I valori qui riportati devono considerarsi indicativi, in quanto ogni laboratorio dovrebbe stabilire l’intervallo di riferimento in relazione alla propria area geografica. BIO-GAMMA Via Giulio Antamoro, 49/51 – 00137 – Roma – ITALY Tel: +39-(0)6-87138935 Fax: +39-(0)6-87138935 - +39-(0)6-233223561 Ordini OnLIne:www.bio-gamma.com REATTIVI - CONCENTRAZIONE INIZIALE FOSFATASI ALCALINA Reagente 1 Metodo colorimetrico ottimizzato DEA DGKC. (Deutschen Gesellschaft für Klinische Chemie) Kit per la determinazione della fosfatasi alcalina nel siero o nel plasma. CCD029 5x50 mL Reagente 2 REATTIVI - CONSERVAZIONE E STABILITA’ Kit: PRINCIPIO ANALITICO La fosfatasi alcalina (ALP) viene effettuata secondo le indicazioni DGKC (Deutschen Gesellschaft für Klinische Chemie). In ambiente basico la fosfatasi alcalina catalizza la reazione di idrolisi del p-nitrofenilfosfato (PNPP) in p-nitrofenolo e fosfato: ALP Reagenti aperti: Reagente di lavoro: p-nitrofenilfosfato → p-nitrofenolo + fosfato Tampone Dietanolammina pH 9,8 2 mmol/L Magnesio cloruro 0.5 mmol/L Conservanti. p-nitrofenilfosfato 12 mmol/L Conservanti. Conservare a +2-8°C. Non congelare. Stabile fino alla data di scadenza riportata sulla confezione. Dopo l’apertura, i flaconi del Reagente 1 e del Reagente 2 sono stabili fino alla data di scadenza indicata sul flacone se richiusi immediatamente dopo il prelievo e protetti da contaminazione, evaporazione, luce diretta e conservati alla temperatura riportata. 30 giorni a 2-8°C. REATTIVI - PREPARAZIONE DEL REAGENTE DI LAVORO La variazione di assorbanza a 405 nm è proporzionale all’attività della ALP. SOSTANZE INTERFERENTI non interferisce fino alla concentrazione di: Bilirubina 38 mg/dL Emoglobina 150 mg/dL Trigliceridi 1800 mg/dL Acido Ascorbico 28 mg/dL PRECISONE INTRA-ASSAY Controllo: Low High n: 20 20 MEDIA: 171 423 U/L D.S.: 1,77 2,16 C.V.(%): 1,04 0,51 PRECISONE INTER-ASSAY Controllo: Low High n: 20 20 MEDIA: 171 420 U/L D.S.: 2,93 5,93 C.V.(%): 1,71 1,41 CORRELAZIONE Valutazioni effettuate sugli stessi campioni hanno fornito i seguenti parametri di correlazione con un metodo equivalente preso a riferimento: y = 1,0385x - 6,4314 2 = 0,9975 R = 20 LINEARITA’: SENSIBILITA’: RANGE DI MISURA: 2000 6 6 - 2000 U/L U/L U/L CAMPIONE Siero, plasma anticoagulato con eparina. Note: Non utilizzare campioni emolizzati. Effettuare il prelievo preferibilmente dopo aver fatto osservare al paziente un digiuno di almeno 8 ore. Non utilizzare anticoagulanti quali EDTA, citrato e ossalato, in quanto inbiscono l’attività dell’enzima. L’attività della fosfatasi alcalina nel siero o plasma è stabile per 7 giorni a +2-8°C. VALORI DI RIFERIMENTO SIERO-PLASMA: 37°C BAMBINI: ADULTI: Cod.CCD029 Rev.00 180-1200 100-290 U/L U/L Il prodotto deve essere smaltito secondo le locali normative in materia di gestione dei rifiuti. PROCEDIMENTO ANALITICO λ = 405 (400-410) nm 1 cm 37°C Contro bianco reagente Cinetica (incremento) Lunghezza d’onda Cammino ottico Temperatura Lettura Reazione Portare i reattivi a 15-25°C prima del loro utilizzo. BIANCO CAMPIONE REAGENTE Reagente di lavoro 1000 1000 µL Acqua distillata 20 µL Campione 20 µL Agitare bene e dopo 1’ a 37° leggere l’estinzione del Campione al tempo 0 e dopo 1’, 