Spg risulta essere: Sp = 0,99 Spg = 0,9957 = 0,56 Nel 44% dei casi almeno uno dei 57 capi risulta falso pos PER OVVIARE: si applicano due test combinandoli in serie Combinando due test diagnostici ... E‘ POSSIBILE • APPROCCIO IN PARALLELO: rendere massima la sensibilità (l‘animale è positivo se reagisce ad almeno una delle due prove) ad es. ELISA + SN per ingresso tori centro genetico • APPROCCIO IN SERIE: rendere massima la specificità (l‘animale è positivo se reagisce ad entrambe le prove) ad es. conferma gB su positivi IBR anticorpi totali IPOTIZZANDO L‘IMPIEGO DI DUE TEST INDIPENDENTI, ENTRAMBI CARATTERIZZATI DA Se = 0,99 Sp = 0,99 Test singolo 2 Test in parallelo ( A + B) 2 test in serie (A B [+]) Se 0,99 0,9999 0,98 Sp 0,99 0,98 0,9999 I due test devono essere INDIPENDENTI • NEI SUINI NON VACCINATI – ELISA (Ac tot, gB) seguita da sieroneutralizzazione – ELISA (Ac tot) seguita da ELISA gB • NEI SUINI VACCINATI CON DELETO Non esiste (per ora) un secondo test indipendente: i test commerciali sono tutti sostanzialmente strutturati nella stessa maniera Diagnosi sierologica della malattia di Aujeszky: Confronto fra test sierologici gE MONOCLONALI ANTI-gE IZSLER 3E3 4F5 3H1 1D9 2E1 2B6 2A8 2F5 3G12 5A6 3D5 KIT 1 P P P P P P P N N N N KIT 2 P P P N N N N N N N N KIT 3 P P P P P P P N N N N KIT 4 P P P P P P P N N N N KIT 5 P P P P P P N N N N N KIT 6 P P P P P P N N N N N Dott. Paolo Cordioli - IZSLER Diagnosi sierologica della malattia di Aujeszky: Confronto fra test sierologici gE 117 sieri sperimentali, prodotti attraverso 6 diverse infezioni in suini negativi o vaccinati, sono stati testati con 6 kit commerciali e non per la ricerca anticorpi anti gE – Tutti i presieri e i sieri da animali vaccinati sono risultati negativi con tutti i kit – Sieri precoci (5-6 g p.i.) hanno dato esito negativo con tutti i test (falsi negativi) – Sieri prelevati dai 7-15 g p.i : risultati discordanti – Sieri prelevati oltre i 15 g sono stati rilevati come positivi da tutti i kit Dott. Paolo Cordioli - IZSLER REAZIONE ELISA (SuHV-1 gE) Ag ricombinante Ag tradizionale SUBSTRATO INCOLORE COLORATO ESITO neg ENZIMA ANTICORPO CONIUGATO ANTI - gE SIERO IN ESAME (positivo Ac gB) PIASTRA ELISA ADSORBITA CON VIRUS SuHV-1 Glicoproteina B Glicoproteina E ESITO neg Test ELISA con Ag ricombinante • Attualmente a livello sperimentale (no kit commerciale) • Difficoltà nel produrre l‘antigene ricombinante – Epitopo gE conformazionale – Epitopo gE glicosilato ( espressione in vettore eucariota) Ma i positivi ―isolati‖ sono sempre falsi positivi? UN POSITIVO ISOLATO PUO‘ ESSERE • Un falso positivo • Un primo positivo (inizio sieroconversione – possibile, ma poco probabile) • Un ultimo positivo (fase finale eradicazione) • Un unico positivo (ceppi a bassa capacità di diffusione Bartha) Ma i positivi ―isolati‖ sono sempre falsi positivi? • In alcuni soggetti è possibile riattivare l‘infezione con trattamento cortisonico(*) • In altri soggetti è possibile identificare la presenza del genoma virale nei gangli del trigemino / bulbi olfattori, MA NON si riesce a riattivare l‘infezione con trattamento cortisonico ( esperienza svedese) (*) trattamento molto più energico rispetto al bovino - 2 – 3 mg/kg desametasone x 5 gg SUINO - 0,1 mg/kg desametasone x 5 gg BOVINO Quante volte succede di avere positivi ―isolati‖? Sierologia Aujeszky gE - Anno 2010 Veneto + Trentino +Friuli VG • N. 306 prelievi con ≥ 35 campioni, ripartiti in n. 174 aziende (aziende con consistenza ≥ 38 capi) • N. 286 prelievi (156 aziende) tutti negativi • N. 20 prelievi (18 aziende) almeno un campione positivo – – – – – 2 prelievi 1 campione positivo (nella stessa azienda!) 2 prelievi 2 campioni positivi 1 prelievo 3 campioni positivi 1 prelievo 4 campioni positivi 14 prelievi ≥ 8 campioni positivi Come controlliamo le prestazioni delle prove ELISA? DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 21 febbraio 2008 che stabilisce garanzie supplementari per la malattia di Aujeszky negli scambi intracomunitari di suini, e fissa i criteri relativi alle informazioni da fornire su tale malattia (2008/185/CE) PER L’APPROVAZIONE DELLA PROVA La sensibilità della prova deve essere di livello tale da catalogare come positivi i seguenti sieri di riferimento CE: — Siero di riferimento CE ADV 1 alla diluizione 1:8 — Siero di riferimento CE ADV-gE A — Siero di riferimento CE ADV-gE B — Siero di riferimento CE ADV-gE C — Siero di riferimento CE ADV-gE D — Siero di riferimento CE ADV-gE E — Siero di riferimento CE ADV-gE F PER L’APPROVAZIONE DELLA PROVA La specificità della prova deve essere di livello tale da catalogare come negativi i seguenti sieri di riferimento CE: — Siero di riferimento CE ADV-gE G — Siero di riferimento CE ADV-gE H — Siero di riferimento CE ADV-gE J — Siero di riferimento CE ADV-gE K — Siero di riferimento CE ADV-gE L — Siero di riferimento CE ADV-gE M — Siero di riferimento CE ADV-gE N — Siero di riferimento CE ADV-gE O — Siero di riferimento CE ADV-gE P — Siero di riferimento CE ADV-gE Q PER L’APPROVAZIONE DEI SINGOLI LOTTI Siero di riferimento positivo CE ADV 1 alla diluizione 1:8 deve risultare positivo Uno dei sieri di riferimento negativi (ADV gE G Q) deve risultare negativo Controllo ―grossolano‖ RING TEST CENTRO REFERENZA IZSLER 2010/2011 DISEGNO DEL RING TEST PANNELLO = 20 SIERI • • • No. 2 = suini neg ac totali (SPF) No. 6 = suini neg ac gE / pos ac totali (vaccinati da 1 a 3x) No. 12 = suini positivi ac tot / gE - 4 = 10 gg PI (suini neg ac tot) - 8 = da 15 a 24 gg PI (suini vacc da 1 a 5x) N. LABORATORI PARTECIPANTI = 21 N. KIT ELISA UTILIZZATI = 4 IZSLER – Idexx – IdVet - Synbiotics RISULTATI DEL RING TEST SOLO QUATTRO CAMPIONI HANNO DATO RISULTATI DISCORDANTI corrispondono ai 4 prelievi effettuati da suini 10 gg PI (=> esito atteso = positivo) QUESTI QUATTRO CAMPIONI RISULTANO TUTTI POSITIVI ALLA PROVA ELISA gB (eseguita in 9 dei 21 laboratori partecipanti) Aujeszky Aladár 1869 - 1933 medico e veterinario ungherese