Teatro Civico di Dalmine
Stagione 2009-2010
Città di Dalmine
Assessorato alla Cultura
A riveder
le Stelle
PRESENTAZIONE
TUTTI A RIVEDER LE STELLE
L’autunno da poco iniziato e l’inverno che ci aspetta non saranno stagioni di torpore nella nostra Città. Al contrario, per chi vorrà abbandonare la pigrizia del corpo e della mente (che immancabilmente assalgono l’uomo nei mesi più freddi), il 14 novembre prenderà il
via la Stagione Teatrale, che quest’anno si presenta più frizzante e varia che mai. Il titolo della stagione è più che significativo: A riveder
le stelle. Una lampante allusione al cambiamento di rotta rispetto agli anni passati. Insomma, finalmente si respira, finalmente si torna
a puntare in alto.
Con il 2009/2010, infatti, il Teatro Civico di Dalmine cambia strada, e con esso inizia una nuova avventura tutta la cultura della Città.
L’offerta si fa più ampia, le proposte più varie. L’idea portante che sta guidando il cambiamento è la necessità che si affermi sul territorio un pubblico stabile, forte, consapevole, che sia disposto ad accogliere germi di creatività e a farli crescere. E che soprattutto (o meglio,
prima di tutto) riconosca nel Teatro Civico una garanzia di qualità grazie alle esperienze positive che di anno in anno il Teatro stesso gli
avrà offerto. Tutto questo affinché la nostra Città diventi un luogo appetibile per gli operatori culturali, condizione preliminare perché le
possibilità della cultura non dipendano solo dagli arbitrî e dai capricci dell’intervento pubblico. Per arrivare a un simile obiettivo non
basterà certo una stagione. Serviranno piuttosto anni di lavoro, di sperimentazioni, di ascolto, di scelte culturali e di impegno nella comunicazione. Oggi siamo alla prima prova, al primo tentativo.
A riveder
Ma entriamo ora nel merito della proposta per i prossimi mesi.
La serata inaugurale della stagione sarà un sorprendente concerto della JW Orchestra che, diretta dal Maestro Marco Gotti, darà
vita a un’originale reinterpretazione in chiave jazz dei più celebri successi dei B e a t l e s. La stagione comprende poi (e ci mancherebbe!)
una rassegna di prosa – inaugurata da uno splendido spettacolo del Pandemonium, Assassinio nella Cattedrale di T. S. Eliot
– che durerà fino a marzo con quasi una decina di spettacoli di ottimo livello, come La madre dei gatti del Teatro Tascabile e lo shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate a cura de La Piccionaia. Scorrendo l’indice sul calendario, troveremo tanto altro,
dallo spiritualissimo La Passione secondo i nemici (uno dei successi del Festival deSidera, interpretato dal suo stesso autore, il grande scrittore Luca Doninelli) alle risate della commedia dell’arte, con L’amor comanda, a cura di Pantakin. In prossimità della Pasqua,
ecco una piccola perla (tutta in antico bergamasco): Chi vol, odì del nost Signior, lauda medievale sugli eventi della Passione di
Cristo curata da Maurizio Tabani. E sarà presente anche la compagnia dalminese PressoTeatro con Il lago era sicuro... era la strada pericolosa.
le Stell
Ma il “Civico” sarà anche la sede di altre rassegne, quali il Teatro delle Meraviglie, dedicato alle famiglie, il Teatro per il Sociale,
prodotto in collaborazione con il volontariato, lo spassoso Teatro Dialettale, le sempre incantevoli esecuzioni delle nostre Corali, dei
nostri Corpi Musicali e dell’Orchestra Città di Dalmine (diretta da Toni Scarpanti), vanto di tutta la comunità. A gennaio, poi, una
nuova serie di spettacoli allargherà l’offerta: il venerdì sarà infatti dedicato alle note del pentagramma, con (fra gli altri) i concerti delle
glorie musicali dalminesi (quali Alessandro Fabiani e Giacomo Parimbelli) e gli ormai tradizionali Folk Meetings.
La chiusura della stagione (in attesa delle proposte della primavera e dell’estate) sarà infine affidata a un raffinatissimo concerto del
Gruppo Strumentale Florilegium diretto dal Maestro Maurizio Manara.
Insomma, il 14 novembre sarà soltanto un inizio, l’inizio di una promessa tutta da mantenere. Chissà che non sia la volta giusta.
E allora, usciamo tutti, usciamo tutti a riveder le stelle.
Gianluca Iodice
Assessore alla Cultura, la Tradizione e la Pubblica Istruzione
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INDICE
Musica
Concerto d’apertura della stagione “JW Orchestra”
Folk Meetings 2010: “Guitar, mon amour”
I venerdì musicali
Concerti di Natale
pag.
pag.
pag.
pag.
5
6
8
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pag.
pag.
pag.
pag.
14
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Teatro
Teatro di prosa
Teatro dialettale
Teatro per il sociale
“Il Teatro delle Meraviglie” 6 domeniche per la famiglia
Al cinema in famiglia
Cine teatro "Le muse" in collaborazione con la “Parrocchia S. Lorenzo” Dalmine - Mariano
Programma
8 novembre ore 15.00
L'era glaciale 3 - l'alba dei dinosauri
22 novembre ore 21.00
Baarìa
29 novembre ore 15.00
Harry Potter e il principe mezzosangue
6 dicembre ore 15.00
Biancaneve e gli 007 nani
13 dicembre ore 17.00
Ricatto d'amore
20 dicembre ore 15.00
G-Force superspie in miniatura
3 gennaio ore 15.00
UP - film animazione Disney - Pixar
Nel mese di dicembre sarà disponibile il programma delle proiezioni di gennaio, febbraio e marzo.
I PROGRAMMI POTRANNO SUBIRE DELLE VARIAZIONI.
INGRESSI
E INFORMAZIONI
Musica
INTERO
RIDOTTO
e 10,00
e 8,00
e 8,00
e 6,00
Ingresso unico e 10,00
Concerto d’apertura della stagione “JW Orchestra”
I Venerdì musicali
Folk Meetings 2010: “Guitar, mon amour”
Concerti di Natale
Ingresso gratuito
Teatro
INTERO
RIDOTTO
e 10,00
e 8,00
lo spettacolo del 20 marzo 2010 (pag. 22) è ad ingresso gratuito
Giornata della memoria
Ingresso gratuito
Teatro dialettale
e 6,00
e 4,00
Teatro per il sociale
Ingresso gratuito - escluso lo spettacolo del 13 marzo 2010 (pag. 28) e 10,00
“Il Teatro delle Meraviglie” 6 domeniche per la famiglia
Ingresso unico e 5,00
Teatro di prosa
Film per le famiglie
INTERO
e 5,00
RIDOTTO
e 3,00
Ingresso ridotto a tutti gli spettacoli della stagione teatrale:
• Studenti frequentanti l’Università di Dalmine
• Studenti scuole superiori Dalmine
• Possessori di “Card Giovani”
• Bambini e ragazzi sino ai 14 anni
• Adulti che abbiano compiuto 65 anni
Prenotazioni:
Le prenotazioni si ricevono presso l’Ufficio Cultura/Segreteria del Teatro Civico, da lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle
ore 12,30, nella settimana dello spettacolo.
Dove si svolgono gli spettacoli
Teatro Civico - Via Kennedy, 3 - Dalmine
Teatro “Le Muse” - Via Monte Santo, 1 - Dalmine
Chiesa Parrocchiale S. Giuseppe - Dalmine
Chiesa Parrocchiale S. Lorenzo - Dalmine Mariano
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CONCERTO
DI APERTURA
Sabato 14 novembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico
JW Orchestra
La JW Orchestra interpreta i successi immortali del famoso gruppo pop di Liverpool.
Gli arrangiamenti jazz dei brani, tra i quali annoveriamo “Come Together”, “Something”, “Yesterday”, “All You Need Is
Love", portano la firma di Marco Gotti.
Introduzione al concerto del musicologo Maurizio Franco.
La
JW
Orchestra
Association è un'associazione culturale che ha l'intento di divulgare la musica jazz attraverso concerti
dal vivo, Jazz Workshop e
laboratori.
L'orchestra, fondata dal
sassofonista e clarinettista
Marco Gotti (che ne cura
personalmente gli arrangiamenti e la direzione)
offre opere originali e progetti con formazioni che
vanno dalle tipiche Big
Band di stampo AfroAmericano di 17 elementi
(5 sassofoni, 5 trombe, 4
tromboni, piano, contrabbasso, batteria) ad organici ridotti.
Le proposte artistiche spaziano così da arrangiamenti o brani originali curati e scritti da Marco Gotti fino a repertori
delle Big Band che hanno fatto la storia della musica Jazz come Duke Ellington, Count Basie, Stan Kenton, Glenn Miller,
o ancora programmi moderni quali Thad Jones e Mel Lewis, Bob Mintzer, Rob McConnel nonché sessioni dedicate a
singoli artisti.
La JW Orchestra ha collaborato con affermati solisti in campo nazionale e internazionale come, Bob Mintzer, Bill
Watrous, Gianni Basso, Gianluigi Trovesi, Gigi Cifarelli, Emilio Soana, Paolo Tomelleri, Sandro Gibellini, Bruno De
Filippi, Enrico Intra, Fabrizio Bosso, Mario Rusca, Lew Soloff, Roberto Gatto.
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I
VENERDÌ MUSICALI
Venerdì 29 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Folk Meetings: Guitar, mon amour
Manuel D’Oliveira
(Portogallo)
Giorgio Cordini
(Italia)
Manuel D'Oliveira (Portogallo) - chitarra acustica Nativo di Guimarães, rappresenta uno dei
piùinteressanti talenti chitarristici di quel lembo d’Europa che volge lo sguardo al continente americano. Manuel è dotato di una tecnica chitarristica notevole che affonda le proprie
radici nei ritmi e melodie tradizionali portoghesi, fado in primis. Il suo nome è associato a
quello di Dulce Pontes, con la quale si è esibito in alcuni tour, ma va sottolineato anche il
suo naturale talento nella ricerca di un sound che è sintesi di diversi elementi etnici, fresco
e attualissimo. Etno jazz o più semplicemente world music di alta qualità.
