FUGA DAL PRESEPE Recita di Natale 2007 Riccardo Bertoloni – Luca Bertoloni – Luca Marchesi – Marco Mangiarotti Presentazione iniziale. Preghiera / dialogo fra il bambino e il padre (letto). Ingresso dei bambini del coro con sottofondo musicale “Jesus Christ, you are my life”. INTRODUZIONE Narratore: La nostra storia quest’anno inizia proprio da qui, dalla nostra chiesa parrocchiale. Come ogni anno, nei giorni che precedono il Natale, tanti volontari si danno da fare per aiutare don Carluccio a preparare la Chiesa per questa grande festa dell’anno liturgico. Ci sono le signore che stirano e preparano le tovaglie, quelli che addobbano la chiesa, chi fa le pulizie, chi mette a posto i fiori. Insomma, in tanti collaborano per preparare al meglio il nostro luogo di preghiera dove ricorderemo la nascita di Gesù. Fra questi, ci sono anche gli uomini che si occupano di allestire il presepe… La nostra storia incomincia proprio da loro…. PRIMA SCENA Le luci sono spente. Stefano è in scena. Le statue del presepe son tutte in scena. Eh mannaggia…sto fornaio ‘ndè cà ‘l va… tutti gli anni è la stessa storia…non so mai dove metterlo… Vito! Vito! Vieni qui un attimo!! Vito entra in scena. Stefano: Vito: Stefano: Vito: Stefano: Vito: Stefano: Allora Stefano! Cosa c’è? Prova un po’ a indovinare… Non sai dove mettere il fornaio? Esatto! Per quanto mi riguarda potremmo anche buttarlo… Buttarlo? E perché? Tanto non lo nota nessuno, va bene ovunque…. E poi al don piace tanto… Va beh, dai, mettiamolo qua… Lo mettono un po’ a lato della scena. Vito: Stefano: Vito: Stefano: Vito: Stefano: E questi pastori? Dove li mettiamo?? Direi vicino alla capanna… Ok, ma uno da una parte e uno dall’altra… E questa vecchietta?… (in mezzo, quasi a coprire Giuseppe e Maria) certo che più passano gli anni più diventa brutta, sarebbe proprio ora di cambiarla… Ma sei impazzito? Non puoi collocarla lì…è davvero troppo brutta…poi rovinerebbe tutta la scena… (la spostano a lato della scena) Bene, adesso tocca alla lavandaia… Suona il cellulare di Stefano. Stefano: Vito scusami, sarà mia moglie… (risponde al telefono) Pronto? D’accordo Angela…si, arrivo subito, due minuti e sono a casa…ciao! Rivolto verso Vito Devo proprio andare Vito…alla lavandaia penseremo domani, tanto…. Vito: Si, tranquillo…se ci sarà tempo gliela troveremo una sistemazione… Vito e Stefano escono di scena parlottando fra di loro. Le statue vanno nel coro. CANTO 1: Annunceremo che tu SECONDA SCENA Le statue si animano. Sottofondo musicale “La contea”. Fornaio: Giuseppe: Fornaio: Lavandaia: Fornaio: Maria: Lavandaia: Maria: Fornaio: Lavandaia: Fornaio: Giuseppe: Fornaio: Lavandaia: Vecchietta: Giuseppe: Fornaio: E basta! Stavolta mi son proprio stufato… tutti gli anni la stessa storia… Insomma, cos’hai sempre da lamentarti brontolone!! Ma non vedi come ci trattano? Ma ti sembra normale? A me no di certo! Figurati che quei due non si sono neanche degnati di trovarmi un posto…han detto che ci penseranno domani… Si si, certo, come gli altri anni…dicono sempre così…(cenno di resa), poi…. Dai, non litighiamo! Siamo qui per lo stesso scopo e siamo tutti indispensabili per vivere anche quest’anno un bel Natale. Ma davvero? Tutti indispensabili? E allora come mai siete sempre e solo voi al centro dell’attenzione? E’ vero! Ma dopo tutto il presepe è composto da tante statuine e tra queste, Gesù è senza dubbio la più importante. Senza di lui non esisterebbe il Natale e non esisterebbe neppure un presepe! E dove sta scritto? Sono sicuro che se noi facessimo un presepe senza Gesù e senza voi due, nessuno noterebbe la differenza!! Anzi, la gente farebbe sentire noi semplici statuine più