Principi di redazione del Bilancio Sociale

INTRODUZIONE
Interviste
Obiettivi del Bilancio Sociale e Nota Metodologica
Principi di redazione del Bilancio Sociale
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54
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RELAZIONE SOCIALE
Un anno di attività – Uno sguardo d’insieme
La gestione del personale – Uno sguardo d’insieme
La salute dei lavoratori
Fornitori
Stakeholder
Comunicazione
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26
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32
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40
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PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
Conto economico riclassificato
Determinazione del valore aggiunto
Riparto del valore aggiunto
3
6
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14
IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA
Identità
Vision e Mission
Codice Etico
Governance
Partecipazioni societarie
Capitale Sociale
Soci
Occupati
Fatturato e Utile di Esercizio
Ambiti di intervento
Politica per la qualità e per la salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro
2
pagina
58
70
80
84
84
86
SEZIONE INTEGRATIVA
Analisi dei questionari rivolti ai lavoratori
Interviste agli Stakeholder
90
102
indice
INTRODUZIONE
Interviste
Gianna Ceresi, Responsabile Risorse Umane
Paolo Vaccaro, Responsabile Area Nord-Ovest
Obiettivi del Bilancio Sociale e Nota metodologica
Principi di redazione del Bilancio Sociale
INTRODUZIONE
intervista a
Gianna Ceresi
Responsabile
Risorse Umane
Interviste
Gianna Ceresi
Responsabile Risorse Umane
Quali sono stati gli aspetti di maggior rilevanza che hanno contraddistinto il lavoro
da te svolto nel corso del 2011?
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A partire dal 2010 abbiamo toccato con mano gli effetti della crisi economica che pervade
l’Italia. Il nostro settore ha risentito principalmente delle minori risorse economiche a disposizione della P.A. che ha causato la contrazione dei servizi, soprattutto in alcuni ambiti da
noi gestiti.
Nel corso del 2010 e per parte del 2011 abbiamo così utilizzato, per la prima volta, gli ammortizzatori sociali. La loro attivazione, stante il calo delle ore di prestazione, ha garantito ai
lavoratori coinvolti il mantenimento di condizioni retributive accettabili, nonostante gli ammortizzatori sociali non prevedano la copertura del 100% della retribuzione (come da Delibera di GR 692/2009 e successive integrazioni e modificazioni). Con la cassa integrazione
siamo riusciti quindi a superare parte delle criticità che si sono verificate in questi anni.
Tanti sono stati gli sforzi fatti e tante le sinergie messe in campo per salvaguardare e mantenere i posti di lavoro dei singoli lavoratori e ancora oggi i nostri sforzi si concentrano in
questo ambito.
Abbiamo lavorato con le OO.SS., alla ricerca di un rapporto improntato sulla condivisione
dei problemi e sulla ricerca del dialogo. Ritengo, infatti, fondamentale avere rapporti di sereno confronto e di dialogo franco con le OO.SS, perché questo consente di affrontare meglio
i problemi e, laddove possibile, trovare soluzioni condivise.
Altro aspetto rilevante è che ho visto cercare in modo preciso e puntuale un avvicinamento
ai lavoratori da parte del coordinamento: avere condivisione con loro è fondamentale per
raggiungere gli obiettivi. Il dialogo e la condivisione rappresentano una risorsa importante,
soprattutto nel momento in cui sono presenti difficoltà. Abbiamo cercato di rispondere al
meglio ai problemi dei lavoratori e, laddove possibile, li abbiamo supportati per trovare soluzioni al fine di conciliare tempi di vita di lavoro o superare temporanee difficoltà.
L’ufficio del personale in quest’ottica sta svolgendo un ruolo diverso rispetto a qualche anno
fa. Sebbene il numero di lavoratori cui dare risposte sia considerevole (parliamo di oltre
2.600 persone) stiamo cercando di utilizzare approcci flessibili orientati alla risoluzione dei
problemi in tempi rapidi, eliminando rigidità e burocrazia.
Anche l’attività formativa è parte integrante e coerente con questo approccio. Per Società
Dolce il ricorso alla formazione è fondamentale: le prestazioni erogate non possono prescindere da una formazione continua. In questi anni abbiamo svolto analisi puntuali dei
bisogni formativi rispetto alle reali esigenze dei servizi. Nel 2011 abbiamo investito in 28.000
ore di formazione, concentrate prevalentemente nell’acquisizione di una qualifica professionale (OSS, operatore di comunità, RAA).
Investire in corsi di qualificazione professionale è una scelta, avviata 10 anni fa, che arricchisce i lavoratori professionalmente, oltre che dal punto di vista retributivo. Inoltre, molti lavoratori, dopo aver conseguito una qualifica professionale – ad esempio come OSS – hanno
partecipato a concorsi pubblici e sono stati assunti presso aziende ospedaliere.
Secondo me questo non è un fatto di poco conto, delinea un atteggiamento di generosità
da parte della Cooperativa: qualifichiamo infatti con nostre risorse i lavoratori senza vincolarli in alcun modo a rimanere con noi, senza chiedere loro nulla nonostante ciò possa
implicare perdere lavoratori qualificati, cercarne e riqualificarne altri.
La formazione professionale è un aspetto fondamentale anche per i quadri della cooperativa. Nel 2011, a seguito dell’approvazione da parte della Direzione di un progetto di riorganizzazione interna per aree di produzione e funzioni, si è proceduto a pianificare e realizzare
una formazione rivolta ai quadri e ai dirigenti della Cooperativa. Un investimento sicuramente significativo in termini di organizzazione del lavoro e di ore impiegate nella formazione,
ma assolutamente necessario al progredire della Cooperativa e reso fattibile grazie al Fon-
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INTRODUZIONE
intervista a
Paolo Vaccaro
Responsabile
Area Nord Ovest
do Paritetico Interprofessionale Nazionale FonCoop che finanzia interamente il corso.
In questo momento di crisi è importante aver investito tanto nella formazione. E’ un impegno che assume oggi un significato ancora più forte poiché avere lavoratori competenti e
preparati è fondamentale per superare gli ostacoli, per elevare il grado di qualità dei servizi
e di conseguenza il nostro vantaggio competitivo sul mercato.
In questi anni ci stiamo fortemente impegnando per ottimizzare il nostro modo di lavorare.
Lo scenario è ben diverso rispetto a 15/20 anni fa. Oggi più che mai i manager delle aziende
devono “fare gruppo” ed essere uniti per perseguire obiettivi importanti che devono essere
condivisi. Quando le risorse sono limitate e illimitati sono i problemi non ci si può permettere
deviazioni sul percorso: occorre invece mettere in campo tutte le risorse disponibili, un pensiero flessibile incline al cambiamento anche, e forse soprattutto, “culturale”.
Un interessante obiettivo raggiunto nel 2011 è stato quello della stabilizzazione dei posti
di lavoro. A riprova di un pensiero diverso, più flessibile e più coraggioso ci siamo posti, in
controtendenza con lo “sfumare” delle certezze passate, l’obiettivo di dare maggiore stabilità ai nostri lavoratori. In aprile abbiamo siglato a Bologna un accordo sindacale relativo
al passaggio a tempo indeterminato dei lavoratori del settore infanzia, accordo esteso nel
2012 anche alla provincia di Modena. Nel 2011 abbiamo così stabilizzato, solo a fronte degli
accordi siglati, 117 lavoratori.
Cosa auspichi per il futuro di Società Dolce?
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Sul prossimo futuro occorrerà fare riflessioni importanti, in particolare per ciò che concerne
il nostro sviluppo. Dobbiamo concentrarci sulle possibilità offerte dal mercato di riferimento
e sulle positività da esprimere. Questo perché dovremo essere più competitivi: più qualità
e più efficienza. I nostri maggiori alleati per attuare tutto questo sono i lavoratori, che sono i
portavoce di Società Dolce, in termini di immagine e di azioni svolte, sono la prima risposta
all’utenza e ai nostri committenti.
Anche la comunicazione con i singoli lavoratori dovrà essere il più possibile capillare.
Il lavoratore deve essere parte integrante della Cooperativa: oggi più di ieri dobbiamo garantire questo aspetto.
Nel terzo settore solo le imprese che riusciranno ad essere elementi partecipi della comunità, secondo i principi della sussidiarietà, a fornire un’alta qualità di servizi e ad avere
personale competente e pronto alle sfide future supereranno le difficoltà e si affermeranno.
Società Dolce è già sulla buona strada.
Paolo Vaccaro
Responsabile Area Nord Ovest
Alcune tue considerazioni sugli aspetti di maggior rilevanza che hanno contraddistinto il lavoro da te svolto.
L’area di produzione NordOvest è costituita da un territorio molto esteso, che comprende varie
province della Lombardia (Mantova, Cremona, Lodi, Brescia, Bergamo e Pavia) e il nord Emilia
(Parma e Piacenza). L’esperienza di Società Dolce in questo territorio è più che decennale e ha
inizio con la gestione del CSE di Mantova nel 1995/96. Nasce come forma di sperimentazione
di gestione di servizi in ambiti territoriali distanti dalla sede di Bologna. Oggi la sperimentazione
è giunta a maturazione e ha confermato la possibilità di gestire con successo servizi fuori dai
confini bolognesi, dove Società Dolce è nata.
Io penso che Società Dolce in questi territori abbia garantito e mantenuto una politica di integrazione e di voglia di radicamento, sempre nel rispetto della peculiarità dei singoli comuni e della
collaborazione con le cooperative del luogo. In alcuni casi la collaborazione si è trasformata in
una vera e propria acquisizione, in una logica di integrazione e mantenimento di esperienza e
background.
In Lombardia vi è una molteplicità di piccole cooperative, che a fronte di sfide complesse sono
entrate in crisi.
Società Dolce è riuscita a radicarsi in nuovi territori, in particolare a Cremona, Brescia, Bergamo
e Pavia, portando un modello di gestione completo di servizi, proprio di una sussidiarietà verticale.
Società Dolce è diventata per gli EE.PP. un reale e affidabile partner.
Il Nord Ovest è un’area multiservizi, nel senso che sono gestiti, per conto degli EE.PP. servizi
rivolti all’infanzia, ai disabili, agli anziani e alle persone in situazione di disagio. Investire in tipologie diverse di servizi ha permesso anche un maggior radicamento nei vari comuni: dove si
gestisce una residenza per anziani si erogano anche prestazioni di assistenza domiciliare e/o
integrazione scolastica, ecc…
Con gli anni si è creato un rapporto di osmosi con i vari territori: se all’inizio Società Dolce era
considerata cooperativa estranea al territorio, oggi questi timori sono spariti e sempre di più ci
viene riconosciuto di essere un valore aggiunto e di apportare esperienza forte e competente di
gestione.
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INTRODUZIONE
intervista a
Paolo Vaccaro
Responsabile
Area Nord Ovest
Occorre anche evidenziare che l’esperienza bolognese di gestione dei servizi è stata fondamentale per iniziare a lavorare nelle province lombarde e del nord Emilia. Poi le opportunità e
la fiducia ricevute da questi territori ha – viceversa – “contaminato” la metodologia del lavoro
bolognese, arricchendola di nuovi contributi significativi.
In particolare, a differenza della regione Emilia Romagna, in Lombardia le cooperative sono
sempre più chiamate ad avvicinarsi al mondo della sanità e quindi gestiscono in modo sempre
più significativo servizi a rilevanza sanitaria.
Punti di forza e criticità nella gestione dei servizi erogati da Società Dolce.
Sicuramente, per la mia esperienza, uno dei punti di forza della gestione dei servizi in Società
Dolce è rappresentato dalla capacità dei coordinatori di presidiare tipologie di servizi, anche
molti diversi, con competenza tecnica e gestionale.
Non è semplice conciliare la capacità di erogare prestazioni/servizi di qualità e la gestione oculata e quindi efficiente degli stessi. Società Dolce ha puntato su questa nuova figura professionale: un coordinatore di servizi complessi con competenze tecniche specifiche e competenze
organizzativo-gestionali, quindi in grado di cogliere le esigenze del servizio e dell’utenza senza
disattendere gli aspetti gestionali.
L’investimento in formazione è alla base di questo processo di sviluppo delle risorse umane:
si forniscono ai coordinatori dei servizi strumenti operativi specifici, attraverso la supervisione e
l’attività di sostegno al ruolo.
Altro punto di forza da evidenziare riguarda il basso indice di mobilità e di turnover, aspetti che
indicano che vi è una reale affezione al lavoro da parte dei lavoratori della Cooperativa.
L’Area Nord Ovest comprende un territorio molto esteso e questo comporta il fatto che il senso
di radicamento o di appartenenza alla Cooperativa sia più difficile da consolidare. Il livello di
coesione è forte all’interno dei singoli servizi, è più critico con il territorio e con l’area sede della
Cooperativa.
In particolare nei comuni dove abbiamo la gestione di un solo servizio, il rischio di “isolamento”
è alto.
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L’aumentata complessità della gestione dei servizi e la maggior richiesta di personalizzazione
degli interventi rappresentano una potenziale criticità, nel senso che è sempre più necessario
pensare e progettare servizi non in modo statico, per categorie di utenza, bensì in modo dinamico e flessibile.
In particolare riscontro che in Lombardia si stanno sperimentando nuove tipologie di servizi,
soprattutto in ambito sanitario. Ogni persona deve trovare al proprio bisogno/disagio risposte il
più possibile individuali da parte di coloro che gestiscono i servizi.
Ciò implica che i coordinatori dei servizi e gli operatori devono essere preparati (anche attraverso percorsi formativi specifici) e competenti ad affrontare le nuove sfide e frontiere del welfare.
Altro elemento di criticità è rappresentato dalle diverse esigenze dell’area sede rispetto alle aree
di produzione territoriali e viceversa. E’ necessario trovare e garantire un equilibrio tra le diverse
istanze, in considerazione anche del fatto che la Cooperativa è in continua crescita e quindi
richiede costanti adattamenti e riorganizzazioni.
Cosa auspichi per il futuro dell’Area Nord Ovest?
In Lombardia la maggior parte dei servizi sono gestiti in regime di accreditamento.
Auspico in un futuro prossimo che gli EE.PP. intraprendano compiutamente la strada del partenariato pubblico-privato, nel senso di avviarsi verso forme contrattuali basate sulla cooperazione
tra pubblico e privato, in cui le rispettive competenze e risorse si integrano per realizzare opere
di pubblica utilità e per la gestione dei relativi servizi.
Questo implicherebbe minor gare d’appalto al ribasso, più professionalità, una reale e fattiva
co-progettazione e un ruolo paritario tra pubblico e privato.
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INTRODUZIONE
obiettivi del
bilancio sociale
Obiettivi del Bilancio Sociale
e Nota Metodologica
Il Bilancio Sociale è lo strumento volontario più indicato per dare visibilità
alle domande ed alla necessità di informazione e trasparenza del proprio
pubblico di riferimento.
Attraverso il Bilancio Sociale Società Dolce intende proseguire la propria impresa di condivisione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati
sociali ed economici delle attività svolte e “dare conto” del proprio agire ai
vari portatori d’interesse.
Nello specifico con il Bilancio Sociale ci si propone di conseguire i seguenti
obiettivi:
• fornire un quadro esauriente dell’identità della Cooperativa (assetto istituzionale, valori di riferimento, vision e mission, strategie e politiche) al fine di
consentire ai portatori di interesse di formarsi un giudizio e compiere valutazioni sulle performance della Cooperativa;
• rappresentare il valore aggiunto e la sua ripartizione;
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• fornire una descrizione qualitativa e quantitativa dei risultati ottenuti in relazione agli impegni assunti, ai programmi realizzati e agli effetti prodotti sui
singoli stakeholder.
Nota Metodologica
Anche quest’anno, attraverso il Bilancio Sociale 2011, Società Dolce presenta la propria attività
ai principali stakeholder, rendicontando il percorso intrapreso nel 2011, le linee strategiche e di
sviluppo, la cultura e i valori che ne hanno sostanziato i progetti e le modalità di coinvolgimento
dei soci oltre alle iniziative finalizzate alla costruzione di un tessuto associativo solido.
Il secondo Bilancio Sociale è in continuità rispetto al precedente, in particolare dal punto di vista
dell’organizzazione dei contenuti. I lavori di rendicontazione e di raccolta dei contenuti hanno
visto impegnato un gruppo di lavoro composto dalle seguenti funzioni aziendali: Direttore Amministrativo, Responsabile Commerciale, Responsabile Risorse Umane, Responsabile Sistemi
di Comunicazione, Responsabile Qualità e Responsabilità Sociale, Responsabili di Produzione
e il Direttore.
In questa edizione si è deciso di dare voce a due funzioni aziendali di Società Dolce (responsabile Risorse Umane e Responsabile Area di produzione Nord Ovest) per presentare in maniera
diretta l’operato e alcuni obiettivi. Inoltre si è scelto di coinvolgere alcuni stakeholder (Enrico
Bassani, segretario generale della Funzione Pubblica CISL di Bologna; Claudio Bonissoni, Sindaco del comune di Sale Marasino – Brescia; Rita Finzi, Vicepresidente di LegaCoop Bologna;
Daniele Ravaglia, Direttore Generale EmilBanca) e riportare il loro parere sul rapporto tra il
settore lavorativo di appartenenza e la cooperazione sociale oltre che sull’operato della nostra
cooperativa, nella consapevolezza che i risultati qualitativi e quantitativi provengano soprattutto dalla capacità di operare con altri soggetti, co-progettando soluzioni, interventi e strategie
nell’interesse delle comunità nelle quali si opera.
Il Bilancio Sociale 2011 si articola in tre principali sezioni oltre ad una sezione integrativa.
I. Identità della Cooperativa, in cui si delinea il profilo societario e aziendale e si fornisce un
quadro dell’organizzazione della Cooperativa.
II. Produzione e distribuzione del valore aggiunto, rendicontazione dei dati economici più
rilevanti.
III. Relazione sociale, sezione dedicata in modo specifico alla rendicontazione dei dati e degli
avvenimenti sociali. Attraverso l’utilizzo di rappresentazioni grafiche si dà conto dell’organizzazione del lavoro e dell’occupazione, del mutualismo e della partecipazione societaria, della
gestione dei servizi e dei clienti (committenti e fruitori dei servizi).
IV. Sezione integrativa, sezione in cui sono riportate alcune testimonianze di stakeholder, oltre
ad un estratto dell’analisi dei risultati del questionario somministrato ad un campione di lavoratori della Cooperativa avente come oggetto di rilevazione le abitudini e gli interessi personali di
coloro che lavorano in Cooperativa.
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INTRODUZIONE
principi di
redazione del
bilancio sociale
Principi di redazione del
Bilancio Sociale
Per la stesura del Bilancio Sociale di Società Dolce si sono assunti come standard di riferimento i “Principi di redazione del Bilancio Sociale” del Gruppo di
studio GBS.sso contenute è garantita dal rispetto di principi fondamentali, quali:
Le informazioni contenute nel Bilancio Sociale sottostanno ai seguenti principi:
• utilità
le notizie forniscono dati ed informazioni utili a soddisfare le aspettative degli
stakeholder di riferimento.
