Teatro Civico di Dalmine Stagione 2009-2010 Città di Dalmine Assessorato alla Cultura A riveder le Stelle PRESENTAZIONE TUTTI A RIVEDER LE STELLE L’autunno da poco iniziato e l’inverno che ci aspetta non saranno stagioni di torpore nella nostra Città. Al contrario, per chi vorrà abbandonare la pigrizia del corpo e della mente (che immancabilmente assalgono l’uomo nei mesi più freddi), il 14 novembre prenderà il via la Stagione Teatrale, che quest’anno si presenta più frizzante e varia che mai. Il titolo della stagione è più che significativo: A riveder le stelle. Una lampante allusione al cambiamento di rotta rispetto agli anni passati. Insomma, finalmente si respira, finalmente si torna a puntare in alto. Con il 2009/2010, infatti, il Teatro Civico di Dalmine cambia strada, e con esso inizia una nuova avventura tutta la cultura della Città. L’offerta si fa più ampia, le proposte più varie. L’idea portante che sta guidando il cambiamento è la necessità che si affermi sul territorio un pubblico stabile, forte, consapevole, che sia disposto ad accogliere germi di creatività e a farli crescere. E che soprattutto (o meglio, prima di tutto) riconosca nel Teatro Civico una garanzia di qualità grazie alle esperienze positive che di anno in anno il Teatro stesso gli avrà offerto. Tutto questo affinché la nostra Città diventi un luogo appetibile per gli operatori culturali, condizione preliminare perché le possibilità della cultura non dipendano solo dagli arbitrî e dai capricci dell’intervento pubblico. Per arrivare a un simile obiettivo non basterà certo una stagione. Serviranno piuttosto anni di lavoro, di sperimentazioni, di ascolto, di scelte culturali e di impegno nella comunicazione. Oggi siamo alla prima prova, al primo tentativo. A riveder Ma entriamo ora nel merito della proposta per i prossimi mesi. La serata inaugurale della stagione sarà un sorprendente concerto della JW Orchestra che, diretta dal Maestro Marco Gotti, darà vita a un’originale reinterpretazione in chiave jazz dei più celebri successi dei B e a t l e s. La stagione comprende poi (e ci mancherebbe!) una rassegna di prosa – inaugurata da uno splendido spettacolo del Pandemonium, Assassinio nella Cattedrale di T. S. Eliot – che durerà fino a marzo con quasi una decina di spettacoli di ottimo livello, come La madre dei gatti del Teatro Tascabile e lo shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate a cura de La Piccionaia. Scorrendo l’indice sul calendario, troveremo tanto altro, dallo spiritualissimo La Passione secondo i nemici (uno dei successi del Festival deSidera, interpretato dal suo stesso autore, il grande scrittore Luca Doninelli) alle risate della commedia dell’arte, con L’amor comanda, a cura di Pantakin. In prossimità della Pasqua, ecco una piccola perla (tutta in antico bergamasco): Chi vol, odì del nost Signior, lauda medievale sugli eventi della Passione di Cristo curata da Maurizio Tabani. E sarà presente anche la compagnia dalminese PressoTeatro con Il lago era sicuro... era la strada pericolosa. le Stell Ma il “Civico” sarà anche la sede di altre rassegne, quali il Teatro delle Meraviglie, dedicato alle famiglie, il Teatro per il Sociale, prodotto in collaborazione con il volontariato, lo spassoso Teatro Dialettale, le sempre incantevoli esecuzioni delle nostre Corali, dei nostri Corpi Musicali e dell’Orchestra Città di Dalmine (diretta da Toni Scarpanti), vanto di tutta la comunità. A gennaio, poi, una nuova serie di spettacoli allargherà l’offerta: il venerdì sarà infatti dedicato alle note del pentagramma, con (fra gli altri) i concerti delle glorie musicali dalminesi (quali Alessandro Fabiani e Giacomo Parimbelli) e gli ormai tradizionali Folk Meetings. La chiusura della stagione (in attesa delle proposte della primavera e dell’estate) sarà infine affidata a un raffinatissimo concerto del Gruppo Strumentale Florilegium diretto dal Maestro Maurizio Manara. Insomma, il 14 novembre sarà soltanto un inizio, l’inizio di una promessa tutta da mantenere. Chissà che non sia la volta giusta. E allora, usciamo tutti, usciamo tutti a riveder le stelle. Gianluca Iodice Assessore alla Cultura, la Tradizione e la Pubblica Istruzione 2 INDICE Musica Concerto d’apertura della stagione “JW Orchestra” Folk Meetings 2010: “Guitar, mon amour” I venerdì musicali Concerti di Natale pag. pag. pag. pag. 5 6 8 11 pag. pag. pag. pag. 14 23 26 29 Teatro Teatro di prosa Teatro dialettale Teatro per il sociale “Il Teatro delle Meraviglie” 6 domeniche per la famiglia Al cinema in famiglia Cine teatro "Le muse" in collaborazione con la “Parrocchia S. Lorenzo” Dalmine - Mariano Programma 8 novembre ore 15.00 L'era glaciale 3 - l'alba dei dinosauri 22 novembre ore 21.00 Baarìa 29 novembre ore 15.00 Harry Potter e il principe mezzosangue 6 dicembre ore 15.00 Biancaneve e gli 007 nani 13 dicembre ore 17.00 Ricatto d'amore 20 dicembre ore 15.00 G-Force superspie in miniatura 3 gennaio ore 15.00 UP - film animazione Disney - Pixar Nel mese di dicembre sarà disponibile il programma delle proiezioni di gennaio, febbraio e marzo. I PROGRAMMI POTRANNO SUBIRE DELLE VARIAZIONI. INGRESSI E INFORMAZIONI Musica INTERO RIDOTTO e 10,00 e 8,00 e 8,00 e 6,00 Ingresso unico e 10,00 Concerto d’apertura della stagione “JW Orchestra” I Venerdì musicali Folk Meetings 2010: “Guitar, mon amour” Concerti di Natale Ingresso gratuito Teatro INTERO RIDOTTO e 10,00 e 8,00 lo spettacolo del 20 marzo 2010 (pag. 22) è ad ingresso gratuito Giornata della memoria Ingresso gratuito Teatro dialettale e 6,00 e 4,00 Teatro per il sociale Ingresso gratuito - escluso lo spettacolo del 13 marzo 2010 (pag. 28) e 10,00 “Il Teatro delle Meraviglie” 6 domeniche per la famiglia Ingresso unico e 5,00 Teatro di prosa Film per le famiglie INTERO e 5,00 RIDOTTO e 3,00 Ingresso ridotto a tutti gli spettacoli della stagione teatrale: • Studenti frequentanti l’Università di Dalmine • Studenti scuole superiori Dalmine • Possessori di “Card Giovani” • Bambini e ragazzi sino ai 14 anni • Adulti che abbiano compiuto 65 anni Prenotazioni: Le prenotazioni si ricevono presso l’Ufficio Cultura/Segreteria del Teatro Civico, da lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,30, nella settimana dello spettacolo. Dove si svolgono gli spettacoli Teatro Civico - Via Kennedy, 3 - Dalmine Teatro “Le Muse” - Via Monte Santo, 1 - Dalmine Chiesa Parrocchiale S. Giuseppe - Dalmine Chiesa Parrocchiale S. Lorenzo - Dalmine Mariano 4 CONCERTO DI APERTURA Sabato 14 novembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico JW Orchestra La JW Orchestra interpreta i successi immortali del famoso gruppo pop di Liverpool. Gli arrangiamenti jazz dei brani, tra i quali annoveriamo “Come Together”, “Something”, “Yesterday”, “All You Need Is Love", portano la firma di Marco Gotti. Introduzione al concerto del musicologo Maurizio Franco. La JW Orchestra Association è un'associazione culturale che ha l'intento di divulgare la musica jazz attraverso concerti dal vivo, Jazz Workshop e laboratori. L'orchestra, fondata dal sassofonista e clarinettista Marco Gotti (che ne cura personalmente gli arrangiamenti e la direzione) offre opere originali e progetti con formazioni che vanno dalle tipiche Big Band di stampo AfroAmericano di 17 elementi (5 sassofoni, 5 trombe, 4 tromboni, piano, contrabbasso, batteria) ad organici ridotti. Le proposte artistiche spaziano così da arrangiamenti o brani originali curati e scritti da Marco Gotti fino a repertori delle Big Band che hanno fatto la storia della musica Jazz come Duke Ellington, Count Basie, Stan Kenton, Glenn Miller, o ancora programmi moderni quali Thad Jones e Mel Lewis, Bob Mintzer, Rob McConnel nonché sessioni dedicate a singoli artisti. La JW Orchestra ha collaborato con affermati solisti in campo nazionale e internazionale come, Bob Mintzer, Bill Watrous, Gianni Basso, Gianluigi Trovesi, Gigi Cifarelli, Emilio Soana, Paolo Tomelleri, Sandro Gibellini, Bruno De Filippi, Enrico Intra, Fabrizio Bosso, Mario Rusca, Lew Soloff, Roberto Gatto. 