I Manuale d’uso e manutenzione AFFETTATRICE IN ACCIAIO STEELNOVO GRAVITÁ TGX 350 1 Edizione Aprile 2016 PREMESSA Il presente manuale è stato redatto per fornire al Cliente tutte le informazioni sulla macchina e sulle norme di sicurezza ad essa collegate, nonché le istruzioni d’uso e di manutenzione che permettono di usare in modo migliore il mezzo, mantenendone integra l’efficienza nel tempo. Questo manuale va consegnato alle persone preposte all’uso della macchina. Le macchine sono soggette a possibili aggiornamenti, quindi possono montare particolari diversi da quelli raffigurati, questa eventualità non pregiudica in alcun modo il contenuto del manuale. La nostra azienda ringrazia per la scelta di questo prodotto e rimane a completa disposizione per qualsiasi ulteriore informazione. INDICE DEI CAPITOLI PAG. CAP. 1 INFORMAZIONI SULLA MACCHINA 1.1 PRECAUZIONI GENERALI 1.2 SICUREZZE INSTALLATE SULLA MACCHINA 1.2.1 SICUREZZE MECCANICHE 1.2.2 SICUREZZE ELETTRICHE 1.3 DESCRIZIONE DELLA MACCHINA 1.3.1 DESCRIZIONE GENERALE 1.3.2 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE 1.3.3 COMPOSIZIONE DELLA MACCHINA 5 5 7 7 7 7 7 8 8 CAP. 2 DATI TECNICI 2.1 INGOMBRO, PESO, CARATTERISTICHE 9 9 CAP. 3 RICEVIMENTO DELLA MACCHINA 3.1 SPEDIZIONE DELLA MACCHINA 3.2 CONTROLLO DELL’IMBALLO AL RICEVIMENTO 3.3 SMALTIMENTO DELL’IMBALLO 10 10 11 11 CAP. 4 L’INSTALLAZIONE 4.1 COLLOCAMENTO DELLA MACCHINA 4.2 ALLACCIAMENTO ELETTRICO 4.2.1 AFFETTATRICE CON MOTORE MONOFASE 4.2.2 AFFETTATRICE CON MOTORE TRIFASE 4.3 SCHEMI ELETTRICI 4.3.1 SCHEMA IMPIANTO ELETTRICO MONOFASE 4.3.2 SCHEMA IMPIANTO ELETTRICO MONOFASE CON VENTOLA TERMOSTATATA E TEMPORIZZATORE 4.3.3 SCHEMA ELETTRICO IMPIANTO TRIFASE CON TEMPORIZZATORE 12 12 12 12 13 13 14 15 16 2 4.3.4 4.4 SCHEMA ELETTRICO IMPIANTO TRIFASE COLLEGATO 230 V. CON TEMPORIZZATORE CONTROLLO DEL FUNZIONAMENTO 16 17 CAP. 5 USO DELLA MACCHINA 5.1 COMANDI 5.2 CARICAMENTO E TAGLIO DEL PRODOTTO 5.3 AFFILATURA DELLA LAMA 5.3.1 OPERAZIONE DI PULIZIA RAPIDA DELLA LAMA 5.3.2 MONTAGGIO DISPOSITIVO DI AFFILATURA SEPARATO 5.3.3 AFFILATURA LAMA 5.3.4 PULIZIA MOLE 5.3.5 AFFILATURA LAMA CON DISP. AFFILATURA FISSO 17 17 18 19 20 CAP. 6 PULIZIA ORDINARIA 6.1 GENERALITA’ 6.2 PULIZIA DELLA MACCHINA 6.2.1 PULIZIA DEL PIATTO PORTA MERCE 6.2.2 PULIZIA DELLA LAMA, PARALAMA E ANELLO 6.2.3 PULIZIA DEL PARAFETTA 25 25 25 25 25 29 CAP. 7 MANUTENZIONE 7.1 GENERALITA’ 7.2 CAVO DI ALIMENTAZIONE 7.3 LAMA 7.4 MOLE SMERIGLIO 7.5 LUBRIFICAZIONE GUIDE DI SCORRIMENTO 30 30 30 30 30 30 CAP. 8 DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO 31 21 22 23 24 3 INDICE DELLE FIGURE PAG. Fig.1 - Veduta generale dell’affettatrice 8 Fig.2 - Disegni d’ingombro 9 Fig.3 - Descrizione dell’imballo 10 Fig.4 - Marcatura dell’imballo 11 Fig.5 - Targhetta tecnica 12 Fig.6 - Schema elettrico monofase 14 Fig.6 a - Schema elettrico monofase con ventola termostatata e temporizzatore Fig.7 - Schema elettrico trifase con temporizzatore Fig.7 a - Schema elettrico trifase collegato 220 v. con temporizzatore 15 16 16 Fig.8 - Posizione comandi 17 Fig.9 a/b - Pulizia rapida della lama 20 Fig.10 a/b/c/d - Montaggio dispositivo di affilatura separato 21 Fig.11 a/b/c/d - Affilatura 22 Fig.12 - Pulizia mole 23 Fig.13 - Capottina 24 Fig.14 - Sblocco affilatoio 24 Fig.15 - Affilatura 24 Fig.16 - Sbavatura 24 Fig.17 - Sgancio del carrello 26 Fig.18 a/b/c - Sgancio del paralama 27 Fig.19 a/b/c/ - Estrazione lama 28 Fig.20 - Vista del parafetta 29 Fig.21 - Foro lubrificazione barra tonda 30 4 CAP. 1 INFORMAZIONI SULLA MACCHINA 1.1 PRECAUZIONI GENERALI