Modulo 1: Le I.C.T. UD 1.4d: La Memoria Centrale Prof. Alberto Postiglione Dipartimento di Scienze della Comunicazione Corso di “Informatica Generale” (AA 07-08) Corso di Laurea in “Scienze della Comunicazione” Università degli Studi di Salerno LA MEMORIA CENTRALE Curtin, 3.11 – 3.13 1 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Memoria Centrale e Un computer, per funzionare, ha bisogno di uno spazio zion e a nic dove memorizzare u m om aC l l e ed z ¾ i dati che deve elaborare. ien Sc i d to n e Tale spazio è rappresentato dalla im Memoria Centrale rt a p Di ¾ le parti di programma che utilizza e # 3 UD 1.4d Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Memoria Centrale e e La Memoria Centrale è suddivisa in celle della dimensione i on z a nic di 1 byte (8 bit) (locazioni di memoria) mu om aC l l de ze n ie Sc i La Memoria centrale è ad accesso casuale, od nt e ¾ al processore occorre sempre lo tstesso tempo per accedere ad im r a un qualsiasi punto di essa Dip ¾ L’accesso è velocissimo, l’ordine è dei nano secondi, cioè miliardesimi di secondo (0.5 - 1 ns). ¾ Ogni cella ha un indirizzo UD 1.4d # 4 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 2 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Concetti principali sulla Memoria Centrale Tipologie di memoria Centrale (RAM/ROM) Memoria virtuale e operazione di Swapping Registri Cache Memory Buffer Ciclo di un’istru<ione UD 1.4d # 5 Modificata il 21/11/2007 a el l d e nz e i Sc di o t en m i rt pa Di ne zio a nic mu o C Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Tipologie di Memoria Centrale e i on z ica un m o aC l l de ze n ie Memory), imemoria di Sc d to en m i rt pa i D La Memoria centrale è suddivisa in RAM (Random Access lettura/scrittura ROM (Read Only Memory), memoria a sola lettura UD 1.4d # 6 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 3 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale RAM ne zio a nic Perde il suo contenuto allo spegnimento della macchina mu o C lla (volatile). e d ze n Contiene Dati e Programmi attualmentecin esecuzione e i iS d o nt e im rt pa i D La RAM è accessibile in scrittura e lettura. # 7 UD 1.4d Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Memoria Centrale: Tipi di RAM e i on z ica ¾ Il suo contenuto deve essere “rinfrescato” (cioè reimmesso) un m o centinaia di volte al secondo, perché i dati in essa dopo a C brevissimo l l de tempo “decadono”, scompaiono. ze n ie Sc i od nt RAM Statica (SRAM) e im rt a ¾ più veloce, ma più costosa p Di ¾ Volatile (ha bisogno dell’alimentazione elettrica) RAM Dinamica (DRAM), molto diffusa. ¾ Non ha bisogno di essere “rinfrescata” Video RAM (VRAM): memoria molto veloce, presente sulla scheda video. Una sua variazione è la WRAM. UD 1.4d # 8 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 4 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale ROM e La ROM è una memoria a sola lettura contenente datizeion e a nicin istruzioni, il cui contenuto non può essere modificato u om aC alcun modo dall’utente l l e e ed z ien Sc i d Non perde il contenuto allo spegnimento della macchina to n e (non volatile). im rt pa i D Dati e programmi memorizzati in una ROM prendono il nome di FIRMWARE. # 9 UD 1.4d Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale ROM BIOS e La memoria ROM-BIOS (Basic Input Output System) zèion e ica un piccolo "chip elettronico“ all'interno dei Computer un che m o aC contiene l l e de ze ¾ Le procedure che gestiscono funzioni di input/output, comprese n cie S quelle grafiche. di to ¾ Il primo programma che il computerenesegue non appena acceso m i t (bootstrap) r pa Di UD 1.4d # 10 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 5 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale CMOS e Una piccola parte di RAM (CMOS) è presente anchezion e a nic nel BIOS. u om C ¾ La memoria CMOS é una memoria statica (SRAM) che lla mantiene i e d dati con una alimentazione a batteria (simile a quella usata per gli ze n e i orologi da polso). Sc di o ¾ Essa contiene le informazioni sulla composizione fisica del t en m i computer (informazioni di “Setup”). rt ipa D ¾ Tali informazioni possono essere modificate. ¾ Quando l'hardware subisce modifiche è sufficiente aggiornare questa parte del BIOS, senza bisogno di riscrivere tutti i programmi. UD 1.4d # 11 Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale PROM ed EPROM e e PROM (Programmable ROM): é una ROM che può essere i on z ca programmata con una apparecchiatura speciale muni o aC (programmatore di PROM). I livelli 1 e 0 che costituiscono l l e ed zalcune i dati binari sono scritti con la modifica di parti del n cie S chip (ad es. bruciatura di fusibili integrati) ed una volta di to n scritti non sono piú cancellabili.me i rt pa i D EPROM (Erasable Programmable ROM) che può essere cancellata e riscritta con opportuni apparecchi (programmatori di EPROM). La cancellazione delle EPROM avviene esponendo il chip ad una luce ultravioletta. UD 1.4d # 12 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 6 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Memoria virtuale e operazione di Swapping e La RAM non è infinita, per cui è possibile che essa si zion e a nic saturi, soprattutto quando sono in esecuzione