5 I VENERDÌ MUSICALI Venerdì 29 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Folk Meetings: Guitar, mon amour Manuel D’Oliveira (Portogallo) Giorgio Cordini (Italia) Manuel D'Oliveira (Portogallo) - chitarra acustica Nativo di Guimarães, rappresenta uno dei piùinteressanti talenti chitarristici di quel lembo d’Europa che volge lo sguardo al continente americano. Manuel è dotato di una tecnica chitarristica notevole che affonda le proprie radici nei ritmi e melodie tradizionali portoghesi, fado in primis. Il suo nome è associato a quello di Dulce Pontes, con la quale si è esibito in alcuni tour, ma va sottolineato anche il suo naturale talento nella ricerca di un sound che è sintesi di diversi elementi etnici, fresco e attualissimo. Etno jazz o più semplicemente world music di alta qualità. Giorgio Cordini (Italia) - chitarre acustiche e voce Veneziano, autodidatta, vanta collaborazioni e trascorsi a fianco di artisti del calibro di Mauro Pagani, Fabrizio De André, Irene Fargo, Massimo Bubola, Cristiano De André, Nada oltre che una certa esperienza nel blues, maturata a fianco dei vari talenti nero americani in tour in Italia, come Carey Bell, Otis Rush, Louisiana Red. Negli anni ha affinato una propria tecnica e modellato un suo universo musicale che sconfina a volte in un ottimo cantautorato. Venerdì 26 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Peter Finger (Germania) Balen Lopez De Munain (Paesi Baschi/Spagna) Peter Finger (Germania) - chitarra acustica Dalla tedesca ed austera Weimar, un chitarrista, proprietario di un'etichetta discografica, editore di riviste e organizzatore di festival... a volte può risultare difficile capire bene quale sia l'attività primaria di Peter Finger. Sta di fatto che, pur essendo tutte le sue avventure coronate dal successo, basta davvero un breve ascolto per capire come egli si sia assicurato un posto di riguardo tra i piu' raffinati chitarristi acustici del mondo. È un talento unico che suonando chitarra con corde d'acciaio ad accordatura aperta, riesce a rappresentare una profondità musicale, una scala dinamica e un'energia ritmica che pochi altri strumentisti solisti possono vantare. La sua musica attinge a diverse fonti e le sue alchimie sonore sono fanno pensare ad un “fingerstyle contemporaneo”. Balen Lopez De Munain (Paesi Baschi/Spagna) - chitarra acustica Nato a Bilbao ed ora residente a Verona, egli è un raffinatissimo chitarrista al quale va ascritto il merito di aver operato una brillante sintesi degli umori della sua Terra in un originale stile chitarristico. Spesso a fianco di autorevoli artisti della scena etnica internazionale, divide la sua attività tra l'insegnamento, i concerti e l'organizzazione di eventi. 6 I VENERDÌ MUSICALI Venerdì 19 marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Folk Meetings: Guitar, mon amour Michael Messer & Ed Genis Lucy Zirins (Gran Bretagna) Michael Messer & Ed Genis (Gran Bretagna) - chitarra e voce Ed Genis (Gran Bretagna) - chitarra ritmica e voce Virtuoso della slide guitar e talento innovatore del blues delle radici, Michael Messer ha visto crescere il proprio profilo sin dal primo album definito “una forza imprescindibile del blues moderno”. La sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti nell'ambito della scena blues internazionale, cosa abbastanza inconsueta per un inglese. È un alfiere della nuova generazione dei chitarristi del British Blues, nel quale si colloca in una posizione di assoluta originalità in virtù di una particolare capacità di sintesi di stili diversi. Così è con la sua band, la Second Mind, già protagonista anche in Italia. Il suo nome compare nelle ri viste specializzate a fianco di Duane Allman, Bob Brozman e Ry Cooder. Ora si presenta in duo per indagare in maniera assai originale il Blues. Lucy Zirins (Gran Bretagna) - chitarra e voce Giovanissimo talento chitarristico influenzato da grandi artisti della scena pop, blues e cantautorale internazionale che si sta rivelando tra i piu' interessanti dell'attivo panorama blues d'Oltre Manica. Da scoprire. 7 I VENERDÌ MUSICALI Venerdì 15 Gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Alessandro Fabiani pianoforte Musica – Modern Jazz Toccherà proprio ad una delle “eccellenze” del territorio di Dalmine nel campo della musica il compito di dare il primo saluto jazz al nuovo anno 2010. Che l’occasione di ascoltare l’artista di “casa” rappresenti di per sé un motivo di interesse lo dimostra il successo ottenuto nella scorsa edizione: un suggestivo e riuscitissimo concerto di solo pianoforte dedicato alle vittime del bombardamento di Dalmine del 1944 diventato poi disco “live” che, dulcis in fundo, è stato donato alla Città di Dalmine. Fabiani, fin dagli inizi della sua carriera, ha definito una linea espressiva del tutto personale: dalle origini classiche alle esperienze maturate nei differenti stilemi musicali tradizionali e moderni, è sapientemente miscelata attraverso un linguaggio semplice, essenziale ed allo stesso tempo accattivante sia per il grande pubblico che per i palati più raffinati del jazz. Ha un rapporto privilegiato con il romanticismo, che gli consente di esplorare il proprio mondo emotivo con rara capacità e lirismo e possiede un’enorme vitalità che gli permette di sprigionare tutta la sua carica ritmica. Di formazione classica, è cresciuto sotto l’attenta guida del maestro Amleto Mazzoleni e si è perfezionato frequentando la masterclass di alta specializzazione e tecnica musicale tenuta dal maestro Sante Palumbo. Ciò gli ha permesso di accrescere ulteriormente la propria personalità artistica che oggi gli consente di spaziare, a proprio piacimento, i confini di tutti i generi musicali. Intensa anche la vena compositiva, sempre connotata dalla sua personalità interiore e dalla sua particolare interpretazione che permette al pubblico di recepirne le sensazioni più intime e gli stati d’animo in una forma artistica originale e di immediata percezione. A tal proposito, si rammenta il successo di portata internazionale conseguito di recente con la sua composizione “Terry” scelta quale colonna sonora di un prestigioso Spot di una Campagna Mondiale contro la Cecità promossa da un Ente Major di solidarietà sociale. 8 I VENERDÌ MUSICALI Venerdì 12 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Splendori musicali Concerto di musica classica Violino di Christian Joseph Saccon - Orchestra d’Archi Città di Dalmine Christian Joseph Saccon, nato a Conegliano Veneto nel 1968, dopo aver iniziato gli studi di violino a Trento con M. Spirk, consegue la maturità classica e il diploma di violino con il massimo dei voti nel 1988 presso il conservatorio di Castelfranco Veneto sotto la guida del M° G. Volpato. In seguito si perfeziona con i più grandi maestri quali Corrado Romano, Tibor Varga, Uto Ughi, Pierre Amoyal, Zakar Bron, Franco Gulli, Giuliano Carmignola svolgendo attività di solista in diverse formazioni orchestrali di fama internazionale e curando molte incisioni di musica classica e contemporanea. Attualmente ricopre la cattedra di violino presso l’Istituto superiore di studi musicali “Gaetano Donizetti” di Bergamo. Suona un violino Capicchioni del 1942 appartenuto al M° Salvatore Accardo. E proprio per la frequentazione di alcuni suoi allievi nella formazione dell’Orchestra Città di Dalmine è nato un rapporto di amicizia con il Maestro Toni Scarpanti dando concretezza ad uno scambio artistico culturale di spessore. Il concerto porrà in evidenza splendori e raffinatezze dell’arte violinistica nelle varie sfaccettature possibili. La direzione dell’orchestra è affidata al M° Eugenio Fenili. Venerdì 19 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Estudiantina Ensemble Bergamo Orchestra di Mandolini e Chitarre L’Orchestra ri-nasce nel giugno 2008 sotto la direzione di Pietro Ragni, in collaborazione con l’Associazione Bergamo Chitarra, il Centro Musica Antica, l’Istituto Comprensivo “Muzio” e la Parrocchia S.Gregorio Barbarigo di Monterosso-Bergamo, ispirandosi alla gloriosa Estudiantina Bergamasca attiva per tutta la metà del secolo scorso. È un’orchestra amatoriale costituita da chitarre e mandolini la cui partecipazione è libera e ha lo scopo di valorizzare il repertorio storico e contemporaneo legato alla grande tradizione delle orchestre a plettro. Per Bergamo rappresenta una novità dopo mezzo secolo dalla scomparsa della storica Estudiantina Bergamasca. L’orchestra ha già al suo attivo diversi concerti, nei quali ha avuto modo di mostrare un eccellente livello di preparazione musicale, i cui programmi comprendono brani del repertorio originale della storica Estudiantina alternati a composizioni barocche e contemporanee. 9 I VENERDÌ MUSICALI Venerdì 26 Marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Gruppo strumentale Florilegium In Italia… à Flauto & Violoncello solo e basso Pietro Antonio Locatelli (Bergamo, 3 IX 1695 – Amsterdam, 30 III 1764) e la Sonata da camera in Italia per strumento solista e basso continuo. Concerto di musica antica In collaborazione con l'Associazione "MUSICA ANTIQUA" di Martinengo Luigi Lupo, flauto diritto e traverso Marco Testori, violoncello Maurizio Manara, clavicembalo Il Gruppo strumentale Florilegium nasce nell'inverno 2003 con il desiderio di introdurre nel campo delle interpretazioni della musica antica una nuova presenza costituita da musicisti che collaborano con i migliori complessi cameristici del mondo. Il repertorio dell'ensemble - dall’organico variabile - si incentra sulla musica dei secoli XVI, XVII e XVIII eseguito su strumenti storici conformemente alle prassi esecutive ed interpretative dell'epoca. I singoli membri del gruppo provengono da orchestre presenti nelle rassegne e nei festivals più importanti d'Italia e del mondo, quali Europa Galante, Giardino Armonico, Accademia Bizantina, ed hanno tenuto concerti nelle sale più prestigiose d’Europa: Musikverein di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Oji hall di Tokyo, Teatro Colon di Buenos Aires, Tonhalle di Zurigo, e moltissime altre. Hanno inoltre inciso per le case discografiche Decca, Telefunken, Thymallus, Accord, Arts, Tactus, Amadeus, Bongiovanni, Naïve, e per diverse emittenti radiotelevisive (RAI, RTSI, ORF, ZDF e TFR). Gli strumenti flauto diritto - copia dello strumento di Peter Jaillard Bressan - Luca de Paolis, L’Aquila, 2006 flauto traverso - copia dello strumento di Carlo