C - Altervista

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Cabina (Strada)
Borgo Carso
Va da Strada Casal delle Palme senza uscita.
Il toponimo ricorda un edificio posto all'incrocio tra l'Appia e Via Carrara.
Caccini, Giulio (Via)
Quartiere Nascosa (Q5)
Va da Viale Giovanni Pierluigi da Palestrina senza uscita.
Giulio Caccini (1550-1618) fu un compositore italiano, uno dei pionieri del melodramma. Egli scrisse diverse opere
come Il rapimento di Cefalo, andato perduto, L’Euridice e La pellegrina. Molto importanti sono anche le raccolte di
madrigali Le nuove musiche e Nuove musiche e nuova maniera di scriverle.
Originariamente questa via era un tratto di Strada Lunga, ma è diventato un’area a sé stante dopo la costruzione del
Quartiere Nascosa ed il conseguente “partizionamento” di Strada Lunga.
Caere (Via)
Borgo Montello-Le Ferriere
Va da Via Minturnae senza uscita.
Il toponimo non è del tutto preciso, poiché non specifica di quale delle due città con questo nome si tratti. Esistevano
infatti Caere Vetus, un’antica città etrusca identificabile coll’odierna Cerveteri; e Caere Novum, un insediamento di
epoca molto posteriore, che corrisponde a Ceri (frazione del Comune di Cerveteri). Tuttavia, visto che le strade intorno
sono generalmente dedicate a città preromane, è più probabile che qui ci si riferisca a Caere Vetus.
Oltre all’imprecisione riguardante il nome, c’è un’altra stranezza: infatti l’antica città è ricordata nella toponomastica
cittadina anche da Via Cerveteri. L’unica differenza è che una via utilizza il nome moderno della città, mentre Via Caere
usa il nome latino.
Caetani, Gelasio (Via)
Rione Campo Boario (R7)
Va da Via Milazzo a Vicolo delle Acque Medie ed oltre.
Gelasio Caetani (1877-1934) è stato un politico e diplomatico italiano, che fu Ambasciatore negli Stati Uniti dal 1922 al
1925. Si segnalò anche per alcune imprese eroiche durante la I Guerra Mondiale. La città di Latina però gli ha dedicato
una via per altri motivi: egli infatti fu uno dei latifondisti che più si adoperò per la Bonifica Pontina, e fu anche il primo
presidente del Comitato per la Lotta alla Malaria. Infine, istituì il Parco di Ninfa e fu l’artefice della ristrutturazione del
Parco di Villa Fogliano.
Caetani, Lelia (Piazzale)
Latina Scalo
Si trova tra Viale della Stazione e Via Plotino.
Lelia Caetani Howard (1913-1977) è stata l'ultima discendente della famiglia Caetani. Con la Fondazione Roffredo
Caetani, dedicata al padre, ha curato fino alla morte le rovine di Ninfa. Ella è stata anche una valida pittrice.
Caffi, Francesco (Via)
Quartiere Nuova Latina (Q4)
Va da Via Guido d'Arezzo senza uscita.
L’odonimo ricorda il veneziano Francesco Caffi (1778-1874), un magistrato con una forte passione per la musica. Egli
compose svariati melodrammi, ma è più conosciuto per i suoi studî di musicologia e per aver scritto alcune biografie di
compositori.
Cagli, Corrado (Via)
Borgo Isonzo
Va da Via Franco Faggiana a Via Corrado Cagli medesima.
Il pittore e scenografo anconetano Corrado Cagli (1910-1976) ci ha lasciato svariati dipinti ed alcuni affreschi. Notevole
è la raccolta di dipinti Vedute di Roma.
Cagna, Stefano (Strada)
Rione Piccarello (R2)
Va da Strada del Piccarello senza uscita.
Stefano Cagna (1901-1940) è stato un aviatore italiano. Insieme ad Umberto Maddalena, egli portò i primi soccorsi ai
membri della spedizione di Umberto Nobile al Polo Nord, bloccati nella famosa tenda rossa. A 38 anni, Cagna divenne
il più giovane generale d'Italia. L’aviatore piemontese fu abbattuto dalla contraerea britannica durante un’azione di
By Eros Andreoli
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guerra nel Mediterraneo, e fu quindi decorato con la Medaglia d’Oro al VM.
La strada è stata intitolata con delibera 134/2008.
Cairoli, Benedetto (Via)
Rione Littoria (R0)
Va da Via Alessandro Marcucci a Via Adua.
Benedetto Cairoli (1825-1889) fu un patriota e politico italiano. Dopo aver partecipato alla Spedizione dei Mille si
diede alla politica, e fu più volte deputato e Ministro degli Esteri. Fu anche Presidente del Consiglio dal marzo al
dicembre 1878 e dal 1879 al 1881.
Fino al 2000 Via Cairoli comprendeva anche l'attuale Via Ugo Todaro.
Caio Duilio (Via)
Borgo Bainsizza
Area in progetto da Via Cecilio Metello senza uscita.
Egli fu un generale romano, distintosi soprattutto nella I Guerra Punica. In quell’occasione infatti inventò i "corvi",
degli speciali ponti dotati di uncini per agganciare le navi nemiche e permettere alla flotta romana di invaderle.
Caio Mario (Via)
Borgo Bainsizza
Va da Strada della Speranza ad una traversa senza nome di Strada della Speranza.
Caio Mario (157 a.C.-86 a.C.) fu uno dei maggiori protagonisti della politica romana. Riportò molti successi militari e
fu 7 volte console.
Calabria (Via)
Lottizzazione Agora
Va da Via Toscana a Via Val d'Aosta.
La Calabria è una regione dell'Italia meridionale. Il capoluogo è Catanzaro, mentre altri centri importanti sono Cosenza,
Crotone, Lamezia Terme, Reggio Calabria e Vibo Valentia.
Calambra (Strada della)
Tor Tre Ponti
Va da Via Appia senza uscita.
La strada, intitolata con delibera 134/2008, ricorda l'Impianto Idrovoro della Calambra, situato a Terracina; che fu di
rilevante importanza durante la bonifica.
Calatafimi (Via)
Rione Prampolini (R3)
Va da Via Amaseno a Via Lorenzo de' Medici.
La via ricorda il comune in Provincia di Trapani dove le truppe di Garibaldi, nel 1860, affrontarono vittoriosamente
l’esercito del Regno delle Due Sicilie.
Caldara, Antonio (Via)
Quartiere Nuova Latina (Q4)
Va da Piazzale Antonio Salieri senza uscita.
Antonio Caldara (1670-1736) fu un compositore veneziano, musicista favorito dell'imperatore Carlo IV. Egli fu autore
di moltissime opere drammatiche (tra cui L’Olimpiade ed Il più bel nome), ma la maggior parte del suo lavoro fu
dedicato alla composizione di musiche religiose.
La via è stata intitolata con delibera 134/2008.
Cales (Via)
Borgo Montello-Le Ferriere
Va da Via Minturnae senza uscita.
L’odonimo si riferisce a Cales, l'antica e fiorente capitale degli Ausoni, conquistata dai Romani nel 335 a.C.. Essa si
trovava in Campania, nelle vicinanze di Teano.
Anche se la via risulta ancora esistente sulle mappe, sia cartacee che virtuali, è in realtà una strada privata chiusa da un
cancello e non segnalata, sul posto, da alcuna targa.
Calore (Via)
Rione Torre La Felce (R5)
By Eros Andreoli
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Va da Via Magra senza uscita.
Il Calore è un fiume della Campania, lungo 108 chilometri. Esso nasce dal Monte Accellica e sfocia nel Volturno, di cui
è il principale affluente. Il suo nome deriva dalla temperatura dell’acqua, più calda rispetto a quella dei suoi affluenti.
Calugi, Vinnoco (Piazzetta)
Rione Piccarello (R2)
Si trova all'interno del plesso sportivo CONI in Via Sandro Botticelli.
Vinnoco Calugi, giunto a Latina nel 1934, prestò la propria opera come veterinario dell'ONC, anche nei centri vicini.
Dal 1950 al 1977 è stato veterinario capo del Comune di Latina.
La piazzetta ha questo nome dall'11 novembre 2006.
Cambellotti, Duilio (Via)
Quartiere Persicara (Q3)
Va da Viale Pablo Picasso a Via Giovanni Battista Piranesi ed oltre.
Duilio Cambellotti (1876-1960) fu un pittore, scultore ed incisore italiano. Con le sue opere ha rappresentato più che
altro la città di Latina (che gli ha dedicato un museo) e l'Agro Pontino. A lui si devono gli affreschi che decorano le
principali costruzioni della città e molti dei monumenti di Latina. Fu anche uno dei pionieri dell'alfabetizzazione e
dell'istruzione nelle paludi.
Camelie (Via delle)
Latina Scalo
Va da Via del Murillo a Via Carrara.
Le camelie sono fiori screziati bianco-rosati delle Teacee, originari del Giappone. Il loro nome è un omaggio al frate
gesuita ceco Joseph Kamel; che per primo importò questo fiore in Europa.
Inizialmente la via era divisa in due tratti: il primo andava da Via Carrara senza uscita; il secondo andava da Via del
Murillo a Via del Narciso ed oltre.
La via è stata intitolata con delibera 134/2008.
Camicie Nere (Via delle)
Rione Littoria (R0)
Area rinominata: la via ora si chiama VIA GIOSUÈ CARDUCCI.
L’odonimo, mutato con la fine del regime fascista, ricordava gli appartenenti al primo grado della MVSN, la cui divisa
era proprio una camicia nera.
Camillacci, Sostenio (Via)
Borgo Isonzo
Va da Strada della Rosa senza uscita.
Questa via è intitolata ad un giornalista, politico e studioso della bonifica, autore di varî studî sul territorio pontino tra
cui Panorama della Provincia di Littoria e Bonifica idraulica ed agraria. Egli fu anche Presidente della Provincia di
Latina e direttore dell'Ente Provinciale per il Turismo.
Campania (Via)
Lottizzazione Agora
Va da Via Piemonte a Via Lazio.
