Ultrasuoni al femminile

CA R PE DI E M
Stile
Investire nella Qualità della vita
n
L’ideale per questi giorni di passaggio tra inverno e primavera
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Leggerissima ma molto calda,
è realizzata in tessuto tecnico
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Accessori
n
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Beauty
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m f p er s on a l@cl a s s . it
nn Salute Le novità presentate al congresso europeo di radiologia guardano alla salute delle donne
Ultrasuoni al femminile
Ecografi portatili con un’elevata qualità e mammografi digitali versatili
di Giulia Silvestri
S
istemi a ultrasuoni per la diagnostica sempre più accurati
e trasportabili. L’ultimo congresso europeo di radiologia,
che ha luogo a Vienna e terminerà oggi, ha riservato
un’attenzione particolare alla salute della donna
e quindi alle indagini sulla mammella, tenendo conto
dell’anatomia complessa di quest’area e delle patologie a
essa legate. Tra le novità più interessanti emerse durante
il congresso, il nuovo sistema Viamo di Toshiba medical
system Europe, la prima macchina portatile della casa
giapponese che coniuga una qualità diagnostica elevata a
una trasportabilità garantita dalle
ridotte dimensioni dell’ecografo e
dalla possibilità di far ruotare lo
schermo touchscreen da 15 pollici
di 360°. La macchina si inserisce
nel top di gamma di Toshiba e si
presta a indagini
accurate sia a
i
livello mu
muscolo-scheletrico sia sui
tessuti molli
mo e sull’area cardiologica.
a. Per le indagini
sul cuore e in ambito cerebrale è stata anche
presentata
presentat in anteprima la nuova Acquilon
One, una Tac volumetrica quadridimensionale
la cui risoluzione
è stata migliorata da 320 a 460
riso
immagini per ogni rotazione. Attualmente sono
in corso studi
per testarne l’efficacia in altri due
st
ambiti, quello
pediatrico, grazie a un’importante
qu
riduzione della dose di radiazione e sull’articolazione, perc
perché permette di ottenere in real time i dettagli
del compo
comportamento di ossa e muscoli mentre è in atto un movimento.
A Vienna anche Philips Healthcare ha presentato macchinari a
ultrasuoni di ultima generazione. Due le novità rilevanti in ambito
ecografico:
ecografico da un lato Cx 50, un sistema portatile dotato di batteria
ricaricabile, dalle dimensioni e dal peso contenuti (6 chilogrammi).
Grazie alla tecnologia miniaturizzata la macchina permette di unire
in un ingombro ridotto le caratteristiche di un ecografo di fascia
premium, soprattutto in quanto a resa della qualità e colore. Il
dispositivo, inoltre, può anche essere utilizzato, con sonde lineari o
curvilinee, per evidenziare la vascolarizzazione delle lesioni. Philips inoltre ha presentato HD9, un ecografo di fascia media
destinato ad applicazioni di ambito ginecologico, che utilizza
una tecnologia 3D. Un’indagine completa attraverso un sistema che acquisisce, analizza e referta volumi senografici
dell’anatomia è possibile grazie alla nuova macchina
di Siemens Healthcare Acuson S2000, ideale per
la diagnostica di forme tumorali della mammella.
La casa tedesca ha pensato alla donna anche con
la nuova risonanza magnetica Magneton EspreePink, dedicata specificamente allo studio delle
mammelle. Il sistema da 1,5 Tesla con 70 cm
di diametro del tubo effettua studi mammografici con una particolare bobina mammaria
denominata «Sentinelle Vanguard», ottimizzata
per una precisa acquisizione della parte anatomica. In occasione della festa della donna, anche Ge Healthcare ha dato
particolare risalto alle tecnologie per lo studio delle
neoplasie mammarie. Logiq 9 è un sistema a
ultrasuoni di qualità avanzata che consente
l’acquisizione e costruzione di immagini volumetriche in tempo reale, con possibilità di
esplorare anche i dettagli più piccoli in modo
nitido, mentre Senographe Essential è una piattaforma
per la mammografia digitale Full-Field dotata di un rivelatore di
24x31 cm, che può adattarsi alle diverse anatomie, e permette di
superare la limitazione diagnostica che si verifica nel caso del seno
denso, tipico delle donne giovani, perché può individuare lesioni di
dimensione inferiore a un centimetro. (riproduzione riservata)
nn Me
Medicina Con software e videogiochi si superano i ritardi cognitivi e i deficit di apprendimento
Gra
Grafiche
colorate e animazioni,
la dislessia si cura davanti al pc
di Serena Mola
I
videogiochi possono rivelarsi un’arma utile per aiutare
i bambini con difficoltà nella
comprensione del linguaggio parlato o scritto. Da qualche anno
infatti sono diffusi studi sull’utilità
dei videogame per i piccoli pazienti con ritardi cognitivi, dislessia o difficoltà nell’apprendimento.
Questo tema è stato il cuore della
giornata europea della logopedia,
che si è svolta lo scorso 6 marzo.
In questa occasione, infatti, si è
posto l’accento sull’importanza
degli ausili tecnologici a supporto
della terapia logopedica. Tiziana
Rossetti, presidente della Fli (Federazione logopedisti italiani), ha
infatti spiegato: «Esistono svariati
software, come quelli sviluppati
da Anastasis ed Erickson, che
consentono di aiutare il recupero
cognitivo del bambino sotto diversi
punti: capacità di lettura e di scrittura, ma anche abilità di calcolo».
Si tratta di uno strumento molto
utile, poiché i programmi messi a
punto appositamente per questi
soggetti catturano l’attenzione dei
bambini grazie a grafiche accat-
tivanti e animazioni coinvolgenti
che stimolano l’interattività. La
riabilitazione, che coinvolge i
piccoli pazienti a partire dalla
seconda elementare, diviene così
un momento ludico. I software
sono strutturati in modo graduale.
Si passa dal riconoscimento delle
singole lettere, che il bimbo deve
pescare come fossero pesci in
un lago, alla rieducazione alla
complessità ortografica, fino alla
decodifica di un testo, che poi il
paziente deve produrre.
Durante la giornata è stato presentato anche Handigo, un vi-
deogame prodotto dalla onlus
Handicap International finalizzato a progetti educativi, destinati
a bambini tra i 10 e i 14 anni, di
sensibilizzazione alla disabilità. Il
videogioco sarà distribuito nelle
scuole italiane da settembre e si
potrà anche scaricare gratuitamente dal sito www.fli.it (riproduzione riservata)
Lampi
nel buio
Non bisogna mai
contraddire una donna.
Basta aspettare:
lo farà da sola.
Humprey Bogarth