Palanca - Martin Wenner, Singen, 2007 violoncello - copia dello strumento di Domenico Montagnana - Mario Gadda, Mantova, 1969 clavicembalo italiano - copia dello strumento di Elpidio Gregori, 1726 - Andrea Restelli, Milano, 2003 10 CONCERTI DI NATALE INGRESSO GRATUITO Sabato 19 dicembre 2009 ore 21,00 - Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe In-Canto di Natale Corale Interparrocchiale di Dalmine Si alternano alla direzione: M° A. Cavalleri, M° L. Cividini, M° R. Colleoni, M° E. Fenili, M° P. Zanoli È l’appuntamento per gli auguri alla Città di Dalmine che vede riunite le corali delle nostre comunità. La Corale Interparrocchiale di Dalmine nasce nel Dicembre 1992, in occasione del Concerto di Natale, dall’unione delle Corali presenti sul territorio. Ogni anno si propone con importanti appuntamenti, quali la commemorazione del 6 Luglio 1944 (bombardamento della Dalmine S.p.A.) e il Santo Natale. Quest’anno, accogliendo l’invito dell’Amministrazione viene proposto un programma di musica Sacra condiviso da tutte le Corali ed ispirato alla tradizione natalizia. Mercoledì 23 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico INGRESSO GRATUITO Concerto di Natale Orchestra Città di Dalmine Dirige: M° Eugenio Fenili L’Orchestra Città di Dalmine nasce circa una decina d’anni fa dalla fusione del gruppo d’archi “Ricerche Musicali” e dal gruppo fiati “Almen Brass Ensemble”. Due gruppi ben distinti che operano sotto la direzione del M° Toni Scarpanti e che propongono un repertorio classico, dedicandosi soprattutto a compositori del ‘600 e del ‘700. La funzione dei due complessi (archi e fiati) è dettata dalla voglia di ampliare il repertorio che oggi spazia dall’opera all’operetta, dal minuetto al samba senza trascurare la musica folk. Studenti, ex professionisti ed amatori (circa una trentina) si riuniscono ogni settimana sotto la direzione del violinista Toni Scarpanti per far musica divertendosi; si esibiscono in concerti di cori o di cantanti lirici. 11 CONCERTI Sabato 26 dicembre 2009 ore 16,30 - Teatro Civico DI NATALE INGRESSO GRATUITO Auguri in musica Concerto del Corpo Musicale di Sforzatica Dirige il M° Toni Scarpanti Il Corpo Musicale di Sforzatica nasce storicamente nel 1922. La direzione fu affidata al M° Giuseppe Aber che poté contare solo dopo pochi anni su una cinquantina d’elementi. Dopo i periodi cupi del fascismo e quindi della guerra, l’attività del Corpo Musicale poté riprendere a tempo pieno e sotto la guida ancora del maestro Aber, successivamente del M° Centro e poi ancora del M° Gamba, con il quale i musicanti tornarono nelle vie e nelle piazze a diffondere la propria musica. Negli anni ’60 la mancanza di ricambio e di nuovi stimoli porta il complesso a soli 17 elementi e, dopo una breve parentesi con il M° Silvestre alla guida del gruppo musicale, succede il giovane violinista di talento Antonio Scarpanti. Per il Corpo Musicale è una ventata di freschezza, il repertorio cambia radicalmente e diventa sempre più impegnativo. Il complesso si è aggiudicato il Premio Poesia e Musica con il brano “West Side Story” di Bernstein, e nel 1990 e nel 1995 è stato invitato a partecipare ad un convegno di bande (provenienti da Germania, Francia, Austria, Svizzera e Slovacchia) a Will in Svizzera, facendosi portavoce della gran tradizione musicale italiana. Il maestro Antonio Scarpanti (in arte Toni Scarpanti) dirige il complesso dal 1967. Figlio d’arte, violinista e arrangiatore, dal 1988 è anche il direttore stabile dell’Orchestra “Città di Dalmine”, da lui fondata. Dal 1968 Giuseppe Facoetti, saxofonista, è il Presidente del Corpo musicale di Sforzatica. 12 CONCERTI DI NATALE Mercoledì 6 gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro “Le Muse” INGRESSO GRATUITO Concerto dell’Epifania Corpo Musicale Bandistico “San Lorenzo” Dirige il M°Antonino Accardi Il Corpo Musicale Bandistico “San Lorenzo” nasce ufficialmente nel 1927, anche se è doveroso ricordare che già nel 1892 a Mariano esisteva una banda. Unitasi poi forzatamente nel Corpo Musicale Aziendale della Dalmine SPA durante il periodo di guerra, ritrova la propria identità nel 1947. Da allora il Corpo Musicale si è rinvigorito anche grazie all’azione nel 1973 di Don Gianmaria Fornoni, parroco di Mariano, alla direzione nel 1982 del M° Giovanni Maffeis, alla direzione del M° Luca Valenti prima e del M° Candido Callioni poi che lascerà, con rammarico dei propri musicanti, la direzione nel 1997. L’attuale direttore è il M° Antonino Accardi, diplomato in corno presso il Conservatorio di Bergamo. Assai esigente con il Corpo Bandistico, ha ottenuto e ottiene sempre successo durante i concerti eseguendo buona musica, piacevole sia per i giovani sia per i meno giovani. 13 TEATRO DI PROSA Sabato 28 novembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico Assassinio nella cattedrale di Thomas S. Eliot Con Lisa Ferrari e Tiziano Manzini Fabio Piazzalunga - Direzione musicale, tastiere, campionature Sandro Massazza - Contrabbasso Gruppo vocale: Gabriella Mazza, Giovanni Guerini, Simonetta Bruzzone Riduzione e regia di Lisa Ferrari Il testo “Assassinio nella Cattedrale” di Thomas Eliot, è universalmente noto, è stato più volte messo in scena e non ha bisogno di commenti. L’operazione che si intende intraprendere è quella di dare nuova vitalità e senso al linguaggio poetico di Eliot, farne sentire il fascino, far comprendere sì l’intrico delle situazioni drammatiche presenti nella vicenda dell’Arcivescovo di Canterbury, ma concentrare l’attenzione sul potenziale emotivo ed evocativo delle parole scritte. A tal fine vogliamo leggere e non rappresentare questo testo, nella convinzione che la lettura ad alta voce possa cogliere nella sua essenza il messaggio dell’autore ed evidenziare la bellezza delle parole con cui ce lo porge. Sempre a tal fine, abbiamo individuato nella presenza della musica dal vivo, che accompagna la lettura ad alta voce, un elemento che vivifica ancor più le potenzialità emotive del testo. La scelta di leggere il testo in due soli attori è funzionale all’evidenziazione dell’aspetto letterario più che quello teatrale di “Assassinio nella Cattedrale” e non è quindi da interpretare come un venir meno alla sua natura, bensì, secondo il nostro punto di vista, come intenzione di far emergere, senza distrazioni e compromessi, la sua più profonda natura di testo poetico. Sarà dunque il suono delle voci e degli strumenti musicali a comunicare il dramma interiore dell’Arcivescovo, in lotta con i suoi antagonisti esterni (il re che lo farà uccidere presso l’altare della Cattedrale per avergli negato un ossequio superiore a quello per la Chiesa) ma lacerato soprattutto dal dissidio con se stesso, con le tentazioni, con il dubbio che la sua affermazione eroica, la sua stessa sete di martirio fossero ambizione e peccato. I suoni placheranno il tormento del dubbio nella grandiosa predica di Natale. Sempre attraverso i suoni, arriveranno potenti ed incisivi i sentimenti delle semplici donne di Canterbury, spaventate dall’eroismo dell’Arcivescovo, le insinuazioni inquietanti dei tentatori, le violenze verbali dei cavalieri assassini. Un concerto per musica, parole e canto al servizio della poesia. 14 Calendario Novembre Al cinema in famiglia Domenica 8 novembre 2009 ore 15,00 Cine teatro “Le Muse” L'era glaciale 3 - l'alba dei dinosauri Concerto di apertura Sabato 14 novembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico JW Orchestra Beatles Go Jazz La JW Orchestra interpreta i successi immortali del famoso gruppo pop di Liverpool. Il Teatro delle Meraviglie 6 domeniche per la famiglia Domenica 15 novembre 2009 ore 16,00 - Teatro Civico Il volo di Icaro storie di papà e figli Tib Teatro di Belluno In collaborazione con: Pandemonium Teatro Teatro Dialettale Sabato 21 novembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico La nòcc del miràcol Commedia dialettale bergamasca brillante in tre atti Filocomica Colognese Compagnia Teatrale Dialettale di Cologno al Serio (BG) Il Teatro delle Meraviglie 6 domeniche per la famiglia Domenica 22 Novembre 2009 ore 16,00 - Teatro Civico Pierone e il lupo la più famosa storia musicale liberamente tratto da “Pierino e il lupo” Pandemonium Teatro Al cinema in famiglia Domenica 22 novembre ore 21,00 Cine teatro “Le Muse” Baarìa Teatro di prosa Sabato 28 novembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico Assassinio nella cattedrale di Thomas S. Eliot Pandemonium teatro Il Teatro delle Meraviglie 6 domeniche per la famiglia Domenica 29 Novembre 2009 ore 16,00 - Teatro Civico Concertruz piccoli racconti in musica Teatro Mangiafuoco di Milano In collaborazione con: Pandemonium Teatro Al cinema in famiglia Domenica 29 novembre ore 15,00 Cine teatro “Le Muse” Harry Potter e il principe mezzosangue Dicembre Teatro di prosa Sabato 5 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico La madre dei gatti Regia Teatro tascabile di Bergamo Al cinema in famiglia Domenica 6 dicembre 2009 ore 15,00 Cine teatro “Le Muse” Biancaneve e gli 007 nani Teatro per il sociale INGRESSO GRATUITO Sabato 12 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico Luci della ribalta Musicommedia Compagnia “Il teatro delle persone” Serata