Tegole paesi pini pietre di fiume percorsi dall’acqua ghermiti dal vento luoghi attimi sospiri tentazioni infinite spazi entro cui si annida l’anima del tempo uomini con gli anni scavati sulle rughe del viso percuotono in modo estenuante campanelli d’attesa 2 Porta il soffio del vento le note d’un canto di preghiera e la voce giunge da oriente accompagnata da profumi di rose a tu per tu con il Mistero l’uomo libera l’universo nascosto 2 3 S’è lacerato il velo antico dei giorni dei giorni infiniti e dalle sabbiose distese del deserto è apparso l’Astro della Rivelazione la luna si è tinta di sangue purpureo e fiumi di miele hanno inondato il mondo 3 4 Si concede ai colori della natura la città dei suoni valle di templi incorruttibili prigioniera del cemento l’Essere è luogo di melodie nascoste è estraniato spazio privo di tentazioni 4 5 Luna e stelle e rimorsi e sogni le mandrie al pascolo gli steccati della notte ci raggiungerà l’Aurora tinta d’utopie sapremo tacere sugli atti incompiuti del giorno sapremo essere uomini ieratici come le nuvole 5 6 Pietra silenziosa anima primitiva un tonfo una storia che si lascia alle spalle pietre pietre sparse ovunque lanciate alle nuvole per sfidare le stelle pietre frantumate rotolate abbattutesi sull’uomo con il fragore dei ché pietre dei templi antichi ed eterni in cui riposano le ragioni del quand’eravamo pietre che nessuno conoscerà mai a fondo incantate scolpite senza tempo la terra tende i nostri arcobaleni nascosti tra le pietre dei nostri perché 6 7 Nel luogo dove più arida era la terra la solitudine è fiorita come una rosa e l’ape ne ha succhiato il nettare dorato il silenzio canta Isaia la solitudine è gioita dove le stelle piangono l’Usignolo gorgheggia melodie d’amore e il bimbo insegue la paura per cacciarla nel sale del sapere 7 8 Nel buio del firmamento orfiche congiunzioni si aprono spazi di luce corpi celesti idee luoghi da cui vennero miti e leggende un Faro illumina la rotta nelle galassie nessuno conoscerà mai il luogo del giardino del Giardino Infinito dei desideri senza mai fine 8 9 Al piede del mandorlo fiorito il Pavone fa la sua ruota e la lucertola e il ramarro si scaldano al sole siamo esseri in cerca di luce e il Sole è oltre la stanza 9 10 Viaggiamo appassionatamente nelle assolate distese della ricerca assetati di Verità bisognosi d’un ciuffo d’erba le incertezze stanno nel pozzo e il passero vola sopra il melograno 10 11 Se i versi del poeta anatomia del profondo se i colori della pittura vibrazioni del silenzio se i movimenti delle note sospiri del tempo se le euritmiche forme della stanza e della scultura riuscissero a dare il senso più profondo del Sublime nascosto in un battito di ali di farfalla o nel frusciare delle foglie o nell’eco della montagna salterebbero i punti e le virgole della scrittura esploderebbe la luce e si accenderebbero le ombre della sera mentre le pietre si sposterebbero con le montagne più alte per far posto al tempio del Giorno alla rugiada del Mattino alla Stella Mattutina dell’universo al Nome Celato 11 12 La tua ruga è solco teorema d’amore la tua ruga è solco dolcezza dello sguardo l’aurora copre l’Immenso l’ibis divora serpenti 12