importanti, i veri protagonisti del Natale, altro che Gesù e Gesù! Voi siete i soliti, pensate unicamente a voi stessi, senza interessarvi degli altri. Dei veri egoisti, state sempre al caldo della capanna, mentre noi qua dobbiamo prenderci tutta la neve e la pioggia, per poi non esser minimamente consideranti dai tanti fedeli che entrano in chiesa… Ma come?!?! Ma cosa dite? Ve lo dico io cosa dobbiamo fare: andarcene! E piantare in asso tutti! Ecco, faremo un presepe da soli! Saremo noi gli unici protagonisti! Così la gente ci farà talmente tanti complimenti da dimenticarsi persino chi sia quel Gesù! Evvai, finalmente ognuno potrà avere un suo spazio! Coraggio! andiamocene! Ci resta poco tempo prima che arrivi il Natale! E dobbiamo ancora trovare un posto dove allestire il nostro nuovo presepe rivoluzionario! Cosa dici, vieni anche tu?(rivolta alla vecchietta) Certo, non voglio mica finire in un cassonetto, su andiamo! Riflettete, non potete andarvene!! Che fine farà il Presepe??…e il Natale?? Non potete far finta di niente!!!! Non preoccuparti Giuseppe, sentirete presto parlare di noi come di un presepe più bello e sensazionale che mai! Allora verrete voi a cercarci per avere una parte nel nostro presepe. Il fornaio e il suo gruppo se ne vanno. Maria: Giuseppe: Ci hanno lasciato veramente…. E ora cosa faremo?? Le statue escono e rimangono solo Giuseppe, Maria e le due pastorelle. Sottofondo musicale “Vun, du, tri”. Entrano in scena Stefano e Vito. Vito: Stefano: Vito: Stefano: Vito: Stefano: Stefano, guarda! Mancano delle statuine!!! Ma dove sono finite?? Eppure ieri c’erano tutte… Che sia entrato qualcuno in chiesa stanotte?? Impossibile dai! Il papà del don chiude sempre la chiesa con attenzione, e poi avrebbero rubato le statue più belle….Chissà cosa dirà il don… E’ meglio andar subito da lui…così insieme possiamo pensare a una soluzione… Forza! Non possiamo mica fare un presepe solo con così poche statue… D’accordo che l’importante è che ci siano Gesù, Giuseppe e Maria, ma così è veramente troppo triste… Vito e Stefano escono di scena. CANTO 2: Le tue mani TERZA SCENA Entrano le statuette col fagotto sulla spalla. Sottofondo musicale “La contea”. Fornaio: Vecchietta: Lavandaia: Fornaio: Lavandaia: Vecchietta: Fornaio: Secondo me questo posto potrebbe andar bene ….poi sembra una zona frequentata, piena di negozi…. Ma scusa, dove ci troviamo di preciso? Sai, non capita molto spesso di venire in città…d'altronde siamo o non siamo delle statue??? Dunque, se non mi sbaglio dovremmo essere in…… piazza della Vittoria…… una delle principali di tutta Pavia… Si, hai ragione…c’è pure il cartello (indica il cartello). Allora, ci siamo. Questo sembra il posto adatto! Va bene! Ma non perdiamo tempo…Incominciamo a disporci, forza! Le statuette iniziano a vagare qua e là senza sapere dove mettersi, finchè… Vecchietta: Fornaio: Lavandaia: Fornaio: Ehi, non so dove mettermi! Di solito guardiamo tutti Gesù, ma qui non c’è… Non vedo dove sia il problema! Mi metterò io al centro! Tanto che differenza c’è tra guardare me che faccio il pane e guardare un bambino in una mangiatoia? Va beh, dai, proviamo…. Ascoltatemi tutti attentamente! Il fornaio dispone le statue. (sottofondo musicale “Bianco Natale”) Vecchietta: Fornaio: Vecchietta: Certo che però è proprio brutto senza Gesù….questo non è neanche un presepe!!! Stiamo rovinando una tradizione di quasi ottocento anni,è dai tempi di san Francesco d’Assisi che…...