organizzata, a scopo benefico, dall'Associazione Arlino Al cinema in famiglia Domenica 13 dicembre 2009 ore 17,00 Cine teatro “Le Muse” Ricatto d'amore Concerti di Natale INGRESSO GRATUITO Sabato 19 dicembre 2009 ore 21,00 Chiesa Parrocchiale San Giuseppe In-Canto di Natale Corale Interparrocchiale di Dalmine Si alternano alla direzione: M° A. Cavalleri, M° L. Cividini, M° R. Colleoni, M° E. Fenili, M° P. Zanoli Calendario Al cinema in famiglia Domenica 20 dicembre 2009 ore 15,00 Cine teatro “Le Muse” G-Force superspie in miniatura Il Teatro delle Meraviglie 6 domeniche per la famiglia Domenica 10 Gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro Civico Bu bu settete! Teatro Pirata In collaborazione con: Pandemonium Teatro Concerti di Natale INGRESSO GRATUITO Mercoledì 23 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico Concerto di Natale Orchestra Città di Dalmine Dirige: M° Eugenio Fenili Concerti di Natale INGRESSO GRATUITO Sabato 26 dicembre 2009 ore 16,30 - Teatro Civico Auguri in musica Concerto del Corpo Musicale di Sforzatica Dirige il M° Toni Scarpanti Teatro di prosa Domenica 27 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico Il racconto di Natale da Charles Dickens Pandemonium teatro Gennaio Al cinema in famiglia Domenica 3 gennaio 2010 ore 15,00 Cine teatro “Le Muse” UP - film animazione Disney - Pixar INGRESSO GRATUITO Concerti di Natale Mercoledì 6 gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro “Le Muse” Concerto dell’Epifania Corpo Musicale Bandistico “San Lorenzo” Dirige il M°Antonino Accardi Teatro Dialettale Sabato 9 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Ol neut del sciur Preost Commedia brillantissima in 3 atti di Antonella Zucchini Compagnia Teatrale “Ol Tremendo” - Dalmine Mariano I venerdì musicali Venerdì 15 Gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Alessandro Fabiani pianoforte Musica - Modern Jazz Teatro di prosa Sabato 16 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico L’amor comanda Spettacolo di Commedia dell’Arte - atto unico Pantakin Associazione Culturale Il Teatro delle Meraviglie 6 domeniche per la famiglia Domenica 17 Gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro Civico BU! divertente storia di paura teatro d’attore... con piume Teatro Litta di Milano In collaborazione con: Pandemonium Teatro Teatro per il sociale INGRESSO GRATUITO Venerdì 22 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Notte di note... x te Serate conclusive del progetto “...x te” a favore delle istituzioni scolastiche abruzzesi. Musical “Viaggio nel tempo” - presentato dalla “Piccola Compagnia” ragazzi della 1^media – Sabbio Teatro per il sociale INGRESSO GRATUITO Sabato 23 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Notte di note... x te Serate conclusive del progetto “...x te” a favore delle istituzioni scolastiche abruzzesi. Esibizione studenti e docenti della Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado di Dalmine Calendario Il Teatro delle Meraviglie 6 domeniche per la famiglia Domenica 24 Gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro Civico Nella cenere liberamente ispirato a Cenerentola I Teatrini di Napoli I venerdì musicali Venerdì 19 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Estudiantina Ensemble Bergamo Orchestra di Mandolini e Chitarre In collaborazione con: Pandemonium Teatro Teatro di prosa Sabato 20 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico La Passione secondo i nemici di Luca Doninelli Regia di Valter Malosti Produzione deSidera Bergamo Teatro Festival I venerdì musicali Folk Meetings: Guitar, mon amour Venerdì 29 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Manuel D'Oliveira (Portogallo) - chitarra acustica Giorgio Cordini (Italia) - chitarre acustiche e voce Teatro di prosa In occasione della Giornata della Memoria Sabato 30 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico “Alma Rosè” C'era un'orchestra ad Auschwitz Compagnia Alma Rosè Febbraio Teatro di prosa Sabato 6 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Il lago era sicuro... era la strada pericolosa da interviste di donne raccolte da Rosarita Colosio in “Le donne del lago 1880 - 1960” Associazione PressoTeatro Dalmine I venerdì musicali Venerdì 12 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Splendori musicali Concerto di musica classica Violino di Christian Joseph Saccon Orchestra d’Archi Città di Dalmine Teatro Dialettale Sabato 13 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Vacanze forzate Commedia in tre atti in dialetto bergamasco Compagnia Filodrammatica Dialettale di Sforzatica S. Andrea I venerdì musicali Folk Meetings: Guitar, mon amour Venerdì 26 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Peter Finger (Germania) - chitarra acustica Balen Lopez De Munain (Paesi Baschi/Spagna) - chitarra acustica Teatro di prosa Sabato 27 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare La Piccionaia - I Carrara - Teatro Stabile di Innovazione Marzo Teatro Dialettale Sabato 6 marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Renzo e Lucia, spusàs o spusàs mia Commedia Musicale - Dialettale in tre atti di Fabrizio Dettamanti Gruppo “Amici Del Teatro” di Sforzatica S. Maria Teatro per il sociale Sabato 13 marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Il matrimonio degli equivoci Compagnia teatrale amatoriale “Chi è di scena” Calendario I venerdì musicali Folk Meetings: Guitar, mon amour Venerdì 19 marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Michael Messer & Ed Genis (Gran Bretagna) - chitarra e voce Ed Genis (Gran Bretagna) - chitarra ritmica e voce Lucy Zirins (Gran Bretagna) - chitarra e voce Teatro di prosa INGRESSO GRATUITO Sabato 20 marzo 2010 ore 21,00 Chiesa Parrocchiale di S. Lorenzo (Mariano) Passione Sacra rappresentazione in antico dialetto bergamasco Presentata da Maurizio Tabani I venerdì musicali Venerdì 26 Marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Gruppo strumentale Florilegium Concerto di musica antica In collaborazione con l'Associazione "MUSICA ANTIQUA" di Martinengo I PROGRAMMI POTRANNO SUBIRE DELLE VARIAZIONI. Ingressi e Informazioni Musica Concerto d’apertura della stagione “JW Orchestra” I Venerdì musicali Folk Meetings 2010: “Guitar, mon amour” Concerti di Natale INTERO RIDOTTO e 10,00 e 8,00 e 8,00 e 6,00 Ingresso unico e 10,00 Ingresso gratuito Teatro INTERO RIDOTTO e 10,00 e 8,00 lo spettacolo del 20 marzo 2010 (pag. 22) è ad ingresso gratuito Giornata della memoria Ingresso gratuito Teatro dialettale e 6,00 e 4,00 Teatro per il sociale Ingresso gratuito - escluso lo spettacolo del 13 marzo 2010 (pag. 28) e 10,00 “Il Teatro delle Meraviglie” 6 domeniche per la famiglia Ingresso unico e 5,00 Teatro di prosa Film per le famiglie INTERO RIDOTTO e 5,00 e 3,00 Nel mese di dicembre sarà disponibile il programma delle proiezioni di gennaio, febbraio e marzo. In collaborazione con: la “Parrocchia S. Lorenzo” Dalmine - Mariano Ingresso ridotto a tutti gli spettacoli della stagione teatrale: • Studenti frequentanti l’Università di Dalmine • Studenti scuole superiori Dalmine • Possessori di “Card Giovani” • Bambini e ragazzi sino ai 14 anni • Adulti che abbiano compiuto 65 anni Prenotazioni: Le prenotazioni si ricevono presso l’Ufficio Cultura/Segreteria del Teatro Civico, da lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,30, nella settimana dello spettacolo. Dove si svolgono gli spettacoli Teatro Civico - Via Kennedy, 3 - Dalmine Teatro “Le Muse” - Via Monte Santo, 1 - Dalmine Chiesa Parrocchiale S. Giuseppe - Dalmine Chiesa Parrocchiale S. Lorenzo - Dalmine Mariano TEATRO DI PROSA Sabato 5 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico La madre dei gatti Teatro Tascabile di Bergamo Con Tiziana Barbiero, Luigia Calcaterra, Alessandro Rigoletti Regia Teatro Tascabile di Bergamo Testi di Giovanni Barrella, Ivan Della Mea, Dario Fo, Alda Merini, Carlo Porta Musiche di Giovanni d’Anzi, Dario Fo-Fiorenzo Carpi, Ivan Della Mea, musiche popolari. Lo spettacolo inizia nel folclore, con un brindisi e un canto. Ma non è uno spettacolo sul folclore milanese: è uno spettacolo su quel che il folclore nasconde. A squarciarne il velo sono in un primo momento le parole di Alda Merini, il modo in cui la sua poesia rievoca senza inflessioni dialettali le osterie milanesi e un nome amato, scritto in oro come in una cattedrale. Scalino dopo scalino, lo spettacolo procede dalla farsa al dramma, e dal dramma alla tragedia, quasi sempre cantando. Attraversa la “ligera” e le canzoni milanesi di Ivan Della Mea; si ferma per allestire una farsa blasfema di Carlo Porta; indugia davanti ad un’assassina azzoppata ed ai dettagli di una ubriacatura. Ma quando arriva proprio nel fondo, nella fossa, lo scenario non è più Milano - el nost Milan - ma lo spazio incandescente del dolore: una madre, un manicomio, un gatto. E un brindisi. Il cerchio iniziato dalle parole della Merini si è saldato. Come se quello che abbiamo visto non fosse vero, e fosse accaduto nello spazio del brindisi, fra il primo sorso e il vino che resta nel bicchiere, davanti ad una sedia vuota. Note di regia “La madre dei gatti” è un’esplorazione di un mondo che ci