L’affettatrice deve essere usata solo da personale addestrato che deve conoscere perfettamente le norme di sicurezza contenute in questo manuale. Nel caso si debba procedere ad un avvicendamento del personale, provvedere per tempo all’addestramento. Anche se sulla macchina sono installati dispositivi di sicurezza nei punti pericolosi, evitare di avvicinare le mani alla lama ed alle parti in movimento. Prima di eseguire qualsiasi operazione di pulizia o manutenzione, scollegare la presa della macchina dalla rete di alimentazione elettrica. Quando si interviene per la manutenzione o la pulizia dell’affettatrice (e quindi vengono rimosse le protezioni), valutare attentamente i rischi residui. Durante la manutenzione o la pulizia mantenere la mente concentrata sulle operazioni in corso. Per la pulizia dell’affettatrice non utilizzare sostanze corrosive o infiammabili. Utilizzare prodotti disinfettanti neutri specifici per attrezzature alimentari. Per la pulizia seguire attentamente le istruzioni riportate nel capitolo 6 “Pulizia ordinaria”. Non lavare l’affettatrice con getti d’acqua ad alta pressione e non immergerla in acqua o altri liquidi. Controllare regolarmente lo stato del cavo di alimentazione; un cavo logorato o comunque non integro rappresenta un grave pericolo di natura elettrica. Non tirare in alcun modo il cavo dell’affettatrice o l’affettatrice stessa per staccare la spina dall’alimentazione! Non utilizzare l’affettatrice quando, a seguito di ripetute affilature, la lama abbia subito una diminuzione del diametro esterno di 10 mm. 5 Se l’affettatrice dovesse far supporre o dimostrare un mal funzionamento si raccomanda di non usarla, di non intervenire direttamente per le riparazioni, e di contattare il “Centro di Assistenza”. Non impiegare l’affettatrice per prodotti surgelati, carni e pesci con osso e comunque prodotti non alimentari. Non lasciare l’affettatrice esposta ad agenti atmosferici dannosi: sole, pioggia, spruzzi, ghiaccio, umidità. Se l’affettatrice non viene utilizzata, staccare la spina dall’alimentazione. Se la macchina rimane inutilizzata per lunghi periodi, prima di riutilizzarla farla controllare da un “Centro Assistenza”. Attenzione! Non tagliare mai il prodotto, in prossimità della fine, senza l’ausilio del braccio pressamerce e non assumere posizioni tali da portare le parti del corpo a contatto diretto con la lama. 6 1.2 SICUREZZE INSTALLATE SULLA MACCHINA 1.2.1 SICUREZZE MECCANICHE Per quanto riguarda le sicurezze di natura meccanica, l’affettatrice descritta in questo manuale risponde alla Direttiva Macchine 2006/42 CE e alla norma EN 1974 (Affettatrici, caratteristiche di sicurezza e di igiene) che prevede: - paralama asportabile anello paralama fisso inamovibile attorno alla lama a protezione della zona non utilizzata durante il taglio pressamerce non ribaltabile completamente manopola pressamerce paramano in materiale plastico trasparente fissato su piatto portamerce carrello asportabile solo con la manopola di regolazione spessore fetta ed il piano spessimetro vela in posizione “0”, e carrello posizionato a inizio corsa verso il lato operatore, in queste condizioni interviene il blocco meccanico ed è possibile l’asportazione del piatto portamerce. 1.2.2 SICUREZZE ELETTRICHE Le sicurezze contro i rischi di natura elettrica sono state apportate in conformità: - alle norme EN 60335-1 - alle norme EN 60335-2-64 - alla direttiva bassa tensione 2014/35/UE - alla direttiva sulla compatibilità elettromagnetica 2014/30/UE Nel circuito di comando è inserito un relais che in caso di mancanza accidentale di corrente richiede l’operazione di riavvio (riarmo) volontario dell’affettatrice. 