ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Zometa 4 mg polvere e solvente per soluzione per infusione. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Un flaconcino contiene 4 mg di acido zoledronico (anidro), corrispondente a 4,264 mg di acido zoledronico monoidrato. Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Polvere e solvente per soluzione per infusione. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche - Prevenzione di eventi correlati all'apparato scheletrico (fratture patologiche, schiacciamenti vertebrali, radioterapia o interventi chirurgici all’osso, ipercalcemia neoplastica) in pazienti affetti da tumori maligni allo stadio avanzato che interessano l’osso. - Trattamento dell'ipercalcemia neoplastica (TIH). 4.2 Posologia e modo di somministrazione Zometa deve essere utilizzato solo dai medici esperti nella somministrazione endovenosa dei bisfosfonati. Prevenzione di eventi correlati all'apparato scheletrico in pazienti affetti da tumori maligni allo stadio avanzato che interessano l’osso Adulti e anziani La dose raccomandata di Zometa nella prevenzione di eventi correlati all'apparato scheletrico in pazienti affetti da tumori maligni allo stadio avanzato che interessano l’osso è di 4 mg come soluzione per infusione ricostituita e diluita ulteriormente (diluita con 100 ml di soluzione salina allo 0,9 % p/v o soluzione glucosata al 5 % p/v), somministrata per infusione endovenosa in almeno 15 minuti ogni 3 o 4 settimane. Ai pazienti deve essere somministrato anche un supplemento di 500 mg/die di calcio per via orale e 400 UI/die di vitamina D. Trattamento della TIH Adulti e anziani La dose raccomandata di Zometa nell'ipercalcemia (calcemia corretta con albumina ≥ 12,0 mg/dl o 3,0 mmol/l) è di 4 mg come soluzione per infusione ricostituita e diluita ulteriormente (diluita con 100 ml di soluzione salina allo 0,9 % p/v o soluzione glucosata al 5 % p/v), somministrata per infusione endovenosa singola in 15 minuti. I pazienti devono essere mantenuti in un buono stato di idratazione prima e dopo la somministrazione di Zometa. Ulteriore trattamento della TIH Sono disponibili dati limitati riguardo alla ripetizione del trattamento di pazienti con TIH (vedere paragrafo 5.1 “Proprietà farmacodinamiche”). 2 Pazienti con compromissione della funzionalità renale TIH: Non è necessario l'adattamento della dose in pazienti con TIH con compromissione della funzionalità renale da lieve a moderata (creatinina sierica < 400 µmol/l o < 4,5 mg/dl per questa popolazione). La funzionalità renale va attentamente controllata in tutti i pazienti in trattamento con Zometa e, prima di iniziare un ulteriore trattamento, deve essere valutato il possibile peggioramento della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego”). Prevenzione di eventi correlati all'apparato scheletrico in pazienti affetti da tumori maligni allo stadio avanzato: Non è necessario un aggiustamento posologico nei pazienti con metastasi ossee che presentino compromissione della funzionalità renale da lieve a moderata (che per questa popolazione negli studi clinici è stata definita come creatinina sierica <265 µmol/l o <3,0 mg/dl) prima di iniziare il trattamento. Poichè c’è solo una limitata esperienza clinica nei pazienti con metastasi ossee con grave compromissione della funzionalità renale (che è stata definita negli studi clinici come creatinina sierica ≥ 265 µmol/l o ≥3,0 mg/dl ), non possono essere fornite raccomandazioni per modificare le dosi in questa popolazione di pazienti (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego”). Come per altri bisfosfonati, si raccomanda il monitoraggio della funzionalità renale, per esempio la misurazione dei livelli sierici di creatinina prima di ciascuna somministrazione di Zometa. In tutti i pazienti la somministrazione deve essere evitata in caso di peggioramento della funzionalità renale. Negli studi clinici, il peggioramento della funzionalità renale è stato definito come di seguito riportato: • Per i pazienti con valori basali di creatinina normali, un aumento di 0,5 mg/dl • Per i pazienti con valori basali di creatinina anormali, un aumento di 1,0 mg/dl. Negli studi clinici, il trattamento con Zometa è stato ripristinato solo quando il valore della creatinina è ritornato ad essere non superiore del 10 % rispetto al valore basale (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego”). Non è stato studiato l’uso di Zometa in pazienti pediatrici. Zometa non deve essere utilizzato in questa popolazione finchè non siano disponibili ulteriori dati. Per informazioni sulle modalità di ricostituzione e diluizione di Zometa, vedere il paragrafo 6.6 “Istruzioni per l'impiego e la manipolazione”. 4.3 Controindicazioni Zometa polvere per soluzione per infusione è controindicato in gravidanza, nelle donne che allattano, nei pazienti con ipersensibilità nota ad acido zoledronico, ad altri bisfosfonati o ad uno qualsiasi degli eccipienti della formulazione. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego Prima della somministrazione di Zometa, i pazienti devono essere valutati attentamente per assicurare loro un adeguato stato di idratazione. Durante la terapia con Zometa, è necessario monitorare attentamente i normali parametri metabolici correlati all'ipercalcemia, quali i livelli sierici di calcio, fosfato e magnesio. I pazienti con ipercalcemia non trattata presentano generalmente un certo grado di compromissione della funzionalità renale, pertanto deve essere considerato un attento monitoraggio della funzionalità renale. Se si verificano ipocalcemia, ipofosfatemia o ipomagnesemia, può rendersi necessaria una terapia integrativa di breve durata. I pazienti con TIH che presentano segni di compromissione della funzionalità renale devono essere valutati in modo appropriato, considerando se i potenziali benefici nel continuare il trattamento con 3 Zometa siano superiori agli eventuali rischi. La decisione di trattare i pazienti con metastasi ossee per la prevenzione di eventi correlati all’apparato scheletrico deve tenere in considerazione il fatto che l’effetto del trattamento inizia a manifestarsi dopo 2-3 mesi. Come con altri bisfosfonati, il trattamento con Zometa è stato associato a segnalazioni di disturbi della funzionalità renale. I fattori che possono aumentare il rischio di peggioramento della funzionalità renale comprendono la disidratazione e una pre-esistente disfunzione renale. Sebbene il rischio sia ridotto con una somministrazione di 4 mg di Zometa nell’arco di 15 minuti, il peggioramento della funzionalità renale può comunque verificarsi. Un aumento della creatinina sierica si può anche osservare in alcuni pazienti in cui Zometa viene somministrato a lungo termine e al dosaggio raccomandato per la prevenzione di eventi correlati all'apparato scheletrico, sebbene tali casi siano meno frequenti. Come per altri bisfosfonati, si raccomanda il monitoraggio della funzionalità renale, per esempio la misurazione dei livelli sierici di creatinina prima di ciascuna somministrazione di Zometa. In tutti i pazienti con metastasi ossee la somministrazione deve essere evitata in caso di peggioramento della funzionalità renale. Negli studi clinici, il trattamento con Zometa è stato ripristinato solo quando il valore della creatinina è ritornato ad essere non superiore del 10 % rispetto al valore basale. In considerazione del potenziale impatto dei bisfosfonati, incluso Zometa, sulla funzionalità renale, della mancanza di dati clinici di sicurezza in pazienti con grave insufficienza renale (definita negli studi clinici come creatinina sierica ≥ 400 µmol/l o ≥ 4,5 mg/dl per i pazienti con TIH e ≥ 265 µmol/l o ≥ 3,0 mg/dl per pazienti con tumore e metastasi ossee) basale e di dati limitati di farmacocinetica in pazienti con grave insufficienza renale basale (clearance della creatinina < 30 ml/min), l'uso di Zometa non è raccomandato in pazienti con insufficienza renale grave. Poichè i dati clinici disponibili nei pazienti con grave insufficienza epatica sono limitati, non è possibile fornire raccomandazioni specifiche in questa popolazione di pazienti. Deve essere evitata un'eccessiva idratazione nei pazienti a rischio di insufficienza cardiaca. La sicurezza e l'efficacia di Zometa in pazienti pediatrici non sono state ancora determinate. L’osteonecrosi della mascella è stata riportata in pazienti con cancro in trattamento con regimi comprendenti i bifosfonati. Molti di questi pazienti erano trattati anche con chemioterapia e corticosteroidi. La maggioranza delle segnalazioni è stata associata a procedure di chirurgia dentale come estrazione dentaria. Molti hanno presentato segni di infezione locale inclusa osteomielite. Prima di iniziare il trattamento con i bifosfonati in pazienti con concomitanti fattori di rischio (come cancro, chemioterapia, corticosteroidi, scarsa igiene orale) sarebbe opportuno prendere in considerazione la necessità di un esame odontoiatrico con le appropriate procedure dentistiche preventive. Durante il trattamento, questi pazienti devono, se possibile, evitare procedure dentarie invasive. Nei pazienti che hanno sviluppato osteonecrosi della mascella durante la terapia con i bifosfonati, la chirurgia dentaria può esacerbare la condizione. Per i pazienti che necessitano di chirurgia dentale, non ci sono dati disponibili per suggerire che l’interruzione del trattamento con i bifosfonati riduca il rischio di osteonecrosi della mascella. Il giudizio clinico del medico guiderà la necessità di trattamento di ciascun paziente, sulla base del rischio/ beneficio individuale. 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione Negli studi clinici Zometa è stato somministrato in concomitanza a farmaci antitumorali comunemente 4 usati, diuretici, antibiotici e analgesici, senza che fossero osservate interazioni clinicamente significative. In vitro l’acido zoledronico ha dimostrato di non legarsi alle proteine plasmatiche e non inibisce gli enzimi del citocromo P450 (vedere il paragrafo 5.2 “Proprietà farmacocinetiche”) ma non sono stati effettuati studi clinici specifici di interazione con altri farmaci. Si consiglia particolare cautela nel caso in cui i bisfosfonati sono somministrati con aminoglicosidi poiché entrambi i farmaci possono avere un effetto additivo che dà luogo ad una diminuzione della calcemia per periodi più prolungati di quanto richiesto. Si raccomanda cautela quando Zometa viene somministrato con altri farmaci potenzialmente nefrotossici. Prestare attenzione anche all'eventuale comparsa di ipomagnesemia durante il trattamento. Nei pazienti con mieloma multiplo, il rischio di disfunzioni renali può essere aumentato quando i bisfosfonati i.v. sono usati in combinazione con la talidomide. 4.6 Gravidanza ed allattamento Non sono disponibili dati adeguati sull'uso di acido zoledronico in gravidanza. Gli studi sulla funzione riproduttiva negli animali con acido zoledronico hanno mostrato una tossicità sulla funzione riproduttiva (vedere il paragrafo 5.3, "Dati preclinici di sicurezza"). Alla dose più bassa testata nel ratto (0,01 mg/kg di peso corporeo) è stata osservata distocia. Il potenziale rischio per l'uomo non è noto. Zometa non deve essere somministrato in gravidanza. Non è noto se l'acido zoledronico è escreto nel latte materno. Zometa non deve essere somministrato a donne che allattano (Vedere paragrafo 4.3, “Controindicazioni”). 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine. 4.8 Effetti indesiderati L'incidenza degli effetti indesiderati con Zometa 4 mg si basa principalmente sui dati raccolti nel trattamento cronico. Le reazioni avverse a Zometa sono simili a quelle riportate per gli altri bisfosfonati e ci si può aspettare che si verifichino approssimativamente in un terzo dei pazienti. L'effetto più comunemente associato alla somministrazione endovenosa di Zometa è stato una sindrome simil-influenzale in circa il 9 % dei pazienti, incluso dolore alle ossa (9,1 %), febbre (7,2 %), affaticamento (4,1 %) e brividi (2,9 %). Occasionalmente sono stati riportati casi di artralgia e mialgia approssimativamente nel 3 % dei pazienti. Non sono disponibili informazioni sulla reversibilità di queste reazioni avverse. Frequentemente, la ridotta escrezione renale di calcio è accompagnata da una diminuzione dei livelli sierici di fosfato (approssimativamente nel 20 % dei pazienti) che è asintomatica e non richiede interventi terapeutici. La calcemia può diminuire fino a livelli di ipocalcemia asintomatici in circa il 3 % dei pazienti. In seguito a somministrazione endovenosa di Zometa, sono stati riferiti casi di reazioni gastrointestinali, come ad esempio nausea (5,8 %) e vomito (2,6 %). Occasionalmente, in meno dell’1 % dei pazienti, sono state osservate anche reazioni locali nel sito di infusione come ad esempio arrossamenti o edemi e/o dolore. E' stata osservata la comparsa di anoressia nell’1,5 % dei pazienti trattati con Zometa 4 mg. Sono stati osservati pochi casi di rash o prurito (inferiori all'1 %). Come con gli altri bisfosfonati, sono stati riportati casi di congiuntivite in circa l'1 % dei casi. Sono stati riportati alcuni casi di compromissione della funzionalità renale (2,3 %), sebbene in molti casi l’eziologia risulti essere multifattoriale. 