La Campania è una regione dell'Italia meridionale, con capoluogo Napoli. Altri centri importanti sono Amalfi, Avellino,
Benevento, Caserta e Salerno.
La via è divisa in due tratti da un residence costruito negli anni '80, che ha incorporato il tratto centrale: un tratto di Via
Campania va da Via Piemonte a Via Toscana ed oltre; l'altro tratto va da Via Basilicata a Via Lazio.
Campidano (Vicolo)
Lottizzazione Agora
Va da Via Toscana a Vicolo Cicolano ed oltre.
Il Campidano è una vasta pianura sarda, che si estende tra le province di Oristano, Cagliari e Sud Sardegna. Qui si
trovavano molti stagni infestati dalla malaria, in parte bonificati nel ‘900, in parte mantenuti come riserva naturale.
Il tratto che va da Via Toscana a Via Cicolano non è perfettamente in linea col tratto successivo, quello senza uscita: tra
i due si crea una sfalzatura di un paio di metri che li rende, in pratica, due vie diverse.
Campigli, Massimo (Via)
Quartiere Persicara (Q3)
By Eros Andreoli
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Va da Largo Giorgio Morandi senza uscita.
La via ricorda il pittore Max Ihienfeldt (1895-1971), più noto come Massimo Campigli, nato a Berlino ma cresciuto sin
da piccolo in Italia. Le sue opere più note sono Le cucitrici, Due donne, L'arrotino e L'architrave.
Campo Boario (Via di)
Rione Campo Boario (R7)
Area rinominata: si tratta dell’attuale VIA MILAZZO.
Quest’odonimo ricorda che, al tempo della fondazione della città, in questa zona si trovava un campo per fiere dedicate
all'agricoltura e soprattutto alla compravendita del bestiame (detto appunto Foro o Campo Boario). Il toponimo, seppure
non più presente nello stradario cittadino, è rimasto a designare il Rione.
Campolazzero (Strada)
Santa Fecitola
Area rinominata: ora è STRADA DELLA STRISCIA.
La denominazione, che si riferisce ad un’antica riserva un tempo esistente presso Santa Fecitola, è stata soppressa negli
anni ‘60 circa in favore di un nuovo odonimo, Strada della Striscia, riferito ad un vicino canale di bonifica. Tuttavia, la
riserva Campolazzero è rientrata nella toponomastica cittadina nel 2008, quando la delibera 134 l’ha usato per una
strada molto distante dal luogo dove effettivamente si trovava la riserva. Purtroppo non si tratta dell'unico caso nel
Comune di Latina, anzi pare ormai che sia la regola “spostare” di peso dei toponimi dalle vicinanze del luogo cui si
riferiscono ad un’altra collocazione del tutto non pertinente.
La nuova area di circolazione con questo nome è:
Campolazzero (Strada)
Farneto
Va da Strada del Crocifisso senza uscita.
Anche per quanto riguarda quest’intitolazione ci sono stati dei problemi: infatti, nelle intenzioni originarie della delibera
134/2008, questo nome doveva andare ad una traversa di Via Mario Siciliano; la quale però nel frattempo era stata
chiusa da un cancello. Quindi venne scelta un’altra strada, una traversa di Strada del Crocifisso, ma per un errore del
Comune la targa stradale fu posizionata su Via Enrico Mascitti: ci volle qualche mese perchè se ne accorgessero, ma
alla fine i cartelli furono messi al posto giusto.
Campomaggiore (Strada)
Borgo Carso
Va da Strada Podgora a Strada del Pozzo ed oltre.
Il toponimo ricorda una località nelle vicinanze ed un corso d'acqua, che nasce dal Fosso Fuga degli Ebrei e sfocia nel
Collettore Acque Alte.
Campominore (Strada)
Borgo Carso
Area rinominata: sono le attuali VIA APPIANO e VIA SALLUSTIO.
Il toponimo ricordava una riserva in zona, attigua alla riserva detta Campomaggiore.
Campomorto (Strada)
Borgo Montello-Le Ferriere
Va dalla confluenza tra Strada Nettunese, Strada delle Ferriere e Strada del Cavaliere al Comune di Aprilia, dove
diventa Via delle Ferriere.
La strada ricorda un acquitrino nei pressi, dove nel 1482 le truppe pontificie sconfissero in una battaglia le truppe del
Duca di Napoli. L’acquitrino prendeva il proprio nome dalle condizioni insalubri e pericolose della zona, ed in questo è
simile a molti altri toponimi risalenti a prima della Bonifica Pontina.
Campovivo (Strada)
Borgo Montello-Le Ferriere
Va da Strada Fossetto al Comune di Aprilia, dove continua come Via San Giovanni.
La strada ricorda una località presso Borgo Montello, così chiamata in contrapposizione con la vicina Campomorto.
Canale (Strada del)
Borgo Santa Maria
Va da Strada Macchia Grande a Via Barbagia.
Il toponimo si riferisce al vicino Collettore Acque Alte, detto anche Canale Mussolini.
Questa via, negli anni ‘90, era stata chiamata Via Gallura, sempre nell’ambito della “rivoluzione toponomastica” che ha
By Eros Andreoli
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visto mutare molte denominazioni stradali nei Borghi. Così è stato fino al 2010, quando il nome Via Gallura, benché già
ufficialmente adottato e riportato sulle cartine stradali, è stato per errore attribuito ad una via poco distante. Come può
ben immaginarsi, tale scelta ha generato confusione tra i residenti; e poco tempo dopo tutto è stato risolto ripescando il
vecchio toponimo.
Canale delle Casermette (Strada)
Piscinara
Va da Strada Epitaffio senza uscita.
La strada ricorda un fosso che nasce a Borgo Podgora e sfocia nel Collettore Acque Medie.
Canale delle Pezze (Strada)
Cicerchia
Va da Strada Nascosa senza uscita.
La strada è dedicata ad un canale di bonifica che si trova nei pressi del Lago di Fogliano.
Canale Flora (Strada)
Cicerchia
Va da Strada Nascosa senza uscita.
Il toponimo ricorda un canale di bonifica.
Canale Mastropietro (Strada)
Borgo Sabotino
Va da Strada Sabotino senza uscita.
Ricorda il vicino canale di bonifica, che nasce dal Lago di Fogliano e sbocca nell'Astura.
Canaletto (Strada del)
Borgo Santa Maria
Area rinominata: ora VIA BARBAGIA.
Questa strada si chiamava così forse in riferimento alla via da cui trae origine, cioè Strada del Canale. Il toponimo è
però stato soppresso negli anni ‘90, quando la giunta comunale allora in carica decise di revisionare e “civilizzare” la
toponomastica dei Borghi.
Canestrello (Strada del)
Borgo Sabotino
Va da Strada Sabotino a Strada Riserva del Noce.
Il toponimo ricorda un mollusco dei Pectinidi, caratterizzato da una conchiglia dai colori variegati.
Canneto di Rodi (Strada)
Acciarella-Valmontorio
Va da Strada Santa Maria senza uscita.
Il toponimo ricorda la Piscina Rodi, un pantano che si trovava in zona.
Cannucce (Strada)
Borgo Sabotino
Va da Strada Sabotino senza uscita.
Il nome ricorda l'abbondante presenza in zona di canneti.
Canova, Antonio (Via)
Rione Prampolini (R3)
Va da Viale XXI Aprile a Piazza Donatori di Sangue.
Il toponimo ricorda il veneto Antonio Canova (1757-1822), scultore italiano tra i più importanti esponenti del
Neoclassicismo. Le sue sculture più note sono Paolina Borghese, Amore e Psiche, Le tre Grazie e Ercole e Lica; e
scolpì anche i monumenti funerarî di alcuni Papi.
Capenati (Via dei)
Rione Piccarello (R2)
Va da Via San Francesco d'Assisi senza uscita.
I Capenati furno un'antica popolazione del Lazio, la cui capitale era appunto Capena.
La via è stata intitolata con delibera 134/2008.
By Eros Andreoli
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Capo d'Omo (Strada)
Borgo San Michele
Va da Strada Bassianese senza uscita.
Il Fosso Capo d'Omo è un affluente del Fosso Diversivo Nocchia che nasce nei dintorni di Borgo Grappa.
È stata intitolata con delibera 134/2008.
Capograssa (Strada)
Borgo San Michele
Va dalla Strada Statale 156 Monti Lepini a Strada Migliara 45.
L’odonimo ricorda la Lestra Capograssa, antica costruzione attorno alla quale si sviluppò, nel 1929, l’omonimo
Villaggio Operaio; costruito dal Consorzio di Bonifica. Esso corrisponde all’attuale Borgo San Michele. Esiste anche un
Fosso Capograssa, un affluente del Canale Acque Medie che nasce in località Argilla.
Capoportiere (Strada di)
Cicerchia, Capoportiere
Area rinominata: ora è VIA DEL LIDO.
Il toponimo, risalente all’epoca della Bonifica, si riferiva alla località cui la strada conduce.
Caporetto (Via)
Borgo Montello-Le Ferriere
Area rinominata: attualmente si chiama VIA CORIOLI.
Caporetto è un piccolo centro della Slovenia, al confine col Friuli Venezia Giulia, dove il 26 ottobre 1917 le truppe
italiane furono pesantemente sconfitte dagli austriaci. Ancor oggi, in italiano, “caporetto” è sinonimo di fallimento o di
tremenda sconfitta.
Caporicciotto (Strada)
Borgo Piave
Va da Strada Acque Alte a Strada Pantano dei Frati ed oltre.
Il Fosso Caporicciotto (talvolta chiamato anche Caporiccetto) è un affluente del Fosso del Gionco situato a sud di Borgo
Podgora.
Cappannini, Gino (Strada)
Rione Piccarello (R2)
Va da Strada Piccarello senza uscita.
Gino Cappannini (1900-1940) è stato un aviatore italiano, caduto in Libia assiema all'equipaggio di Italo Balbo. Col
pilota Arturo Ferrarin, cui è dedicata una strada nelle vicinanze, portò a termine nel 1920 il cosiddetto Raid RomaTokyo, una crociera aerea sponsorizzata da Gabriele D’Annunzio. Cappannini è anche stato decorato con varie
medaglie al valore.