appartiene e che al tempo stesso ci è ormai lontano: quello delle radici più profonde di Milano. Avevamo cominciato ad esplorarlo nel corso del lavoro per il nostro spettacolo sui canti popolari, E d’ammuri t’arricuordi. Abbiamo poi ripreso il lavoro sulla cultura milanese costruendo materiali a partire non solo da Carlo Porta o dalla Merini, ma anche dalle canzoni musicate da Fiorenzo Carpi a partire da testi di Dario Fo, o dai testi di Giovanni Barrella che fu attore, commediografo, poeta e pittore nella Milano degli anni Quaranta e Cinquanta, dai canti di quel sottoproletariato milanese degli anni Sessanta, fatto di osterie, di alcolismo, di prostituzione, di disagio, e di “ligera”, la malavita milanese. E poi dalle interpretazioni di Milly, dalle canzoni di Iannacci e di Ivan della Mea. 15 TEATRO DI Domenica 27 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico Il racconto di Natale Da Charles Dickens Di e con Tiziano Manzini Diapositive di Alberto Pedrini Scena e luci di Graziano Venturuzzo Regia di Lisa Ferrari È la storia del vecchio avaro Scrooge che, la sera della Vigilia, sollecitato a dare un’offerta per il Natale, ribatte che già contribuisce a mantenere in funzione le prigioni e che l’eventuale morte di fannulloni o miserabili sarebbe un beneficio che ridurrebbe l’eccesso di popolazione. Nella notte appaiono a Scrooge tre spiriti: quello del Natale Passato, con le sue memorie e il senso delle gioie non colte; del Natale Presente, con la visione della casa calda d’affetti dell’umile commesso di Scrooge; e infine quello del Natale Futuro che anticipa la possibile squallida fine di Scrooge. Ebenezer Scrooge si sveglia. Forse è stato solo un sogno, ma... Sarà curioso vedere se, ad oltre un secolo di distanza, sentendosi raccontare questa storia, la gente d’oggi (sia ragazzi che adulti), proverà lo stesso effetto che la lettura dei Racconti di Natale procurò ad un altro grande scrittore, Robert Louis Stevenson che così scrisse: “Mi domando se abbiate letto i Racconti di Natale? Sono forse eccessivi. Io ne ho letti due soli per ora; ma ho pianto a dirotto e ho fatto fatica a non singhiozzare. Ma, Santo Cielo, sono così buoni, e io mi sento così buono dopo averli letti: farò del bene, senza perdere tempo, voglio andar fuori e consolare qualcuno...”. 16 PROSA TEATRO DI PROSA Sabato 16 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico L’amor comanda Spettacolo di Commedia dell’Arte - atto unico Pantakin Associazione Culturale regia di Michele Modesto Casarin Personaggi: Donna Menega, carampana (vecchia cortigiana) - Stefano Rota Catarinella, giovane cortigiana - Manuela Massimi Bolina, marinaio - Michele Casarin Cuppolone, capitano romano - Davide Dolores Mascarillo, servo (Pulcinella) - Michele Casarin Bernardo, orese (Pantalone) - Davide Dolores Uno spaccato di vita della Venezia cinquecentesca, lo spettacolo racconta la storia dell'amore di tre uomini, Bolina, Capitano e Bernardo per la giovane Catarinella, avviata alla prostituzione dalla madre, Donna Menega, vecchia carampana (strega). Dopo varie vicissitudini, incontri notturni, serenate e bastonate, tra gli scoppiettanti lazzi di Mascarillo si arriva ad un lieto finale. La Commedia dell’Arte (o “Infanzia del Teatro” come la definisce Jacques Lecoq) fiorisce nel Medioevo e, nonostante i divieti e le scomuniche della Chiesa, che ne ritiene gli spettacoli diabolici ed immorali, riesce a diffondersi e ad entusiasmare tanto il pubblico di estrazione popolare, quanto quello aristocratico. Gli attori che la interpretano sono professionisti e la stessa definizione di “Commedia dell'Arte” (il termine “arte” qui ha il significato medievale di “mestiere”) viene appositamente creata per distinguere il teatro rappresentato da attori di professione da quello praticato nelle corti da letterati e cortigiani e sui sagrati delle chiese da chierici e diaconi. Questi professionisti girovaghi sanno cantare, danzare, raccontare, imitare e, soprattutto, usare le maschere. E proprio nella Commedia dell’Arte la maschera arriva alla parola: non più maschere intere ma mezze maschere, che hanno perso la loro funzione magico-religiosa e ne hanno assunta un’altra, quella di commuovere e divertire il pubblico. I personaggi che figurano nei vari “canovacci” (trame scritte di lavori teatrali il cui sviluppo rimane affidato all’improvvisazione degli attori) provengono dalla tradizione e si rifanno a tipologie umane universalmente riconoscibili. La maschera, coprendo l’espressività del volto, costringe l’attore ad un coinvolgimento fisico completo e ad un’amplificazione della gestualità, basata sulla massima autenticità e verità del corpo. L’analisi del movimento e l’improvvisazione sono le due piste su cui si evolve il nostro lavoro, passando attraverso la riscoperta della maschera come linguaggio espressivo ed il suo movimento nello spazio, il gioco teatrale come fonte della “follia” dell’attore, le urgenze ed i motori dell’azione, i lazzi e la regia di una maschera. 17 TEATRO DI PROSA In occasione della Giornata della Memoria Sabato 30 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico “Alma Rosè”C’era un’orchestra ad Auschwitz Compagnia Alma Rosè Fania Fenélon fu deportata ad Auschwitz era il Gennaio del ‘44 e poichè sapeva cantare e suonare il pianoforte, entrò a far parte dell’orchestra femminile del campo, l’unica orchestra femminile mai esistita in tutti i campi di concentramento della Germania e dei territori occupati. Voluta da Hoss, maggiore delle SS, l’orchestra, composta da prigioniere, aveva il compito di accompagnare le detenute al lavoro, “accogliere” ogni nuovo arrivo di deportati, e suonare per gli ufficiali SS ogni qualvolta lo richiedessero. Provenienti da ogni parte, ficcate in uno spazio ristretto, una vecchia baracca vicino alle ferrovia nel punto in cui arrivavano i convogli di deportati, le orchestrali erano costrette a prove estenuanti per potere suonare dignitosamente, perchè solo così sarebbero state risparmiate alla selezione per la camera a gas. Fra tutti gli incontri avvenuti nel campo, il più singolare è quello con Alma Rosè, eccezionale violinista ebrea. Il rapporto che nasce tra le due musiciste mette in luce il loro diverso modo di vivere il lager e la necessità di fare musica. Ripercorrendo il diario di Fania, diamo vita alle sue parole alternando alla lettura alcuni momenti recitati (tratti dallo spettacolo “Alma Rosè”, vincitore Premio ETI Scenario 96/97). Ci accompagnano, inoltre, alcune musiche che fanno parte di quel repertorio che era il preferito degli ufficiali tedeschi, capaci di commuoversi all'ascolto di una Madama Butterfly e subito dopo di mandare dei prigionieri alle camere a gas. 18 TEATRO DI PROSA Sabato 6 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico “Il lago era sicuro... era la strada pericolosa” Associazione PressoTeatro Dalmine da interviste di donne raccolte da Rosarita Colosio in “Le donne del lago 1880 – 1960” con Giovanna Vietti - regia di Ivan Boffi una collaborazione Assoc. PressoTeatro, Dalmine (BG) Bambine che iniziavano a lavorare prestissimo in filanda o in fabbrica donne destinate a cucire reti, donne che un lavoro se lo dovevano inventare, barcaiola, venditrice di pesce, trasportatrice di valige, contrabbandiera…. Storie di lago, dove gli uomini non esistono Lavoro, figli e ancora figli Bello è soltanto l’abito da nozze, un tailleur grigio tra un ricordo del duro lavoro, di padroni e filande, la spensieratezza dei loro vent’anni Il dolce sorriso del ricordo, la voglia di essere donna… nonostante Ci siamo imposti la lettura di queste testimonianze, perché fosse chiaro che sono storie vere, abbiamo però lasciato che leggere suggestioni cogliessero l’essenza di queste vite… L’autrice del testo teatrale incontrerà il pubblico al termine della rappresentazione. Il Progetto… la memoria: Con questo libro, Rosarita ricostruisce con rigore e passione (anch’essa è nata e vive a Montisola) la vita delle donne, povere vite dure prima in famiglia e poi in fabbrica. All’inizio si era pensato ad una lettura pubblica, perché il tempo non disperdesse il ricordo, la memoria di queste vite, semplicemente ritratte da Rosarita chiedendo loro di raccontare. Poi ci siamo fatti prendere la mano… e il rigore della lettura ha lasciato spazio all’essenza di queste vite, nel tempo prima della guerra, in un luogo in cui il lago scandisce i tempi dell’accadere, cosi è nato lo spettacolo. 