5 Dall’analisi di un pool di dati riferiti a studi controllati verso placebo, è stata riportata grave anemia (Hb < 8,0 g/dl) nel 5,2 % dei pazienti in trattamento con Zometa 4 mg rispetto al 4,2% dei pazienti in trattamento con placebo. Nel caso della TIH, l'incidenza degli effetti indesiderati osservati con il trattamento ripetuto con 8 mg è simile alla somministrazione cronica di 4 mg, ad eccezione della compromissione della funzionalità renale (3,1 %) e dell’ipocalcemia (6 %), la cui incidenza è leggermente superiore e può essere spiegata da altri fattori concomitanti, frequenti in questa popolazione di pazienti gravemente malati. I seguenti effetti indesiderati, elencati in Tabella 1, sono stati tratti dagli studi clinici eseguiti con acido zoledronico somministrato prevalentemente in modo cronico: Tabella 1 Gli effetti indesiderati sono classificati in ordine di frequenza decrescente utilizzando i seguenti parametri convenzionali: Molto frequente (≥1/10), frequente (≥1/100; <1/10), poco frequente (≥1/1.000; <1/100), raro (≥1/10.000; <1/1.000), molto raro (<1/10.000), compresi i casi isolati. Alterazioni del sangue e del sistema linfatico Frequente: Poco frequente: Raro: Alterazioni del sistema nervoso Frequente: Poco frequente: Anemia Trombocitopenia, leucopenia Pancitopenia Cefalea Capogiri, parestesia, alterazione del gusto, ipoestesia, iperestesia, tremori Alterazioni psichiatriche Poco frequente: Raro: Alterazioni dell'occhio Frequente: Poco frequente: Molto raro: Alterazioni gastrointestinali Frequente: Poco frequente: Ansia, disturbo del sonno Confusione Congiuntivite Visione confusa Uveite, episclerite Nausea, vomito, anoressia Diarrea, stipsi, dolori addominali, dispepsia, stomatite, secchezza delle fauci Alterazioni respiratorie, toraciche e mediastiniche Poco frequente: Dispnea, tosse Alterazioni della pelle e dei tessuti sottocutanei Poco frequente: Prurito, rash (compreso rash eritematoso e maculare), aumento della sudorazione Alterazioni muscoloscheletriche, dei tessuti connettivi e delle ossa Frequente: Dolori alle ossa, mialgia, artralgia, dolore diffuso Poco frequente: Crampi muscolari Alterazioni cardiovascolari Poco frequente: Ipertensione Raro: Bradicardia Alterazioni renali e urinarie Frequente: Compromissione della funzionalità renale Poco frequente: Insufficienza renale acuta, ematuria, proteinuria Alterazioni del sistema immunitario 6 Poco frequente: Raro: Alterazioni generali e nel sito di iniezione Frequente: Reazioni di ipersensibilità Edema angioneurotico Febbre, sindrome simil-influenzale (inclusa fatica, brividi, malessere e arrossamento) Astenia, edema periferico, reazioni al sito di iniezione (inclusi dolore, irritazione, gonfiore, indurimento), dolore al torace, aumento del peso corporeo Poco frequente: Anomalie nei valori di laboratorio Molto frequente: Frequente: Ipofosfatemia Aumento della creatininemia e dell'azotemia, ipocalcemia Ipomagnesiemia, ipocaliemia Ipercaliemia, ipernatriemia Poco frequente: Raro: Esperienza postmarketing: in pazienti trattati con bifosfonati sono stati riportati rari casi di osteonecrosi (principalmente della mascella). La maggioranza delle segnalazioni riguarda pazienti con cancro sottoposti ad estrazioni dentarie o ad altre chirurgie dentali. L’osteonecrosi della mascella ha diversi fattori di rischio ben documentati che comprendono la diagnosi di cancro, le terapie concomitanti (come chemioterapia, radioterapia, corticosteroidi) e le malattie concomitanti (come anemia, coagulopatie, infezione, malattia al cavo orale già in essere). Anche se non è possibile stabilire una causalità, è consigliabile evitare la chirurgia dentale poiché la guarigione potrebbe richiedere tempi più lunghi (Vedere paragrafo 4.4, “Avvertenze speciali e opportune precauzioni di impiego”). 4.9 Sovradosaggio Non esistono dati di intossicazione acuta con Zometa. I pazienti che hanno ricevuto dosi più alte di quelle raccomandate devono essere attentamente monitorati. L’ipocalcemia clinicamente significativa può essere corretta mediante somministrazione per infusione endovenosa di gluconato di calcio. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Classe farmacoterapeutica: bisfosfonati, codice ATC: M05 BA 08. L'acido zoledronico appartiene alla classe dei bisfosfonati e agisce principalmente a livello osseo. È un inibitore dell'assorbimento osseo osteoclastico. L'azione selettiva dei bisfosfonati sul tessuto osseo è dovuta alla loro elevata affinità per l'osso mineralizzato ma non si conosce ancora l'esatto meccanismo molecolare che determina l'inibizione dell'attività osteoclastica. Studi a lungo termine nell’animale hanno dimostrato che l’acido zoledronico inibisce il riassorbimento osseo senza influenzare negativamente la formazione, la mineralizzazione o le proprietà meccaniche dell’osso stesso. Oltre ad essere un potente inibitore del riassorbimento osseo, l’acido zoledronico possiede anche diverse proprietà antitumorali che potrebbero contribuire alla sua efficacia globale nel trattamento delle metastasi ossee. In studi preclinici sono state dimostrate le seguenti proprietà: - In vivo: inibizione del riassorbimento osseo osteoclastico che, modificando il microambiente del midollo osseo, lo rende meno adatto alla crescita di cellule tumorali; attività antiangiogenetica ed antidolorifica. - In vitro: inibizione della proliferazione degli osteoblasti, attività citostatica e proapoptosica dirette su cellule tumorali, effetto sinergico citostatico con altri farmaci antitumorali, attività di inibizione dell’adesione e dell’invasione. 7 Risultati di studi clinici nella prevenzione di eventi correlati all'apparato scheletrico in pazienti affetti da tumori maligni allo stadio avanzato che interessano l’osso Nel primo studio randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo, Zometa è stato confrontato con il placebo per la prevenzione di eventi correlati all’apparato scheletrico (SRE) in pazienti affetti da carcinoma della prostata con metastasi ossee. Zometa 4 mg ha ridotto significativamente la percentuale di pazienti con almeno un evento correlato all’apparato scheletrico (SRE), ha ritardato il tempo mediano alla comparsa del primo SRE di > 5 mesi e ha ridotto l’incidenza annuale di eventi per paziente –rapporto di morbidità scheletrica. L’analisi degli eventi multipli ha mostrato una riduzione del 36% del rischio di sviluppare SRE nel gruppo Zometa rispetto al placebo. I pazienti trattati con Zometa hanno riportato un minor incremento del dolore rispetto ai pazienti trattati con placebo, e la differenza ha raggiunto la significatività ai mesi 3, 9, 21 e 24. Un numero inferiore di pazienti trattati con Zometa ha riportato fratture patologiche. Gli effetti del trattamento sono risultati meno pronunciati nei pazienti con lesioni blastiche. I risultati di efficacia sono riportati nella Tabella 2. In un secondo studio, che comprendeva tumori solidi diversi da carcinoma della mammella o carcinoma della prostata, Zometa 4 mg ha ridotto significativamente la percentuale di pazienti con un SRE, ha ritardato significativamente il tempo mediano alla comparsa del primo SRE di > 2 mesi e ha ridotto il rapporto di morbidità scheletrica. L’analisi degli eventi multipli ha mostrato una riduzione del 30,7% del rischio di sviluppare SRE nel gruppo Zometa rispetto al placebo. I risultati di efficacia sono riportati nella Tabella 3. Tabella 2: Risultati di efficacia (pazienti affetti da carcinoma della prostata trattati con terapia ormonale) Fratture* Zometa Placebo 4 mg 214 208 17 25 Qualsiasi SRE (+TIH) Zometa Placebo 4 mg 214 208 38 49 Radioterapia all’osso Zometa Placebo 4 mg 214 208 26 33 N Percentuale di pazienti con SRE (%) Significatività 0,028 0,052 0,119 (p - value) Tempo mediano al 488 321 NR NR NR 640 SRE (giorni) Significatività 0,009 0,020 0,055 (p - value) Rapporto di morbidità 0,77 1,47 0,20 0,45 0,42 0,89 scheletrica Significatività 0,005 0,023 0,060 (p - value) Riduzione del rischio 36 NA NA NA NA dell’insorgenza di eventi multipli **(%) Significatività 0,002 NA NA (p - value) * Comprende fratture vertebrali e non vertebrali ** Comprende tutti gli eventi scheletrici, numero totale così come il tempo ad ogni evento durante lo studio NR Non raggiunto NA Non applicabile Tabella 3: Risultati di efficacia (tumori solidi diversi da carcinoma della mammella o della prostata) 8 Qualsiasi SRE (+TIH) Zometa Placebo 4 mg 257 250 39 48 Fratture* Zometa Placebo 4 mg 257 250 16 22 Radioterapia all’osso Zometa Placebo 4 mg 257 250 29 34 N Percentuale di pazienti con SRE (%) Significatività 0,039 0,064 0,173 (p - value) Tempo mediano al 236 155 NR NR 424 307 SRE (giorni) Significatività 0,009 0,020 0,079 (p - value) Rapporto di morbidità 1,74 2,71 0,39 0,63 1,24 1,89 scheletrica Significatività 0,012 0,066 0,099 (p - value) Riduzione del rischio 30,7 NA NA NA NA dell’insorgenza di eventi multipli **(%) Significatività 0,003 NA NA (p - value) * Comprende fratture vertebrali e non vertebrali ** Comprende tutti gli eventi scheletrici, il numero totale così come il tempo ad ogni evento durante lo studio NR Non raggiunto NA Non applicabile In un terzo studio di fase III, randomizzato, in doppio cieco, sono stati confrontati Zometa 4 mg e pamidronato 90 mg somministrato ogni 3 o 4 settimane in pazienti affetti da mieloma multiplo o carcinoma della mammella con almeno una lesione ossea. I risultati hanno dimostrato che il trattamento con Zometa 4 mg ha prodotto una efficacia comparabile a quella ottenuta con pamidronato 90 mg per la prevenzione degli SRE. L’analisi degli eventi multipli ha evidenziato una riduzione significativa del 16% del rischio di sviluppare SRE nei pazienti trattati con Zometa 4 mg rispetto a quelli trattati con pamidronato. I risultati di efficacia sono illustrati nella Tabella 4. Tabella 4: Risultati di efficacia (pazienti affetti da carcinoma della mammella e mieloma multiplo) N Percentuale di pazienti con SRE (%) Significatività (p - value) Tempo mediano al SRE (giorni) Significatività (p - value) Rapporto di morbidità scheletrica Significatività (p - value) Riduzione del rischio dell’insorgenza di Qualsiasi SRE (+TIH) Zometa Pam 90 4 mg mg 561 555 48 52 Zometa 4 mg 561 37 0,198 376 NR 0,151 Zometa 4 mg 561 19 1,39 714 0,53 NR NA 9 NR 0,026 0,60 0,47 0,614 - Pam 90 mg 555 24 0,037 0,672 0,084 16 Pam 90 mg 555 39 0,653 356 1,04 Radioterapia all’osso Fratture* 0,71 0,015 NA NA NA eventi multipli **(%) Significatività 0,030 NA NA (p - value) * Comprende fratture vertebrali e non vertebrali ** Comprende tutti gli eventi scheletrici, il numero totale così come il tempo ad ogni evento durante lo studio NR Non raggiunto NA Non applicabile Risultati di studi clinici nel trattamento della TIH Studi clinici nell'ipercalcemia neoplastica (TIH) hanno dimostrato che l’effetto dell'acido zoledronico è caratterizzato da una diminuzione della calcemia e dell'escrezione urinaria di calcio. Negli studi di dose finding di fase I, in pazienti con ipercalcemia neoplastica (TIH) da lieve a moderata le dosi efficaci testate erano comprese approssimativamente in un intervallo di 1,2-2,5 mg. Per verificare gli effetti di Zometa in confronto a pamidronato alla dose di 90 mg, i risultati di due studi clinici multicentrici “pivotal”, in pazienti con TIH, sono stati aggregati per un’analisi predefinita. Zometa alla dose di 8 mg, ha dimostrato una normalizzazione più veloce della concentrazione di calcio sierico al giorno 4 e, alla dose di 4 mg e 8 mg, al giorno 7. Sono stati osservati i seguenti indici di risposta: Tabella 5: Percentuale di pazienti che hanno mostrato una risposta completa, (per giorno) negli studi combinati nella TIH Giorno 4 Zometa 4 mg (N=86) 45,3% (p=0,104) Zometa 8 mg (N=90) 55,6% (p=0,021)* Pamidronato 90 mg (N=99) 33,3% * valori di p a confronto con pamidronato. Giorno 7 82,6% (p=0,005)* 83,3% (p=0,010)* 63,6% Giorno 10 88,4% (p=0,002)* 86,7% (p=0,015)* 69,7% Il tempo mediano per la normalizzazione della calcemia è stato di 4 giorni. Il tempo mediano di recidiva (nuovo aumento della calcemia corretta con albumina sierica ≥ 2,9 mmol/l) è variato fra 30 e 40 giorni nei pazienti trattati con Zometa rispetto ai 17 giorni dei pazienti trattati con pamidronato 90 mg (valori di p: 0,001 per la dose da 4 mg e 0,007 per la dose da 8 mg). Non vi sono differenze statisticamente significative tra le due diverse dosi di Zometa. In studi clinici 69 pazienti che hanno mostrato recidive o che erano refrattari al trattamento iniziale (dosi da 4 mg, 8 mg di Zometa o 90 mg di pamidronato) sono stati ulteriormente trattati con Zometa 8 mg. La risposta al trattamento in questi pazienti è stata circa del 52%. Poichè questi pazienti sono stati ulteriormente trattati solo con una dose da 8 mg, non è disponibile alcun dato che permetta il confronto con la dose da 4 mg. Negli studi clinici condotti in pazienti con ipercalcemia neoplastica (TIH), il profilo globale di sicurezza tra tutti e tre i gruppi in trattamento (acido zoledronico 4 mg e 8 mg e pamidronato 90 mg) era simile per tipologia e gravità. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Gli studi di farmacocinetica dopo infusione endovenosa singola e ripetuta di 5 e 15 minuti di 2, 4, 8 e 16 mg di acido zoledronico in 64 pazienti con metastasi ossee hanno evidenziato i seguenti risultati, indipendentemente dal dosaggio. Dopo aver iniziato l'infusione di acido zoledronico, le concentrazioni plasmatiche del farmaco aumentano rapidamente, raggiungendo il picco di concentrazione al termine del periodo di infusione, segue un rapido declino fino ad una concentrazione < 10 % del picco dopo 4 ore e < 1 % del picco 10 dopo 24 ore, con un successivo e prolungato periodo caratterizzato da concentrazioni molto basse non superiori allo 0,1 % del picco fino al momento che precede la seconda infusione del farmaco al giorno 28. L’acido zoledronico, somministrato per via endovenosa, è eliminato secondo un processo che si svolge in tre fasi: scomparsa rapida, ad andamento bifasico, del farmaco dalla circolazione sistemica, con emivita plasmatica di (t½α) 0,24 e (t½β) 1,87 ore, seguita da una fase di eliminazione lenta con emivita di eliminazione terminale di (t½γ) 146 ore. Non c'è accumulo del farmaco nel plasma dopo dosi multiple somministrate ogni 28 giorni. L’acido zoledronico non viene metabolizzato ed è escreto immodificato per via renale. Dopo le prime 24 ore il 39 ± 16% della dose somministrata è presente nelle urine, mentre la parte restante è legata principalmente al tessuto osseo. Dal tessuto osseo viene rilasciato molto lentamente nella circolazione sistemica ed eliminato poi per via renale. La clearance corporea è di 5,04 ± 2,5 l/h, indipendentemente dalla dose e non influenzata dal sesso, età, razza e peso corporeo. L'incremento del tempo di infusione da 5 a 15 minuti ha prodotto una diminuzione del 30 % della concentrazione di acido zoledronico al termine dell'infusione ma non ha modificato il valore dell'area sotto la curva (concentrazione plasmatica verso tempo). Come con altri bisfosfonati, la variabilità tra pazienti dei parametri farmacocinetici per acido zoledronico è risultata elevata. Non sono disponibili dati di farmacocinetica per l’acido zoledronico in pazienti affetti da ipercalcemia o in pazienti con insufficienza epatica. In vitro, l’acido zoledronico non inibisce gli enzimi del citocromo P450 umano, non presenta biotrasformazione e negli studi sull’animale una quantità < 3 % della dose somministrata è stata ritrovata nelle feci, a supporto del fatto che non vi è un ruolo rilevante della funzione epatica nella farmacocinetica dell’acido zoledronico. La clearance renale dell'acido zoledronico è stata correlata alla clearance della creatinina, rappresentando la clearance renale il 75 ± 33 % della clearance della creatinina, che è risultata in media 84 ± 29 ml/min (range da 22 a 143 ml/min) nei 64 pazienti studiati affetti da cancro. Analisi sulla popolazione hanno mostrato che per un paziente con clearance della creatinina di 20 ml/min (grave compromissione della funzionalità renale), o 50 ml/min (moderata compromissione della funzionalità renale), la corrispondente clearance prevista per l'acido zoledronico dovrebbe corrispondere rispettivamente al 37 % o al 72 % di quella di un paziente con clearance della creatinina di 84 ml/min. Sono disponibili solo dati limitati di farmacocinetica in pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina < 30 ml/min). L’acido zoledronico non ha mostrato affinità per i componenti cellulari del sangue e il legame alle proteine plasmatiche è basso (circa il 56%) ed è indipendente dalla sua concentrazione. 