Giorgio Cordini (Italia) - chitarre acustiche e voce Veneziano, autodidatta, vanta collaborazioni e trascorsi a fianco di artisti del calibro
di Mauro Pagani, Fabrizio De André, Irene Fargo, Massimo Bubola, Cristiano De André, Nada oltre che una certa esperienza
nel blues, maturata a fianco dei vari talenti nero americani in tour in Italia, come Carey Bell, Otis Rush, Louisiana Red. Negli
anni ha affinato una propria tecnica e modellato un suo universo musicale che sconfina a volte in un ottimo cantautorato.
Venerdì 26 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Peter Finger (Germania)
Balen Lopez De Munain
(Paesi Baschi/Spagna)
Peter Finger (Germania) - chitarra acustica Dalla tedesca ed austera Weimar, un chitarrista, proprietario di un'etichetta discografica,
editore di riviste e organizzatore di festival... a volte può risultare difficile capire bene quale sia l'attività primaria di Peter Finger.
Sta di fatto che, pur essendo tutte le sue avventure coronate dal successo, basta davvero un breve ascolto per capire come egli
si sia assicurato un posto di riguardo tra i piu' raffinati chitarristi acustici del mondo. È un talento unico che suonando chitarra
con corde d'acciaio ad accordatura aperta, riesce a rappresentare una profondità musicale, una scala dinamica e un'energia ritmica che pochi altri strumentisti solisti possono vantare. La sua musica attinge a diverse fonti e le sue alchimie sonore sono fanno pensare ad un
“fingerstyle contemporaneo”.
Balen Lopez De Munain (Paesi Baschi/Spagna) - chitarra acustica Nato a Bilbao ed ora residente a
Verona, egli è un raffinatissimo chitarrista al quale va ascritto il merito di aver operato una
brillante sintesi degli umori della sua Terra in un originale stile chitarristico. Spesso a fianco
di autorevoli artisti della scena etnica internazionale, divide la sua attività tra l'insegnamento, i concerti e l'organizzazione di eventi.
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I
VENERDÌ MUSICALI
Venerdì 19 marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Folk Meetings: Guitar, mon amour
Michael Messer & Ed Genis
Lucy Zirins (Gran Bretagna)
Michael Messer & Ed Genis (Gran Bretagna) - chitarra e voce
Ed Genis (Gran Bretagna) - chitarra ritmica e voce
Virtuoso della slide guitar e talento innovatore
del blues delle radici, Michael Messer ha visto
crescere il proprio profilo sin dal primo album
definito “una forza imprescindibile del blues
moderno”.
La sua carriera è costellata di prestigiosi riconoscimenti nell'ambito della scena blues internazionale, cosa abbastanza inconsueta per un
inglese.
È un alfiere della nuova generazione dei chitarristi del British Blues, nel quale si colloca in una
posizione di assoluta originalità in virtù di una
particolare capacità di sintesi di stili diversi.
Così è con la sua band, la Second Mind, già
protagonista anche in Italia. Il suo nome compare nelle ri viste specializzate a fianco di Duane
Allman, Bob Brozman e Ry Cooder.
Ora si presenta in duo per indagare in maniera
assai originale il Blues.
Lucy Zirins (Gran Bretagna) - chitarra e voce
Giovanissimo talento chitarristico influenzato da grandi artisti della scena pop, blues e cantautorale internazionale che si sta rivelando tra i piu' interessanti dell'attivo panorama blues d'Oltre Manica.
Da scoprire.
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I
VENERDÌ MUSICALI
Venerdì 15 Gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Alessandro Fabiani
pianoforte
Musica – Modern Jazz
Toccherà proprio ad una delle “eccellenze” del territorio di Dalmine
nel campo della musica il compito di dare il primo saluto jazz al
nuovo anno 2010.
Che l’occasione di ascoltare l’artista di “casa” rappresenti di per sé
un motivo di interesse lo dimostra il successo ottenuto nella scorsa
edizione: un suggestivo e riuscitissimo concerto di solo pianoforte dedicato alle vittime del bombardamento di Dalmine del 1944 diventato poi disco “live” che, dulcis in fundo, è stato donato alla
Città di Dalmine.
Fabiani, fin dagli inizi della sua carriera, ha definito una linea espressiva del tutto personale: dalle origini classiche alle esperienze maturate nei differenti stilemi musicali tradizionali e moderni, è sapientemente miscelata attraverso un linguaggio semplice, essenziale ed allo
stesso tempo accattivante sia per il grande pubblico che per i palati
più raffinati del jazz.
Ha un rapporto privilegiato con il romanticismo, che gli consente di
esplorare il proprio mondo emotivo con rara capacità e lirismo e
possiede un’enorme vitalità che gli permette di sprigionare tutta la
sua carica ritmica.
Di formazione classica, è cresciuto sotto l’attenta guida del maestro
Amleto Mazzoleni e si è perfezionato frequentando la masterclass di
alta specializzazione e tecnica musicale tenuta dal maestro Sante
Palumbo. Ciò gli ha permesso di accrescere ulteriormente la propria personalità artistica che oggi gli consente di spaziare, a proprio piacimento, i confini di tutti i generi musicali.
Intensa anche la vena compositiva, sempre connotata dalla sua personalità interiore e dalla sua particolare interpretazione che permette al pubblico di recepirne le sensazioni più intime e gli stati d’animo in una forma artistica originale
e di immediata percezione. A tal proposito, si rammenta il successo di portata internazionale conseguito di recente con
la sua composizione “Terry” scelta quale colonna sonora di un prestigioso Spot di una Campagna Mondiale contro la
Cecità promossa da un Ente Major di solidarietà sociale.
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I
VENERDÌ MUSICALI
Venerdì 12 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Splendori musicali
Concerto di musica classica
Violino di Christian Joseph Saccon - Orchestra d’Archi Città di Dalmine
Christian Joseph Saccon, nato a Conegliano Veneto nel 1968, dopo aver iniziato gli studi di violino a Trento con M. Spirk, consegue la maturità classica e
il diploma di violino con il massimo dei voti nel 1988 presso il conservatorio
di Castelfranco Veneto sotto la guida del M° G. Volpato. In seguito si perfeziona con i più grandi maestri quali Corrado Romano, Tibor Varga, Uto Ughi,
Pierre Amoyal, Zakar Bron, Franco Gulli, Giuliano Carmignola svolgendo attività di solista in diverse formazioni orchestrali di fama internazionale e curando molte incisioni di musica classica e contemporanea. Attualmente ricopre
la cattedra di violino presso l’Istituto superiore di studi musicali “Gaetano
Donizetti” di Bergamo. Suona un violino Capicchioni del 1942 appartenuto al M° Salvatore Accardo. E proprio per la frequentazione di alcuni suoi allievi nella formazione dell’Orchestra Città di Dalmine è nato un rapporto di amicizia con il Maestro
Toni Scarpanti dando concretezza ad uno scambio artistico culturale di spessore. Il concerto porrà in evidenza splendori e raffinatezze dell’arte violinistica nelle varie sfaccettature possibili. La direzione dell’orchestra è affidata al M° Eugenio Fenili.
Venerdì 19 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Estudiantina Ensemble Bergamo
Orchestra di Mandolini e Chitarre
L’Orchestra ri-nasce nel giugno 2008 sotto la direzione di Pietro Ragni, in collaborazione con l’Associazione Bergamo Chitarra, il Centro Musica Antica, l’Istituto
Comprensivo “Muzio” e la Parrocchia S.Gregorio Barbarigo di Monterosso-Bergamo,
ispirandosi alla gloriosa Estudiantina Bergamasca attiva per tutta la metà del secolo
scorso. È un’orchestra amatoriale costituita da chitarre e mandolini la cui partecipazione è libera e ha lo scopo di valorizzare il repertorio storico e contemporaneo legato alla grande tradizione delle orchestre a plettro. Per Bergamo rappresenta una novità dopo mezzo secolo dalla scomparsa della storica Estudiantina Bergamasca.
L’orchestra ha già al suo attivo diversi concerti, nei quali ha avuto modo di mostrare
un eccellente livello di preparazione musicale, i cui programmi comprendono brani del
repertorio originale della storica Estudiantina alternati a composizioni barocche e contemporanee.
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I
VENERDÌ MUSICALI
Venerdì 26 Marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Gruppo strumentale Florilegium
In Italia…
à Flauto & Violoncello solo e basso
Pietro Antonio Locatelli (Bergamo, 3 IX 1695 – Amsterdam, 30 III 1764)
e la Sonata da camera in Italia per strumento solista e basso continuo.
Concerto di musica antica
In collaborazione con
l'Associazione "MUSICA ANTIQUA"
di Martinengo
Luigi Lupo, flauto diritto e traverso
Marco Testori, violoncello
Maurizio Manara, clavicembalo
Il Gruppo strumentale Florilegium nasce nell'inverno
2003 con il desiderio di introdurre nel campo delle
interpretazioni della musica antica una nuova presenza costituita da musicisti che collaborano con i migliori complessi cameristici del mondo.
Il repertorio dell'ensemble - dall’organico variabile - si
incentra sulla musica dei secoli XVI, XVII e XVIII eseguito su strumenti storici conformemente alle prassi esecutive ed interpretative dell'epoca.
I singoli membri del gruppo provengono da orchestre
presenti nelle rassegne e nei festivals più importanti
d'Italia e del mondo, quali Europa Galante, Giardino
Armonico, Accademia Bizantina, ed hanno tenuto concerti nelle sale più prestigiose d’Europa: Musikverein
di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Oji hall di Tokyo, Teatro Colon di Buenos Aires, Tonhalle di Zurigo, e moltissime
altre. Hanno inoltre inciso per le case discografiche Decca, Telefunken, Thymallus, Accord, Arts, Tactus, Amadeus,
Bongiovanni, Naïve, e per diverse emittenti radiotelevisive (RAI, RTSI, ORF, ZDF e TFR).