1.3 DESCRIZIONE DELLA MACCHINA 1.3.1 DESCRIZIONE GENERALE L’affettatrice, totalmente in acciaio, è stata progettata e realizzata con il preciso scopo di garantire: - massima sicurezza nell’uso, pulizia e manutenzione - massima igiene, ottenuta grazie ad una minuziosa selezione dei materiali che vengono a contatto con gli alimenti, e con l’eliminazione degli spigoli nelle parti dell’affettatrice che vengono a contatto con il prodotto, in modo da ottenere una facile e totale pulizia nonché facilità di smontaggio - massima precisione di taglio grazie al meccanismo a camme - robustezza e stabilità di tutti i componenti - massima silenziosità e affidabilità grazie alla trasmissione a ingranaggio - estrema maneggevolezza 7 1.3.2 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE L’affettatrice è costruita in acciaio inox AISI 304 18/10, garantendo il contatto con gli alimenti (igienicità) e l’inattaccabilità da acidi e sali oltre ad un’elevata resistenza all’ossidazione. La lama è realizzata in acciaio temperato, essa assicura un taglio preciso e netto del prodotto, mentre la maggior parte degli altri componenti sono in materiale plastico quali LEXAN e PLEXIGLAS. 1.3.3 COMPOSIZIONE DELLA MACCHINA LEGENDA: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Paralama asportabile Paramano Piano spessimetro vela Pulsantiera Manopola graduata regolazione spessore fetta Piedini Manopola bloccaggio carrello Supporto piatto Braccio pressamerce Manopola pressamerce Piatto portamerce Tirante paralama Basamento Targhetta tecnica matricola Lama Anello paralama fisso inamovibile Parafetta Fig.1 Veduta generale dell’affettatrice 8 CAP. 2 DATI TECNICI 2.1 INGOMBRO, PESO, CARATTERISTICHE ELEMENTO Diametro lama Lunghezza Larghezza Interasse piedini Interasse piedini Altezza Misura finecorsa Altezza Corsa carrello Capacità di taglio Spessore di taglio Giri lama Motore Peso Netto A B C D E F H VALORE 350 mm 790 mm 560 mm 605 mm 410 mm 610 mm 115 mm 470 mm 380 mm 260 mm 0-23 mm 215 rpm 0,5 hp 52 kg Fig.2 Disegni d’ingombro. Attenzione!: Le caratteristiche elettriche per la quale è predisposta la macchina, sono indicate in una targhetta applicata sul fianco; prima di eseguire l’allacciamento vedere 4.2 allacciamento elettrico. 9 CAP. 3 RICEVIMENTO DELLA MACCHINA 3.1 SPEDIZIONE DELLA MACCHINA (Fig.3) L’affettatrice parte dai nostri magazzini accuratamente imballata, l’imballo è costituito da : a) b) c) d) e) f) g) scatola esterna in robusto cartone la macchina due inserti in cartone per tenere ben stabile la macchina disco rimozione lama (fornito a richiesta) il presente manuale ampollina d’olio due fondi in pvc Fig.3 Descrizione dell’imballo 10 Sull’imballo sono riportati, oltre alla simbologia convenzionale (Fig.4): - Modello della macchina - Matricola della macchina - Volt - Peso lordo Fig.4 Marcatura dell’imballo 3.2 CONTROLLO DELL’IMBALLO AL RICEVIMENTO. Al ricevimento del collo, se esso non presenta danni esterni, procedere alla sua apertura controllando che dentro ci sia tutto il materiale (Fig.3). Se invece all’atto della consegna il collo presenta segni di maltrattamenti, urti o caduta, è necessario far presente al corriere il danno entro 3 giorni dalla data di consegna indicata sui documenti e stendere un preciso rapporto sugli eventuali danni subiti dalla macchina. Non capovolgere l’imballo!! All’atto del trasporto assicurarsi che venga preso saldamente nei 4 angoli (mantenendolo parallelo al pavimento). 