5.3 Dati preclinici di sicurezza Tossicità acuta La dose massima non letale per somministrazione endovenosa singola è risultata pari a 10 mg/kg di peso corporeo nel topo e 0,6 mg/kg nel ratto. Tossicità subcronica e cronica La tollerabilità dell’acido zoledronico è risultata buona dopo somministrazione sottocutanea nel ratto ed endovenosa nel cane di dosi fino a 0,02 mg/kg/die per 4 settimane. La somministrazione sottocutanea di 0,001 mg/kg/giorno nel ratto ed endovenosa di 0,005 mg/kg ogni 2-3 giorni nel cane fino a 52 settimane è risultata ben tollerata. Il risultato più frequente negli studi a dosi ripetute consiste nell'aumento del tessuto osseo spugnoso nelle metafisi delle ossa lunghe negli animali in sviluppo approssimativamente a tutte le dosi, risultato che riflette l'attività farmacologica del prodotto sul riassorbimento osseo. I margini di sicurezza relativi agli effetti renali si sono dimostrati ridotti negli studi a lungo termine 11 nell'animale a dosi ripetute per via parenterale ma il parametro cumulativo di assenza di eventi avversi (NO Adverse Event Levels - NOAELs) per dose singola (1,6 mg/kg) e gli studi con dosi multiple fino a un mese (0,06-0,6 mg/kg/giorno) non hanno dimostrato conseguenze renali a dosi equivalenti o eccedenti la massima dose terapeutica nell'uomo. La somministrazione ripetuta a lungo termine di gruppi di dosi comprese nella dose terapeutica massima utilizzata nell'uomo per l'acido zoledronico, hanno prodotto effetti tossici in altri organi compresi il tratto gastrointestinale, fegato, milza e polmoni, nonchè nei siti di iniezione. Studi di tossicità sulla funzione riproduttiva L’acido zoledronico si è dimostrato teratogeno nel ratto dopo somministrazione sottocutanea di dosi ≥ 0,2 mg/kg. Nel coniglio è stata osservata tossicità materna sebbene non siano stati riscontrati effetti teratogeni o di fetotossicità. Mutagenesi e carcinogenesi Nei test di mutagenesi condotti, l'acido zoledronico si è dimostrato privo di effetti mutageni o di potenziale cancerogeno. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Flaconcino polvere: Fiala solvente: 6.2 mannitolo, sodio citrato. acqua per preparazioni iniettabili. Incompatibilità Al fine di evitare potenziali incompatibilità, la soluzione ricostituita di Zometa deve essere diluita con una soluzione salina allo 0,9% p/v o con una soluzione glucosata al 5% p/v. La soluzione ricostituita di Zometa non deve essere miscelata con soluzioni contenenti calcio come ad esempio la soluzione Ringer. Gli studi eseguiti sui flaconi in vetro così come su diverse sacche e linee di infusione costituite da polivinilcloruro, polietilene e polipropilene (pre-riempite con soluzione salina allo 0,9% p/v o soluzione glucosata al 5% p/v) non hanno dimostrato incompatibilità con Zometa. 6.3 Periodo di validità 3 anni. La soluzione ricostituita è chimicamente e fisicamente stabile per 24 ore a temperatura ambiente. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Nessuna speciale precauzione per la conservazione. Dopo la ricostituzione e la diluizione in condizioni sterili, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente. Se non utilizzato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione prima della somministrazione sono sotto la responsabilità dell’utilizzatore. Il tempo totale tra la ricostituzione, la diluizione, la conservazione in frigorifero ad una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C e la fine della somministrazione non deve superare le 24 ore. 6.5 Natura e contenuto della confezione Zometa 4 mg polvere e solvente per soluzione per infusione è confezionato in astucci contenenti rispettivamente 1, 4 o 10 flaconcini e 1, 4 o 10 fiale di acqua per preparazioni iniettabili. Non tutte le 12 confezioni potrebbero essere commercializzate. Flaconcino polvere: flaconcini di vetro incolore da 6 ml, vetro di grado idrolitico tipo I (Ph. Eur.). Fiala solvente: fiala di vetro incolore da 5 ml. 6.6 Istruzioni per l'impiego e la manipolazione La polvere deve essere ricostituita preventivamente in 5 ml di acqua per preparazioni iniettabili utilizzando l’apposita fiala inclusa nella confezione del prodotto. La dissoluzione della polvere deve essere completa prima del prelievo della soluzione per l’ulteriore diluizione. La soluzione ricostituita deve essere ulteriormente diluita con 100 ml di soluzione per infusione priva di calcio (soluzione salina allo 0,9 % p/v o soluzione glucosata al 5% p/v). Se la soluzione è stata conservata in frigorifero, deve essere riportata a temperatura ambiente prima della somministrazione. Se è richiesta la somministrazione di una dose pari a 8 mg (trattamento successivo), due fiale devono essere ricostituite ciascuna con 5 ml di acqua per preparazioni iniettabili, come già descritto qui sopra, e i 10 ml della soluzione risultante dovranno essere ulteriormente diluiti con 100 ml di soluzione salina allo 0,9 % p/v o soluzione glucosata al 5% p/v. 7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito 8. NUMERI DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/176/001-003 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’ AUTORIZZAZIONE 20.03.2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO 13 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Zometa 4 mg/5 ml concentrato per soluzione per infusione. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Un flaconcino con 5 ml di concentrato contiene 4 mg di acido zoledronico (anidro). Un ml di concentrato contiene acido zoledronico (come monoidrato) corrispondente a 0.8 mg di acido zoledronico (anidro). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Concentrato per soluzione per infusione. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche - Prevenzione di eventi correlati all'apparato scheletrico (fratture patologiche, schiacciamenti vertebrali, radioterapia o interventi chirurgici all’osso, ipercalcemia neoplastica) in pazienti affetti da tumori maligni allo stadio avanzato che interessano l’osso. - Trattamento dell'ipercalcemia neoplastica (TIH). 4.2 Posologia e modo di somministrazione Zometa deve essere utilizzato solo dai medici esperti nella somministrazione endovenosa dei bisfosfonati. Prevenzione di eventi correlati all'apparato scheletrico in pazienti affetti da tumori maligni allo stadio avanzato che interessano l’osso Adulti e anziani La dose raccomandata di Zometa nella prevenzione di eventi correlati all'apparato scheletrico in pazienti affetti da tumori maligni allo stadio avanzato che interessano l’osso è di 4 mg. Il concentrato deve essere diluito ulteriormente con 100 ml di soluzione salina sterile allo 0,9 % p/v o soluzione glucosata al 5 % p/v e somministrato per infusione endovenosa in almeno 15 minuti ogni 3 o 4 settimane. Ai pazienti deve essere somministrato anche un supplemento di 500 mg/die di calcio per via orale e 400 UI/die di vitamina D. Trattamento della TIH Adulti e anziani La dose raccomandata di Zometa nell'ipercalcemia (calcemia corretta con albumina ≥ 12,0 mg/dl o 3,0 mmol/l) è di 4 mg. Il concentrato deve essere diluito ulteriormente con 100 ml di soluzione salina sterile allo 0,9 % p/v o soluzione glucosata al 5 % p/v e somministrato per infusione endovenosa singola in 15 minuti. I pazienti devono essere mantenuti in un buono stato di idratazione prima e dopo la somministrazione di Zometa. Ulteriore trattamento della TIH Sono disponibili dati limitati riguardo alla ripetizione del trattamento di pazienti con TIH (vedere 14 paragrafo 5.1 “Proprietà farmacodinamiche”). Pazienti con compromissione della funzionalità renale TIH: Non è necessario l'adattamento della dose in pazienti con TIH con compromissione della funzionalità renale da lieve a moderata (creatinina sierica < 400 µmol/l o < 4,5 mg/dl per questa popolazione). La funzionalità renale va attentamente controllata in tutti i pazienti in trattamento con Zometa e, prima di iniziare un ulteriore trattamento, deve essere valutato il possibile peggioramento della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego”). Prevenzione di eventi correlati all'apparato scheletrico in pazienti affetti da tumori maligni allo stadio avanzato: Non è necessario un aggiustamento posologico nei pazienti con metastasi ossee che presentino compromissione della funzionalità renale da lieve a moderata (che per questa popolazione negli studi clinici è stata definita come creatinina sierica < 265 µmol/l o < 3,0 mg/dl) prima di iniziare il trattamento. Poichè c’è solo una limitata esperienza clinica nei pazienti con metastasi ossee con grave compromissione della funzionalità renale (che è stata definita negli studi clinici come creatinina sierica ≥ 265 µmol/l o ≥ 3,0 mg/dl), non possono essere fornite raccomandazioni per modificare le dosi in questa popolazione di pazienti (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego”). Come per altri bisfosfonati, si raccomanda il monitoraggio della funzionalità renale, per esempio la misurazione dei livelli sierici di creatinina prima di ciascuna somministrazione di Zometa. In tutti i pazienti la somministrazione deve essere evitata in caso di peggioramento della funzionalità renale. Negli studi clinici, il peggioramento della funzionalità renale è stato definito come di seguito riportato: • Per i pazienti con valori basali di creatinina normali, un aumento di 0,5 mg/dl • Per i pazienti con valori basali di creatinina anormali, un aumento di 1,0 mg/dl. Negli studi clinici, il trattamento con Zometa è stato ripristinato solo quando il valore della creatinina è ritornato ad essere non superiore del 10 % rispetto al valore basale (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego”). Non è stato studiato l’uso di Zometa in pazienti pediatrici. Zometa non deve essere utilizzato in questa popolazione finchè non siano disponibili ulteriori dati. Per informazioni sulle modalità di diluizione di Zometa, vedere il paragrafo 6.6 “Istruzioni per l'impiego e la manipolazione”. 4.3 Controindicazioni Zometa concentrato è controindicato in gravidanza, nelle donne che allattano, nei pazienti con ipersensibilità nota ad acido zoledronico, ad altri bisfosfonati o ad uno qualsiasi degli eccipienti della formulazione. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego Prima della somministrazione di Zometa, i pazienti devono essere valutati attentamente per accertarsi che siano adeguatamente idratati. Durante la terapia con Zometa, è necessario monitorare attentamente i normali parametri metabolici correlati all'ipercalcemia, quali i livelli sierici di calcio, fosfato e magnesio. I pazienti con ipercalcemia non trattata presentano generalmente un certo grado di compromissione della funzionalità renale, pertanto deve essere considerato un attento monitoraggio della funzionalità renale. Se si verificano ipocalcemia, ipofosfatemia o ipomagnesemia, può rendersi necessaria una terapia integrativa di breve durata. 