• comprensibilità, chiarezza e intelligibilità
le informazioni sono chiare, comprensibili e accessibili.
• rilevanza e accuratezza
eventuali valutazioni e stime sono fondate su ipotesi esplicite e congruenti.

• attendibilità
le informazioni rappresentano in modo veritiero e completo il proprio oggetto,
con prevalenza degli aspetti sostanziali su quelli formali.
• fedele rappresentazione
le informazioni sono esenti da errori e pregiudizi, in modo da poter essere considerate una fedele rappresentazione dell’oggetto a cui si riferiscono.
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• omogeneità
tutte le espressioni quantitative sono espresse nell’unica moneta di conto.
La qualità del processo di realizzazione del Bilancio Sociale è garantita dal rispetto dei seguenti principi fondamentali:sso contenute è garantita dal rispetto di principi fondamentali, quali:
• identificazione:
vi è una completa informazione sulla proprietà e sul governo dell’impresa.
• trasparenza:
tutti i destinatari sono messi nelle condizioni di comprendere il procedimento di rilevazione, di
riclassificazione e formazione del bilancio sociale.
• periodicità e ricorrenza:
il bilancio sociale corrisponde al periodo amministrativo del bilancio d’esercizio, essendo ad
esso complementare.
• responsabilità:
le categorie di stakeholder ai quali la Cooperativa vuole rendere conto sono chiaramente identificate.
• inclusione:
viene data voce – direttamente o indirettamente - agli stakeholder identificati ed è esplicitata la
metodologia di indagine e di reporting adottata.
• verificabilità:
tutti i dati e le informazioni riportati e descritti nel documento sono verificabili.
• competenza di periodo:
gli effetti sociali sono rilevati nel momento in cui si manifestano.
• comparabilità:
è possibile il confronto tra bilanci differenziati nel tempo redatti dalla stessa impresa o con bilanci di imprese operanti nello stesso settore.
• neutralità:
il bilancio sociale è imparziale e indipendente da interessi di parte.
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IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA
Identità
Vision e Mission
Codice Etico
Governance
Partecipazioni societarie
Capitale Sociale
Soci
Occupati
Fatturato e Utile d’esercizio
Ambiti di intervento
Politica per la qualità e per la salute e sicurezza
dei lavoratori nei luoghi di lavoro
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IDENTITA’ DELLA
COOPERATIVA
identità
Identità
Denominazione: COOPERATIVA SOCIALE SOCIETA’ DOLCE SOCIETA’ COOPERATIVA
Forma giuridica: SOCIETA’ COOPERATIVA
Data atto di costituzione: 26/02/1988
Dalla Dichiarazione di Identità Cooperativa, esito del congresso dell’Alleanza Cooperativa Internazionale tenutosi a Manchester nel 1995:
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“Una cooperativa è un’associazione autonoma di persone unite volontariamente per soddisfare le loro aspirazioni e bisogni economici, sociali e culturali comuni attraverso la creazione di una impresa di proprietà comune e democraticamente controllata. Le cooperative sono basate sui valori dell’autosufficienza, dell’autoresponsabilità, della democrazia, dell’uguaglianza, dell’equità e della solidarietà.
Nella tradizione dei loro fondatori, i soci delle cooperative credono nei valori etici dell’onestà, della trasparenza,della responsabilità
sociale e dell’attenzione verso gli altri. I principi cooperativi sono linee guida con cui le cooperative mettono in pratica i propri valori.
Primo principio: Adesione libera e volontaria Le cooperative sono organizzazioni volontarie, aperte a tutte le persone capaci di utilizzare i loro servizi e desiderose di accettare le responsabilità connesse all’adesione, senza alcuna discriminazione di genere, sociale,
razziale, politica o religiosa.
Secondo principio: Controllo democratico da parte dei soci Le cooperative sono organizzazioni democratiche controllate dai loro
soci, che partecipano attivamente nello stabilire le politiche e nell’assumere le relative decisioni. Gli uomini e le donne eletti come
rappresentanti sono responsabili nei confronti della base sociale. Nelle cooperative di primo grado, i soci hanno gli stessi diritti di voto
(una testa, un voto); anche le cooperative di altri livelli sono ugualmente organizzate in modo democratico.
Terzo principio: Partecipazione economica dei soci I soci contribuiscono equamente al capitale delle proprie cooperative e lo
controllano democraticamente. Almeno una parte di questo capitale è di norma proprietà comune della cooperativa. I soci, di solito,
percepiscono una remunerazione limitata, se del caso, sul capitale sottoscritto come condizione per l’adesione. I soci allocano i surplus per parte o tutti dei seguenti scopi: sviluppo della loro cooperativa, possibilmente creando delle riserve, parte delle quali almeno
dovrebbe essere indivisibile; benefici per i soci in proporzione alle loro transazioni con la cooperativa stessa; sostegno ad altre attività
approvate dalla base sociale.
Quarto principio: Autonomia e indipendenza Le cooperative sono organizzazioni autonome, autosufficienti, controllate dai soci. Nel
caso in cui le cooperative sottoscrivano accordi con altre organizzazioni, incluso i governi, o ottengano capitale da fonti esterne, esse
lo fanno in termini tali da assicurare il controllo democratico da parte dei soci e mantenere l’ autonomia della cooperativa stessa.
Quinto principio: Educazione, Formazione ed Informazione Le cooperative forniscono servizi di educazione e formazione ai propri
soci, ai rappresentanti eletti, ai managers e al personale, in modo che questi siano in grado di contribuire con efficacia allo sviluppo
delle proprie società cooperative. Le cooperative attuano campagne di informazione allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica,
particolarmente i giovani e gli opinionisti di maggior fama, sulla natura e i benefici della cooperazione.
Sesto principio: Cooperazione tra cooperative Le cooperative servono i propri soci nel modo più efficiente e rafforzano il movimento
cooperativo lavorando insieme, attraverso le strutture locali, nazionali, regionali ed internazionali.
Settimo principio: Impegno verso la comunità Le cooperative operano per lo sviluppo sostenibile delle proprie comunità attraverso
politiche approvate dai propri soci.”)
Sedi e contatti
• Sede Legale
Via Cristina da Pizzano, n°5 | 40133 Bologna | tel. 051 6441211 | fax 051 6441212 | [email protected]
• Sedi Secondarie
Via Saffi, n°73 | 40131 Bologna | tel. 051 6441211 | fax 051 6441212 | [email protected]
Via Saffi, n°73/2 | 40131 Bologna | tel. 051 6441211 | fax 051 6441212 | [email protected]
• Sede Socio Assistenziale-Educativa Pianura Est
Via Matteotti, n°275 | 40018 San Pietro in Casale (BO) | tel. 051 6661354 | fax 051 817737 | [email protected]
• Brescia
Via Manzoni, n°39 | 25126 Brescia | tel. 030 3754540 | fax 030 2937057
• Cesena
Piazza Sciascia, n°218 | 47023 Cesena | tel. 0547 610210 | fax 0547 21673 | [email protected]
• Cremona
Via Antiche Fornaci, n°51 | 26100 Cremona | tel. 0372 23103 | fax 0372 565483 | [email protected]
• Mantova
Via Concezione, n°22 | 46100 Mantova | tel. 0376 324529 | fax 0376 362833 | [email protected]
• Mirano (VE)
Via Gramsci, 56 | 30035 Mirano (VE) | tel. 041 5728799 | fax 041 434198 | [email protected]
• Parma
Via Marchesi, n°26/d | 43100 Parma | tel. 0521 494298 | fax 0521 468142 | [email protected]
• Teramo
Corso Cerulli, n°1 | 64100 Teramo | tel. 0861 250993 | fax 0861 252901 | [email protected]
• Trieste
Via Madonna del Mare, n°16 | 34124 Trieste | tel. 040 3220215 | fax 040 3223268 | [email protected]
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IDENTITA’ DELLA
COOPERATIVA
vision e mission
codice etico
Vision e mission
Dal Bilancio Sociale 2010 - Intervista a Pietro Segata:
“Il nome Società Dolce nacque da un colloquio che io ebbi con Franco Piro, parlamentare disabile di
Bologna, colui che ha proposto la Legge n.13 del 1989 per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Giocammo su quest’idea di Società Dolce, una società in cui tutti noi avremmo
auspicato di vivere: un modello di Comunità dove non ci sono differenze, dove non ci sono contrasti,
dove c’è eguaglianza, equità e solidarietà.
Questi sono ancora i valori che persegue Società Dolce ed è anche per questo motivo che non ha
mai cambiato il suo nome, nonostante varie sollecitazioni.”
Attraverso il proprio nome la Cooperativa esprime la propria Vision, che in uno slogan abbiamo così
riassunto:
Noi che lavoriamo con impegno per il diritto
alla dignità di ogni persona.
Che lo facciamo facendo.
Che lo vogliamo volendo.
Da più di vent’anni.
Per costruire un avvenire più Dolce.
Più garbato e sicuro.
Le parole chiave che identificano sinteticamente la mission della Cooperativa sono:
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• mutualità
Costituisce scopo prioritario della Cooperativa favorire le migliori condizioni economiche, professionali e sociali ai propri soci; garantire loro pari opportunità; favorire la loro partecipazione alle scelte.

• centralità del cliente
La soddisfazione dei fruitori e del committente è al centro della nostra attività, orientata all’efficacia,
all’efficienza e alla produzione di valore nei servizi offerti.
 • responsabilità sociale
Desideriamo essere soggetto attivo e responsabile nei territori per contribuire alla promozione di un
“welfare comunitario” in grado di coniugare sviluppo e solidarietà.
Codice etico
Dalla mission aziendale si sviluppano due attività concomitanti, una più generale rivolta al controllo delle politiche d’impresa (il Bilancio Sociale), l’altra più
specifica che riguarda i comportamenti individuali (il Codice Etico).
Il codice etico è uno strumento di governance dell’impresa, definisce la responsabilità etico-sociale di ogni partecipante all’organizzazione e chiarisce a
tutti i partecipanti dell’impresa e agli stakeholder quali sono i criteri fondamentali che devono orientare le scelte dell’impresa.
Società Dolce ha adottato nel 2010 il codice etico dell’Associazione “AGCI Solidarietà”.
Di seguito riportiamo i principi del codice etico.
La centralità della persona
L’autonomia
La promozione delle sviluppo locale
La competenza
L’innovazione e la flessibilità
La gestione democratica e partecipata
Il rispetto dell’ambiente
La trasparenza
Il Bilancio Sociale
I rapporti tra le cooperative
Le reti di Cooperative
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1
IDENTITA’ DELLA
COOPERATIVA
governance
Governance
Governance societaria
Il verbo greco kubernân (guidare una nave o un carro) fu utilizzato per la prima
volta in modo metaforico da Platone per designare il modo di governare gli
uomini.
Da qui origina il verbo latino gubernare e la parola inglese governance.
Sono elementi della governance la struttura e l’organizzazione della funzione di
indirizzo e governo dei vertici dell’azienda, i processi di reporting finanziario e di
controllo interno, i codici di condotta personale e la struttura dei poteri e delle
deleghe.
Sono tratti distintivi della governance l’attenzione alla partecipazione degli stakeholders; l’applicazione sistematica dei principi di efficacia, di efficienza, economicità e qualità.
Organi di governo e di controllo:
• Assemblea dei soci
• Consiglio d’Amministrazione
• Collegio Sindacale
Assemblea dei soci
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L’Assemblea dei soci è l’organo collegiale deliberativo interno della Cooperativa, nel quale si forma la volontà della stessa.
Si tratta di un organo con funzioni esclusivamente deliberative, le cui competenze sono strettamente connesse alle decisioni più rilevanti per la compagine
societaria.
Consiglio d’Amministrazione
Il Consiglio di amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione della Cooperativa.
Esso può compiere, pertanto, tutti gli atti e le operazioni di ordinaria e straordinaria amministrazione che comunque rientrino nell’oggetto sociale, fatta eccezione di quelli che per legge sono di
esclusiva competenza dell’assemblea.
Il Consiglio d’Amministrazione, eletto il 29 maggio 2009, è composto da n.7 amministratori. La
durata in carica è di tre esercizi.
COMPOSIZIONE C.D.A. al 31/12/2011
Pietro Segata
Presidente
Carla Ferrero
Vice-Presidente
Maurizio Montanarini
Consigliere
Rosanna Paone
Consigliere
Massimiliano Paoletti
Consigliere
Claudio Guberti
Consigliere
Antonio Franceschini
Consigliere
COMPOSIZIONE C.D.A. dal 29/05/2012
Pietro Segata
Presidente
Carla Ferrero
Vice-Presidente
Maurizio Montanarini
Consigliere
Rosanna Paone
Consigliere
Massimiliano Paoletti
Consigliere
Claudio Guberti
Consigliere
Antonio Franceschini
Consigliere
Roberta Marchesini
Consigliere
Paolo Vaccaro
Consigliere
Collegio sindacale
Il Collegio Sindacale controlla l’Amministrazione della società, vigila sull’osservanza delle leggi e
dell’atto costitutivo ed accerta la regolare tenuta della contabilità sociale e la corrispondenza del
bilancio e del conto profitti e perdite alle risultanze dei libri e delle scritture a norma di legge, redige
la relazione all’assemblea di bilancio indicando specificatamente i criteri seguiti dagli amministratori nella gestione sociale per il conseguimento degli scopi statutari in conformità con il carattere
della Società. Il Collegio dei Revisori, eletto il 29 maggio 2009, è composto da 5 membri: 2 membri
effettivi, 2 supplenti e il Presidente. Resta in carica tre esercizi, esercita il controllo amministrativo e
contabile sulla gestione di Società Dolce e viene eletto dall’Assemblea dei soci della Cooperativa.
COLLEGIO SINDACALE al 31/12/2011
COLLEGIO SINDACALE dal 29/05/2012
Roberto Picone Presidente del Collegio Sindacale
Roberto Picone
Presidente del Collegio Sindacale
Claudio Malavasi
Sindaco Effettivo
Roberto Maria Pasquali
Sindaco Effettivo
Pantaleo Novelli
Sindaco Effettivo
Pantaleo Novelli
Sindaco Effettivo
Mario Mariani
Sindaco Supplente
Mario Mariani
Sindaco Supplente
Fabrizio Labanti
Sindaco Supplente
Fabrizio Labanti
Sindaco Supplente
23
1
IDENTITA’ DELLA
COOPERATIVA
governance
Governance aziendale al 31/12/2011
Direttore Aziendale
Pietro Segata
Direttore amministrativo
Luca Scainelli
Responsabile Finanza
Responsabile Risorse Umane
Responsabile Commerciale e Marketing
Responsabile Servizi Operativi
Responsabile Qualità e Responsabilità Sociale
Responsabile Haccp e Servizi Prevenzione e Protezione
24
Maurizio Montanarini
Gianna Ceresi
Massimiliano Paoletti
Anselmo Aldrovandi
Stefania Bastia
Claudio Colucci
Responsabile Area Sede infanzia:
servizi rivolti all’infanzia nella Provincia di Bologna, di Modena e di Ferrara.
Caterina Segata
Responsabile Area Sede Integrazione Minori:*
servizi scolastici e servizi rivolti a bambini e adolescenti
con difficoltà comportamentali e sociali nella Provincia di
Bologna, di Modena e di Ferrara.
Michele Porru
Responsabile Area Sede Integrazione Adulti:*
servizi rivolti ad utenti disabili e ad utenti in situazione di
disagio sociale nella Provincia di Bologna, Modena e di
Ferrara
Carla Ferrero
Responsabile Area Sede Assistenza alla Persona:
servizi assistenziali rivolti ad anziani nella Provincia di Bologna, di Modena e di Ferrara
Sara Saltarelli
Responsabile Area Nord Ovest:
Servizi resi nella Provincia di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia e nelle provincie della Lombardia.
Paolo Vaccaro
Responsabile Area Nord Est:
Servizi resi nella Regione Veneto e nella Regione Friuli
Venezia Giulia.
Moira
D’Agostino Amoroso
Responsabile Area Centro:
Servizi resi nella provincia di Forlì-Cesena, di Rimini, di
Ravenna e nelle regioni Toscana, Marche, Umbria e Lazio
Stella Coppola
* Da aprile 2012 l’area Sede Integrazione Minori e l’area Sede Integrazione Adulti sono
confluite in un’unica Area Sede Integrazione, la cui responsabilità è in capo a Carla Ferrero.
1
IDENTITA’ DELLA
COOPERATIVA
partecipazioni
societarie
Partecipazioni societarie
Società Dolce possiede partecipazioni in organismi di diverse tipologie: società di capitali, consorzi, società cooperative e società a responsabilità
limitata.
Anche nel corso del 2011 si è registrato un aumento degli investimenti:
si è passati da un valore di carico di 5.251.844 del 2010 ad un valore di
6.132.955 del 2011.
PARTNERSHIP SOCIETARIE
LOELLUM
Società Consortile a r.l.
26
SAN LUCA
Società Consortile a r.l.
SERVIZI SOCIALI
s.p.a.
La quota di investimenti totali nel 2011 è
di circa 6,1 milioni di euro.
1
IDENTITA’ DELLA
COOPERATIVA
partecipazioni
societarie
28
SOCIETA’ PARTECIPATE
(GESTIONE SERVIZI)
% DI
POSSESSO
VALORE
NOMINALE
DI POSSESSO
CAPITALE
SOCIALE
VALORE DI
VERSATO
CARICO
AL 31 12 2011 AL 31 12 2011
Consorzio coop. Karabak1
Via Boldrini, 8 40121 Bologna
30,00%
66.000,00
220.000
144.000
144.000
0
Consorzio coop. Karabak2
Via Boldrini, 8 40121 Bologna
10,00%
53.000,00
530.000
53.000
53.000
0
Consorzio coop. Karabak3
Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
60,00%
240.000,00
400.000
240.000
240.000
0
Consorzio coop. Karabak4
Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
60,00%
300.000,00
500.000
300.000
300.000
0
Consorzio coop. Karabak5
Via Boldrini, 8 40121 Bologna
10,00%
45.000,00
450.000
45.000
45.000
0
Consorzio coop. Karabak6
Via Boldrini, 8 40121 Bologna
10,00%
40.000,00
400.000
40.000
40.000
0
Consorzio coop. Karabak7
Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
60,00%
360.000,00
600.000
360.000
360.000
0
Consorzio coop. Karabak8
Via Boldrini, 8 40121 Bologna
10,00%
38.000,00
380.000
38.000
38.000
0
Consorzio coop. Karabak9
Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
60,00%
180.000,00
300.000
180.000
180.000
0
Vignolazerosei Consorzio Coop.
Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
70,00%
315.000,00
450.000
315.000
315.000
0
Consorzio Aldebaran Soc. coop. Sociale
Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
25,00%
30.000,00
120.000
30.000
30.000
0
@NORD Soc. Coop. Sociale Via C.
da Pizzano, 5 40133 Bologna
77,00%
139.021,00
180.537
142.736
142.736
0
@ Nord Care S.r.l. Via Basaldella,
90 - Passian di Prato (UD)
47,50%
46.027,50
96.900
1.371.054
1.371.054
0
ReggioEmilazerosei Consorzio Coop.
Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
40,00%
120.000,00
300.000
120.000
120.000
0
Morcianozerosei Consorzio Coop.
Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
45,64%
159.740,00
350.000
159.740
159.740
0
Residenza Parco Colli
Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
28,00%
420.000,00
1.500.000
420.000
420.000
0
Servizi sociali S.p.a.
Via Lussemburgo, 1 - Padova
26,64%
532.800,00
2.000.000
948.235
409.735
538.500
Consorzio Indaco
Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna
27,78%
20.000,00
72.000
20.000
5.000
15.000
CSA Solesino
Via Boccaccio, 96 - Padova
19,00%
19.000,00
100.000
19.000
19.000
0
RSA Stati U. D’A. - Villa Santina
31,00%
3.720,00
12.000
11.561
11.561
0
San Luca Consortile
37,50%
37.500,00
100.000
273.750
273.750
0
Loellum
50,00%
5.000,00
10.000
36.250
36.250
0
Società 1
100.00%
10.000,00
10.000
272.937
247.937
25.000
Società 2
100.00%
10.000,00
10.000
157.720
132.720
25.000
DA VERSARE
Il Primo Karabak, con l’Esercizio 2011, ha distribuito ai soci i primi ristorni proporzionalmente
al loro scambio mutualistico, che per Società Dolce ammonta a euro 17.410.
VALORE DI
CARICO
AL 31 12 2011
VERSATO
AL 31 12 2011
DA VERSARE
Banca A.G.C.I. SPA
Via Riva Reno, 47 40122 Bologna (BO)
202.500
202.500
0
Benefit servizi salute Soc. Cooperativa Sociale
Via Maglio, 27 - Ome (BS)
50.000
49.882
118
40.000
40.000
0
Fincoopra S.r.l.
Via Classicana, 313 48100 Ravenna (RA)
2.066
2.066
0
Cooperfidi soc. Coop.
P.zza della Costituzione, 8 40128 Bologna (BO)
3.250
3.250
0
Consorzio Omnicoop
Via G. Leopardi, 6 40122 Bologna (BO)
4.200
4.200
0
Aemil Banca
Via Mazzini, 152 40138 Bologna
10.535
10.535
0
General Servizi soc Coop.
Via Riva Reno, 47 40122 Bologna (BO)
50
50
0
Confircoop
Via Palmanova, 22 20132 Milano
300
300
0
15.000
15.000
0
56.270
56.270
0
6.182.955
5.198.680
603.618
ALTRE PARTECIPAZIONI DETENUTE
Top Centro medico Posturologia globale S.r.l.
Via IV Novembre, 7 San Giovanni in Persiceto BO
Forum Servizi Società Cooperativa
Via Leopardi, 6 40122 Bologna
Banca Popolare di Vicenza
% DI
POSSESSO
10,20%
47,47%
VALORE NOMINALE
DI POSSESSO
5.000,00
15.000,00
CAPITALE
SOCIALE
49.000
31.600
L’investimento in partecipazioni societarie è un obiettivo strategico per Società Dolce per crescere in termini di servizi e per consolidare la propria presenza nei territori.
Nell’ottica di una strategia di lungo periodo, volta a conferire stabilità e prospettiva all’attività sociale, Società Dolce si impegna a gestire completamente strutture socio-assistenziali e
socio-sanitarie non soggette a gare d’appalto.
29
Capitale sociale
1
IDENTITA’ DELLA
COOPERATIVA
capitale sociale
Il capitale sociale rappresenta il valore in denaro di tutti i conferimenti che i soci hanno effettuato
(o che si sono impegnati a effettuare) alla società ed è un valore che deve rimanere immutato
per tutta la durata della società almeno sino a quando gli stessi soci non intendano modificarlo.
Al 31/12/2011 circa il 64% dei soci (n.1719) ha sottoscritto la nuova quota di
Capitale Sociale di 1.500 euro o ha integrato l’aumento di quota sociale (da
1.032,91 a 1.500 euro). In particolare il maggior numero di nuovi soci ha
generato un più elevato credito che, in breve tempo, è passato da 814.703
euro del 2010 a 1.070.988 euro nel 2011 (+31,4%).
CAPITALE SOCIALE
SOTTOSCRITTO
4.000.000
Capitale sociale
sottoscritto
al 31/12/2011
3.553.370 euro
3.553.370
3.500.000
3.139.301
3.202.623
3.000.000
2.500.000
2.000.000
2.084.070
2.438.701
Capitale sociale
versato
al 31/12/2011
2.482.382 euro
1.981.811
1.500.000
1.000.000
2006
2007
2008
2009
2010
2011
ANNO
Patrimonio netto
EURO
4.500.000
4.130.851
4.000.000
3.677.511
3.661.551
3.500.000
3.000.000
2.852.300
2.500.000
2008
30
2009
2010
2011
ANNO
Il Patrimonio Netto nel 2011 è aumentato. Ha risentito positivamente dell’aumento di Capitale
Sociale deliberato dal Consiglio di Amministrazione il 30 marzo 2009.
Tale azione, grazie alla cospicua entrata di nuovi soci per le attività acquisite o avviate durante il
2011, ha compensato l’uscita di un numero rilevante di lavoratori, impiegati nei servizi di sostegno
alla disabilità nella scuola dell’obbligo del comune di Bologna, servizio che la Cooperativa non
svolge più dal settembre 2011.
Nel 2011 il capitale sottoscritto è di circa 3,5 milioni di euro.
1
IDENTITA’ DELLA
COOPERATIVA
soci
Soci
Il rapporto associativo nasce con l’adesione a socio della cooperativa, all’interno della quale
si assumono specifici diritti e doveri, tra i quali:
• mettere a disposizione della cooperativa la propria specifica capacità professionale;
• contribuire alla creazione del capitale sociale partecipando al rischio d’impresa, agli eventuali risultati economici ed alla loro destinazione;
• partecipare alla stesura delle strategie interne, dei programmi di sviluppo ed alla realizzazione dei processi produttivi;
• concorrere attivamente alla gestione dell’impresa;
• partecipare alla formazione degli organi sociali e alla definizione della struttura di direzione
e conduzione dell’impresa.
Nel momento in cui il socio presta il proprio lavoro all’interno della cooperativa si instaura un
vero e proprio rapporto di lavoro che può essere prestato in forma subordinata, autonoma
o in qualsiasi altra forma, compresi i rapporti di collaborazione coordinata non occasionale.
La regolamentazione del lavoro dei soci all’interno della cooperativa è sancita dal Regolamento Interno.
Al 31/12/2011 vi sono n. 2664 soci attivi. Sono stati effettuati, nel corso dell’anno, n.3 associamenti a Socio Cooperatore e n.552 a Socio in Formazione, per un totale di n.555 associamenti, nonchè n. 270 dissociamenti di Soci Cooperatori e n.94 dissociamenti di Soci in
Formazione, per un totale di n.364 dissociamenti.
32
ANNO
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
NUMERO
SOCI
1367
1269
1523
1877
2028
2361
2805
24731
2664
Con delibera del Consiglio d’Amministrazione del 14/12/10 sono stati esclusi da soci della Cooperativa n.321 persone, con cui
da almeno due anni non vi era più scambio mutualistico.
1
Soci-lavoratori
FASCIA D’ETA’ DEI SOCI LAVORATORI
ANNO
SESSO
meno di 21
21-34
35-44
45-55
più di 55
TOTALE
TOTALE
2008
F
M
13
788
147
473
81
261
36
44
4
1579
269
1848
2009
F
M
10
3
885
154
495
88
235
39
55
9
1770
293
2063
2010
F
M
9
781
125
526
94
251
41
71
15
1738
275
2013
2011
F
M
4
1
723
100
604
95
426
50
90
14
1847
260
2107
900
800
700
600
500
400
300
■ meno di 21 anni
■ 21-34 anni
■ 35-44 anni
■ 45-55 anni
■ oltre 55 anni
200
100
0
F
M
2008
34
F
M
2009
F
M
2010
F
M
2011
La centralità della figura del socio lavoratore porta la Cooperativa ad adottare misure che facilitino l’integrazione delle esigenze di vita e quelle di lavoro.
Tale politica, applicata in tutti i territori in cui Società Dolce è presente, nasce
anche dalla consapevolezza espressa dalla forte maggioranza femminile
all’interno della Cooperativa.
Le azioni di conciliazione sono già applicate nelle diverse strutture, specialmente in quelle interamente gestite dalla Cooperativa, nelle quali le lavoratrici, seppure con i vincoli dovuti alle necessità imposte dal servizio, hanno
la possibilità di organizzare i tempi in maniera da rendere gli orari flessibili in
relazione alle esigenze personali.
Società Dolce ha agito con trasparenza ed equità nel definire le nuove condizioni retributive e normative, confrontandosi sempre in Assemblea dei
Soci sui nuovi contenuti dei rispettivi Regolamenti Interni e investendo risorse e tempo nelle relazioni con le Organizzazioni Sindacali.
Società Dolce applica il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Cooperative Sociali del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo, nonché
tutte le leggi vigenti e i decreti attuativi su lavoro, previdenza e assicurazioni
obbligatorie: Legge 297/1982, Legge 53/2000, Legge 300/70 (Statuto dei
lavoratori) Legge 61/2000 (part-time) D.Lgs 66/2003 (Orario di lavoro) – TU
81/2008 (Sicurezza) – DLgs 151/2001 (tutela e sostegno alla maternità) –
D.Lgs 252/2005 (disciplina delle forme pensionistiche complementari) – non
ultimo 142/2001 (revisione della legislazione in materia cooperativistica con
particolare riferimento alla posizione del socio lavoratore) – D.Lgs 314/97
(armonizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle disposizioni fiscali e previdenziali concernenti i redditi da lavoro dipendente e dei relativi
adempimenti da parte dei datori di lavoro) – D.Lgs 152/97 (Attuazione della
direttiva 91/533/CEE concernente l’obbligo del datore di lavoro di informare
il lavoratore delle condizioni applicabili al contratto o al rapporto di lavoro”),
D.Lgs 196/2003 (Privacy).
Di seguito di dettagliano le condizioni di miglior favore offerte ai Soci.
Condizioni di miglior favore generali garantite ai tutti i soci lavoratori per
Regolamento Interno e Accordi Aziendali, rispetto al CCNL.
• riconoscimento della festività oltre al riposo per turni
35
• maggiori permessi retribuiti per lutto riconosciuti fino al 2° grado di parentela (3 giorni se il
decesso avviene nel territorio regionale e 5 giorni se il decesso avviene fuori regione)
• maggiori permessi non retribuiti previsti dalla legge fino agli 8 anni di vita del bambino,
estesi sino agli 11 anni
• permessi retribuiti in occasione della nascita o dell’adozione adozione di un figlio (2 giorni
di permesso retribuito se nel territorio regionale e 3 giorni se fuori regione)
• aggiornamento professionale in misura superiore rispetto ai minimi di legge e CCNL (la
misura massima prevista dal CCNL raggiunge l’8% sul totale dell’organico, il nostro Regolamento Interno ne prevede invece il 10% - +2%). La formazione di legge (es. DLgs 626/1994) e
quella riconosciuta dai committenti in orario di lavoro non concorre alla formazione del monte
ore previsto dall’art 69 del CCNL.
• riconoscimento di ore per il diritto allo studio in misura superiore rispetto a quanto prestabilito dal CCNL (art. 68): ogni anno sono assegnate, sulla base di una graduatoria formata in
base a definiti, espliciti e trasparenti criteri, le 150 ore, riproporzionate all’orario contrattuale di
ciascuno.
• indennità ad personam in ragione di specifiche mansioni/ruoli
• indennità per il lavoro supplementare oltre l’orario settimanale nei contratti a tempo parziale
pari al 29% invece che al 27% come previsto dall’art. 26 del CCNL (+2%)
• congedo matrimoniale: i 15 giorni da CCNL possono essere fruiti non necessariamente in
concomitanza del matrimonio ma entro e non oltre 180 giorni dall’evento
• anticipo del trattamento di fine rapporto, a tutte le socie e soci aventi diritto ai sensi dell’art.
2120 c.c., sino al 100% dell’importo sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione
del rapporto alla data della richiesta (invece che il 70%). Inoltre non vi sono limiti nel soddisfacimento delle richieste (mentre il c.c. prevede un massimo del 10 per cento degli aventi titolo
e comunque del 4 per cento del numero totale dei dipendenti)
36
• indennità per le Attività di soggiorno (uguale o superiore alle 5 giornate continuative fuori
dalla sede abituale di lavoro)
• indennità per le Uscite/Gite (da 1 a 4 giornate continuative fuori dalla sede abituale di lavoro).
Condizioni migliorative previdenziali:
• integrazioni emolumenti maternità obbligatoria (dal primo giorno di astensione) al 100%.
Dal primo giorno di astensione per maternità obbligatoria ogni socia si vedrà corrisposta la
retribuzione che percepirebbe se fosse al lavoro, trovando una condizione di miglior favore
riconosciuta dalla Cooperativa in qualità di Socia.
Condizioni migliorative assicurative:
• anticipo indennità infortunio
• polizza Kasko per i lavoratori che utilizzano per motivo di servizio il proprio automezzo
• assicurazione RCO (Responsabilità Civile verso prestatori di lavoro) operativa per tutti gli
addetti nello svolgimento delle loro mansioni per un massimale di Euro 10.000.000,00 per
sinistro e Euro 2.500.000,00 per persona danneggiata.
Condizioni migliorative accessorie:
• rimborsi Km superiori a quanto indicato dagli Accordi Integrativi Territoriali
• in applicazione della riforma del diritto societario (D.lgs. n. 6/2003) la Cooperativa ha introdotto nel proprio Statuto l’istituto del ristorno per attribuire ai soci un “plus” retributivo rapportato all’effettivo scambio mutualistico (art. 2545 sexies c.c.). L’art. 17 dello Statuto prevede
infatti che “Il Consiglio di Amministrazione, nella redazione del progetto di bilancio, qualora il
risultato di esercizio presenti un avanzo di gestione, potrà appostare in conto economico una
voce di costo corrispondente ai ristorni da assegnare ai Soci Cooperatori, in proporzione alla
retribuzione agli stessi complessivamente riconosciuta nel corso dell’esercizio, che di norma
saranno riconosciuti sotto forma di erogazione diretta”. Detto istituto completa e si integra con
gli incentivi concordati con le OO.SS., introdotti per valorizzare l’attività lavorativa dei soci e, di
conseguenza, per migliorare i servizi.
37
1
IDENTITA’ DELLA
COOPERATIVA
occupati
Occupati
Nel 2011 il totale degli occupati in Società Dolce ha raggiunto le 2.420 unità, con un incremento del
9,7% rispetto all’anno precedente: una forte accelerazione nella crescita che rispecchia lo sviluppo
della cooperativa e l’acquisizione di diversi nuovi servizi.
L’87% degli occupati sono soci della cooperativa. Vi è una flessione in negativo del numero di socilavoratori poiché a partire dal 2010 Società Dolce ha assunto la determinazione di non richiedere
l’associamento alla Cooperativa a coloro che instaurano un rapporto di lavoro a tempo determinato
uguale o inferiore ai nove mesi. E’, comunque, sempre possibile da parte del lavoratore richiedere
l’associamento, secondo il c.d. “principio della porta aperta”2, art. 2528 codice civile.
ANNO
SOCI
LAVORATORI
% SOCI
LAVORATORI
DIPENDENTI
% DIPENDENTI
TOTALE
OCCUPATI
2008
1815
100%
0
0%
1815
2009
2063
99,95%
1
0,05%
2064
2010
2013
92,21%
170
7,79%
2183
2011
2107
87,07%
313
12,93%
2420
Società Dolce si conferma, innanzitutto, una cooperativa a netta prevalenza femminile. L’87 % degli
occupati sono donne e questo è un dato che è rimasto sostanzialmente costante negli anni.
Ciò è dovuto, in parte, alla natura dei servizi offerti anche se si può ipotizzare che la tradizionale attenzione della cooperativa per le esigenze di conciliazione degli spazi e dei tempi di vita-lavoro renda
Società Dolce un luogo di lavoro confacente con le esigenze delle donne.
Nel 2011 Società Dolce ha inquadrato i propri lavoratori con contratti full - time nel 21,4% dei casi.
Rispetto al biennio precedente si registra un incremento significativo di circa il 4,7%.
Accanto allo scopo mutualistico, la definizione di cooperativa contenuta nel Codice civile individua un secondo elemento strutturale, cioè la variabilità del capitale. Una società cooperativa può liberamente accogliere nuovi soci in possesso dei requisiti
stabiliti dalla legge e dallo statuto, senza che quest’ultimo debba essere modificato. È il principio noto come “porta aperta”, che
sottolinea il carattere non egoistico delle imprese mutualistiche: la compagine sociale è aperta a chiunque sia in possesso dei
requisiti per diventare socio e l’ammissione di nuovi soci non comporta modifica dell’atto costitutivo.
2
38
Il numero elevato di contratti part - time (79,6 %), se pure sensibilmente variabile negli anni,
è dovuto in parte, alla necessità di rispondere alle richieste degli occupati, e, più spesso, per
organizzare il servizio come richiesto dai committenti, in special modo Enti Locali.
Numero contratti part time e full time
nel triennio 2009-2011
TIPOLOGIA CONTRATTO
2009
%
2010
%
2011
%
FULL TIME
1726
83,7%
1818
83,3%
1927
79,6%
PART TIME
337
16,3%
365
16,7%
493
21,4%
TOTALE
2063
100%
2183
100%
2420
100%
Società Dolce, in controtendenza rispetto alle dinamiche che connotano l’attuale mercato del
lavoro, si è impegnata a garantire una sicurezza occupazionale ai propri soci lavoratori e per
questo nel 2011 ha sottoscritto n.493 contratti a tempo indeterminato ( 20,4% dei casi) di cui
n.117 stabilizzazioni.
Come si evince dai dati, rimane ferma una forte disponibilità da parte della Cooperativa a
trasformare il contratto a tempo determinato, appena ve ne siano le condizioni, in una forma
maggiormente garantita come quella del rapporto a tempo indeterminato.