Gli strumenti
flauto diritto - copia dello strumento di Peter Jaillard Bressan - Luca de Paolis, L’Aquila, 2006
flauto traverso - copia dello strumento di Carlo Palanca - Martin Wenner, Singen, 2007
violoncello - copia dello strumento di Domenico Montagnana - Mario Gadda, Mantova, 1969
clavicembalo italiano - copia dello strumento di Elpidio Gregori, 1726 - Andrea Restelli, Milano, 2003
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CONCERTI
DI
NATALE
INGRESSO GRATUITO
Sabato 19 dicembre 2009 ore 21,00 - Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe
In-Canto di Natale
Corale Interparrocchiale di Dalmine
Si alternano alla direzione: M° A. Cavalleri, M° L. Cividini, M° R. Colleoni, M° E. Fenili, M° P. Zanoli
È l’appuntamento per gli auguri alla Città di
Dalmine che vede riunite le corali delle nostre
comunità.
La Corale Interparrocchiale di Dalmine nasce nel
Dicembre 1992, in occasione del Concerto di
Natale, dall’unione delle Corali presenti sul territorio. Ogni anno si propone con importanti appuntamenti, quali la commemorazione del 6 Luglio
1944 (bombardamento della Dalmine S.p.A.) e il
Santo Natale. Quest’anno, accogliendo l’invito
dell’Amministrazione viene proposto un programma di musica Sacra condiviso da tutte le Corali ed
ispirato alla tradizione natalizia.
Mercoledì 23 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico
INGRESSO GRATUITO
Concerto di Natale
Orchestra Città di Dalmine
Dirige: M° Eugenio Fenili
L’Orchestra Città di Dalmine nasce circa una decina d’anni fa dalla
fusione del gruppo d’archi “Ricerche Musicali” e dal gruppo fiati
“Almen Brass Ensemble”. Due gruppi ben distinti che operano sotto
la direzione del M° Toni Scarpanti e che propongono un repertorio
classico, dedicandosi soprattutto a compositori del ‘600 e del ‘700.
La funzione dei due complessi (archi e fiati) è dettata dalla voglia di
ampliare il repertorio che oggi spazia dall’opera all’operetta, dal minuetto al samba senza trascurare la musica folk. Studenti,
ex professionisti ed amatori (circa una trentina) si riuniscono ogni settimana sotto la direzione del violinista Toni Scarpanti per far
musica divertendosi; si esibiscono in concerti di cori o di cantanti lirici.
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CONCERTI
Sabato 26 dicembre 2009 ore 16,30 - Teatro Civico
DI
NATALE
INGRESSO GRATUITO
Auguri in musica
Concerto del Corpo Musicale di Sforzatica
Dirige il M° Toni Scarpanti
Il Corpo Musicale di Sforzatica nasce storicamente nel 1922. La direzione fu affidata al M° Giuseppe Aber che poté
contare solo dopo pochi anni su una cinquantina d’elementi.
Dopo i periodi cupi del fascismo e quindi della guerra, l’attività del Corpo Musicale poté riprendere a tempo pieno e
sotto la guida ancora del maestro Aber, successivamente del M° Centro e poi ancora del M° Gamba, con il quale i
musicanti tornarono nelle vie e nelle piazze a diffondere la propria musica.
Negli anni ’60 la mancanza di ricambio e di nuovi stimoli porta il complesso a soli 17 elementi e, dopo una breve
parentesi con il M° Silvestre alla guida del gruppo musicale, succede il giovane violinista di talento Antonio Scarpanti.
Per il Corpo Musicale è una ventata di freschezza, il repertorio cambia radicalmente e diventa sempre più impegnativo.
Il complesso si è aggiudicato il Premio Poesia e Musica con il brano “West Side Story” di Bernstein, e nel 1990 e nel
1995 è stato invitato a partecipare ad un convegno di bande (provenienti da Germania, Francia, Austria, Svizzera e
Slovacchia) a Will in Svizzera, facendosi portavoce della gran tradizione musicale italiana. Il maestro Antonio Scarpanti
(in arte Toni Scarpanti) dirige il complesso dal 1967. Figlio d’arte, violinista e arrangiatore, dal 1988 è anche il direttore stabile dell’Orchestra “Città di Dalmine”, da lui fondata. Dal 1968 Giuseppe Facoetti, saxofonista, è il Presidente
del Corpo musicale di Sforzatica.
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CONCERTI
DI
NATALE
Mercoledì 6 gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro “Le Muse”
INGRESSO GRATUITO
Concerto dell’Epifania
Corpo Musicale Bandistico “San Lorenzo”
Dirige il M°Antonino Accardi
Il Corpo Musicale Bandistico “San Lorenzo” nasce ufficialmente nel 1927, anche se è doveroso ricordare che già nel
1892 a Mariano esisteva una banda. Unitasi poi forzatamente nel Corpo Musicale Aziendale della Dalmine SPA durante il periodo di guerra, ritrova la propria identità nel 1947.
Da allora il Corpo Musicale si è rinvigorito anche grazie all’azione nel 1973 di Don Gianmaria Fornoni, parroco di
Mariano, alla direzione nel 1982 del M° Giovanni Maffeis, alla direzione del M° Luca Valenti prima e del M° Candido
Callioni poi che lascerà, con rammarico dei propri musicanti, la direzione nel 1997.
L’attuale direttore è il M° Antonino Accardi, diplomato in corno presso il Conservatorio di Bergamo. Assai esigente con
il Corpo Bandistico, ha ottenuto e ottiene sempre successo durante i concerti eseguendo buona musica, piacevole sia
per i giovani sia per i meno giovani.
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TEATRO
DI
PROSA
Sabato 28 novembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico
Assassinio nella cattedrale
di Thomas S. Eliot
Con Lisa Ferrari e Tiziano Manzini
Fabio Piazzalunga - Direzione musicale, tastiere, campionature
Sandro Massazza - Contrabbasso
Gruppo vocale: Gabriella Mazza, Giovanni Guerini, Simonetta Bruzzone
Riduzione e regia di Lisa Ferrari
Il testo “Assassinio nella Cattedrale” di Thomas Eliot, è universalmente noto, è stato più volte messo in scena e non ha bisogno di
commenti.
L’operazione che si intende intraprendere è quella di dare nuova vitalità e senso al linguaggio poetico di Eliot, farne sentire il fascino, far
comprendere sì l’intrico delle situazioni drammatiche presenti nella
vicenda dell’Arcivescovo di Canterbury, ma concentrare l’attenzione
sul potenziale emotivo ed evocativo delle parole scritte.
A tal fine vogliamo leggere e non rappresentare questo testo, nella
convinzione che la lettura ad alta voce possa cogliere nella sua
essenza il messaggio dell’autore ed evidenziare la bellezza delle
parole con cui ce lo porge. Sempre a tal fine, abbiamo individuato nella presenza della musica dal vivo, che accompagna la lettura ad alta voce, un elemento che vivifica ancor più le potenzialità
emotive del testo.
La scelta di leggere il testo in due soli attori è funzionale all’evidenziazione dell’aspetto letterario più che quello teatrale di “Assassinio nella Cattedrale” e non è quindi da interpretare come un venir meno alla sua natura, bensì, secondo
il nostro punto di vista, come intenzione di far emergere, senza distrazioni e compromessi, la sua più profonda natura
di testo poetico. Sarà dunque il suono delle voci e degli strumenti musicali a comunicare il dramma interiore
dell’Arcivescovo, in lotta con i suoi antagonisti esterni (il re che lo farà uccidere presso l’altare della Cattedrale per avergli negato un ossequio superiore a quello per la Chiesa) ma lacerato soprattutto dal dissidio con se stesso, con le tentazioni, con il dubbio che la sua affermazione eroica, la sua stessa sete di martirio fossero ambizione e peccato. I suoni
placheranno il tormento del dubbio nella grandiosa predica di Natale. Sempre attraverso i suoni, arriveranno potenti
ed incisivi i sentimenti delle semplici donne di Canterbury, spaventate dall’eroismo dell’Arcivescovo, le insinuazioni
inquietanti dei tentatori, le violenze verbali dei cavalieri assassini.
Un concerto per musica, parole e canto al servizio della poesia.
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Calendario
Novembre
Al cinema in famiglia
Domenica 8 novembre 2009 ore 15,00
Cine teatro “Le Muse”
L'era glaciale 3 - l'alba dei dinosauri
Concerto di apertura
Sabato 14 novembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico
JW Orchestra Beatles Go Jazz
La JW Orchestra interpreta i successi immortali
del famoso gruppo pop di Liverpool.
Il Teatro delle Meraviglie 6 domeniche per la famiglia
Domenica 15 novembre 2009 ore 16,00 - Teatro Civico
Il volo di Icaro storie di papà e figli
Tib Teatro di Belluno
In collaborazione con: Pandemonium Teatro
Teatro Dialettale
Sabato 21 novembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico
La nòcc del miràcol
Commedia dialettale bergamasca brillante in tre atti
Filocomica Colognese
Compagnia Teatrale Dialettale di Cologno al Serio (BG)
Il Teatro delle Meraviglie 6 domeniche per la famiglia
Domenica 22 Novembre 2009 ore 16,00 - Teatro Civico
Pierone e il lupo la più famosa storia musicale
liberamente tratto da “Pierino e il lupo”
Pandemonium Teatro
Al cinema in famiglia
Domenica 22 novembre ore 21,00
Cine teatro “Le Muse”
Baarìa
Teatro di prosa
Sabato 28 novembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico
Assassinio nella cattedrale di Thomas S. Eliot
Pandemonium teatro
Il Teatro delle Meraviglie 6 domeniche per la famiglia
Domenica 29 Novembre 2009 ore 16,00 - Teatro Civico
Concertruz piccoli racconti in musica
Teatro Mangiafuoco di Milano
In collaborazione con: Pandemonium Teatro
Al cinema in famiglia
Domenica 29 novembre ore 15,00
Cine teatro “Le Muse”
Harry Potter e il principe mezzosangue
Dicembre
Teatro di prosa
Sabato 5 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico
La madre dei gatti
Regia Teatro tascabile di Bergamo
Al cinema in famiglia
Domenica 6 dicembre 2009 ore 15,00
Cine teatro “Le Muse”
Biancaneve e gli 007 nani
Teatro per il sociale
INGRESSO GRATUITO
Sabato 12 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico
Luci della ribalta Musicommedia
Compagnia “Il teatro delle persone”
Serata organizzata, a scopo benefico, dall'Associazione Arlino
Al cinema in famiglia
Domenica 13 dicembre 2009 ore 17,00
Cine teatro “Le Muse”
Ricatto d'amore
Concerti di Natale
INGRESSO GRATUITO
Sabato 19 dicembre 2009 ore 21,00
Chiesa Parrocchiale San Giuseppe
In-Canto di Natale
Corale Interparrocchiale di Dalmine
Si alternano alla direzione: M° A. Cavalleri, M° L. Cividini,
M° R. Colleoni, M° E. Fenili, M° P. Zanoli
Calendario
Al cinema in famiglia
Domenica 20 dicembre 2009 ore 15,00
Cine teatro “Le Muse”
G-Force superspie in miniatura
Il Teatro delle Meraviglie 6 domeniche per la famiglia
Domenica 10 Gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro Civico
Bu bu settete!