È stata intitolata con delibera 134/2008.
Cappuccini (Via dei)
Rione Piccarello (R2)
Va dalla Strada Statale 156 Monti Lepini a Via degli Umbri ed oltre.
La via ricorda l’ordine religioso fondato nel 1520 dal francescano Matteo da Bascio: proprio su questa strada infatti
sorge la chiesa dedicata a San Francesco d'Assisi, la quale è sede dei francescani a Latina.
In origine si chiamava Strada del Collettore.
Capraia (Strada)
Capoportiere
Va da Strada Lungomare senza uscita.
Capraia è un’isola dell'Arcipelago Toscano appartenente alla Provincia di Livorno, che fino al 1986 fu sede di una
colonia penale.
Caprera (Strada)
Foce Verde
Va da Strada Lungomare senza uscita.
Caprera, in provincia di Sassari, è un'isola della Sardegna settentrionale, facente parte di un parco protetto. Dal 1856 al
1882 fu la dimora di Giuseppe Garibaldi, ch’è sepolto proprio sull'isola.
By Eros Andreoli
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Capri (Strada)
Capoportiere
Va da Strada Lungomare senza uscita.
Capri è un’iola della Provincia di Napoli, famosa in tutto il mondo per le grotte lungo il mare e per gli enormi scoglî
detti Faraglioni. Essa divenne famosa quando cominciarono a trascorrervi le vacanze alcuni imperatori romani, e da
allora il suo successo turistico è cresciuto sempre più.
Carano (Strada)
Cicerchia
Va da Strada Fantacchiotto a Strada Pizzo del Prete ed oltre.
Il Carano è un torrente, affluente dell'Astura, che nasce nel Comune di Velletri.
La strada è stata intitolata con delibera 134/2008.
Caravaggio (Via)
Rione Prampolini (R3)
Va da Viale Michelangelo Buonarroti senza uscita.
Michelangelo Merisi, detto Caravaggio dal nome della città in cui nacque (1571-1610) fu un pittore italiano, noto per la
sua vita avventurosa. Egli è uno degli artisti ancor oggi più ammirati, per le atmosfere suggestive dei suoi dipinti e per
l’innovativo uso della luce. Le opere più famose sono Cena in emmaus, Fanciullo con canestro di frutta, I bari,
Bacchino malato, Riposo durante la fuga in Egitto e Ragazzo morso da un ramarro.
Carbonara (Strada della)
Borgo Podgora
Area rinominata: ora VIA ALFRED NOBEL.
Nell’epoca precedente la Bonifica, la carbonara era l'edificio dove i pochi residenti della palude conservavano il
carbone. Il toponimo è stato eliminato nella radicale opera di revisione della toponomastica dei Borghi condotta dalla
giunta comunale negli anni ‘90.
Carbone (Strada)
Borgo Isonzo
Va da Strada Nascosa senza uscita.
Ricorda un pantano presso Capoportiere. Esiste anche un Fosso di Pantano Carbone, affluente del Canale della Colmata.
Cardarelli, Vincenzo (Via)
Borgo San Michele
Va da Strada Capograssa alla Strada Statale 156 Monti Lepini.
Vincenzo Nazareno Cardarelli (1887-1959) è stato un poeta e scrittore italiano, originario di Tarquinia. Tra le sue tante
opere, Prologhi, Favole e memorie, Il sole a picco, Rimorsi, Villa Tarantola ed Autunno, sei vecchio, rassegnati sono le
più note al grande pubblico.
In origine la via era un tratto di Strada Migliara 43.
Carducci, Giosuè (Via)
Rione Littoria (R0)
Va da Via Armando Diaz a Corso Giacomo Matteotti.
Giosuè Carducci (1835-1907) fu un poeta toscano, primo italiano a ricevere il Premio Nobel per la letteratura. I suoi più
noti componimenti sono Inno a Satana, Davanti a San Guido, Alla Regina d’Italia e Pianto antico.
All'epoca della fondazione si chiamava Via delle Camicie Nere.
Carissimi, Giangiacomo (Largo)
Quartiere Nuova Latina (Q4)
Si trova tra Via Domenico Cimarosa, Via Nicolò Jommelli e la Via omonima.
Carissimi, Giangiacomo (Via)
Quartiere Nuova Latina (Q4)
Va da Viale Nicolò Paganini a Via Pietro Antonio Locatelli.
Giangiacomo Carissimi (1605-1674) fu un musicista italiano, nato e vissuto a Marino. Egli compose soprattutto messe e
canzoni, tra cui si ricordano Balthazar, Jephte e Daniele profeta.
Carlo Alberto (Via)
By Eros Andreoli
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Rione Littoria (R0)
Va da Corso della Repubblica a Viale Umberto I.
Carlo Alberto di Savoia, detto “il Magnanimo” (1798-1849) fu Re d'Italia dal 1831 fino alla morte. Egli è famoso per
aver concesso al Regno di Sardegna la costituzione nota come Statuto Albertino, che fu vigente in Italia fino al 1948. Fu
protagonista delle prime due Guerre d’Indipendenza, ed abdicò nel 1849 dopo una pesante sconfitta avvenuta a Novara.
Egli ebbe molti soprannomi: il più noto è “Re Tentenna”, per il suo carattere indeciso, ma era detto anche “Re Alto” per
la sua statura di 2 metri e 3 centimetri; mentre i suoi detrattori lo chiamavano Cavolo Alberto.
Carnia (Via)
Borgo Montello-Le Ferriere
Area rinominata: ora si chiama VIA VESCIA.
La Carnia è una subregione del Friuli, il cui capoluogo storico è Codroipo. Essa fu teatro di molti combattimenti durante
la I Guerra Mondiale. Dagli anni ‘90 è dedicata all’antica città di Vescia.
Caronte (Strada)
Farneto
Va da Strada del Crocifisso senza uscita.
Il toponimo ricorda un fosso che nasce nel Comune di Nettuno e sfocia nell'Astura. Il nome allude all'insalubrità della
zona: Caronte è infatti il personaggio mitologico che traghetta i morti nell'aldilà.
Carpanese, Pietro (Via)
Borgo Sabotino
Va da Strada Foce Verde senza uscita.
La via, intitolata con delibera 134/2008, ricorda un pioniere della bonifica.
Carrà, Carlo (Via)
Quartiere Persicara (Q3)
Va da Largo Giorgio Morandi senza uscita.
Carlo Carrà (1881-1966) fu un pittore piemontese. Egli fu un esponente del Movimento Futurista prima e della
Metafisica poi, èd ricordato per molte opere come Il funerale dell'anarchico Galli, Trascendenze plastiche, L'idolo
ermafrodito, L'amante dell'ingegnere, La casa dell’amore.
Carrara (Via)
Tor Tre Ponti, Latina Scalo
Va da Via Appia a Via del Murillo.
Il toponimo ricorda la località a cui la via conduce, la Borgata Carrara, situata poco oltre il confine col Comune di
Sermoneta.
Inizialmente era compresa in questa denominazione anche l’attuale Via dei Salici.
Carrorotto (Strada)
Borgo San Michele
Va da Strada Migliara 45 senza uscita.
Il toponimo ricorda un vicino canale, così chiamato per la difficoltà di guadarlo. Esso nasce dal Collettore Acque Medie
e viene convogliato dopo qualche chilometro nel Fosso Levedeghe.
La strada è stata intitolata con delibera 134/2008. Sulla targa apposta dal Comune è riportata la dicitura erronea
“Carborotto”.
Cartesio, Renato (Via)
Borgo Podgora
Va da Via Alfred Nobel a via Lazzaro Spallanzani.
Reneè Descartes, italianizzato in Renato Cartesio, (1596-1650) fu un filosofo e matematico francese. Come filosofo
gettò le basi del razionalismo, ispirato alla certezza delle scienze matematiche in ogni campo del sapere umano. Come
matematico invece fu il pioniere della geometria analitica e studiò l'ottica, la musica ed il linguaggio.
Carturan, Giuliano (Piazzale)
Rione Campo Boario (R7)
Si trova tra Via Milazzo, Via San Carlo da Sezze ed il Viale omonimo.
Carturan, Giuliano (Viale)
Rione Goretti (R4), Rione Campo Boario (R7)
By Eros Andreoli
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Va dal Piazzale omonimo a Viale XVIII Dicembre.
Il toponimo ricorda il vigile del fuoco Giuliano Carturan, morto in servizio nel 1968. Mentre si trovava in missione in
Sicilia per un terremoto, egli fu ucciso dal crollo di un palazzo a seguito di una scossa: per questo fatto è stato insignito
della Medaglia d’Oro al Valor Civile.
Sia il piazzale che il viale hanno subito, nella loro storia, diversi mutamenti onomastici. Fino agli anni ‘70, entrambi
erano accomunati dalla stessa denominazione: infatti costituivano il Viale Carlo Armellini. In precedenza invece,
entrambi facevano parte del Viale dei Martiri Fascisti, odonimo poi cambiato con la caduta del regime fascista.
Casa Selva (Strada)
Borgo Isonzo
Va dalla Strada Regionale 148 Pontina senza uscita.
Il Casale Selva è un’antica costruzione poco a sud di Borgo Isonzo.
Casal delle Palme (Strada)
Borgo Carso
Va da Via Appia a Strada Congiunte Destre.
Il toponimo ricorda un casale nei pressi, nei cui dintorni ebbe sede la prima scuola dell'Agro Pontino. L’antico edificio,
negli anni ‘70, funzionò anche da succursale del Campo Profughi di Latina.
Casaletto (Strada del)
Acciarella-Valmontorio, Borgo Santa Maria
Area rinominata: ora STRADA SANTA MARIA.
In una mappa del 1961 l'attuale Strada Santa Maria è riportata con questo toponimo, forse riferito ad una costruzione
situata in zona (probabilmente il Casale Nuovo in località Canneto di Rodi).
Casella, Alfredo (Largo)
Quartiere Nascosa (Q5)
Si trova lungo la Via omonima.
