A CURA DI PROMOSSO DA LIBERI DI ESSERE PER LA PROMOZIONE E TUTELA DELLA SALUTE MENTALE Fondata nel 1999 a Foligno, l’Associazione Liberi di Essere nasce dall’idea di alcuni familiari di persone affette da disagio mentale, con il proposito di poter meglio supportare, uniti e complici, le difficoltà che, a volte improvvisamente, coinvolgono un’intera famiglia a causa di una malattia difficile da gestire. In questi anni l’associazione ha portato avanti ed è riuscita a realizzare insieme alle istituzioni, politiche e mediche, molti progetti. “Felici della risposta e della partecipazione all’edizione zero de L’Altra Mente Festival torniamo con un programma di approfondimento tematico e un numero di laboratori più alto per raccontare le potenzialità terapeutiche delle attività culturali. Vi aspettiamo per abbattere insieme lo stigma della malattia mentale”. Rosa Bisogni Presidente Associazione Liberi di Essere POSSIAMO FARE MOLTO L’ALTRA MENTE FESTIVAL L’idea di fare un festival non può prescindere dall’idea di comunità, di persone che lo implicano di contenuti, che lo abitano nei luoghi. I luoghi di un festival non sono mai (e non dovrebbero esserlo) luoghi comuni. Senonché ci sono strati che si sommano, pratiche che si annidano, solidificano, fanno abitudini - tanto le buone che le cattive - e diventano pelle, occhi, mente. L’altra mente secondo noi è una buona abitudine. L’abitudine allo spazio. L’attitudine ad ascoltare. Il gusto dell’astratto. Il gesto minore che va in profondità. La sana illusione di credere alle idee che rivoltano la situazione. Ci abbiamo messo degli anni ad apprenderlo, da chi ci ha insegnato con l’esempio, e con questo entusiasmo, semplice seppur non esaustivo, vorremmo comunicarlo come fanciulli ingenui e innamorati dell’inizio. «La follia è carne e sangue» - qualcuno dall’altra mente un giorno ci ha detto «Siamo noi che parliamo di noi stessi e lo sappiamo fare bene». È un linguaggio più complesso, certamente un sentiero meno battuto, ma denso di possibilità appassionanti per ogni mente. Lo smarrimento: ci riguarda; la paura di essere al mondo: ci riguarda; l’isolamento, la solitudine: ci riguardano; l’innocenza: ci riguarda; la bellezza di una nuova parola: ci riguarda; la diversità: ci riguarda; la creazione: ci riguarda; l’esistenza ci riguarda. Un deficit, allora, d’improvviso si scopre risorsa. Fortunatamente non siamo i soli. Molti hanno accolto il nostro invito a partecipare e molti altri si sono dati da fare prima di noi. Il progetto artistico che presentiamo è frutto di un dialogo aperto con enti, istituzioni, associazioni, persone. Abbiamo deciso di formare un comitato organizzativo allargato che ci auguriamo, nel tempo, possa espandersi e diventare un punto di riferimento per la crescita di un progetto stabile e appassionante. Non possiamo più, se vogliamo evolverci come esseri umani e uscire da questo disagio epocale di cui ci siamo vestiti, dimenticare la cultura. La cultura dell’accoglienza, la curiosità per un linguaggio diverso, l’ipotesi di un cambiamento d’assetto, la cura della vicinanza e della periferia; dimenticare la cultura in virtù dei giochi di forza, dei giochi di potere, dei giochi al macello nella mischia. Non possiamo dimenticare la cultura. Perché l’impasse ci sembra solo di ragione economica: la ragione di una regione lontana, che appare impraticabile e incontrovertibile. Invece le cattive abitudini si sono insinuate dentro di noi e sta