Intelligenza delle Emozioni ABC per conoscere me stesso e vivere meglio Cosa vogliamo imparare a fare? •Riconoscere le emozioni (stati mentali) quando sopraggiungono •Padroneggiare gli stati mentali negativi, distaccarsene, non esserne vittima impotente •Trasformarli, incanalarli in atteggiamenti e stati non dolorosi •Coltivare gratitudine, generosità, rispetto e gioia (campo in cui noi occidentali, sazi e insoddisfatti, siamo solo ai primi passi) •Cercare un proprio modo per vivere più attrezzati le sfide della vita! Emozione: due tradizioni a confronto IN OCCIDENTE IN ORIENTE dal latino muovere verso → spinge all’azione è separata e contrapposta alla ragione oggi è associata a irrazionale, pubblicità, mancanza di rigore intrecciata a ragione: nel lessico tibetano, una sola parola che indica ragione e emozione … e due diversi approcci IN OCCIDENTE ‐ PSICOLOGIA IN ORIENTE ‐ MEDITAZIONE • studi e pratiche partono da sentimenti negativi o patologici • obiettivo della cura: arrivare alla normalità (o convivere con il malessere, farsene una ragione) • la normalità è il punto di partenza del percorso psico‐fisico individuale • la pratica meditativa (non distinta da psicologia come scienza)punta a sviluppare sentimenti positivi e neutralizzare quelli negativi • obiettivo della pratica: eliminare la sofferenza A human being is a part of a whole (Albert Einstein) Jackson Pollock, Number 1, 1949 A human being is a part of the whole, called by us Universe, a part limited in time and space. He experiences himself, his thoughts and feelings as something separated from the rest ‐ a kind of optical delusion of his consciousness. This delusion is a kind of prison for us, restricting us to our personal desires and to affection for a few persons nearest to us. Our task must be to free ourselves from this prison by widening our circle of compassion to embrace all living creatures and the whole of nature in its beauty. Nobody is able to achieve this completely, but the striving for such achievement is in itself a part of the liberation and a foundation for inner security L’ essere umano è parte del tutto che noi chiamiamo Universo, una parte limitata nel tempo e nello spazio. Percepisce se stesso, i propri pensieri e sentimenti, come qualcosa di separato dal resto ‐ una specie di illusione ottica della propria coscienza. Questa illusione è una specie di prigione, ci limita ai desideri personali e all’affetto per le poche persone che ci sono vicine. Il nostro compito deve essere quello di liberarci dalla prigionia ampliando il nostro circolo di compassione per abbracciare tutte le creature viventi e l’intera natura nella sua bellezza. Nessuno è capace di raggiungere completamente questo obiettivo, ma lo sforzo per farlo è di per sé parte della liberazione e la base della sicurezza interiore Albert Einstein The mind is its own place, and in itself Can make a heaven of hell, a hell of heaven John Milton Stati mentali distruttivi •Rabbia, ira, risentimento •Dispetto, Invidia, Gelosia •Avarizia •Eccessiva autostima •Eccitazione, Lentezza, Pigrizia •Presunzione, Sfrontatezza •Non considerazione degli altri •Confusione Stati mentali costruttivi: •Rispetto di sé •Autostima (meritata) •Empatia •Benevolenza, Generosità •Amore, Amicizia •Meraviglia, Stupore, Divertimento •Calma, Senso di pace •Piaceri sensoriali Cosa succede quando proviamo paura invidia gioia orgoglio soddisfazione stress frustrazione rabbia gratitudine ? Riconoscere le emozioni Come? Uno dei metodi: 1.Creare uno spazio in casa in cui sentirsi bene, protetti, senza distrazioni (computer, cellulare, TV, iPod…) 2.Assumere una postura eretta, gambe parallele spalle e braccia rilassate 3.Respirare in modo regolare e profondo e seguire il respiro con il pensiero 4.Osservare immagini o pensieri che affiorano (belli o brutti) con distacco. Sono solo pensieri. 