19 TEATRO DI PROSA Sabato 20 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico La Passione secondo i nemici di Luca Doninelli Regia di Valter Malosti Con Valter Malosti, Giovanni Moretti, Francesco Visconti Musiche originali di Carlo Boccadoro, eseguite da Paola Fre Suono G.U.P. Produzione deSidera Bergamo Teatro Festival Grande successo di deSidera Bergamo Teatro Festival, il testo fu composto in esclusiva per il festival dallo scrittore Luca Doninelli e messo in scena dal Teatro di Dioniso. Lo spettacolo si compone di tre monologhi: Erode, Pilato e Caifa, rispettivamente rappresentanti del potere civile (locale e imperialista) e religioso, tutti e tre responsabili della morte di Cristo, sono certi di aver fatto la cosa giusta per se stessi o per il bene comune. Nonostante ciò, quello che più emerge dal testo è la loro fragilità, è il loro essere uomini, l’essere entrati in crisi nel momento stesso in cui si sono trovati faccia a faccia con Cristo. Rossetti© Phocus Tre punti di vista inconsueti, ma proprio per questo rivelatori della straordinarietà che deve aver rappresentato per chiunque l’incontro con Cristo. Perché proprio i nemici? Lo scrittore con una prosa rapida e coinvolgente sembra suggerire come non ci sia ostilità, odio o indifferenza che non possa essere penetrata dalla presenza e dallo sguardo di Cristo: ogni uomo, chiunque esso sia, deve fare i conti con Lui. 20 TEATRO DI PROSA Sabato 27 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Sogno di una notte di mezza estate La Piccionaia - I Carrara - Teatro Stabile di Innovazione di William Shakespeare Regia Carlo Presotto, Ketti Grunchi Con Marco Artusi, Eva Rossella Biolo, Pierangelo Bordignon, Alberto Cacopardi, Elisabetta Mazzullo, Gianluigi (Igi) Meggiorin, Elisa Rampon Un gruppo di sette artisti eccentrici, ognuno con il suo particolare sapere scenico, intraprende un viaggio nella magia di una tra le grandi macchine teatrali shakespeariane, Sogno di una notte di mezza estate. I preparativi per le nozze di Teseo ed Ippolita sono turbati dai contrasti tra i quattro innamorati Lisandro, Ermia, Demetrio ed Elena, le cui inclinazioni non corrispondono ai matrimoni cui sono destinati. Nel frattempo una improbabile compagnia di dilettanti sta preparando una commedia da presentare come omaggio alle nozze dei nobili Teseo ed Ippolita. I contrasti tra gli amanti e la ricerca di tranquillità per le prove degli attori portano tutti i protagonisti a darsi appuntamento nel bosco al limite della città. Ma si tratta di un bosco incantato dove i contrasti tra il re degli elfi e la regina delle fate provocano un turbine di apparizioni e sorprese, in una notte in cui nessuno riconosce più se stesso. Tra comici equivoci e magiche sorprese la notte trascorre come un sogno, al termine del quale sarà difficile distinguere le visioni dalla realtà. Un grande racconto fantastico sulla realtà e l'illusione, in cui la leggerezza del gioco apre inaspettati squarci di verità attraverso i quali gli spettatori possono riflettersi nei personaggi. Lo spettacolo rappresenta una assoluta novità all'interno del progetto artistico de La Piccionaia. L'esperienza di lavoro con i giovani attori di Ketti Grunchi e quella di regia di Carlo Presotto si incontrano con un gruppo di artisti assolutamente inedito, per aprire una nuova fase nella storia di teatro popolare d'arte della compagnia. Artisti di strada, clowns, musicisti, danzatori e narratori, abituati a tenere il palcoscenico nelle situazioni più disparate, si ritrovano a costruire un mosaico di stili diversi, un vero e proprio varietà teatrale di cui lo spettatore, adulto o bambino, esperto o neofita, diventa l'ospite privilegiato. 21 TEATRO DI PROSA INGRESSO GRATUITO Sabato 20 marzo 2010 ore 21,00 - Chiesa Parrocchiale S. Lorenzo (Mariano) Passione Sacra rappresentazione in antico dialetto bergamasco Presentata da Maurizio Tabani Si rappresenta una “lauda” che dipana le varie sequenze temporali della Passione di Gesù, dal tradimento di Giuda alla presentazione a Pilato, dalla fustigazione alla crocefissione, dal pianto della Vergine fino alla deposizione, alla sepoltura e alla Ressurezione del Signore. Il testo, di autore anonimo medievale composto in versi novenari disposti in quartine a rima baciata, fu scritto, probabilmente su commissione, per la Confraternita dei Disciplini Bianchi detti Battenti, facenti capo alla trecentesca chiesa dell'ospedale di Santa Maria Maddalena che sorgeva nel Borgo Furo a Bergamo (l’attuale Borfuro), spogliata dai napoleonici nel 1808. Di questa “lauda” si conoscono tre versioni: una, certamente la più antica, si trova alla Medicea Laurenziana di Firenze; una seconda versione è conservata all'Ambrosiana di Milano; la terza è proprietà della Civica Biblioteca “Angelo Maj” di Bergamo, ed è denominata “frammanto Borsetti”, dal nome dell'ottocentesco possessore del testo, il cancelliere dell'Archivio Notarile “Stefano Borsetti”. Antonio Tiraboschi, insigne studioso e bibliotecario, conservò e donò successivamente il manoscritto del XIV secolo alla biblioteca, ritenendolo copia di un testo più antico, quello Laurenziano appunto, sicuramente appartenuto ai Disciplini della Maddalena. La trascrizione letterale successiva si deve a Mons. Luigi Chiodi nel saggio “L’antica produzione poetica bergamasca” (Bergomum n. 4, 1957, pp. 1-40), a cui ci si è rifatti per la versione teatrale. È rappresentata da sei attori diretti da Maurizio Tabani in veste di regista ed interprete nella parte del Narratore, con Renata Pozzi nella parte della Vergine Maria e Gerri Franceschini in quella di Pilato, Erode e Caifa: Sileno Baldassari, Silvia Pesenti Barili e Alessandro Nicosia completano il cast. Le immagini scenografiche sono di Pierluigi Piantanida, le musiche sono state appositamente composte da Claudio Galante ed eseguite dal coro di “Santa Cecilia” diretto dal maestro Luigi Panzeri. Documento teatrale straordinario, di grande forza drammatica ed impatto emotivo, si fonda sull’evocazione della religiosità popolare, alla quale partecipavano i Disciplini insieme alla gente che accorreva numerosa la sera del Venerdì Santo, al termine della processione, per simulare, guidata dagli attori-poeti, i vari episodi della Passione di Cristo; l’autenticità e la spontanea sincerità dell'antico dialetto bergamasco raggiungono il loro culmine nel pianto della Madonna, quando i versi recitati dall'attrice che ne interpreta il ruolo, sconvolgono lo spettatore e lo guidano alla straziante scoperta della religiosità dei poveri, degli umili e dei sofferenti che aiuta a meditare sul doloroso sacrificio di Gesù. Un’eco diffusa e profonda a un tempo, che si conclude con la Resurrezione e la speranza di pace e di fratellanza che ogni cristiano deve avere. 22 TEATRO DIALETTALE Sabato 21 novembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico La nòcc del miràcol Commedia dialettale bergamasca brillante in tre atti Filocomica Colognese - Compagnia Teatrale Dialettale di Cologno al Serio (BG) Scritta e prodotta dalla Filocomica Colognese Regia: Sergio Angeretti & Maria Adobati Personaggi ed interpreti: Angela Bottanoli (moér del Giòan detta Angelina) Giòan Bottanoli (ol padrù de cà) Natalina (amisa pöta de Angelina) Callisto Bottanoli (fredèl del Giòan) Silvana Del Bello (la fomna manager) e con la straordinaria partecipazione di Santa Lucia (per gentile concessione del Paradiso). G. Battista Villa Mario Raimondi Nadia Nicoli Sergio Angeretti Tina Zanardi La trama Dopo anni di instancabile routine, l’unione di una coppia mal assortita ma ben consolidata vacilla pesantemente. Infatti se, da una parte, Giòan non rinuncia alle sue egoistiche pretese manifestando un comportamento davvero poco ortodosso, dall’altra, Angelina non riesce più a tollerare il proprio fallimento famigliare e personale. I due vivono il periodo più critico della loro unione: non si comunica più. Per fortuna c’è l’amica del cuore, Natalina, povera, sfortunata, zitella ma sempre molto disponibile verso gli altri; e per fortuna c’è anche Callisto, che proprio ora si trasferisce a casa della coppia. Ci vorrebbe un vero prodigio: invece ne accadono due. I miracoli esistono, vanno solo aiutati! La Compagnia La Compagnia di teatro stabile Filocomica Colognese nasce all’Oratorio di Cologno al Serio (BG) nel dicembre del 1983 e diventa compagnia dialettale amatoriale indipendente a partire dal 1990. Di vena comico-brillante, scrive e produce le proprie commedie proponendo di volta in volta situazioni possibili, anche se paradossali, attraverso la logica della tipica “mentalità bergamasca”: piccoli tasselli di vita quotidiana resi volutamente ironici, trascinanti e soprattutto attuali. Oltre a numerose le performances nei teatri di Bergamo e provincia, la Filocomica Colognese ha esportato i propri lavori anche fuori provincia. Tra le produzioni più note annoveriamo: “Quando ol zöch al val mia la candela” (prima realizzazione gennaio 1997, 50 repliche), “Ol bigliét per ol paradis” (prima realizzazione ottobre 1998, 40 repliche), “Mai di gàt, se l’è mia ‘ndel sac” (prima realizzazione giugno 2001, 40 repliche). La Compagnia è apparsa recentemente anche in alcune televisioni locali. 23 TEATRO DIALETTALE Sabato 9 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Ol neut del sciur Preost Commedia brillantissima in 3 atti - di Antonella Zucchini Compagnia Teatrale “Ol Tremendo” - Dalmine Mariano (BG) Regia Manuel Maffioletti - Scenografie e costumi Silvia Passera Altri collaboratori: Sandro Izzi, Mario Cividini, Leonella Pezzotta, Fedele Cividini, Daniele Zana Personaggi ed interpreti: Don Giustino, il parroco Palmira, la perpetua Adone, il nipote del parroco Angiolina, la servetta Violetta, la figlia del fattore Dolores, sua madre Otello, il fattore Gioachì, giovane contadino Lorenzo, il sagrestano Carlo Borselli, un amico di Adone Dottor Dall'Olio, il dottore di condotta Zia Leontina, zia di Angiolina Suggeritrice Giuseppe Pellegrini Ornella Sigoli Giuseppe Maier Wilma Locatelli Mariangela Losa Patrizia Testa Angelo Zana Carmelo Rovaris Ermes Locatelli Stefano Daminelli Franco Garini Emanuela Masper Flora Sigoli La quiete di una tranquilla canonica di campagna viene messa sottosopra dall’arrivo improvviso di Adone, aitante giovane, nel quale lo zio prete ripone i più ambiziosi progetti ecclesiastici. Ma fra equivoci, fraintendimenti e colpi di scena, non tutto va esattamente come deve andare... 