a noi, a questo punto, progredire collettivamente come comunità umana, o fallire definitivamente come singoli individui. Non c’è successo possibile per chi ha pretese smisurate, è vero. “Successo”, come ci ricorda la lingua italiana, è un participio passato. Quindi per questa neonata creatura non ci auguriamo il successo, ma il succedere che riguarda il presente e il desiderio di viverlo. La società dello spettacolo IL CAVALLO L’immagine del festival è tratta da un’opera del 1971 di Carlo Malvaioli, artista folignate non ancora scoperto, ma denso di quella potenza esistenziale dell’altra mente. Abbiamo scelto questa sua opera anche in omaggio al famoso cavallo di cartapesta azzurro dello scultore Vittorio Basaglia, simbolo della lotta per la chiusura degli ospedali psichiatrici civili, poi finalmente riconosciuta con la legge Basaglia del 1978. Il cavallo dunque come emblema della libertà riconquistata, come testimone della restituzione del diritto di cittadinanza a tutti e della «possibilità» riaffermata contro il destino segnato e ineluttabile della malattia mentale, e contro ogni altra condizione umana di oppressione, fragilità, limitazione di libertà. PROGRAMMA 25 GIOVEDì 9:00-13:00 PALAZZO TRINCI SIMONE DONNARI, MASSIMILIANO MINELLI, MASSIMILIANO PISELLI, ANTONIO VENTRIGLIO ARTE, EMOZIONI E BENESSERE ECM per gli operatori della salute mentale, USL UMBRIA 2 17:00 SALA FITTAIOLI PEPPE DELL’ACQUA LA COLLANA 180 – ARCHIVIO CRITICO DELLA SALUTE MENTALE MARCELLO SAMBATI LA CONDIZIONE PERFORMATIVA Intrecci e relazioni tra i diversi individui come parti inseparabili dell’atto creativo 21:00 AUDITORIUM SAN DOMENICO I.F. - IPOTESI FOOL atto finale atelier teatrale svolto in collaborazione con i CSM territoriali USL UMBRIA 2 promosso dall’Associazione LIBERI DI ESSERE a cura di LA SOCIETÀ DELLO SPETTACOLO PROGRAMMA 26 VENERDì 11:00 PALAZZO TRINCI L’ALTRA MENTE INCONTRA LE SCUOLE a cura di GIANCARLO CERVERI in collaborazione con Festa di scienza e Filosofia 16:00-18:00 PALAZZO CANDIOTTI LABORATORI APERTI L’ALTRA MENTE IN TUTTE LE MENTI (Teatro) MUSICAL-MENTE (Percussioni) DIVERSAMENTE FACILE (Giornalismo) MUSICOTERAPIA (Musica) ARTEMENTE (Pittura) 17:00 PALAZZO TRINCI GIANCARLO CERVERI I L TRAUMA IN PSICHIATRIA in collaborazione con Festa di scienza e Filosofia 18:30 AUDITORIUM SANTA CATERINA SOGNO ED INCANTO atto finale del workshop a cura di JULIAN JANOWSKI NACHT UND TRAUM di e con JULIAN JANOWSKI 21:00 SPAZIO ZUT PER ULISSE di GIOVANNI CIONI in collaborazione con PERSO - Perugia Social Film Festival 22:30 SPAZIO ZUT 19:00 NUOVISSIMA LIBRERIA CARNEVALI MUSICANORMALE ALLEGRO MODERATO ft GIOVANNI GUIDI in collaborazione con YOUNG JAZZ CIMAP-CENTO ITALIANI MATTI A PECHINO di GIOVANNI PIPERNO in collaborazione con CINEBLUB ASTR/AZIONI 27 21:30 11:30 SABATO AUDITORIUM SANTA CATERINA DARIO D’AMBROSI (Teatro Patologico), CATERINA FIOCCHETTI e LUCREZIA MACCIOLI (Il Pellicano Onlus), GRAZIANO SIRCI (Attrici Fragili), ANDREINA GARELLA e PATRIZIA MARCUCCIO (Festina Lente) FRANCESCA FIGINI (Teatro dei Venti) MASSIMILIANO PISELLI (Dip. Salute Mentale USL UMBRIA 2) FABRIZIO STARACE (Dip. Salute Mentale Emilia-Romagna) FARE ALTRA MENTE - L’ARTE DEL POSSIBILE 16:30 PALAZZO GIUSTI-ORFINI MASSIMO ARCANGELI IL LINGUAGGIO DELLA DIVERSITÀ GIOVANNI PARAPINI LO SPAZIO DELLA DIVERSITÀ NEI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA in collaborazione con Festa di scienza e Filosofia SPAZIO ZUT HUMANITAS spettacolo