5. Continuare per quanto si vuole (pochi minuti, mezz’ora, più a lungo) 6. Ripetere il processo a cadenze fisse (ogni mese, ogni settimana, ogni giorno) anche per pochi minuti 7. Fare ‘esercizi per cominciare’ 8. Informarsi La plasticità neuronale Esperienze ripetute, mentali, sensoriali, emotive, modificano i collegamenti fra parti del cervello. Con la pratica ¾Si può modificare uno stato d’animo ¾Si può richiamarlo a piacimento ¾Lo stato d’animo può diventare disposizione ¾La disposizione può diventare temperamento Esperimenti e ricerche degli ultimi 30 anni hanno dato basi scientifiche a queste teorie STRESS: ieri, trent’anni fa negli anni ‘80 lo stress era considerato un concetto vago, soggettivo oggi … sono noti a tal punto i danni provocati che solamente nel 2013 negli USA sono stati stanziati 38 milioni di dollari per studi sui benefici della mindfulness nei programmi di riduzione dello stress (JKZ, Roma 2013) principali bersagli dello stress corteccia • lo stress inibisce l’attività della corteccia prefrontale, quella parte del cervello che ci permette di capire cosa ci sta accadendo intorno e quindi prendere decisioni intelligenti su come agire, e anche come trattenerci e frenare impulsi che potrebbero causare più problemi, più dolore… più stress • lo stress fa degradare significativamente anche la memoria operativa, il banco di lavoro sul quale troviamo i nostri attrezzi: sotto stress perdiamo la testa e non siamo in grado di accedere alle nostre risorse… proprio nel momento in cui servono di più ippocampo e amigdala altro bersaglio privilegiato dello stress è l'ippocampo, sede della memoria e dell'apprendimento, che si deteriora. Il sistema limbico (amigdala) si ingrossa a dismisura la funzione principale dell’amigdala è far fronte alla minaccia e mettere in moto la reazione totalmente automatica del lotta o fuggi, unica possibile per la sopravvivenza cosa accade nelle persone che meditano? il loro cervello è diverso? • Mathieu Richard è (ex biologo dell'Istituto Pasteur, monaco buddhista) è stato definito dai ricercatori l’uomo più felice del mondo dopo lo studio effettuato su centinaia di volontari presso l’Università del Wisconsin • 246 sensori hanno evidenziato nel suo cervello gli effetti di 30 anni di meditazione: le aree preposte alla depressione sono atrofizzate mentre quelle del benessere sono molto più attive del normale E’ dimostrato che la pratica costante non solo porta benefici immediati ma influenza la plasticità cerebrale con modificazioni durature come l’aumento di densità e/o volume di materia grigia. Tali modificazioni migliorano il funzionamento dell’aree preposte a: •l’attenzione •l’apprendimento •la memoria •la regolazione emozionale •i processi legati al senso di sé (self‐referential processing) •la capacità di assumere un punto di vista diverso dal proprio (perspective taking) Paul Signac, Ritratto di Fénéon sullo smalto di un fondo ritmico di misure e di angoli, di tonalità e di tinte, 1890, NYC, Moma La pratica meditativa: il punto esatto di scelta tra urgente e importante …quella grande spirale bella e chiassosa, intrusiva e tirannica, rappresenta l’immagine della nostra società dei consumi, potente e accattivante. Pronta a ipnotizzarci e ad asservirci, a divorarci mentalmente. A meno che non volgiamo lo sguardo verso quel fiore… Quel pallido fiore bianco, fragilissimo, senza colore né vigore: è lui che conta, e che bisogna guardare e proteggere (Christophe André, Dell’arte della meditazione, Corbaccio 2012) Metodi di rilassamento nelle scuole: pratiche in espansione Al Parlamento Europeo, uno spazio per meditare Be the change you want to see in the world Mahatma Ghandi Chi vuol muovere il mondo prima muova se stesso Socrate (469 a.C. - 399 a.C.) Bibliografia di base •Gherardo Amadei, Mindfulness essere consapevoli, Il Mulino, 2013 •Thich Nhat Hanh, The Miracle of Mindfulness, Beacon Books 1975 •Chogyam Trungpa Shambala, The Sacred Path of the Warrior, Boston & London 2007 •Dalai Lama e Daniel Goleman, Emozioni distruttive, Arnoldo Mondadori, 2003 •Daniel Goleman, Intelligenza emotiva, edizioni varie •Fritjof Capra, Il Tao della fisica, Adelphi, 1982 •Fritjof Capra; La rete della vita, BUR, 2001 •In Your Hands NLP in ELT by J. Revell and S. Norman, Cambridge, 1997 •Wudang Chikung di Sun Junqing, Ed Mediterraneee, 2002 •Andrew Weil, Spontaneous Healing, Fawcett Columbine, 1995 •Rivista Mente & cervello, n. 97, gennaio 2013 Sitografia essenziale •www.mindandlife.org •www.wubaomenqigong.myblog.it •www.danielgoleman.info •http://www.semplicementemindfulness.com/ •http://www.theguardian.com/lifeandstyle/shortcuts/2014/jan/07/mindfuln ess‐beginners‐guide‐meditation‐technique‐treatment‐depression