Casella, Alfredo (Via)
Quartiere Nascosa (Q5)
Va da Via Ottorino Respighi a Via Tommaso Traetta.
Alfredo Casella (1883-1947) fu un compositore e musicologo italiano. Professore all'Accademia di Santa Cecilia, è noto
per le opere Adieu à la vie, La donna serpente ed Italia. Egli compose anche musica vocale-strumentale,
prevalentemente destinata a balletti
Caselli, Don Giuseppe (Via)
Borgo Podgora
Va da Strada Acque Alte al comune di Cisterna, dove cambia nome in Via Latina.
Don Giuseppe Caselli (1935-1996) è stato parroco a Borgo Podgora dal 1960 fino alla morte. Si è distinto per molte
iniziative culturali e sociali, tra cui l’istituzione del Museo Sessano ‘50, che si trova dietro alla chiesa.
La via è stata intitolata con delibera 364/2006.
Casello (Via del)
Saraceno
Va da Strada Torre La Felce senza uscita.
Il toponimo si riferisce ad una località dell'Agro Pontino.
Casilina Destro (Piazzale)
Capoportiere
Si trova su Strada Casilina Sud.
Il nome discende da quello della strada su cui questo ampio parcheggio si trova. L’aggettivo “destro” poi fa riferimento
alla sua posizione, a destra di Strada Casilina Sud.
Casilina Nord (Strada)
Foce Verde, Capoportiere
Va da Strada Litoranea senza uscita.
Il toponimo ricorda la Riserva Casalina, presso Capoportiere. La specificazione “nord” si riferisce al fatto che questo
tratto di strada è a nord di Strada Litoranea, che idealmente divide la via in nord e sud.
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Casilina Sinistro (Piazzale)
Foce Verde
Si trova su Strada Casilina Sud.
Il nome deriva da quello della strada lungo la quale il piazzale è stato costruito; mentre l’aggettivo “sinistro” si riferisce
alla posizione del piazzale, a sinistra di Strada Casilina Sud.
Casilina Sud (Strada)
Foce Verde, Capoportiere
Va da Strada Lungomare a Strada Litoranea.
Il toponimo ricorda la Riserva Casalina, presso Capoportiere. La specificazione “sud” si riferisce al fatto che questo
tratto di strada è a sud di Strada Litoranea, che idealmente divide la via in nord e sud.
Casorati, Felice (Via)
Quartiere Persicara (Q3)
Va da Via Silvestro Lega a Largo Umberto Boccioni.
Il toponimo ricorda il pittore ed incisore novarese Felice Casorati (1883-1963). Egli è ricordato per i dipinti L'attesa,
Persone, Una donna ed Angelo della notte.
Cassano (Strada)
Borgo San Michele
Va da Strada Capograssa senza uscita.
Il Fosso Cassano è un canale situato nel Comune di Sabaudia, che nasce nel Parco del Circeo e sfocia nel Fiume Sisto.
La strada è stata intitolata con delibera 134/2008.
Castelfidardo (Via)
Rione Prampolini (R3), Rione Goretti (R4)
Va da Via Villafranca a Viale Vittorio Veneto.
Castelfidardo è un comune in provincia di Ancona, famoso centro di produzione di fisarmoniche. Nella frazione
Crocette, il 18-IX-1860 le truppe del Regno di Sardegna, guidate dal generale Manfredo Fanti, sconfissero l’esercito
pontificio, portando all’annessione dell’Umbria e delle Marche.
Castelforte (Via)
Rione Isonzo (R6)
Area non più esistente: andava da Via Pontinia a Via Lenola.
Castelforte è il più piccolo comune della Provincia di Latina, il quale deve il suo nome all'ottima posizione strategica.
La via non esiste più, poiché è stata demolita per la costruzione di Piazzale dei Mercanti.
Catalani, Alfredo (Largo)
Quartiere Nascosa (Q5)
Si trova tra Viale Giovanni Pierluigi da Palestrina, Via Francesco Landino e la Via omonima.
Catalani, Alfredo (Via)
Quartiere Nascosa (Q5)
Va dal Largo omonimo senza uscita.
La via ricorda il compositore lucchese Alfredo Catalani (1854-1893), morto giovanissimo di tisi e particolarmente
odiato da Giuseppe Verdi. Egli ottenne comunque un buon successo con alcune opere liriche, come Loreley, Dejanice,
Admeto e La Wally.
Cattaneo, Carlo (Via)
Rione Littoria (R0)
Va da Via Pio VI a Via Duca del Mare.
Carlo Cattaneo (1801-1869) fu un patriota italiano, esponente dell’Illuminismo. Egli fu uno dei principali fautori delle
Cinque Giornate di Milano, il moto rivoluzionario che nel 1848 liberò la città lombarda dalla dominazione austriaca. Fu
anche un filosofo, ricordato oggi per il suo pensiero repubblicano e federalista.
Cava (Strada della)
Borgo Podgora, Chiesuola
Va da Strada Acque Alte a Strada della Chiesuola.
Il toponimo ricorda la presenza di cave di tufo presso Borgo Podgora, al tempo della bonifica.
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Cavaliere (Strada del)
Borgo Montello-Le Ferriere
Va da Strada Nettunense a Strada Pane e Vino.
Il Colle del Cavaliere è una modesta altura al confine tra i Comuni di Latina ed Aprilia.
Cavalieri di Vittorio Veneto (Via)
Rione Littoria (R0)
Va da Via Emanuele Filiberto a Via Arrigo Serpieri.
La via vorrebbe ricordare, cosa lodevole, tutti i combattenti della I Guerra Mondiale. In realtà ne ricorda soltanto alcuni:
infatti l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine di Vittorio Veneto è stata istituita nel 1968, ed è stata conferita solo ai
combattenti che, al 1-I-1968, erano ancora vivi.
Cavalli, Francesco (Largo)
Quartiere Nascosa (Q5)
Si trova lungo Viale Giovanni Pierluigi da Palestrina.
Il largo è dedicato al compositore cremasco Pierfrancesco Caletti Bruni (1602-1676), che assunse il cognome Cavalli in
onore di un nobile suo protettore. Scrisse moltissime opere, tra cui Didone, Giasone, L’Eritrea, Orimonte, Veremonda
l’amazzone di Aragona e la perduta Armidoro.
Cavata (Via)
Rione Prampolini (R3), Rione Torre La Felce (R5)
Va da Via Villafranca a Via Mario Lauro Pietrosanti.
La Cavata è un torrente dell'Agro Pontino. Esso nasce in località Monticchio (presso il ristorante chiamato appunto “La
Sorgente”) e finisce il suo corso nel Comune di Terracina, dove assieme all’Ufente ed all’Amaseno dà origine al Fiume
Portatore.
Fino al 2012 Via Cavata arrivava sino ad una diramazione senza nome, che la collegava con Via Magenta: con la
costruzione della Torre Pontina però il suo tracciato è stato allungato.
Cavatella (Strada)
Borgo San Michele
Va da Strada Migliara 45 senza uscita.
Il toponimo ricorda un affluente del fiume Cavata, che nasce in località Borgo Tufette. Questo corso d’acqua, per tutto il
suo percorso, fa da confine tra i comuni di Sermoneta e Sezze.
La strada è stata intitolata con delibera 134/2008: prima si chiamava Strada Circe.
Cavour (Via)
Rione Littoria (R0)
Va da Viale Vittorio Veneto a Via IV Novembre.
Camillo Benso, Conte di Cavour (1810-1861) fu uno statista Italiano, uno dei più importanti artefici dell’unità
nazionale. Egli fu il primo Presidente del Consiglio dell’Italia unita, dal marzo al giugno 1861, quando morì
improvvisamente (avvelenato, secondo alcuni).
Cecilio Metello (Via)
Borgo Bainsizza
Area in progetto da Strada del Bosco a Via Caio Duilio.
Quinto Cecilio Metello (150 a.C.-91 a.C.) fu un politico e generale romano, vincitore in Numidia. Egli fu anche
ambasciatore presso il Re di Macedonia.
Cefari (Strada dei)
Borgo San Michele
Va da Strada Migliara 45 senza uscita.
L’odonimo ricorda il vicino Fosso dei Cefari, che nasce in località Argilla e sfocia nel Collettore Acque Medie.
È stata intitolata con delibera 134/2008. La dicitura sul cartello riporta erroneamente “Cetari”.
Celli, Angelo ed Anna (Largo)
Rione Littoria (R0)
Si trova tra Via Cesare Battisti e Via Montesanto.
Angelo Celli (1857-1914) è stato un malariologo marchigiano. Egli fu anche deputato, e grazie a varie sue iniziative
legislative venne creata l’azienda Chinino di Stato, che si occupava di distribuire farmaci contro la malaria. Anna
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Fraentzel Celli (1878-1958) è stata una benefattrice di origine tedesca, autrice anche di poesie e romanzi. Insieme i
coniugi Celli si sono prodigati per l’alfabetizzazione e l’istruzione nelle Paludi Pontine e nella Campagna Romana, ed
Anna Fraentzel è stata una delle prime maestre dell’Agro.
Inizialmente il largo era dedicato al solo Angelo Celli.
Cellini, Benvenuto (Via)
Rione Littoria (R0), Rione Prampolini (R3)
Va da Largo Giovanni Giacomini a Via Guido Reni.
Benvenuto Cellini (1500-1571) fu uno scultore ed orafo fiorentino. Egli fu un capitano di ventura in gioventù, ed il
carattere iracondo fu un suo segno distintivo anche nell’età matura. Le sue opere più note sono la Saliera di Francesco
I, fatta in oro e pietre preziose, e la statua di bronzo Perseo con la testa di Medusa. Scrisse anche una famosa
autobiografia.
Fino agli anni '60 la via arrivava fino all'attuale Via Achille Porfiri (che però all'epoca era ancora un tratto di Via
Giotto), tuttavia l'ultimo tratto è stato demolito per la costruzione dell'ospedale Santa Maria Goretti.
Cena, Giovanni (Via)
Rione Littoria (R0)
Area rinominata: ora si chiama VIA MASSIMO D'AZEGLIO.