del GRUPPO L’ALBATRO, Progetto a cura del TEATRO DEI VENTI, sostenuto dal DSM-DP dell’AUSL di Modena 28 DOMENICA 19:00 NUOVISSIMA LIBRERIA CARNEVALI CORRADO DE ROSA L’ALLENATORE SUL DIVANO, PSICOLOGIA MINIMA DI UN TIFOSO DI PROVINCIA 21:00 NUOVISSIMA LIBRERIA CARNEVALI CRAZY FOR FOOTBALL di VOLFANGO DE BIASI in collaborazione con CINEBLUB ASTR/AZIONI 25 25 GIOVEDì DIALOGHI SIMONE DONNARI, MASSIMILIANO MINELLI, MASSIMILIANO PISELLI, ANTONIO VENTRIGLIO ARTE, EMOZIONI E BENESSERE ECM per gli operatori della salute mentale organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale USL UMBRIA 2 L’idea che l’arte abbia un valore terapeutico è molto antica e la storia delle arti creative si è spesso intrecciata con quella della salute mentale: ad esempio gli antichi greci attribuivano una funzione catartica al teatro, che veniva utilizzato per liberare le emozioni represse e ritrovare uno stile di vita equilibrato. Oggi, con il termine arte terapia, disciplina che attinge a varie teorie, si indica un insieme di tecniche e di trattamenti terapeutici che utilizzano in senso lato le arti visive (teatro, musica, danza, pittura etc…) e che in associazione ai trattamenti standard, favorisce la promozione della salute dell’individuo nella sfera emotiva, affettiva, relazionale attraverso l’autoconsapevolezza e l’accettazione di sé. L’obiettivo principale di questo evento è quello di indagare, partendo dall’antica idea che l’arte avesse un valore terapeutico e passan- 09:00-13:00 | PALAZZO TRINCI do per la medicina basata sull’evidenza, la relazione tra arte, arteterapia e neuroscienze. 9:00 Saluto delle autorità Saluto della presidente dell’Associazio- ne Liberi di essere Rosa Bisogni 9:15 Apertura lavori moderatori: A. Tamantini, A. Tortorella 9:45-10:15 ANTROPOLOGIA, ARTE E SALUTE MENTALE Massimiliano Minelli 10:15-10:45 ARTE TERAPIA: LO STATO DELL’ARTE Massimiliano Piselli ❙❙ PAUSA ❙❙ moderatori: R. Bottoloni, M. Piselli 11:15-11:45 TRA ARTE E NEUROSCIENZE: L’APROCCIO NON VERBALE NELLA CURA Simone Donnari 11:45-12:15 LA MUSICA IL SUO RUOLO NELLA SALUTE E NELLE RELAZIONI SOCIALI Antonio Ventriglio GIOVEDì DIALOGHI PEPPE DELL’ACQUA LA COLLANA 180 – ARCHIVIO CRITICO DELLA SALUTE MENTALE Diretta da Peppe Dell’Acqua, la collana nasce dalla collaborazione tra Dipartimento di Salute Mentale di Trieste, Laboratorio di Filosofia Contemporanea dell’Università di Trieste, Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia, Master in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste, WHO, Collaborating Centre for Research and Training in Mental Health di Trieste, Fondazione Franco e Franca Basaglia e Forum Salute Mentale. Aldo Mazza, direttore di Edizioni Alphabeta Verlag, ha accettato la sfida e ha disposto con professionalità l’inserimento nel proprio catalogo della Collana 180. Peppe Dell’Acqua, psichiatra, lavora con Franco Basaglia fin dai primi giorni triestini, anche nella campagna politica e culturale per la definitiva chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Ha diretto per più di 17 anni il DSM di Trieste. Ha svolto e organizzato consulenze scientifiche in Italia e all’estero 17:00 | SALA FITTAIOLI tenendo conferenze, seminari e verifiche tecniche. Segue l’aspetto della comunicazione e della formazione, sia degli operatori che delle famiglie di persone con disturbo mentale. Tra i promotori del Forum Salute Mentale, insegna psichiatria sociale presso la Facoltà di Psicologia di Trieste. Ha pubblicato tra gli altri “Il folle gesto”, “Non ho l’arma che uccide il leone”. Consulente scientifico della fiction RAI “C’era una volta la città dei matti”, dal 2010 è direttore della Collana 180 – Archivio critico della salute Mentale. Per il suo impegno nel campo della deistituzionalizzazione ha ricevuto il Premio Nonino 2014. 