3.3 SMALTIMENTO DELL’IMBALLO. Le parti dell’imballo (cartone, eventuali pallet, reggetta di plastica e la schiuma poliuretanica) sono prodotti assimilabili ai rifiuti urbani; per questo possono essere smaltiti senza difficoltà. Nel caso che la macchina venga installata in paesi in cui esistono norme particolari, smaltire gli imballi secondo quanto è prescritto dalle norme in vigore. 11 CAP. 4 L’INSTALLAZIONE 4.1 COLLOCAMENTO DELLA MACCHINA Il piano sul quale va installata l’affettatrice deve tenere conto delle dimensioni di appoggio indicate sulla tabella ingombri (Fig.2), deve quindi avere un’ampiezza sufficiente, essere ben livellato, asciutto, liscio, robusto, stabile e posto a un’altezza da terra ideale di 80 cm. Inoltre la macchina deve essere posta in un ambiente con umidità max. 75% non salina con una temperatura compresa fra +5°C e +35°C; comunque in ambienti che non comportino disfunzioni della stessa. 4.2 ALLACCIAMENTO ELETTRICO 4.2.1 AFFETTATRICE CON MOTORE MONOFASE L’affettatrice è fornita di un cavo di alimentazione con sezione 3x1 mm; lunghezza 1.5 m e una spina “SHUKO” standard (o specifica per il paese di destinazione) da collegare a una presa a norme CEE. Collegare l’affettatrice a una presa con tensione di 230 Volt 50 Hz, interponendo un interruttore differenziale – magnetotermico da 10A, ΔI = 0,03 a. Accertare a questo punto che l’impianto di terra sia perfettamente funzionante. Controllare inoltre che i dati riportati sulla targhetta tecnica d’identificazione (Fig.5) sia conforme alla tensione Volt e frequenza Hz della linea di alimentazione. Fig.5 Targhetta tecnica matricola 12 4.2.2 AFFETTATRICE CON MOTORE TRIFASE L’affettatrice è fornita di un cavo di alimentazione con sezione 4x1 mm lunghezza 1.5 m, da collegare a una presa a norme CEE. Collegare l’affettatrice alla rete di alimentazione trifase 400 V-50 HZ per mezzo di una spina CEI (Rossa), interponendo un interruttore differenziale magnetotermico da 10 A, IΔn = 0.03 A. Accertarsi a questo punto che l’impianto di terra sia perfettamente funzionante. Prima di collegare definitivamente la macchina alla linea di alimentazione trifase, controllare il senso di rotazione della lama con un impulso del pulsante di marcia (capitolo 5.1 Fig.8) subito seguito da una fermata eseguita con il pulsante di arresto. Il senso di rotazione della lama deve essere antiorario guardando l’affettatrice dal lato del paralama. Nel caso il senso di rotazione non sia esatto, invertire nella spina o nella presa, due dei tre fili di fase. Si consiglia di far eseguire questa operazione da personale specializzato. I motori trifase sull’affettatrice in acciaio, possono funzionare sia con tensione 230 V. trifase sia con tensione 400 V. Se non altrimenti specificato, i collegamenti sono eseguiti per l’alimentazione 400 V.; per l’adattamento alla rete 230 V. trifase, richiedere l’intervento del “CENTRO ASSISTENZA”. 4.3 SCHEMI ELETTRICI LEGENDA: PS F S C SV V P ST SP PT M PA = = = = = = = Pulsante Marcia Fusibile Temporizzatore (Optional) Condensatore Spia di ventilazione Supplementare (Optional) Ventola Termostatata (Optional) Ponte Abilitazione / Disabilitazione Temporizzatore Spegnimento Automatico = Spia Temporizzatore (Optional) = Spina = Ponte di Cambio Tensione = Motore = Pulsante d’Arresto 13 4.3.1 SCHEMA ELETTRICO IMPIANTO MONOFASE PT PS SP 4 1 2 3 PA COM + 230 L L M C A Fc Fc NC NO C 400 - U V W X Y F L1 L2 L3 Z nero-black nero-black P marrone-brown marrone-brown C C M blù-blue blù-blue Fig.6 14 4.3.2 SCHEMA ELETTRICO IMPIANTO TERMOSTATATA E TEMPORIZZATORE MONOFASE CON VENTOLA Fig.6 a 15 4.3.3 SCHEMA ELETTRICO IMPIANTO TRIFASE CON TEMPORIZZATORE ST PT PS SP 4 1 2 3 400 + 230 L L M C A Fc Fc NC NO C COM - U V W X Y PA F L1 L2 L3 Z P marr.