Numero contratti a tempo determinato
ed indeterminato nel triennio 2009-2011
TIPOLOGIA CONTRATTO
2009
%
2010
%
2011
%
DETERMINATO
745
36,1%
732
35,5%
687
28,4%
INDETERMINATO
1318
63,9%
1451
66,5%
1733
71,6%
TOTALE
2063
100%
2183
100%
2420
100%
39
1
Fatturato e Utile di Esercizio
IDENTITA’ DELLA
COOPERATIVA
fatturato
Il valore della produzione è cresciuto del 10,41% rispetto al 2010, dato che conferma un
consolidato apprezzamento da parte dei Committenti pubblici e privati per i servizi offerti da
Società Dolce
ANNO
2007
2008
2009
2010
2011
FATTURATO
35.647.579
43.341.999
50.750.927
57.020.766
62.956.982
% DI AUMENTO
RISPETTO ALL’
ANNO PRECEDENTE
+ 26,47%
+ 21,61
+ 17,06%
+ 12,35%
+ 10,41%
Valore della produzione
EURO
70.000.000
62.956.982
60.000.000
50.750.927
50.000.000
57.020.766
43.341.999
40.000.000
35.647.579
30.000.000
20.000.00
10.000.00
40
0
2007
2008
2009
2010
2011
1
IDENTITA’ DELLA
COOPERATIVA
fatturato
Valore della Produzione per territorio
46.000.000
45.679.959
43.134.168
38.370.632
36.000.000
26.000.000
16.000.000
9.613.730
9.047.657
6.000.000
6.730.565
7.643.593
4.007.882
3.955.863
0
932.728
831.069
780.839
2009
2010
Emilia Romagna
2011
Lombardia
Valore della Produzione
per settore
Lazio
Friuli Venezia Giulia
0%
22%
0% 1%
15%
2%
3%
10%
42
■ uffici
■ trasporto
■ handicap adulti
■ disagio minori
■ disagio adulti
■ anziani domiciliare
■ anziani strutture
■ infanzia
■ scuola
■ servizi sanitari
22%
25%
Utile - Margine OP Lordo
Reddito OP Lordo
EURO 3.500.000
2.959.557
3.000.000
2.394.050
2.529.869
2.500.000
2.000.000
1.500.000
1.605.880
1.293.008
2.113.092
1.000.000
Utile
500.000
61.291
49.201
ROL
56.706
MOL
0
2009
2010
2011
ANNO
Il Margine Operativo Lordo (MOL) e il Reddito Operativo Lordo (ROL) hanno un andamento nettamente
migliore rispetto all’Esercizio 2010 e si discostano in positivo anche sul 2009, anno nel quale si era già evidenziato un significativo miglioramento della redditività rispetto ai precedenti esercizi.
43
1
IDENTITA’ DELLA
COOPERATIVA
ambiti di intervento
Ambiti di intervento
Attualmente Società Dolce opera nel settore sociale, sanitario, educativo, ricreativo, riabilitativo ed assistenziale, realizzando attività di progettazione e gestione di diverse tipologie di servizi alla persona,
destinati a differenti target di utenza.
SCUOLA
Integrazione Scolastica Alunni Disabili
Servizi Integrativi
Progetti Educativi
Centri Estivi
In questo ambito rientrano, in primo luogo, i servizi educativi rivolti all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (ex L.104/92) nelle scuole di ogni ordine e grado. I servizi integrativi, i centri estivi e i progetti educativi sono rivolti a gruppi di bambini e ragazzi per lo svolgimento di attività ludico ricreative e didattiche, attraverso una progettualità
mirata alle caratteristiche specifiche dei servizi e nel rispetto delle diverse fasce di età.
DISAGIO ADULTI
Centri di Accoglienza
Pronto Intervento Sociale
Sportelli Informativi
Asili Notturni
Servizi Sociali
44
I servizi sono rivolti all’accoglienza di persone adulte italiane e straniere che, per contingenti situazioni di disagio multidimensionale, sono o vivono in condizioni di vulnerabilità
sociale.
Gli obiettivi sono di fornire risposte immediate rispetto alla soddisfazione di bisogni
primari (dormire, mangiare, vestirsi ecc.) e di costruire percorsi di affrancamento dalle
condizioni di disagio attraverso la progettazione di percorsi individualizzati.
DISABILITA’ E SALUTE MENTALE
Interventi Educativi
Soggiorni Estivi
Assistenza Domiciliare
Residenze
Centri Diurni
Società Dolce fornisce risposte alle persone disabili e ai loro famigliari, con l’obiettivo di personalizzare gli
interventi nel rispetto dei bisogni dei singoli. Offre servizi che rispondono alle esigenze quotidiane assistenziali
ed educative (centri diurni e residenziali, assistenza domiciliare, interventi educativi) e servizi sperimentali rivolti a migliorare la qualità della vita e promuovere la vita indipendente come i servizi trasporti e i soggiorni estivi.
ANZIANI
Centri Diurni
Assistenza Domiciliare
Residenze Sanitarie
Case Protette
L’ambito delle risposte progettate e realizzate da Società Dolce a favore delle persone anziane spazia dai
servizi di assistenza domiciliare ai centri diurni, case protette, residenze sanitarie e sono finalizzati a migliorare
la qualità della vita. Impiega al suo interno addetti all’assistenza di base, operatori socio sanitari, animatori,
assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, psicomotricisti ed un’equipe di consulenti (geriatri, psichiatri e
psicologi).
DISAGIO MINORI
Attività di Orientamento e Alfabetizzazione
Centri Socio-educativi
Progetti Educativi
Comunità Educative
I servizi educativi riferiti al disagio minorile sono rivolti a bambini e adolescenti italiani o stranieri con difficoltà
comportamentali e sociali, senza riferimenti genitoriali o provenienti da famiglie carenti nell’esercizio delle
funzioni educative. L’accoglienza dei minori è finalizzata a garantire ad ognuno un progetto di vita individuale,
fornendo loro strumenti per affermare e consolidare la propria conoscenza e la propria possibilità di scelta.
INFANZIA
Nidi d’infanzia
Scuola d’Infanzia
Centro genitori e bambini
Centri/Spazi gioco
Servizi integrativi ed educativi territoriali
Oltre ai nidi d’infanzia, la Cooperativa ha maturato da più di dieci anni diverse esperienze nella gestione di
servizi integrativi e sperimentali. Tutti i servizi, sperimentali e non, nascono con l’intento di garantire risposte
flessibili e differenziate alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie. Società Dolce fornisce in questo ambito
servizi qualificati, collocandosi a pieno titolo nelle reti dei servizi educativi presenti nei territori dove opera.
45
1
IDENTITA’ DELLA
COOPERATIVA
qualità e sicurezza
Politica per la qualità e per
la salute e la sicurezza dei
lavoratori nei luoghi di lavoro
Società Dolce è certificata ISO 9001 dal 2003.
Certificazione UNI EN ISO 9001:2008: “progettazione e gestione dell’erogazione di servizi
socio-sanitari e assistenziali, residenziali, diurni e domiciliari rivolti ad anziani; servizi educativi
residenziali, diurni, scolastici e territoriali rivolti ai minori e agli adolescenti; servizi socio-assistenziali rivolti ad adulti in situazione di disagio e di dipendenza. Progettazione, gestione ed
erogazione di servizi socio educativi diurni per la prima infanzia (0-3) e l’infanzia (3-6). Progettazione, gestione ed erogazione di servizi socio-assistenziali, educativi e riabilitativi residenziali,
semiresidenziali, domiciliari per soggetti disabili”.
Nel 2008 ha conseguito la Certificazione di Settore UNI 11034 per i Servizi all’infanzia e nel
2011 ha ottenuto il rinnovo della certificazione.
Nel 2010 ha ottenuto la Certificazione di Settore UNI 11010 per i Servizi diurni e residenziali per disabili.
La Direzione assicura l’applicazione della politica per la qualità a tutti i livelli organizzativi e
provvede periodicamente al riesame del sistema di Gestione per la qualità, con lo scopo di
verificare il conseguimento degli obiettivi generali aziendali e degli obiettivi specifici definiti per
ogni Area e Funzione, in un’ottica di miglioramento continuo.
46
La Direzione, inoltre, nel 2010 ha deciso di adottare volontariamente un sistema di gestione
della Salute e Sicurezza sul Lavoro, secondo le linee guida UNI-INAIL, con l’obiettivo di integrare le politiche per la salute e sicurezza nella gestione di sistemi di lavoro e di produzione.
Società Dolce si impegna a sviluppare idonee modalità per la sensibilizzazione, il coinvolgimento, la consultazione, la formazione di tutto il personale in tema di Salute e Sicurezza sul
lavoro ed in particolare di coloro che maggiormente rivestono ruoli di responsabilità.
CERTIFICAZIONI
47
2
PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
Conto economico riclassificato
Determinazione del valore aggiunto
Riparto del valore aggiunto
Produzione e distribuzione del
valore aggiunto2
2
PRODUZIONE E
DISTRIBUZIONE
VALORE AGGIUNTO
conto economico
Il valore aggiunto rappresenta la ricchezza che l’attività aziendale crea a
vantaggio dei suoi interlocutori, pertanto assume valenza fondamentale per
un Bilancio Sociale. La riclassificazione del conto economico è volta a rappresentare come la ricchezza prodotta vada a distribuirsi a favore dei propri
portatori di interesse (stakeholders), siano essi interni, siano essi esterni.
Il 2011 si conclude con un risultato positivo, un utile netto di euro 56.706.
L’incremento dei ricavi per prestazioni è stato mantenuto per tutto il 2011,
portando il valore della produzione 63 milioni di euro.
Il Valore della Produzione è cresciuto del +10,4%, dato che rivela un immutato apprezzamento per i servizi offerti dalla Cooperativa da parte dei nostri
Committenti pubblici e privati.
Il risultato prima delle imposte, terzo risultato positivo dopo l’esercizio chiuso in perdita nel 2008, deve essere considerato quindi molto positivo ed è
segno evidente che le scelte fatte dal Consiglio di Amministrazione e dalla
Direzione della Cooperativa nell’ultimo triennio ed in particolare nel corso
del 2011 si sono dimostrate efficaci, incisive e tanto forti da assorbire tutto
l’incremento del costo del lavoro, i maggiori oneri finanziari e i maggiori
ammortamenti derivanti da investimenti che sono venuti tutti a maturazione.
Il valore aggiunto è dato dalla differenza tra i ricavi (principalmente la vendita dei propri servizi) ed i c.d.
costi intermedi della produzione, cioè quelli determinati da elementi diversi dal lavoro, in quanto la remunerazione del lavoro non viene considerata un costo, ma una delle voci di ridistribuzione del valore aggiunto.
Nello specifico il risultato della differenza tra Ricavi e Costi della Produzione e’ detto valore aggiunto ed e’
quel margine che dovrebbe coprire, il costo del lavoro, la remunerazione del capitale investito (ammortamento), la remunerazione del capitale di terzi e del capitale di rischio, le imposte.
2
50
Conto Economico Riclassificato
% su va% su va% su va% su valo31/12/2011 lore della 31/12/2010 lore della 31/12/2009 lore della 31/12/2008 re della
prod.
prod.
prod.
prod.
VALORE DELLA PRODUZIONE
- consumi di materie
62.956.982 100,0% 57.020.776 100,0% 50.750.927 100,0% 43.844.384 100,0%
1.130.175
1,8%
926.266
1,6%
683.998
1,3%
694.051
1,6%
- spese generali
14.291.477
22,7%
13.627.485
23,9%
11.876.697
23,4%
10.163.305
23,2%
VALORE AGGIUNTO
47.535.330
75,5%
42.467.025
74,5%
38.190.232
75,3%
32.987.028
75,2%
- altri ricavi
287.779
0,5%
405.696
0,7%
301.450
0,6%
492.386
1,1%
- costi del personale
44.251.994
70,3%
39.531.460
69,3%
35.494.732
69,9%
31.006.276
70,7%
- accantonamenti
0
0,0%
0
0,0%
0
0,0%
0
0,0%
MARGINE OPERATIVO LORDO
2.995.557
4,8%
2.529.869
4,4%
2.394.050
4,7%
1.488.369
3,4%
- ammortamenti e svalutazioni
846.465
1,3%
837.958
1,5%
788.170
1,6%
657.198
1,5%
RISULTATO OPERATIVO
CARATTERISTICO
(margine operativo netto)
2.149.092
3,4%
1.691.911
3,0%
1.605.880
3,2%
831.171
1,9%
+ altri ricavi
287.779
0,5%
405.696
0,7%
301.450
0,6%
492.386
1,1%
- oneri diversi
697.448
1,1%
750.307
1,3%
615.519
1,2%
573.312
1,3%
REDDITO ANTE GESTIONE
FINANZIARIA
1.739.423
2,8%
1.347.300
2,4%
1.291.811
2,5%
750.245
1,7%
+ proventi finanziari
12.022
0,0%
1.954
0,0%
1.197
0,0%
3.743
0,0%
- utili e perdite su cambi
0
0,0%
0
0,0%
0
0,0%
0
0,0%
RISULTATO OPERATIVO
(margine corrente ante oneri
finanziari)
1.751.445
+2,8%
1.349.254
2,4%
1.293.008
2,5%
753.988
1,7%
+ oneri finanziari
-873.036
-1,4%
-540.494
-0,9%
-519.574
-1,0%
-662.706
-1,5%
REDDITO ANTE GESTIONE
STRAORDINARIA
(margine corrente)
878.409
1,4%
808.760
1,4%
773.434
1,5%
91.282
-0,2%
+ rettifiche di valore di
attività finanziarie
0
0,0%
0
0,0%
-93.524
-0,2%
0
0,0%
+ proventi e oneri straordinari
27.691
0,0%
9.221
0,0%
36.409
0,1%
-49.080
-0,1%
REDDITO ANTE IMPOSTE
906.100
1,4%
817.981
1,4%
716.319
1,4%
42.202
0,1%
- imposte
849.394
1,3%
768.780
1,3%
655.028
1,3%
606.177
1,4%
REDDITO NETTO
56.706
0,1%
49.201
0,1%
61.291
0,1%
-563.975
-1,3%
La riclassificazione del conto economico porta, quindi, in sé un profondo senso di “lettura
altra” degli elementi costituitivi del bilancio civilistico, esplorandone i significati di valenza sociale, senza al contempo contraddirne la logica dei principi contabili che ne è alla base.
51
Principali voci di conto economico
60.000.000
50.000.000
40.000.000
30.000.000
20.000.000
10.000.000
■ valore della produzione
■ valore aggiunto
■ margine operativo lordo
■ reddito netto
0
-10.000.000
31/12/2007
31/12/2008
31/12/2009
31/12/2010
31/12/2011
Principali voci del conto economico in percentuale del
valore della produzione
1
0,8
0,6
0,4
■ valore della produzione
■ valore aggiunto
■ margine operativo lordo
■ reddito netto
0,2
0
-0,2
31/12/2007
31/12/2008
31/12/2009
31/12/2010
31/12/2011
53
Determinazione del Valore Aggiunto2
2
PRODUZIONE E
DISTRIBUZIONE
VALORE AGGIUNTO
determinazione
valore
aggiunto
31/12/2011
31/12/2010 31/12/2009 31/12/2008
31/12/2007
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
62.956.982
57.020.776
50.750.927
43.844.384
35.924.451
1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
62.669.203
56.615080
50.449.477
43.351.998
35.647.581
2. Altri ricavi e proventi
287.779
405.696
301.450
492.386
276.870
15.304.058
13.176.214
11.430.668
9.120.604
B) COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE 16.119.100
3. Consumo di materie
1.130.175
926.266
683.998
694.051
699.449
4. Costi per servizi
13.484.343
13.086.104
11.414.187
9.654.636
7.795.591
5. Costi per godimento beni di terzi
807.134
541.381
462.510
508.669
341.041
6. Accantonamenti per rischi
0
0
0
0
0
7. Oneri diversi di gestione
697.448
750.307
615.519
573.312
284.523
41.716.718
11.175
37.574.713
-55.918
32.413.716
-45.337
26.803.847
44.517
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO 46.837.882
C) COMPONENTI ACCESSORI STRAORDINARI
39.713
54
8. Saldo gestione accessoria
12.022
1.954
1.197
3.743
32.781
9. Saldo componenti straordinari
27.691
9.221
-57.115
-49.080
11.736
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
46.877.595
41.727.893
37.518.795
32.368.379
26.848.364
Ammortamenti
846.465
837.958
788.170
657.198
473.780
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
45.031.130
40.889.935
36.730.625
31.711.181
26.374.584
La tabella evidenzia un incremento del Valore Aggiunto prodotto da Società Dolce nell’esercizio 2011 rispetto agli esercizi precedenti, dovuto principalmente ad una politica caratterizzata
dall’attenzione sul livello dei costi, una concentrazione sul core business e un significativo
aumento dei ricavi.
Riparto del Valore Aggiunto
31/12/2011
A) REMUNERAZIONE DEL PERSONALE
Personale soci
Personale dipendente non soci
44.251.994
41.479.181
2.772.813
31/12/2010 31/12/2009 31/12/2008
31/12/2008
39.531.460
38.239.155
1.292.305
35.494.732
35.494.732
0
31.006.273
31.006.273
0
25.364.564
25.364.564
0
B) REMUNERAZIONE DELLA PUBBLICA
AMM.
Imposte
849.394
849.394
768.780
768.780
655.028
655.028
606.177
606.177
563.164
563.164
C) REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI
CREDITO
Oneri finanziari
873.036
873.036
540.494
540.494
519.574
519.574
662.706
662.706
374.427
374.427
D) REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI
RISCHIO
Utili distribuiti
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
E) REMUNERAZIONE DELL’AZIENDA
+/- Riserve
56.706
56.706
49.201
49.201
61.291
61.291
-563.975
-563.975
72.429
72.429
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
46.031.130
40.889.935
36.730.625
31.711.181
26.374.584
La remunerazione del personale è la voce più importante e quantitativamente più significativa del
riparto del Valore Aggiunto. I lavoratori della Cooperativa rappresentano la classe di stakeholder alla
quale viene destinata la maggior parte della ricchezza prodotta.
Incidenza del costo del lavoro sul valore della produzione
ANNO
VALORE DELLA PRODUZIONE
COSTO DEL LAVORO
%
2011
62.956.982
44.251.994
70,28%
2010
57.020.778
39.531.460
69,33%
2009
50.750.778
35.494.732
69,94%
2008
43.844.384
31.006.273
69,98%
2007
35.924.451
25.364.564
71,15%
L’incidenza del costo del lavoro sul valore della produzione, anche nel 2011, è sostanzialmente allineata all’incidenza media riscontrata negli ultimi anni (circa il 70%). Quindi, ad un miglior trattamento
retributivo, assicurativo e previdenziale per i lavoratori della Cooperativa corrisponde l’allontanamento
di Società Dolce dal ruolo di mero “prestatore d’opera”, seppur qualificato, verso il suo nuovo posizionamento come Impresa Cooperativa che eroga servizi svolgendo una vera azione di sussidiarietà.
