la musica jazz (le origini-New Orleans)
Il jazz nasce a New Orleans, città sul
Mississippi prima francese, poi spagnola,
poi ancora francese e infine americana,
che a fine '800 rappresenta un punto di
incontro unico in tutti gli Stati Uniti.
Qui neri, pellerossa, creoli (meticci
franco-africani), ispano-caraibici e
bianchi mescolano storie e culture molto
diverse tra loro. E' una città
multirazziale, un luogo in cui anche gli
ex-schiavi possono finalmente affermare
una propria identità sociale e culturale.
Il Jazz, il principale veicolo di questa
emancipazione, diventa in breve tempo
uno dei simboli più conosciuti e
rappresentativi degli Stati Uniti nel
mondo.
Fatti determinanti furono il codice di segregazione (1894) che ghettizzò neri e creoli, e l'istituzione di
Storyville (1897), il quartiere del vizio creato per isolare prostitute e biscazzieri dalla gente per bene. Ciò
mise a stretto contatto i creoli, che sapevano leggere la musica, con i neri, che suonavano d'istinto.
Ai creoli si deve la creazione del ragtime (tempo stracciato) caratterizzato dal fatto di essere, malgrado
la sua radice popolare, una musica scritta, generalmente solista e pianistica che richiede un'elevata
preparazione tecnica e rappresenta la prima espressione esclusivamente strumentale della musica afroamericana, fino ad allora basata solo su forme vocali.
Ai neri va invece ricondotto un altro elemento tipico di New Orleans: le bande di ottoni, una delle
attrazioni storiche della città. Picnic nei parchi, parate cittadine, funzioni religiose erano sempre
accompagnate da una banda, una tradizione ereditata dai francesi che piace molto agli afro-americani.
Al principio del secolo si diffusero le competizioni fra le varie bande cittadine, nelle quali si mettevano in
luce i suonatori più originali. Molti di loro si riunivano poi spesso in jam session (seduta marmellata),
durante le quali provavano le loro abilità nell'improvvisazione.
Quel loro primo jazz partiva spesso da un motivo già noto (generalmente un blues, ma talvolta anche un
ragtime, una marcia, uno spiritual) la cui melodia vocale veniva sostituita dagli strumenti e fungeva anche
da traccia per l'improvvisazione. Inoltre quel jazz adottava spesso lo stile call-and-response delle work
songs e del blues, con solista e resto dell'orchestra a rimbalzarsi l’un l’altra i temi e i motivi del brano.
Quando Storyville venne chiusa (1917), i suoi musicisti si sparsero ai quattro venti. Molti trovarono lavoro
sui battelli del Mississippi, divenuti di colpo l'attrazione principale della zona e, al tempo stesso, i mezzi di
diffusione di uno stile musicale che avrà presto grande successo in tutte le grandi città americane.
---ASCOLTO ----------------------------------------------------------------"MAPLE LEAF RAG"
"WON'T YOU PLEASE COME HOME"
by Scott Joplin
by Kid Ory
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ragtime
jazz band