25 25 GIOVEDì DIALOGHI 17:00 | SALA FITTAIOLI MARCELLO SAMBATI LA CONDIZIONE PERFORMATIVA. INTRECCI E RELAZIONI TRA I DIVERSI INDIVIDUI COME PARTI INSEPARABILI DELL’ATTO CREATIVO. realizzando eventi teatrali liberi da qualsiasi condizionamento culturale, valorizzando il corpo-opera degli attori come pure e rare esistenze. Marcello Sambati, parallelamente all’attività di poeta, drammaturgo e performer, dagli anni novanta, opera nei campi dell’alterità nelle sue diverse forme, producendo e TEATRO 21:00 | AUDITORIUM SAN DOMENICO I.F. IPOTESI FOOL performance atelier teatrale svolto in collaborazione con i CSM territoriali Usl Umbria 2 promosso dall’Associazione Liberi di Essere a cura di La società dello spettacolo con: GiudittaBarbini, Giorgio Bartoloni, Andrea Bazzoffia, Gianluca Capodicasa, Andrea Cerri, Sara Ercoli, Michela Fabbri, Mauro Fusi, Sonja Gherardelli, Roberto Lezi, Gabriella Magli, Emanuela Magnini, Marco Micciarelli, Daniele Monari, Cristina Mondi, Stefano Pacifici, Moreno Pensi, Nazario Profeta, Semia Sassi, Michele Sbicca, Federica Tarquini, Paola Testa, Grazia Tulli. Questa “Ipotesi” tratta dal Re Lear, chiude un triennio di lavoro dedicato a Shakespeare (Amletici 2015, Riccardi terzi, 2016). Il Fool del Re Lear, l’ultimo dei celebri court-fools shakespeariani, è il matto per eccellenza, l’unico che parla di sé in prima persona e con una reale autocoscienza in grado di esprimere la sottile distinzione fra uno “sweet fool” (matto dolce) e un “bitter fool” GIOVEDì TEATRO | 21:00 | AUDITORIUM SAN DOMENICO (matto amaro). Considerato a volte come un clown, un idiota o un saggio che svela con ironia la realtà più amara, un santo, oppure un oppresso, qualcuno che può valere, a seconda delle interpretazioni, tutto e niente come il Jolly delle carte da gioco, Shakespeare ne fa il contraltare dell’autoaffermazione quando Lear detiene il suo potere e, nello stesso tempo, la guida nel caos della sua mente quando il re impazzisce. “C’è qualcuno qui che mi conosce?” Grida il pazzo Lear. La nostra ipotesi non riguarda tanto il luogo comune della follia come vera normalità, ma la possibilità, ben più ardita, della follia come forma di conoscenza. La società dello spettacolo è un gruppo di ricerca teatrale umbro che si dedica a progetti di drammaturgia contemporanea ispirati a testi filosofici e sociologici, ha avuto l’opportunità di collaborare con pensatori quali Omar Calabrese e Manlio Sgalambro. Le sue produzioni sono state ospitate in festival e rassegne nazionali e in residenze artistiche internazionali. Nella stagione 15/16 vince con lo spettacolo “Gianni” il Premio Scenario per Ustica e Inbox. Per il 2017 è in allestimento la nuova produzione “Non è ancora nato”. Conduce e organizza progetti di riabilitazione attraverso la pedagogia teatrale, “SpazioH”, dedicati al disagio mentale in collaborazione con enti e associazioni umanitarie e con i Centri di Salute Mentale. 