55
3
RELAZIONE SOCIALE
Un anno di attività – Uno sguardo d’insieme
La gestione del personale – Uno sguardo d’insieme
La salute dei lavoratori
Fornitori
Stakeholder
Comunicazione
Un anno di attività
uno sguardo d’insieme
Il 2011 si conclude con un risultato positivo, un utile netto di 56.706 euro.
3
RELAZIONE SOCIALE
un anno di attività
Le valutazioni e le previsioni, espresse compiutamente nella Relazione sulla
Gestione 2010, si sono rivelate corrette ed hanno trovato il loro giusto riscontro nel 2011.
Vi è stata una maggior incidenza degli oneri finanziari sul valore della produzione (1,39%) rispetto al 2010 (0,95%), ma sono stati contenuti i costi
per il lavoro e per le acquisizioni di beni e servizi. L’incremento dei ricavi per
prestazioni è stato mantenuto per tutto il 2011, portando il valore della produzione a 63 milioni di euro.
L’incremento del costo per le retribuzioni (+11,9%) è più elevato rispetto a
quello dell’anno precedente ed è stato solo parzialmente assorbito dalle revisioni dei prezzi riconosciute dai nostri Committenti Pubblici. Non sempre e
non tutti gli Enti Pubblici, visti i loro stringenti vincoli di bilancio dovuti alla ormai conclamata crisi della finanza pubblica, hanno rispettato rigorosamente
le normative vigenti, che li avrebbero obbligati a riconoscere alle Cooperative
Sociali i maggiori costi sostenuti derivanti dal rinnovo del CCNL, al di là del
dato inflattivo, che si è caratterizzato per essere più elevato del valore rilevato
nel 2009.
58
L’attuazione, definitivamente consolidata 2011, di tutti gli istituti contrattuali
e l’applicazione del sistema ordinario, per i contributi INPS e INAIL, si sono
tradotti quindi in un vero e proprio “rischio di impresa”. I maggiori oneri, derivanti dal corretto e corrente rispetto dei diritti delle lavoratrici e lavoratori
operanti nel nostro settore, hanno dovuto trovare prevalente copertura nelle
economie della gestione e di scala attuate dalla nostra Cooperativa.
Nel 2011 i posti letto in strutture
per anziani non autosufficienti
gestite da Società Dolce
sono complessivamente 788
Nel 2011 i posti nei servizi prima
infanzia gestiti da Società Dolce sono
complessivamente 2008
Risultato dell’attuazione della normativa
sull’accreditamento per disabili e anziani
in Emilia Romagna e in Lombardia
Valore della produzione
Il Valore della Produzione è cresciuto del +10,4%, dato che rivela un immutato apprezzamento per i servizi offerti dalla Cooperativa da parte dei nostri
Committenti pubblici e privati. Il risultato prima delle imposte, terzo risultato
positivo dopo l’esercizio chiuso in perdita nel 2008, deve essere considerato quindi molto positivo, segno evidente che le scelte fatte dal Consiglio di
Amministrazione e dalla Direzione della Cooperativa nell’ultimo triennio ed in
particolare nel corso del 2011 si sono dimostrate efficaci, tanto incisive e forti
da assorbire tutto l’incremento del costo del lavoro, i maggiori oneri finanziari
e i maggiori ammortamenti derivanti da investimenti che sono venuti tutti a
maturazione.
3
RELAZIONE SOCIALE
valore della
produzione
L’aumento del Valore della Produzione per l’Esercizio 2011 ha segnato un ulteriore positivo incremento rispetto all’esercizio precedente. I costi di struttura troveranno però una loro definitiva, consolidata e soddisfacente copertura,
nel biennio 2012/2013, quando la produzione media mensile si stabilizzerà
sui 6 milioni di euro.
Ci attendiamo, quindi, una crescita ulteriore per il 2012, anche se più contenuta e non in doppia cifra come è accaduto nel 2011, di un ulteriore +5%. Se
consolideremo la Cooperativa anche nei territori del Nord Ovest (Lombardia)
e decollerà il Nord Est (Veneto e Friuli Venezia Giulia), unitamente al definitivo
sviluppo delle nostre attività rivolte all’infanzia e alla non autosufficienza in
tutti i territori dove operiamo, otterremo il risultato auspicato.
Oneri sociali
60
Gli oneri sociali hanno segnato un incremento del 9% circa, in netta controtendenza rispetto ai precedenti esercizi, passando da euro 8.321.586 nel
2010 a euro 9.089.717 nel 2011, segno evidente della positiva conclusione
del complesso percorso di emersione dai Salari medi Convenzionali. Hanno
inciso, viceversa, negativamente tutti i provvedimenti assunti dalla Cooperativa per contenere l’impatto occupazionale e sociale dovuto alla riorganizzazione di molti servizi colpiti dai tagli di spesa, inclusa l’attivazione degli
ammortizzatori sociali.
EURO
9.200.000
9.089.717
8.700.000
8.321.586
8.200.000
7.700.000
7.200.000
6.700.000
6.200.000
6.260.309
2009
2010
2011
ANNO
Nonostante la rilevante e progressiva crescita delle retribuzioni, degli oneri sociali (INPS e
INAIL) e il progressivo consolidamento dell’occupazione all’interno della Cooperativa, l’incidenza del costo del lavoro sul Valore della Produzione è pari al 70,29%, sostanzialmente
allineata all’incidenza media riscontrata negli ultimi anni.
Quindi ad un miglior trattamento retributivo, assicurativo e previdenziale per i lavoratori corrisponde l’allontanamento di Società Dolce dal ruolo di mero “prestatore d’opera”, seppur
qualificato, verso il suo nuovo posizionamento come Impresa Cooperativa che eroga “servizi”, svolgendo una azione di sussidiarietà “vera”.
Incidenza del costo del lavoro sul Valore della Produzione
70.000.000
60.000.000
50.000.000
62.956.982
50.750.927
57.020.776
44.251.994
40.000.000
39.531.460
35.494.732
30.000.000
20.000.000
69,94%
69,33%
70,29%
10.000.000
■ valore della produzione
■ costo del lavoro
0
2009
2010
2011
ANNO
61
Immobilizzazioni
EURO
3
18.000.000
RELAZIONE SOCIALE
immobilizzazioni
17.927.878
17.500.000
17.000.000
16.662.706
16.500.000
16.000.000
15.500.000
15.000.000
15.071.663
14.500.000
14.000.000
2009
62
2010
Le Immobilizzazioni, al netto degli Ammortamenti, passano da euro16.662.706
del 2010 a euro 17.927.878 nel 2011, confermando un incremento delle Immobilizzazioni Finanziarie che passano da euro 5.293.767 a euro 6.187.012
e segnano un nuovo incremento delle Immobilizzazzioni Immateriali da euro
2.091.173 a euro 2.593.173.
A trascinare questo innalzamento di valore sono principalmente gli investimenti programmati nell’ambito delle residenze per anziani, sia nel territorio
delle Regioni Friuli Venezia Giulia e del Veneto (Area Nord Est), sia a Bologna
2011
ANNO
(Area Sede) e sia in Lombardia (Area Nord Ovest).
In Friuli Venezia Giulia, al consolidamento del progetto @Nord Care (ex
CRA Srl), si è accompagnata l’acquisizione della Società Uno Srl e della
Società Due Srl, che, a Trieste, posseggono la titolarità di tre Residenze
Polifunzionali che operano in regime privatistico e la partecipazione, quale
socio privato, alla società mista Residence Stati Uniti d’America Srl.
A Bologna, nel 2011, Società Dolce ha costituito la San Luca Scpa conferendo, congiuntamemente alla Cooperativa Sociale Aurora di Bologna e a
L’Operosa, sempre di Bologna, capitale e le partecipazioni in Villa Paola
srl per l’acquisizione della Residenza Protetta a Sasso Marconi, denominata “Nuova Villa Fiore”, anch’essa accreditata “transitoriamente” in forza
della DGR della Regione Emilia Romagna n.514/2009.
A Pavia, insieme alla Cooperativa Sociale Carpe Diem, di Piove di Sacco
(PD), Società Dolce ha acquisito il 100% delle quote della Loellum Srl che,
a Lomello (PV), gestisce una RSA accreditata con la Regione Lombardia,
in forza di un contratto di affitto d’azienda con la Fondazione Gerontocomio Lomellino.
Hanno inoltre contribuito all’innalzamento delle Immobilizzazioni Finanziarie l’acquisto da parte della Cooperativa di poche ulteriori azioni di AGCI
Banca Spa, Istituto Bancario fondato e promosso dall’Associazione Generale Cooperative Italiane, con sede a Bologna.
Nel 2011, in occasione dell’Assemblea dei Soci dell’08 aprile 2011, il Presidente di Società Dolce, Pietro Segata, è stato nominato Consigliere di
Amministrazione di questa società, in rappresentanza anche di tutte le
Cooperative aderenti all’AGCI, Federazione di Bologna.
L’assorbimento dell’azienda “Pianeta Aloucs”, dal 01 aprile 2011, con i
suoi innumerevoli servizi rivolti alla prima infanzia nelle province di Bologna, Modena e Ravenna, ha portato un contributo significativo in questo
ambito di attività strategiche alla Società Dolce ed ha incrementato le Immobilizzazioni Immateriali, oltre che per l’avviamento, in particolar modo
per il significativo valore per lavori su beni di terzi, relativi alla concessione
per progettazione, costruzione e gestione del Nido d’Infanzia, a Calcara,
realizzato per il Comune di Crespellano.
63
Attività di gara
Nel 2011 Società Dolce ha partecipato a 69 Gare di Appalto, di cui 26 per Servizi già gestiti;
in 33 casi è risultata aggiudicataria dell’Appalto, ed in particolare per Servizi già gestiti i casi
sono 20, per un indice di successo pari al 77%.
I risultati evidenziati trovano giustificazione nell’eccellente lavoro svolto dai Responsabili di
Area e dai loro collaboratori in stretto raccordo con lo staff di Direzione nel proporre la Cooperativa e i suoi Servizi agli Enti Committenti.
3
80
RELAZIONE SOCIALE
attività di gara
70
70
60
50
69
52
41
40
35
33
30
20
10
■ gare partecipate
■ gare vinte
0
2009
2010
2011
Attività di gara - Gare nuovi servizi
60
50
30
20
27
14
10
64
0
43
40
40
2009
11
2010
13
2011
■ gare partecipate
■ gare vinte
Attività di gara - Gare di conferma servizi
60
50
40
30
20
30 30
25
26
21
20
10
■ gare partecipate
■ gare vinte
0
2011 - Fatturato per tipologia
di acquisizione
1% 4%
11%
2%
50%
12%
21%
■ diretto
■ voucher
■ rami d’azienda
■ project financing
■ accreditamento
■ preventivi
■ gare
65
Gestione dei contratti
3
RELAZIONE SOCIALE
contratti
66
In termini di servizi educativi rivolti all’infanzia e all’adolescenza, la Cooperativa ha acquisito in particolare l’affidamento dei servizi socio-educativi e assistenziali per gli alunni residenti a Maranello frequentanti le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado per il triennio
2011-2014, per un importo totale pari a euro 1.459.062,54.
Per quanto riguarda i servizi rivolti agli anziani, la Cooperativa si è aggiudicata la gestione di due strutture nella Provincia di Bergamo e precisamente
nei Comuni di Trescore Balneario ed Azzano San Paolo. A Trescore Balneario la Cooperativa ha acquisito la gestione della RSA, che durerà sei anni
sino al 31.08.2017, con annesso Centro Diurno Integrato, denominata “Papa
Giovanni XXIII”. Nel Comune di Azzano San Paolo, Società Dolce si è aggiudicata la gestione di una Residenza Sanitaria-Assistenziale, in ATI con la
Cooperativa Carpe Diem Service di Piove di Sacco (PD), per un periodo pari
a 15 anni.
Solo in n. 6 casi Società Dolce non è riuscita a confermare la gestione di propri servizi. Di questi, in 2 casi si è trattato di appalti sui quali la Cooperativa
è subentrata nell’Aprile 2011, in seguito all’acquisizione dell’azienda Cooperativa Sociale “Pianeta Aloucs”. Si tratta in particolare di servizi generali e
integrativi presso l’asilo nido di Vergato e la gestione dei servizi integrativi e
assistenziali per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili nel
Comune di Marzabotto. Oltre a questi, non sono stati confermati due servizi rivolti alla prima infanzia, in particolare il Nido d’Infanzia Aziendale della
Regione Friuli Venezia Giulia, che Società Dolce gestiva dall’anno 2007 e il
Nido d’Infanzia del Comune di Molinella, da noi gestito nell’anno educativo
2010/2011 in ATI con la Cooperativa Gesser di Molinella.
A Bologna la Cooperativa ha perso il servizio denominato Logos e A.G.I.O.
all’interno delle Scuole dell’Infanzia del Comune e, soprattutto, i servizi educativi e assistenziali per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente
abili, che Società Dolce gestiva ininterrottamente dall’anno 1989.
Nel 2011 la tipologia dei contratti della Cooperativa analizzati dal metodo di
acquisizione mette in risalto ancora la preponderanza ei contratti che derivano da gare o preventivi (più del 70%). Interessante il dato da contratti che de-
rivano da accreditamento di servizi (12%) e da acquisto di Aziende e rami d’Azienda (11%)
In tutte le realtà territoriali caratterizzate da rapporti di accreditamento con il terzo settore
proseguono con successo e soddisfazione dei committenti e dei fruitori i servizi socio-sanitari gestiti dalla Cooperativa. In Emilia Romagna stiamo sperimentando i contratti di servizio
e in Lombardia stiamo ampliando la platea dei fruitori e le caratteristiche delle prestazioni
rese. Segnaliamo, a Provaglio d’Iseo, la prossima attivazione di un Consultorio Famigliare,
grazie all’affitto d’azienda sottoscritto con la Cooperativa Sociale Accesso. Questa tipologia
di servizio è di grande interesse per la Cooperativa non avendo essa altri suoi precedenti a
cui fare riferimento in Emilia Romagna dove queste attività sono a titolarità e gestione pubblica esclusiva.
La promozione dei servizi, direttamente attivati dalla Cooperativa, da quest’anno denominata “Per il tuo bambino il nido sceglilo dolce” si è quindi fortemente arricchita di qualificate
ed importanti unità di offerta.
Il Consorzio Indaco si è aggiudicato definitivamente tutte le attività a sostegno del disagio
degli adulti promosse e affidate dal Comune di Bologna all’ASP Poveri Vergognosi.
Il Consorzio quindi, in prospettiva, si candida ad essere punto di riferimento sul territorio per
tutte le attività di integrazione ed inclusione di minori e adulti in difficoltà.
Andamento contratti
clienti Pubblici
250
200
150
184
196
150
+23%
100
+7%
50
0
2009
2010
2011
nel biennio +31%
67
Attività significative
non finanziarie
3
RELAZIONE SOCIALE
altre attività
La Cooperativa, conformemente a quanto previsto dalla Legge n. 381/1991, ha fortemente
condiviso, anche nel 2011, momenti di co-progettazione offerti dai nostri Committenti, in
attuazione della Legge 328/1999 e della Leggi Regionali di riforma del Welfare, con l’intento
profondo di innovare ed espandere la propria offerta di servizi a favore delle Comunità per
le quali opera. Ha collaborato con altre realtà del Terzo Settore, rivolgendo particolare attenzione ai progetti di promozione della Cooperazione Sociale e del Movimento Cooperativo in
genere. Si segnala, in particolare, nel 2011 il contributo dato da parte dei tecnici di Società
Dolce al lavoro svolto dalla Regione Emilia Romagna per la rivisitazione e aggiornamento
della normativa e delle direttive attrattive (DGR 646/2005)che regola i servizi rivolti alla prima
infanzia (L.R.1/2000 e sue ss.mm.ii.), che si aggiunge al costante contributo e al monitoraggio dei provvedimenti che si sono succeduti al primo provvedimento attuativo dell’art.23
della LR 4/08 in materia di accreditamento dei servizi socio sanitari (Delibera n.514 del 20
aprile 2009) e che hanno visto il primo anno di effettiva sperimentazione dei contratti di
servizio.
L’importante seminario organizzato dalla Cooperativa, a Bologna l’8 maggio 2012 al Centergross, dal titolo “Nidi d’Infanzia: quale prossimo futuro. Enti e aziende a confronto per
un Welfare di Comunità”, da conto del riconoscimento e del valore del recente contributo
apportato dalla nostra Cooperativa all’elaborazione di nuovi modelli di riferimento per la
sostenibilità di questi servizi, vere e proprie infrastrutture immateriali su cui poggia il benessere delle nostre famiglie. In quella sede è stato presentato l’innovativo accordo stipulato,
per prima, dalla Società Dolce per la diffusione dei Day Welfare nel ricco tessuto di piccole
e medie imprese che caratterizzano l’economia locale e nazionale. La normativa fiscale,
infatti, facilità e incentiva, sgravando dipendenti e datori di lavoro dalle imposte (detrazioni),
la destinazione di parte del reddito d’impresa a sostegno della genitorialità nella forma di
valori facciali da utilizzare per l’acquisizione di servizi con imprese qualificate ed accreditate. Questa forma di protezione sociale per i lavori dipendenti si affiancherà alle risorse
pubbliche e dei singoli.
68
Si sono conclusi con successo, nel 2011, i lavori propedeutici alla realizzazione di due importanti iniziative di approfondimento tratte dalle nostre più significative esperienze nell’ambito dei servizi rivolti alla non autosufficienza: “Residenze Sanitarie Assistenziali: 15 anni di
impresa nella rete dei servizi sanitari territoriali a Trieste” è il titolo del convegno che si tenuto
a Trieste l’8 aprile 2011 e “L’età adulta e i Servizi alla Persona. Dalle attività di prevenzione nell’infanzia, alle azioni di cura. Dal deficit alla riduzione dell’handicap” è il tradizionale
appuntamento di studio e formazione, organizzato da Società Dolce in collaborazione con
l’Università di Bologna, Facoltà di Scienze della Formazione, che si è tenuto a Bologna il 5
e il 7 maggio 2011. Ad altre numerose iniziative, promosse da altre Istituzioni ed Agenzie,
nei territori ove operiamo, sono stati chiamati ad intervenire il nostro Presidente, i Quadri
Dirigenti della Cooperativa e i nostri Tecnici.