Teatro Pirata
In collaborazione con: Pandemonium Teatro
Concerti di Natale
INGRESSO GRATUITO
Mercoledì 23 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico
Concerto di Natale
Orchestra Città di Dalmine
Dirige: M° Eugenio Fenili
Concerti di Natale
INGRESSO GRATUITO
Sabato 26 dicembre 2009 ore 16,30 - Teatro Civico
Auguri in musica
Concerto del Corpo Musicale di Sforzatica
Dirige il M° Toni Scarpanti
Teatro di prosa
Domenica 27 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico
Il racconto di Natale
da Charles Dickens
Pandemonium teatro
Gennaio
Al cinema in famiglia
Domenica 3 gennaio 2010 ore 15,00
Cine teatro “Le Muse”
UP - film animazione Disney - Pixar
INGRESSO GRATUITO
Concerti di Natale
Mercoledì 6 gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro “Le Muse”
Concerto dell’Epifania
Corpo Musicale Bandistico “San Lorenzo”
Dirige il M°Antonino Accardi
Teatro Dialettale
Sabato 9 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Ol neut del sciur Preost
Commedia brillantissima in 3 atti di Antonella Zucchini
Compagnia Teatrale “Ol Tremendo” - Dalmine Mariano
I venerdì musicali
Venerdì 15 Gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Alessandro Fabiani pianoforte
Musica - Modern Jazz
Teatro di prosa
Sabato 16 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
L’amor comanda
Spettacolo di Commedia dell’Arte - atto unico
Pantakin Associazione Culturale
Il Teatro delle Meraviglie 6 domeniche per la famiglia
Domenica 17 Gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro Civico
BU! divertente storia di paura
teatro d’attore... con piume
Teatro Litta di Milano
In collaborazione con: Pandemonium Teatro
Teatro per il sociale
INGRESSO GRATUITO
Venerdì 22 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Notte di note... x te
Serate conclusive del progetto “...x te”
a favore delle istituzioni scolastiche abruzzesi.
Musical “Viaggio nel tempo” - presentato dalla “Piccola
Compagnia” ragazzi della 1^media – Sabbio
Teatro per il sociale
INGRESSO GRATUITO
Sabato 23 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Notte di note... x te
Serate conclusive del progetto “...x te”
a favore delle istituzioni scolastiche abruzzesi.
Esibizione studenti e docenti della Scuola Secondaria di
Primo e Secondo Grado di Dalmine
Calendario
Il Teatro delle Meraviglie 6 domeniche per la famiglia
Domenica 24 Gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro Civico
Nella cenere
liberamente ispirato a Cenerentola
I Teatrini di Napoli
I venerdì musicali
Venerdì 19 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Estudiantina Ensemble Bergamo
Orchestra di Mandolini e Chitarre
In collaborazione con: Pandemonium Teatro
Teatro di prosa
Sabato 20 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
La Passione secondo i nemici
di Luca Doninelli
Regia di Valter Malosti
Produzione deSidera Bergamo Teatro Festival
I venerdì musicali
Folk Meetings: Guitar, mon amour
Venerdì 29 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Manuel D'Oliveira (Portogallo) - chitarra acustica
Giorgio Cordini (Italia) - chitarre acustiche e voce
Teatro di prosa
In occasione della Giornata della Memoria
Sabato 30 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
“Alma Rosè” C'era un'orchestra ad Auschwitz
Compagnia Alma Rosè
Febbraio
Teatro di prosa
Sabato 6 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Il lago era sicuro... era la strada pericolosa
da interviste di donne raccolte da Rosarita Colosio in
“Le donne del lago 1880 - 1960”
Associazione PressoTeatro Dalmine
I venerdì musicali
Venerdì 12 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Splendori musicali
Concerto di musica classica
Violino di Christian Joseph Saccon
Orchestra d’Archi Città di Dalmine
Teatro Dialettale
Sabato 13 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Vacanze forzate
Commedia in tre atti in dialetto bergamasco
Compagnia Filodrammatica Dialettale
di Sforzatica S. Andrea
I venerdì musicali
Folk Meetings: Guitar, mon amour
Venerdì 26 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Peter Finger (Germania) - chitarra acustica
Balen Lopez De Munain
(Paesi Baschi/Spagna) - chitarra acustica
Teatro di prosa
Sabato 27 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Sogno di una notte di mezza estate
di W. Shakespeare
La Piccionaia - I Carrara - Teatro Stabile di Innovazione
Marzo
Teatro Dialettale
Sabato 6 marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Renzo e Lucia, spusàs o spusàs mia
Commedia Musicale - Dialettale in tre atti
di Fabrizio Dettamanti
Gruppo “Amici Del Teatro” di Sforzatica S. Maria
Teatro per il sociale
Sabato 13 marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Il matrimonio degli equivoci
Compagnia teatrale amatoriale “Chi è di scena”
Calendario
I venerdì musicali
Folk Meetings: Guitar, mon amour
Venerdì 19 marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Michael Messer & Ed Genis
(Gran Bretagna) - chitarra e voce
Ed Genis (Gran Bretagna) - chitarra ritmica e voce
Lucy Zirins (Gran Bretagna) - chitarra e voce
Teatro di prosa
INGRESSO GRATUITO
Sabato 20 marzo 2010 ore 21,00
Chiesa Parrocchiale di S. Lorenzo (Mariano)
Passione
Sacra rappresentazione in antico dialetto bergamasco
Presentata da Maurizio Tabani
I venerdì musicali
Venerdì 26 Marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Gruppo strumentale Florilegium
Concerto di musica antica
In collaborazione con l'Associazione "MUSICA ANTIQUA"
di Martinengo
I PROGRAMMI POTRANNO SUBIRE DELLE VARIAZIONI.
Ingressi e Informazioni
Musica
Concerto d’apertura della stagione “JW Orchestra”
I Venerdì musicali
Folk Meetings 2010: “Guitar, mon amour”
Concerti di Natale
INTERO
RIDOTTO
e 10,00
e 8,00
e 8,00
e 6,00
Ingresso unico e 10,00
Ingresso gratuito
Teatro
INTERO
RIDOTTO
e 10,00
e 8,00
lo spettacolo del 20 marzo 2010 (pag. 22) è ad ingresso gratuito
Giornata della memoria
Ingresso gratuito
Teatro dialettale
e 6,00
e 4,00
Teatro per il sociale
Ingresso gratuito - escluso lo spettacolo del 13 marzo 2010 (pag. 28) e 10,00
“Il Teatro delle Meraviglie” 6 domeniche per la famiglia
Ingresso unico e 5,00
Teatro di prosa
Film per le famiglie
INTERO
RIDOTTO
e 5,00 e 3,00
Nel mese di dicembre sarà disponibile il programma delle proiezioni di gennaio, febbraio e marzo.
In collaborazione con: la “Parrocchia S. Lorenzo” Dalmine - Mariano
Ingresso ridotto a tutti gli spettacoli
della stagione teatrale:
• Studenti frequentanti l’Università di Dalmine
• Studenti scuole superiori Dalmine
• Possessori di “Card Giovani”
• Bambini e ragazzi sino ai 14 anni
• Adulti che abbiano compiuto 65 anni
Prenotazioni:
Le prenotazioni si ricevono presso l’Ufficio Cultura/Segreteria
del Teatro Civico, da lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle ore
12,30, nella settimana dello spettacolo.
Dove si svolgono gli spettacoli
Teatro Civico - Via Kennedy, 3 - Dalmine
Teatro “Le Muse” - Via Monte Santo, 1 - Dalmine
Chiesa Parrocchiale S. Giuseppe - Dalmine
Chiesa Parrocchiale S. Lorenzo - Dalmine Mariano
TEATRO
DI
PROSA
Sabato 5 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico
La madre dei gatti
Teatro Tascabile di Bergamo
Con Tiziana Barbiero, Luigia Calcaterra, Alessandro Rigoletti
Regia Teatro Tascabile di Bergamo
Testi di Giovanni Barrella, Ivan Della Mea, Dario Fo, Alda Merini, Carlo Porta
Musiche di Giovanni d’Anzi, Dario Fo-Fiorenzo Carpi, Ivan Della Mea, musiche popolari.
Lo spettacolo inizia nel folclore, con un brindisi e un canto. Ma non è uno
spettacolo sul folclore milanese: è uno spettacolo su quel che il folclore
nasconde. A squarciarne il velo sono in un primo momento le parole di
Alda Merini, il modo in cui la sua poesia rievoca senza inflessioni dialettali le osterie milanesi e un nome amato, scritto in oro come in una cattedrale.
Scalino dopo scalino, lo spettacolo procede dalla farsa al dramma, e
dal dramma alla tragedia, quasi sempre cantando. Attraversa la “ligera” e le canzoni milanesi di Ivan Della Mea; si ferma per allestire una
farsa blasfema di Carlo Porta; indugia davanti ad un’assassina azzoppata ed ai dettagli di una ubriacatura.
Ma quando arriva proprio nel fondo, nella fossa, lo scenario non è più
Milano - el nost Milan - ma lo spazio incandescente del dolore: una
madre, un manicomio, un gatto. E un brindisi.
Il cerchio iniziato dalle parole della Merini si è saldato. Come se quello
che abbiamo visto non fosse vero, e fosse accaduto nello spazio del brindisi, fra il primo sorso e il vino che resta nel bicchiere, davanti ad una
sedia vuota.