26 26 VENERDì SCUOLA 11:00 | PALAZZO TRINCI In collaborazione con Festa di scienza e Filosofia L’ALTRA MENTE INCONTRA LE SCUOLE a cura di GIANCARLO CERVERI Gli studenti degli istituti superiori della città di Foligno presentano i contenuti del questionario elaborato per loro dai partecipanti al laboratorio teatrale promosso dall’Associazione Liberi di Essere provenienti dai CSM territoriali Usl Umbria 2. Uno spunto di riflessione e l’inizio di un dialogo, un’opportunità per i ragazzi di focalizzare l’attenzione su se stessi, e per promuovere l’auto-consapevolezza e riflettere sulla tematica del disagio insieme al dr. Giancarlo Cerveri. Giancarlo Cerveri Laurea in medicina e chirurgia, specializzato in psichiatria presso l’Università degli Studi di Milano, consegue il Dottorato di Ricerca in Farmacologia Clinica e Sperimentale presso l’Università Insubria. Svolge attività clinica presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Fatebenefratelli Sacco di Milano. E’ autore di oltre 10 articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali e coautore di diversi libri di argomento neuroscientifico. VENERDì LABORATORI 16:00-18:00 | PALAZZO CANDIOTTI LABORATORI APERTI L’ALTRA MENTE IN TUTTE LE MENTI (TEATRO) a cura di Grazia Tulli e Roberto Lezi promosso dall’Associazione Liberi di Essere MUSICAL-MENTE (PERCUSSIONI) a cura di Paolo Giri promosso dall’Associazione Liberi di Essere DIVERSAMENTE FACILE (GIORNALISMO) a cura di Associazione S.I.B.H.A e AIPD promosso da AIPD DIALOGHI MUSICOTERAPIA (MUSICA) a cura di Valentina Piovano promosso dall’Associazione Amici della Musica ARTEMENTE (PITTURA) promosso dall’Associazione Le Vie Dei Canti 17:00 | PALAZZO TRINCI In collaborazione con Festa di scienza e Filosofia GIANCARLO CERVERI IL TRAUMA IN PSICHIATRIA Che il trauma fosse sufficiente ad indurre patologia è noto fin dall’origine di ciò che comunemente chiamiamo storia. La civiltà, la cultura, la capacità di superare il limite del naturale nell’organizzazione della vita quotidiana non è mai riuscito ad eliminare nella specie umana l’evenienza di patire o assistere eventi di grande sofferenza che inevitabilmente producono ferite e cicatrici nel funzionamento mentale degli esposti.. 26 TEATRO 26 VENERDì 18:30 | AUDITORIUM SANTA CATERINA SOGNO E INCANTO atto finale del workshop a cura di Julian Janowski La presentazione prevede una serie di brevi scene (per una persona o in gruppo) costruite come risultato della ricerca sul tema del rovesciamento del comico nel contesto drammatico-tragico, su cui è basato il lavoro seminariale. NACHT UND TRAUM con Julian Janowski, Mauro Celaia, Roberta Taddei NOTTE E SOGNO: la luce del giorno rasserenerà il buio del sogno dove è nascosto il seme della propria intimità. INDUZIONE Istallazione del complesso delle opere pitto- CINEMA PER ULISSE di Giovanni Cioni in collaborazione con PerSo-Perugia Social Film Festival (Italia, Francia. 1h30, 2013). Un centro di socializzazione a Firenze, frequentato da ex-tossicodipendenti, persone uscite dal carcere, senza domicilio, persone con percorsi psichiatrici. Ero stato invitato a fare delle interviste. Ho proposto di inventare un film da fare, con loro. Anche per loro. Ognuno è solo riche di Julian Janowski. La “disintegrazione” sul piano realistico non corrisponde alla disintegrazione della personalità (anche se in alcuni casi di natura ad esempio schizofrenica questo fenomeno può verificarsi) sta invece a significare il processo artistico di trasformazione da ciò che è realistico in ciò che è astratto. 