E’ stata data continuità alla campagna di comunicazione, interna ed esterna, avviata negli
scorsi Esercizi, utile a migliorare e meglio informare i Soci ed interlocutori (Istituzioni, Fruitori, Agenzie del Territorio, ecc.) sulle proprie attività e progetti. Di particolare interesse si è
rivelata, anche quest’anno, la partecipazione e il sostegno all’iniziativa proposta dal Resto
del Carlino “Cronisti in Classe”, il campionato di giornalismo rivolto alle ragazze e ai ragazzi
delle Scuole Medie Inferiori di Bologna e provincia. A questa iniziativa si è affiancata anche
quest’anno la nostra mostra-concorso che ha coinvolto oltre 4000 bambini frequentanti i
Servizi Scolastici Integrativi delle Scuole Elementari di Bologna sul tema dell’educazione
ambientale dal titolo “Acqua in bocca”. Dal 17 al 29 maggio 2011 la Sala Borsa di Bologna,
Piazza Coperta, ha ospitato una selezione delle opere realizzate dai bambini insieme ai loro
educatori durante l’anno scolastico 2010/11 e il giorno 24 maggio, sempre in Sala Borsa
Auditorium Enzo Biagi, si è tenuta la cerimonia di premiazione. Il progetto è stato realizzato
anche in tutti i servizi integrativi scolastici da noi gestiti in provincia di Bologna. Anche la
partecipazione di Società Dolce con stand e attività di laboratorio alla “Festa di Inizio Estate”
(1-5 giugno 2011, Parco Tanara a Bologna) ha valorizzato la nostra presenza ed esperienza
nei servizi rivolti all’infanzia e alla scuola dell’obbligo.
Il 2 aprile 2011, inoltre, in occasione della quarta giornata ANAP (Associazione Nazionale
Anziani e Pensionati) contro la Sindrome Neurodegenerativa, Società Dolce ha supportato
i volontari dell’ANAP e dell’Associazione nazionale comunità sociali e sportive (Ancos) di
Confartigianato Persone somministrando in Piazza Nettuno e in Piazza Galvani a Bologna
mental test predittivi dell’insorgenza della malattia. Vista la positiva esperienza dell’anno
precedente, abbiamo partecipato anche quest’anno a Matching 2011, evento, organizzato
a Milano dalla Compagnia delle Opere e patrocinato dall’Associazione Cooperative Italiane
(AGCI), finalizzato a favorire l’incontro con potenziali fornitori e clienti.
L’attività di “fund raising”, anche nel 2011, è stata al centro di una specifica elaborazione
della Direzione della Cooperativa Società Dolce. Visto il successo delle precedenti campagne, dal 2011, e per i prossimi anni a venire, Società Dolce si è proposta per la raccolta
del 5x1000 ex D.Lgs. 460/1997 richiamando il suo costante impegno nei diversi ambiti che
solo in parte hanno contraddistinto le campagne e le “giuste cause” sottoposte negli anni
precedenti. Vista infatti la dimensione e la articolazione della cooperativa, abbiamo deciso
di promuoverci istituzionalmente e di rendicontare sulla attività complessivamente svolta.
Da quest’anno la sua promozione si è protratta per l’intero anno, grazie all’inserimento su
tutti gli strumenti di comunicazione a nostra disposizione, anche i più comuni quali posta
elettronica, calendari, sito internet, ecc..
69
La gestione del personale
uno sguardo d’insieme
L’anno 2011 è stato caratterizzato da numerose assunzioni derivanti dall’acquisizione di nuovi servizi e nuove aziende, direttamente o per tramite di società da noi partecipate. Le lavoratrici e i lavoratori acquisiti sono stati 450, di cui
quasi la metà provenienti dalla sola Cooperativa Sociale Pianeta Aloucs di Bologna. Sono stati siglati ben 11 accordi sindacali che hanno regolamentato le
condizioni di passaggio alla nostra Cooperativa dalle aziende di provenienza.
3
RELAZIONE SOCIALE
la gestione del
personale
Costo del personale
2011
2010
2009
2008
TOTALE COSTO DEL PERSONALE
44.251.994
39.531.460
35.494.732
30.681.557
% SUL VALORE DELLA PRODUZIONE
70,29%
69,33%
69,94%
69,98%
TOTALE ORE LAVORATE
2.773.000
2.519.000
2.312.000
2.117.000
TOTALE ORE RETRIBUITE
3.548.000
3.179.000
2.807.000
2.632.000
UNITÀ EQUIVALENTI A TEMPO PIENO
1795
1.605
1.420
1.332
% ASSENTEISMO SU ORE RETRIBUITE
8,97%
8,68%
8,62%
8,65%
Assenteismo
70
2011
2010
2009
INTEGRAZIONE MATERNITA’
INTEGRAZIONE MALATTIA
67.136
654.323
56.900
657.291
147.562
660.191
INTEGRAZIONE INFORTUNIO
21.502
28.834
23.212
ORE MATERNITA’
175.680
137.872
126.179
ORE MALATTIA
127.621
123.230
111.574
ORE INFORTUNIO
14.489
14.643
9.798
Il dato è in lieve diminuzione
Il dato è rimasto stabile
nel corso degli ultimi anni
Il dato confermato negli anni attesta che
Società Dolce rappresenta una tappa preferenziale
per l’ingresso nel mondo del lavoro
Accordi sindacali
3
RELAZIONE SOCIALE
la gestione del
personale
72
A seguito della perdita dell’appalto relativo per i servizi di Sostegno alla Disabilità nella
Scuola dell’Obbligo per il Comune di Bologna Società Dolce ha dovuto fare fronte a diverse criticità nate dallo «spezzettamento» delle attività facenti parte della precedente
convenzione ed avendo mantenuto unicamente i Servizi Integrativi Scolastici, oltre aver
perso complessivamente 273 lavoratrici e lavoratori, in prevalenza soci, di cui ben 178
con un rapporto a tempo indeterminato e di lungo periodo. Abbiamo inoltre dovuto
assumere, ex novo, quasi tutto il personale dedicato a queste ultime attività che residuavano ed abbiamo sostenuto una difficile e dispendiosa trattativa con Organizzazioni
Sindacali utile per la ridefinizione del contratto di lavoro degli operatori intenzionati a
svolgere ancora questa tipologia di incarico.
In data 16 dicembre 2011 le Associazioni Cooperative e le Organizzazioni Sindacali
hanno raggiunto l’intesa sull’ ipotesi di rinnovo per il triennio 2010/2012 del CCNL per
le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenzialeeducativo e di inserimento lavorativo - cooperative sociali.
L’accordo inoltre prevede interessanti innovazioni sulla parte normativa ed in particolare l’istituto dell’apprendistato aggiornato al nuovo Testo Unico. In applicazione delle
regole sugli assetti contrattuali la struttura della contrattazione articolata su due livelli
(nazionale e territoriale) prevede inoltre la realizzazione del contratto territoriale le cui
piattaforme probabilmente saranno presentate dalle Organizzazioni Sindacali nel corso
del 2012. L’attuale fase di crisi del Paese e l’impatto che essa produce, in modo diversificato, sulla tenuta della spesa dei servizi e sui bilanci degli Enti Locali, potrebbero
determinare, nella fase applicativa del CCNL, situazioni di evidenti difficoltà di tenuta
economico finanziaria per alcune Cooperative e/o territori. Le parti sottoscriventi il nuovo CCNL hanno ritenuto quindi utile la possibilità di ricorrere a percorsi di gradualità
concordata. La gradualità sarà esercitata attraverso accordi in sede territoriale di slittamento della decorrenza degli incrementi ad esclusione di quello decorrente dal 1°
gennaio 2012.
In maggio 2011 è stato siglato dalla Cooperativa un importante accordo con le Organizzazioni Sindacali di stabilizzazione per le lavoratrici e i lavoratori dell’area infanzia della
provincia di Bologna, propedeutico all’avvio, sempre nel corso del medesimo anno,
delle trattative per il raggiungimento di un analogo accordo sul territorio di Modena per
le aree infanzia ed integrazione minori. Sono stati stabilizzati a seguito di questi accordi
sindacali 117 lavoratori/lavoratrici di cui 109 donne.
La base sociale cresce
non solo tramite gare d’appalto
La percentuale dei lavoratori
stranieri è rimasta stabile nel corso
degli ultimi anni
Quale conseguenza del ridimensionamento e della ridistribuzione dei servizi causati dalle minori risorse economiche a disposizione degli Enti locali, nel mese di luglio 2011, abbiamo fatto
ricorso nuovamente alla Cassa Integrazione Ordinaria per il settore integrazione minori: nello
specifico l’attivazione degli ammortizzatori sociali è stata causata dalla diversa attribuzione da
parte del Comune di Bologna dei servizi relativi ai centri estivi per l’anno 2011e dalla conseguente impossibilità di garantire l’occupazione e/o il rispetto dell’orario contrattuale durante il
periodo estivo: i lavoratori/lavoratrici coinvolti sono stati 230, nei mesi di luglio, agosto e parte
di settembre, ed hanno usufruito di 16081 ore di CIGO.
Durante i primi mesi del 2011 sono stati siglati dalle Associazioni Cooperative e dalle OO.SS
accordi che hanno regolamentato, anche per il suddetto anno, l’applicazione della detassazione, condizione che ha permesso un importante recupero sul reddito delle lavoratrici e dei
lavoratori senza aggravi di costi indiretti per la Cooperativa. L’Aliquota al 10% su alcune voci
della retribuzione (straordinario, supplementare, indennità turno, festivo, notturno, ert, indennità per ex festività non godute), anziché al 23%, ha difeso di fatto il potere di acquisto del
salario realmente percepito.
3
RELAZIONE SOCIALE
la gestione del
personale
74
Trattamento di fine rapporto
La riforma previdenziale per la parte relativa all’utilizzo del maturando Trattamento di Fine
Rapporto (TFR) a sostegno della previdenza complementare è a regime. Anche quest’anno
le lavoratrici e i lavoratori di Società Dolce hanno trasferito la propria liquidazione al nostro
Fondo Contrattuale, CooperLavoro, o ai Fondi Aperti da loro prescelti o, optando per mantenere il Trattamento di Fine Rapporto presso di noi, nell’apposito Fondo INPS. Chi ha aderito al
Fondo CooperLavoro ha beneficiato, come prevede il nostro CCNL all’art. 85, di un ulteriore
contributo aggiuntivo della Cooperativa pari all’1% della sua retribuzione.
Nel 2011 i rendimenti del nostro Fondo, pur rimanendo lievemente al di sotto dei benchmark
di settore, hanno evidenziato un risultato abbastanza soddisfacente stante lo scenario attuale
e la grave crisi economico/finanziaria che caratterizza questo periodo storico. Il risultato finanziario dei tre comparti è stato il seguente: Sicurezza +0,18%, Bilanciato +0,60%, Dinamico
-2,84%
Il numero di aderenti si è di fatto consolidato stabilizzandosi su 296 iscritti al 31.12.2011.
Occorre considerare che la stabilizzazione del numero degli iscritti è di per sé un fatto estremamente positivo in considerazione dell’attuale situazione generale del mercato del lavoro
che ha visto, nell’ultimo anno, una continua diminuzione dell’occupazione e un massiccio
ricorso alla Cassa Integrazione con ripercussioni importanti sia sul numero delle iscrizioni
che sull’ammontare dei contributi versati. Cooperativa Sociale Società Dolce essendo tra le
primarie Cooperative aderenti all’associazione Generale Cooperative Italiane (Agci), iscritte al
Fondo CooperLavoro, ha potuto partecipare, nella persona del proprio Responsabile Risorse
Umane, alle riunioni dell’Assemblea dei Delegati per la parte datoriale.
Destinazione del trattamento
di fine rapporto
% uomini-donne Cooperativa
Sociale Società Dolce
75; 3%
310; 13%
296; 12%
■ fondi aperti
■ COOPERLAVORO
■ INPS
■ uomini
■ donne
2.110; 87%
2.049; 85%
A prova dell’impegno già profuso dalla Cooperativa, vi segnaliamo che le risorse economiche disponibili, nel 2011 ed in questo scorcio del 2012, sono state ancor più indirizzate
a favore di una maggiore inclusione sociale delle donne; infatti, la loro netta prevalenza di
impiego in Società Dolce, ha assicurato una sostanziale parità di opportunità professionali
soprattutto nei periodi più delicati di obbligatoria astensione dal lavoro.
Rapporto maternità su lavoratrici
2500
2000
1847
2110
1896
1500
1000
500
142
138
200
0
2009
2010
■ lavoratrici
■ maternità
2011
E’ stata dedicata non minore attenzione alle nuove generazioni che, nella nostra Cooperativa, vedono spesso la prima e reale opportunità di inserimento lavorativo e che debbono
essere accompagnate da un efficace aggiornamento professionale che completi la loro
istruzione primaria.
75
Attività formativa
3
RELAZIONE SOCIALE
la gestione del
personale
76
Nell’anno formativo 2010/2011 sono state concesse 4260 ore di Diritto allo Studio, di cui utilizzate 3.421. Le ore residue, anche quest’anno,
come previsto dal nuovo Regolamento Interno, non si sono aggiunte al
monte ore di Diritto allo Studio utile per l’anno formativo 2011/2012, che
complessivamente quindi ammonta a 4375 ore. Come evidenzia il grafico
sotto riportato già da diversi anni le ore accordate alle lavoratrici e ai lavoratori soci della Cooperativa non sono sempre state utilizzate pienamente.
Nell’anno 2011 sono state effettuate 27.267 ore per l’attività di qualificazione, riqualificazione e aggiornamento professionale, di cui retribuite 16.866
con mancato reddito e 4.746 con gettone di formazione. Le ore di attività
formativa svolta, più numerose rispetto all’anno 2010, risentono particolarmente dei percorsi di Qualifica e Riqualifica OSS. Abbiamo provveduto
a riqualificare, attraverso l’attivazione di un corso da 300 ore, 17 lavoratori
che hanno raggiunto nel corso del 2011 la qualifica di OSS.
Abbiamo inoltre preparato 27 lavoratori per l’esame di qualifica OSS
tramite il “Piano Regionale integrato per il servizio di formalizzazione e
certificazione delle competenze per le persone provenienti da esperienza lavorativa” (SRFC). Con questi ultimi passaggi abbiamo ampiamente
raggiunto le percentuali di personale qualificato previste dalla Legge Regionale sull’accreditamento dei servizi in Emilia Romagna. Nel corso del
2011 abbiamo inoltre attivato un percorso formativo che ha coinvolto 17
lavoratori nel raggiungimento della qualifica di educatore di comunità in
conformità alla Legge Regionale 846/2007. Sono state inoltre qualificate
RAA (Responsabile Attività Assistenziale) 2 lavoratrici.
I riconoscimenti legati alla Formazione risultano comunque essere stati
superiori rispetto a quanto previsto dal CCNL di riferimento e conformi a
quanto previsto dall’art. 16 del Regolamento Interno.
Società Dolce ha rappresentato, anche quest’anno, un utile ed efficace
ambiente formativo per numerosi “tirocinanti” inviati dalle Università (26),
da Istituti Tecnici e/o Professionali (96) e da diversi Enti Formativi Accreditati (81), operanti nelle provincie di Forlì/Cesena, Brescia, Mantova, Cremona Trieste e Bologna inserimenti riabilitativi/borse lavoro 25. Nel 2011
sono stati approvati dalle Regioni Emilia Romagna e Lombardia 3 progetti
Ore Diritto allo Studio
4.375
4300
4100
3900
4.260
3.996
3700
3500
3.421
3300
3.063
3100
■ ore riconosciute
■ ore utilizzate
2900
2009/2010
2010/2011
2011/2012
Ore di formazione retribuite
19.000
18.000
17.000
16.866
16.640
16.000
15.000
14.000
13.000
12.404
12.000
2009/2010
2010/2011
■ ore
2011/2012
77
3
RELAZIONE SOCIALE
la gestione del
personale
78
di Servizio Civile Nazionale Volontario, che hanno permesso, nel mese di
febbraio 2012, a 9 giovani di entrare nel mondo del lavoro E’ invece continuata sino ad agosto 2011 la politica d’inserimento di giovani inoccupati
utilizzando la formula dei Tirocini Post Laurea, in collaborazione con Irecoop: 28 sono stati i tirocinanti inseriti di cui 23 assunti a tempo determinato.
Da Settembre 2011 si è notevolmente ridimensionata, dato l’art. 11della
manovra estiva 2011 bis, la possibilità di inserimento di giovani attraverso
il tirocinio formativo.
L’Elemento Retributivo Territoriale (ERT), viste le risultanze del Bilancio di
Esercizio 2010, è stato liquidato nelle province di Bologna, Brescia e Modena.
La Cooperativa ha aumentato il numero degli occupati raggiungendo le
2.420 unità al 31.12.2011. L’andamento dell’occupazione nell’ultimo triennio è rappresentato dalla tabella di seguito riportata, assumendo sia i contratti a tempo indeterminato che a tempo determinato al 31/12, a tempo
pieno e a tempo parziale.
Il Consiglio di Amministrazione della Cooperativa ha assunto la determinazione di non richiedere più l’associamento alla Cooperativa per coloro a
cui si offriva un rapporto di lavoro a tempo determinato uguale o inferiore
ai nove mesi. Conseguentemente il numero dei dipendenti è notevolmente aumentato nel corso del 2011 sino ad attestarsi a 313 al 31.12.2011.
L’obiettivo, nel 2012, è di elevare questa scelta a tutti i tempi determinati, indistintamente. E’ sempre possibile da parte della lavoratrice e/o del
lavoratore richiedere di essere Socio (principio della “porta aperta”) ma,
stante il precario contributo lavorativo richiesto, Società Dolce si attiverà
per sensibilizzarli solamente se sarà nelle condizioni di offrire un rapporto
stabile.
Il Consiglio di Amministrazione, nel pieno rispetto dell’art.2528 del Codice
Civile, ha esaminato tutte le domande di ammissione a socio regolarmente pervenute nell’esercizio, avendone verificato il rispetto dei requisiti stabiliti dallo Statuto ed ha rispettato nella costituzione e nell’esecuzione dei
rapporti mutualistici la parità di trattamento dei Soci prevista dall’art.2516
dello stesso Codice, con puntuale aderenza al Regolamento Interno approvato dall’Assemblea. Nessuna domanda di ammissione a Socio è stata respinta.
Occupati
n.
2.450
2.420
2.400
2.350
2.300
2.250
2.200
2.183
2.150
2.100
2.050
2.063
■ occupati
2.000
2009
2010
Rapporto
Dipendenti / Soci lavoratori
313; 13%
2011
Rapporto
Soci - Determinati / Indeterminati
1.690; 80%
417; 20%
■ dipendenti
■ soci lavoratori
■ indeterminati
■ determinati
2.107; 87%
I soci a tempo indeterminato diventano l’80,20% del totale dei soci. L’aumento dei soci a tempo indeterminato è dovuto sia alle nuove assunzioni sia agli accordi di stabilizzazione siglati.
79
La salute dei lavoratori
Nell’ambito delle politiche di prevenzione e protezione promosse dalla Società
Dolce per la salute delle lavoratrici e dei lavoratori segnaliamo che, nel 2011 si
è operato efficacemente per contenere i rischi che determinano, in alcuni particolari Servizi, le parziali inidoneità rilevate dal monitoraggio annuale.