15 I pazienti con TIH che presentano segni di compromissione della funzionalità renale devono essere valutati in modo appropriato, considerando se i potenziali benefici nel continuare il trattamento con Zometa siano superiori agli eventuali rischi. La decisione di trattare i pazienti con metastasi ossee per la prevenzione di eventi correlati all’apparato scheletrico deve tenere in considerazione il fatto che l’effetto del trattamento inizia a manifestarsi dopo 2-3 mesi. Come con altri bisfosfonati, il trattamento con Zometa è stato associato a segnalazioni di disturbi della funzionalità renale. I fattori che possono aumentare il rischio di peggioramento della funzionalità renale comprendono la disidratazione e una pre-esistente disfunzione renale. Sebbene il rischio sia ridotto con una somministrazione di 4 mg di Zometa nell’arco di 15 minuti, il peggioramento della funzionalità renale può comunque verificarsi. Un aumento della creatinina sierica si può anche osservare in alcuni pazienti in cui Zometa viene somministrato a lungo termine e al dosaggio raccomandato per la prevenzione di eventi correlati all'apparato scheletrico, sebbene tali casi siano meno frequenti. Come per altri bisfosfonati, si raccomanda il monitoraggio della funzionalità renale, per esempio la misurazione dei livelli sierici di creatinina prima di ciascuna somministrazione di Zometa. In tutti i pazienti con metastasi ossee la somministrazione deve essere evitata in caso di peggioramento della funzionalità renale. Negli studi clinici, il trattamento con Zometa è stato ripristinato solo quando il valore della creatinina è ritornato ad essere non superiore del 10 % rispetto al valore basale. In considerazione del potenziale impatto dei bisfosfonati, incluso Zometa, sulla funzionalità renale, della mancanza di dati clinici di sicurezza in pazienti con grave insufficienza renale (definita negli studi clinici come creatinina sierica ≥ 400 µmol/l o ≥ 4,5 mg/dl per i pazienti con TIH e ≥ 265 µmol/l o ≥ 3,0 mg/dl per i pazienti con tumore e metastasi ossee) basale e di dati limitati di farmacocinetica in pazienti con grave insufficienza renale basale (clearance della creatinina < 30 ml/min), l'uso di Zometa non è raccomandato in pazienti con insufficienza renale grave. Poichè i dati clinici disponibili nei pazienti con grave insufficienza epatica sono limitati, non è possibile fornire raccomandazioni specifiche in questa popolazione di pazienti. Deve essere evitata un'eccessiva idratazione nei pazienti a rischio di insufficienza cardiaca. La sicurezza e l'efficacia di Zometa in pazienti pediatrici non sono state ancora determinate. L’osteonecrosi della mascella è stata riportata in pazienti con cancro in trattamento con regimi comprendenti i bifosfonati. Molti di questi pazienti erano trattati anche con chemioterapia e corticosteroidi. La maggioranza delle segnalazioni è stata associata a procedure di chirurgia dentale come estrazione dentaria. Molti hanno presentato segni di infezione locale inclusa osteomielite. Prima di iniziare il trattamento con i bifosfonati in pazienti con concomitanti fattori di rischio (come cancro, chemioterapia, corticosteroidi, scarsa igiene orale) sarebbe opportuno prendere in considerazione la necessità di un esame odontoiatrico con le appropriate procedure dentistiche preventive. Durante il trattamento, questi pazienti devono, se possibile, evitare procedure dentarie invasive. Nei pazienti che hanno sviluppato osteonecrosi della mascella durante la terapia con i bifosfonati, la chirurgia dentaria può esacerbare la condizione. Per i pazienti che necessitano di chirurgia dentale, non ci sono dati disponibili per suggerire che l’interruzione del trattamento con i bifosfonati riduca il rischio di osteonecrosi della mascella. Il giudizio clinico del medico guiderà la necessità di trattamento di ciascun paziente, sulla base del rischio/ beneficio individuale. 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione 16 Negli studi clinici Zometa è stato somministrato in concomitanza a farmaci antitumorali comunemente usati, diuretici, antibiotici e analgesici, senza che fossero osservate interazioni clinicamente significative. In vitro l’acido zoledronico ha dimostrato di non legarsi alle proteine plasmatiche e non inibisce gli enzimi del citocromo P450 (vedere il paragrafo 5.2 “Proprietà farmacocinetiche”) ma non sono stati effettuati studi clinici specifici di interazione con altri farmaci. Si consiglia particolare cautela nel caso in cui i bisfosfonati sono somministrati con aminoglicosidi poiché entrambi i farmaci possono avere un effetto additivo che dà luogo ad una diminuzione della calcemia per periodi più prolungati di quanto richiesto. Si raccomanda cautela quando Zometa viene somministrato con altri farmaci potenzialmente nefrotossici. Prestare attenzione anche all'eventuale comparsa di ipomagnesemia durante il trattamento. Nei pazienti con mieloma multiplo, il rischio di disfunzioni renali può essere aumentato quando i bisfosfonati i.v. sono usati in combinazione con la talidomide. 4.6 Gravidanza ed allattamento Non sono disponibili dati adeguati sull'uso di acido zoledronico in gravidanza. Gli studi sulla funzione riproduttiva negli animali con acido zoledronico hanno mostrato una tossicità sulla funzione riproduttiva (vedere il paragrafo 5.3, "Dati preclinici di sicurezza"). Alla dose più bassa testata nel ratto (0,01 mg/kg di peso corporeo) è stata osservata distocia. Il potenziale rischio per l'uomo non è noto. Zometa non deve essere somministrato in gravidanza. Non è noto se l'acido zoledronico è escreto nel latte materno. Zometa non deve essere somministrato a donne che allattano (Vedere paragrafo 4.3, “Controindicazioni”). 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine. 4.8 Effetti indesiderati L'incidenza degli effetti indesiderati con Zometa 4 mg si basa principalmente sui dati raccolti nel trattamento cronico. Le reazioni avverse a Zometa sono simili a quelle riportate per gli altri bisfosfonati e ci si può aspettare che si verifichino approssimativamente in un terzo dei pazienti. L'effetto più comunemente associato alla somministrazione endovenosa di Zometa è stato una sindrome simil-influenzale in circa il 9 % dei pazienti, incluso dolore alle ossa (9,1 %) febbre (7,2 %), affaticamento (4,1 %) e brividi (2,9 %). Occasionalmente sono stati riportati casi di artralgia e mialgia approssimativamente nel 3 % dei pazienti. Non sono disponibili informazioni sulla reversibilità di queste reazioni avverse. Frequentemente, la ridotta escrezione renale di calcio è accompagnata da una diminuzione dei livelli sierici di fosfato (approssimativamente nel 20 % dei pazienti) che è asintomatica e non richiede interventi terapeutici. La calcemia può diminuire fino a livelli di ipocalcemia asintomatici in circa il 3 % dei pazienti. In seguito a somministrazione endovenosa di Zometa, sono stati riferiti casi di reazioni gastrointestinali, come ad esempio nausea (5,8 %) e vomito (2,6 %). Occasionalmente, in meno dell’1 % dei pazienti, sono state osservate anche reazioni locali nel sito di infusione come ad esempio arrossamenti o edemi e/o dolore. E' stata osservata la comparsa di anoressia nell’1,5 % dei pazienti trattati con Zometa 4 mg. Sono stati osservati pochi casi di rash o prurito (inferiori all'1 %). Come con gli altri bisfosfonati, sono stati riportati casi di congiuntivite in circa l'1 % dei casi. Sono stati riportati alcuni casi di compromissione della funzionalità renale (2,3 %), sebbene in molti 17 casi l’eziologia risulti essere multifattoriale. Dall’analisi di un pool di dati riferiti a studi controllati verso placebo, è stata riportata grave anemia (Hb < 8,0 g/dl) nel 5,2 % dei pazienti in trattamento con Zometa 4 mg rispetto al 4,2% dei pazienti in trattamento con placebo. Nel caso della TIH, l'incidenza degli effetti indesiderati osservati con il trattamento ripetuto con 8 mg è simile alla somministrazione cronica di 4 mg, ad eccezione della compromissione della funzionalità renale (3,1 %) e dell’ipocalcemia (6 %), la cui incidenza è leggermente superiore e può essere spiegata da altri fattori concomitanti, frequenti in questa popolazione di pazienti gravemente malati. I seguenti effetti indesiderati, elencati in Tabella 1, sono stati tratti dagli studi clinici eseguiti con acido zoledronico somministrato prevalentemente in modo cronico: Tabella 1 Gli effetti indesiderati sono classificati in ordine di frequenza decrescente utilizzando i seguenti parametri convenzionali: Molto frequente (≥1/10), frequente (≥1/100; <1/10), poco frequente (≥1/1.000; <1/100), raro (≥1/10.000; <1/1.000), molto raro (<1/10.000), compresi i casi isolati. Alterazioni del sangue e del sistema linfatico Frequente: Poco frequente: Raro: Alterazioni del sistema nervoso Frequente: Poco frequente: Anemia Trombocitopenia, leucopenia Pancitopenia Cefalea Capogiri, parestesia, alterazione del gusto, ipoestesia, iperestesia, tremori Alterazioni psichiatriche Poco frequente: Raro: Alterazioni dell'occhio Frequente: Poco frequente: Molto raro: Alterazioni gastrointestinali Frequente: Poco frequente: Ansia, disturbo del sonno Confusione Congiuntivite Visione confusa Uveite, episclerite Nausea, vomito, anoressia Diarrea, stipsi, dolori addominali, dispepsia, stomatite, secchezza delle fauci Alterazioni respiratorie, toraciche e mediastiniche Poco frequente: Dispnea, tosse Alterazioni della pelle e dei tessuti sottocutanei Poco frequente: Prurito, rash (compreso rash eritematoso e maculare), aumento della sudorazione Alterazioni muscoloscheletriche, dei tessuti connettivi e delle ossa Frequente: Dolori alle ossa, mialgia, artralgia, dolore diffuso Poco frequente: Crampi muscolari Alterazioni cardiovascolari Poco frequente Ipertensione Raro: Bradicardia Alterazioni renali e urinarie Frequente: Compromissione della funzionalità renale Poco frequente: Insufficienza renale acuta, ematuria, proteinuria Alterazioni del sistema immunitario 18 Poco frequente: Raro: Alterazioni generali e nel sito di iniezione Frequente: Reazioni di ipersensibilità Edema angioneurotico Febbre, sindrome simil-influenzale (inclusa fatica, brividi, malessere e arrossamento) Astenia, edema periferico, reazioni al sito di iniezione (inclusi dolore, irritazione, gonfiore, indurimento), dolore al torace, aumento del peso corporeo Poco frequente: Anomalie nei valori di laboratorio Molto frequente: Frequente: Ipofosfatemia Aumento della creatininemia e dell'azotemia, ipocalcemia Ipomagnesiemia, ipocaliemia Ipercaliemia, ipernatriemia Poco frequente: Raro: Esperienza postmarketing: in pazienti trattati con bifosfonati sono stati riportati rari casi di osteonecrosi (principalmente della mascella). La maggioranza delle segnalazioni riguarda pazienti con cancro sottoposti ad estrazioni dentarie o ad altre chirurgie dentali. L’osteonecrosi della mascella ha diversi fattori di rischio ben documentati che comprendono la diagnosi di cancro, le terapie concomitanti (come chemioterapia, radioterapia, corticosteroidi) e le malattie concomitanti (come anemia, coagulopatie, infezione, malattia al cavo orale già in essere). Anche se non è possibile stabilire una causalità, è consigliabile evitare la chirurgia dentale poiché la guarigione potrebbe richiedere tempi più lunghi (Vedere paragrafo 4.4, “Avvertenze speciali e opportune precauzioni di impiego”). 4.9 Sovradosaggio Non esistono dati di intossicazione acuta con Zometa. I pazienti che hanno ricevuto dosi più alte di quelle raccomandate devono essere attentamente monitorati. L’ipocalcemia clinicamente significativa può essere corretta mediante somministrazione per infusione endovenosa di gluconato di calcio. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Classe farmacoterapeutica: bisfosfonati, codice ATC: M05 BA 08. L'acido zoledronico appartiene alla classe dei bisfosfonati e agisce principalmente a livello osseo. È un inibitore dell'assorbimento osseo osteoclastico. L'azione selettiva dei bisfosfonati sul tessuto osseo è dovuta alla loro elevata affinità per l'osso mineralizzato ma non si conosce ancora l'esatto meccanismo molecolare che determina l'inibizione dell'attività osteoclastica. Studi a lungo termine nell’animale hanno dimostrato che l’acido zoledronico inibisce il riassorbimento osseo senza influenzare negativamente la formazione, la mineralizzazione o le proprietà meccaniche dell’osso stesso. Oltre ad essere un potente inibitore del riassorbimento osseo, l’acido zoledronico possiede anche diverse proprietà antitumorali che potrebbero contribuire alla sua efficacia globale nel trattamento delle metastasi ossee. In studi preclinici sono state dimostrate le seguenti proprietà: - In vivo: inibizione del riassorbimento osseo osteoclastico che, modificando il microambiente del midollo osseo, lo rende meno adatto alla crescita di cellule tumorali; attività antiangiogenetica ed antidolorifica. - In vitro: inibizione della proliferazione degli osteoblasti, attività citostatica e proapoptosica dirette su cellule tumorali, effetto sinergico citostatico con altri farmaci antitumorali, attività di inibizione dell’adesione e dell’invasione. 19 Risultati di studi clinici nella prevenzione di eventi correlati all'apparato scheletrico in pazienti affetti da tumori maligni allo stadio avanzato che interessano l’osso Nel primo studio randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo, Zometa è stato confrontato con il placebo per la prevenzione di eventi correlati all’apparato scheletrico (SRE) in pazienti affetti da carcinoma della prostata con metastasi ossee. Zometa 4 mg ha ridotto significativamente la percentuale di pazienti con almeno un evento correlato all’apparato scheletrico (SRE), ha ritardato il tempo mediano alla comparsa del primo SRE di > 5 mesi e ha ridotto l’incidenza annuale di eventi per paziente –rapporto di morbidità scheletrica. L’analisi degli eventi multipli ha mostrato una riduzione del 36% del rischio di sviluppare SRE nel gruppo Zometa rispetto al placebo. I pazienti trattati con Zometa hanno riportato un minor incremento del dolore rispetto ai pazienti trattati con placebo, e la differenza ha raggiunto la significatività ai mesi 3, 9, 21 e 24. Un numero inferiore di pazienti trattati con Zometa ha riportato fratture patologiche. Gli effetti del trattamento sono risultati meno pronunciati nei pazienti con lesioni blastiche. I risultati di efficacia sono riportati nella Tabella 2. In un secondo studio, che comprendeva tumori solidi diversi da carcinoma dalla mammella o carcinoma della prostata, Zometa 4 mg ha ridotto significativamente la percentuale di pazienti con un SRE, ha ritardato significativamente il tempo mediano alla comparsa del primo SRE di > 2 mesi e ha ridotto il rapporto di morbidità scheletrica. L’analisi degli eventi multipli ha mostrato una riduzione del 30,7% del rischio di sviluppare SRE nel gruppo Zometa rispetto al placebo. I risultati di efficacia sono riportati nella Tabella 3. Tabella 2: Risultati di efficacia (pazienti affetti da carcinoma della prostata trattati con terapia ormonale) Qualsiasi SRE (+TIH) Zometa Placebo 4 mg 214 208 38 49 Fratture* Zometa Placebo 4 mg 214 208 17 25 Radioterapia all’osso Zometa Placebo 4 mg 214 208 26 33 N Percentuale di pazienti con SRE (%) Significatività 0,028 0,052 0,119 (p - value) Tempo mediano al 321 NR NR NR SRE (giorni) 488 640 Significatività 0,009 0,020 0,055 (p - value) Rapporto di morbidità 1,74 2,71 0,39 0,63 1,24 1,89 scheletrica Significatività 0,012 0,066 0,099 (p - value) Riduzione del rischio 30,7 NA NA NA NA