Terzo Anno COMPETENZE PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA ABILITA’ CONOSCENZE TEMPI S1. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico e responsabile di fronte alla realtà, individuando i diversi approcci teorici che hanno caratterizzato la storia della psicologia. Collocare nel tempo le teorie psicologiche cogliendone le caratteristiche essenziali. Riconoscere i diversi approcci teorici allo studio della mente. Padroneggiare i concetti fondamentali relativi alla teoria freudiana. Individuare gli elementi principali della teoria di Erikson e Rogers, utili all’operatore sociosanitario. CONOSCERE LA PERSONA Comportamentismo e cognitivismo. La psicoanalisi; le istanze della psiche: Es, Io e Super-Io; Le fasi di sviluppo psicosessuali. Erikson e la psicologia del ciclo di vita. Rogers e la psicologia umanistica. TRIMESTRE S2. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico e responsabile di fronte alla realtà, padroneggiando i contenuti relativi alla psicometria e alle principali teorie sull’intelligenza. Collocare nel tempo le teorie psicologiche relative allo studio dell’intelligenza cogliendone le caratteristiche essenziali. Operare un confronto tra le diverse teorie dell’intelligenza. Individuare gli elementi essenziali delle teorie sull’intelligenza utili nel lavoro dell’operatore sociosanitario. LE RISORSE DELLA PERSONA La misurazione dell’intelligenza; le intelligenze multiple di Gardner; la teoria dell’intelligenza emotiva di Goleman. L’intelligenza sociale. TRIMESTRE S1. Realizzare azioni a sostegno dell’utente riconoscendone la complessità e scegliendo modalità operative adeguate sulla base di ciò che i diversi orientamenti evidenziano. S2. Realizzare azioni a sostegno dell’utente applicando i concetti fondamentali ricavati dalle teorie sull’intelligenza. S2. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico e responsabile di fronte alla realtà, riconoscendo le diverse tipologie di apprendimento. S2. Realizzare azioni a sostegno dell’utente applicando i concetti della psicologia sociale e delle principali teorie sulla motivazione. S2. L1.2.Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi. S2. L1.2.3.Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico e responsabile di fronte alla realtà, riconoscendo gli elementi caratteristici di una comunicazione e i suoi eventuali aspetti patologici. S1.2 L1.3.Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi. S1.2.Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico e responsabile di fronte alla realtà, riconoscendo gli elementi caratteristici dei gruppi e delle loro caratteristiche. S1.2.Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. S.2.Realizzare azioni a sostegno dell’utente Riconoscere e confrontare i diversi tipi di apprendimento e gli elementi che li caratterizzano. Individuare le diverse tipologie di bisogni e riconoscere la differenza rispetto alle motivazioni. Distinguere i diversi tipi di attribuzioni e biases, applicandoli alla pratica quotidiana. Cogliere l’importanza dell’influenza sociale nei processi decisionali individuali. Riconoscere i diversi elementi di una comunicazione. Individuare e cogliere le caratteristiche dei principali modelli della comunicazione. Applicare gli aspetti teorici della comunicazione alle conversazioni quotidiane. Cogliere gli aspetti patologici della comunicazione. Riconoscere gli elementi comunicativi adeguati nelle relazioni d’aiuto. Riconoscere tipologie e caratteristiche dei gruppi, applicando la teoria alla propria esperienza quotidiana. Individuare i processi che caratterizzano il gruppo. Distinguere i diversi stili di leadership e le loro differenze. Individuare gli elementi che facilitano o ostacolano TRIMESTRE L’AGIRE INDIVIDUALE E SOCIALE. Il ruolo degli altri e della tradizione nel processo di apprendimento. L’imprinting filiale. L’imitazione. Il concetto di autoefficacia. La motivazione e i bisogni, Maslow. Le attribuzioni e i biases. L’influenza sociale e il processo di conformismo e consenso. PENTAMESTRE LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE. La comunicazione: i modelli della comunicazione, la comunicazione, la comunicazione non verbale e paraverbale. La comunicazione nella relazione d’aiuto. pragmatica della PENTAMESTRE LE DINAMICHE DI GRUPPO L’importanza del gruppo per l’uomo; caratteristiche del gruppo e principali tipologie. Dinamica di gruppo e stili di leadership. Elementi che facilitano e ostacolano la collaborazione di gruppo. Gruppo di lavoro e lavoro di gruppo. Comunicazione efficace nel gruppo. applicando i concetti fondamentali ricavati dalla psicologia sociale. S 2.3. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico e responsabile di fronte alle situazioni problematiche dei minori. S 2.3. Realizzare azioni a sostegno e a tutela del minore maltrattato per migliorarne la qualità di vita e favorirne l’integrazione. S 2.3.Realizzare azioni a sostegno e a tutela della persona diversamente abile per favorire la sua integrazione nel contesto sociale e migliorare la sua qualità di vita. S2.3. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico e responsabile di fronte alle situazioni problematiche vissute dalle persone diversamente abili. Quarto Anno la collaborazione tra gruppi. Individuare pregiudizi e stereotipi. Riconoscere le caratteristiche di un gruppo di lavoro e di un lavoro di gruppo. Comunicare efficacemente all’interno di un gruppo. Distinguere le diverse tipologie di maltrattamento, riconoscere le conseguenze e i diversi ambiti in cui si possono manifestare; saper agire in modo corretto. Riconoscere i disturbi psicologici e le condotte devianti. Acquisire la terminologia corretta relativa all’ambito della disabilità. Riconoscere le cause che possono provocare una condizione di disabilità e riconoscere le differenti tipologie. Individuare le caratteristiche peculiari del ritardo mentale e della sindrome di Down. Riconoscere le caratteristiche della disabilità visiva, uditiva, motoria analizzando le ripercussioni che esse hanno sullo sviluppo in età evolutiva PENTAMESTRE IL DISAGIO MINORILE. L’infanzia nella storia. Il maltrattamento e le sue diverse forme; le conseguenze e i possibili interventi. Il disagio adolescenziale. I disturbi psicologici e le condotte devianti. PENTAMESTRE I DIVERSAMENTE ABILI Il lessico della disabilità; la classificazione, le cause e le varie tipologie. L’integrazione. Il ritardo mentale e i relativi livelli di gravità. Le caratteristiche peculiari della sindrome di Down. La disabilità motoria, visiva e uditiva. Competenze S2 S3 L3 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla sofferenza psichica e alle sue manifestazioni. Realizzare azioni a sostegno e a tutela della persona affetta da sofferenza psichica per favorirne l’integrazione e migliorarne la qualità della vita. S3 Realizzare azioni a sostegno e a tutela della persona anziana per migliorare la sua qualità di vita e per favorire l’integrazione in contesti istituzionalizzati. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alla vecchiaia e alle patologie che la caratterizzano. S2 S3 L3 Facilitare la comunicazione tra i membri, realizzare azioni e interventi a sostegno e a tutela delle famiglie, facilitare la fruizione autonoma dei servizi presenti sul territorio. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà di queste famiglie. S2 S3 L3 Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno della persona che presenta la necessità di un approccio terapeutico per migliorarne la qualità di vita. Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare la Abilità Acquisire consapevolezza di come è cambiata la considerazione della malattia mentale nel corso della storia. Comprendere i fattori che possono indurre una malattia mentale; saper confrontare i diversi sistemi di classificazione; riconoscere i sintomi dei vari disturbi psichici. Comprendere i cambiamenti fisiologici che avvengono nel corso della vecchiaia. Riconoscere i sintomi della demenza senile e del morbo di Parkinson. Cogliere le ripercussioni che le malattie hanno a livello psicologico e comprendere le difficoltà emotive connesse all’inserimento in strutture specifiche. Individuare gli aspetti peculiari che caratterizzano una famiglia multiproblematica e coglierne le difficoltà psicologiche. Comprendere gli eventi critici per intervenire adeguatamente, saper orientare alla scelta dei servizi assistenziali e sanitari più adeguati. Riconoscere il corretto utilizzo e gli effetti dei principali psicofarmaci. Individuare gli elementi fondanti, riconoscere e confrontare le diverse psicoterapie, cogliendo le differenze tra metodi e tecniche. Acquisire consapevolezza delle peculiarità e del valore delle varie terapie alternative. 1) Conoscenze La sofferenza psichica. La malattia mentale. Tempi TRIMESTRE 23 ore Le classificazioni della malattia mentale. I disturbi psichici. 2) Gli anziani. La vecchiaia. TRIMESTRE 20 ore Le malattie della vecchiaia. I possibili interventi. 3) La famiglia e i servizi sociosanitari. La famiglia multiproblematica. TRIMESTRE 22 ore La famiglia e le situazioni “difficili”. 4) Gli approcci terapeutici. L’approccio psicoterapeutico e farmacologico. Le terapie alternative. PENTAMESTRE 23 ore scelta di una terapia adeguata alla situazione. S2 S3 Realizzare azioni a tutela e a sostegno dell’utente in situazioni di stress e collaborare nella gestione di attività e progetti finalizzati alla prevenzione e alla promozione della salute. S2 S3 L3 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alle situazioni in cui occorre un aiuto professionale. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela dell’utente mettendo in atto i principi fondamentali che caratterizzano una relazione d’aiuto. Facilitare la comunicazione tra persone, anche di culture e contesti diversi, attraverso modalità relazionali adeguate. S2 S3 L3 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte al lavoro di equipe e agli interventi di rete. Facilitare la comunicazione tra le persone che costituiscono l’equipe di lavoro, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. Collaborare con altre figure professionali nella gestione di progetti e attività relazionandosi nel modo corretto; utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali e informali. S3 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e Riconoscere i principi fondamentali della psicologia della salute. Conoscere le diverse tipologie di prevenzione e i possibili interventi di promozione del benessere. Riconoscere le situazioni caratterizzate da una condizione di stress, individuare le strategie per far fronte allo stress. Distinguere le situazioni di aiuto informale da quelle di aiuto professionale. Individuare le qualità che un operatore socio-sanitario deve possedere per impostare una corretta relazione d’aiuto. Sviluppare capacità di ascolto attivo e riflettere sulla propria capacità empatica. Riconoscere le caratteristiche della sindrome del burnout, individuando cause, conseguenze, linee di prevenzione. Riconoscere le caratteristiche principali dello stile assertivo e della comunicazione persuasiva. Individuare le peculiarità del lavoro di equipe, conoscendone i rischi. Individuare le diverse tipologie di reti sociali e le fasi principali di un intervento di rete. 5) La salute come benessere psico-fisico-sociale. La salute e la sua definizione. PENTAMESTRE 22 ore Il benessere possibile. 6) Prendersi cura degli altri. L’aiuto informale e l’intervento professionale di aiuto. PENTAMESTRE 20 ore I fondamenti di una buona relazione d’aiuto. Il rischio di stress professionale. 7) Lavorare per gli altri.. con gli altri. Il gruppo di lavoro in azione. PENTAMESTRE 22 ore Decidere in gruppo. Le discussioni nel lavoro di equipe. L’azione di equipe in un’ottica di comunità. Distinguere le caratteristiche fondamentali della progettazione e della programmazione. Individuare le fasi della progettazione cogliendone le 8) La progettazione e la programmazione in ambito PENTAMESTRE 13 ore responsabile di fronte alla progettazione di interventi in ambito socio-sanitario. Realizzare, in collaborazione con altre figure professionali, progetti di intervento adeguati a sostegno e a tutela dell’utente. caratteristiche peculiari. Riconoscere i diversi modelli di una progettazione. socio-sanitario. La progettazione. La programmazione. Quinto Anno Competenze Abilità Conoscenze Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alla realtà, individuando i diversi approcci che hanno caratterizzato la storia della psicologia. Realizzare azioni a sostegno dell’utente riconoscendone la complessità e scegliendo modalità operative adeguate sulla base di ciò che i diversi orientamenti evidenziano. Collocare nel tempo le diverse teorie psicologiche cogliendone le caratteristiche essenziali. Riconoscere i diversi approcci teorici allo studio della personalità, della relazione comunicativa e dei bisogni, individuandone gli elementi fondanti utili all’operatore socio-sanitario. Saper confrontare i diversi trattamenti psicoterapici. 1)L’importanza della formazione psicologica per l’operatore socio-sanitario. Le principali teorie psicologiche a disposizione dell’operatore socio-sanitario Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà e ai suoi problemi. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale e utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali e informali. Riconoscere i caratteri essenziali dell’attività di ricerca e distinguere i diversi approcci utilizzati cogliendone le differenze fondamentali Riconoscere le diverse tecniche di raccolta dei dati e saper creare griglie di osservazione fruibili in diversi contesti socio-sanitari. 2)Metodi di analisi e di ricerca psicologica Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi. Identificare le principali figure professionali presenti in ambito sociale e socio-sanitario riconoscendone i compiti specifici. Riconoscere la responsabilità professionale ed etica dell’operatore socio-sanitario e riconoscere 3)La professionalità dell’operatore socio-sanitario Tempi Trimestre 25 ore Teorie della personalità Teorie della relazione comunicativa Teorie dei bisogni La psicologia clinica e le psicoterapie Cosa significa fare ricerca La ricerca in psicologia Il lavoro in ambito socio-sanitario La “cassetta degli attrezzi” dell’operatore socio-sanitario Trimestre 12 ore Trimestre 15 ore Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi attraverso linguaggi e sistemi di relazioni adeguati. gli eventuali rischi che corre nell’esercizio della sua professione. Riconoscere le principali tecniche di comunicazione in ambito socio-sanitario e le fasi principali per realizzare un piano di intervento individualizzato. Realizzare azioni a sostegno dell’utente e della sua famiglia per favorirne l’integrazione e migliorarne la qualità della vita. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, progettando un piano di intervento individualizzato. Riconoscere le caratteristiche della violenza assistita individuando le possibili reazioni della vittima, le conseguenze psicologiche e gli ipotetici interventi. Individuare le diverse fasi di intervento per minori vittime di maltrattamento. Riconoscere i principali elementi che contraddistinguono il gioco e il disegno nei bambini maltrattati. Distinguere le diverse tipologie di comunità riconoscendone le peculiarità essenziali. Realizzare un piano di intervento individualizzato identificando gli interventi più appropriati ai bisogni riscontrati. 4)L’intervento sui nuclei famigliari e sui minori Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona anziana e della sua famiglia per favorirne l’integrazione e migliorarne la qualità della vita. Gestire azioni di informazione e orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. Riconoscere le principali tipologie di demenze e i trattamenti, sapendo individuare il trattamento più adeguato in relazione alle esigenze e ai bisogni dell’anziano malato. Riconoscere le caratteristiche principali dei servizi rivolti agli anziani e saper realizzare un piano di intervento individualizzato identificando gli interventi più appropriati. 5)L’intervento sugli anziani Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona diversamente abile e della sua famiglia per favorirne l’integrazione e migliorarne la qualità della vita. Facilitare la comunicazione tra persone Riconoscere le principali caratteristiche delle disabilità più frequenti e identificare gli interventi più appropriati. Individuare i principali servizi rivolti alle persone diversamente abili. Realizzare un piano di intervento individualizzato identificando gli interventi più appropriati ai Trimestre 20 ore Il maltrattamento psicologico in famiglia L’intervento sui minori vittime di maltrattamento L’intervento sulle famiglie e sui minori: dove e come Le diverse tipologie di demenza I trattamenti delle demenze L’intervento sugli anziani: dove e come 6)L’intervento sui soggetti diversamente abili Le disabilità più frequenti Gli interventi sui comportamenti problema e i trattamenti dell’ADHD L’intervento sui soggetti diversamente abili Pentamestre 22 ore Pentamestre 22 ore e gruppi attraverso l’utilizzo di sistemi di relazione adeguati. Gestire azioni di informazione e orientamento dell’utente e dei suoi famigliari per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. bisogni riscontrati. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona tossicodipendente e alcoldipendente per favorirne l’integrazione e migliorarne la qualità della vita. Gestire azioni di informazione e orientamento dell’utente e dei suoi familiari per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. Distinguere i diversi tipi di droghe, i loro effetti e le implicazioni nella quotidianità, sia sulla persona sia sui familiari. Distinguere le diverse tipologie di bevitori. Individuare i principali servizi rivolti ai soggetti tossicodipendenti e alcoldipendenti. Realizzare un piano di intervento individualizzato identificando gli interventi più appropriati ai bisogni riscontrati. 7)L’intervento sui soggetti tossicodipendenti e alcoldipendenti Riconoscere i diversi approcci teorici allo studio dei gruppi. Cogliere le ricadute essenziali che le teorie psicologiche dei gruppi possono avere nel lavoro del futuro operatore socio-sanitario. Individuare le caratteristiche del lavoro di equipe e gli eventuali rischi a cui essa è esposta. Riconoscere il valore dei gruppi in ambito formativo e terapeutico. Riconoscere il valore terapeutico delle terapie alternative di gruppo individuandone le caratteristiche essenziali. 8)Gruppi, gruppi di lavoro, lavoro di gruppo Cogliere gli elementi essenziali dei concetti di integrazione sociale, di “normalizzazione”, di scuola inclusiva. Riconoscere l’importanza del lavoro all’interno delle cooperative di tipo A e di tipo B. Cogliere l’importanza del trattamento rieducativo in carcere e il ruolo dell’ambito scolastico e lavorativo nel processo di integrazione dei detenuti. 9)L’integrazione sociale, a scuola e nel lavoro Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi attraverso sistemi di relazione adeguati. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela delle persone che vivono in situazioni di disagio. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela delle persone che appartengono alle fasce deboli della popolazione per favorirne l’integrazione e migliorarne la qualità di vita. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale e utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali e informali. Pentamestre 25 ore La dipendenza dalla droga La dipendenza dall’alcol L’intervento sui tossicodipendenti e sugli alcoldipendenti: dove e come I gruppi sociali In gruppo si lavora meglio I gruppi tra formazione e terapia L’integrazione sociale L’integrazione a scuola L’integrazione nel lavoro Pentamestre 12 ore Pentamestre 12 ore