2’ ,3’ contro bianco. Calcolare il ∆E/min. CALCOLO DEI RISULTATI ANALITICI Siero, plasma: PRESTAZIONI DEL METODO n SMALTIMENTO RIFIUTI I reattivi R1 e R2 sono liquidi pronti all’uso. Miscelare quattro volumi di Reagente1 con un volume di Reagente2 (4R1+1R2) in funzione del numero di determinazioni da effettuare. Alternativamente aggiungere 10 mL del Reagente 2 ad un flacone di Reagente 1. ALP (U/L) = ∆E/min x 2764 Il fattore è riferito alla temperatura di 37°C. Il fattore di 2757 a (37°C) si calcola nel seguente modo: REATTIVI - PRECAUZIONI E AVVERTENZE - La presente metodica descrive l’utilizzo del kit in manuale. Per l’utilizzo mediante analizzatori automatici consultare le applicazioni specifiche. - Scartare il Reagente di lavoro se l’estinzione del reattivo dovesse essere > 0.850 a 405 nm. - Sono disponibili a richiesta le schede di controllo qualità dei reagenti, fare riferimento al n° di lotto riportato in etichetta. f= 1000 × (Vc + Vr + Vd) ε × c × Vc dove: Vc=volume di campione (mL); Vr=volume di reagente (mL); Vd=volume diluente (per analizzatori automatici) (mL); ε=coefficiente di estinzione molare del PNPP a 405 nm (ε405nm=18,45); c=cammino ottico (cm) MATERIALI AUSILIARI NON CONTENUTI NEL KIT Pipette automatiche Fotometro Cuvette monouso (cammino ottico = 1cm). Termostato 37°C PRECAUZIONI ED AVVERTENZE Reagente 1 Nocivo Contiene: - 2,2'-iminodietanolo (dietanolammina) Frasi di rischio - Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione (R 48/22) - Irritante per la pelle (R 38) - Rischio di gravi lesioni oculari (R 41) Consigli di prudenza - Usare indumenti protettivi adatti (S 36) - In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico (S 26) - Proteggersi gli occhi/la faccia (S 39) Reagente 2 In riferimento al DLg. N.285 art.28 Legge n.128 del 1998 il prodotto non è classificato come sostanza pericolosa. Il prodotto contiene componenti non attivi (detergenti, conservanti ecc..) la cui concentrazione totale è inferiore ai limiti riportati dalle Direttive 67/548/CEE e 88/379/CEE e succ. mod. sulla classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose. Maneggiare tuttavia il prodotto con cautela secondo le norme di buona pratica di laboratorio(*), evitando l’ingestione, il contatto con pelle, gli occhi e le mucose. * EU-Dir 1999/11 Commission Directive of March 1999 adapting to technical progress the principles of good laboratory pratice as specified in Council Directive 87/18/EEC. CONTROLLO DI QUALITA’ E’ necessario eseguire i controlli ad ogni utilizzo del kit e verificare che i valori ottenuti siano inclusi nell’intervallo di riferimento riportato nelle istruzioni d’uso. BIBLIOGRAFIA Tietz Texbook of Clinical Chemistry, 2nd edition, Burtis, C.A., Ashwood, E.R., WB Saunders Co., (1994) Kaplan, L.A., Pesce, A..J.: Clinical Chemistry, Mosby Ed. (1996) Deutschen Gesellschaft für Klinische Chemie (DGKC), Z. Klin. Chem. Klin. Biochem., 10, 182 (1972) SIMBOLI GRAFICI ADOTTATI Consultare le istruzioni d’uso Dimensione/Numero di test Marchio prodotto conforme Dir. 98/79/CE Fabbricante Dispositivo medico diagnostico in vitro Numero di catalogo Conservare alla temperatura +15-25°C Numero di lotto Conservare alla temperatura +2-8°C Contenuto del flacone