dell’insorgenza di eventi multipli **(%) Significatività 0,003 NA NA (p - value) * Comprende fratture vertebrali e non vertebrali** Comprende tutti gli eventi scheletrici, il numero totale così come il tempo ad ogni evento durante lo studio NR Non raggiunto NA Non applicabile Tabella 3: Risultati di efficacia (tumori solidi diversi da carcinoma della mammella o della prostata ) Qualsiasi SRE (+TIH) Zometa Placebo 20 Fratture* Zometa Placebo Radioterapia all’osso Zometa Placebo 4 mg 4 mg 4 mg N 257 250 257 250 257 250 Percentuale di pazienti 339 48 16 22 29 34 con SRE (%) Significatività 0,039 0,064 0,173 (p - value) Tempo mediano al 236 155 NR NR 424 307 SRE (giorni) Significatività 0,009 0,020 0,079 (p - value) Rapporto di morbidità 1,74 2,71 0,39 0,63 1,24 1,89 scheletrica Significatività 0,012 0,066 0,099 (p - value) Riduzione del rischio 30,7 NA NA NA NA dell’insorgenza di eventi multipli **(%) Significatività 0,003 NA NA (p - value) * Comprende fratture vertebrali e non vertebrali** Comprende tutti gli eventi scheletrici, il numero totale così come il tempo ad ogni evento durante lo studio NR Non raggiunto NA Non applicabile In un terzo studio di fase III, randomizzato, in doppio cieco, sono stati confrontati Zometa 4 mg e pamidronato 90 mg somministrato ogni 3 o 4 settimane in pazienti affetti da mieloma multiplo o carcinoma della mammella con almeno una lesione ossea. I risultati hanno dimostrato che il trattamento con Zometa 4 mg ha prodotto una efficacia comparabile a quella ottenuta con pamidronato 90 mg per la prevenzione degli SRE. L’analisi degli eventi multipli ha evidenziato una riduzione significativa del 16% del rischio di sviluppare SRE nei pazienti trattati con Zometa 4 mg rispetto a quelli trattati con pamidronato. I risultati di efficacia sono illustrati nella Tabella 4. Tabella 4: Risultati di efficacia (pazienti affetti da carcinoma della mammella e mieloma multiplo) N Percentuale di pazienti con SRE (%) Significatività (p - value) Tempo mediano al SRE (giorni) Significatività (p - value) Rapporto di morbidità scheletrica Significatività (p - value) Riduzione del rischio dell’insorgenza di eventi multipli **(%) Significatività (p - value) Qualsiasi SRE (+TIH) Zometa Pam 90 4 mg mg 561 555 48 52 Zometa 4 mg 561 37 0,198 376 NR 0,151 Zometa 4 mg 561 19 1,39 714 0,53 NR 0,60 NA 0,030 0,47 21 0,71 0,015 NA NA NR 0,026 0,614 - Pam 90 mg 555 24 0,037 0,672 0,084 16 Pam 90 mg 555 39 0,653 356 1,04 Radioterapia all’osso Fratture* NA NA NA * ** NR NA Comprende fratture vertebrali e non vertebrali Comprende tutti gli eventi scheletrici, il numero totale così come il tempo ad ogni evento durante lo studio Non raggiunto Non applicabile Risultati di studi clinici nel trattamento della TIH Studi clinici nell'ipercalcemia neoplastica (TIH) hanno dimostrato che l’effetto dell'acido zoledronico è caratterizzato da una diminuzione della calcemia e dell'escrezione urinaria di calcio. Negli studi di dose finding di fase I, in pazienti con ipercalcemia neoplastica (TIH) da lieve a moderata le dosi efficaci testate erano comprese approssimativamente in un intervallo di 1,2-2,5 mg. Per verificare gli effetti di Zometa in confronto a pamidronato alla dose di 90 mg, i risultati di due studi clinici multicentrici “pivotal”, in pazienti con TIH, sono stati aggregati per un’analisi predefinita. Zometa alla dose di 8 mg, ha dimostrato una normalizzazione più veloce della concentrazione di calcio sierico al giorno 4 e, alla dose di 4 mg e 8 mg, al giorno 7. Sono stati osservati i seguenti indici di risposta: Tabella 5: Percentuale di pazienti che hanno mostrato una risposta completa, (per giorno) negli studi combinati nella TIH Giorno 4 Zometa 4 mg (N=86) 45,3% (p=0,104) Zometa 8 mg (N=90) 55,6% (p=0,021)* Pamidronato 90 mg (N=99) 33,3% * valori di p a confronto con pamidronato. Giorno 7 82,6% (p=0,005)* 83,3% (p=0,010)* 63,6% Giorno 10 88,4% (p=0,002)* 86,7% (p=0,015)* 69,7% Il tempo mediano per la normalizzazione della calcemia è stato di 4 giorni. Il tempo mediano di recidiva (nuovo aumento della calcemia corretta con albumina sierica ≥ 2,9 mmol/l) è variato fra 30 e 40 giorni nei pazienti trattati con Zometa rispetto ai 17 giorni dei pazienti trattati con pamidronato 90 mg (valori di p: 0,001 per la dose da 4 mg e 0,007 per la dose da 8 mg). Non vi sono differenze statisticamente significative tra le due diverse dosi di Zometa. In studi clinici 69 pazienti che hanno mostrato recidive o che erano refrattari al trattamento iniziale (dosi da 4 mg, 8 mg di Zometa o 90 mg di pamidronato) sono stati ulteriormente trattati con Zometa 8 mg. La risposta al trattamento in questi pazienti è stata circa del 52%. Poichè questi pazienti sono stati ulteriormente trattati solo con una dose da 8 mg, non è disponibile alcun dato che permetta il confronto con la dose da 4 mg. Negli studi clinici condotti in pazienti con ipercalcemia neoplastica (TIH), il profilo globale di sicurezza tra tutti e tre i gruppi in trattamento (acido zoledronico 4 mg e 8 mg e pamidronato 90 mg) era simile per tipologia e gravità. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Gli studi di farmacocinetica dopo infusione endovenosa singola e ripetuta di 5 e 15 minuti di 2, 4, 8 e 16 mg di acido zoledronico in 64 pazienti con metastasi ossee hanno evidenziato i seguenti risultati, indipendentemente dal dosaggio. Dopo aver iniziato l'infusione di acido zoledronico, le concentrazioni plasmatiche del farmaco aumentano rapidamente, raggiungendo il picco di concentrazione al termine del periodo di infusione, segue un rapido declino fino ad una concentrazione < 10 % del picco dopo 4 ore e < 1 % del picco dopo 24 ore, con un successivo e prolungato periodo caratterizzato da concentrazioni molto basse non superiori allo 0,1 % del picco fino al momento che precede la seconda infusione del farmaco al giorno 28. 22 L’acido zoledronico, somministrato per via endovenosa, è eliminato secondo un processo che si svolge in tre fasi: scomparsa rapida, ad andamento bifasico, del farmaco dalla circolazione sistemica, con emivita plasmatica di (t½α) 0,24 e (t½β) 1,87 ore, seguita da una fase di eliminazione lenta con emivita di eliminazione terminale di (t½γ) 146 ore. Non c'è accumulo del farmaco nel plasma dopo dosi multiple somministrate ogni 28 giorni. L’acido zoledronico non viene metabolizzato ed è escreto immodificato per via renale. Dopo le prime 24 ore il 39 ± 16% della dose somministrata è presente nelle urine, mentre la parte restante è legata principalmente al tessuto osseo. Dal tessuto osseo viene rilasciato molto lentamente nella circolazione sistemica ed eliminato poi per via renale. La clearance corporea è di 5,04 ± 2,5 l/h, indipendentemente dalla dose e non influenzata dal sesso, età, razza e peso corporeo. L'incremento del tempo di infusione da 5 a 15 minuti ha prodotto una diminuzione del 30 % della concentrazione di acido zoledronico al termine dell'infusione ma non ha modificato il valore dell'area sotto la curva (concentrazione plasmatica verso tempo). Come con altri bisfosfonati, la variabilità tra pazienti dei parametri farmacocinetici per acido zoledronico è risultata elevata. Non sono disponibili dati di farmacocinetica per l’acido zoledronico in pazienti affetti da ipercalcemia o in pazienti con insufficienza epatica. In vitro, l’acido zoledronico non inibisce gli enzimi del citocromo P450 umano, non presenta biotrasformazione e negli studi sull’animale una quantità < 3 % della dose somministrata è stata ritrovata nelle feci, a supporto del fatto che non vi è un ruolo rilevante della funzione epatica nella farmacocinetica dell’acido zoledronico. La clearance renale dell'acido zoledronico è stata correlata alla clearance della creatinina, rappresentando la clearance renale il 75 ± 33 % della clearance della creatinina, che è risultata in media 84 ± 29 ml/min (range da 22 a 143 ml/min) nei 64 pazienti studiati affetti da cancro. Analisi sulla popolazione hanno mostrato che per un paziente con clearance della creatinina di 20 ml/min (grave compromissione della funzionalità renale), o 50 ml/min (moderata compromissione della funzionalità renale), la corrispondente clearance prevista per l'acido zoledronico dovrebbe corrispondere rispettivamente al 37 % o al 72 % di quella di un paziente con clearance della creatinina di 84 ml/min. Sono disponibili solo dati limitati di farmacocinetica in pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina < 30 ml/min). L’acido zoledronico non ha mostrato affinità per i componenti cellulari del sangue e il legame alle proteine plasmatiche è basso (circa il 56%) ed è indipendente dalla sua concentrazione. 5.3 Dati preclinici di sicurezza Tossicità acuta La dose massima non letale per somministrazione endovenosa singola è risultata pari a 10 mg/kg di peso corporeo nel topo e 0,6 mg/kg nel ratto. Tossicità subcronica e cronica La tollerabilità dell’acido zoledronico è risultata buona dopo somministrazione sottocutanea nel ratto ed endovenosa nel cane di dosi fino a 0,02 mg/kg/die per 4 settimane. La somministrazione sottocutanea di 0,001 mg/kg/giorno nel ratto ed endovenosa di 0,005 mg/kg ogni 2-3 giorni nel cane fino a 52 settimane è risultata ben tollerata. Il risultato più frequente negli studi a dosi ripetute consiste nell'aumento del tessuto osseo spugnoso nelle metafisi delle ossa lunghe negli animali in sviluppo approssimativamente a tutte le dosi, risultato che riflette l'attività farmacologica del prodotto sul riassorbimento osseo. I margini di sicurezza relativi agli effetti renali si sono dimostrati ridotti negli studi a lungo termine nell'animale a dosi ripetute per via parenterale ma il parametro cumulativo di assenza di eventi avversi (NO Adverse Event Levels - NOAELs) per dose singola (1,6 mg/kg) e gli studi con dosi multiple fino a un mese (0,06-0,6 mg/kg/giorno) non hanno dimostrato conseguenze renali a dosi equivalenti o 23 eccedenti la massima dose terapeutica nell'uomo. La somministrazione ripetuta a lungo termine di gruppi di dosi comprese nella dose terapeutica massima utilizzata nell'uomo per l'acido zoledronico, hanno prodotto effetti tossici in altri organi compresi il tratto gastrointestinale, fegato, milza e polmoni, nonchè nei siti di iniezione. Studi di tossicità sulla funzione riproduttiva L’acido zoledronico si è dimostrato teratogeno nel ratto dopo somministrazione sottocutanea di dosi ≥ 0,2 mg/kg. Nel coniglio è stata osservata tossicità materna sebbene non siano stati riscontrati effetti teratogeni o di fetotossicità. Mutagenesi e carcinogenesi Nei test di mutagenesi condotti, l'acido zoledronico si è dimostrato privo di effetti mutageni o di potenziale cancerogeno. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Mannitolo Sodio citrato Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità Al fine di evitare potenziali incompatibilità, Zometa concentrato deve essere diluito con una soluzione salina allo 0,9% p/v o con una soluzione glucosata al 5% p/v. Zometa concentrato non deve essere miscelato con soluzioni contenenti calcio come ad esempio la soluzione Ringer. Gli studi eseguiti sui flaconi in vetro così come su diverse sacche e linee di infusione costituite da polivinilcloruro, polietilene e polipropilene (pre-riempite con soluzione salina allo 0,9% p/v o soluzione glucosata al 5% p/v) non hanno dimostrato incompatibilità con Zometa. 6.3 Periodo di validità 3 anni. La soluzione di Zometa è stabile per 24 ore a 2-8° C dopo ulteriore diluizione in 100 ml di soluzione fisiologica salina o di soluzione glucosata al 5% p/v. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Nessuna speciale precauzione per la conservazione. Dopo la diluizione in condizioni sterili, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente. Se non utilizzato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione prima della somministrazione sono sotto la responsabilità dell’utilizzatore. Il tempo totale tra la diluizione, la conservazione in frigorifero ad una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C e la fine della somministrazione non deve superare le 24 ore. 6.5 Natura e contenuto della confezione Zometa 4 mg/5 ml concentrato per soluzione per infusione è confezionato in astucci contenenti rispettivamente 1, 4 o 10 flaconcini. E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 24 Flaconcino: flaconcino da 5 ml di plastica trasparente ed incolore costituita da copolimero cicloolefina con tappo di gomma bromobutilica rivestita con fluoropolimero e capsula in alluminio con linguetta a strappo di plastica. 6.6 Istruzioni per l'impiego e la manipolazione Prima della somministrazione, 5.0 ml di concentrato contenuto in un flaconcino devono essere ulteriormente diluiti con 100 ml di soluzione per infusione priva di calcio (soluzione salina allo 0,9 % p/v o soluzione glucosata al 5% p/v). Se la soluzione è stata conservata in frigorifero, deve essere riportata a temperatura ambiente prima della somministrazione. Se è richiesta la somministrazione di una dose pari a 8 mg (trattamento successivo), 10.0 ml di concentrato corrispondenti al contenuto di due flaconcini dovranno essere ulteriormente diluiti con 100 ml di soluzione salina allo 0,9 % p/v o soluzione glucosata al 5% p/v. 7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito 8. NUMERI DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/176/004-006 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’ AUTORIZZAZIONE 24.03.2003 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO 25 ALLEGATO II A. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI B. CONDIZIONI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO 26 A. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI Nome ed indirizzo del produttore responsabile del rilascio dei lotti Novartis Pharma GmbH, Roonstrasse 25, D-90420 Norimberga, Germania. Autorizzazione alla produzione rilasciata il 1° agosto 1997 dal Regierungspräsidium Freiburg, Germania. B. CONDIZIONI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO • CONDIZIONI O LIMITAZIONI DI FORNITURA E UTILIZZAZIONE IMPOSTE AL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa (cfr. allegato I: riassunto delle caratteristiche del prodotto, 4.2). 