24 TEATRO DIALETTALE Sabato 13 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Vacanze forzate Commedia in tre atti in dialetto bergamasco Compagnia Filodrammatica Dialettale di Sforzatica S. Andrea - di Antonella Zucchini - traduzione di Pier Paolo Zanoli Regia di Pier Paolo Zanoli - Scene a cura di Cesare Perdetti Personaggi ed interpreti: Orfeo Picchiani Sidonia Mirella Ines Prospero Pandolfini Altea Umberto Dorina Tullio Galanti Signor Galassi ortolano sua moglie loro figlia sorella di Sidonia nobile bergamasco sua moglie loro figlio domestica avvocato titolare dell’agenzia Fabrizio Brembilla Emi Bassis Fiorenza Pedrinelli Milena Brembilla Pietro Foresti Francesca Praticò Angelo Maggioni Rita Baccalà Angelo Maggioni Enzo Di Martino La famiglia di Orfeo, ortolano con il negozio in Città Alta, si trova per un grossolano errore dell’agenzia a trascorrere le ferie di agosto in un appartamento al mare con la nobile famiglia di Prospero. Da questa coabitazione nascono chiaramente delle situazioni comiche che mettono in risalto i modi grossolani della famiglia di Orfeo e i modi aristocratici di quella di Prospero. Per fortuna i due figli… Sabato 6 marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Renzo e Lucia, spusàs o spusàs mia Gruppo “Amici Del Teatro” di Sforzatica S. Maria - Commedia Musicale - Dialettale in tre atti di Fabrizio Dettamanti Rammentatrice: Rossella Gamba Arrangiamento musicale: Stefania Piselli Regia di Nando Cavalleri Personaggi ed interpreti: Renzo Lucia Agnese, Madre Di Lucia Fra Cristoforo Don Abbondio Perpetua Tonio, Amico Di Renzo Gilberto Cassinelli Cristina Lodetti Laila Cavalieri Mino Berta Nardo Cavalleri Wanna Pinotti Venanzio Plati Gervaso, Suo Fratello Don Rodrigo Il Griso Tone, Uno Dei Bravi Biagio, Uno Dei Bravi La Serva Di Don Rodrigo Il Barcarolo Tommaso La Monaca Di Monza Suor Bepina L’ Innominato Il Diavolo (Voci Fuori Campo) 25 Battista Esposito Claudio Casati Federico Berta Massimo Zito Marco Bugini Anna Rocco Sergio Fumagalli Luisa Milesi Daniela Rossi Giuseppe Battaglia Sergio Fumagalli Hilaria Fumagalli Stefania Piselli TEATRO PER IL SOCIALE INGRESSO GRATUITO Sabato 12 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico Luci della ribalta Musicommedia Compagnia “Il teatro delle persone” Serata organizzata, a scopo benefico, dall'Associazione Arlino Il gruppo: “Il teatro delle persone” Il gruppo nasce all’interno di un laboratorio espressivo realizzato nel centro diurno “Day Care” (Servizio di Psichiatria dell’Azienda Ospedaliera OO.RR. di Bergamo) e mescola l’arte musicale e teatrale. È stato ideato e condotto ininterrottamente dal 2002 dal musicoterapista Stefano Taglietti, coadiuvato dall’educatore professionale Maurizia Capelli e dall’assistente sociale Nadia Baggi, oltre che da diversi operatori che si sono alternati nel corso del tempo. I testi sono originali e scritti all’interno di un laboratorio integrato di scrittura creativa. La storia Charlie Chaplin, ormai vecchio, dedito all’alcool, rassegnato, racconta al pubblico la sua storia, i suoi successi, mostra quelli che dice essere stati i suoi film migliori, e, confondendosi o imbrogliando un po’, mostra dei “quadri” che attraversano la storia del cinema commerciale e non. I quadri sono recitati e accompagnati dalla proiezione contemporanea di alcune immagini degli stessi, nonché da una versione per coro della colonna sonora del film, con i testi riscritti o addirittura inediti. Alcune di queste “soundtracks” originali sono state il pretesto per un’azione di danza coreografica. ASSOCIAZIONE DI RICERCA A LIVELLO INFANTILE E ADOLESCENZIALE DI NATURA OCULARE BERGAMO - CENTRO DI IPOVISIONE DEGLI OSPEDALI RIUNITI DI BERGAMO ARLINO (Associazione di ricerca a livello infantile e adolescenziale di natura oculare) si è costituita in Bergamo nell’aprile 2005 ed ha la propria sede presso il Centro di ipovisione e riabilitazione visiva degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Numerose sono le iniziative messe in atto allo scopo di raccogliere i fondi necessari per concretizzare i propri fini istituzionali, che possono essere così riassunti: sostenere iniziative atte a migliorare le problematiche visive del bambino e dell’adolescente ipovedenti fornire la propria assistenza di carattere morale, materiale, psicologico, formativo ed aeducativo ai genitori, agli educatori della scuola d’infanzia e primaria diffondere informazioni e sensibilizzare i cittadini sulla prevenzione delle gravi disabilità visive e sulle problematiche connesse all’ipovisione dell’età evolutiva. Nel quadro di tali iniziative si colloca la rappresentazione di “Luci della ribalta”, realizzata dal Gruppo “Il teatro delle persone”. 26 TEATRO PER IL SOCIALE INGRESSO GRATUITO Venerdì 22 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Notte di note... x te Serate conclusive del progetto “... x te” a favore delle istituzioni scolastiche abruzzesi Musical “Viaggio nel tempo” - presentato dalla “Piccola Compagnia” ragazzi della 1^media – Sabbio Durante la serata i ragazzi delle prime della scuola secondaria di primo grado di Sabbio, nell’ambito del progetto ”… X te”, intendono offrire un po’ del loro tempo per allietare la cittadinanza e soprattutto tenere viva la memoria su un evento che ha sconvolto la vita di tanti loro coetanei. Uno storico instancabile, una maestra appassionata, degli studenti curiosi e coraggiosi; con una macchina speciale partono per un viaggio nel tempo in aiuto di altri amici e di uno scienziato imprigionati nelle spire del tempo... Quale migliore combinazione per fare una capatina nell’antica Roma e partecipare alla vita della capitale dell’Impero ai tempi di Adriano! E così tra matrone e schiave, gladiatori e mercanti, una piacevole e rigorosa ricostruzione della vita di patrizi e plebei interpretata dagli alunni della scuola secondaria di 1° grado sotto la regia dalla maestra Adelaide Borin della scuola primaria, per mettersi in gioco in nome della solidarietà. Sabato 23 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico INGRESSO GRATUITO Notte di note... x te Serate conclusive del progetto “... x te” a favore delle istituzioni scolastiche abruzzesi Esibizione studenti e docenti della Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado di Dalmine Il progetto “… X TE”, che ha visto la popolazione, non solo scolastica, condividere le iniziative sul tema della solidarietà nei confronti degli studenti aquilani, “chiude i battenti”. Nella serata del 23 gennaio si conclude il percorso di eventi, che l’ISIS Einaudi ha realizzato con il patrocinio del Comune di Dalmine, della Provincia di Bergamo, e dell’Ufficio Scolastico Provinciale, con uno spettacolo che accoglie la cittadinanza nel Teatro Civico. “Notte di note” è un evento che vede protagonisti soprattutto gli alunni della scuola secondaria di 1° e di 2° grado di Dalmine, come musicisti e registi. I ragazzi, accomunati dallo spirito del “mettersi in gioco” sul tema della solidarietà con le proprie competenze nel campo musicale, presenteranno una scaletta di brani dai vari generi musicali. Durante la serata saranno premiati i vincitori dei concorsi letterario e fotografico del progetto “…X TE”… …“Ogni suono, ogni voce, porta con sé la memoria della sua origine ed e' allo stesso tempo comunicazione, proiezione verso l'esterno, dialogo… …”Notte di note” indaga il rapporto tra il suono, antico e trasversale, patrimonio di culture diverse e lontane nel tempo e nello spazio, e persone, luoghi che ne sono stati testimonianza… …Testimonianza presente e impassibile dello scorrere del tempo, le porte del teatro saranno la via attraverso cui luoghi e persone lontane nel tempo e nei generi saranno accomunati dall'appartenenza ad un ambiente e ad una cultura, in un dialogo tra passato e presente, tra luoghi fisici e metafisici della memoria”… 27 TEATRO PER IL SOCIALE Sabato 13 marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico Il matrimonio degli equivoci Ingresso e 10,00 L’incasso sarà devoluto ad una associazione di Dalmine Compagnia teatrale amatoriale “Chi è di scena” La commedia brillante in due atti “Il Matrimonio degli Equivoci” racconta con un flashback le fasi conclusive della preparazione del matrimonio tra Lilly, una ragazza semplice e legata alle tradizioni tramandate dalla pazienza del suo burbero papà Arturo e Marco, lo sposo. Uno sposo però soffocato da una mamma decisamente sofisticata per il contesto di paese, in cui si svolge la storia, così attratta dal lusso e dallo sfarzo che nulla potrebbe fermarla. Ma in agguato, per tutto lo svolgimento delle avventure dei due futuri sposi, si annida l’equivoco. Questo si presenterà agli occhi degli spettatori, trattenuti alle poltroncine dalle loro risate convulse, sotto molteplici vesti, tutte incatenate tra loro e talmente al limite della realtà da assumere il sapore del possibile. E allora sarà forse probabile che lo sposo tradisca la sua compagna con la migliore amica, o che la sposa si abbandoni ad effusioni con un uomo all’apparenza sconosciuto che, non ci si può credere, forse nutre simpatie per lo sposo. E ancora il prete, il chierichetto e l’ascetica stilista. La compagnia teatrale Era il 1994 quando un gruppo di amici ha deciso di organizzarsi stabilmente per inseguire un sogno comune: il teatro. La compagnia “Chi è di scena?” si unisce sotto l’egida della beneficenza. In questi anni molti sono stati i progetti realizzati grazie agli incassi delle serate, costantemente sostenute dalle tante persone sensibili che hanno risposto alle locandine meritevoli. Prima, con la commedia brillante “Una donna può cambiar la vita?!” scritta da Federico Frosi, e oggi, con la commedia “Il Matrimonio degli Equivoci” scritta da Federico Frosi e Stefano Pagnoncelli, prosegue, con lo storico entusiasmo, il proposito benefico di questi giovani la cui vita è meno difficile di altre. 