Note di regia
“La madre dei gatti” è un’esplorazione di un mondo che ci appartiene e che al tempo stesso ci è ormai lontano: quello delle radici più profonde di Milano. Avevamo cominciato ad esplorarlo nel corso del lavoro per il nostro spettacolo sui canti popolari, E d’ammuri t’arricuordi. Abbiamo poi ripreso il lavoro sulla cultura milanese costruendo materiali a partire non solo da Carlo Porta o dalla Merini, ma anche dalle canzoni musicate da Fiorenzo Carpi a partire da
testi di Dario Fo, o dai testi di Giovanni Barrella che fu attore, commediografo, poeta e pittore nella Milano degli anni
Quaranta e Cinquanta, dai canti di quel sottoproletariato milanese degli anni Sessanta, fatto di osterie, di alcolismo,
di prostituzione, di disagio, e di “ligera”, la malavita milanese. E poi dalle interpretazioni di Milly, dalle canzoni di
Iannacci e di Ivan della Mea.
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TEATRO
DI
Domenica 27 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico
Il racconto di Natale
Da Charles Dickens
Di e con Tiziano Manzini
Diapositive di Alberto Pedrini
Scena e luci di Graziano Venturuzzo
Regia di Lisa Ferrari
È la storia del vecchio avaro Scrooge che, la sera della Vigilia, sollecitato a dare un’offerta
per il Natale, ribatte che già contribuisce a mantenere in funzione le prigioni e che l’eventuale morte di fannulloni o miserabili sarebbe un beneficio che ridurrebbe l’eccesso di popolazione.
Nella notte appaiono a Scrooge tre spiriti: quello del Natale Passato, con le sue memorie e
il senso delle gioie non colte; del
Natale Presente, con la visione
della casa calda d’affetti dell’umile commesso di Scrooge; e infine
quello del Natale Futuro che anticipa la possibile squallida fine di
Scrooge.
Ebenezer Scrooge si sveglia. Forse
è stato solo un sogno, ma...
Sarà curioso vedere se, ad oltre un
secolo di distanza, sentendosi raccontare questa storia, la gente
d’oggi (sia ragazzi che adulti), proverà lo stesso effetto che la lettura
dei Racconti di Natale procurò ad un altro grande scrittore,
Robert Louis Stevenson che così scrisse: “Mi domando se
abbiate letto i Racconti di Natale? Sono forse eccessivi. Io ne
ho letti due soli per ora; ma ho pianto a dirotto e ho fatto fatica a non singhiozzare. Ma, Santo Cielo, sono così buoni, e io
mi sento così buono dopo averli letti: farò del bene, senza perdere tempo, voglio andar fuori e consolare qualcuno...”.
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PROSA
TEATRO
DI
PROSA
Sabato 16 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
L’amor comanda
Spettacolo di Commedia dell’Arte - atto unico
Pantakin Associazione Culturale
regia di Michele Modesto Casarin
Personaggi:
Donna Menega, carampana (vecchia cortigiana) - Stefano Rota
Catarinella, giovane cortigiana - Manuela Massimi
Bolina, marinaio - Michele Casarin
Cuppolone, capitano romano - Davide Dolores
Mascarillo, servo (Pulcinella) - Michele Casarin
Bernardo, orese (Pantalone) - Davide Dolores
Uno spaccato di vita della Venezia cinquecentesca, lo
spettacolo racconta la storia dell'amore di tre uomini,
Bolina, Capitano e Bernardo per la giovane Catarinella,
avviata alla prostituzione dalla madre, Donna Menega,
vecchia carampana (strega). Dopo varie vicissitudini,
incontri notturni, serenate e bastonate, tra gli scoppiettanti lazzi di Mascarillo si arriva ad un lieto finale.
La Commedia dell’Arte (o “Infanzia del Teatro” come la definisce Jacques Lecoq) fiorisce nel Medioevo e, nonostante i
divieti e le scomuniche della Chiesa, che ne ritiene gli spettacoli diabolici ed immorali, riesce a diffondersi e ad entusiasmare tanto il pubblico di estrazione popolare, quanto quello aristocratico.
Gli attori che la interpretano sono professionisti e la stessa definizione di “Commedia dell'Arte” (il termine “arte” qui ha
il significato medievale di “mestiere”) viene appositamente creata per distinguere il teatro rappresentato da attori di professione da quello praticato nelle corti da letterati e cortigiani e sui sagrati delle chiese da chierici e diaconi.
Questi professionisti girovaghi sanno cantare, danzare, raccontare, imitare e, soprattutto, usare le maschere.
E proprio nella Commedia dell’Arte la maschera arriva alla parola: non più maschere intere ma mezze maschere, che
hanno perso la loro funzione magico-religiosa e ne hanno assunta un’altra, quella di commuovere e divertire il pubblico.
I personaggi che figurano nei vari “canovacci” (trame scritte di lavori teatrali il cui sviluppo rimane affidato all’improvvisazione degli attori) provengono dalla tradizione e si rifanno a tipologie umane universalmente riconoscibili.
La maschera, coprendo l’espressività del volto, costringe l’attore ad un coinvolgimento fisico completo e ad un’amplificazione della gestualità, basata sulla massima autenticità e verità del corpo.
L’analisi del movimento e l’improvvisazione sono le due piste su cui si evolve il nostro lavoro, passando attraverso la
riscoperta della maschera come linguaggio espressivo ed il suo movimento nello spazio, il gioco teatrale come fonte
della “follia” dell’attore, le urgenze ed i motori dell’azione, i lazzi e la regia di una maschera.
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TEATRO
DI
PROSA
In occasione della Giornata della Memoria
Sabato 30 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
“Alma Rosè”C’era un’orchestra ad Auschwitz Compagnia Alma Rosè
Fania Fenélon fu deportata ad
Auschwitz era il Gennaio del
‘44 e poichè sapeva cantare e
suonare il pianoforte, entrò a
far parte dell’orchestra femminile del campo, l’unica orchestra femminile mai esistita in
tutti i campi di concentramento
della Germania e dei territori
occupati. Voluta da Hoss,
maggiore delle SS, l’orchestra,
composta da prigioniere,
aveva il compito di accompagnare le detenute al lavoro,
“accogliere” ogni nuovo arrivo
di deportati, e suonare per gli
ufficiali SS ogni qualvolta lo
richiedessero. Provenienti da
ogni parte, ficcate in uno spazio ristretto, una vecchia baracca vicino alle ferrovia nel punto
in cui arrivavano i convogli di
deportati, le orchestrali erano
costrette a prove estenuanti per
potere suonare dignitosamente, perchè solo così sarebbero state risparmiate alla selezione per la camera a gas. Fra tutti gli incontri avvenuti nel campo, il
più singolare è quello con Alma Rosè, eccezionale violinista ebrea. Il rapporto che nasce tra le due musiciste mette in luce il loro
diverso modo di vivere il lager e la necessità di fare musica. Ripercorrendo il diario di Fania, diamo vita alle sue parole alternando alla lettura alcuni momenti recitati (tratti dallo spettacolo “Alma Rosè”, vincitore Premio ETI Scenario 96/97). Ci accompagnano, inoltre, alcune musiche che fanno parte di quel repertorio che era il preferito degli ufficiali tedeschi, capaci di commuoversi all'ascolto di una Madama Butterfly e subito dopo di mandare dei prigionieri alle camere a gas.
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TEATRO
DI
PROSA
Sabato 6 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
“Il lago era sicuro... era la strada pericolosa”
Associazione PressoTeatro Dalmine
da interviste di donne raccolte da Rosarita Colosio in
“Le donne del lago 1880 – 1960”
con Giovanna Vietti - regia di Ivan Boffi
una collaborazione Assoc. PressoTeatro, Dalmine (BG)
Bambine che iniziavano a lavorare prestissimo
in filanda o in fabbrica
donne destinate a cucire reti,
donne che un lavoro se lo dovevano inventare,
barcaiola, venditrice di pesce, trasportatrice di valige,
contrabbandiera….
Storie di lago, dove gli uomini non esistono
Lavoro, figli e ancora figli
Bello è soltanto l’abito da nozze, un tailleur grigio
tra un ricordo del duro lavoro, di padroni e filande,
la spensieratezza dei loro vent’anni
Il dolce sorriso del ricordo,
la voglia di essere donna… nonostante
Ci siamo imposti la lettura di queste testimonianze,
perché fosse chiaro che sono storie vere, abbiamo però lasciato
che leggere suggestioni cogliessero l’essenza di queste vite…
L’autrice del testo teatrale incontrerà il pubblico al termine della rappresentazione.
Il Progetto… la memoria:
Con questo libro, Rosarita ricostruisce con rigore e passione (anch’essa è nata e vive a Montisola) la vita delle donne,
povere vite dure prima in famiglia e poi in fabbrica.
All’inizio si era pensato ad una lettura pubblica, perché il tempo non disperdesse il ricordo, la memoria di queste vite,
semplicemente ritratte da Rosarita chiedendo loro di raccontare.
Poi ci siamo fatti prendere la mano… e il rigore della lettura ha lasciato spazio all’essenza di queste vite, nel tempo
prima della guerra, in un luogo in cui il lago scandisce i tempi dell’accadere, cosi è nato lo spettacolo.
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TEATRO
DI
PROSA
Sabato 20 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
La Passione secondo i nemici
di Luca Doninelli
Regia di Valter Malosti
Con Valter Malosti, Giovanni Moretti, Francesco Visconti
Musiche originali di Carlo Boccadoro, eseguite da Paola Fre
Suono G.U.P.
Produzione deSidera Bergamo Teatro Festival
Grande successo di deSidera
Bergamo Teatro Festival, il testo fu
composto in esclusiva per il festival
dallo scrittore Luca Doninelli e
messo in scena dal Teatro di
Dioniso.
Lo spettacolo si compone di tre
monologhi: Erode, Pilato e Caifa,
rispettivamente rappresentanti del
potere civile (locale e imperialista) e
religioso, tutti e tre responsabili
della morte di Cristo, sono certi di
aver fatto la cosa giusta per se stessi o per il bene comune.