-brown blù-blue nero-black S M nero-black blù-blue marr.-brown Fig.7 4.3.4 SCHEMA ELETTRICO IMPIANTO TRIFASE COLLEGATO 230 V. CON TEMPORIZZATORE ST PT PS SP 4 1 2 3 PA 400 + 230 L L M C A Fc Fc NC NO C COM - U V W X Y F L1 L2 L3 Z P marr.-brown blù-blue nero-black S M marr.-brown blù-blue nero-black Fig.7 a 16 4.4 CONTROLLO DEL FUNZIONAMENTO Prima di procedere al collaudo assicurarsi che la manopola blocca piatto porta merce (4) (Fig.8) sia ben bloccata, dopo di che provare il funzionamento con la seguente procedura: - azionare il pulsante di marcia (2) ed il pulsante di arresto sporgente (1) (Fig.8) - controllare la scorrevolezza del piatto portamerce e del braccio pressamerce - controllare il funzionamento e la regolazione della vela tramite la manopola numerata - controllare che il piatto portamerce si possa smontare solo con la manopola graduata in posizione “0” e che dopo lo smontaggio, la manopola rimanga in questa posizione. CAP. 5 USO DELLA MACCHINA 5.1 COMANDI I comandi sono disposti sul lato sinistro del basamento (Fig.8) 1234- pulsante di arresto (OFF) pulsante di marcia (ON) manopola graduata per la regolazione dello spessore di taglio pomolo bloccaggio supporto piatto. Fig.8 Posizione dei comandi 17 5.2 CARICAMENTO E TAGLIO DEL PRODOTTO Attenzione! La merce da tagliare va caricata sul piatto solamente con la manopola graduata in posizione “0” e con motore fermo, facendo attenzione alla lama e alle puntine acuminate. La procedura da seguire è la seguente: - - - una volta caricata la merce sul piatto, avvicinandola alla vela, bloccarla con l’apposito braccio munito di dentini regolare tramite la manopola graduata lo spessore di taglio voluto assumere una posizione corretta in modo da evitare incidenti: appoggiare la mano destra sulla manopola pressamerce e successivamente, la mano sinistra accanto al parafetta (senza entrare in contatto con la lama); il corpo deve essere perpendicolare al piano di lavoro. ATTENZIONE: Non assumere posizioni tali che comportino il contatto diretto di parti del corpo con la lama premere quindi il pulsante di marcia spingere il carrello (piatto portamerce + braccio pressamerce + supporto piatto) facendolo avanzare dolcemente verso la lama, senza applicare alcuna pressione sulla merce con il braccio pressamerce. La merce entrerà facilmente nella lama, e la fetta guidata all’apposito parafetta si staccherà e cadrà sul piano raccoglitore. evitare di far funzionare a vuoto l’affettatrice al termine delle operazioni di taglio, fermare la macchina premendo l’interruttore di arresto e portare a “0” la manopola graduata eseguire la riaffilatura della lama non appena il prodotto tagliato presenta una superficie sfilacciata o ruvida e quindi lo sforzo di taglio aumenta (paragrafo 5.3). 18 5.3 AFFILATURA DELLA LAMA Attenzione! In conformità al paragrafo 1.7.2 “AVVERTENZE IN MERITO AI RISCHI RESIDUI” dell’Allegato 1 della Direttiva 2006/42/CE, si segnala che l’anello paralama, nella zona di affilatura, non elimina totalmente il rischio di taglio, pur riducendo drasticamente sia la possibilità sia l’entità del danno. Qualora il risultato del taglio non sia soddisfacente si rende necessaria l’operazione di affilatura della lama. Gli intervalli di tempo che intercorrono tra un operazione e la successiva, dipendono dall’uso dell’affettatrice e dal tipo di merce tagliata. La normativa che disciplina la