Il piemontese Giovanni Cena (1870-1917) è stato un poeta e scrittore italiano, il cui romanzo più importante è Gli
ammonitori. Egli si prodigò molto per il risanamento dell’Agro Romano e delle Paludi Pontine, e soprattutto fu il
principale artefice dell’opera di alfabetizzazione degli abitanti della palude condotta assieme ad altri intellettuali.
La via ha cambiato nome dopo la Liberazione, quando fu dedicata allo statista Massimo D’Azeglio. Tuttavia, la figura
di Giovanni Cena ha trovato posto successivamente in un altro quartiere, vicinissimo al centro storico, dove appunto
oggi si trova un’altra via in sua memoria:
Cena, Giovanni (Via)
Rione Prampolini (R3)
Va da Via Alfonso Lamarmora a Via Aspromonte.
Cencelli, Amedeo (Via)
Rione Littoria (R0)
Area rinominata: corrisponde alle attuali VIA ANDREA COSTA e VIA NIZZA.
Il tenente di vascello Amedeo Vladimir Cencelli (1891-1917) è stato un aviatore italiano, morto in combattimento nei
cieli di Venezia e decorato con due Medaglie d'Argento al Valor Militare e con una Croce di Guerra. Egli era il fratello
di Valentino Orsolini Cencelli, il primo podestà di Littoria.
Dopo la caduta del regime fascista la strada cambiò denominazione, ed oggi risulta, dal punto di vista odonomastico,
divisa in due da Piazza della Libertà: infatti una parte è stata intitolata ad Andrea Costa, l'altra si chiama Via Nizza.
Cerasella (Strada)
Quartiere Europa (Q2)
Va da Via Amerigo Vespucci a Strada Acquaviva ed oltre.
La strada ricorda il Fosso Cerasella, ch’è un affluente del Collettore delle Acque Medie situato presso Borgo San
Michele.
Cerasoli, Nemo (Piazza)
Rione Littoria (R0)
Si trova tra Viale Antonio Gramsci e Viale Umberto I.
Il toponimo ricorda l’abruzzese Nemo Cerasoli (1910-1999), ch’è stato un pioniere della bonifica dell'Agro Pontino. Fu
poi per lungo tempo a capo dell'Ufficio Tecnico del Comune.
Cerretelli (Strada)
Borgo Podgora
Va da Strada della Cava a Strada Podgora.
La strada ricorda una riserva in zona, che molto probabilmente doveva il suo nome all'abbondanza di cerri. Esiste anche
un Fosso Cerretelli, piccolo affluente del Fosso Colubri, che scorre poco lontano dalla strada.
Cerretina (Strada)
Borgo Santa Maria, Farneto
Area rinominata: ora STRADA CERRETO LA CROCE.
In una mappa del 1961 è riportato questo toponimo, riferito all’attuale Strada Cerreto La Croce, che forse si riferiva
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proprio a questa macchia di cerri esistente in quei pressi prima della Bonifica. Però, in assenza di altri riscontri,
potrebbe trattarsi anche di un errore del tipografo, che ha capito male “Cerreto La Croce”.
Cerreto (Strada del)
Borgo Bainsizza
Area rinominata: ora si chiama STRADA INTERROTTA.
Evidentemente prendeva nome da un vicino boschetto di cerri.
Cerreto Alto (Strada)
Cicerchia
Va da Strada Sabotino a Via del Lido.
L’odonimo ricorda una macchia di cerri, un tempo esistente in zona. Esistono anche un fosso con questo nome, affluente
del Fosso Foce Verde; ed un antico casale, situato proprio lungo la strada.
In passato s'è chiamata anche Strada Coppola.
Cerreto La Croce (Strada)
Borgo Santa Maria, Farneto
Va da Strada Sabotino a Strada del Crocifisso.
Il Cerreto La Croce era un bosco di cerri situato nelle vicinanze, sulle sponde del Canale Acque Alte. Esiste anche il
Collettore Cerreto La Croce, che collega il Canale Acque Alte col Canale Cicerchia.
Cerveteri (Via)
Quartiere Italia (Q1)
Va da Via Sant'Agostino a Via dell'Agora.
Cerveteri è un antico centro di origine etrusca, che attualmente è un comune in Provincia di Roma. Curiosamente,
questa città è ricordata nella toponomastica cittadina ben due volte: una qui, con il nome odierno; e l’altra a Borgo
Montello, con il nome latino Caere (v. Via Caere).
Cervone, Vittorio (Via)
Rione Torre La Felce (R5)
Va da Via Carlo Romagnoli a Viale Giulio Cesare.
Vittorio Cervone (1917-1993) è stato un politico italiano, originario di Gaeta. Egli fu deputato per la Democrazia
Cristiana dal 1953 al 1976, e poi Senatore dal 1976 al 1979. Fu inoltre Sottosegretario dell'Industria e del Commercio
dal 1962 al 1963 e del Commercio Estero nel 1963. È stato Sindaco di Latina dal 1951 al 1953, e fu anche presidente
dell'Associazione Nazionale Sinistrati e Danneggiati di Guerra.
Fino ai primi anni 2000 la via costituiva l’ultimo tratto di Viale Le Corbusier.
Cesare Augusto (Viale)
Rione Piccarello (R2)
Va da Viale XXI Aprile a Via Don Carlo Torello.
Caio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (63 a.C.-14 d.C.) fu il primo imperatore romano, in carica dal 27 a.C. fino alla
morte. Salì al trono dopo la morte del padre adottivo, Giulio Cesare, ma dovette affrontare varî conflitti per raggiungere
la carica suprema di Roma, soprattutto con lo storico rivale Marco Antonio.
Cese (Strada delle)
Cicerchia
Va da Strada Mortellette senza uscita.
Il Fosso delle Cese è un corso d'acqua che nasce nel territorio di Cisterna e sfocia nel Fosso Bottagone. Esso prende
nome da una di quelle piccole radure chiamate proprio “cesa”.
Cesina (Strada della)
Capoportiere
Va da Strada Lungomare senza uscita.
Il toponimo intende ricordare una località nei pressi: una cesa è una piccola radura dove sono presenti delle capanne,
usate come riparo dai pastori.
Cesti, Marcantonio (Largo)
Quartiere Nascosa (Q5)
Si trova su Viale Giovanni Pierluigi da Palestrina.
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Il toponimo ricorda il compositore aretino Pietro Antonio Cesti (1623-1669), spesso indicato anche come Marcantonio,
che fu anche cantante lirico. Entrò in convento molto giovane e scrisse varie opere, molto apprezzate dai suoi
contemporanei, come Orontea, Cesare amante ed Alessandro vincitore di sé stesso.
Cheren (Via)
Rione Littoria (R0)
Area rinominata: ora è un tratto di VIALE GIUSEPPE MAZZINI, precisamente quello che va da Piazza Bruno Buozzi
a Via Alessandro Marcucci.
Cheren è una città dell’Eritrea settentrionale, dove nel 1941 l’esercito italiano fu sconfitto, dopo una lunga e valorosa
resistenza, dalle truppe anglo-francesi. Questa sconfitta diede inizio alla decadenza ed al successivo dissolvimento
dell’impero coloniale italiano.
Cherubini, Luigi (Via)
Quartiere Nuova Latina (Q4)
Va da Viale Nicolò Paganini a Via Giovanni Sgambati.
Il fiorentino Luigi Cherubini (1760-1842) fu un compositore italiano, che ebbe molto successo in Austria ed in Francia.
Le sue opere più importanti sono Il giocatore, Le due giornate, Lodoiska e Medea.
Chiarello, S. (Via)
Quartiere Europa (Q2)
Va da Via Aldo Zanetti a Via Austria ed oltre.
La targa stradale non riporta il nome di questo oscuro personaggio, ma la didascalia dice che si tratta di un musicista,
nato nel 1910 e morto nel 1991. Tuttavia, non vi sono riscontri dell'esistenza di musicisti con questo cognome
(sempreché sia scritto correttamente, e non sempre ciò è scontato, soprattutto per quanto riguarda le intitolazioni più
recenti).
È stato intitolato con delibera 134/2008, ed anche questa riporta sempre e solo il nome puntato, e non contiene ulteriori
notizie utili. Prima era un tratto di Viale Europa.
Chiascio (Via)
Rione Torre La Felce (R5)
Va da Via Carlo Romagnoli a Via Tevere.
Il Chiascio è un fiume situato in Umbria e lungo 82 chilometri. Esso nasce dal Monte Cucco e sfocia nel Tevere presso
la cittadina di Torgiano.
Chiesa, Francesco (Via)
Borgo San Michele
Va da Via Corrado Govoni a Via Auro D'Alba.
Francesco Chiesa (1871-1973) è stato uno scrittore svizzero di lingua italiana, originario del Canton Ticino. Le sue
opere più famose sono Calliope, Villadorna e Tempo di marzo. Egli si spese anche per la difesa della lingua italiana in
Svizzera, e fu tra gli esponenti dell’irredentismo ticinese.
Il nome precedente della via era Strada del Merlo, cambiato negli anni ‘90 insieme a tutte le altre denominazioni viarie
del Borgo.
Chiesuola (Strada della)
Borgo Piave, Chiesuola, Piscinara, Latina Scalo
Va da Via Piave a Viale delle Industrie.
L’odonimo ricorda l'antica chiesa di San Carlo di Piscinara, costruita nel 1691 nella zona dove oggi sorgono i campi
sportivi ed abbandonata in epoca napoleonica. Essa fu poi distrutta negli anni '30. Le sue piccole dimensioni hanno dàto
nome alla strada ed alla frazione.
Chiurato, Giovanni (Via)
Borgo Isonzo
Va da Via Franco Faggiana a Via Giovanni Omiccioli ed oltre.
La via è dedicata al pioniere della bonifica cui fu assegnato il Podere 179, che si trova proprio lungo la strada.
Cialdini, Enrico (Via)
Rione Littoria (R0)
Va da Via Sisto V a Corso della Repubblica.
Enrico Cialdini (1811-1892) fu un politico e generale italiano. Egli dapprima prese parte alle Guerre d’Indipendenza; e
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poi s’impegnò in una dura lotta contro il brigantaggio nel sud Italia, distinguendosi per la severità e, talvolta, per la sua
crudeltà. Fu anche Ambasciatore in Spagna.