Nonostante ciò, quello che più
emerge dal testo è la loro fragilità,
è il loro essere uomini, l’essere
entrati in crisi nel momento stesso in
cui si sono trovati faccia a faccia
con Cristo.
Rossetti© Phocus
Tre punti di vista inconsueti, ma proprio per questo rivelatori della straordinarietà che deve aver rappresentato per chiunque l’incontro con Cristo.
Perché proprio i nemici? Lo scrittore con una prosa rapida e coinvolgente sembra suggerire come non ci sia ostilità, odio o indifferenza che non possa essere penetrata dalla presenza e dallo sguardo di Cristo: ogni uomo, chiunque esso sia, deve fare i conti con Lui.
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TEATRO
DI
PROSA
Sabato 27 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Sogno di una notte di mezza estate
La Piccionaia - I Carrara - Teatro Stabile di Innovazione
di William Shakespeare
Regia Carlo Presotto, Ketti Grunchi
Con Marco Artusi, Eva Rossella Biolo, Pierangelo Bordignon, Alberto Cacopardi,
Elisabetta Mazzullo, Gianluigi (Igi) Meggiorin, Elisa Rampon
Un gruppo di sette artisti eccentrici, ognuno con il suo particolare
sapere scenico, intraprende un viaggio nella magia di una tra le grandi macchine teatrali shakespeariane, Sogno di una notte di mezza
estate.
I preparativi per le nozze di Teseo ed Ippolita sono turbati dai contrasti tra i quattro innamorati Lisandro, Ermia, Demetrio ed Elena, le cui
inclinazioni non corrispondono ai matrimoni cui sono destinati.
Nel frattempo una improbabile compagnia di dilettanti sta preparando una commedia da presentare come omaggio alle nozze dei nobili
Teseo ed Ippolita.
I contrasti tra gli amanti e la ricerca di tranquillità per le prove degli
attori portano tutti i protagonisti a darsi appuntamento nel bosco al
limite della città.
Ma si tratta di un bosco incantato dove i contrasti tra il re degli elfi e
la regina delle fate provocano un turbine di apparizioni e sorprese, in
una notte in cui nessuno riconosce più se stesso.
Tra comici equivoci e magiche sorprese la notte trascorre come un sogno, al termine del quale sarà difficile distinguere le visioni dalla realtà.
Un grande racconto fantastico sulla realtà e l'illusione, in cui la leggerezza del gioco apre inaspettati squarci di verità
attraverso i quali gli spettatori possono riflettersi nei personaggi.
Lo spettacolo rappresenta una assoluta novità all'interno del progetto artistico de La Piccionaia.
L'esperienza di lavoro con i giovani attori di Ketti Grunchi e quella di regia di Carlo Presotto si incontrano con un gruppo di artisti assolutamente inedito, per aprire una nuova fase nella storia di teatro popolare d'arte della compagnia.
Artisti di strada, clowns, musicisti, danzatori e narratori, abituati a tenere il palcoscenico nelle situazioni più disparate,
si ritrovano a costruire un mosaico di stili diversi, un vero e proprio varietà teatrale di cui lo spettatore, adulto o bambino, esperto o neofita, diventa l'ospite privilegiato.
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TEATRO
DI
PROSA
INGRESSO GRATUITO
Sabato 20 marzo 2010 ore 21,00 - Chiesa Parrocchiale S. Lorenzo (Mariano)
Passione
Sacra rappresentazione in antico dialetto bergamasco
Presentata da Maurizio Tabani
Si rappresenta una “lauda” che dipana le varie sequenze temporali della
Passione di Gesù, dal tradimento di Giuda alla presentazione a Pilato, dalla
fustigazione alla crocefissione, dal pianto della Vergine fino alla deposizione,
alla sepoltura e alla Ressurezione del Signore.
Il testo, di autore anonimo medievale composto in versi novenari disposti in
quartine a rima baciata, fu scritto, probabilmente su commissione, per la
Confraternita dei Disciplini Bianchi detti Battenti, facenti capo alla trecentesca
chiesa dell'ospedale di Santa Maria Maddalena che sorgeva nel Borgo Furo a
Bergamo (l’attuale Borfuro), spogliata dai napoleonici nel 1808.
Di questa “lauda” si conoscono tre versioni: una, certamente la più antica, si
trova alla Medicea Laurenziana di Firenze; una seconda versione è conservata all'Ambrosiana di Milano; la terza è proprietà della Civica Biblioteca
“Angelo Maj” di Bergamo, ed è denominata “frammanto Borsetti”, dal nome
dell'ottocentesco possessore del testo, il cancelliere dell'Archivio Notarile
“Stefano Borsetti”. Antonio Tiraboschi, insigne studioso e bibliotecario, conservò e donò successivamente il manoscritto del XIV secolo alla biblioteca, ritenendolo copia di un testo più antico, quello Laurenziano appunto, sicuramente
appartenuto ai Disciplini della Maddalena.
La trascrizione letterale successiva si deve a Mons. Luigi Chiodi nel saggio “L’antica produzione poetica bergamasca”
(Bergomum n. 4, 1957, pp. 1-40), a cui ci si è rifatti per la versione teatrale.
È rappresentata da sei attori diretti da Maurizio Tabani in veste di regista ed interprete nella parte del Narratore, con
Renata Pozzi nella parte della Vergine Maria e Gerri Franceschini in quella di Pilato, Erode e Caifa: Sileno Baldassari,
Silvia Pesenti Barili e Alessandro Nicosia completano il cast. Le immagini scenografiche sono di Pierluigi Piantanida, le
musiche sono state appositamente composte da Claudio Galante ed eseguite dal coro di “Santa Cecilia” diretto dal
maestro Luigi Panzeri.
Documento teatrale straordinario, di grande forza drammatica ed impatto emotivo, si fonda sull’evocazione della religiosità popolare, alla quale partecipavano i Disciplini insieme alla gente che accorreva numerosa la sera del Venerdì
Santo, al termine della processione, per simulare, guidata dagli attori-poeti, i vari episodi della Passione di Cristo; l’autenticità e la spontanea sincerità dell'antico dialetto bergamasco raggiungono il loro culmine nel pianto della Madonna,
quando i versi recitati dall'attrice che ne interpreta il ruolo, sconvolgono lo spettatore e lo guidano alla straziante scoperta della religiosità dei poveri, degli umili e dei sofferenti che aiuta a meditare sul doloroso sacrificio di Gesù.
Un’eco diffusa e profonda a un tempo, che si conclude con la Resurrezione e la speranza di pace e di fratellanza che
ogni cristiano deve avere.
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TEATRO DIALETTALE
Sabato 21 novembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico
La nòcc del miràcol
Commedia dialettale bergamasca brillante in tre atti
Filocomica Colognese - Compagnia Teatrale Dialettale di Cologno al Serio (BG)
Scritta e prodotta dalla Filocomica Colognese
Regia: Sergio Angeretti & Maria Adobati
Personaggi ed interpreti:
Angela Bottanoli (moér del Giòan detta Angelina)
Giòan Bottanoli (ol padrù de cà)
Natalina (amisa pöta de Angelina)
Callisto Bottanoli (fredèl del Giòan)
Silvana Del Bello (la fomna manager)
e con la straordinaria partecipazione di Santa Lucia
(per gentile concessione del Paradiso).
G. Battista Villa
Mario Raimondi
Nadia Nicoli
Sergio Angeretti
Tina Zanardi
La trama
Dopo anni di instancabile routine, l’unione di una coppia mal assortita ma ben consolidata vacilla pesantemente. Infatti
se, da una parte, Giòan non rinuncia alle sue egoistiche pretese manifestando un comportamento davvero poco ortodosso, dall’altra, Angelina non riesce più a tollerare il proprio fallimento famigliare e personale. I due vivono il periodo più critico della loro unione: non si comunica più. Per fortuna c’è l’amica del cuore, Natalina, povera, sfortunata,
zitella ma sempre molto disponibile verso gli altri; e per fortuna c’è anche Callisto, che proprio ora si trasferisce a casa
della coppia.
Ci vorrebbe un vero prodigio: invece ne accadono due. I miracoli esistono, vanno solo aiutati!
La Compagnia
La Compagnia di teatro stabile Filocomica Colognese nasce all’Oratorio di Cologno al Serio (BG) nel dicembre del
1983 e diventa compagnia dialettale amatoriale indipendente a partire dal 1990. Di vena comico-brillante, scrive e
produce le proprie commedie proponendo di volta in volta situazioni possibili, anche se paradossali, attraverso la logica della tipica “mentalità bergamasca”: piccoli tasselli di vita quotidiana resi volutamente ironici, trascinanti e soprattutto attuali. Oltre a numerose le performances nei teatri di Bergamo e provincia, la Filocomica Colognese ha esportato i propri lavori anche fuori provincia. Tra le produzioni più note annoveriamo: “Quando ol zöch al val mia la candela” (prima realizzazione gennaio 1997, 50 repliche), “Ol bigliét per ol paradis” (prima realizzazione ottobre 1998,
40 repliche), “Mai di gàt, se l’è mia ‘ndel sac” (prima realizzazione giugno 2001, 40 repliche).
La Compagnia è apparsa recentemente anche in alcune televisioni locali.
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TEATRO DIALETTALE
Sabato 9 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Ol neut del sciur Preost
Commedia brillantissima in 3 atti - di Antonella Zucchini
Compagnia Teatrale “Ol Tremendo” - Dalmine Mariano (BG)
Regia Manuel Maffioletti - Scenografie e costumi Silvia Passera
Altri collaboratori: Sandro Izzi, Mario Cividini, Leonella Pezzotta, Fedele Cividini, Daniele Zana
Personaggi ed interpreti:
Don Giustino, il parroco
Palmira, la perpetua
Adone, il nipote del parroco
Angiolina, la servetta
Violetta, la figlia del fattore
Dolores, sua madre
Otello, il fattore
Gioachì, giovane contadino
Lorenzo, il sagrestano
Carlo Borselli, un amico di Adone
Dottor Dall'Olio, il dottore di condotta
Zia Leontina, zia di Angiolina
Suggeritrice
Giuseppe Pellegrini
Ornella Sigoli
Giuseppe Maier
Wilma Locatelli
Mariangela Losa
Patrizia Testa
Angelo Zana
Carmelo Rovaris
Ermes Locatelli
Stefano Daminelli
Franco Garini
Emanuela Masper
Flora Sigoli
La quiete di una tranquilla canonica di campagna viene messa sottosopra dall’arrivo improvviso di Adone, aitante giovane, nel quale lo zio prete ripone i più ambiziosi progetti ecclesiastici. Ma fra equivoci, fraintendimenti e colpi di scena,
non tutto va esattamente come deve andare...