sicurezza delle affettatrici prevede che la lama può essere affilata solo sino a una distanza massima di 6 mm dall’anello di protezione della lama. Quando la distanza raggiunge i 6 mm il dispositivo di affilatura perde la sua funzione (non affila più), sostituire la lama. L’affettatrice in acciaio prevede l’utilizzo di un dispositivo di affilatura separato. L’operazione di affilatura è abbastanza semplice e pertanto suggeriamo di effettuare l’operazione con una certa frequenza e seguendo le quattro fasi sotto indicate: 1) Pulizia rapida della lama per eliminare eventuali residui di alimenti (paragrafo 5.3.1) 2) Montaggio del dispositivo di affilatura separato (paragrafo 5.3.2) 3) Operazione di affilatura (paragrafo 5.3.3) 4) Pulizia rapida della lama per eliminare i residui dell’operazione di affilatura (ripetere punto 1) 19 5.3.1 OPERAZIONE DI PULIZIA RAPIDA DELLA LAMA Attenzione!: Questa operazione deve essere eseguita con la massima attenzione e concentrazione, in quanto esiste pericolo di taglio. A tal fine sarebbe opportuno munirsi di guanti protettivi adeguati. 1- Assicurarsi che la macchina sia spenta premendo il pulsante di arresto (Fig.9 a) 2- Portare la manopola graduata, per la regolazione dello spessore fetta, nella posizione di “0” Fig.9 a 3- Eseguire la pulizia della lama con un panno umido (Fig.9 b) facendo contemporaneamente ruotare la lama a mano. Ripetere l’operazione sulla superficie opposta della lama. 4- Asciugare la lama Fig.9 b Fig.9 a-b Pulizia rapida della lama. 20 5.3.2 MONTAGGIO DISPOSITIVO DI AFFILATURA SEPARATO PERICOLO: FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE IL MONTAGGIO DEL DISPOSITIVO DI AFFILATURA A CAUSA DELLA LAMA SCOPERTA 1- Sollevare il dispositivo ultima fetta. Bloccarlo nella apposita sede (Fig.10 a). Fig.10 a 2- Ruotare in senso antiorario sino a fine corsa il regolatore spessore fette, per ottenere la massima apertura rispetto alla lama (Fig.10 b). Fig.10 b 3- Portare il piatto porta merce a circa metà corsa per permettere il montaggio del dispositivo di affilatura separato (Fig.10 c). 4- Collocare il dispositivo di affilatura sull’anello paralama, facendo coincidere la cava con il perno. Appoggiare i distanziali all’anello paralama, ruotare l’impugnatura in senso orario per bloccare il dispositivo di affilatura(Fig.10 d). Fig.10 c Fig.10 d Fig.10 a-b-c-d Montaggio affilatoio separato 21 5.3.3 AFFILATURA LAMA 1- Ruotare l’impugnatura in senso antiorario (1/2 giro) per mettere a contatto la mola di affilatura alla lama (Fig.11 a). 2- Premere il pulsante di avviamento macchina (Fig.11 b) per iniziare l’operazione automatica di affilatura. Per un valido risultato eseguire operazioni di affilatura della durata di 10 - 15 secondi massimi. 3- Ruotare nuovamente, in senso antiorario, l’impugnatura di circa 1/2 giro per mettere a contatto la mola di sbavatura per circa 3 secondi (Fig.11 a). Fig.11 a Fig.11 b 4- Ruotare l’impugnatura in senso orario (Fig.11 c) per allontanare entrambe le mole dalla lama. 5- Premere il (Fig.11 d). pulsante di arresto 6- Rimuovere il dispositivo di affilatura eseguendo le operazioni inverse a quelle descritte nella fase di montaggio. Riportare il regolatore spessore fette nella posizione di zero e il dispositivo ultima fetta nella sua normale posizione di lavoro. Fig.11 c Fig.11 d Fig.11 a-b-c-d Affilatura 22 5.3.4 PULIZIA MOLE (Fig12) Rimuovere sporco e grasso dalle mole di affilatura e sbavatura, utilizzando alcool e uno spazzolino con fili di metallo. Tali residui sulle mole, possono pregiudicare l’operazione di