(interrotta bruscamente) Avevano ragione Vito e Stefano. Sei troppo vecchia! Troppo all’antica! Cerca di rinnovarti un po’!! Non siamo più nel 1200….possiamo fare benissimo un presepe stupendo anche senza Gesù, Giuseppe e Maria. Basta soltanto che ci mettiamo un po’ d’impegno! Guarda, arriva gente! Ora staremo a vedere chi ha ragione… Le statue si immobilizzano. Arrivano due passanti. Passante1: Passante2: Passante1: Passante2: Guarda! Cosa ci fanno quelle statue qui in piazza ? Sembrerebbero proprio le statue di un presepe ma…. Già, mancano Giuseppe, Maria, la mangiatoia… Si vede che chi sta preparando questo presepe è un po’ in ritardo… Sicuramente li metteranno dopo, altrimenti che presepe sarebbe? I passanti escono. Le statue si rianimano. Vecchietta: Fornaio: Vecchietta: Fornaio: Non mi pare che abbiamo avuto poi così tanto successo…quasi non hanno riconosciuto che siamo statue del presepe….senza Gesù non abbiamo un’identità!! Basta! Basta! L’unico problema è che ci siamo disposti male…ma state tranquilli, la gente ci riconoscerà e capirà! Capirà che cosa? Capirà che Gesù, Giuseppe e Maria son personaggi superati e declassati, la gente dovrà per forza rendersi conto che son figure ormai inutili…che è ora di cambiare… CANTO 3: Caro Gesù, ti scrivo QUARTA SCENA In chiesa Giuseppe e Maria sono preoccupati. Giuseppe: Pastorella1: Pastorella2: Pastorella1: Pastorella2: Maria: Pastorella1: Giuseppe: Maria: Pastorella1: Maria: Giuseppe: Pastorella2: Pastorella1: Maria: Pastorella1: Maria: Giuseppe: Certo che questa non ci voleva proprio…a Natale dovremmo essere tutti uniti, e invece guardaci qui! (rivolto a Maria) Siamo solamente in quattro a aspettare la nascita di nostro figlio, quando dovremmo essere molti di più! Scusa Giuseppe, io non vedo dove sia il problema… Tanto noi il nostro compito lo svolgiamo lo stesso…che rimangano pure la quelli! Già, mi stavano pure antipatici…poi hanno fatto una scelta ed è giusto rispettarla… A patto che non ritornino indietro pentiti di quello che hanno fatto! E’ la prima azione quella che conta! Troppo comoda poi pentirsi… Ma cosa state dicendo?? Bisognerebbe essere più comprensivi nei confronti di chi commette un errore…chiunque potrebbe cadere nella tentazione della gelosia e dell’invidia, anche noi…. Figurati! Ma quale gelosia e gelosia! Dopo quello che ci hanno detto, dovremmo lasciarli perdere, dimenticarci di loro! Ora basta! Ma si può litigare il giorno della Vigilia di Natale per un motivo così stupido? Si, infatti…nessuno ha capito che nel presepe possono e devono convivere tutti, dal fornaio ai pastori, dagli angeli all’asino e il bue…Il presepe è un mondo di pace, di unità, non di divisione e di rancore… Si, forse hai ragione. Bisogna pensare concretamente a una soluzione, prima che sia troppo tardi… Già, ma come? Noi da qua non possiamo muoverci…bisognerebbe trovare qualcuno disposto a parlare col fornaio e con gli altri che se ne sono andati, ma non sarà un compito per niente facile. Direi un compito difficilissimo, solo qualcuno con grande carisma e personalità potrebbe riuscirci (sussurra sottovoce) La stella cometa… Come scusa? Forse…la stella cometa. E’ vero, come abbiamo fatto a non pensarci prima, la stella cometa potrebbe essere la più adatta a illuminargli la strada. Va bene Maria, chiamiamola e sentiamo un po’ cosa ne pensa! Maria esce di scena e torna con la Stella. Stella: Giuseppe: Maria: Stella: Giuseppe: Maria: Stella: Mi avete fatto chiamare? Si! Dobbiamo affidarti una missione importantissima! Ne va del presepe e del Natale stesso… C’è un gruppo di statue che è scappato dal presepe, delle statue che han dimenticato che senza Gesù non può esistere Natale…e figuriamoci un presepe!!!! Si, ma cosa potrei fare io? Potresti invitarli a riflettere e far capire loro che hanno commesso un grave errore nel sentirsi statuette meno importanti, e che l’invidia