21:00 | SPAZIO ZUT con il proprio vissuto. Possiamo immaginarlo. Ho evocato il viaggio di Ulisse. Ulisse che è lo scomparso, in preda a mostri e sirene, che torna dal paese dei morti. Il suo nome è nessuno, è lo sconosciuto che si racconta. VENERDì MUSICA MUSICANORMALE ALLEGRO MODERATO ft GIOVANNI GUIDI con la partecipazione di Mirko Rubegni (tromba) e Federico Scettri (batteria) con Claudio Damiano (batteria), Daniele Mocerino (sax contralto e EWI), Carlo Pensa (tastiere e teremin), Alessandro Robbiati (basso elettrico), Marco Sciammarella (tastiere) “Anni fa, dopo aver fatto uno dei miei primi concerti in duo con Dan Kinzelman, il gestore dopo averci pagato ci chiese: Ma voi in caso suonate la musica normale? Da quel giorno ho cominciato a chiedermi quale potesse essere. Certamente non quella che avevamo suonato. Ho pure creduto che in realtà non esistesse, fino a quando lentamente ho cominciato ad avere delle piccole rivelazioni. Non ve le dico tutte, perché dovrei svelarvi troppi segreti, ma la musica normale è innnanzitutto quella che più somiglia a noi stessi, quella che fa emozionare un professionista allo stesso modo in cui si emoziona un bambino che sogna di fare il professionista. E’ inoltre la musica di cui si parla spensierati senza le parole della musica, ma con quelle 22:30 | SPAZIO ZUT del cuore e dell’istinto. E’ una musica che non si sa mai dove può andare a finire, come le nostre vite e le nostre giornate, ed è anche la musica che ora mi piace di più. Sono stato due giorni a Milano a fare delle prove con i ragazzi di ALLEGROMODERATO e finalmente ho trovato la mia dream band per suonarla. Chi viene e sarà curioso scoprirà anche tutte le cose che non si possono dire!” Giovanni Guidi 27 27 SABATO DIALOGHI SABATO 11:30 | AUDITORIUM SANTA CATERINA Dario D’Ambrosi (Teatro Patologico), Caterina Fiocchetti e Lucrezia Maccioli (Il Pellicano Onlus), Graziano Sirci (Attrici Fragili), Andreina Garella e Patrizia Marcuccio (Festina Lente) Francesca Figini (Teatro dei Venti) Massimiliano Piselli (Dip. Salute Mentale USL UMBRIA 2), Fabrizio Starace (Responsa- DIALOGHI bile Dip. Salute Mentale Emilia Romagna) “FARE ALTRA MENTE - L’ARTE DEL POSSIBILE”. Le “buone pratiche” raccontate da chi opera nel campo della salute mentale attraverso l’arte teatrale. 16:30 | PALAZZO GIUSTI-ORFINI In collaborazione con Festa di scienza e Filosofia MASSIMO ARCANGELI IL LINGUAGGIO DELLA DIVERSITÀ La diversità linguistica è un valore e il linguaggio della diversità non solo un’importante occasione di investimento scientifico, dal notevole impatto sociale, ma anche un modo per riflettere sulle implicazioni generali di una “differenza” ormai divenuta punto sensibile in ogni ambito, settore, contesto esperienziale. Massimo Arcangeli, linguista, critico letterario, sociologo della comunicazione, è professore ordinario di Linguistica italiana presso l’Università di Cagliari. Già responsabile scientifico mondiale del Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri (PLIDA), è componente del collegio di dottorato in Linguistica storica e storia linguistica italiana dell’Università “La Sapienza” di Roma; collabora con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, con la radio e la televisione pubblica e privata, con varie testate quotidiane e periodiche; è garante dell’Italianistica a Banska Bystrica, External Examiner per l’Università di Malta, direttore di imprese editoriali e di festival culturali nazionali e internazionali. Nel 2016 ha ricevuto il premio internazionale “Bronzi di