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TEATRO DIALETTALE
Sabato 13 febbraio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Vacanze forzate
Commedia in tre atti in dialetto bergamasco
Compagnia Filodrammatica Dialettale di Sforzatica S. Andrea - di Antonella Zucchini - traduzione di Pier Paolo Zanoli
Regia di Pier Paolo Zanoli - Scene a cura di Cesare Perdetti
Personaggi ed interpreti:
Orfeo Picchiani
Sidonia
Mirella
Ines
Prospero Pandolfini
Altea
Umberto
Dorina
Tullio Galanti
Signor Galassi
ortolano
sua moglie
loro figlia
sorella di Sidonia
nobile bergamasco
sua moglie
loro figlio
domestica
avvocato
titolare dell’agenzia
Fabrizio Brembilla
Emi Bassis
Fiorenza Pedrinelli
Milena Brembilla
Pietro Foresti
Francesca Praticò
Angelo Maggioni
Rita Baccalà
Angelo Maggioni
Enzo Di Martino
La famiglia di Orfeo,
ortolano con il negozio
in Città Alta, si trova per
un grossolano errore
dell’agenzia a trascorrere le ferie di agosto in un
appartamento al mare
con la nobile famiglia di
Prospero. Da questa
coabitazione nascono chiaramente delle situazioni comiche che
mettono in risalto i modi grossolani della famiglia di Orfeo e i modi
aristocratici di quella di Prospero. Per fortuna i due figli…
Sabato 6 marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Renzo e Lucia, spusàs o spusàs mia
Gruppo “Amici Del Teatro” di Sforzatica S. Maria - Commedia Musicale - Dialettale in tre atti di Fabrizio Dettamanti
Rammentatrice: Rossella Gamba
Arrangiamento musicale: Stefania Piselli
Regia di Nando Cavalleri
Personaggi ed interpreti:
Renzo
Lucia
Agnese, Madre Di Lucia
Fra Cristoforo
Don Abbondio
Perpetua
Tonio, Amico Di Renzo
Gilberto Cassinelli
Cristina Lodetti
Laila Cavalieri
Mino Berta
Nardo Cavalleri
Wanna Pinotti
Venanzio Plati
Gervaso, Suo Fratello
Don Rodrigo
Il Griso
Tone, Uno Dei Bravi
Biagio, Uno Dei Bravi
La Serva Di Don Rodrigo
Il Barcarolo Tommaso
La Monaca Di Monza
Suor Bepina
L’ Innominato
Il Diavolo
(Voci Fuori Campo)
25
Battista Esposito
Claudio Casati
Federico Berta
Massimo Zito
Marco Bugini
Anna Rocco
Sergio Fumagalli
Luisa Milesi
Daniela Rossi
Giuseppe Battaglia
Sergio Fumagalli
Hilaria Fumagalli
Stefania Piselli
TEATRO PER IL SOCIALE
INGRESSO GRATUITO
Sabato 12 dicembre 2009 ore 21,00 - Teatro Civico
Luci della ribalta
Musicommedia
Compagnia “Il teatro delle persone”
Serata organizzata, a scopo benefico, dall'Associazione Arlino
Il gruppo: “Il teatro delle persone”
Il gruppo nasce all’interno di un laboratorio espressivo realizzato nel centro diurno “Day Care” (Servizio di Psichiatria
dell’Azienda Ospedaliera OO.RR. di Bergamo) e mescola l’arte musicale e teatrale. È stato ideato e condotto ininterrottamente dal 2002 dal musicoterapista Stefano Taglietti, coadiuvato dall’educatore professionale Maurizia Capelli e
dall’assistente sociale Nadia Baggi, oltre che da diversi operatori che si sono alternati nel corso del tempo.
I testi sono originali e scritti all’interno di un laboratorio integrato di scrittura creativa.
La storia
Charlie Chaplin, ormai vecchio, dedito all’alcool, rassegnato, racconta al pubblico la sua storia, i suoi successi, mostra
quelli che dice essere stati i suoi film migliori, e, confondendosi o imbrogliando un po’, mostra dei “quadri” che attraversano la storia del cinema commerciale e non.
I quadri sono recitati e accompagnati dalla proiezione contemporanea di alcune immagini degli stessi, nonché da una
versione per coro della colonna sonora del film, con i testi riscritti o addirittura inediti.
Alcune di queste “soundtracks” originali sono state il pretesto per un’azione di danza coreografica.
ASSOCIAZIONE DI RICERCA A LIVELLO
INFANTILE E ADOLESCENZIALE
DI NATURA OCULARE
BERGAMO - CENTRO DI IPOVISIONE
DEGLI OSPEDALI RIUNITI DI BERGAMO
ARLINO (Associazione di ricerca a livello infantile e adolescenziale di natura oculare) si è costituita in Bergamo nell’aprile 2005 ed ha la propria sede presso il
Centro di ipovisione e riabilitazione visiva degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
Numerose sono le iniziative messe in atto allo scopo di raccogliere i fondi necessari per concretizzare i propri fini istituzionali, che possono essere così riassunti:
sostenere iniziative atte a migliorare le problematiche visive del bambino e dell’adolescente ipovedenti fornire la propria assistenza di carattere morale, materiale, psicologico, formativo ed aeducativo ai genitori, agli educatori della scuola
d’infanzia e primaria diffondere informazioni e sensibilizzare i cittadini sulla prevenzione delle gravi disabilità visive e sulle problematiche connesse all’ipovisione
dell’età evolutiva.
Nel quadro di tali iniziative si colloca la rappresentazione di “Luci della ribalta”,
realizzata dal Gruppo “Il teatro delle persone”.
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TEATRO PER IL SOCIALE
INGRESSO GRATUITO
Venerdì 22 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Notte di note... x te
Serate conclusive del progetto “... x te” a favore delle istituzioni scolastiche abruzzesi
Musical “Viaggio nel tempo” - presentato dalla “Piccola Compagnia” ragazzi della 1^media – Sabbio
Durante la serata i ragazzi delle prime della scuola secondaria di primo grado di Sabbio, nell’ambito del progetto ”… X te”,
intendono offrire un po’ del loro tempo per allietare la cittadinanza e soprattutto tenere viva la memoria su un evento che
ha sconvolto la vita di tanti loro coetanei. Uno storico instancabile, una maestra appassionata, degli studenti curiosi e coraggiosi; con una macchina speciale partono per un viaggio nel tempo in aiuto di altri amici e di uno scienziato imprigionati
nelle spire del tempo... Quale migliore combinazione per fare una capatina nell’antica Roma e partecipare alla vita della
capitale dell’Impero ai tempi di Adriano! E così tra matrone e schiave, gladiatori e mercanti, una piacevole e rigorosa ricostruzione della vita di patrizi e plebei interpretata dagli alunni della scuola secondaria di 1° grado sotto la regia dalla maestra Adelaide Borin della scuola primaria, per mettersi in gioco in nome della solidarietà.
Sabato 23 gennaio 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
INGRESSO GRATUITO
Notte di note... x te
Serate conclusive del progetto “... x te” a favore delle istituzioni scolastiche abruzzesi
Esibizione studenti e docenti della Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado di Dalmine
Il progetto “… X TE”, che ha visto la popolazione, non solo scolastica, condividere le iniziative sul tema della solidarietà nei confronti degli studenti aquilani, “chiude i battenti”. Nella serata del 23 gennaio si conclude il percorso di
eventi, che l’ISIS Einaudi ha realizzato con il patrocinio del Comune di Dalmine, della Provincia di Bergamo, e
dell’Ufficio Scolastico Provinciale, con uno spettacolo che accoglie la cittadinanza nel Teatro Civico.
“Notte di note” è un evento che vede protagonisti soprattutto gli alunni della scuola secondaria di 1° e di 2° grado di
Dalmine, come musicisti e registi. I ragazzi, accomunati dallo spirito del “mettersi in gioco” sul tema della solidarietà
con le proprie competenze nel campo musicale, presenteranno una scaletta di brani dai vari generi musicali.
Durante la serata saranno premiati i vincitori dei concorsi letterario e fotografico del progetto “…X TE”…
…“Ogni suono, ogni voce, porta con sé la memoria della sua origine ed e' allo stesso tempo comunicazione, proiezione verso l'esterno, dialogo…
…”Notte di note” indaga il rapporto tra il suono, antico e trasversale, patrimonio di culture diverse e lontane nel tempo
e nello spazio, e persone, luoghi che ne sono stati testimonianza…
…Testimonianza presente e impassibile dello scorrere del tempo, le porte del teatro saranno la via attraverso cui luoghi e persone lontane nel tempo e nei generi saranno accomunati dall'appartenenza ad un ambiente e ad una cultura, in un dialogo tra passato e presente, tra luoghi fisici e metafisici della memoria”…
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TEATRO PER IL SOCIALE
Sabato 13 marzo 2010 ore 21,00 - Teatro Civico
Il matrimonio degli equivoci
Ingresso e 10,00
L’incasso sarà devoluto
ad una associazione di Dalmine
Compagnia teatrale amatoriale “Chi è di scena”
La commedia brillante in due atti
“Il Matrimonio degli Equivoci” racconta con un flashback le fasi conclusive della preparazione del
matrimonio tra Lilly, una ragazza
semplice e legata alle tradizioni
tramandate dalla pazienza del suo
burbero papà Arturo e Marco, lo
sposo. Uno sposo però soffocato
da una mamma decisamente sofisticata per il contesto di paese, in
cui si svolge la storia, così attratta
dal lusso e dallo sfarzo che nulla
potrebbe fermarla.
Ma in agguato, per tutto lo svolgimento delle avventure dei due
futuri sposi, si annida l’equivoco.