27 ALLEGATO III ETICHETTATURA E FOGLIO ILLUSTRATIVO 28 A. ETICHETTATURA 29 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO O, IN SUA ASSENZA, SUL CONDIZIONAMENTO PRIMARIO SCATOLA PIEGHEVOLE PER CONFEZIONE SINGOLA CONTENENTE 1 FLACONCINO E 1 FIALA (COMPRESO IL BLUE BOX) 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Zometa 4 mg Polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa Acido zoledronico 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) Un flaconcino contiene 4 mg di acido zoledronico (anidro). 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Contiene anche mannitolo e sodio citrato. La fiala solvente contiene acqua per preparazioni iniettabili. 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Un flaconcino da 4 mg Una fiala solvente da 5 ml 5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Solo per uso endovenoso 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DELLA PORTATA E DELLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Vedere il foglio allegato alla confezione per le istruzioni per l’uso e la ricostituzione. Usare solo come indicato da un medico. 8. DATA DI SCADENZA Scad. mese/anno 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Nessuna speciale precauzione per la conservazione. Dopo la ricostituzione e la diluizione il medicinale è stabile per 24 ore ad una temperatura compresa tra 2-8 °C. 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE 30 MEDICINALE 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio: Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito 12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/176/001 13. NUMERO DI LOTTO Lotto 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica 15. ISTRUZIONI PER L’USO Aprire qui 31 INFORMAZIONI DA APPORRE SUL FLACONCINO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Zometa 4 mg Polvere per soluzione per infusione endovenosa Acido zoledronico Solo per uso endovenoso 2. MODO DI SOMMINISTRAZIONE 3. DATA DI SCADENZA Scad. mese/anno 4. NUMERO DI LOTTO Lotto 5. CONTENUTO IN PESO, VOLUME O UNITÀ 6. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Dopo la ricostituzione e la diluizione il medicinale è stabile per 24 ore ad una temperatura compresa tra 2-8 °C. 7. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Logo del Titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio 32 INFORMAZIONI DA APPORRE SULLA FIALA SOLVENTE 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Solvente per Zometa Acqua per preparazioni iniettabili 5ml 2. MODO DI SOMMINISTRAZIONE Usare l'intero contenuto 3. DATA DI SCADENZA Scad. mese/anno 4. NUMERO DI LOTTO Lotto 5. CONTENUTO IN PESO, VOLUME O UNITÀ 33 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA PIEGHEVOLE PER CONFEZIONE SINGOLA CONTENENTE 4 FLACONCINI E 4 FIALE (COMPRESO IL BLUE BOX) 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Zometa 4 mg Polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa Acido zoledronico 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) Un flaconcino contiene 4 mg di acido zoledronico (anidro). 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Contiene anche mannitolo e sodio citrato. La fiala solvente contiene acqua per preparazioni iniettabili. 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Quattro flaconcini da 4 mg Quattro fiale solvente da 5 ml 5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Solo per uso endovenoso 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DELLA PORTATA E DELLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Vedere il foglio allegato alla confezione per le istruzioni per l’uso e la ricostituzione. Usare solo come indicato da un medico. 8. DATA DI SCADENZA Scad. mese/anno 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Nessuna speciale precauzione per la conservazione. Dopo la ricostituzione e la diluizione il medicinale è stabile per 24 ore ad una temperatura compresa tra 2-8 °C. 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE 34 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio: Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito 12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/176/002 13. NUMERO DI LOTTO Lotto 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica 15. ISTRUZIONI PER L’USO Aprire qui 35 INFORMAZIONI DA APPORRE SUL FLACONCINO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Zomete 4 mg Polvere per soluzione per infusione endovenosa Acido zoledronico Solo per uso endovenoso 2. MODO DI SOMMINISTRAZIONE 3. DATA DI SCADENZA Scad. mese/anno 4. NUMERO DI LOTTO Lotto 5. CONTENUTO IN PESO, VOLUME O UNITÀ 6. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Dopo la ricostituzione e la diluizione il medicinale è stabile per 24 ore ad una temperatura compresa tra 2-8 °C. 7. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Logo del Titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio 36 INFORMAZIONI DA APPORRE SULLA FIALA SOLVENTE 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Solvente per Zometa Acqua per preparazioni iniettabili 5 ml 2. MODO DI SOMMINISTRAZIONE Usare l'intero contenuto 3. DATA DI SCADENZA Scad. mese/anno 4. NUMERO DI LOTTO Lotto 5. CONTENUTO IN PESO, VOLUME O UNITÀ 37 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA PIEGHEVOLE PER UNA CONFEZIONE INTERMEDIA CONTENENTE 1 FLACONCINO E 1 FIALA (SENZA IL BLUE BOX) 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Zometa 4 mg Polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa Acido zoledronico 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) Un flaconcino contiene 4 mg di acido zoledronico (anidro). 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Contiene anche mannitolo e sodio citrato. La fiala solvente contiene acqua per preparazioni iniettabili. 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Un flaconcino da 4 mg Una fiala solvente da 5 ml Componente di una confezione multipla comprendente 10 confezioni contenti ciascuna un flaconcino ed una fiala solvente. 5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Solo per uso endovenoso 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DELLA PORTATA E DELLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Vedere il foglio allegato alla confezione per le istruzioni per l’uso e la ricostituzione. Usare solo come indicato da un medico. 8. DATA DI SCADENZA Scad. mese/anno 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Nessuna speciale precauzione per la conservazione. Dopo la ricostituzione e la diluizione il medicinale è stabile per 24 ore ad una temperatura compresa tra 2-8 °C. 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL 38 MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio: Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito 12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/176/003 13. NUMERO DI LOTTO Lotto 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica 15. ISTRUZIONI PER L’USO Aprire qui 39 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'INVOLUCRO ESTERNO DI CONFEZIONI MULTIPLE AVVOLTE CON PELLICOLA NON TRASPARENTE (COMPRESO IL BLUE BOX) 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Zometa 4 mg Polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa Acido zoledronico 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) Un flaconcino contiene 4 mg di acido zoledronico (anidro). 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Contiene anche mannitolo e sodio citrato. La fiala solvente contiene acqua per preparazioni iniettabili. 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Confezione multipla comprendente 10 confezioni contenti ciascuna un flaconcino ed una fiala solvente da 5 ml. 5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Solo per uso endovenoso 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DELLA PORTATA E DELLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Vedere il foglio allegato alla confezione per le istruzioni per l’uso e la ricostituzione. Usare solo come indicato da un medico. 8. DATA DI SCADENZA Scad. mese/anno 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Nessuna speciale precauzione per la conservazione. Dopo la ricostituzione e la diluizione il medicinale è stabile per 24 ore ad una temperatura compresa tra 2-8 °C. 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE 40 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio: Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito 12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/176/003 13. NUMERO DI LOTTO Lotto 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica 15. ISTRUZIONI PER L’USO Aprire qui 41 INFORMAZIONI DA APPORRE SUL FLACONCINO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Zometa 4 mg Polvere per soluzione per infusione endovenosa Acido zoledronico Solo per uso endovenoso 2. MODO DI SOMMINISTRAZIONE 3. DATA DI SCADENZA Scad. mese/anno 4. NUMERO DI LOTTO Lotto 5. CONTENUTO IN PESO, VOLUME O UNITÀ 6. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Dopo la ricostituzione e la diluizione il medicinale è stabile per 24 ore ad una temperatura compresa tra 2-8 °C. 7. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Logo del Titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio 42 INFORMAZIONI DA APPORRE SULLA FIALA SOLVENTE 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Solvente per Zometa Acqua per preparazioni iniettabili 5 ml 2. MODO DI SOMMINISTRAZIONE Usare l'intero contenuto 3. DATA DI SCADENZA Scad. mese/anno 4. NUMERO DI LOTTO Lotto 5. CONTENUTO IN PESO, VOLUME O UNITÀ 43 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO O, IN SUA ASSENZA, SUL CONDIZIONAMENTO PRIMARIO SCATOLA PIEGHEVOLE PER CONFEZIONE SINGOLA CONTENENTE 1 FLACONCINO (COMPRESO IL BLUE BOX) 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Zometa 4 mg/5 ml concentrato per soluzione per infusione Acido zoledronico 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) Un flaconcino contiene 4 mg di acido zoledronico (anidro). 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Mannitolo, sodio citrato e acqua per preparazioni iniettabili 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Un flaconcino con 5 ml di concentrato per soluzione per infusione 5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Solo per uso endovenoso 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DELLA PORTATA E DELLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Vedere il foglio allegato alla confezione per le istruzioni per l’uso. Usare solo come indicato da un medico. 8. DATA DI SCADENZA Scad. {MM/AAAA} 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Nessuna speciale precauzione per la conservazione. Dopo ulteriore diluizione in 100 ml di soluzione fisiologica salina o di soluzione glucosata al 5% p/v, il medicinale è stabile per 24 ore a 2-8 °C. 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO 44 Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio: Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito 12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/176/004 13. NUMERO DI LOTTO Lotto {numero} 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO Aprire qui 45 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI INFORMAZIONI DA APPORRE SUL FLACONCINO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Zometa 4 mg/5 ml concentrato per soluzione per infusione Acido zoledronico Solo per uso endovenoso 2. MODO DI SOMMINISTRAZIONE 3. DATA DI SCADENZA Scad. {MM/AAAA} 4. NUMERO DI LOTTO Lotto {numero} 5. CONTENUTO IN PESO, VOLUME O UNITÀ 6. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Dopo ulteriore diluizione in 100 ml di soluzione fisiologica salina o di soluzione glucosata al 5% p/v, il medicinale è stabile per 24 ore a 2-8 °C. 7. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Logo del Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio 46 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO O, IN SUA ASSENZA, SUL CONDIZIONAMENTO PRIMARIO SCATOLA PIEGHEVOLE PER CONFEZIONE SINGOLA CONTENENTE 4 FLACONCINI (COMPRESO IL BLUE BOX) 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Zometa 4 mg/5 ml concentrato per soluzione per infusione Acido zoledronico 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) Un flaconcino contiene 4 mg di acido zoledronico (anidro). 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Mannitolo, sodio citrato e acqua per preparazioni iniettabili 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Quattro flaconcini con 5 ml ciascuno di concentrato per soluzione per infusione 5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Solo per uso endovenoso 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DELLA PORTATA E DELLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Vedere il foglio allegato alla confezione per le istruzioni per l’uso. Usare solo come indicato da un medico. 8. DATA DI SCADENZA Scad. {MM/AAAA} 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Nessuna speciale precauzione per la conservazione. Dopo ulteriore diluizione in 100 ml di soluzione fisiologica salina o di soluzione glucosata al 5% p/v, il medicinale è stabile per 24 ore a 2-8 °C. 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO 47 Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio: Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito 12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/176/005 13. NUMERO DI LOTTO Lotto {numero} 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO Aprire qui 48 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI INFORMAZIONI DA APPORRE SUL FLACONCINO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Zometa 4 mg/5 ml concentrato per soluzione per infusione Acido zoledronico Solo per uso endovenoso 2. MODO DI SOMMINISTRAZIONE 3. DATA DI SCADENZA Scad. {MM/AAAA} 4. NUMERO DI LOTTO Lotto {numero} 5. CONTENUTO IN PESO, VOLUME O UNITÀ 6. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Dopo ulteriore diluizione in 100 ml di soluzione fisiologica salina o di soluzione glucosata al 5% p/v, il medicinale è stabile per 24 ore a 2-8 °C. 7. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Logo del Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio 49 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO O, IN SUA ASSENZA, SUL CONDIZIONAMENTO PRIMARIO SCATOLA PIEGHEVOLE PER UNA CONFEZIONE INTERMEDIA CONTENENTE 1 FLACONCINO (SENZA IL BLUE BOX) 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Zometa 4 mg/5 ml concentrato per soluzione per infusione Acido zoledronico 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) Un flaconcino contiene 4 mg di acido zoledronico (anidro). 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Mannitolo, sodio citrato e acqua per preparazioni iniettabili 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Un flaconcino con 5 ml di concentrato per soluzione per infusione Componente di una confezione multipla comprendente 10 confezioni contenenti ciascuna un flaconcino. 5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Solo per uso endovenoso 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DELLA PORTATA E DELLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Vedere il foglio allegato alla confezione per le istruzioni per l’uso. Usare solo come indicato da un medico. 8. DATA DI SCADENZA Scad. {MM/AAAA} 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Nessuna speciale precauzione per la conservazione. Dopo ulteriore diluizione in 100 ml di soluzione fisiologica salina o di soluzione glucosata al 5% p/v, il medicinale è stabile per 24 ore a 2-8 °C. 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE 50 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio: Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito 12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/176/006 13. NUMERO DI LOTTO Lotto {numero} 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO Aprire qui 51 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO O, IN SUA ASSENZA, SUL CONDIZIONAMENTO PRIMARIO INFORMAZIONI DA APPORRE SULL’INVOLUCRO ESTERNO DI CONFEZIONI MULTIPLE AVVOLTE CON PELLICOLA NON TRASPARENTE (COMPRESO IL BLUE BOX) 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Zometa 4 mg/5 ml concentrato per soluzione per infusione Acido zoledronico 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) Un flaconcino contiene 4 mg di acido zoledronico (anidro). 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Mannitolo, sodio citrato e acqua per preparazioni iniettabili 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Un flaconcino con 5 ml di concentrato per soluzione per infusione Confezione multipla comprendente 10 confezioni contenenti ciascuna un flaconcino. 5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Solo per uso endovenoso 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DELLA PORTATA E DELLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Vedere il foglio allegato alla confezione per le istruzioni per l’uso. Usare solo come indicato da un medico. 8. DATA DI SCADENZA Scad. {MM/AAAA} 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Nessuna speciale precauzione per la conservazione. Dopo ulteriore diluizione in 100 ml di soluzione fisiologica salina o di soluzione glucosata al 5% p/v, il medicinale è stabile per 24 ore a 2-8 °C. 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE 52 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio: Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito 12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/176/006 13. NUMERO DI LOTTO Lotto {numero} 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO Aprire qui 53 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI INFORMAZIONI DA APPORRE SUL FLACONCINO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Zometa 4 mg/5 ml concentrato per soluzione per infusione Acido zoledronico Solo per uso endovenoso 2. MODO DI SOMMINISTRAZIONE 3. DATA DI SCADENZA Scad. {MM/AAAA} 4. NUMERO DI LOTTO Lotto {numero} 5. CONTENUTO IN PESO, VOLUME O UNITÀ 6. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Dopo ulteriore diluizione in 100 ml di soluzione fisiologica salina o di soluzione glucosata al 5% p/v, il medicinale è stabile per 24 ore a 2-8 °C. 7. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Logo del Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio 54 B. FOGLIO ILLUSTRATIVO 55 FOGLIO ILLUSTRATIVO Legga attentamente questo foglio prima del trattamento con Zometa. - Se ha dei dubbi, si rivolga al suo medico, all’infermiera o al farmacista. - Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo. Contenuto di questo foglio: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Che cos'è Zometa e a che cosa serve Prima di usare Zometa Come usare Zometa Possibili effetti collaterali Come conservare Zometa Altre informazioni Zometa 4 mg polvere e solvente per soluzione per infusione. Acido zoledronico Il principio attivo di Zometa è l’acido zoledronico. E’ fornito come polvere in un flaconcino. Un flaconcino contiene 4 mg di acido zoledronico. Gli eccipienti sono: mannitolo e sodio citrato. Ogni astuccio contiene il flaconcino di polvere con una fiala solvente da 5 ml di acqua per preparazioni iniettabili da utilizzarsi per la dissoluzione della polvere. Titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito Produttore Novartis Pharma GmbH Roonstrasse 25 D-90429 Nürnberg Germania 1. CHE COS'È ZOMETA E A CHE COSA SERVE Zometa è somministrato come infusione endovenosa. L'acido zoledronico è un composto appartenente ad un gruppo di sostanze chiamate bisfosfonati. E' utilizzato nel trattamento delle metastasi (propagazioni del tumore) ossee, per prevenire le complicanze ossee, per esempio fratture, e per diminuire la quantità di calcio nel sangue in pazienti affetti da ipercalcemia neoplastica (TIH). L'acido zoledronico agisce legandosi all'osso e rallentandone la velocità di metabolizzazione. E' utilizzato per ridurre la quantità di calcio nel sangue nei casi in cui è troppo alta in seguito alla presenza di un tumore. I tumori possono accelerare il normale metabolismo osseo in modo tale che il rilascio di calcio dall’osso ne risulti aumentato. Questa condizione è nota come ipercalcemia neoplastica. 56 2. PRIMA DI USARE ZOMETA Segua attentamente tutte le istruzioni che le sono state date dal suo medico. Non usi Zometa: - se è in stato di gravidanza, se allatta, se è un soggetto allergico (ipersensibile) all’acido zoledronico, ad un altro bisfosfonato (il gruppo di sostanze al quale appartiene Zometa) o ad uno degli eccipienti di Zometa. Prima di usare Zometa informi il suo medico: - se ha problemi al fegato. - se ha o ha avuto problemi ai reni. - se ha o ha avuto problemi al cuore. - se ha o ha avuto dolore, gonfiore o intorpidimento della mascella o una sensazione di “mascella gonfia” o se avverte di avere un dente poco saldo. Se si sta sottoponendo a trattamenti dentali o se si sottoporrà a chirurgia dentale, informi il suo dentista che è in trattamento con Zometa. Il suo medico verificherà la sua risposta al trattamento ad intervalli regolari. Il medico potrebbe anche voler eseguire esami del sangue prima della somministrazione di Zometa. Si assicuri di assumere un quantitativo sufficiente di liquidi prima dell’infusione con lo scopo di prevenire la disidratazione come consigliato dal suo medico. Uso negli anziani Zometa può essere somministrato alle persone anziane. Non vi sono prove che siano necessarie ulteriori precauzioni. Uso nei bambini L’uso di Zometa nei bambini non è stato studiato e quindi non è raccomandato. Gravidanza Informi il suo medico se è in gravidanza o pensa di esserlo. Allattamento Chieda consiglio al suo medico se sta allattando. Guida di veicoli e utilizzo di macchinari Non sono stati studiati gli effetti di Zometa sulla guida, sull’utilizzo di altri macchinari o sull’esecuzione di lavori che richiedano attenzione. Deve prestare la massima attenzione nel compiere tali attività. Uso di altri medicinali: Informi il suo medico se sta assumendo altri medicinali, anche se non prescritti, o ne ha assunti recentemente. E’ particolarmente importante che il suo medico sappia se ha assunto anche aminoglicosidi (un tipo di farmaci utilizzati nel trattamento di infezioni gravi), in quanto la combinazione di queste sostanze con i bisfosfonati potrebbe causare una elevata diminuzione della concentrazione di calcio nel sangue. Informi il suo medico se sta assumendo talidomide o medicinali noti per essere dannosi per il rene. 3. COME USARE ZOMETA Segua attentamente tutte le istruzioni date dal suo medico, dall’infermiera o dal farmacista. Quanto ne viene usato La dose abituale è di 4 mg. 57 Come viene usato Zometa Zometa è somministrato come infusione endovenosa di 15 minuti. Inoltre pazienti che non manifestano ipercalcemia riceveranno giornalmente supplementazioni di calcio e di vitamina D. Quando viene usato Zometa Il suo medico deciderà quando somministrare Zometa. Per quanto tempo usare Zometa Se è in trattamento per le metastasi ossee, le sarà somministrata un'infusione di Zometa ogni tre o quattro settimane. Il suo medico deciderà quante infusioni le serviranno e con quale frequenza le dovranno essere somministrate. Se è in trattamento per TIH, di regola le sarà somministrata una sola infusione di Zometa. 4. POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI Come tutti i medicinali, Zometa può avere effetti collaterali. I più comuni sono solitamente lievi e, probabilmente, scompariranno in breve tempo. Informi il suo medico il più presto possibile se uno qualsiasi dei seguenti effetti collaterali dovesse presentarsi: Aumento della temperatura corporea. Un terzo dei pazienti in trattamento con Zometa hanno riportato cefalea e una sindrome simil-influenzale con febbre, affaticamento, debolezza, sonnolenza, brividi e dolori alle ossa, alle articolazioni e/o ai muscoli. Nella maggior parte dei casi non è stato necessario alcun trattamento specifico e i sintomi si sono risolti entro un paio di ore o giorni. Altri comuni effetti collaterali sono: − Reazioni gastrointestinali, come ad esempio nausea e vomito, come pure perdita di appetito. − Congiuntivite, come per gli altri bifosfonati (il gruppo di sostanze al quale appartiene Zometa). − Una alterazione della funzione renale (maggiori livelli di creatinina) rilevata con esami del sangue; è noto che questo tipo di alterazioni si manifesta anche con altri farmaci di questo tipo. Inoltre, sono stati riportati alcuni casi di malattie renali, ma non è chiaro se la causa sia da correlare al trattamento con Zometa. Effetti collaterali occasionali possono anche comprendere reazioni di ipersensibilità, ipertensione, dispnea, vertigini, disturbi del sonno, formicolio o intorpidimento delle mani o dei piedi o diarrea. Potrebbero verificarsi, non comunemente, reazioni cutanee (arrossamenti e gonfiori) nel sito di infusione e dei casi di rash, prurito e dolore toracico sono stati osservati. Raramente può insorgere un rallentamento del battito cardiaco e confusione. E’ stata riportata anemia, una condizione in cui il numero dei globuli rossi risulta diminuito; in alcuni casi sono stati osservati, valori bassi di globuli bianchi e piastrine. I livelli di calcio, fosfato, magnesio e potassio nel sangue potrebbero diventare troppo bassi senza alcun sintomo ma il suo medico li monitorerà e prenderà le misure necessarie. Se nota la comparsa di qualche effetto collaterale non menzionato in questo foglio, ne informi il medico, l’infermiera o il farmacista. 5. COME CONSERVARE ZOMETA 58 Il suo medico, l’infermiera o il farmacista sanno come conservare Zometa in modo appropriato. 6. ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni sul prodotto, si prega di contattare il rappresentate locale del titolare dell'autorizzazione all’immissione in commercio: België/Belgique/Belgien Novartis Pharma N.V. Tél/Tel: +32 2 246 16 11 Luxembourg/Luxemburg Novartis Pharma GmbH Tél/Tel: +49 911 273 0 Česká republika Novartis s.r.o. Tel: +420 225 775 111 Magyarország Novartis Hungária Kft. Pharma Tel.: +36 1 457 65 00 Danmark Novartis Healthcare A/S Tlf: +45 39 16 84 00 Malta Novartis Pharma Services Inc. Tel: +356 2298 3217 Deutschland Novartis Pharma GmbH Tel: +49 911 273 0 Nederland Novartis Pharma B.V. Tel: +31 26 37 82 111 Eesti Novartis Pharma Services Inc. Tel: +372 60 62 400 Norge Novartis Norge AS Tlf: +47 23 05 20 00 Ελλάδα Novartis (Hellas) A.E.B.E. Τηλ: +30 210 281 17 12 Österreich Novartis Pharma GmbH Tel: +43 1 86 6570 España Novartis Farmacéutica, S.A. Tel: +34 93 306 42 00 Polska Novartis Poland Sp. z o.o. Tel.: +48 22 550 8888 France Novartis Pharma S.A.S. Tél: +33 1 55 47 66 00 Portugal Novartis Farma - Produtos Farmacêuticos, S.A. Tel: +351 21 000 8600 Ireland Novartis Ireland Limited Tel: +353 1 260 12 55 Slovenija Novartis Pharma Services Inc. Tel: +386 1 300 75 50 Ísland PharmaNor hf. Tel: +354 535 7000 Slovenská republika Novartis s.r.o. Tel: +421 2 5542 5439 Italia Novartis Farma S.p.A. Tel: +39 02 96 54 1 Suomi/Finland Novartis Finland Oy Puh/Tel: +358 9 61 33 22 11 Κύπρος ∆ηµητριάδης και Παπαέλληνας Λτδ Τηλ: +357 22 690 690 Sverige Novartis Sverige AB Tel: +46 8 732 32 00 Latvija United Kingdom 59 Novartis Pharma Services Inc. Tel: + 371 7 103 060 Novartis Pharmaceuticals UK Ltd. Tel: +44 1276 698370 Lietuva Novartis Pharma Services Inc. Tel. +370 5 269 16 50 Questo foglio è stato approvato l'ultima volta il: 60 INFORMAZIONI PER IL PERSONALE SANITARIO Come preparare e somministrare Zometa - Per preparare una soluzione per infusione contenente 4 mg di Zometa, aggiungere, in condizioni sterili, al flaconcino contenente la polvere 5 ml di acqua per preparazioni iniettabili, utilizzando l’apposita fiala inclusa nella confezione del prodotto. Agitare delicatamente il flacone per sciogliere la polvere. - Diluire ulteriormente la soluzione ricostituita di Zometa (5 ml) con 100 ml di soluzione per infusione priva di calcio. Per evitare potenziali incompatibilità, la soluzione per infusione utilizzata per la diluizione deve essere soluzione salina allo 0,9 % p/v o soluzione glucosata al 5% p/v. La soluzione