3
RELAZIONE SOCIALE
la gestione del
personale
80
Gli Uffici preposti si sono inoltre attivati per applicare al meglio i contenuti del
Manuale per la gestione della Salute e della Sicurezza sul lavoro, predisposto
secondo le indicazioni riportate nelle “Linee Guida per un sistema di gestione
della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL)” elaborate dal gruppo di lavoro costituito dalle seguenti organizzazioni: CGIL, CISL, CNA, CONFAGRICOLTURA,
CONFAPI, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO, CONFINDUSTRIA,
INAIL, ISPESL, UIL, UNI.
SORVEGLIANZA SANITARIA
2011
2010
2009
1° visita
374
335
145
Visita di controllo
371
440
187
TOTALE
745
775
332
Nuovi non idonei e/o parzialmente idonei anno
44
50
33
TOTALE non idonei e/o parzialmente idonei anno
150
139
98
E’ stato effettuato il 3% in più delle visite previste per il 2011.
Il dato risente delle nuove acquisizioni di aziende e delle nuove assunzioni.
Formazione L. 81/2008
2011
%rispetto al dato
programmato
per il 2011
2010
%rispetto al dato
programmato
per il 2010
2009
%rispetto al dato
programmato
per il 2009
1° Formazione sicurezza
neoassunti
478
+6%
423
+3%
212
+82%
Formazione antincendio
90
+450%
66
+5%
57
+39%
Formazione primo
soccorso
79
+427%
54
+87%
68
+20%
Formazione primo
soccorso riqualifica
70
+127%
Formazione sicurezza ai
coordinatori
0
0
68
+24%
0
0
L’attività formativa ha risentito delle nuove assunzioni e delle 20 nuove strutture acquisite. Ciò
ha determinato le altissime percentuali di realizzazione dei corsi rispetto al programma stabilito. Hanno influito in modo significativo per ciò che concerne la formazione di primo soccorso
e antincendio le richieste di diverse amministrazioni pubbliche, le quali ci hanno imposto addetti al primo soccorso e antincendio anche nei servizi di anticipo e prolungamento dell’orario
scolastico.
ISPEZIONI
2011
2010
2009
Ispezioni di controllo eseguite
da SSP
71
49
35
Ispezioni di controllo eseguite da organismi di controllo
esterni (ASL,...)
44
29
12
TOTALE
115
78
47
Riscontro positivo per le ispezioni eseguite da organi di controllo esterni.
81
Indice di frequenza=
nr infortuni/ore lavorate * 1.000.000 nr infortuni ore lavorate
147
Indice media giorni per infortunio
tot infortuni gg.infortuni
147
Categorie dei lavoratori infortunati
3
RELAZIONE SOCIALE
la gestione del
personale
2.531
nr infortuni tot infortuni
I.F.
I.F.
I.F.
41,44
53,47
51,05
49,13
I.M.
I.M.
I.M.
I.M.
17,22
19,40
13,75
11,76
%
%
%
%
Adb/OSS assistenza domiciliare
13
147
9%
24%
25%
24%
Adb/OSS struttura
37
147
25%
24%
32%
28%
Infermiere struttura
1
147
1%
Ausiliario struttura
1
147
1%
Educatore scuola
23
147
16%
22%
14%
18%
AdB scuola
4
147
3%
Ausiliario scuola
2
147
1%
4%
1%
Educatore infanzia
19
147
13%
2%
12%
Ausiliario infanzia
7
147
5%
Educatore handicap-disagio
9
147
6%
5%
8%
13%
AdB/OSS handicap-disagio
22
147
15%
11%
2%
8%
Ausiliario handicap-disagio
0
147
0%
Addetti cucina
1
147
1%
Altre categorie
8
147
5%
7%
5%
TOTALE
147
100%
100%
100%
% cause d’infortunio
82
3.547.540
I.F.
nr infortuni tot infortuni
100%
%
%
%
%
Caduta accidentale
48
147
33%
51%
42%
28%
Movimentazione dei carichi
30
147
20%
14%
14%
15%
Incidente d’auto
31
147
21%
14%
19%
23%
Aggressione da parte dell’utente
28
147
19%
13%
16%
17%
Incidente biologico
6
147
4%
2%
0%
0%
Altro
4
147
3%
7%
8%
16%
Totale
147
100%
100%
100%
100%
Il risultato dell’andamento degli infortuni è positivo: l’indice di frequenza e l’indice media giorni
infortuni si sono abbassati rispetto al 2010.
Nel 2011 vi sono stati n.23 infortuni in meno rispetto al 2010 e circa n.760 giorni in meno di
assenza per infortunio.
% cause d’infortunio per categorie
dei lavoratori infortunati
cad acc
M.M.C.
auto
aggr.
biolog
altro
Adb/OSS assistenza domiciliare
31%
31%
23%
0%
8%
8%
Adb/OSS struttura
27%
43%
5%
19%
5%
0%
Infermiere struttura
0%
0%
0%
0%
100%
0%
Ausiliario struttura
100%
0%
0%
0%
0%
0%
Educatore scuola
52%
0%
22%
26%
0%
0%
AdB scuola
50%
0%
50%
0%
0%
0%
Ausiliario scuola
0%
0%
50%
0%
0%
50%
Educatore infanzia
26%
16%
42%
5%
0%
11%
Ausiliario infanzia
100%
0%
0%
0%
0%
0%
Educatore handicap-disagio
11%
11%
33%
33%
11%
0%
AdB/OSS handicap-disagio
14%
18%
14%
50%
5%
0%
Ausiliario handicap-disagio
0%
0%
0%
0%
0%
0%
Addetti cucina
0%
0%
100%
0%
0%
0%
Altre categorie
38%
25%
38%
0%
0%
0%
Assenteismo
2011
2010
2009
% Assenteismo su ore retribuite
8,97%
8,68%
8,62%
Integrazione malattia
3,56%
3,83%
3,88%
Integrazione infortunio
0,42%
0,47%
0,36%
TOTALE
4,99%
4,38%
4,51%
La percentuale di assenteismo per infortunio è aumentata dello 0,29%.
83
Fornitori
3
RELAZIONE SOCIALE
fornitori
stakeholder
Società Dolce ha impostato il rapporto con i Fornitori facendo riferimento a principi di correttezza, equità e trasparenza.
I criteri di selezione dei fornitori si basano sulla valutazione dei livelli di qualità delle prestazioni/prodotto, del rispetto dell’ambiente e dell’impegno sociale.
Il criterio del massimo ribasso economico non rappresenta il metodo principale al quale attenersi nell’assegnazione delle forniture. Certamente, nel corso degli anni, i nostri fornitori sono
stati testati anche per l’attenzione mostrata nel contenere i costi oltre che per qualità del
materiale fornito e per la celerità delle consegne.
Inoltre, la collaborazione con molti si e’ fortificata nel tempo, divenendo non più una mera
compravendita ma un proficuo scambio di informazioni e di consigli per gestire al meglio e
con la minor spesa gli acquisti.
In coerenza con il Sistema Qualità ISO 9001 i fornitori con cui abbiamo rapporti consolidati
sono periodicamente valutati, per accertare la puntualità delle consegne, la qualità del prodotto fornito, la corrispondenza delle quantità consegnate rispetto all’ordine, la conformità
rispetto a quanto stipulato in fase contrattuale e l’economicità delle forniture.
Stakeholder
84
Mappa degli stakeholder
•Stakeholder Interni: portatori di interesse presenti direttamente nell’organizzazione cooperativa
•Stakeholder Esterni: portatori di interesse esterni all’organizzazione cooperativa
•Stakeholder Primari: tutti coloro che vengono direttamente influenzati dalle decisioni della Cooperativa o che possono direttamente influenzarle.
•Stakeholder Secondari: tutti coloro che indirettamente vengono influenzati o
possono influenzare le decisioni della Cooperativa.
85
Comunicazione
3
RELAZIONE SOCIALE
comunicazione
86
La comunicazione rappresenta per Società Dolce un elemento di primaria importanza: una
comunicazione efficace aiuta infatti a rendere note le scelte aziendali, a semplificare le procedure operative, a ridurre le incomprensioni, contribuendo così a migliorare il clima organizzativo all’interno della cooperativa e a favorire l’integrazione e la diffusione di linguaggi,
valori e cultura.
Nel corso del 2011, pertanto, la cooperativa ha proseguito la campagna di comunicazione, interna ed esterna, avviata negli anni precedenti, utile a migliorare e meglio informare i
Soci ed interlocutori (Istituzioni, Fruitori, Agenzie del Territorio, ecc.) sulle proprie attività e
progetti.
Numerosi sono stati gli eventi promossi nel corso dell’anno (convegni, iniziative sul territorio, inaugurazione nuovi servizi, ecc.) e diversificate le azioni di miglioramento messe in atto
al fine di rendere ancora più efficace il modello comunicativo.
Sono stati inaugurati quattro nidi d’infanzia in provincia di Bologna (Piccolo Nido, Le Ali di
Alice, Filonido e Pan di Zenzero), si sono realizzati due importanti convegni inerenti i servizi
rivolti alle persone non autosufficienti (“Residenze Sanitarie Assistenziali: 15 anni di impresa
nella rete dei servizi territoriali a Trieste”, Trieste 8 aprile 2011 e “L’età adulta e i Servizi alla
persona. Dalle attività di prevenzione nell’infanzia, alle azioni di cura. Dal deficit alla riduzione dell’Handicap”, Bologna, 5 e 7 maggio 2011), sono stati pubblicati dalla Casa Editrice
Junior gli atti del convegno “Disabilità e innovazione: il ruolo dell’educatore nelle scuole
dell’infanzia paritarie” (Bologna, 28/11/2009) promosso da Società Dolce in collaborazione
con la FISM, è stata allestita anche quest’anno la mostra-concorso dei servizi integrativi
scolastici con il progetto “Acqua in bocca” (17-29 maggio 2011 Sala Borsa di Bologna,
Piazza Coperta) che ha visto il coinvolgimento di oltre 4000 bambini delle scuole elementari
di Bologna.
Il sito web è stato arricchito di nuove sezioni: una sezione dedicata alla “prima infanzia”
nella quale sono presentate le strutture e i servizi offerti, con un aggiornamento costante
dei posti disponibili, ed una sezione “lavoro”, in cui sono inseriti gli annunci di ricerca di
personale della cooperativa così da favorire l’incontro offerta-domanda di lavoro. È stata
inoltre attivata la pagina facebook di Società Dolce che, in meno di tre mesi, ha raggiunto
500 nuovi fan.
Da ultimo, ma non in termini di importanza, si segnala la nascita del nuovo periodico di
informazione, denominato XALTRO, il cui numero “zero” è stato presentato a gennaio 2012.
Il nuovo quadrimestrale, completamente rinnovato sia nella veste grafica che nei contenuti
rispetto al predecessore “Società Dolce News”, vuole porsi non solo come il giornale interno della cooperativa, ma come veicolo di comunicazione esterno volto ad affrontare temi e
dibattiti di grande interesse, anche con il contributo di prestigiosi opinionisti.
XALTRO si presenta come un contenitore di idee e proposte dove, su specifici argomenti, si
apre un dibattito e un libero confronto. Ogni numero è dedicato ad un argomento tematico
da declinare secondo punti di vista differenti ed approfondire nei diversi aspetti socioculturali. Con una tiratura di 7.000 copie distribuite in Emilia-Romagna, Lombardia, Friuli Venezia
Giulia, Lazio e Veneto, XALTRO si rivolge a Comuni, Province, Regioni, Aziende Sanitarie
Locali, Asp, Università, aziende private, oltre che a tutti i soci e dipendenti di Società Dolce;
più in generale a tutti coloro che si occupano di cooperazione, imprenditoria alternativa,
welfare, cultura sociale, formativa ed imprenditoriale.
Nel numero zero si è esplorato il mondo della Cooperazione che ha ricevuto un importante
riconoscimento da parte dell’Organizzazione delle Nazioni Unite con la proclamazione del
2012 come l’anno internazionale delle cooperative. Tra le rubriche del quadrimestrale vengono trattati argomenti di attualità, politica ed economia oltre alle ultime novità riguardanti
i servizi offerti da Società Dolce (infanzia, scuola, anziani, disagio adulti e minori), e due
sezioni di approfondimento su cultura e luoghi da scoprire.
Questo lavoro è il frutto di una attiva collaborazione di tutta la redazione, un lavoro di gruppo
che ha permesso di realizzare un periodico di alto livello a costo zero, grazie al contributo
degli sponsor che hanno creduto nel progetto, finanziandolo attraverso l’acquisto degli spazi pubblicitari.
87
4
SEZIONE INTEGRATIVA
Analisi questionari rivolti ai soci-lavoratori
Interviste agli Stakeholder
Analisi dei questionari
rivolti ai lavoratori
4
SEZIONE
INTEGRATIVA
analisi
questionari
90
Con il Bilancio Sociale 2010 abbiamo iniziato un dialogo con i soci-lavoratori e i dipendenti di Società Dolce, che intendiamo mantenere e garantire
in ogni futuro documento di rendicontazione sociale. Dopo il questionario
dello scorso anno, che ha sondato la percezione di un campione di soci su
temi quali: il rapporto associativo e quello mutualitistico, la soddisfazione
del Cliente e la Responsabilità Sociale, quest’anno vogliamo focalizzare
l’attenzione sulle abitudini e sugli interessi personali di coloro che lavorano
in Cooperativa.
Abbiamo predisposto un questionario con 22 domande, attraverso il quale
abbiamo cercato di raccogliere informazioni sulle preferenze abituali e costanti dei lavoratori di Società Dolce rispetto a temi di interesse vario, quali:
film, personaggi storici, cucina, sport, comics, musica, ecc... Il questionario
non si configura come ricerca sociologica o indagine di opinione. Ha il solo
scopo di aiutarci a conoscere meglio i nostri colleghi, indipendentemente
dal ruolo professionale svolto.
Da quanto tempo lavori per Società Dolce?
□ 2 – 3 anni □ 3 – 5 anni □ 5 – 7 anni
Qual è la tua età?
□ meno di 21 anni
□ Più di 7 anni
□ 10 o più anni
□ 21-34 anni □ 35-44 anni □ 45-55 anni □ più di 55 anni
Qual è il tuo ruolo nell’ambito della Cooperativa?
□ Operatore nei servizi □ Referente/coordinatore di servizi
□ Responsabile Area/Funzione
□ Coordinatore Responsabile
Sesso:
□M □F
1. Quale mezzo di trasporto preferisci utilizzare in città?
□ Mezzi pubblici
□ Mezzi privati
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
2. Quale rocker preferisci?
□ Vasco Rossi
□ Ligabue
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
3. Quale social network preferisci:
□ Facebook
4
SEZIONE
INTEGRATIVA
questionario
□ Twitter
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
4. Quale città-stato dell’antica Grecia preferisci?
□ Sparta
□ Atene
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
5. Preferisci:
□ Materie scientifiche
□ Materie umanistiche
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
6. Per una vacanza preferisci:
□ Un viaggio “fai da te”
□ Un viaggio organizzato
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
7. Preferisci:
□ La teoria
□ L’azione
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
8. Quale festività preferisci?
□ Il Natale
□ La Pasqua
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
92
9. Quale genere musicale preferisci?
□ Musica Classica
□ Musica
Pop
10. Quale personaggio maschile dei fumetti preferisci?
□ Dylan Dog
□ Tex
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
11. Quale Imperatore preferisci:
□ Giulio Cesare
□ Napoleone Bonaparte
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
12. Quale località turistica preferisci?
□ Parigi
□ Ibiza
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
13. Quale personaggio femminile di film di animazione della Walt Disney preferisci?
□ Biancaneve
□ Pocahontas
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
14. Quale delle seguenti citazioni preferisci:
□ “Dobbiamo essere il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.”
□ “L’uomo che sente il vento del cambiamento non deve costruire un paravento, ma un mulino a vento”
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
15. Quale film preferisci?
□ Blade runner
□ Via col vento
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
16. Quale autrice di libri preferisci:
□ Luciana Littizzetto
□ Elsa Morante
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
17. Quale personaggio dei Looney Tunes preferisci?
□ Bugs Bunny
□ Wile il Coyote
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
18. Tra gli sport da praticare preferisci:
□ nuoto
□ basket
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
19. Preferisci:
□ Spinning
□ Yoga
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
20. Quale vino da pasto preferisci?
□ Il vino Bianco
□ Il vino Rosso
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
21. Quale personaggio maschile di film d’azione preferisci?
□ James Bond
□ John Mc Clane
••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
22. Preferisci:
□ Aver ragione
□ Essere felice
93
In compagnia dell’operatore sociale Pasquale, un amico che abbiamo
conosciuto circa cinque anni fa e al quale abbiamo dedicato il calendario
2008, vogliamo analizzare le risposte che ben 586 colleghi ci hanno simpaticamente fornito, accettando di giocare con noi nonostante le tante
fatiche e difficoltà che si devono affrontare quotidianamente.
Consapevoli, come afferma lo scrittore francese Gustav Flaubert, che
“Nessuno, mai, riesce a dare l’esatta misura di ciò che pensa, di ciò che
soffre, della necessità che lo incalza, e la parola umana è spesso come
un pentolino di latta su cui andiamo battendo melodie da far ballare gli
orsi mentre vorremmo intenerire le stelle.”
NOME E COGNOME
Pasquale Dolcini detto ‘Dolce’
ETÀ
20 anni
COSA FA
Lavora per la Cooperativa in qualità di socio con un contratto
part-time nella scuola come educatore per il sostegno handicap
FORMAZIONE
Diploma liceo socio-psico-pedagogico
ORIGINE
Originario di un paesino di provincia del centro Italia, risiede a
Bologna da 2 anni
STATO CIVILE
Libero
HOBBY
Legge fumetti, ascolta musica e, come sport, guarda la tv
CARATTERE
Cinico ma ottimista, brillante e attento a quello che succede nel
mondo
4
SEZIONE
INTEGRATIVA
questionario
94
Dall’analisi delle risposte emerge un operatore sociale dal profilo curioso.
Se professionalmente è impegnato in un lavoro basato sulle relazioni sociali, il tempo extralavorativo sembra maggiormente dedicato ad impegni a carattere individuale.
E’ più propenso ad utilizzare per gli spostamenti il proprio mezzo di trasporto (automobile, bicicletta, motorino,…) anziché i mezzi pubblici. Privilegia sport come il nuoto e rafforza l’equilibrio interiore attraverso la pratica dello yoga, piuttosto che esercitarsi in attività di gruppo su
bicicletta stazionaria (spinning).
Rispetto alle due importanti polis dell’antica Grecia, sente più affinità con Atene, città della
filosofia e delle arti, dove i bambini imparavano a leggere, scrivere, conversare di filosofia e
letteratura e molto meno con Sparta, passata alla storia per la sua rigidissima preparazione
militare, che puntava a creare soldati invincibili rifiutando qualsiasi debolezza.
Predilige organizzare i propri viaggi in completa autonomia e non presentarsi al banco di un
operatore di qualche agenzia di viaggio e scegliere la propria vacanza sfogliando le pagine
di un catalogo.