28 IL TEATRO DELLE MERAVIGLIE 6 domeniche per la famiglia Domenica 15 novembre 2009 ore 16,00 - Teatro Civico Il volo di Icaro In collaborazione con: storie di papà e figli Tib Teatro di Belluno drammaturgia e regia di Daniela Nicosia - con Vania Bartot e Labros Mangheras I miti sono storie bellissime e cariche di importanti significati. L’amore di un papà per suo figlio, la venerazione di un figlio verso il proprio padre. Una storia antica può raccontare in modo semplice legami e amori profondi che ogni bambino porta dentro di sé. Nella nostra storia il papà si chiama Dedalo, fa l’inventore e passa ore e ore rinchiuso nel suo studio, mentre il piccolo Icaro lo osserva curioso. Insieme la sera amano passeggiare sulla spiaggia e lì il papà rivela al figlio i segreti delle sue scoperte e in quelle sere Icaro è felice. Finchè un giorno entrambi cadono imprigionati da Minosse. Ma anche in questa situazione di prigionia è speciale perché sono insieme con tanto tempo da dividere e insieme possono progettare il loro futuro. Lo spettacolo vuole trasmettere la conoscenza del mito ai più piccoli con leggerezza e semplicità, grazie ad un accurato lavoro di drammaturgia. Il legame profondo che lega un bambino a suo padre, la curiosità discoprire cosa fa e la voglia di imitarlo. Domenica 22 Novembre 2009 ore 16,00 - Teatro Civico Pierone e il lupo la più famosa storia musicale - liberamente tratto da “Pierino e il lupo” Pandemonium Teatro con Tiziano Manzini e Emanuela Palazzi - regia di Tiziano Manzini - musiche di Sergej Prokofiev scenografia e luci di Graziano Venturuzzo - costumi di Chiara Magri “Immaginate un bel prato pieno di fiori e nel mezzo una casetta bianca. Lì dentro vi abita un ragazzo che si chiama Pierino”: così inizia la favola musicale “Pierino e il lupo” di Prokofiev. Bene. Ora “immaginate che nel bel mezzo della stanza di un bambino arrivi un imbianchino che si chiama Pierone”. Naturalmente Pierone non è un bambino però ha una capacità tipica dei bambini: sa giocare. E questo nonostante sia “grande” e nonostante la padrona di casa abbia una gran fretta che lui concluda presto il suo lavoro di imbiancatura... e “con la minima quantità di sporco e disordine, mi raccomando!” Riuscirà Pierone, giocando con quanto troverà nella stanza a far rivivere ancora una volta la lotta fra il Lupo e Pierino con i suoi amici gatto, anatra e uccellino ? In un susseguirsi di espedienti comici il nostro Pierone, tra una pennellata e l’altra, riuscirà sicuramente a far sì che il Lupo venga catturato; e molto prima che arrivino i cacciatori... e che torni la mamma... Ah, questa volta, non bisogna dire “attenti al lupo” ma “attenti a Pierino... cioè Pierone!” La più famosa fiaba musicale rivista in chiave di gioco e di divertimento. 29 IL TEATRO DELLE MERAVIGLIE 6 domeniche per la famiglia Domenica 29 Novembre 2009 ore 16,00 - Teatro Civico Concertruz In collaborazione con: piccoli racconti in musica Teatro Mangiafuoco di Milano Testi e immagini di Christian Voltz - Con Paola Bassani, Patrizia Borromeo, Renata Coluccini Elaborazione di Renata Coluccini - Materiali di scena e animazioni di Paola Bassani Musiche per arpa di Patrizia Borromeo Concertato da Paola Bassani, Patrizia Borromeo, Renata Coluccini, Eleonora Parrello Lo spettacolo racconta storie di sentimenti che ci appartengono fin dalla più tenere età e nei quali i bambini di ritrovano molto coinvolti. Leone che non vuole mai alzarsi alla mattina ed e' sempre in ritardo; Luigi che pianta con amore un semino ma non sa aspettare che cresca; Marcello cacciatore e Alberto pescatore che litigano per una ...carota; Alfredo, direttore di circo, e i suoi numeri straordinari; Ines e gli animali della fattoria: la mucca, l'asino, il maiale, il cane, il gatto e... la zzzzzzz...zanzara! Le figure, costruite con materiali di recupero, filo di ferro intrecciato, frammenti di stoffa e di colore sono personaggi nitidi ed essenziali che si muovono e si raccontano attraverso suoni e musicalità dando vita a uno spartito divertente e surreale. Domenica 10 Gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro Civico Bu bu settete! Teatro Pirata di Gianfrancesco Mattioni, Silvano Fiordelmondo, Diego Pasquinelli, Simone Guerro con Silvano Fiordelmondo, Simone Guerro - scene e costumi di Marina Mantelli musiche originali di Simone Guerro e Nicola Paccagnani Quanti sono disposti a confessare le proprie paure? Pochi, quasi nessuno. Tutti abbiamo paura, ma non dobbiamo aver paura di ammetterlo! A volte basta una risata per vincere la paura! È proprio questo il percorso che faranno due strani individui: il professor Aristide Menelao Fanfulla da Lodi, studioso di “paura” e il suo aiutante Miro Vladimiro, timoroso quanto basta a scatenare processi di identificazione nei bambini. I due professori hanno la pretesa di liberare chiunque da qualsiasi paura, e lo faranno tramite la narrazione di storie originali e racconti che si perdono all’alba dei tempi fino all’epilogo finale, dove il buon Vladimiro supererà definitivamente le sue e le vostre paure. Il Teatro Pirata, con la solita ironia, i pupazzi e le scenografie di Marina Montelli, una colonna sonora originale, mette in scena magiche suggestioni e momenti indimenticabili in cui le paure più profonde e inconfessate si scioglieranno grazie ad un divertente gioco teatrale. Per ridere insieme con pupazzi e attori! 30 In collaborazione con: IL TEATRO DELLE MERAVIGLIE 6 domeniche per la famiglia Domenica 17 Gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro Civico In collaborazione con: BU! divertente storia di paura teatro d’attore... con piume Teatro Litta di Milano di e con Claudio Milani - testo di Francesca Marchegiano e Claudio Milani disegno luci e audio Luna Mariotti Ci sono storie di paura paurose. E altre divertenti. Bù! è una divertente storia di paura, raccontata da un attore... e da una porta. La porta è un confine: da una parte c’è il Bosco Verde, dall’altra il Bosco Nero.... e c’è anche un bambino, il piccolo Bartolomeo. Sarà proprio lui, accompagnato dall’inseparabile copertina, a dover affrontare le creature del Bosco Nero... Fino a sconfiggerle una per volta. Bù! insegna che le paure si superano e che ridere è l’arma migliore. Bu! Insegna che si può ridere e sconfiggere così la paura. Domenica 24 Gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro Civico In collaborazione con: Nella cenere liberamente ispirato a Cenerentola I Teatrini di Napoli scene di Roberto Crea - costumi di Elena Cavaliere e Stefania Virguti - luci Paco Summonte - audio Francesco Rispoli con Adele Amato de Serpis, Valentina Carbonara, Cristina Messere Dalla famosa scarpetta ad un mare di scarpe. Scarpe, scarpe, scarpe dappertutto, per terra, sospese, impigliate in grandi ragnatele, da riordinare, da pulire, da provare, da riempire di lenticchie, da tenere nascoste, da inseguire, con cui danzare, da calzare per tessere magicamente, con l’arte di un ragno, il vestito per andare al ballo. La nostra Cenerentola vive tra cenere e polvere, dorme arrotolata nel pentolone del focolare, e lì sogna. Sogna di andare al ballo, di uscire da quell’inferno dove ha perso tutto: la madre, l’amore del padre, la spensieratezza e l’agio in cui viveva, persino il nome. Sogna di riscattarsi da quella cenere che cosparge la sua esistenza, dalla sua condizione di sfruttata e dimenticata, da quelle terribili sorellastre che la costringono a sottostare ad ogni loro volere, secondo le regole del sempiterno bullismo, che come in ogni epoca, ruba ciò che non ha, sfruttandolo e umiliandolo. E Cenerentola è tutto quello che le sorelle non hanno: è sensibile, paziente, piena di grazia, nonostante tutto quello che deve sopportare. Una grazia che viene dal cuore, che è la sua bellezza, la sua forza. Ed è tra la cenere in cui vive che, con l’aiuto della madre-fata, riafferra le sue radici, la sua identità sepolta, il filo per tessere il proprio destino, per crescere. Uno spettacolo per raccontare ancora una volta la fiaba di Cenerentola. 31 Informazioni UFFICIO CULTURA Via Kennedy 1 - Tel. 035/564952 e-mail: [email protected] web: www.dalminecultura.bg.it