Ciano, Costanzo (Piazzale)
Rione Littoria (R0), Rione Prampolini (R3)
Area rinominata: si tratta dell’attuale PIAZZALE NATALE PRAMPOLINI.
Il toponimo, cambiato dopo la caduta del regime fascista, ricorda il gerarca livornese Costanzo Ciano (1876-1939),
consuocero di Benito Mussolini. Dopo una brillante carriera militare, che lo vide insignito di 4 Medaglie d’Argento e di
una Medaglia d’Oro al VM, fece carriera nelle file del Partito Nazionale Fascista. Egli fu dapprima Ministro delle
Comunicazioni, dal 1924 al 1934, quindi fu Presidente della Camera dal 1934 al 1939. Era soprannominato “Ganascia”
per il suo robusto appetito.
Cicerchia (Strada)
Cicerchia
Va da Via del Lido a Strada delle Mortellette ed oltre.
Ricorda il vicino corso d’acqua, che nasce dall'unione dei Fossi Gorgolicino e Rio Torto e sfocia nel Rio Martino. La
cicerchia è un legume delle Fabacee che, preso in grandi quantità, può essere nocivo.
Cicerone, Marco Tullio (Via)
Rione Frezzotti (R1)
Va da Viale Francesco Petrarca a Via Virgilio.
Marco Tullio Cicerone (106 a.C.-43 a.C.) fu un avvocato, oratore e scrittore romano. La sua prima opera furono le
Verrine contro Verre, seguite dalle quattro Catilinarie e dalle Filippiche, ben quattordici. Scrisse anche opere di retorica,
come il De officiis, il Laelius de amicitia, ed il Cato Maior de Senectute.
In origine la via arrivava fino a Via Ezio, ma con la demolizione del vecchio Villaggio Trieste il suo ultimo tratto è stato
soppresso.
Ciclamino (Via del)
Latina Scalo
Va da Via Gloria a Via della Viola.
Il ciclamino è un fiore bianco-rosato, appartenente alla famiglia delle Primulacee, di cui esistono circa 20 specie.
Cicolano (Vicolo)
Lottizzazione Agora
Va da Via Lazio a Via Emilia.
Il Cicolano è una subregione della provincia di Rieti, situata al confine coll’Abruzzo. Essa era un tempo abitata dagli
Equi, che le hanno dàto anche il nome: la regione infatti era detta, in latino, Ager Aequiculanum.
Cieca (Strada)
Santa Fecitola
Va da Strada Santa Fecitola senza uscita.
Il toponimo ha un significato ben evidente: esso infatti riflette la conformazione della strada, che si perde nei campi
finendo senza sbocco. Questa denominazione fa il paio con quella della via parallela, che si chiama Strada Orba.
Cilea, Francesco (Largo)
Quartiere Nuova Latina (Q4)
Sta tra Via Giuseppe Tartini e la Via omonima.
Cilea, Francesco (Via)
Quartiere Nuova Latina (Q4)
Va dal Largo omonimo a Via Arrigo Boito.
Il calabrese Francesco Cilea (1866-1950) fu un compositore italiano. Tra le sue opere più conosciute, oltre a moltissime
sonate per pianoforte, vi sono Gina, L'Arlesiana ed Adriana Lecouvrieur.
Cilento (Via)
Lottizzazione Agora
Va da Via dell'Agora senza uscita.
L’odonimo ricorda la subregione della Campania, in Provincia di Salerno, ricompresa in un grande parco nazionale.
Cimarosa, Domenico (Largo)
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Quartiere Nuova Latina (Q4)
Si trova lungo Via omonima.
Cimarosa, Domenico (Via)
Quartiere Nuova Latina (Q4)
Va da Largo Giangiacomo Carissimi a Via Ildebrando Pizzetti.
Domenico Cimarosa (1749-1801) fu un compositore italiano, nativo di Aversa. Egli era uno dei musicisti preferiti
dall'imperatrice di Russia. Tra le sue moltissime opere si ricordano Matrimonio segreto, L’Olimpiade, L’eroe cinese,
Oreste e La frascatana nobile. Una leggenda dice che morì avvelenato per ordine della Regina di Napoli, Maria
Carolina.
Cincinnato (Via)
Borgo Bainsizza
Va da Via Curio Dentato alla medesima.
Lucio Quinzio Cincinnato (520 a.C. - 430 a.C.) fu un politico romano. Dopo una carriera politica di tutto rispetto (fu
console e due volte dittatore), egli scelse di ritirarsi a vita privata e ritornò a coltivare i suoi terreni, senza pretendere
ulteriori onori o ricompense.
Cinfonare (Strada delle)
Piscinara
Va da Strada della Chiesuola senza uscita.
Il toponimo ricorda il Quarto delle Cinfonare (o Ciuffonare), presso Borgo Montello, dove sono stati ritrovati reperti
preistorici. Esiste anche il Fosso delle Cinfonare, che collega il Fosso del Quinto coll'Astura.
La strada è stata intitolata con delibera 134/2008.
Cinqueterre (Via delle)
Borgo Santa Maria
Va da Strada Santa Maria a Via Versilia.
Le Cinqueterre sono una regione della Liguria, importante meta turistica. Essa deve il suo nome ai cinque centri più
importanti che vi si trovano, e cioé Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.
Cioccatelli (Strada)
Borgo Sabotino
Va da Strada Litoranea senza uscita.
Il toponimo ricorda una località nei pressi, la Riserva Cioccatelli. Esiste poi, sempre nei dintorni, anche un Fosso
Cioccatelli.
Ciociaria (Via)
Borgo Santa Maria
Va da Via Le Langhe senza uscita.
Questa breve strada ricorda la subregione del Lazio meridionale, corrispondente alla Provincia di Frosinone.
Circe (Strada)
Borgo San Michele
Area rinominata: ora si chiama STRADA CAVATELLA.
Circe è la maga le cui vicende sono narrate nell'Odissea. Egli era figlia di Helios, dio del sole, e sorella di Eete, re della
Colchide: risiedeva sul Monte Circeo, attirando uomini da trasformare in porci. Lo stesso fece con l’equipaggio delle
navi di Ulisse, il quale la rese madre di Telegono.
Con la delibera 134/2008 la denominazione è mutata: ora si chiama Strada Cavatella.
Cirri, Giovanni Battista (Largo)
Quartiere Nascosa (Q5)
Si trova su Viale Giovanni Pierluigi da Palestrina.
Giovanni Battista Cirri (1724-1808) fu un compositore forlivese. Dopo essersi fatto monaco, come tanti musicisti
dell'epoca, compose diverse sonate. Fu anche maestro di cappella della Cattedrale di Forlì per lungo tempo.
Cisa-Cairoli (Galleria)
Rione Littoria (R0)
Va da Via Benedetto Cairoli a Via Enrico Toti.
La denominazione di questo sottopassaggio pedonale deriva in parte dalla strada da cui ha inizio (Via Cairoli), ed in
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parte dal nome della ditta che ha costruito il palazzo in cui essa si trova (la CISA).
Cisterna (Via)
Rione Isonzo (R6)
Va da Via Sezze a Via Minturno.
Cisterna di Latina è un comune in Provincia di Latina, fondato nel Medioevo dagli abitanti dell’antico centro romano di
Tres Tabernae. La città prende nome da un’antica cisterna d’acqua, che la leggenda vuole costruita dall’imperatore
Nerone.
Prima della costruzione di Piazzale della Fiera, la via arrivava fino alla scomparsa Via Norma.
Clementi, Muzio (Via)
Quartiere Nuova Latina (Q4)
Va da Via Giovanni Paisiello senza uscita.
Muzio Clementi (1752-1832) fu un compositore romano, molto noto nel Regno Unito. Egli scrisse l'opera lirica Didone
abbandonata, ma le sue opere più note sono le moltissime sonate, contenute nella raccolta Gradus ad Parnassum, che
gli valsero il soprannome di “padre del pianoforte”. Dopo aver smesso di comporre, si dedicò alla costruzione ed al
perfezionamento di questo strumento.
Claudio Marcello (Via)
Borgo Bainsizza
Area in progetto da Via Fabio Massimo senza uscita.
Marco Claudio Marcello (42 a.C.-23 a.C.) fu un politico romano. Nipote di Augusto, egli era considerato uno dei suoi
più probabili successori al trono, ma morì giovanissimo in circostanze sospette.
Clerici, Gino (Via)
Borgo Isonzo
Va da Strada della Rosa senza uscita.
Il toponimo ricorda l'imprenditore milanese che, a partire dal 1919, fondò la Società Bonifiche Pontine e tentò di
risanare le paludi.
Clizia (Piazzale)
Latina Scalo
Si trova lungo Viale della Stazione.
Clizia è una ninfa della mitologia greca che, innamorata del Sole e non corrisposta, restò per lungo tempo ferma a
contemplare il suo tragitto nel cielo, finché non si trasformò in un girasole. Questa figura mitologica è ricordata nella
toponomastica di Latina Scalo, in mezzo a denominazioni riferite a fiori e piante, proprio perché ella si trasformò in un
fiore.
Clostra (Via)
Quartiere Italia (Q1)
Area non più esistente: andava da Via dell'Agora a Via Polusca.
L’odonimo ricordava Clostra Romana, un’antica città del Lazio che doveva trovarsi nei pressi di Borgo Grappa.
A seguito dei lavori di risistemazione del quartiere, la via è stata in parte assorbita da Via Faleria ed in parte demolita.
Cocchi, Giorgio (Via)
Lottizzazione Agora
Va da Via Luciano Bonanni senza uscita.
La via ricorda un soldato, nato a Bologna ma residente a Littoria, caduto nel 1941 nella battaglia di Bir-el-Gobi.
Codignola, Arturo (Largo)
Borgo Piave
Si trova lungo la Via omonima.
Codignola, Arturo (Via)
Borgo Piave
Va da Via Guido Dorso al Largo omonimo ed oltre.