affilatura. Fig.12 Pulizia mole 23 5.3.5 AFFILATURA LAMA CON DISPOSITIVO AFFILATURA FISSO 1- Sollevare la capottina nel senso della freccia “A” (Fig.13). Fig. 13 Capottina 2- Tirare verso l’esterno il pomolo blocca affilatoio, come indicato dalla freccia “B”, far ruotare il corpo affilatoio di 90° nel senso della freccia “C”, rilasciare il pomolo blocca affilatoio. (Fig.14). Fig. 14 Sblocco affilatoio 3- Procedere con l’operazione di affilatura della lama, premendo la leva “E” verso il basso fino a far appoggiare la mola di affilatura “D” alla lama. Mantenere la leva in questa posizione per 10/15 secondi (Fig.15). Fig. 15 Affilatura 4- Per l’operazione di sbavatura, premere ulteriormente la leva “E” verso il basso fino a far appoggiare la mola “F” alla lama. Mantenere la leva in questa posizione per circa 5 secondi (Fig.16). Fig. 16 Sbavatura 24 CAP. 6 PULIZIA ORDINARIA 6.1 GENERALITA’ - La pulizia della macchina è un’operazione da eseguire almeno una volta al giorno o, se necessario, con maggiore frequenza. - La pulizia deve essere scrupolosamente curata per tutte le parti dell’affettatrice che vengono a contatto diretto o indiretto con l’alimento da tagliare. - L’affettatrice non deve essere pulita con idropulitrici o getti d’acqua. Utilizzare prodotti disinfettanti neutri specifici per attrezzature alimentari. E’ vietato ogni altro prodotto detergente. Non devono essere usati utensili, spazzoloni e quanto altro può danneggiare superficialmente la macchina. Prima di eseguire qualsiasi operazione di pulizia è necessario: 1) scollegare la spina di alimentazione dalla rete per isolare completamente la macchina dal resto dell’impianto. 2) portare a “0” la manopola graduata che regola la vela. Attenzione!: attenzione ai rischi residui derivati dalle parti taglienti e/o acuminate. 6.2 PULIZIA DELLA MACCHINA 6.2.1 PULIZIA DEL PIATTO PORTA MERCE (Fig.17) Il carrello (piatto + braccio + pressamerce + supporto piatto) è facilmente asportabile: - con la manopola graduata a “0” (1) - con il carrello (2) a fondo corsa (a) dal lato dei comandi; - svitare la manopola blocca piatto (3) e tirare il carrello verso l’alto (b) - tolto il carrello, si può pulire accuratamente il piatto porta merce con acqua tiepida e un prodotto disinfettante neutro specifico per attrezzature alimentari. 25 Fig.17 Sgancio del carrello. 6.2.2 PULIZIA DELLA LAMA, PARALAMA E ANELLO Attenzione!: Questa operazione deve essere eseguita con la massima attenzione e concentrazione, poiché esiste pericolo di taglio. A tal fine è consigliato munirsi di guanti protettivi adeguati. Per la pulizia dell’anello bisogna estrarre la lama dell’affettatrice, operazione da effettuarsi solo per particolari esigenze e con l’ausilio dell’apposito disco di rimozione lama (opzionale e non fornito a corredo della macchina). Prima della pulizia della lama, paralama e anello, scollegare l’affettatrice dalla rete di alimentazione elettrica. Tutte le parti rimosse, con le operazioni descritte, devono essere pulite con detersivo/disinfettante neutro. A pulizia eseguita, esse vanno risciacquate con abbondante acqua pulita ed asciugate. Per eseguire l’operazione di pulizia, procedere come segue: 26 1- Portare la manopola graduata, per la regolazione dello spessore fetta, nella posizione di “0”. 2- Svitare la manopola del tirante paralama (1) (Fig.18 a) così da permettere l’estrazione del paralama(2) (Fig.18 b). 