Questo si presenterà agli occhi
degli spettatori, trattenuti alle poltroncine dalle loro risate convulse, sotto molteplici vesti, tutte incatenate tra loro e talmente al limite della realtà da assumere il sapore del possibile. E allora sarà forse probabile che lo sposo tradisca la
sua compagna con la migliore amica, o che la sposa si abbandoni ad effusioni con un uomo all’apparenza sconosciuto che, non ci si può credere, forse nutre simpatie per lo sposo. E ancora il prete, il chierichetto e l’ascetica stilista.
La compagnia teatrale
Era il 1994 quando un gruppo di amici ha deciso di organizzarsi stabilmente per inseguire un sogno comune: il teatro.
La compagnia “Chi è di scena?” si unisce sotto l’egida della beneficenza. In questi anni molti sono stati i progetti realizzati grazie agli incassi delle serate, costantemente sostenute dalle tante persone sensibili che hanno risposto alle
locandine meritevoli.
Prima, con la commedia brillante “Una donna può cambiar la vita?!” scritta da Federico Frosi, e oggi, con la commedia “Il Matrimonio degli Equivoci” scritta da Federico Frosi e Stefano Pagnoncelli, prosegue, con lo storico entusiasmo,
il proposito benefico di questi giovani la cui vita è meno difficile di altre.
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IL TEATRO DELLE MERAVIGLIE
6 domeniche per la famiglia
Domenica 15 novembre 2009 ore 16,00 - Teatro Civico
Il volo di Icaro
In collaborazione con:
storie di papà e figli
Tib Teatro di Belluno
drammaturgia e regia di Daniela Nicosia - con Vania Bartot e Labros Mangheras
I miti sono storie bellissime e cariche di importanti significati. L’amore di un papà per suo figlio,
la venerazione di un figlio verso il proprio padre. Una storia antica può raccontare in modo
semplice legami e amori profondi che ogni bambino porta dentro di sé. Nella nostra storia il
papà si chiama Dedalo, fa l’inventore e passa ore e ore rinchiuso nel suo studio, mentre il piccolo Icaro lo osserva curioso. Insieme la sera amano passeggiare sulla spiaggia e lì il papà
rivela al figlio i segreti delle sue scoperte e in quelle sere Icaro è felice. Finchè un giorno entrambi cadono imprigionati da Minosse. Ma anche in questa situazione di prigionia è speciale perché sono insieme con tanto tempo da dividere e insieme possono progettare il loro futuro. Lo
spettacolo vuole trasmettere la conoscenza del mito ai più piccoli con leggerezza e semplicità,
grazie ad un accurato lavoro di drammaturgia. Il legame profondo che lega un bambino a suo
padre, la curiosità discoprire cosa fa e la voglia di imitarlo.
Domenica 22 Novembre 2009 ore 16,00 - Teatro Civico
Pierone e il lupo
la più famosa storia musicale - liberamente tratto da “Pierino e il lupo”
Pandemonium Teatro
con Tiziano Manzini e Emanuela Palazzi - regia di Tiziano Manzini - musiche di Sergej Prokofiev
scenografia e luci di Graziano Venturuzzo - costumi di Chiara Magri
“Immaginate un bel prato pieno di fiori e nel mezzo una casetta bianca. Lì dentro vi
abita un ragazzo che si chiama Pierino”: così inizia la favola musicale “Pierino e il lupo”
di Prokofiev. Bene. Ora “immaginate che nel bel mezzo della stanza di un bambino
arrivi un imbianchino che si chiama Pierone”. Naturalmente Pierone non è un bambino però ha una capacità tipica dei bambini: sa giocare. E questo nonostante sia “grande” e nonostante la padrona di casa abbia una gran fretta che lui concluda presto il
suo lavoro di imbiancatura... e “con la minima quantità di sporco e disordine, mi raccomando!” Riuscirà Pierone, giocando con quanto troverà nella stanza a far rivivere ancora una volta la lotta fra il Lupo e Pierino
con i suoi amici gatto, anatra e uccellino ? In un susseguirsi di espedienti comici il nostro Pierone, tra una pennellata e l’altra,
riuscirà sicuramente a far sì che il Lupo venga catturato; e molto prima che arrivino i cacciatori... e che torni la mamma... Ah,
questa volta, non bisogna dire “attenti al lupo” ma “attenti a Pierino... cioè Pierone!” La più famosa fiaba musicale rivista in chiave di gioco e di divertimento.
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IL TEATRO DELLE MERAVIGLIE
6 domeniche per la famiglia
Domenica 29 Novembre 2009 ore 16,00 - Teatro Civico
Concertruz
In collaborazione con:
piccoli racconti in musica
Teatro Mangiafuoco di Milano
Testi e immagini di Christian Voltz - Con Paola Bassani, Patrizia Borromeo, Renata Coluccini
Elaborazione di Renata Coluccini - Materiali di scena e animazioni di Paola Bassani
Musiche per arpa di Patrizia Borromeo
Concertato da Paola Bassani, Patrizia Borromeo, Renata Coluccini, Eleonora Parrello
Lo spettacolo racconta storie di sentimenti che ci appartengono fin dalla più
tenere età e nei quali i bambini di ritrovano molto coinvolti. Leone che non
vuole mai alzarsi alla mattina ed e' sempre in ritardo; Luigi che pianta con
amore un semino ma non sa aspettare che cresca; Marcello cacciatore e Alberto pescatore che litigano per una ...carota; Alfredo, direttore di circo, e i suoi numeri straordinari; Ines e gli animali della fattoria: la mucca, l'asino, il maiale,
il cane, il gatto e... la zzzzzzz...zanzara! Le figure, costruite con materiali di recupero, filo di ferro intrecciato, frammenti di stoffa e di colore sono personaggi nitidi ed essenziali che si muovono e si raccontano attraverso suoni e musicalità dando vita a uno spartito divertente e surreale.
Domenica 10 Gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro Civico
Bu bu settete!
Teatro Pirata
di Gianfrancesco Mattioni, Silvano Fiordelmondo, Diego Pasquinelli, Simone Guerro
con Silvano Fiordelmondo, Simone Guerro - scene e costumi di Marina Mantelli
musiche originali di Simone Guerro e Nicola Paccagnani
Quanti sono disposti a confessare le proprie paure? Pochi, quasi nessuno. Tutti abbiamo
paura, ma non dobbiamo aver paura di ammetterlo! A volte basta una risata per vincere la
paura! È proprio questo il percorso che faranno due strani individui: il professor Aristide
Menelao Fanfulla da Lodi, studioso di “paura” e il suo aiutante Miro Vladimiro, timoroso quanto basta a scatenare processi di identificazione nei bambini. I due professori hanno la pretesa
di liberare chiunque da qualsiasi paura, e lo faranno tramite la narrazione di storie originali e
racconti che si perdono all’alba dei tempi fino all’epilogo finale, dove il buon Vladimiro supererà definitivamente le sue e le vostre paure. Il Teatro Pirata, con la solita ironia, i pupazzi e le
scenografie di Marina Montelli, una colonna sonora originale, mette in scena magiche suggestioni e momenti indimenticabili in cui le paure più profonde e inconfessate si scioglieranno
grazie ad un divertente gioco teatrale. Per ridere insieme con pupazzi e attori!
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In collaborazione con:
IL TEATRO DELLE MERAVIGLIE
6 domeniche per la famiglia
Domenica 17 Gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro Civico
In collaborazione con:
BU! divertente storia di paura
teatro d’attore... con piume
Teatro Litta di Milano
di e con Claudio Milani - testo di Francesca Marchegiano e Claudio Milani
disegno luci e audio Luna Mariotti
Ci sono storie di paura paurose. E altre divertenti.
Bù! è una divertente storia di paura, raccontata da un attore... e da una porta.
La porta è un confine: da una parte c’è il Bosco Verde, dall’altra il Bosco Nero....
e c’è anche un bambino, il piccolo Bartolomeo. Sarà proprio lui, accompagnato dall’inseparabile copertina, a dover
affrontare le creature del Bosco Nero... Fino a sconfiggerle una per volta. Bù! insegna che le paure si superano e che
ridere è l’arma migliore. Bu! Insegna che si può ridere e sconfiggere così la paura.
Domenica 24 Gennaio 2010 ore 16,00 - Teatro Civico
In collaborazione con:
Nella cenere
liberamente ispirato a Cenerentola
I Teatrini di Napoli
scene di Roberto Crea - costumi di Elena Cavaliere e Stefania Virguti - luci Paco Summonte - audio Francesco Rispoli
con Adele Amato de Serpis, Valentina Carbonara, Cristina Messere
Dalla famosa scarpetta ad un mare di scarpe. Scarpe, scarpe, scarpe dappertutto, per terra,
sospese, impigliate in grandi ragnatele, da riordinare, da pulire, da provare, da riempire di lenticchie, da tenere nascoste, da inseguire, con cui danzare, da calzare per tessere magicamente,
con l’arte di un ragno, il vestito per andare al ballo. La nostra Cenerentola vive tra cenere e polvere, dorme arrotolata nel pentolone del focolare, e lì sogna. Sogna di andare al ballo, di uscire da quell’inferno dove ha perso tutto: la madre, l’amore del padre, la spensieratezza e l’agio
in cui viveva, persino il nome. Sogna di riscattarsi da quella cenere che cosparge la sua esistenza, dalla sua condizione di sfruttata e dimenticata, da quelle terribili sorellastre che la costringono a sottostare ad ogni loro volere, secondo le regole del sempiterno bullismo, che come in ogni
epoca, ruba ciò che non ha, sfruttandolo e umiliandolo. E Cenerentola è tutto quello che le sorelle non hanno: è sensibile,
paziente, piena di grazia, nonostante tutto quello che deve sopportare. Una grazia che viene dal cuore, che è la sua bellezza,
la sua forza. Ed è tra la cenere in cui vive che, con l’aiuto della madre-fata, riafferra le sue radici, la sua identità sepolta, il filo
per tessere il proprio destino, per crescere. Uno spettacolo per raccontare ancora una volta la fiaba di Cenerentola.
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Informazioni
UFFICIO CULTURA
Via Kennedy 1 - Tel. 035/564952
e-mail: [email protected]
web: www.dalminecultura.bg.it