Il toponimo ricorda il nizzardo Arturo Codignola (1893-1971) è stato un giornalista e storico italiano, appassionato
studioso del Risorgimento e della figura di Giuseppe Mazzini.
Col di Lana (Piazza)
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Rione Goretti (R4)
Si trova sulla Via omonima.
Col di Lana (Via)
Rione Goretti (R4)
Va da Via Giovanni Battista Grassi a Via Tagliamento.
Il Col di Lana è un colle delle Dolomiti, in Provincia di Belluno, che fu teatro di numerosi scontri durante la I Guerra
Mondiale. Esso venne fatto saltare con una mina il 17-IV-1916, causando così la morte di numerosi soldati austriaci e
consentendo alle truppe italiane di conquistare l’altura.
Coletta, Andrea (Via)
Borgo San Michele
Va dalla Strada Statale 156 Monti Lepini senza uscita.
Il toponimo ricorda il primo tipografo e stampatore di Latina.
Colle del Tufo (Strada)
Borgo Montello-Le Ferriere
Va da Strada della Sterpara al Comune di Cisterna.
Il Colle del Tufo è un'altura situata a sud di Borgo Montello.
Colle Montanari (Strada)
Argilla-Malconsiglio
Va da Via Isonzo senza uscita.
Il toponimo si riferisce ad una vicina altura. Esiste anche un Fosso Montanari, situato sempre in zona.
È stata intitolata con delibera 134/2008.
Colle Morello (Strada)
Cicerchia
Va da Strada Nascosa senza uscita.
Ricorda una vicina altura, presso la quale scorre anche un fosso omonimo.
Colle Parito (Strada)
Fogliano
Va da Via Isonzo senza uscita.
Il toponimo ricorda una vicina altura, dove sono stati trovati i resti di un antico insediamento preistorico.
La strada è stata intitolata con delibera 134/2008, anche se originariamente era previsto che l'odonimo fosse attribuito
ad una traversa, non meglio precisata, di Strada Litoranea.
Collettore (Strada del)
Rione Piccarello (R2)
Area rinominata: ora si chiama VIA DEI CAPPUCCINI.
Il toponimo si riferiva al fatto che la via finisce proprio sulle sponde del Collettore delle Acque Medie.
Colli Albani (Via dei)
Rione Gionchetto (R10)
Va da Via del Gionchetto senza uscita.
I Colli Albani sono una catena collinare del Lazio, di origine vulcanica. Il punto più alto è il Maschio Delle Faete (959
metri).
Colmata La Fossella (Strada)
Fogliano
Va da Strada del Mare a Strada Fogliano.
La "colmata" è un particolare tipo di canale ricavato dall'allagamento e dal conseguente prosciugamento di un territorio
paludoso: questa colmata in particolare prende nome dalla vicina Casa Cantoniera della Fossella.
Colombo, Cristoforo (Via)
Rione Torre La Felce (R5), Borgo Piave
Area in progetto da Via Piave a Via Vittorio Cervone.
Il toponimo intende ricordare il navigatore genovese Cristoforo Colombo (1451-1506). Egli, finanziato dai re di
Castiglia, intraprese la spedizione che portò alla scoperta dell’America, il 12-X-1492. Successivamente, egli fece altre 3
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spedizioni che contribuirono alla conoscenza del nuovo continente.
Il progetto originario prevedeva che partisse da Via Piave per arrivare alle autolinee, come una sorta di “strada gemella”
di Via Amerigo Vespucci, ma i lavori non sono mai iniziati.
Colonna (Via dei)
Borgo Faiti
Va da Via dei Conti d'Aquino a Via dei Frangipane ed oltre.
Ricorda la famiglia principesca romana che ebbe come capostipite Pietro De Columna e che diede alla Chiesa un papa,
Martino V (Oddone Colonna). I Colonna furono anche Principi di Sonnino e Duchi di Traetto.
Colono (Strada del)
Borgo Bainsizza
Va da Strada Piano Rosso senza uscita.
Si tratta di un odonimo che riflette la natura agreste della zona circostante: il colono è il tipico contadino dell'Agro
Pontino.
Coltivatore (Strada del)
Borgo Podgora
Area rinominata: ora la strada si chiama VIA GALILEO GALILEI.
La strada aveva questo nome in onore della natura agricola di Borgo Podgora e delle terre circostanti. La
denominazione è però stata eliminata negli anni ‘90, nell’ambito della “rivoluzione” che ha caratterizzato
l’odonomastica dei Borghi latinensi.
Colubri (Strada)
Borgo Podgora
Va da Strada della Cava senza uscita.
Ricorda il vicino Fosso Colubri, chiamato così forse dalla presenza di serpi, che in latino sono dette colubres. Esso è un
affluente del Collettore delle Acque Medie.
Conca, Sebastiano (Via)
Rione Prampolini (R3)
Va da Via Aprilia a Via Giuseppe Verdi.
Sebastiano Conca (1680-1764) fu un pittore italiano, originario di Gaeta ed attivo nel territorio dei Lepini e del Sud
Pontino. Suoi sono i dipinti Madonna del cuore e Susanna ed i vecchioni.
Congiunte Destre (Strada delle)
Rione Gionchetto (R10), Piscinara, Chiesuola, Borgo Carso
Va da Strada Epitaffio a Strada Podgora.
Ricorda il Canale delle Congiunte, importante canale durante la bonifica, che nasce dal Collettore Acque Basse e sfocia
nell'Acque Medie. L’aggettivo “destre” si riferisce alla posizione geografica della strada, collocata a destra di Strada
Epitaffio.
Congiunte Sinistre (Strada delle)
Rione Pantanaccio (R11), Santa Fecitola
Va da Strada Epitaffio a Strada Migliara 41.
Ricorda il Canale delle Congiunte, importante canale durante la bonifica, che nasce dal Collettore Acque Basse e sfocia
nell'Acque Medie. L’aggettivo “sinistre” si riferisce alla posizione geografica della strada, collocata a sinistra rispetto a
Strada Epitaffio, che idealmente la divide in due.
Consenso a Cirilli (Largo)
Rione Littoria (R0)
Si trovava tra Via Eugenio di Savoia e Viale Umberto I.
Per qualche settimana, dopo le elezioni comunali del 2007, la confluenza tra Via Eugenio di Savoia e Viale Umberto I è
stata dedicata ai buoni risultati elettorali (un “largo consenso” appunto) ottenuti da Fabrizio Cirilli, candidatosi a
sindaco coll'omonima Lista Civica ed arrivato terzo. Responsabili della goliardata furono forse amici o sostenitori del
politico.
Conti d'Anagni (Via dei)
Borgo Faiti
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Va da Via dei Conti di Fondi a Via dei Conti di Sora ed oltre.
Il toponimo ricorda un’antica famiglia nobile ciociara, originaria di Anagni.
Conti d'Aquino (Via dei)
Borgo Faiti
Va da Strada Migliara 42 e 1/2 a Via dei Conti dei Marsi.
La via è dedicata ad una famiglia nobile della Campania, di antica origine longobarda.
Conti dei Marsi (Via dei)
Borgo Faiti
Va da Via Foro Appio a Via dei Frangipane.
La famiglia dei Berardi, noti anche come Conti dei Marsi dal nome del loro feudo, furono una famiglia nobile
abruzzese, che fu fiorente tra il X ed il XIII secolo.
Conti di Fondi (Via dei)
Borgo Faiti
Va dalla Strada Statale 156 Monti Lepini a Via Foro Appio.
La via ricorda la famiglia nobile dei Dell’Aquila, che possedette il feudo di Fondi tra il X e l’XI secolo.
Conti di Poli (Via dei)
Borgo Faiti
Va da Via Foro Appio alla medesima.
Questa stradina sterrata ricorda una famiglia nobile del Lazio, che aveva la signoria sulla città di Poli.
Conti di Sora (Via dei)
Borgo Faiti
Va da Via dei Conti d'Anagni alla medesima.
La strada non ricorda una famiglia ben precisa, ma tutti coloro che nel Medioevo ebbero la carica di Conti di Sora, e che
appunto appartenevano a famiglie diverse.
Cooperativa (Strada della)
Borgo Montello-Le Ferriere
Va da Strada Nettunese a Strada dell'Intossicata.
La strada prende nome dalla Cooperativa Agricola Corsira, famosa in zona, che si affaccia sulla via.
Copenaghen (Via)
Quartiere Europa (Q2)
Va da Viale John Fitzgerald Kennedy a Via Mosca.
Copenaghen è la capitale della Danimarca, ed è situata sull’isola di Amager. Il suo nome deriva dal’antico tedesco e
vuol dire “porto dei mercanti”.
Coppola (Strada)
Cicerchia
Area rinominata: ora corrisponde a STRADA CERRETO ALTO e STRADA PRATI DI COPPOLA.
Il toponimo ricordava la Fattoria Prati di Coppola, ubicata al termine della strada.
Corazzini, Sergio (Via)
Borgo San Michele
Va da Strada Migliara 43 a Via Arturo Onofri ed oltre.
Sergio Corazzini (1886-1907) è stato un poeta italiano, esponente del movimento crepuscolare, morto giovanissimo di
tubercolosi. Sue sono le raccolte Soliloquî di un pazzo e Piccolo libro inutile.
Corelli, Arcangelo (Largo)
Quartiere Nascosa (Q5)
Sta lungo la Via omonima.
Corelli, Arcangelo (Via)
Quartiere Nascosa (Q5)
Va da Via Girolamo Frescobaldi a Via Riccardo Zandonai ed oltre.
Arcangelo Corelli (1663-1713) fu un compositore romagnolo, tra i più importanti dell’epoca barocca. Egli compose
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circa 60 sonate, tra cui la famosa Sonata a tre, e 12 concerti.
Cori (Via)
Rione Isonzo (R6)
Va da Via Don Luigi Sturzo senza uscita.
Cori è un comune della Provincia di Latina, che secondo la leggenda venne fondato da Corace, un militare che aveva
combattuto nella guerra di Troia. Fu inizialmente feudo degli Annibaldi, ma poi passò allo Stato Pontificio, all’interno
del quale godette di grande autonomia.