Desidera maggiormente scoprire o riscoprire la magia eterna di Parigi, piuttosto che vivere
notti folli, divertimento infinito, musica, discoteche e party di ogni tipo ad Ibiza.
Sorseggia con parsimonia un calice di vino, bianco o rosso indifferentemente, e preferisce
essere felice anzichè avere ragione.
Questa è la forza del nostro operatore sociale: oltre a rendere il mondo un posto migliore in cui
vivere, anche attraverso il proprio lavoro, si assicura di fare altrettanto con il proprio mondo
interiore.
95
SOCIAL NETWORK
ANTICA GRECIA
MATERIA
4
SEZIONE
INTEGRATIVA
questionario
TEORIA/AZIONE
FESTIVITÀ
MUSICA
IMPERATORE
PERSONAGGIO FEMMINILE
WALT DISNEY
96
Twitter
49
10,58%
Facebook
337
72,79%
Non risposto
77
Atene
372
80,35%
Sparta
80
17,28%
Non risposto
11
Scientifiche
85
18,36%
Umanistiche
372
80,35%
Non risposto
6
Teoria
54
11,66%
Azione
397
85,75%
Non risposto
12
Pasqua
90
19,44%
Natale
350
75,59%
Non risposto
23
Classica
107
23,11%
Pop
343
74,08%
Non risposto
13
Napoleone
200
43,20%
Giulio Cesare
245
52,92%
Non risposto
18
Pocahontas
171
36,93%
Biancaneve
281
60,69%
Non risposto
11
CITAZIONE
AUTRICE LIBRI
PERSONAGGIO LOONEY TUNES
SPORT
SPINNING/YOGA
VINO
PERSONAGGIO FILM AZIONE
PREFERISCI AVER RAGIONE
O ESSERE FELICE
L’uomo che sente il vento del cambiamento non deve costruire un paravento, 187
ma un mulino a vento
40,39%
Dobbiamo essere il cambiamento
che vorremmo vedere nel mondo
264
57,02%
Non risposto
12
Elsa Morante
184
39,74%
Luciana Littizzetto
256
55,29%
Non risposto
20
Wile Coyote
195
42,12%
Bugs Bunny
248
53,56%
Non risposto
20
Nuoto
346
74,73%
Basket
103
22,25%
Non risposto
14
Spinning
201
43,41%
Yoga
249
53,78%
Non risposto
13
Rosso
218
47,08%
Bianco
191
41,25%
Non risposto
54
James Bond
336
72,57%
John Mc Lane
102
22,03%
Non risposto
25
Essere felice
418
90,28%
Aver ragione
30
6,48%
Non risposto
30
97
120
100
80
60
40
■ non risposto
■ fai da te
■ organizzato
20
0
meno di 21
4
SEZIONE
INTEGRATIVA
questionario
98
21-34
35-44
45-55
più di 55
120
100
80
60
40
■ non risposto
■ privato
■ pubblico
20
0
meno di 21
21-34
35-44
45-55
più di 55
120
100
80
60
40
■ non risposto
■ Ligabue
■ Vasco Rossi
20
0
meno di 21
21-34
35-44
45-55
più di 55
120
100
80
60
■ non risposto
■ Ibiza
■ Parigi
40
20
0
meno di 21
21-34
35-44
45-55
più di 55
99
120
100
80
60
40
■ non risposto
■ Dylan Dog
■ Tex
20
0
meno di 21
4
SEZIONE
INTEGRATIVA
questionario
100
21-34
35-44
45-55
più di 55
120
100
80
60
40
■ non risposto
■ Blade Runner
■ Via col vento
20
0
meno di 21
21-34
35-44
45-55
più di 55
101
Interviste agli Stakeholder
Nel precedente Bilancio Sociale abbiamo scelto di dar voce a commenti e dichiarazioni di alcuni
fruitori e familiari di fruitori di servizi che Società Dolce gestisce a Bologna e a Forlì-Cesena.
Quest’anno abbiamo, invece, intervistato rappresentanti di settori della società (Organizzazioni
Sindacali, Enti Pubblici, Istituti di Credito, Associazioni di categoria) con cui la Cooperativa si
confronta quotidianamente.
Gli argomenti scelti per le interviste riguardano il rapporto tra il settore di riferimento e la Cooperazione sociale, l’operato di Società Dolce in termini di punti di forza, criticità e prospettive future.
4
SEZIONE
INTEGRATIVA
interviste agli
stakeholder
I soggetti intervistati, in base alle proprie esperienze e al proprio livello di conoscenza, hanno
valutato positivamente l’attività svolta da Società Dolce, senza risparmiare critiche e commenti
sinceri.
Abbiamo anche chiesto alle persone che abbiamo intervistato di giocare con noi, invitandoli a
rispondere a cinque/sei domande del questionario sulle abitudini e gli interessi personali.
Lasciamo ai lettori le valutazioni in merito.
Un ringraziamento a tutti gli intervistati per la loro disponibilità e sincerità.
102
Enrico Bassani
Segretario generale della
Funzione Pubblica CISL di Bologna
Obiettivi comuni e confronto tra controparti.
È questo il rapporto tra il mondo della cooperazione e quello del sindacato, secondo Enrico Bassani, segretario generale della funzione pubblica CISL di Bologna che spiega: “Per nostra natura,
rappresentiamo prima di tutto gli interessi dei lavoratori, anche se si tratta di soci di una cooperativa,
però è innegabile che, con le cooperative, esiste una possibilità di confronto dialettico basato sul
riconoscimento di obiettivi comuni. E non solo a parole, i fatti parlano chiaro. Dal nostro osservatorio
ci siamo resi conto che questo settore, nonostante l’attuale congiuntura economica, ha avuto una
tenuta occupazionale migliore rispetto al privato. E questo è un interesse comune”.
4
SEZIONE
INTEGRATIVA
intervista a
Enrico Bassani
E in prospettiva? Quali sono gli scenari futuri?
“La prima sfida è certamente quella di fare fronte ai tagli della spesa pubblica destinata al welfare
e per farlo occorre individuare bisogni e necessità. Bisogna dar vita a un laboratorio che, tenendo
conto delle risorse e partendo dai soggetti che a vario titolo si occupano di questi temi, tra cui naturalmente le cooperative, metta a punto una grande strategia per un piano comune a lunga scadenza. Manca al momento un ragionamento congiunto tra tutti gli interessati, si lavora solo sull’urgenza
e sull’emergenza contingente, che però ha respiro breve”.
Quali sono i punti di forza della cooperazione in generale e di Società Dolce in particolare?
“Rispetto al settore privato, esiste un dialogo maggiore sia con le forze sociali sia all’interno con i
propri lavoratori, emerge un rapporto diverso sia di sostanza che nelle modalità. In particolare, nel
caso di Dolce, tra i punti di forza, c’è senz’altro la capacità di esercitare la propria azione su più
fronti, il che le ha consentito di affrontare meglio la crisi. Un fatto che, a prescindere dall’attuale congiuntura, significa per il lavoratore maggiori opportunità di crescita professionale. Anche dal punto
di vista formativo, Dolce è attenta alla formazione interna”.
104
E le debolezze?
“Per il settore della cooperazione in generale, la scarsa capacità di creare sinergie. Ci è capitato
come sindacato di essere noi a ‘spronare’ le diverse realtà cooperative a fare rete. Manca la consapevolezza della propria forza. Se, invece, devo trovare un difetto a società Dolce, ritengo ci siano
margini di miglioramento sul fronte della comunicazione interna, benché sia consapevole, che con
numeri così importanti, non sia facile”.
Alcune domande tratte dal Questionario sulle abitudini e interessi personali:
Quale social network preferisce: Facebook o Twitter?
Facebook, i 140 caratteri di twitter sono troppo pochi.
Quale personaggio maschile dei fumetti preferisce: Dylan Dog o Tex?
Asterix era la mia lettura dell’infanzia
Quale località turistica preferisce: Ibiza e Parigi?
Parigi, città ben più ricca di stimoli culturali
Quale personaggio femminile di film di animazione della Walt Disney preferisce: Biancaneve o Pocahontas?
Pocahontas, Biancaneve è troppo perfettina
Quale film preferisce: Blade Runner o Via col vento?
Blade Runner per la colonna sonora di Vangelis
105
Rita Finzi
Vicepresidente Legacoop Bologna
Fondata nel 1886, Legacoop è la più antica tra le organizzazioni cooperative italiane con all’attivo
circa 235 associati, tra cui società Dolce. “Il nostro ruolo – spiega Rita Finzi, vicepresidente di
Legacoop Bologna – è rappresentare gli interessi delle nostre associate in varie forme, una tra le
più importanti è il supporto attraverso studi economici e sociali, fondamentali per comprendere i
cambiamenti in atto. Il momento è difficile non solo per la congiuntura economica, ma anche per
la rapidità delle trasformazioni economico sociali in atto”.
4
SEZIONE
INTEGRATIVA
intervista a
Rita Finzi
In prospettiva, come vede il futuro della cooperazione?
“La sfida principale cui siamo chiamati è trovare un nuovo equilibrio tra pubblico e privato, nel
campo del welfare ma anche nel campo infrastrutturale. Serve un cambiamento culturale da parte
della pubblica amministrazione e della sua classe dirigente affinché comprenda che oggi, non
avendo più le risorse necessarie, come è stato per decenni, per gestire direttamente i servizi alla
persona, dagli asili alla sanità, il pubblico deve farsi soggetto regolatore, capace di verificare il
rispetto dei requisiti di qualità dei servizi forniti dal soggetto privato, quindi di creare le condizioni
perché siano altri a finanziare e gestire i servizi”.
Quali sono, in generale, i punti di forza della cooperazione sociale? E quali in particolare
di Società Dolce?
“Basta riflettere sul fatto che fra le più importanti aziende italiane molte sono cooperative, per comprendere che la cooperazione, soprattutto se paragonata ai modelli economici che hanno espresso il recente sfrenato liberismo ed i guai che ne sono discesi, è un modello economico vincente.
Abbiamo come vocazione l’interesse collettivo, ma al tempo stesso abbiamo dimostrato di saper
vincere sul piano della competitività. Per quanto riguarda Società Dolce, va sottolineata la capacità
dimostrata nel dar vita a diversi progetti nati in partnership con altre cooperative ed enti privati”.
106
Quali invece i punti di debolezza del settore? E di Società Dolce?
“In generale una certa inerzia di fronte ai cambiamenti che la globalizzazione ci impone. Per vincere la competizione si deve cercare di abbandonare la dimensione casalinga ed affrontare ambiti
più ampi di azione, e di relazione. Sono consapevole che l’idea non incontra il favore di tutti, ma è
un passaggio inevitabile. Occorre maggiore strutturazione aziendale, e soprattutto far valere criteri
meritocratici al proprio interno. Società Dolce, come tutti coloro che hanno raggiunto determinate
dimensioni, deve comunque vigilare affinché la trasformazione avvenga senza stravolgere i principi
identitari, senza trascurare il sistema di valori e partecipazione, facendo sì che i soci si sentano sempre parte attiva”.
Alcune domande tratte dal Questionario sulle abitudini e interessi personali
Quale delle seguenti citazioni preferisce:
“Dobbiamo essere il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.”
“L’uomo che sente il vento del cambiamento non deve costruire un paravento, ma un mulino a vento”
La seconda.
Preferisce aver ragione o essere felice?
Difficile, ma preferisco la felicità.
Preferisce la teoria o l’azione?
L’azione, preferisco fare.
Quale autrice di libri preferisce: Luciana Littizzetto o Elsa Morante ?
Elsa Morante, senza nulla togliere alla simpatia della Littizzetto
Quale social network preferisce: Facebook o Twitter?
Facebook, ma non vado matta per i social network
107
Daniele Ravaglia
Direttore Generale Emilbanca
Una banca che è anche una cooperativa. È il caso di EmilBanca, con oltre un secolo di storia
alle spalle, nata dall’esperienza delle casse rurali e artigiane, è un istituto bancario orientato alla
responsabilità sociale.
“Per statuto EmilBanca - spiega il direttore generale Daniele Ravaglia - svolge attività bancaria
perseguendo obiettivi precisi di sviluppo economico, sociale e culturale e di promozione del proprio sistema valoriale di riferimento, senza ricercare il massimo del profitto. Il che, nel caso delle
cooperative, si traduce nell’impegno a trovare strumenti per poter finanziare opere e progetti. Le
coop non sempre hanno patrimoni che possano garantire il credito, dunque per poter concedere
capitali servono criteri di valutazione differenti rispetto al sistema bancario tradizionale”.
4
SEZIONE
INTEGRATIVA
intervista a
Daniele Ravaglia
In prospettiva, come vede il futuro della cooperazione?
“È evidente, soprattutto nel settore del welfare, che gli spazi per le cooperative tenderanno ad
ampliarsi. Una congiuntura favorevole, a patto che il pubblico non scarichi solo sulle coop i costi
dei servizi, che non si giochi al massimo del ribasso, anche quando in ballo ci sono i servizi alla
persona”.
Quali sono, in generale, i punti di forza della cooperazione sociale? E quali in particolare
di Società Dolce?
“Le risorse umane. Chi opera all’interno di una cooperativa sociale sa che lo fa per un ideale comune, o perlomeno, per un obiettivo condiviso. Nella mia esperienza ho sempre incontrato persone
fortemente motivate. Inoltre il settore ha dimostrato, di fronte alla crisi, di avere spalle più larghe.
Le cooperative hanno come finalità dare lavoro ai propri soci, per loro stessa natura non possono
delocalizzare e il risultato, alla prova dei fatti, è una migliore tenuta occupazionale. Venendo a
Società Dolce, tra i maggiori punti di forza, c’è la capacità dimostrata nel creare sinergie con altre
cooperative, nel trovare strade nuove per realizzare i propri progetti”.
108
Quali invece i punti di debolezza del settore? E di Società Dolce?
“Da un lato il rischio di restare ancorati al passato, dall’altro, c’è quello opposto, ovvero perdere
la propria identità. La sfida è crescere senza snaturarsi, restando cooperativa, per questo occorre
scegliere con attenzione il proprio management, non solo in base alle qualità professionali ma
anche alla condivisione dei valori di riferimento. Venendo a Dolce, al momento di debolezze non
ne vedo, mi sembra che la strada intrapresa sia quella giusta”.
Alcune domande tratte dal Questionario sulle abitudini e interessi personali
Quale festività preferisce: Pasqua o Natale?
Il Natale mi ricorda l’infanzia, da adulto la Pasqua perché rappresenta la rinascita.
Preferisce lo Spinning o lo yoga?
Scelgo il calcetto, perché è uno sport di squadra che richiede azione immediata e velocità.
Preferisce aver ragione o essere felice?
Scelgo la felicità.
Quale rocker preferisce: Vasco Rossi o Ligabue?
Vasco, ma più che altro per un fatto generazionale.
Preferisce la teoria o l’azione?
Io mi sento un uomo d’azione, certo ci vogliono anche i teorici, io però preferisco agire.
109
Claudio Bonissoni
Sindaco del Comune di Sale Marasino
A Sale Marasino in provincia di Brescia dal 2006 Società Dolce, grazie ad una gara d’appalto, gestisce una struttura residenziale per anziani che si affaccia sul lago d’Iseo. Il sindaco del comune,
Claudio Bonissoni, traccia un bilancio di questa esperienza e, più in generale, dei rapporti che
intercorrono tra amministrazioni pubbliche e cooperazione.
Qual è il rapporto tra il suo comune e il mondo della cooperazione?
“Sono diversi i servizi che abbiamo affidato al settore cooperativo, oltre all’esperienza con Società
Dolce ci siamo rivolti a una cooperativa sociale per la raccolta differenziata, inoltre lavoriamo con
coop per la gestione di problematiche relative all’impiego dei disabili oppure per servizi come la digitalizzazione degli archivi storici comunali. Il caso più recente però è quello di una coop coinvolta
in un progetto comunale nato per dare risposte concrete a chi ha perso il lavoro”.
4
SEZIONE
INTEGRATIVA
intervista a
Rita Finzi
In prospettiva, Lei come vede il futuro della cooperazione? Quali sono gli scenari e le
sfide con cui occorrerà confrontarsi?
“Le cooperative sociali hanno un ruolo fondamentale, a patto di non perdere di vista la qualità e la
formazione dei propri soci. Sono convinto che, se i livelli qualitativi aumenteranno, la richiesta da
parte delle amministrazioni comunali sia destinata ad aumentare”.
Quali sono, in generale, i punti di forza della cooperazione sociale? E quali in particolare
i punti di forza di Società Dolce?
“Le cooperative hanno il grande merito di avere un’attenzione in più alle fasce sociali più deboli,
per questo è importante supportarle con una formazione adeguata. Più nel dettaglio, di Società
Dolce, che era già presente sul territorio che amministro, ho apprezzato la grande capacità organizzativa di cui ha dato prova. Siamo un piccolo comune e per noi gestire una struttura residenziale
con 70 ospiti sarebbe stato proibitivo. Invece siamo stati sgravati di ogni aspetto logistico, dalla
manutenzione dello stabile alla cura degli ospiti alla ricerca di personale qualificato, tutto è stato
svolto con grande efficienza”.
110
E quelli di debolezza? Sia in generale che, di nuovo, di Società Dolce?
“Un’area di miglioramento potrebbe essere nella formazione. Mi spiego meglio, piuttosto che corsi
intensivi nella prima fase, credo avrebbe effetti più benefici una qualificazione costante delle risorse umane. Parlando in generale, invece, mi è capitato di verificare che il settore della cooperazione
talvolta sia meno flessibile nel cogliere i cambiamenti della società rispetto al settore privato”.
Alcune domande tratte dal Questionario sulle abitudini e interessi personali
“Dobbiamo essere il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.”
“L’uomo che sente il vento del cambiamento non deve costruire un paravento, ma un
mulino a vento”.
La prima è più immediata
Quale città-stato dell’antica Grecia preferisce: Sparta o Atene?
Atene, credo che tutti dovremmo ispirarci ai valori democratici
Quale personaggio maschile dei fumetti preferisce: Dylan Dog o Tex?
Tex, ho più di 50 anni
Preferisce aver ragione o Essere felice
Molto meglio la felicità
Quale festività preferisce: Pasqua o Natale?
Il Natale perché è una festa più raccolta
Quale imperatore preferisce: Giulio Cesare o Napoleone?
Napoleone, lo conosco meglio.
111
RINGRAZIAMENTI
La mia gratitudine a numerosi colleghi, con i quali ho avuto la fortuna di condividere il progetto, perché’ senza la loro cooperazione il lavoro svolto sarebbe stato molto più’ faticoso.
Sono molto riconoscente a Massimiliano Paoletti e Annamaria Ponti per il sostegno e per l’incoraggiamento, per le idee fornite durante la stesura e per aver letto, riletto e corretto insieme
il Documento.
Infine un ringraziamento ad Antonio Di Marcantonio per aver reso il Documento un vero ed
efficace strumento di comunicazione.
Stefania Bastia