Riace”, attribuito “a quelle personalità che, come fieri guerrieri, hanno combattuto per la crescita e lo sviluppo della nazione distinguendosi, in Italia e nel mondo, per competenza e professionalità, e portando alto il nome della propria terra” DIALOGHI | 16:30 | PALAZZO GIUSTI-ORFINI GIOVANNI PARAPINI LO SPAZIO DELLA DIVERSITÀ NEI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA Diverso è distintivo, straordinario. Queste sono le caratteristiche della diversità che i media devono esaltare. Comunicare la straordinarietà e la distintività di iniziative, individui e comunità è fondamentale per crescere una società inclusiva in grado di mettere al centro i bisogni di tutti. Il Servizio Pubblico, in particolare, si occupa da sempre di diversità come unicità sensibilizzando l’opinione pubblica attraverso campagne di comunicazione sociale, sostenendo la ricerca e raccontando storie con un linguaggio immediato e coinvolgente. Esperto di public affairs e manager della comunicazione, ha iniziato la sua carriera nel 1982, nell’ufficio pubblicità di Condè Nast, per proseguire poi come project manager per la corporate identity di importanti aziende nazionali ed internazionali. Nel 1997 è direttore comunicazione di Esprit International e Filmgo. Nel 2004 fonda Aleteia Communication, dove in qualità di vicepresidente supervisiona e dirige i progetti di comunicazione e di public affairs. Nel 2014 per il gruppo segue l’apertura dell’ufficio di Consenso a Bruxelles per le attività di public affairs e lobby. Nello stesso anno viene nominato presidente di Eunews, prima testata italiana che si occupa esclusivamente di Unione Europea e fonda con altri soci il Gruppo Hdrà. Dal 2016 è chiamato in Rai in qualità di direttore Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali. Si ringrazia NEMETRIA per la gentile concessione della Sala 27 CINEMA 27 SABATO SABATO 19:00 | NUOVISSIMA LIBRERIA CARNEVALI CIMAP-Cento Italiani Matti A Pechino di GIOVANNI PIPERNO (Italia 2008, 82’’) in collaborazione con Cineblub Astr/azioni. In un non-luogo di confine e di passaggio, dove il tempo sembra eterno, sospeso sopra le vite di queste anime mortali, si dispiega e si intrecciano i racconti, i dolori e le gioie eterne di ogni essere umano. I personaggi del nostro racconto, ispirato a “Pittura su legno” di Ingmar Bergman, si troveranno insieme di fronte a questa livella, fianco a fianco sul confine di non si sa quale mondo, e si mostreranno, si sveleranno, in tutta la loro umanità. Giovanni Piperno accompagna, segue, fraternizza, dà la parola a 77 psichiatrici con una compagnia di 130 operatori, amici, familiari in questo viaggio transcontinentale che l’ANPIS (Associazione Nazionale Polisportiva per l’integrazione sociale) e il movimento “Le parole ritrovate” hanno ideato e organizzato. TEATRO HUMANITAS spettacolo del Gruppo l’Albatro, progetto a cura del Teatro dei Venti, sostenuto dal DSM-DP dell’Ausl di Modena con: Luca Bartoli, Alessio Boni, Sara Camel- TEATRO | 21:30 | SPAZIO ZUT 21:30 | SPAZIO ZUT lini, Giulio Ferrari, Gilberto Gibellini, Francesca Nardulli, Pietro Orlandi, Maria Chiara Papazzoni, Gioconda Pieracci, Francesca Tè. musica dal vivo: Pietro Orlandi. regia: Francesca Figini e Davide Filippi. La compagnia Teatro dei Venti nasce a Modena nel 2005 e svolge la sua attività in tre ambiti diversi, ma correlati: produzione di spettacoli, progettazione in ambito socioculturale, formazione. Membro del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, svolge laboratori permanenti presso la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia e il Carcere di Modena. Sempre in ambito sociale promuove progetti di Cooperazione Internazionale (Mozambico, Serbia, Senegal) e nel campo della Salute Mentale in collabora-zione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Modena. Dal 2012 organizza a Modena Trasparenze Festival. 