Coriolano (Via)
Rione Campo Boario (R7)
Va dall’incrocio tra Via Giuseppe Sirtori, Viale Giulio Cesare e Via Milazzo a Via Attilio Regolo.
Gneo Marcio Coriolano (527 a.C.-190 a.C.) fu un generale romano, il cui nome deriva dal fatto che conquistò la città di
Corioli. Successivamente, per alcuni contrasti politici, venne esiliato da Roma, e decise di vendicarsi e guidare
l’esercito dei Volsci contro la città: egli tuttavia rinunciò quando, sotto le mura di Roma, la madre Veturia e la moglie
Volumnia lo implorarono di non sferrare l’attacco.
Corioli (Via)
Borgo Montello-Le Ferriere
Va da Via Vescia a Via Ficana.
Corioli è un'antica città del Lazio, fondata dai Volsci ed ubicata nei pressi dell'attuale Genzano.
Cornelio Cetego (Via)
Rione Campo Boario (R7)
Va da prima di Via dei Gracchi a dopo Via Coriolano.
Il toponimo ricorda il politico romano Marco Cornelio Cetego, che tentò di bonificare le Paludi Pontine e scavò un
canale parallelo alla Via Appia per evitare che questa si allagasse.
Corradini, Pietro Marcellino (Via)
Rione Campo Boario (R7)
Va da Via Pionieri della Bonifica a Via del Metano.
Il sezzese Pietro Marcellino Corradini (1658-1743) fu un cardinale italiano, beatificato nel 1999. Egli era noto ai suoi
contemporanei per la sua vastissima cultura. Fondò l’ospedale San Gallicano di Roma, ed a Sezze creò diverse
organizzazioni benefiche per l’educazione delle ragazze.
Corridoni, Filippo (Via)
Rione Goretti (R4)
Va da Viale Giulio Cesare a Piazzale Gorizia.
Filippo Corridoni (1887-1915) è stato un sindacalista marchigiano. Egli fu un acceso interventista e si arruolò
volontario nella I Guerra Mondiale. Morì nel tentativo di difendere la famosa Trincea delle Frasche, e fu decorato con la
Medaglia d'Oro al Valor Militare. La sua città natale, Pausula, venne ribattezzata Corridonia in suo onore nel 1931.
Corsica (Viale)
Rione Littoria (R0)
Area rinominata: ora si chiama VIALE DELLE MEDAGLIE D'ORO.
La Corsica è un’isola francese nel Mar Mediterraneo, situata a nord della Sardegna, che fu però possedimento genovese
fino al 1768. Fu sempre al centro di lotte autonomiste, ed a partire dai primi anni del ‘900 fu anche protagonista di
movimenti irredentisti che ne sponsorizzavano l’annessione all’Italia.
Corsira (Strada)
Borgo Montello-Le Ferriere
Va da Strada Cooperativa a Strada dell'Intossicata.
La denominazione deriva dalla Cooperativa Agricola Corsira, esistente già dagli anni ‘50, che si trova lungo la strada.
Essa si chiama così in omaggio all’isola di Pantelleria (anticamente detta Cossyra), luogo d’origine dei fondatori.
Corta (Strada)
Borgo Isonzo
Va da Strada della Rosa a Via Ferdinand Gregorovius ed oltre.
L’odonimo fa riferimento alla lunghezza della strada, ch’è abbastanza breve se posta in relazione con la più estesa
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Strada Lunga.
Cortopassi, Domenico (Via)
Borgo Sabotino
Va da Strada Foce Verde senza uscita.
Domenico Cortopassi (1875-1961) è stato un compositore e direttore d’orchestra ligure. Le sue composizioni più note
sono Marion e l’opera lirica Santa Poesia.
La via è stata intitolata con delibera 134/2008: curiosamente è l’unica nel raggio di chilometri a ricordare un musicista.
Costa (Strada della)
Acciarella-Valmontorio
Va da prima a dopo Strada del Passo.
Il toponimo ricorda una località dell'Agro Pontino.
Costa, Andrea (Via)
Rione Littoria (R0)
Va da Corso della Repubblica a Piazza della Libertà.
La via ricorda il politico imolese Andrea Costa (1851-1910), che fu il primo deputato socialista eletto in Italia, nel 1882.
Egli, per riunire l’opposizione parlamentare di sinistra, fondò insieme ad alcuni colleghi il Fascio della Democrazia; e
fu successivamente Vicepresidente della Camera dei Deputati.
Prima della Liberazione la via era dedicata all’aviatore ed eroe di guerra Amedeo Cencelli.
Cottignoli e Petrucci (Parco)
Quartiere Nuova Latina (Q4)
Si trova tra Via Ildebrando Pizzetti e Largo Domenico Cimarosa.
Quest’area verde, intitolata con delibera 650/2003, ricorda due forestali pontini periti nell'adempimento del loro dovere.
Il Brigadiere Felice Cottignoli (1938-1973) morì a Sezze nel tentativo di spegnere un incendio boschivo. Il Brigadiere
Giuseppe Petrucci (1943-1982) morì a Ponza, anch’egli in un vasto incendio boschivo. Entrambi sono stati insigniti
della Medaglia d'Oro al Valor Civile.
Cozzi, Tullio (Strada Privata)
Borgo San Michele
Va da Strada Bassianese senza uscita.
Il toponimo ricorda un pioniere della bonifica, di origine friulana, che in questa zona aveva il suo podere.
La delibera 134/2008, per la verità, ha intitolato questa strada a Gaetano Di Giacomo, ma ad oggi la precedente targa
non è stata sostituita con quella nuova.
Creta (Strada della)
Borgo Piave
Area rinominata: ora è denominata VIA MATILDE SERAO.
Come le altre strade di Borgo Piave, anche questa era intitolata a sedimenti rocciosi: la creta è infatti un tipo di argilla.
Negli anni ‘90, tuttavia, le denominazioni stradali dei Borghi latinensi sono state sostituite in massa, in una sorta di
“civilizzazione” di toponimi considerati poco adatti (ma spesso con risultati discutibili).
Crocifisso (Strada del)
Borgo Piave, Farneto, Borgo Santa Maria
Va da Via Piave a Strada Santa Maria.
Ricorda la presenza di una croce nelle vicinanze.
Crollalanza, Araldo (Piazzale)
Rione Littoria (R0)
Si trova lungo Corso della Repubblica.
Araldo di Crollalanza (1892-1986) fu un giornalista e politico italiano. Egli fu Ministro dei Lavori Pubblici dal 1930 al
1935, e sotto la sua guida iniziarono i lavori della Bonifica Pontina. Fu anche Senatore per il Movimento Sociale
Italiano dal 1953 al 1986.
Il piazzale in pratica è il cortile di Palazzo M. Questa costruzione monumentale, oggi sede della Guardia di Finanza, fu
in passato sede di molte scuole; e proprio per questo il piazzale era prima conosciuto come Piazzale degli Studî.
Crotallo (Strada)
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Latina Scalo
Va da Strada dell'Aeroporto all'Aeroporto Militare Enrico Comani.
Il nome della strada ricorda il Fosso Crotallo, che nasce nei pressi della ferrovia e sfocia nel Collettore Acque Medie.
Cucchiarone (Strada)
Santa Fecitola
Va da Strada del Fosso a Strada delle Congiunte Sinistre.
L’odonimo ricorda un’antica riserva situata in zona.
Cuneo (Largo)
Quartiere Italia (Q1)
Si trova lungo Viale Walter Tobagi.
Cuneo è una città italiana, capoluogo dell'omonima provincia piemontese. La città fu, nei secoli, feudo dei Saluzzo, dei
Visconti ed infine dei Savoia.
Cupido (Via)
Latina Scalo
Va da Viale della Stazione a Viale Marco Aurelio ed oltre.
Il Fosso Cupido è un corso d'acqua che nasce sotto Piazzale Seneca (la sorgente corrisponde ad un grosso tombino) e
che, unendosi col Fosso Bottino, dà origine al Fosso del Truglio. Il dio dell'amore latino non c'entra nulla: “Cupido” è
infatti la resa italiana di un antico toponimo dialettale, cioè Cupiddu.
Cures (Via)
Borgo Montello-Le Ferriere
Va da Strada Montello senza uscita.
La via ricorda l’antichissima città sabina di Cures, identificabile oggi con Fara in Sabina; e che secondo la leggenda
venne fondata dal condottiero Modio Fabidio: egli dedicò il nuovo insediamento alla propria lancia, che in lingua sabina
si diceva curis.
Questa via, benché ancora adesso sia raffigurata su tutte le mappe del Comune di Latina ed anche su alcune mappe
stradali su internet, praticamente non esiste più: infatti è da tempo stata incorporata in una proprietà privata.
Curio Dentato (Via)
Borgo Bainsizza
Va da Strada dello Scopeto a Via Cincinnato.
Manio Curio Dentato (330 a.C. - 270 a.C.) fu un militare romano, più volte console. Egli è ricordato per aver sconfitto
definitivamente i Sanniti nel 290 a.C., mettendo fine ad una lunghissima guerra.
Cursori della Palude (Via)
Borgo Montello-Le Ferriere
Va da Via Minturnae senza uscita.
L’odonimo ricorda una particolare figure professionale diffusa nella Palude. I I cursori erano una sorta di infermieri che
giravano per le paludi a prestare soccorso a chi avesse contratto la malaria. Erano detti cursori per il percorso ricorsivo
che facevano ogni volta.
Curtatone (Via)
Rione Goretti (R4)
Va da Via Villafranca a Viale Vittorio Veneto.
La via ricorda il comune in Provincia di Mantova dove, il 29-V-1848, in località Montanara si tenne una delle più note
battaglie della I Guerra d’Indipendenza italiana; che fu però vinta dall’esercito austroungarico.
Custoza (Via)
Rione Campo Boario (R7)
Va da Corso Giacomo Matteotti senza uscita.
Custoza è una località in Provincia di Verona, dove si tennero due famose battaglie della storia risorgimentale, entrambe
però vinte dalle truppe austriache: la prima battaglia avvenne nel 1848, la seconda nel 1866.
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