è la peggiore delle cose che esistono. Stella, vai! Siam tutti nelle tue mani, e anche il futuro del nostro presepe! Va bene! Spero di riuscire a tornare entro la mezzanotte… CANTO 4: Shalom Jerusalem QUINTA SCENA Il fornaio, la lavandaia, la vecchietta e gli altri si siedono amareggiati. Vecchietta: Lavandaia: Fornaio: Son passate dieci ore ma non è cambiato nulla…nessuno ci riconosce…sembra quasi che ci evitino…. Anzi, la gente è infastidita dal fatto che non ci sono Giuseppe e Maria…forse sarebbe il caso di tornare… Tornare dove? Da quelli la che manco ci considerano? Tornare a fare i personaggi di secondo piano quando qui c’è spazio solo per noi? Chissà come Giuseppe e Maria saranno contenti di essersi liberati di noi! Lavandaia: Vecchietta: Fornaio: Si, son d’accordo con te, ma è inutile che stiamo qui se nessuno ci considera. Aveva ragione Giuseppe…non c’è presepe senza Gesù…. Abbiamo fatto uno sbaglio, tutti ci stiamo pentendo di quello che abbiamo fatto….solo tu non te ne vuoi rendere conto! (rivolta al fornaio) Lo sbaglio l’ho fatto io a fidarmi di voi…avrei dovuto capire che siete come loro…dovevo andarmene via da solo, senza nessuno… Entra in scena la Stella. Zampognaro: E tu cosa ci fai qui? Guardate! C’è la stella! (rivolto agli altri) Fornaio: Stella: Fornaio: Lavandaia: Stella: Fornaio: Stella: Fornaio: Stella: Vedete? Anche lei ha deciso di andarsene via da quelli là e di venire da noi… No, caro fornaio, non è così come credi…mi mandano Giuseppe e Maria… Allora te ne puoi anche andare, e non farci perdere tempo che manca poco alla mezzanotte… Proviamo almeno a sentire cos’ha da dirci… Vi ho sentito mentre stavate discutendo….hai proprio ragione… (parlando con la lavandaia) Non c’è Presepe senza Gesù! E basta con questa storia! Noi cosa stiamo facendo? Non stiamo facendo un presepe? E per di più senza Gesù? E si son visti i risultati…forse non hai dimenticato cosa sia il presepe…la tua gelosia e la tua invidia ti hanno condotto su una via sbagliata…. Dai, sentiamo… Quando Gesù è nato, gli angeli hanno dato l’annuncio della nascita di Gesù alla popolazione…Non ti ricordi il Vangelo? Mentre si legge il Vangelo sottofondo musicale “Astro del ciel”. Narratore: “Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l’angelo disse loro: “Non temete, ecco, vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi sarà il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia”. E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli, e pace in terra agli uomini che egli ama”. “ (Lc, 2 - 9,14) C’erano tutti vicino a Gesù, tutti all’annuncio dell’angelo sono andati alla grotta ad adorarlo…Tutto il mondo era ai piedi di quel bambino… Fornaio: Cosa vorresti dire? Stella: Dio si è fatto uomo, ed è venuto in mezzo a noi per liberarci dal peccato e dal male. Dio è venuto per salvare tutti, dal povero fornaio al ricco signore. Ma purtroppo non tutti se ne rendono conto. Chi fa il presepe, in casa, in chiesa, in parrocchia, lo fa per ringraziare Gesù. Nel mondo di oggi, alla gente non manca niente. Tutti hanno quello che vogliono, hanno tutto. Ma in questo tutto spesso non c’è Gesù. Apriamo il nostro cuore alla venuta del Signore Gesù, e vedrete che tutto sarà più bello. Vecchietta: Hai ragione… Lavandaia: E’ inutile escludere Gesù, quando in Lui è racchiuso il senso della nostra vita. Fornaio: Ma io sono d’accordo con tutto questo…ero solo infastidito perché ero stufo di fare il personaggio di secondo piano….nient’altro! Stella: Ma siamo tutti sullo stesso piano per Gesù. Cosa importa se uno è davanti o dietro in un presepe….l’importante è esserci, essere lì per adorare il Signore. Gesù sa che tu ci