molti u om aC applicativi o sono aperti documenti molto grandi. l l e e ed z In questo caso il Sistema Operativo provvede a “fare ien Sc i spazio” all’interno della RAM utilizzando una particolare d to n e area del disco fisso (area di “Swap”) per “spostarvi” im rt a ip (parti di) dati o (parti di) Dprogrammi dalla RAM. # 13 UD 1.4d Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Memoria virtuale e operazione di Swapping e Il Sistema Operativo sceglie ciò che va spostato i on z ica nell’area di swap utilizzando varie strategie, ad esempio un m Co sposta ciò che in RAM è inutilizzato da più tempo la el ed z n cie S Tale uso combinato di RAM e di HarddiDisk prende il nome to di Memoria Virtuale en m i rt pa i D L’operazione di “spostamento” è detta di “Swapping” Lo Swapping è quindi un’operazione ¾ necessaria (soprattutto se il computer dispone di poca RAM), ¾ ma molto costosa (in termini di tempo) UD 1.4d # 14 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 7 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Registri Il processore non lavora “direttamente” sulla RAM, mazione a solo su dati e istruzioni presenti al suo interno unic om aC l l e ed z Per cui, ogni volta che deve eseguire un’istruzione su uno o ien c più dati, è necessario copiare dalla memoria centrale iS od t all’interno del processore en im t r ¾ l’istruzione da eseguire pa Di ¾ i dati su cui l’istruzione opera Le memorie “interne” al processore, preposte a tale compito, sono dette Registri ¾ I registri di un processore sono, in tutto, qualche decine ¾ Hanno tempi di accesso molto rapidi UD 1.4d # 15 Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Registri e e L’operazione, da farsi per poter eseguire ogni singola i on z ca istruzione, è però costosa rispetto al tempo chemunili Co processore impiega ad eseguire l’istruzione estessa lla de ze n ie Sc i d Si corre il rischio quindi di avere untoprocessore che lavora n e molto velocemente … im rt a ip … ma che passa quasi tutto Dil suo tempo fermo, perché in attesa che l’istruzione e i dati su cui essa opera vengano copiati dalla RAM nei registri. UD 1.4d # 16 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 8 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Cache Memory e ne Per velocizzare il sistema, esiste una Memoria (tampone) zio a nic di tipo SRAM, detta Cache Memory mu om aC ¾ posta a diretto contatto con I Registri del processore, l l e e ddella RAM, z ¾ molto più piccola ma molto più veloce (e costosa) ien Sc i d to n e im rt a p Di # 17 UD 1.4d Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Cache Memory e i on z a nic ¾ una parte dei dati contenuti nella memoria principale (aduesempio m o quelli usati più frequentemente o quelli vicini ai dati a Cappena l l de utilizzati) ze n e ¾ una parte delle istruzioni del programma Sinci esecuzione (ad i esempio quelle utilizzate più recentemente o d o quelle “vicine” nt e fisicamente all’istruzione in esecuzione) im rt a p Di in questo modo il loro reperimento sarà molto veloce Nella Cache vengono memorizzati: ¾ Si cerca se il dato/l’istruzione è presente nella cache e se c’è lo si usa (“Cache Hit”) ¾ Se invece non c’è (“Cache Miss”) lo si prende dalla RAM e lo si copia nella cache: la prossima volta verrà ritrovato nella cache UD 1.4d # 18 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 9 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Cache Memory ne zio a nic ma ¾ Fisicamente è presente sul chip del processore. E’ velocissima mu o C non molto capiente (256-512-1024 Mega) lla e d Cache di livello 2 (detta cache esterna o nL2) ze e ci ¾ Chip speciali alloggiati sulla scheda madre. Più lenti della L1 ma iS d o notevolmente più veloci della Memoria ntCentrale. e im rt pa i D Cache di livello 1 (detta cache interna o L1) # 19 UD 1.4d Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Buffer e Piccola zona della RAM riservata per operazioni varie. zion e UD 1.4d ica ¾ Utilizzato per scaricare o caricare i dati su/da disco un m o a C non si ¾ Contiene gli ultimi dati immessi da tastiera (fino a lche l de preme il tasto “INVIO”, ad esempio) ze n ie ¾ Contiene gli ultimi comandi usati da un programma con il relativi Sc i d o dati coinvolti, per poter poi permetterne t l’annullamento tramite il en im pulsante t r pa Di o “Copiato” (Clipboard) ¾ Contiene ciò che viene “Tagliato” # 20 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 10 Modificata il 21/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Il Ciclo di un’istruzione e ne Ogni istruzione viene eseguita dalla CPU, con l’ausilio della zio a c memoria, nel cosiddetto “ciclo della macchina”, che èni mu o aC divisa in quattro fasi: fetch-decode-execute-write el l e ed z 1) carica dalla memoria centrale un’istruzione ien (fetch) Sc i dcentrale nei registri 2) la decodifica e carica dalla memoria to n gli eventuali operandi (decode)rtime pa Di 3) esegue l’istruzione (execute) 4) aggiorna i registri e copia i risultati nella memoria centrale (write) UD 1.4d # 21 Modificata il 21/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - La Memoria Centrale Il Ciclo di un’istruzione e i on z ica un m o aC l l de ze n ie Sc i od nt e im rt a p Di UD 1.4d # 22 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 11