ricostituita di Zometa non deve essere miscelata con soluzioni contenenti calcio come ad esempio la soluzione Ringer. - Preferibilmente, la soluzione per infusione di Zometa deve essere utilizzata immediatamente. Se la soluzione non viene utilizzata immediatamente, la conservazione prima della somministrazione è sotto la responsabilità del personale sanitario e deve avvenire in frigorifero ad una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C. La soluzione conservata in frigorifero dovrà essere riportata a temperatura ambiente prima della somministrazione. - Il tempo totale tra la ricostituzione, la diluizione, la conservazione in frigorifero e la fine della somministrazione non deve superare le 24 ore. - La soluzione contenente Zometa deve essere somministrata come infusione singola della durata di 15 minuti. Lo stato di idratazione dei pazienti deve essere valutato prima e successivamente alla somministrazione di Zometa in modo da assicurarsi che siano adeguatamente idratati. - Gli studi eseguiti sui flaconi in vetro così come su diverse sacche e linee di infusione costituite da polivinilcloruro, polietilene e polipropilene (preriempiti con una soluzione salina allo 0,9% p/v o soluzione glucosata al 5% p/v) non hanno dimostrato incompatibilità con Zometa. - Poichè non sono disponibili dati sulla compatibilità di Zometa con altre sostanze somministrate per via endovenosa, Zometa non deve essere miscelato con altri medicinali e/o sostanze e deve essere sempre somministrato attraverso una linea di infusione separata. Come conservare Zometa - - Tenere Zometa fuori della portata e della vista dei bambini. Non utilizzare Zometa dopo la data di scadenza riportata sulla confezione. Preferibilmente, la soluzione per infusione di Zometa deve essere utilizzata immediatamente. Se la soluzione non viene utilizzata immediatamente, la conservazione prima della somministrazione è sotto la responsabilità dell'utilizzatore e deve avvenire in frigorifero ad una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C. Il tempo totale tra la ricostituzione, la diluizione, la conservazione in frigorifero e la fine della somministrazione non deve superare le 24 ore. 61 FOGLIO ILLUSTRATIVO Legga attentamente questo foglio prima del trattamento con Zometa. - Se ha dei dubbi, si rivolga al suo medico, all’infermiera o al farmacista. - Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo. Contenuto di questo foglio: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Che cos'è Zometa e a che cosa serve Prima di usare Zometa Come usare Zometa Possibili effetti collaterali Come conservare Zometa Altre informazioni Zometa 4 mg/5 ml concentrato per soluzione per infusione. Acido zoledronico Il principio attivo di Zometa è l’acido zoledronico. E’ fornito come liquido concentrato in un flaconcino. Un flaconcino contiene 4 mg di acido zoledronico. Gli eccipienti sono: mannitolo e sodio citrato, acqua per preparazioni iniettabili. Ogni astuccio contiene il flaconcino diconcentrato. Titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito Produttore Novartis Pharma GmbH Roonstrasse 25 D-90429 Nürnberg Germania 1. CHE COS'È ZOMETA E A CHE COSA SERVE Zometa è disponibile in flaconcini contenenti ciascuno 5 ml di concentrato con 4 mg di sostanza attiva (acido zoledronico). Zometa è fornito in confezioni contenenti 1, 4 e 10 flaconcini. E’ possibile che non tutte le confezioni si trovino in commercio. Zometa concentrato necessita di ulteriore diluizione prima di essere somministrato come infusione endovenosa. L'acido zoledronico è un composto appartenente ad un gruppo di sostanze chiamate bisfosfonati. E' utilizzato nel trattamento delle metastasi (propagazioni del tumore) ossee, per prevenire le complicanze ossee, per esempio fratture, e per diminuire la quantità di calcio nel sangue in pazienti affetti da ipercalcemia neoplastica (TIH). L'acido zoledronico agisce legandosi all'osso e rallentandone la velocità di metabolizzazione. E' utilizzato per ridurre la quantità di calcio nel sangue nei casi in cui è troppo alta in seguito alla presenza di un tumore. I tumori possono accelerare il normale 62 metabolismo osseo in modo tale che il rilascio di calcio dall’osso ne risulti aumentato. Questa condizione è nota come ipercalcemia neoplastica. 2. PRIMA DI USARE ZOMETA Segua attentamente tutte le istruzioni che le sono state date dal suo medico. Non usi Zometa: - se è in stato di gravidanza, se allatta, se è un soggetto allergico (ipersensibile) all’acido zoledronico, ad un altro bisfosfonato (il gruppo di sostanze al quale appartiene Zometa) o ad uno degli eccipienti di Zometa. Prima di usare Zometa informi il suo medico: - se ha problemi al fegato. - se ha o ha avuto problemi ai reni. - se ha o ha avuto problemi al cuore. - se ha o ha avuto dolore, gonfiore o intorpidimento della mascella o una sensazione di “mascella gonfia” o se avverte di avere un dente poco saldo. Se si sta sottoponendo a trattamenti dentali o se si sottoporrà a chirurgia dentale, informi il suo dentista che è in trattamento con Zometa. Il suo medico verificherà la sua risposta al trattamento ad intervalli regolari. Il medico potrebbe anche voler eseguire esami del sangue prima della somministrazione di Zometa. Si assicuri di assumere un quantitativo sufficiente di liquidi prima dell’infusione con lo scopo di prevenire la disidratazione come consigliato dal suo medico. Uso negli anziani Zometa può essere somministrato alle persone anziane. Non vi sono prove che siano necessarie ulteriori precauzioni. Uso nei bambini L’uso di Zometa nei bambini non è stato studiato e quindi non è raccomandato. Gravidanza Informi il suo medico se è in gravidanza o pensa di esserlo. Allattamento Chieda consiglio al suo medico se sta allattando. Guida di veicoli e utilizzo di macchinari Non sono stati studiati gli effetti di Zometa sulla guida, sull’utilizzo di altri macchinari o sull’esecuzione di lavori che richiedano attenzione. Deve prestare la massima attenzione nel compiere tali attività. Uso di altri medicinali: Informi il suo medico se sta assumendo altri medicinali, anche se non prescritti, o ne ha assunti recentemente. E’ particolarmente importante che il suo medico sappia se ha assunto anche aminoglicosidi (un tipo di farmaci utilizzati nel trattamento di infezioni gravi), in quanto la combinazione di queste sostanze con i bisfosfonati potrebbe causare una elevata diminuzione della concentrazione di calcio nel sangue. Informi il suo medico se sta assumendo talidomide o medicinali noti per essere dannosi per il rene. 3. COME USARE ZOMETA 63 Segua attentamente tutte le istruzioni date dal suo medico, dall’infermiera o dal farmacista. Quanto ne viene usato La dose abituale è di 4 mg. Come viene usato Zometa Zometa è somministrato come infusione endovenosa di 15 minuti. Inoltre pazienti che non manifestano ipercalcemia riceveranno giornalmente supplementazioni di calcio e di vitamina D. Quando viene usato Zometa Il suo medico deciderà quando somministrare Zometa. Per quanto tempo usare Zometa Se è in trattamento per le metastasi ossee, le sarà somministrata un'infusione di Zometa ogni tre o quattro settimane. Il suo medico deciderà quante infusioni le serviranno e con quale frequenza le dovranno essere somministrate. Se è in trattamento per TIH, di regola le sarà somministrata una sola infusione di Zometa. 4. POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI Come tutti i medicinali, Zometa può avere effetti collaterali. I più comuni sono solitamente lievi e, probabilmente, scompariranno in breve tempo. Informi il suo medico il più presto possibile se uno qualsiasi dei seguenti effetti collaterali dovesse presentarsi: Aumento della temperatura corporea. Un terzo dei pazienti in trattamento con Zometa ha riportato cefalea e una sindrome simil-influenzale con febbre, affaticamento, debolezza, sonnolenza, brividi e dolori alle ossa, alle articolazioni e/o ai muscoli. Nella maggior parte dei casi non è stato necessario alcun trattamento specifico e i sintomi si sono risolti entro un paio di ore o giorni. Altri comuni effetti collaterali sono: − Reazioni gastrointestinali, come ad esempio nausea e vomito, come pure perdita di appetito. − Congiuntivite, come per gli altri bifosfonati (il gruppo di sostanze al quale appartiene Zometa). − Una alterazione della funzione renale (maggiori livelli di creatinina) rilevata con esami del sangue; è noto che questo tipo di alterazioni si manifesta anche con altri farmaci di questo tipo. Inoltre, sono stati riportati alcuni casi di malattie renali, ma non è chiaro se la causa sia da correlare al trattamento con Zometa. Effetti collaterali occasionali possono anche comprendere reazioni di ipersensibilità, ipertensione, dispnea, vertigini, disturbi del sonno, formicolio o intorpidimento delle mani o dei piedi o diarrea. Potrebbero verificarsi, non comunemente, reazioni cutanee (arrossamenti e gonfiori) nel sito di infusione e dei casi di rash, prurito e dolore toracico sono stati osservati. Raramente può insorgere un rallentamento del battito cardiaco e confusione. E’ stata riportata anemia, una condizione in cui il numero dei globuli rossi risulta diminuito; in alcuni casi sono stati osservati valori bassi di globuli bianchi e piastrine. I livelli di calcio, fosfato, magnesio e potassio nel sangue potrebbero diminuire senza alcun sintomo ma il suo medico li monitorerà e prenderà le misure necessarie. Se nota la comparsa di qualche effetto collaterale non menzionato in questo foglio, ne informi il 64 medico, l’infermiera o il farmacista. 5. COME CONSERVARE ZOMETA Il suo medico, l’infermiera o il farmacista sanno come conservare Zometa in modo appropriato. 6. ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni sul prodotto, si prega di contattare il rappresentate locale del titolare dell'autorizzazione all’immissione in commercio: België/Belgique/Belgien Novartis Pharma N.V. Tél/Tel: +32 2 246 16 11 Luxembourg/Luxemburg Novartis Pharma GmbH Tél/Tel: +49 911 273 0 Česká republika Novartis s.r.o. Tel: +420 225 775 111 Magyarország Novartis Hungária Kft. Pharma Tel.: +36 1 457 65 00 Danmark Novartis Healthcare A/S Tlf: +45 39 16 84 00 Malta Novartis Pharma Services Inc. Tel: +356 2298 3217 Deutschland Novartis Pharma GmbH Tel: +49 911 273 0 Nederland Novartis Pharma B.V. Tel: +31 26 37 82 111 Eesti Novartis Pharma Services Inc. Tel: +372 60 62 400 Norge Novartis Norge AS Tlf: +47 23 05 20 00 Ελλάδα Novartis (Hellas) A.E.B.E. Τηλ: +30 210 281 17 12 Österreich Novartis Pharma GmbH Tel: +43 1 86 6570 España Novartis Farmacéutica, S.A. Tel: +34 93 306 42 00 Polska Novartis Poland Sp. z o.o. Tel.: +48 22 550 8888 France Novartis Pharma S.A.S. Tél: +33 1 55 47 66 00 Portugal Novartis Farma - Produtos Farmacêuticos, S.A. Tel: +351 21 000 8600 Ireland Novartis Ireland Limited Tel: +353 1 260 12 55 Slovenija Novartis Pharma Services Inc. Tel: +386 1 300 75 50 Ísland PharmaNor hf. Tel: +354 535 7000 Slovenská republika Novartis s.r.o. Tel: +421 2 5542 5439 Italia Novartis Farma S.p.A. Tel: +39 02 96 54 1 Suomi/Finland Novartis Finland Oy Puh/Tel: +358 9 61 33 22 11 65 Κύπρος ∆ηµητριάδης και Παπαέλληνας Λτδ Τηλ: +357 22 690 690 Sverige Novartis Sverige AB Tel: +46 8 732 32 00 Latvija Novartis Pharma Services Inc. Tel: + 371 7 103 060 United Kingdom Novartis Pharmaceuticals UK Ltd. Tel: +44 1276 698370 Lietuva Novartis Pharma Services Inc. Tel. +370 5 269 16 50 Questo foglio è stato approvato l'ultima volta il: 66 INFORMAZIONI PER IL PERSONALE SANITARIO Come preparare e somministrare Zometa - Per preparare una soluzione per infusione contenente 4 mg di Zometa, diluire ulteriormente Zometa concentrato (5 ml) con 100 ml di soluzione per infusione priva di calcio. Per evitare potenziali incompatibilità, la soluzione per infusione utilizzata per la diluizione deve essere soluzione salina allo 0,9 % p/v o soluzione glucosata al 5% p/v. La soluzione ricostituita di Zometa non deve essere miscelata con soluzioni contenenti calcio come ad esempio la soluzione Ringer. - Dopo la preparazione, la soluzione per infusione di Zometa deve essere preferibilmente utilizzata immediatamente. Se la soluzione non viene utilizzata immediatamente, la conservazione prima della somministrazione è sotto la responsabilità del personale sanitario e deve avvenire in frigorifero ad una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C. La soluzione conservata in frigorifero dovrà essere riportata a temperatura ambiente prima della somministrazione. - Il tempo totale tra la diluizione, la conservazione in frigorifero e la fine della somministrazione non deve superare le 24 ore. - La soluzione contenente Zometa deve essere somministrata come infusione singola della durata di 15 minuti. Lo stato di idratazione dei pazienti deve essere valutato prima e successivamente alla somministrazione di Zometa in modo da accertarsi che siano adeguatamente idratati. - Gli studi eseguiti sui flaconi in vetro così come su diverse sacche e linee di infusione costituite da polivinilcloruro, polietilene e polipropilene (preriempiti con una soluzione salina allo 0,9% p/v o soluzione glucosata al 5% p/v) non hanno dimostrato incompatibilità con Zometa. - Poichè non sono disponibili dati sulla compatibilità di Zometa con altre sostanze somministrate per via endovenosa, Zometa non deve essere miscelato con altri medicinali e/o sostanze e deve essere sempre somministrato attraverso una linea di infusione separata. Come conservare Zometa - - Tenere Zometa fuori della portata e della vista dei bambini. Non utilizzare Zometa dopo la data di scadenza riportata sulla confezione. Preferibilmente, la soluzione per infusione di Zometa deve essere utilizzata immediatamente dopo la preparazione. Se la soluzione non viene utilizzata immediatamente, la conservazione prima della somministrazione è sotto la responsabilità dell'utilizzatore e deve avvenire in frigorifero ad una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C. Il tempo totale tra la diluizione, la conservazione in frigorifero e la fine della somministrazione non deve superare le 24 ore. 67