sei, e ti saprà ringraziare. Fornaio: Forse non mi ero mai reso conto di questo… Vecchietta: Chissà cosa dirà Gesù di noi che ce ne siamo andati… Fornaio: Ora quasi quasi mi vergogno a tornare indietro…dopo la figura che abbiamo fatto mi sembra ovvio che non ci accoglieranno mai… Stella: Sono certa che non è così. Giuseppe e Maria vi hanno già perdonato, e non vedono l’ora di riabbracciarvi per festeggiare insieme il Natale. Zampognaro: Stella, ci puoi riportare nella nostra chiesa? Lavandaia: Si, torniamo da Giuseppe e Maria…il nostro posto è la con loro, tutti insieme intorno a Gesù…. Fornaio: Non so come ho fatto a non capirlo… Stella: Stella: Forza, seguitemi! Manca ormai pochissimo….dobbiamo sbrigarci! CANTO 5: Vi annuncio la gioia SESTA SCENA Il gruppo del fornaio torna in chiesa, con in testa la Stella. Giuseppe, Maria e gli altri sono seduti pensierosi. Il fornaio rimane attardato. Sottofondo musicale “Jurassik Park” Appena arrivano Giuseppe si alza in piedi. Giuseppe: Vecchietta: Lavandaia: Maria: Giuseppe: Fornaio: Giuseppe: Bentornati! Vi stavamo aspettando…non vedevamo l’ora che tornaste… Ma allora non siete arrabbiati con noi? Ci volete ancora nel presepe? Dopo tutto quello che vi abbiamo detto…ce ne siamo andati via e vi abbiamo lasciati soli… Non importa quello che c’è stato, amica mia. L’importante è che ora siamo qui tutti insieme. Ma il fornaio non c’è? Eccomi! (titubante)…ma…non me la sento più di far parte del presepe…con quello che ho fatto non me lo merito… Nessuno si deve meritare niente! Tu sei uno come noi! Hai sbagliato, e ora ti sei pentito. Noi ti accogliamo a braccia aperte, e ti vogliamo bene più di prima! Il fornaio e Giuseppe si abbracciano. Sottofondo musicale “E allora io perdonerò”. Fornaio: Giuseppe: Stella: Lavandaia: Io veramente non ho parole per chiedervi scusa… Un modo ci sarebbe….preparati svelto, che fra pochissimo apre la chiesa! Voglio che questo sia il presepe più bello che questa parrocchia abbia mai visto negli ultimi trent’anni!!! E sarà il più bello, ne sono certo! Perché fra di noi, nell’attesa di Gesù, ora regna l’amore! E’ vero! Con l’amore nel cuore tutto è più bello! Ma ora sbrighiamoci! Intanto i bambini si dispongono per il presepe. Giuseppe: Fra poco ci sarà la Messa, arriverà tutta la gente…E nella Chiesa risuonerà il canto degli angeli: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli”. CANTO 6: Gloria in excelsis Deo Durante il canto Giuseppe e il fornaio portano Gesù nella mangiatoia. Maria aspetta e lo depone nella culla. SETTIMA SCENA Il presepe è schierato in scena. Entrano Vito e Stefano. Stefano: Vito: Stefano: Vito: Stefano: Vito: Stefano: Vito: Stefano: Vito: Vito! Guarda! Ci sono tutte le statue!!!!! E’ vero! C’è pure la vecchietta che a te faceva così schifo… Veramente a me piaceva, era a te che faceva schifo!! Guarda, sembra quasi più bella… E sembra ringiovanita…e guarda il fornaio!! Non l’ho mai visto così sorridente… Sembrerebbe quasi che le statue abbiano un anima anche loro… Ma cosa dici Stefano? Sei impazzito? Hai visto troppi cartoni animati… Però Vito, questo presepe esprime proprio il sentimento del Natale… E’ vero! Ma sbrighiamoci, ora il don aprirà la chiesa per la gente… Sarà senza dubbio un Natale magnifico…non resta che prepararci al meglio per vivere questo momento fantastico!! E poi poter gridare la gioia, e farci insieme tantissimi auguri! CANTO 7: Auguri, auguri Presentazione attori.Sottofondo musicale “Jingle bells” Al termine della presentazione il presentatore invita a fare gli auguri all’assemblea ancora una volta. Bis Auguri auguri. Discorso don Carluccio. Bis “Annunceremo che tu” e Gloria in excelsis Deo