3- Utilizzando un panno umido, pulire la superficie anteriore della lama spostandosi dal centro verso l’esterno (Fig.18 c) facendo contemporaneamente ruotare la lama a mano. Ripetere l’operazione sulla superficie opposta della lama. Fig.18 a Fig.18 b 4- Con lo stesso metodo del punto 3, asciugare con panno morbido e perfettamente asciutto. Fig.18 c 27 Per eseguire la pulizia dell’anello paralama procedere con l’estrazione della lama seguendo le istruzioni seguenti: 1- Aprire il piano spessimetro vela, tramite la manopola graduata (a) (Fig.19 a), quanto basta per far aderire bene il disco rimozione lama (Fig.19 b) sulla lama. 2- Appoggiare il disco rimozione lama in plexiglas trasparente sulla lama facendo coincidere i due pomelli (C) con i due fori presenti sulla lama (Fig.19 c). Fig.19 a 3- Svitare le 4 viti che fissano la lama ed estrarre in sicurezza la lama impugnando i due pomoli. Fig.19 b 4- Pulire l’anello con un panno umido facendo ruotare manualmente il panno per lo sviluppo dell’anello stesso. 5- A pulizia ultimata, riposizionare la lama ed il paralama effettuando le operazioni descritte in senso inverso Fig.19 c 28 6.2.3 PULIZIA DEL PARAFETTA (Fig.20) E’ possibile togliere facilmente il parafetta dall’innesto rapido, sfilandolo dalla sua sede seguendo il senso della freccia (A). A questo punto pulire il parafetta con acqua e detersivo neutro. Fig.20 Vista parafetta 29 CAP. 7 MANUTENZIONE 7.1 GENERALITA’ Prima di eseguire qualsiasi operazione di manutenzione è necessario: a) scollegare la spina di alimentazione dalla rete per isolare completamente la macchina dal resto dell’impianto. b) portare a “0” la manopola graduata che regola la vela. 7.2 CAVO DI ALIMENTAZIONE Controllare periodicamente lo stato di usura del cavo ed eventualmente chiamare il CENTRO ASSISTENZA per la sostituzione. 7.3 LAMA Verificare che il diametro della lama, dopo le tante affilature, non si riduca più di 10 mm rispetto al diametro originale. Per la sostituzione chiamare il CENTRO ASSISTENZA. 7.4 MOLE SMERIGLIO Verificare che le mole continuino ad avere la loro capacità abrasiva durante l’affilatura. In caso contrario bisogna sostituirle per non danneggiare la lama perciò chiamare il CENTRO ASSISTENZA. 7.5 LUBRIFICAZIONE GUIDE DI SCORRIMENTO (Fig.21) Saltuariamente mettere qualche goccia d’olio (dell’ampollina che viene data in dotazione) alla barra tonda sulla quale scorre avanti e indietro il carrello, tramite il foro (oil) posto sotto il piano spessimetro vela.(1) Fig.21 Foro lubrificazione barra tonda. 30 CAP. 8 DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO INFORMAZIONE AGLI UTENTI Ai sensi dell'art. 13 del D. Lgs. 25 Luglio 2005 n.151 "Attuazione delle Direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti". Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’affettatrice indica che il prodotto alla fine della propria vita utile deve essere raccolto separatamente dagli altri rifiuti. L’utente dovrà, pertanto, conferire l’affettatrice giunta a fine vita agli idonei centri di raccolta differenziata dei rifiuti elettronici ed elettrotecnici, oppure riconsegnarla al rivenditore al momento dell’acquisto di una nuova affettatrice di tipo equivalente, in ragione di uno ad uno. L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo dell’ affettatrice dismessa al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientale compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il riciclo dei materiali di cui è composta l’affettatrice. Lo smaltimento abusivo del prodotto da parte dell’utente comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente. 31 via C. Battisti, 10 · 21040 Jerago con Orago (VA) -Itel. +39 0331 217292 · fax +39 0331 219223 www.omsaffettatrici.com 32