28 LIBRI 28 domenica 19:00 | NUOVISSIMA LIBRERIA CARNEVALI CORRADO DE ROSA L’ALLENATORE SUL DIVANO, PSICOLOGIA MINIMA DI UN TIFOSO DI PROVINCIA Il calcio è una passione che mina ogni certezza. Rinsalda le amicizie, distrugge relazioni e altre riesce a costruirne. Attorno alle partite ruota la settimana di lavoro del tifoso, il piano ferie, la crescita dei figli che vanno educati secondo rigide regole di pedagogia da stadio. «Un errore e si appassioneranno alla pallavolo o al tennis. Per sempre». L’allenatore sul divano racconta il calcio e le sue grandi metafore durante un anno di serie B, l‘intreccio delle vicende di una città di provincia con i suoi eroi in calzoncini, la piccola psicopatologia quotidiana di tipi umani che incarnano modelli universali di tifoso, le sfide di periferia fra squadre orgogliosamente perdenti che insegnano come resistere alla vita. Corrado De Rosa (1975) psichiatra. Dopo essersi occupato dell’uso della follia nei processi di mafia e terrorismo, può finalmente dedicarsi al calcio. È tra gli autori di “Strozzateci tutti” (Aliberti, 2010), “La giusta parte” (Caracò, 2011) e “Novantadue. L’anno che cambiò l’Italia” (Castelvecchi 2012). Ha scritto “I medici della camorra” (Castelvecchi, 2011), “Mafia da legare” (Sperling & Kupfer, 2013), “La mente nera” (Sperling & Kupfer, 2014), “Nella mente di un jihadista” (I Corsivi del Corriere della Sera, 2016) CINEMA domenica 21:00 | NUOVISSIMA LIBRERIA CARNEVALI CRAZY FOR FOOTBALL (Italia 2016, 75”) di Volfango De Biasi in collaborazione con Cineblub Astr/azioni Meritato David per il Miglior Doc di quest’anno, con una squadra tecnica invidiabile (regia, musica e montaggio), questo film segue la formazione della squadra nazionale di calcio di psichiatrici per i campionati mondiali in Giappone e di organizzarla cinematograficamente, Santo Rullo, presidente dell’Associazione Nazionale di psichiatria sociale, Enrico Zanchini l’allenatore e Vincenzo Cantatore preparatore atletico, compresi. De Biasi trainer in perfetta forma con un precedente in “Matti per il calcio”10 anni fa. I LUOGHI DEL FESTIVAL I LUOGHI DEL FESTIVAL PALAZZO TRINCI AUDITORIUM SANTA CATERINA SALA FITTAIOLI SPAZIO ZUT AUDITORIUM SAN DOMENICO PALAZZO GIUSTI-ORFINI PALAZZO CANDIOTTI NUOVISSIMA LIBRERIA CARNEVALI PATROCINI - CI HANNO AIUTATO NELLE IDEE - CI SOSTENGONO COLLABORANO CON NOI PATROCINI PATROCINI - CI HANNO AIUTATO NELLE IDEE - CI SOSTENGONO COLLABORANO CON NOI COLLABORANO CON NOI MEDIA PARTNER INFO UTILI CI HANNO AIUTATO NELLE IDEE Info Point Informazioni, pevendita biglietti, merchandising via Gramsci, 47 orari dal 22 al 28 maggio dalle 10:30 alle 13:00 dalle 15:30 alle 19:30 CI SOSTENGONO IPOTESI FOOL HUMANITAS MUSICANORMALE ingresso €10 abbonamento €25 L’incasso sarà interamente devoluto all’Associazione Liberi di Essere, per la promozione e tutela della salute mentale Info e prenotazioni: [email protected] tel. 3342800290 Organizzazione Festival [email protected] Ufficio Stampa Raffaella Ilari [email protected] Graphic design: Tito Chiocchi