ESAMI DI MATURITA’ TECNICA INDUSTRIALE 1988 Tema di Disegno di Costruzioni Meccaniche e Studi di Fabbricazione Occorre realizzare il perno di collegamento della forcella di un tirante che trasmette la forza di 95000 N. Lo schema di collegamento è rappresentato nello schizzo allegato. Il materiale del perno è acciaio Fe 590. Il candidato, assunto con opportuno criterio ogni altro dato occorrente, determini il diametro “d” e le altre dimensioni del perno tenendo presente che lo spessore dei bracci della forcella è uguale a 0.8 d e che quello della testa ad occhiello dell’altro tirante è 1.6 d. Esegua quindi il disegno esecutivo del perno e ne studi il ciclo di lavorazione per una produzione di 50 pezzi. Durata massima della prova: 8 ore E’ consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici tascabili Relazione di calcolo Disegno esecutivo Ciclo di lavorazione Relazione di calcolo Spessore bracci della forcella Spessore della testa a occhiello Carico concentrato b l F 0.8 d 1.6 d 95000 N Con riferimento allo schema di carico allegato si individuano due sezioni ‘critiche’: la sezione A-A e la sezione B-B. Per un acciaio Fe590, con carico unitario di rottura FR intorno ai 600 N/mm2 e un coefficiente di sicurezza 8.5, le tensioni ammissibili di trazione e taglio assumono i seguenti valori: tensione ammissibile di trazione tensione ammissibile di taglio Famm Jamm 70 40 N/mm2 N/mm2 Il momento flettente nella sezione A-A, indicato con q il carico per unità di lunghezza, vale: M f = q ⋅ 0.8d ⋅ ( 0.4d + 0.8d ) + q ⋅ 0.8d ⋅ 0.4d F q = 16 . ⋅d Risolvendo si ottiene: M f = F ⋅ 0.8 ⋅ d [1] La sollecitazione di taglio, nella sezione B-B, vale: T = q ⋅ 0.8 = F 2 [2] Le formule di progetto dedotte dalla [1] e [2] conducono ai seguenti diametri: dalla [1] d= dalla [2] d= 3 F ⋅ 0.8d ⋅ 32 ≅ 23 mm π ⋅ σ amm 4 F 4 ⋅ ⋅ ≅ 45 mm 3 2 π ⋅ τ amm Si adotta un perno con diametro pari a 45 mm. DISTRIBUZIONE DELLE TENSIONI TANGENZIALI NEL CASO DELLA SEZIONE CIRCOLARE (da S.Timoshenko Scienza delle Costruzioni vol.I Viglongo) Nel caso della sezione circolare, a differenza della sezione rettangolare, non è più lecito supporre che le tensioni di taglio siano sempre parallele alla direzione della forza tagliante T. T Si può dimostrare che nei punti della sezione che si trovano sul contorno, la tensione di taglio deve essere tangente al contorno stesso. Applicando infatti il principio di reciprocità, si ricava che se una tensione J1x agisce sull’elemento abcd in direzione radiale, deve esistere sempre una uguale tensione J x1 agente sulla faccia adfg dell’elemento posta sulla superficie laterale della trave; e poiché Jx1 ha sempre valore nullo, si deduce che la tensione di taglio J deve necessariamente avere una componente radiale nulla, ovvero deve essere tangente al contorno della trave. Nel punto medio n della corda pp1 la simmetria richiede che la tensione di taglio abbia direzione normale alla corda stessa. Sulla corda generica pp1 le tensioni di taglio convergono nel punto O e si assume che abbiano la medesima componente verticale. In una sezione circolare la tensione J massima si ha sull’asse neutro della sezione retta. Indicati con T la sollecitazione di taglio e con d il diametro della sezione si ha: τ max = 1 4 4⋅T ⋅ 3 π ⋅d2 Si considera sempre una corda pp perpendicolare alla direzione della forza di taglio T